Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
AlessandroCam
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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

Messaggio da leggere da AlessandroCam »

Genova è una città davvero bellissima con una corsa con potenzialità enormi.
Avete mai concordato un percorso cittadino, cioè l'Appennino "moderno" tanto scenico e tanto criticato da chi ricorda la tradizione, con le autorità; le stesse così sensibili agli umori , non sempre i migliori, della gente ?
Bene, io auspico che l' Appennino trovi la sua dimensione "moderna" in una città, oggi al centro dell'attenzione per tanti motivi, che sappia essere davvero accogliente. :bici:
Fiammingo
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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

Messaggio da leggere da Fiammingo »

pedalando ha scritto:circuito cittadino? no dai non scherziamo...... :(
semmai si potrebbe pensare ad utilizzare come arrivo il rinnovato stadio Carlini
la città ci guadagnerebbe un velodromo riassestato
il ciclismo giovanile ci guadagnerebbe un posto dove "allevare" nuovi talenti
gli spettatori potrebbero essere facilmente intrattenuti mentre aspettano la corsa
resterebbe "solo" il non piccolo problema del traguardo lontano dalla mitica bocchetta
p.s.: il precedente traguardo, anche se distava un km in più non ha stravolto le logiche di gara.
Scusa ma il Carlini come ci arriveresti? a parte la rampa che sbuca all'INTERNO del velodromo, che e' ripida e stretta, ma li ci arrivi con una stradina terribile! Si potrebbe fare se fai una corsa ultraselettiva e sai che non ti arrivano piu di 6-7 assieme!

Curiosita': ma nella foto di prima non era Fausto Rosi?
AlessandroCam
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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

Messaggio da leggere da AlessandroCam »

Visto che nessuno ti accontenta: SI è Fausto Rosi, non pensavo fosse così conosciuto.
........a meno di cambiamenti epocali nella mentalità di questa città, ed io ci spero che una bella ventata di buona politica la ossigeni, và gia bene questo arrivo, altro che giri arzigogolati !
.........a meno che il prossimo sindaco non ci legga con attenzione :yes:
cancel58
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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

Messaggio da leggere da cancel58 »

Leggo con piacere i numerosi interventi - anche da parte dei non genovesi- sul Giro dell'Appennino e sulle ipotesi di modifica del percorso.
AlessandroCam- che saluto - potrà aggiornarci con notizie di prima mano attinte direttamente dall'U.s. Pontedecimo.

Da parte mia solo qualche pensiero in ordine sparso

1) Un punto fermo lo metterei : la storia dell'Appennino delle prime edizioni e di quelle degli ultimi 50 anni ( o quasi) è fatta dalla successione Bocchetta -Castagnola- Giovi,
In mezzo ci sono state edizioni caratterizzate dal percorso Bocchetta - Arquata-Giovi- Ponte X ( con la bocchetta a 60 chilometri dall'arrivo, e quando vinse Coppi questo era il percorso), ed edizioni nelle quali dopo la scalata della bocchetta i corrdidori percorrevano ben due volte la castagnola ( in un senso e nell'altro) prima dei Giovi.
Il fatto che oggi la Bocchetta sia più lontana dal traguardo non è, in sè, un fatto nuovo .
Solo che Coppi poteva scattare sulle rampe della salita delle streghe e farsi 60 chilometri in solitudine, oggi dubito che ci sia qualcuno in grado di realizzare una simile impresa.

2) la partenza da pontex mi pare che ormai sia solo un ricordo dei tempi andati . E direi anche l'arrivo perchè,se l'appennino vuole sopravvivere ( e deve vivere,!) deve accettare di spostare la linea del traguardo. Solo così le istituzioni locali ( Comune di Genova in primis) possono sostenere l'evento.

3)Le modifiche del percorso dopo i Giovi.
Qui gli scenari possono essere diversi.L'ipotesi di Maglianera ( Trensasco) è senz'altro praticabile, così come quella di un circuito cittadino che percorresse -in ipotesi- Via assarotti e via cabella.Il passaggio dal Righi è suggestivo ma temo che terrebbe lontani troppi corridori.

4)E se venisse modificato il tracciato prima della Bocchetta?
Leggevo sul secolo XIX di ieri di un'ipotesi di tappa per il Giro d'Italia 2013 con arrivo a Genova. Ipotesi non nuova, in verità, ma che pare sia stata rilanciata con forza e che abbia incontrato il gradimento di Vegni.
la parte finale sarebbe questa: Bosio, Monte lanzone, Piani di Praglia, discesa su Ceranesi e Madonna della Guardia da Gazzolo, con successiva discesa su Bolzaneto e arrivo in città.
Non mi dispiacerebbe che questa alternativa venisse testata all'appennino del prossimo anno.
Prima della Bocchetta, si intende....
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pedalando
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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

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AlessandroCam ha scritto:Visto che nessuno ti accontenta: SI è Fausto Rosi, non pensavo fosse così conosciuto.
Belin sono proprio rincitrullito... chiedo umilmente venia...
........a meno di cambiamenti epocali nella mentalità di questa città, ed io ci spero che una bella ventata di buona politica la ossigeni, và gia bene questo arrivo, altro che giri arzigogolati !
.........a meno che il prossimo sindaco non ci legga con attenzione :yes:
(OT) il fatto che il prossimo sia un sindacO è già una cosa positiva :fischio: (chiuso OT)

Che la corsa debba adattarsi alla pochezza dei ciclisti odierni è triste ma se serve a farla sopravvivere ci sto, però servirebbe qualche ritocco al percorso per evitare
l'effetto "vento contro" della discesa lungo-argine in val polcevera e del passaggio in sopraelevata.

Quella del Carlini era una provocazione.... adesso sono tutti a riempirsi la bocca (inclusa FCI) con percorsi cittadini ciclabili che non hanno applicabilità nella nostra città
e poi nessuno (FCI inclusa) si ricorda che ci sarebbe un velodromo....
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
Eugenio Montale.


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maglianera
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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

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altra alternativa per arrivare a Genova con meno pianura, se non si vuole passare da Trensasco o pino Soprano o da Begato, potrebbe essere passare da Creto, con un finale simile ad una tappa del Giro con arrivo a Genova (allora, in corso Marconi) di una ventina di anni fa con vittoria solitaria dello spagnolo Galdeano che aveva attaccato proprio in discesa. In pratica dopo Bocchetta e Castagnola invece di risalire i Giovi si dovrebbe percorrere la valle Scrivia fino a Montoggio, salire a Creto (salita un po' più lunga dei Giovi lato nord ma altrettanto facile) quindi scendere con una discesa piuttosto tecnica e ripida che non favorirebbe gli inseguitori. Il tratto finale in pianura sarebbe più corto, ma d'altra parte i circa 15 km in falsopiano in leggera salita tra fine Castagnola e Montoggio potrebbero favorire gli inseguitori. Però in questo modo il finale sarebbe un po' più movimentato. O altrimenti fare il giro più lungo riprendendo la vecchia Scoffera, salita sempre presente nella fase centrale dell'Appennino quando era lungo 250 km, ma in questo modo la Bocchetta sarebbe ancora più lontana dal traguardo e non mi sembra il caso.
Interessante sarebbe l'inserimento prima della Bocchetta del monte Lanzone o Brisco (detto anche Alpino) e dei Piani di Praglia, anche perchè una corsa più dura prima della Bocchetta aumenterebbe la selezione su quest'ultima, i disctacchi sarebbero maggiori e meno facilmente recurabili.
I Piani di Praglia (in eventuale ottica Giro d'Italia) sarebbe però ancora più interessante percorsa in senso inverso.
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Seb
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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

Messaggio da leggere da Seb »

pedalando ha scritto: Quella del Carlini era una provocazione.... adesso sono tutti a riempirsi la bocca (inclusa FCI) con percorsi cittadini ciclabili che non hanno applicabilità nella nostra città
e poi nessuno (FCI inclusa) si ricorda che ci sarebbe un velodromo....
Comunque il Comune dovrebbe aver appena concluso i lavori per la ristrutturazione del velodromo del Carlini e se non ricordo male in uno dei prossimi weekend (o forse proprio il prossimo) dovrebbe esserci l'apertura ufficiale.

Per quanto riguarda il percorso del Giro dell'Appennino secondo me è sempre più difficile riuscire a combinare le esigenze economiche di partenza e arrivo con quella che è la tradizione della corsa: i giri nel centro cittadino sarebbero un incentivo per il pubblico ma allontanerebbero di parecchio la Bocchetta dal traguardo rendendola quindi una salita come altre, abbastanza ininfluente. Tra l'altro se messa troppo distante dal traguardo rischia di togliere un po' di spunti di interesse alla corsa perché potrebbe spezzare il gruppo lasciando in gara solo un gruppo non molto numeroso e quindi rendendo più imprevedibile il risultato: adesso invece chi vince (in qualsiasi modo) è perché ha dei numeri.
Tra l'altro a questo proposito il presidente dell'US Pontedecimo durante la presentazione ufficiale aveva espresso un'idea personale, ossia di provare a vedere un anno cosa succederebbe senza la Bocchetta. L'idea si può condividere o meno ma il ragionamento era abbastanza razionale: per prima cosa il taglio di una salita che sale a quasi 800 metri di quota potrebbe dare una maggiore elasticità nella ricerca di una data in calendario visto che anche a febbraio (tipo accoppiata al Laigueglia) o marzo non ci sarebbero problemi di avere una corsa troppo dura per il periodo, o troppo rischiosa per freddo e neve; nella sua idea poi il togliere una salita così dura (e che quindi può esporre a brutte figure chi non sta bene) potrebbe favorire la partecipazione di più squadre e più "big". Virgola più virgola meno il ragionamento mi pare fosse questo.
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pedalando
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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

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Seb ha scritto:
pedalando ha scritto: Quella del Carlini era una provocazione.... adesso sono tutti a riempirsi la bocca (inclusa FCI) con percorsi cittadini ciclabili che non hanno applicabilità nella nostra città
e poi nessuno (FCI inclusa) si ricorda che ci sarebbe un velodromo....
Comunque il Comune dovrebbe aver appena concluso i lavori per la ristrutturazione del velodromo del Carlini e se non ricordo male in uno dei prossimi weekend (o forse proprio il prossimo) dovrebbe esserci l'apertura ufficiale.
sì finalmente c'è l'inaugurazione del campo da rugby sintetico. Questo grazie all'impegno del "mondo del rugby" che è molto attivo a Genova.
La FCI invece cosa fa ? niente che possa essere classificato nella categoria "sport".
Per quanto riguarda il percorso del Giro dell'Appennino secondo me è sempre più difficile riuscire a combinare le esigenze economiche di partenza e arrivo con quella che è la tradizione della corsa: i giri nel centro cittadino sarebbero un incentivo per il pubblico ma allontanerebbero di parecchio la Bocchetta dal traguardo rendendola quindi una salita come altre, abbastanza ininfluente. Tra l'altro se messa troppo distante dal traguardo rischia di togliere un po' di spunti di interesse alla corsa perché potrebbe spezzare il gruppo lasciando in gara solo un gruppo non molto numeroso e quindi rendendo più imprevedibile il risultato: adesso invece chi vince (in qualsiasi modo) è perché ha dei numeri.
Tra l'altro a questo proposito il presidente dell'US Pontedecimo durante la presentazione ufficiale aveva espresso un'idea personale, ossia di provare a vedere un anno cosa succederebbe senza la Bocchetta. L'idea si può condividere o meno ma il ragionamento era abbastanza razionale: per prima cosa il taglio di una salita che sale a quasi 800 metri di quota potrebbe dare una maggiore elasticità nella ricerca di una data in calendario visto che anche a febbraio (tipo accoppiata al Laigueglia) o marzo non ci sarebbero problemi di avere una corsa troppo dura per il periodo, o troppo rischiosa per freddo e neve; nella sua idea poi il togliere una salita così dura (e che quindi può esporre a brutte figure chi non sta bene) potrebbe favorire la partecipazione di più squadre e più "big". Virgola più virgola meno il ragionamento mi pare fosse questo.
Carossino è encomiabile per come vuole difendere il giro ma, diciamolo, ormai è una corsa minore e sta sempre più perdendo le sue peculiarità....
con o senza bocchetta deve restare il Giro dell'Appennino.... se lo facciamo diventare il "circuito del pesto e della buridda" (faccio per dire) non sarebbe la stessa cosa...
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
Eugenio Montale.


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Re: Giro dell'Appennino 2012 (15 Aprile)

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pedalando ha scritto:Carossino è encomiabile per come vuole difendere il giro ma, diciamolo, ormai è una corsa minore e sta sempre più perdendo le sue peculiarità....
con o senza bocchetta deve restare il Giro dell'Appennino.... se lo facciamo diventare il "circuito del pesto e della buridda" (faccio per dire) non sarebbe la stessa cosa...
Beh, un Appennino senza la Bocchetta è come il pesto senza aglio ( c'è a chi piace così....)
Io penso che i problemi dell'Appennino vengano da lontano.
Esiste un altra classica italiana che si sia disputata da aprile a ottobre?
le 73 edizioni dell'appennino sono così frazionate:
Aprile 12
Maggio 7
Giugno 15
Luglio 7
Agosto 21
Settembre 10
Ottobre 1
Se adesso si pensa anche a febbraio e all'abbinamento con il trofeo laigueglia ....
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