Imola 2020 (24-27 settembre)

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Walter_White
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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paolo117 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:33
barrylyndon ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:26
Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:15
Tra l ultima salita e l arrivo ci son 11..12 km
A mendrisio..3
In quanti scollinarono a Novazzano? 20?30?...allora avrebbe un senso gli 11 km...Ma a Novazzano a parte Evans scollinarono in pochissimi
E non credo che in cima all'ultima salita ad Imola scollineranno in tanti..
Evans tra l altro era leggermente staccato e scollinò con 5 secondi di ritardo...
Vinse perché Cancellara si era rotto i cojones di gente che non collaborava 1 cm così come alla Roubaix 2011
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pietro
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Comunque Fuglsang ha avuto il tempo di riposare e di ricaricarsi per il Mondiale e il Giro
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Salvatore77 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 13:02
Arme ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 12:33 https://www.quibicisport.it/2020/09/02/ ... ino-al-12/
Analizzando queste altimetrie mi sembra molto lontano da una liegi. Sembra un Amstel con meno salite.
Rispetto alla corsa olandese le salite a Imola sono di meno e più distanziate. Forse mediamente più dure.
Va detto che se va via al mattino una fuga di seconde linee e dietro vanno regolari la selezione non avverrà automaticamente. Va indotta nel finale.
Io non sono convinto di lasciare a casa il vice campione del mondo. Magari non con ruolo di prima punta ma può essere comunque utile.
Cassani invece sembra che vada in un'altra direzione.
A Imola sono anche più lunghe, all'Amstel raramente si supera il km.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Krisper ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 7:22 Speriamo siano chiare le regole per assistere la gara.

Sto pensando seriamente di andarci.
Ecco, è una questione che voglio approfondire il prima possibili. Io mi starei già organizzando per l'appuntamento, ma prima va verificata la possibilità di assistere alla gara lungo il circuito.. Mio fratello abita a Firenze, io lo raggiungerei venerdì sera/sabato mattina per poi essere a Bologna il sabato sera e ad Imola la mattina presto. Se è possibile, faccio subito un biglietto aereo/treno. Altrimenti mi tocca il divano di casa.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:24
Su LPBDF non sarò mai d'accordo con te, Winter. In fondo lo sappiamo tutti che tu quando vedi qualcosa che ha a che fare con la Francia t'illumini come un albero di natale :D :cincin:
Guarda che non ho mai detto che mi piace Lpbdf
Io son sempre contro gli arrivi in salita
Ma in 25 anni una volta un mondiale per scalatori non ci starebbe male o no?
Il circuito francese era molto duro
Finalmente

Han scelto imola?
Spero sia una gara almeno interessante
Non sarà sicuramente dura
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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barrylyndon ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:26 In quanti scollinarono a Novazzano? 20?30?...allora avrebbero un senso gli 11 km...Ma a Novazzano a parte Evans scollinarono in pochissimi
E non credo che in cima all'ultima salita ad Imola scollineranno in tanti..
Non lo so
Son passati 11 anni
Mendrisio media oraria 37.8
Per me sarà molto più alta
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Quanti scollineranno sull'ultima ascesa?
Non credo piu' di 5.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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GregLemond
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da GregLemond »

Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:11
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:24
Su LPBDF non sarò mai d'accordo con te, Winter. In fondo lo sappiamo tutti che tu quando vedi qualcosa che ha a che fare con la Francia t'illumini come un albero di natale :D :cincin:
Guarda che non ho mai detto che mi piace Lpbdf
Io son sempre contro gli arrivi in salita
Ma in 25 anni una volta un mondiale per scalatori non ci starebbe male o no?
Il circuito francese era molto duro
Finalmente

Han scelto imola?
Spero sia una gara almeno interessante
Non sarà sicuramente dura
Scusa Winter, per capire meglio cosa intendi, hai idee di come sarebbe stato il circuito francese?
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GregLemond
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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barrylyndon ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:21 Quanti scollineranno sull'ultima ascesa?
Non credo piu' di 5.
Stai bono barry senno finisce come innsbruck :D
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da TIC »

Chi esce dal Tour quest'anno avra' un'altra gamba rispetto a tuti gli altri.
Obbligaorio portarli tutti al mondiale ( se non escono malconci)

dunque sicuri:

Rosa
Pozzovivo
Aru
Formolo
Cataldo
Caruso
De Marchi

Ci sarebbe anche Bettiol ma il circuito e' forse troppo duro per lui.

Resta un posto, obbligatoriamente da assegnare a Moscon

riserve Bettiol e Bagioli (che sara' probabilmete titolare visto che e' impossibile che tutti quelli del Tour escano bene dalla corsa).
Ultima modifica di TIC il giovedì 3 settembre 2020, 17:24, modificato 2 volte in totale.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:11
Guarda che non ho mai detto che mi piace Lpbdf
Io son sempre contro gli arrivi in salita
Ma in 25 anni una volta un mondiale per scalatori non ci starebbe male o no?
Il circuito francese era molto duro
Finalmente

Comunque, dato che fai le pulci al circuito di Imola, ti ricordo che quello francese consisteva in 4 km del Col des Chevreres, 3/4 di discesa e i restanti (oltre 20) di pianura, di cui quasi 10 in rettilineo a due corsie.
Quindi l'unico vero interesse tecnico della scalata sarebbe stato l'arrivo in salita che, come dici, non ti piace
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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GregLemond ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:22
barrylyndon ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:21 Quanti scollineranno sull'ultima ascesa?
Non credo piu' di 5.
Stai bono barry senno finisce come innsbruck :D
certo ma alla fine ad Innsbruck l'ordine d'arrivo e' stato esplicito...altroche' Sagan..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Norman7 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:24 Qui se prendi un vantaggio risicato poi è quasi certo che verrai ripreso
Non ci giurerei. Secondo me è più facile il contrario. Basta un vantaggio risicato e quelli dietro non ti vedono più fino alla Tosa. In stradine come quelle non è neanche semplice risalire posizioni nel gruppo.
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Oro&Argento
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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TIC ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:23 Chi esce dal Tour quest'anno avra' un'altra gamba rispetto a tuti gli altri.
Obbligaorio portarli tutti al mondiale ( se non escono malconci)

dunque sicuri:

Rosa
Pozzovivo
Aru
Formolo
Cataldo
Caruso
De Marchi

Ci sarebbe anche Bettiol ma il circuito e' forse troppo duro per lui.

Resta un posto, obbligatoriamente da assegnare a Moscon

riserve Bettiol e Bagioli (che sara' probabilmete titolare visto che e' impossibile che tutti quelli del Tour escano bene dalla corsa).
Ahahahah le macchiette... Aru non va manco con la bici elettrica e ripeto quest'anno saranno avvantaggiati i corridori che escono dalla Tirreno. Rosa non va, Pozzovivo acciaccato . L'odio verso Nibali poi... cosa vi ha fatto quest'uomo non lo capirò mai
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Oro&Argento ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:35
TIC ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:23 Chi esce dal Tour quest'anno avra' un'altra gamba rispetto a tuti gli altri.
Obbligaorio portarli tutti al mondiale ( se non escono malconci)

dunque sicuri:

Rosa
Pozzovivo
Aru
Formolo
Cataldo
Caruso
De Marchi

Ci sarebbe anche Bettiol ma il circuito e' forse troppo duro per lui.

Resta un posto, obbligatoriamente da assegnare a Moscon

riserve Bettiol e Bagioli (che sara' probabilmete titolare visto che e' impossibile che tutti quelli del Tour escano bene dalla corsa).
Ahahahah le macchiette... Aru non va manco con la bici elettrica e ripeto quest'anno saranno avvantaggiati i corridori che escono dalla Tirreno. Rosa non va, Pozzovivo acciaccato . L'odio verso Nibali poi... cosa vi ha fatto quest'uomo non lo capirò mai
Ma si, Antonio si potrebbe anche portare come riserva, ma sarebbe proprio una scelta al limite...
Ultima modifica di TIC il giovedì 3 settembre 2020, 17:42, modificato 2 volte in totale.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:24 Per me quegli 11 km sono una rovina. Se fossero stati dopo una salita di 4 km al 10%, sarebbe stato diverso, ma in quello strappo di Imola io non vedo i margini per fare tutta sta differenza e poi mantenere negli 11 km successivi. Non c'è neanche una vera discesa, ma una strada che tende sempre a scendere leggermente, favorendo il ritorno di chi è dietro. Per questo motivo io vedo un epilogo con una volata ristretta di almento 5-6 uomini. Paradossalmente è più facile fare il numero alla Sanremo perchè basta prendere 150 metri sul poggio e se sei bravo in discesa rischi che non ti vedono più (vedi Nibali 2018 o il duo WVA-Ala quest'anno). Qui se prendi un vantaggio risicato poi è quasi certo che verrai ripreso
Paradossalmente per me è il contrario, ti consiglio di vedere il finale su streetview: le strade sono strette, senza rettilinei e pendenti (ci stanno un paio di brevi strappi al 10%), quindi l'unico punto veramente sfavorevole per chi è davanti è il finale in autodromo.
A Martigny, nonostante la salita moolto più dura, il resto del percorso era una discesa non tecnica e due rettilinei finali di 4 km l'uno
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 13:15
Norman7 ha scritto: mercoledì 2 settembre 2020, 23:07
Winter ha scritto: mercoledì 2 settembre 2020, 13:27 complimenti a Imola (da quello che ho capito parte importante l'ha avuta il presidente di regione)
Bonaccini è veramente bravo a fare il pavone, ma in realtà l'Abruzzo aveva messo sul piatto molti più soldi dell'ER. Soldi che Imola si è risparmiata grazie alle strutture già preesistenti, che sono poi state decisive anche per le precauzioni anti COVID.
Sarebbe più onesto dire che il coronavirus ha creato l'opportunità, sempre il coronavirus ha concesso un vantaggio, gli organizzaotri sono stati bravissimi a cogliere l'opportunità, e Bonaccini è stato intelligente a metterci quel che mancava, assieme alla sua benedizione col suo bel faccione sorridente. :D
Dall intervista del presidente del comitato organizzatore francese..mi pare di capire che di soldi imola ne porta parecchi
Boh, a me han detto che l'Abruzzo finanziava molto di più, infatti inizialmente qui a Imola erano molto pessimisti proprio per quello. Mi pare che il costo della cosa fosse sui 7 milioni tra strutture e valigetta di soldi per l'UCI, cifra impossibile per l'ER. Però grazie alle strutture dell'autodromo la parte dei costi di allestimento è tutta risparmiata, forse per questo sono riusciti a riempire meglio la valigetta.
O forse semplicemente il presidente del comitato francese doveva dire qualcosa... qualsiasi cosa.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Norman7 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:31
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:24 Qui se prendi un vantaggio risicato poi è quasi certo che verrai ripreso
Non ci giurerei. Secondo me è più facile il contrario. Basta un vantaggio risicato e quelli dietro non ti vedono più fino alla Tosa. In stradine come quelle non è neanche semplice risalire posizioni nel gruppo.
Ma parliamo di gruppetti, non di gruppo compatto
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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La discesa della FORCLAZ è uno stradone larghissimo con rettilinei infiniti che si chiudono con un bel tornante da frenata decisa , visto che si raggiungono velocità folli. Di serio c'era solo la salita , quella sì . Il resto stradoni chilometrici . Imola è stretto e labirintico, escluso ovviamente i pochissimi KM dell'autodromo
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Patate ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:40
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:24 Per me quegli 11 km sono una rovina. Se fossero stati dopo una salita di 4 km al 10%, sarebbe stato diverso, ma in quello strappo di Imola io non vedo i margini per fare tutta sta differenza e poi mantenere negli 11 km successivi. Non c'è neanche una vera discesa, ma una strada che tende sempre a scendere leggermente, favorendo il ritorno di chi è dietro. Per questo motivo io vedo un epilogo con una volata ristretta di almento 5-6 uomini. Paradossalmente è più facile fare il numero alla Sanremo perchè basta prendere 150 metri sul poggio e se sei bravo in discesa rischi che non ti vedono più (vedi Nibali 2018 o il duo WVA-Ala quest'anno). Qui se prendi un vantaggio risicato poi è quasi certo che verrai ripreso
Paradossalmente per me è il contrario, ti consiglio di vedere il finale su streetview: le strade sono strette, senza rettilinei e pendenti (ci stanno un paio di brevi strappi al 10%), quindi l'unico punto veramente sfavorevole per chi è davanti è il finale in autodromo.
A Martigny, nonostante la salita moolto più dura, il resto del percorso era una discesa non tecnica e due rettilinei finali di 4 km l'uno
La differenza è che sullo strappo di Imola è difficile prendere tanto vantaggio, mentre a Martigny la salita era molto più lunga e di conseguenza sarebbe stato più facile scollinare con un margine che si poteva difendere fino all'arrivo. Inoltre nel circuito svizzero la distanza tra la cima della salita e l'arrivo era inferiore.

Comunque, adesso darò un'occhiata anche alla planimetria del circuito di Imola da goolge maps, per capire anche quest'altro aspetto. Però mantengo un pò di scetticismo su questo percorso. O meglio sulle possibilità degli italiani di ben comportarsi visto che nel disegno c'ha messo mano Cassani.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Norman7 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:46
Norman7 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:31
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:24 Qui se prendi un vantaggio risicato poi è quasi certo che verrai ripreso
Non ci giurerei. Secondo me è più facile il contrario. Basta un vantaggio risicato e quelli dietro non ti vedono più fino alla Tosa. In stradine come quelle non è neanche semplice risalire posizioni nel gruppo.
Ma parliamo di gruppetti, non di gruppo compatto
Anche in caso di gruppetti. Sono stradine che non facilitano l'inseguimento, che ti costringono a frenare e rilanciare, a curvare, alternando strappetti e discesine. Considera anche che bastano 100 metri di vantaggio e l'inseguitore non vede più l'attaccante fino all'autodromo, e il fattore visivo negli inseguimenti ha la sua importanza.
https://goo.gl/maps/TWxbZPQSBt9CZX86A
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:54
Patate ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:40
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:24 Per me quegli 11 km sono una rovina. Se fossero stati dopo una salita di 4 km al 10%, sarebbe stato diverso, ma in quello strappo di Imola io non vedo i margini per fare tutta sta differenza e poi mantenere negli 11 km successivi. Non c'è neanche una vera discesa, ma una strada che tende sempre a scendere leggermente, favorendo il ritorno di chi è dietro. Per questo motivo io vedo un epilogo con una volata ristretta di almento 5-6 uomini. Paradossalmente è più facile fare il numero alla Sanremo perchè basta prendere 150 metri sul poggio e se sei bravo in discesa rischi che non ti vedono più (vedi Nibali 2018 o il duo WVA-Ala quest'anno). Qui se prendi un vantaggio risicato poi è quasi certo che verrai ripreso
Paradossalmente per me è il contrario, ti consiglio di vedere il finale su streetview: le strade sono strette, senza rettilinei e pendenti (ci stanno un paio di brevi strappi al 10%), quindi l'unico punto veramente sfavorevole per chi è davanti è il finale in autodromo.
A Martigny, nonostante la salita moolto più dura, il resto del percorso era una discesa non tecnica e due rettilinei finali di 4 km l'uno
La differenza è che sullo strappo di Imola è difficile prendere tanto vantaggio, mentre a Martigny la salita era molto più lunga e di conseguenza sarebbe stato più facile scollinare con un margine che si poteva difendere fino all'arrivo. Inoltre nel circuito svizzero la distanza tra la cima della salita e l'arrivo era inferiore.

Comunque, adesso darò un'occhiata anche alla planimetria del circuito di Imola da goolge maps, per capire anche quest'altro aspetto. Però mantengo un pò di scetticismo su questo percorso. O meglio sulle possibilità degli italiani di ben comportarsi visto che nel disegno c'ha messo mano Cassani.
Al di la' delle altre considerazioni, a Martigny erano 13,4 km dalla cima all'arrivo. 5 di discesa e circa 8.5 di pianura. Oltretutto su strade molto larghe e dritte.
Per le possibilita' italiane, molto meglio Imola, secondo me. Ill discorso sul mondiale per scalatori, invece, e' diverso (anche se per me sara' un circuito molto selettivo).
dietzen
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da dietzen »

Norman7 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:45
Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 13:15
Norman7 ha scritto: mercoledì 2 settembre 2020, 23:07
Bonaccini è veramente bravo a fare il pavone, ma in realtà l'Abruzzo aveva messo sul piatto molti più soldi dell'ER. Soldi che Imola si è risparmiata grazie alle strutture già preesistenti, che sono poi state decisive anche per le precauzioni anti COVID.
Sarebbe più onesto dire che il coronavirus ha creato l'opportunità, sempre il coronavirus ha concesso un vantaggio, gli organizzaotri sono stati bravissimi a cogliere l'opportunità, e Bonaccini è stato intelligente a metterci quel che mancava, assieme alla sua benedizione col suo bel faccione sorridente. :D
Dall intervista del presidente del comitato organizzatore francese..mi pare di capire che di soldi imola ne porta parecchi
Boh, a me han detto che l'Abruzzo finanziava molto di più, infatti inizialmente qui a Imola erano molto pessimisti proprio per quello. Mi pare che il costo della cosa fosse sui 7 milioni tra strutture e valigetta di soldi per l'UCI, cifra impossibile per l'ER. Però grazie alle strutture dell'autodromo la parte dei costi di allestimento è tutta risparmiata, forse per questo sono riusciti a riempire meglio la valigetta.
O forse semplicemente il presidente del comitato francese doveva dire qualcosa... qualsiasi cosa.
fra tre e quattro milioni, scrivevano ieri su cyclingnews, repubblica oggi dice quattro, però insomma, dovrebbe essere da queste parti la cifra dell'investimento.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Brakko ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 18:08
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:54
Patate ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:40

Paradossalmente per me è il contrario, ti consiglio di vedere il finale su streetview: le strade sono strette, senza rettilinei e pendenti (ci stanno un paio di brevi strappi al 10%), quindi l'unico punto veramente sfavorevole per chi è davanti è il finale in autodromo.
A Martigny, nonostante la salita moolto più dura, il resto del percorso era una discesa non tecnica e due rettilinei finali di 4 km l'uno
La differenza è che sullo strappo di Imola è difficile prendere tanto vantaggio, mentre a Martigny la salita era molto più lunga e di conseguenza sarebbe stato più facile scollinare con un margine che si poteva difendere fino all'arrivo. Inoltre nel circuito svizzero la distanza tra la cima della salita e l'arrivo era inferiore.

Comunque, adesso darò un'occhiata anche alla planimetria del circuito di Imola da goolge maps, per capire anche quest'altro aspetto. Però mantengo un pò di scetticismo su questo percorso. O meglio sulle possibilità degli italiani di ben comportarsi visto che nel disegno c'ha messo mano Cassani.
Al di la' delle altre considerazioni, a Martigny erano 13,4 km dalla cima all'arrivo. 5 di discesa e circa 8.5 di pianura. Oltretutto su strade molto larghe e dritte.
Per le possibilita' italiane, molto meglio Imola, secondo me. Ill discorso sul mondiale per scalatori, invece, e' diverso (anche se per me sara' un circuito molto selettivo).
Ho controllato e hai ragione sulla distanza dalla cima all'arrivo.

Al di la di ciò, resto convinto che per le possibilità italiane era meglio Martigny perché a parte Nibali non c'è nessun'altro italiano in grado di vincere una corsa impegnativa altimstricamente. E per Nibali Martigny era meglio.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Con Ciccone positivo al Coronavirus e Moscon che salta la Tirreno si fa dura mettere su una squadra di attacco
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:13
Oude Kwaremont ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 13:51 Cosa vi fa pensare che Fuglsang sia il favorito numero 1?
E' andato forte ad agosto, siamo sicuri che avrà mantenuto quella condizione per un mese e mezzo, con tutto il Giro da affrontare dopo?

Non è una provocazione, chiedo davvero
Ce lo fanno pensare le sue prestazioni nell'ultimo anno e mezzo. Ha dominato l'ultima Liegi, ha dominato l'ultimo Lombardia, è arrivato 2° alla freccia e 3° all'Amstel, è andato forte al le Strade Bianche. Insomma le grandi corse che più assomigliano al percorso di questo mondiale lo hanno visto protagonista assoluto. Questo induce a farlo vedere come uno dei massimi favoriti del mondiale, a mio avviso, insieme ad Alaphilippe.
Le sue prestazioni sulle gare da un giorno non si discutono.
La mia perplessità erano sul mantenimento della condizione da agosto sino a fine settembre, con in più tutto il Giro da affrontare come capitano ad ottobre (stesso discorso per Vlasov che in più è un' incognita per la tenuta sulle tre settimane).
pietro
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da pietro »

Ha avuto molto tempo per riposare e ricaricare le batterie in vista di Mondiale e Giro
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Pirata81

Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 18:22
Brakko ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 18:08
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:54

La differenza è che sullo strappo di Imola è difficile prendere tanto vantaggio, mentre a Martigny la salita era molto più lunga e di conseguenza sarebbe stato più facile scollinare con un margine che si poteva difendere fino all'arrivo. Inoltre nel circuito svizzero la distanza tra la cima della salita e l'arrivo era inferiore.

Comunque, adesso darò un'occhiata anche alla planimetria del circuito di Imola da goolge maps, per capire anche quest'altro aspetto. Però mantengo un pò di scetticismo su questo percorso. O meglio sulle possibilità degli italiani di ben comportarsi visto che nel disegno c'ha messo mano Cassani.
Al di la' delle altre considerazioni, a Martigny erano 13,4 km dalla cima all'arrivo. 5 di discesa e circa 8.5 di pianura. Oltretutto su strade molto larghe e dritte.
Per le possibilita' italiane, molto meglio Imola, secondo me. Ill discorso sul mondiale per scalatori, invece, e' diverso (anche se per me sara' un circuito molto selettivo).
Ho controllato e hai ragione sulla distanza dalla cima all'arrivo.

Al di la di ciò, resto convinto che per le possibilità italiane era meglio Martigny perché a parte Nibali non c'è nessun'altro italiano in grado di vincere una corsa impegnativa altimstricamente. E per Nibali Martigny era meglio.
Condivido in pieno.
Con le defezioni di Ciccone e Moscon ci restano Caruso,Rosa,Bagioli e Formolo per una gara all'attacco.
Dimentico qualcuno?
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Oude Kwaremont »

pietro ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 19:50 Ha avuto molto tempo per riposare e ricaricare le batterie in vista di Mondiale e Giro
Ok, le mie perplessità erano legate a questo punto.
A posto dunque.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Leonardo Civitella »

Pirata81 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 20:20 Condivido in pieno.
Con le defezioni di Ciccone e Moscon ci restano Caruso,Rosa,Bagioli e Formolo per una gara all'attacco.
Dimentico qualcuno?
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Pirata81 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 20:20
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 18:22
Brakko ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 18:08

Al di la' delle altre considerazioni, a Martigny erano 13,4 km dalla cima all'arrivo. 5 di discesa e circa 8.5 di pianura. Oltretutto su strade molto larghe e dritte.
Per le possibilita' italiane, molto meglio Imola, secondo me. Ill discorso sul mondiale per scalatori, invece, e' diverso (anche se per me sara' un circuito molto selettivo).
Ho controllato e hai ragione sulla distanza dalla cima all'arrivo.

Al di la di ciò, resto convinto che per le possibilità italiane era meglio Martigny perché a parte Nibali non c'è nessun'altro italiano in grado di vincere una corsa impegnativa altimstricamente. E per Nibali Martigny era meglio.
Condivido in pieno.
Con le defezioni di Ciccone e Moscon ci restano Caruso,Rosa,Bagioli e Formolo per una gara all'attacco.
Dimentico qualcuno?
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Pozzovivo oggi ancora nel gruppo dei migliori, col buco ha dato 10" ad Aru. Il Pozzo ha i maroni quadrati
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Patate »

Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 20:48 Pozzovivo oggi ancora nel gruppo dei migliori, col buco ha dato 10" ad Aru. Il Pozzo ha i maroni quadrati
Immenso :clap:
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Winter »

Norman7 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:45
Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 13:15
Norman7 ha scritto: mercoledì 2 settembre 2020, 23:07
Bonaccini è veramente bravo a fare il pavone, ma in realtà l'Abruzzo aveva messo sul piatto molti più soldi dell'ER. Soldi che Imola si è risparmiata grazie alle strutture già preesistenti, che sono poi state decisive anche per le precauzioni anti COVID.
Sarebbe più onesto dire che il coronavirus ha creato l'opportunità, sempre il coronavirus ha concesso un vantaggio, gli organizzaotri sono stati bravissimi a cogliere l'opportunità, e Bonaccini è stato intelligente a metterci quel che mancava, assieme alla sua benedizione col suo bel faccione sorridente. :D
Dall intervista del presidente del comitato organizzatore francese..mi pare di capire che di soldi imola ne porta parecchi
Boh, a me han detto che l'Abruzzo finanziava molto di più, infatti inizialmente qui a Imola erano molto pessimisti proprio per quello. Mi pare che il costo della cosa fosse sui 7 milioni tra strutture e valigetta di soldi per l'UCI, cifra impossibile per l'ER. Però grazie alle strutture dell'autodromo la parte dei costi di allestimento è tutta risparmiata, forse per questo sono riusciti a riempire meglio la valigetta.
O forse semplicemente il presidente del comitato francese doveva dire qualcosa... qualsiasi cosa.
Loro non avevo offerto nulla
Solo il rimborso spese
Non avevano le spalle così coperte
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Norman7 »

Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 21:16
Norman7 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 17:45
Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 13:15
Dall intervista del presidente del comitato organizzatore francese..mi pare di capire che di soldi imola ne porta parecchi
Boh, a me han detto che l'Abruzzo finanziava molto di più, infatti inizialmente qui a Imola erano molto pessimisti proprio per quello. Mi pare che il costo della cosa fosse sui 7 milioni tra strutture e valigetta di soldi per l'UCI, cifra impossibile per l'ER. Però grazie alle strutture dell'autodromo la parte dei costi di allestimento è tutta risparmiata, forse per questo sono riusciti a riempire meglio la valigetta.
O forse semplicemente il presidente del comitato francese doveva dire qualcosa... qualsiasi cosa.
Loro non avevo offerto nulla
Solo il rimborso spese
Non avevano le spalle così coperte
Come Varese, che si è ritirata proprio per lo stesso motivo.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da nurseryman »

pur non essendo duitama o sallanche e probabilmente nemmeno innsbruck
però ci sono circa 400 mt di dislivello a giro
bisogna vedere anche il tratto in linea per dare un giudizio
però cosi a naso non sembra male
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da pietro »

nurseryman ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 23:33 pur non essendo duitama o sallanche e probabilmente nemmeno innsbruck
però ci sono circa 400 mt di dislivello a giro
bisogna vedere anche il tratto in linea per dare un giudizio
però cosi a naso non sembra male
Non c'è il tratto in linea, e il dislivello è di >500 metri al giro.
Per me sarà molto spettacolare come Mondiale
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da nurseryman »

pietro ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 23:44
nurseryman ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 23:33 pur non essendo duitama o sallanche e probabilmente nemmeno innsbruck
però ci sono circa 400 mt di dislivello a giro
bisogna vedere anche il tratto in linea per dare un giudizio
però cosi a naso non sembra male
Non c'è il tratto in linea, e il dislivello è di >500 metri al giro.
Per me sarà molto spettacolare come Mondiale
si sono daccordo
sono più di 5000 totali con tanti tratti in doppia cifra e pochi punti di riferimentoo
mi sembra meglio di Martigny
speriamo in san Vincenzo
:champion:
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da GregLemond »

Il circuito non mi dispiace, ma Martigny era probabilmente tra i 3 mondiali piu duri negli ultimi 50 anni
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galliano
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Pirata81 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 9:02 Condivido il giudizio di Tranchée.
Se Cassani ha messo mano al percorso lo ha fatto per Alaphilippe e non per Nibali né per altri azzurri.
È un atto di fede credere nelle possibilità del siciliano su questo tracciato.
Ulissi è sempre un'incognita su certe distanze e Formolo non ha spunto veloce.
Ulissi non arriva sul podio alla Coppi e Bartali, dubito enormemente che possa giocarsi una medaglia ai mondiali.
Se Nibali fosse quello del Lombardia non avrebbe speranze, ma se cresce ha le sue possibilità perché sono comunque salite oltre i 2,5km. Non sono strappi così brevi, se si guardano un attimo può approfittarne.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da herbie »

paolo117 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:33
barrylyndon ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:26
Winter ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 14:15
Tra l ultima salita e l arrivo ci son 11..12 km
A mendrisio..3
In quanti scollinarono a Novazzano? 20?30?...allora avrebbe un senso gli 11 km...Ma a Novazzano a parte Evans scollinarono in pochissimi
E non credo che in cima all'ultima salita ad Imola scollineranno in tanti..
Evans tra l altro era leggermente staccato e scollinò con 5 secondi di ritardo...
Evans era staccato di 5 secondi sulla salita dell'Acqua Fresca, non su quella di Novazzano, che iniziò già da solo.
Mendrisio fu uno dei Mondiali corsi ad andatura più regolare e blanda proprio perchè le salite facevano paura ed erano ripetute tante volte.
Nonostante ciò arrivarono i corridori a piccoli gruppetti o ad uno ad uno con delle variazioni di ritmo violente solo a 10 km. dalla fine, bastag uardare anche le altre corse fatte su quel percorso per capire come è.
Sono anche io dell'idea che Imola possa essere un percorso piuttosto duro. Non mi sembra però adatto a scalatori da grandi giri, perchè molto irregolare nelle pendenze. Per questo motivo non sembra un percorso per passisti scalatori, quanto piuttosto per corridori da classiche dure, tipologia di corridore che ama molto i cambi di ritmo.
L'unica perplessità che mi desta è quel tratto (che però non conosco) che pare vantaggioso per un gruppo inseguitore di 10 km. per andare al traguardo. Tratto che in teoria consentirebbe un buon recupero a chi sta in gruppo, ad ogni giro.
Però appunto bisogna capire come sono quelle strade, in realtà.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da frcre »

herbie ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 1:13
paolo117 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:33
barrylyndon ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:26
In quanti scollinarono a Novazzano? 20?30?...allora avrebbe un senso gli 11 km...Ma a Novazzano a parte Evans scollinarono in pochissimi
E non credo che in cima all'ultima salita ad Imola scollineranno in tanti..
Evans tra l altro era leggermente staccato e scollinò con 5 secondi di ritardo...
Evans era staccato di 5 secondi sulla salita dell'Acqua Fresca, non su quella di Novazzano, che iniziò già da solo.
Mendrisio fu uno dei Mondiali corsi ad andatura più regolare e blanda proprio perchè le salite facevano paura ed erano ripetute tante volte.
Nonostante ciò arrivarono i corridori a piccoli gruppetti o ad uno ad uno con delle variazioni di ritmo violente solo a 10 km. dalla fine, bastag uardare anche le altre corse fatte su quel percorso per capire come è.
Sono anche io dell'idea che Imola possa essere un percorso piuttosto duro. Non mi sembra però adatto a scalatori da grandi giri, perchè molto irregolare nelle pendenze. Per questo motivo non sembra un percorso per passisti scalatori, quanto piuttosto per corridori da classiche dure, tipologia di corridore che ama molto i cambi di ritmo.
L'unica perplessità che mi desta è quel tratto (che però non conosco) che pare vantaggioso per un gruppo inseguitore di 10 km. per andare al traguardo. Tratto che in teoria consentirebbe un buon recupero a chi sta in gruppo, ad ogni giro.
Però appunto bisogna capire come sono quelle strade, in realtà.
Ma non scollineranno in 50 corridori.
Quello che riesce a fare la differenza sull'ultina salita ha sempre le gambe migliori di quelli che restano dietro a inseguire.
Mica dietro ci saranno squadroni organizzati a inseguire.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Krisper »

Non so se siete d'accordo, ma avere il tratto duro della salita nella prima parte, con la seconda più pedalabile e con la possibilità con poco vantaggio di sparire dalla vista di chi insegue, potrebbe esser decisivo.

Chi è al gancio non riesce più a recuperare.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da panta2 »

Con questo percorso, non butterei alle ortiche il bis di Valverde, che dopo il Tour avrà una gamba super…
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

panta2 ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 7:32 Con questo percorso, non butterei alle ortiche il bis di Valverde, che dopo il Tour avrà una gamba super…
Avra' la gamba super....per un quarantenne.Bisogna vedere se basta.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Maìno della Spinetta
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

herbie ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 1:13
paolo117 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:33
barrylyndon ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:26
In quanti scollinarono a Novazzano? 20?30?...allora avrebbe un senso gli 11 km...Ma a Novazzano a parte Evans scollinarono in pochissimi
E non credo che in cima all'ultima salita ad Imola scollineranno in tanti..
Evans tra l altro era leggermente staccato e scollinò con 5 secondi di ritardo...
Evans era staccato di 5 secondi sulla salita dell'Acqua Fresca, non su quella di Novazzano, che iniziò già da solo.
Mendrisio fu uno dei Mondiali corsi ad andatura più regolare e blanda proprio perchè le salite facevano paura ed erano ripetute tante volte.
Nonostante ciò arrivarono i corridori a piccoli gruppetti o ad uno ad uno con delle variazioni di ritmo violente solo a 10 km. dalla fine, bastag uardare anche le altre corse fatte su quel percorso per capire come è.
Sono anche io dell'idea che Imola possa essere un percorso piuttosto duro. Non mi sembra però adatto a scalatori da grandi giri, perchè molto irregolare nelle pendenze. Per questo motivo non sembra un percorso per passisti scalatori, quanto piuttosto per corridori da classiche dure, tipologia di corridore che ama molto i cambi di ritmo.
L'unica perplessità che mi desta è quel tratto (che però non conosco) che pare vantaggioso per un gruppo inseguitore di 10 km. per andare al traguardo. Tratto che in teoria consentirebbe un buon recupero a chi sta in gruppo, ad ogni giro.
Però appunto bisogna capire come sono quelle strade, in realtà.
10 km in costa, con curve in appoggio anche cieche per via della vegetazione, tratti aperti rettilinei, contro pendenze, classica strada di costa appenninica come mille, come quelle che scendono da Montalto Pavese verso Casteggio e dintorni, carreggiata a corsia unica, elemento che ad Harrogate abbiamo visto quanto conti. Ci sarà una impressione strana da gara italiana nel guardarla.

Le due strade da e verso Imola corrono parallele: evitando le strade ufficiali, magari strapiene di gente, conviene andare in MTB e vedere due volte i passaggi decisivi usando le poderali
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da panta2 »

barrylyndon ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 7:40
panta2 ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 7:32 Con questo percorso, non butterei alle ortiche il bis di Valverde, che dopo il Tour avrà una gamba super…
Avra' la gamba super....per un quarantenne.Bisogna vedere se basta.
Nibali ha qualche anno in meno, ma non è veloce, al pari di Fuglsang. E, più passano i km e i metri di dislivello, più emergono le doti di fondo che a quarant'anni non credo siano diminuite moltissimo rispetto ai 38 di quando ha vinto il Mondiale.
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

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Due anni non sono pochi,eh...
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da il_panta »

Anche io pensavo a Valverde. Lui dal Tour esce sempre bene, altri ne escono in flessione. Invece chi va al Giro non può essere al top. A tal proposito, ho sentito a Smartcycling il preparatore Astana dire che Fuglsang era praticamente al top al Lombardia, per poi staccare, e ricostruire la forma per il Giro. Non è affatto scontato che abbia la stessa gamba di inizio agosto, anche se me lo aspetto pronto. Il mio favorito è Alaphilippe, se non si prosciuga per fare una inutile top 5 al Tour che comunque per me non riuscirebbe a fare.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da pietro »

frcre ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 2:21
herbie ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 1:13
paolo117 ha scritto: giovedì 3 settembre 2020, 15:33

Evans tra l altro era leggermente staccato e scollinò con 5 secondi di ritardo...
Evans era staccato di 5 secondi sulla salita dell'Acqua Fresca, non su quella di Novazzano, che iniziò già da solo.
Mendrisio fu uno dei Mondiali corsi ad andatura più regolare e blanda proprio perchè le salite facevano paura ed erano ripetute tante volte.
Nonostante ciò arrivarono i corridori a piccoli gruppetti o ad uno ad uno con delle variazioni di ritmo violente solo a 10 km. dalla fine, bastag uardare anche le altre corse fatte su quel percorso per capire come è.
Sono anche io dell'idea che Imola possa essere un percorso piuttosto duro. Non mi sembra però adatto a scalatori da grandi giri, perchè molto irregolare nelle pendenze. Per questo motivo non sembra un percorso per passisti scalatori, quanto piuttosto per corridori da classiche dure, tipologia di corridore che ama molto i cambi di ritmo.
L'unica perplessità che mi desta è quel tratto (che però non conosco) che pare vantaggioso per un gruppo inseguitore di 10 km. per andare al traguardo. Tratto che in teoria consentirebbe un buon recupero a chi sta in gruppo, ad ogni giro.
Però appunto bisogna capire come sono quelle strade, in realtà.
Ma non scollineranno in 50 corridori.
Quello che riesce a fare la differenza sull'ultina salita ha sempre le gambe migliori di quelli che restano dietro a inseguire.
Mica dietro ci saranno squadroni organizzati a inseguire.
Vince chi scollina primo al 99%
Non è detto, dipende dalle caratteristiche di chi è davanti.
Metti che uno come Bardet (nome a caso tra gli scalatori) stacchi Alaphilippe, Fuglsang, Nibali e Van Aert, dando rispettivamente 5, 10 e 15 secondi agli ultimi due.
Non credi che WVA e Nibali riuscirebbero a recuperare 15 secondi su Bardet? O Alaphilippe 5?
Io penso proprio di sì.

Bisogna vedere chi stacca chi per poter eventualmente fare il tuo discorso
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Imola 2020 (24-27 settembre)

Messaggio da leggere da Kwaremont »

pietro ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 9:08
frcre ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 2:21
herbie ha scritto: venerdì 4 settembre 2020, 1:13

Evans era staccato di 5 secondi sulla salita dell'Acqua Fresca, non su quella di Novazzano, che iniziò già da solo.
Mendrisio fu uno dei Mondiali corsi ad andatura più regolare e blanda proprio perchè le salite facevano paura ed erano ripetute tante volte.
Nonostante ciò arrivarono i corridori a piccoli gruppetti o ad uno ad uno con delle variazioni di ritmo violente solo a 10 km. dalla fine, bastag uardare anche le altre corse fatte su quel percorso per capire come è.
Sono anche io dell'idea che Imola possa essere un percorso piuttosto duro. Non mi sembra però adatto a scalatori da grandi giri, perchè molto irregolare nelle pendenze. Per questo motivo non sembra un percorso per passisti scalatori, quanto piuttosto per corridori da classiche dure, tipologia di corridore che ama molto i cambi di ritmo.
L'unica perplessità che mi desta è quel tratto (che però non conosco) che pare vantaggioso per un gruppo inseguitore di 10 km. per andare al traguardo. Tratto che in teoria consentirebbe un buon recupero a chi sta in gruppo, ad ogni giro.
Però appunto bisogna capire come sono quelle strade, in realtà.
Ma non scollineranno in 50 corridori.
Quello che riesce a fare la differenza sull'ultina salita ha sempre le gambe migliori di quelli che restano dietro a inseguire.
Mica dietro ci saranno squadroni organizzati a inseguire.
Vince chi scollina primo al 99%
Non è detto, dipende dalle caratteristiche di chi è davanti.
Metti che uno come Bardet (nome a caso tra gli scalatori) stacchi Alaphilippe, Fuglsang, Nibali e Van Aert, dando rispettivamente 5, 10 e 15 secondi agli ultimi due.
Non credi che WVA e Nibali riuscirebbero a recuperare 15 secondi su Bardet? O Alaphilippe 5?
Io penso proprio di sì.

Bisogna vedere chi stacca chi per poter eventualmente fare il tuo discorso
E' possibile.
Tutte le vostre valutazioni però prendono in considerazione che un gruppetto di 10-15 arrivi a giocarsi tutto nell'ultima salita e quindi arrivi in cima, nella migliore delle ipotesi, in modo scaglionato.
A mio parere chi vuole andare all'arrivo da solo deve attaccare già sulla penultima, cercando di arrivare all'attacco della seconda in 2-3 corridori massimo.
A quel punto non è così fantascientifico riuscire a dare distacchi sufficienti, che poi in un percorso del genere con strade strette e nervose e con 240 km già sul groppone, potrebbero bastare 10 secondi...
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