Tatranky ha scritto:
Ti ha mai sfiorato il pensiero che:
A) Il fascino del Giro sta proprio nel fatto che è una corsa di tre settimane e non una Tirreno - Adriatico qualsiasi.
Ma dai sù, sai che palle avere 3 gt da 3 settimane ciascuno ogni anno... sono uno la copia dell'altro (le alpi, i pirenei... sempre la stessa cosa...). Francamente non vedo che problema ci sarebbe ad eliminare 3 giorni di corsa (quelle tappe di spostamento che non dicono niente e abbassano lo share medio delle dirette) e a sperimentare un format innovativo. E poi non sarebbe una Tirreno-Adriatico qualsiasi perchè: (a) manterrebbe il brand "Giro d'Italia" e (b) avrebbe un primo e un secondo tempo (la Tirreno dura soltanto una settimana!).
Tatranky ha scritto:
B) Dividerla in due parti da correre a distanza di mesi è il modo migliore per far sì che pochissimi lo preparino a dovere, dato che avrebbero bisogno di prepararsi due volte per una corsa sola, che ci sono un sacco di variabili (infortuni, cali di forma ecc.) per cui potresti non rendere nella seconda parte ecc.
Mica vero. Anzi. Mettendo il girone d'andata a ridosso delle Ardenne e quello di ritorno tra mondiale e Lombardia (o prima del mondiale) i corridori sarebbero motivatissimi a fare i due tronconi di giro per trovare la gamba per questi appuntamenti. Il girone di ritorno del Giro dovrebbe diventare la prima metà di Vuelta che viene fatta da tutti per preparare il mondiale. Non ci sarebbe più bisogno di prepararsi specificatamente per il Giro ma la partecipazione a questa corsa diventerebbe una logica conseguenza del calendario.
Tatranky ha scritto:
Inoltre diminuirebbe anche l'interesse del pubblico, almeno per la prima metà, dato che spezzare in due una competizione è il modo migliore per distruggere il pathos, l'attenzione generata dall'evento. Che interesse può avere seguire una competizione che poi verrà congelata e scongelata tra qualche mese, magari senza uno dei primi in classifica infortunato?
?
Anche questo non è vero. La Champions League è spezzata in due. La formula 1 si corre durante 9 mesi. Ragionando come ragioni tu soltanto l'ultima tappa del Giro dovrebbe avere pathos. Con la formula sudamericana il pathos non verrebbe meno ma raddoppierebbe.
Poi ci potrebbero essere vari metodi per rendere la prima parte interessante (magari dando 30/40 secondi di abbuono in classifica generale a chi vince il girone d'andata). Infortuni e cali di condizione diventerebbero fattori da tenere in considerazione e renderebbero la corsa più incerta e avvincente. Per non parlare poi del fatto che si potrebbero limitare gli spostamenti e concentrare il girone d'andata nel centro-sud e il girone di ritorno al centro-nord. Così, ogni anno, il Giro attraverserebbe tutta l'Italia. Inoltre, ora il Giro d'Italia dura soltanto 3 settimane. Con la formula sudamericana, invece, si parlerebbe di Giro per oltre sei mesi con la possibilità di sviluppare rubriche settimanali dedicate al Giro su giornali e televisioni.
Poi, purtroppo, su questo sito mancate tutti di
vision. Vi opponete per principio a qualsiasi innovazione senza capire che anche il ciclismo deve mantenersi al passo con i tempi. 3 GT di 3 settimane di fila con le stesse montagne non sono più proponibili al grande pubblico.