La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Da uno che riduce il movimento ciclistico femminile a due frasi sessiste da bavoso non mi aspetto nulla di buono...
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Il clan isetti ( di Rocco) appena hanno capito che avevano perso hanno deviato i loro voti su chiunque pur di non fare vincere Martinello
Che schifo assoluto
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Curiosità. Ma Perego poi si è ritirato?.
Quando al primo scrutinio Martinello ha preso il 38 % ho capito come sarebbe andata.
La precedente dirigenza ha messo Isetti Martinello uno contro l''altro,, di fatto annullandoli, e schirandosi, per me già da tempo, con Dagnoni.
Era chiaro che i voti della Isetti sarebbero finiti li. Martinello ha fatto una csmoagna autentica ed accorata, ma non parlava agli appassionati ma a dei politici.
È chiaro che i discorsi tecnici e competenti piacciono agli amanti del ciclismo.
Ma in politica si allocano risorse secondo criteri politici.
A nessuno interessa lo sviluppo e tantomeno il cambiamento, che viene visto con timore,, ma solo il proprio orticello e lo status quo. Martinello ha perso perché troppo chiaro e forse agressivo.
Quando al primo scrutinio Martinello ha preso il 38 % ho capito come sarebbe andata.
La precedente dirigenza ha messo Isetti Martinello uno contro l''altro,, di fatto annullandoli, e schirandosi, per me già da tempo, con Dagnoni.
Era chiaro che i voti della Isetti sarebbero finiti li. Martinello ha fatto una csmoagna autentica ed accorata, ma non parlava agli appassionati ma a dei politici.
È chiaro che i discorsi tecnici e competenti piacciono agli amanti del ciclismo.
Ma in politica si allocano risorse secondo criteri politici.
A nessuno interessa lo sviluppo e tantomeno il cambiamento, che viene visto con timore,, ma solo il proprio orticello e lo status quo. Martinello ha perso perché troppo chiaro e forse agressivo.
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Condivido in toto.giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 13:53 Curiosità. Ma Perego poi si è ritirato?.
Quando al primo scrutinio Martinello ha preso il 38 % ho capito come sarebbe andata.
La precedente dirigenza ha messo Isetti Martinello uno contro l''altro,, di fatto annullandoli, e schirandosi, per me già da tempo, con Dagnoni.
Era chiaro che i voti della Isetti sarebbero finiti li. Martinello ha fatto una csmoagna autentica ed accorata, ma non parlava agli appassionati ma a dei politici.
È chiaro che i discorsi tecnici e competenti piacciono agli amanti del ciclismo.
Ma in politica si allocano risorse secondo criteri politici.
A nessuno interessa lo sviluppo e tantomeno il cambiamento, che viene visto con timore,, ma solo il proprio orticello e lo status quo. Martinello ha perso perché troppo chiaro e forse agressivo.
Perego si è ritirato stamani nonostante fosse pure presente all'assemblea che ieri sera ha approvato il ballottaggio. Ha pubblicamente appoggiato Martinello, ma ho la sensazione che chi avrebbe dovuto votare Perego sia stato spinto a votare Dagnoni.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
sì, perego si è ritirato prima del primo turno (come anticipato ieri dalla GdS, evidentemente avevano buoni informatori).giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 13:53 Curiosità. Ma Perego poi si è ritirato?.
sono d'accordo con te. Penso che Silvio abbia pagato caro la sua tendenza e dire le cose sempre come stanno. la chiarezza e la coerenza non pagano nella politica, men che meno in quella sportiva. a guardar bene, è andata a finire che ha vinto colui che meno si è sbilanciato in tutta la campagna elettorale, l'unico che ha da sempre parlato di unità e larghe intese e non ha mai paventato alcun cambiamento. niente di nuovo.giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 13:53 A nessuno interessa lo sviluppo e tantomeno il cambiamento, che viene visto con timore,, ma solo il proprio orticello e lo status quo. Martinello ha perso perché troppo chiaro e forse agressivo.
se posso essere un po' maligno, credo che chi avrebbe dovuto votare perego si sia ritirato anch'egli stamattinanibali-san baronto ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 14:09 Perego si è ritirato stamani nonostante fosse pure presente all'assemblea che ieri sera ha approvato il ballottaggio. Ha pubblicamente appoggiato Martinello, ma ho la sensazione che chi avrebbe dovuto votare Perego sia stato spinto a votare Dagnoni.
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Stagi è molto felice, altro sintomo che il nuovo eletto non mi piacerà a parte che il suo sito è sempre in prima fila nel lodare il potente di turno (mi ricordo le cavolate sul Salvini amante della bici perché gli Ungheresi gli avevano regalato una bici).
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
L' elezioni di Dagnoni a presidente della Federciclismo è stata una sorpresa, si aspettava un duello Isetti-Martinello, e invece un esito a sorpresa come la vittoria di Freire a Verona 1999 o l'elezione a papa di Bergoglio nel 2013.
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Condivido in pieno. Una occasione persa.cauz. ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 11:26 Vittoria netta di Dagnoni al ballottaggio. Male così, ma così vanno le corse.
Rinnovo i miei complimenti a Silvio Martinello per il coraggio e la trasparenza con cui ha portato avanti questa campagna e per la forza con cui ha messo sul tavolo con competenza temi nuovi e urgenti. Spero che tutto questo gran lavoro non vada disperso.
PALESTINA LIBERA !
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Anche AdL felicissimo più per la sconfitta di Martinello che non della vittoria dell'altro, direi.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Se è per questo l'inadatto Panchetti su eurosport ha abbracciato virtualmente RDR e lo ha ringraziato per l'ottimo lavoro fatto negli anni di presidenza.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Perego stava a Marty come Maria Luigia stava a Dagnynibali-san baronto ha scritto: ↑domenica 21 febbraio 2021, 14:09
Perego si è ritirato stamani nonostante fosse pure presente all'assemblea che ieri sera ha approvato il ballottaggio. Ha pubblicamente appoggiato Martinello, ma ho la sensazione che chi avrebbe dovuto votare Perego sia stato spinto a votare Dagnoni.
Silvio si dice contento per aver portato la Gimonda alla vicepresidenza.
Qualcosina arriverà anche per Maria Luigia, secondo me.
"Si tratta di un verdetto che rispetto e ci tengo a ringraziare tutti i delegati e le società che mi hanno sostenuto con il loro voto. Un grazie speciale va anche a tutti gli appassionati che mi hanno seguito e incoraggiato in questo lungo percorso che abbiamo affrontato insieme negli ultimi mesi. Colgo l'occasione per fare i miei migliori auguri di buon lavoro a Cordiano Dagnoni e per esprimere tutta la mia soddisfazione per Norma Gimondi che ha ottenuto un riconoscimento importante come la vice-presidenza nazionale: ritengo che la sua professionalità e le sue capacità dirigenziali saranno un valore aggiunto per la nostra federazione" ha commentato al termine della giornata elettorale Silvio Martinello. "Il lavoro che abbiamo avviato in questi mesi non si chiude certamente qui. Abbiamo formulato tante proposte e messo in campo tanti progetti che rappresentano una grande occasione per il nostro movimento e vale la pena portarli avanti per il bene del ciclismo italiano"
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
un po' oltre il ciclismo, ma partendo dal ciclismo. qui si parla di politica sportiva in generale. Stamattina sono rimasto estasiato dal leggere quest'intervista ad Antonella Bellutti, candidata kamikaze (ahinoi) alle prossime elezioni del CONI.
è la prima volta nella mia vita che sento una candidata parlare concretamente di inclusività, di eguaglianza, accessibilità, diritti... persino delle responsabilità sociali dello sport. Sembra quasi che abbia a cuore le persone che praticano lo sport, roba da non crederci.
poi magari è tutta campagna elettorale (ma per chi?), e in ogni caso non ha alcuna speranza di ottenere risultati, ma già solo per aver messo sul tavolo argomenti del genere merita un applauso e un ringraziamento.
https://www.ultimouomo.com/sport-italia ... luti-coni/
(e a proposito di elezioni Coni, avete letto chi altro sembra voglia candidarsi? avete in mente la battuta: "lo sai chi ti saluta un casino?").
è la prima volta nella mia vita che sento una candidata parlare concretamente di inclusività, di eguaglianza, accessibilità, diritti... persino delle responsabilità sociali dello sport. Sembra quasi che abbia a cuore le persone che praticano lo sport, roba da non crederci.
poi magari è tutta campagna elettorale (ma per chi?), e in ogni caso non ha alcuna speranza di ottenere risultati, ma già solo per aver messo sul tavolo argomenti del genere merita un applauso e un ringraziamento.
https://www.ultimouomo.com/sport-italia ... luti-coni/
(e a proposito di elezioni Coni, avete letto chi altro sembra voglia candidarsi? avete in mente la battuta: "lo sai chi ti saluta un casino?").
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
ecco, ora il caro Renatino ha ufficialmente sciolto gli indugi e presentato la sua candidatura:
https://www.ilgiorno.it/sport/di-rocco-coni-1.6202188
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Ecco perché era sceso dal carro.
È pronto per la nuova cadrega.
Largo ai giovani no?
È pronto per la nuova cadrega.
Largo ai giovani no?
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Credo che abbia le stesse chance che ha Aru di vincere un altro GT.
Lo farà per elemosinare un posto in Giunta
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Mi sa che ci prendi.
Spero che Malago' (che pure non è san Malago') non abbocchi.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Bellissimo post di Schar condiviso tra gli altri anche da Mathieu
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Ogni regola è sempre preceduta da un periodo di proposta e uno di preavviso, entrambi ampliamente noti a tutti i ciclisti del gruppo che hanno tempo e modo di porre contestazione.
Senza nulla togliere a Bidon vera perla rara del ciclismo narrato, tra ieri ed oggi ho letto centinaia di commenti, autorevoli o meno a riguardo e praticamente nessuno ha sottolineato abbastanza questi passaggi, facendoli diventare irrilevanti quando invece sono fondamentali. Per me è VERGOGNOSO che nessun commentatore autorevole abbia chiesto conto di ciò, mentre il gruppo ha confermato essere un gruppo di capre, come ad Asti. Non ho letto queste decine di tweet stucchevoli da parte dei ciclisti. Tutti nell'esercizio della nostra professione dobbiamo preoccuparci di mille cose mentre non si capisce perché ai ciclisti debba essere dispensata la responsabilità di tutto ciò che non sia muovere i pedali.
L'UCi dovrebbe esagerare, proporre regole sempre più idiote, per il gusto di vedere quanto scemi siano i ciclisti a far più clamore quando le regole vengono applicate di quando vengono annunciate ed è proprio questo il vero dramma di stupidità: lamentarsi di più dopo, rispetto a prima, far fare più notizia ora rispetto a prima.
Ora non hanno scuse, ma d'altronde come raccolto da molti podcast gran parte dei ciclisti non ha la più pallida idea di come siano al mondo, neanche di dove corrono e pensano solo a pedalare, figurati se ai interessano alle politiche dell uci, a come fornire accezioni o intervenire nel processo decisionale, a tweettare e protestare a Morbegno son sempre bravissimi, ma sempre dopo, mai prima, dopo, dopo, dopo.
Senza nulla togliere a Bidon vera perla rara del ciclismo narrato, tra ieri ed oggi ho letto centinaia di commenti, autorevoli o meno a riguardo e praticamente nessuno ha sottolineato abbastanza questi passaggi, facendoli diventare irrilevanti quando invece sono fondamentali. Per me è VERGOGNOSO che nessun commentatore autorevole abbia chiesto conto di ciò, mentre il gruppo ha confermato essere un gruppo di capre, come ad Asti. Non ho letto queste decine di tweet stucchevoli da parte dei ciclisti. Tutti nell'esercizio della nostra professione dobbiamo preoccuparci di mille cose mentre non si capisce perché ai ciclisti debba essere dispensata la responsabilità di tutto ciò che non sia muovere i pedali.
L'UCi dovrebbe esagerare, proporre regole sempre più idiote, per il gusto di vedere quanto scemi siano i ciclisti a far più clamore quando le regole vengono applicate di quando vengono annunciate ed è proprio questo il vero dramma di stupidità: lamentarsi di più dopo, rispetto a prima, far fare più notizia ora rispetto a prima.
Ora non hanno scuse, ma d'altronde come raccolto da molti podcast gran parte dei ciclisti non ha la più pallida idea di come siano al mondo, neanche di dove corrono e pensano solo a pedalare, figurati se ai interessano alle politiche dell uci, a come fornire accezioni o intervenire nel processo decisionale, a tweettare e protestare a Morbegno son sempre bravissimi, ma sempre dopo, mai prima, dopo, dopo, dopo.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Su questo hai ragione, ma solo in parte. A me risultano esserci state delle proteste, dei mugugni già da subito, assieme alla discussione sull'abolizione delle posizioni in discesa. Qualcosa sui social era già uscito. Certo, nulla di troppo spinto, ma a noi probabilmente giungono solo una parte dei mugugni e dei commenti che girano per radio peloton.
Oggi, con l'esclusione plateale di un corridore si levano le proteste, ed hanno probabilmente più effetto che se si fossero levate prima. Semplicemente perché tutti hanno visto, è successo davvero e in una delle corse più importanti e seguite. A nessuno frega nulla di una protesta preventiva, trovi sempre qualcuno pronto a dire che si sta esagerando e che alla fine i giudici chiuderanno un occhio. E poi non tutti seguono le polemiche, le discussioni: le corse le seguono tutti. Insomma, si nota di più una trattativa svolta negli uffici tra i rappresentanti sindacali e l'azienda o un picchetto e uno sciopero davanti ai cancelli dell'azienda medesima? Oserei dire la seconda: prime trattative inconcludenti che non si fila nessuno, sciopero, attenzione dei media, nuove trattative seguite dai media. Magari si ottiene qualcosa, magari nulla, ma hai molto più risalto.
Detto questo, secondo me la regola avrà vita breve: non so se arriverà a mangiare il gelato. Basta che arrivino a far fuori qualche favorito serio in una corsa importante.
Oggi, con l'esclusione plateale di un corridore si levano le proteste, ed hanno probabilmente più effetto che se si fossero levate prima. Semplicemente perché tutti hanno visto, è successo davvero e in una delle corse più importanti e seguite. A nessuno frega nulla di una protesta preventiva, trovi sempre qualcuno pronto a dire che si sta esagerando e che alla fine i giudici chiuderanno un occhio. E poi non tutti seguono le polemiche, le discussioni: le corse le seguono tutti. Insomma, si nota di più una trattativa svolta negli uffici tra i rappresentanti sindacali e l'azienda o un picchetto e uno sciopero davanti ai cancelli dell'azienda medesima? Oserei dire la seconda: prime trattative inconcludenti che non si fila nessuno, sciopero, attenzione dei media, nuove trattative seguite dai media. Magari si ottiene qualcosa, magari nulla, ma hai molto più risalto.
Detto questo, secondo me la regola avrà vita breve: non so se arriverà a mangiare il gelato. Basta che arrivino a far fuori qualche favorito serio in una corsa importante.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
La pena della squalifica è eccessiva.
Viene retrocesso, declassato un corridore allo sprint per aver deviato o provocato un forte pericolo di caduta, oppure viene multato un corridore per traino, e si manda a casa uno che lancia una borraccia in un campo o in un fosso!
Viene retrocesso, declassato un corridore allo sprint per aver deviato o provocato un forte pericolo di caduta, oppure viene multato un corridore per traino, e si manda a casa uno che lancia una borraccia in un campo o in un fosso!
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Il ciclismo deve essere uno sport ecologico.Cento ha scritto: ↑lunedì 5 aprile 2021, 14:17 La pena della squalifica è eccessiva.
Viene retrocesso, declassato un corridore allo sprint per aver deviato o provocato un forte pericolo di caduta, oppure viene multato un corridore per traino, e si manda a casa uno che lancia una borraccia in un campo o in un fosso!
Chi butta una carta o una borraccia in un campo o in un fosso va squalificato senza se e senza ma.
È assurdo squalificare chi lancia una borraccia al pubblico, senza essere pericoloso per i colleghi
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Squalifica magari anche no, una multa salata è più che sufficiente, magari squalifica dopo reiterazione ripetuta in un dato arco di tempo.robot1 ha scritto: ↑lunedì 5 aprile 2021, 16:41Il ciclismo deve essere uno sport ecologico.Cento ha scritto: ↑lunedì 5 aprile 2021, 14:17 La pena della squalifica è eccessiva.
Viene retrocesso, declassato un corridore allo sprint per aver deviato o provocato un forte pericolo di caduta, oppure viene multato un corridore per traino, e si manda a casa uno che lancia una borraccia in un campo o in un fosso!
Chi butta una carta o una borraccia in un campo o in un fosso va squalificato senza se e senza ma.
È assurdo squalificare chi lancia una borraccia al pubblico, senza essere pericoloso per i colleghi
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Michael Schär no è stato il primo squalificato per l'applicazione delle nuove norme ambientali; Kyle Murphy della Rally Cycling è stato squalificato sabato al GP Indurain per un gel cadutogli a 25 km dall'arrivo (a detta del ciclista involontariamente):
https://www.cyclingnews.com/news/kyle-m ... l-wrapper/
https://www.cyclingnews.com/news/kyle-m ... l-wrapper/
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Questo articolo con l'intervista a Trentin spiega molte cose (e fa cadere le braccia) su come è stato gestito l'affaire borracce.
https://bici.pro/news/politica/la-borra ... a-del-cpa/
https://bici.pro/news/politica/la-borra ... a-del-cpa/
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
"Se il corridore lancia la borraccia e un bimbo per raccoglierla scende dal marciapiede e viene travolto dalla moto di un fotografo?"Bomby ha scritto: ↑mercoledì 7 aprile 2021, 11:01 Questo articolo con l'intervista a Trentin spiega molte cose (e fa cadere le braccia) su come è stato gestito l'affaire borracce.
https://bici.pro/news/politica/la-borra ... a-del-cpa/
"Che carini si preoccupano di un'ipotesi che per la l'appunto non è da scartare, anche se trattandosi di un'ipotesi è solo un eventualità, come dire, ipotetica, appunto, e quindi in fondo comunque possibile, anche se poco probabile."
Ieri dov'era il signor Bugno? Oppure quella discesa bagnata, stretta, ripida e in cemento scanalato era meno pericolosa di una borraccia e di un bambino che la coglie?
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FC2020: Campionato Europeo in linea -Obiettivo Zero Punti Tour
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Cambia leggermente la regola sui lanci di borraccia, che restano comunque vietati.
- Nelle gare di un giorno multa alla prima infrazione, squalifica alla seconda
- Nelle gare a tappe multa alla prima infrazione, 1 minuto di penalità alla seconda, squalifica alla terza
- Nelle gare di un giorno multa alla prima infrazione, squalifica alla seconda
- Nelle gare a tappe multa alla prima infrazione, 1 minuto di penalità alla seconda, squalifica alla terza
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Rimane comunque sproporzionata la squalifica rispetto ad un infrazione come il lancio della borraccia. Ci sono infrazioni forse ben più peggiori come lo sfruttamento della scia dietro le ammiraglie che vengono sanzionate qunado i giudici uci hanno voglia(ed spesso chiudono un occhio) ed invece si sono fissati con le borracceSeb ha scritto: ↑mercoledì 14 aprile 2021, 15:53 Cambia leggermente la regola sui lanci di borraccia, che restano comunque vietati.
- Nelle gare di un giorno multa alla prima infrazione, squalifica alla seconda
- Nelle gare a tappe multa alla prima infrazione, 1 minuto di penalità alla seconda, squalifica alla terza
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Però già così è molto meglio di prima.henny5 ha scritto: ↑mercoledì 14 aprile 2021, 21:15Rimane comunque sproporzionata la squalifica rispetto ad un infrazione come il lancio della borraccia. Ci sono infrazioni forse ben più peggiori come lo sfruttamento della scia dietro le ammiraglie che vengono sanzionate qunado i giudici uci hanno voglia(ed spesso chiudono un occhio) ed invece si sono fissati con le borracceSeb ha scritto: ↑mercoledì 14 aprile 2021, 15:53 Cambia leggermente la regola sui lanci di borraccia, che restano comunque vietati.
- Nelle gare di un giorno multa alla prima infrazione, squalifica alla seconda
- Nelle gare a tappe multa alla prima infrazione, 1 minuto di penalità alla seconda, squalifica alla terza
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
E soprattutto non mettono regole sulle transenne. Oggi al Giro di Turchia si è rischiata la tragedia. Dovrebbero inporre un tipo di transenna e che sia quella per tutte le corse UCI.
Guardano la pagliuzza e non la trave.
Guardano la pagliuzza e non la trave.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Nessun sito di ciclismo che parla del fatto che la Federciclismo non ha + una Home accessibile da due giorni?
Subsonico dove sei???
Questo è quanto accade a me e ad altri miei contatti da ieri:
http://www.federciclismo.it/
A giudicare dal numero degli iscritti che c'erano 10 minuti fa in una gara juniores del 2 maggio, dove la squadra di mio figlio lo stava iscrivendo, secondo me in molti "giovani dirigenti" di ciclismo, stanno avendo qualche problema
Di solito, dalle 20 alle 20.30 si esauriscono, o quasi, i posti disponibili per le gare (200 normalmente, 150 per quelle con cicrcuito sotto un certo numero di km).
Del resto, se non suggerivo l'indirizzo di terzo livello da usare all'addetto alle iscrizioni, anche noi saremmo nella stessa situazione.
Subsonico dove sei???
Questo è quanto accade a me e ad altri miei contatti da ieri:
http://www.federciclismo.it/
se invece si va diretti su un terzo livello (es., members... per iscriversi alle gare etc.), funziona...Il dominio è stato sospeso
Contatta il tuo fornitore di servizi internet
ICANN - l'ente internazionale responsabile della gestione dei domini di primo livello - ha introdotto una nuova disposizione per il recupero dei domini scaduti (Expired Registration Recovery Policy o ERRP).
Secondo tale disposizione, tutti i fornitori accreditati per la registrazione dei domini conto terzi, sono obbligati ad attuare alcune procedure, come la sospensione del dominio almeno otto giorni prima della sua cancellazione (la disposizione di ICANN fa riferimento alla sospensione dei DNS - Domain Name System).Dopo la cancellazione del dominio è previsto un periodo di recupero (redemption period), durante il quale il proprietario potrà recuperarlo ad un prezzo maggiore.
ICANN Expired Registration Recovery Policy
Sei il proprietario del dominio?
Contatta il tuo fornitore per rinnovare il dominio in modo da evitarne la cancellazione e far tornare subito online il tuo sito web.
A giudicare dal numero degli iscritti che c'erano 10 minuti fa in una gara juniores del 2 maggio, dove la squadra di mio figlio lo stava iscrivendo, secondo me in molti "giovani dirigenti" di ciclismo, stanno avendo qualche problema
Di solito, dalle 20 alle 20.30 si esauriscono, o quasi, i posti disponibili per le gare (200 normalmente, 150 per quelle con cicrcuito sotto un certo numero di km).
Del resto, se non suggerivo l'indirizzo di terzo livello da usare all'addetto alle iscrizioni, anche noi saremmo nella stessa situazione.
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Beh dai, è una vita che uso il link diretto senza passare dal sito istituzionale. Comunque oggi è tornato regolarmente in funzione.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Bhe, ma tu sei un giovincello
(pure io avevo il diretto quando gestivo la società del mio paese )
Cmq, domenica mattina ho avuto la conferma di quanto ipotizzavo.
Prima della riunione pre-gara c'eran diversi DS che parlavano del problema del sito (in quel momento era ancora irraggiungibile).
Alcuni l'han messa sulla presa in giro con frasi del tipo "si son scordati di pagare la bolletta della luce" (dando responsabilità alla vecchia o alla nuova dirigenza a seconda delle preferenze ), ma almeno un paio erano un po' incaxxati proprio perchè han saputo del link diretto solo domenica, appunto parlando con altri DS.
Eran troppo pochi gli iscritti alle 21.15 del sabato per non esserci stato un problema.
Oltretutto invece di usare twitter (nessuno di quelli con cui ho parlato aveva letto il messaggio), un giro di mail potevano farlo per avvisare della situazione, anche perchè i recapiti dei tesserati li hanno su altri lidi, per cui... propendo su una mancanza di prontezza di reazione, comuqnue l'importante è che ora sia risolto
PS: ti ringrazio ancora per le tue dritte in PM
Alla fine come avrai capito, per il tesseramento di mio figlio e del suo amico abbiamo ripiegato per una squadra "normale" (non con poche difficoltà, l'ultima la scorsa settimana, ma ce l'abbiam fatta a farli correre).
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Non per vantarmi ma devo operare su più di un account, se tutte le volte dovessi andare a pescare il link dal sito faccio notte.
In effetti la mail federale funzionava ( io sono entrato), forse di quella non avevano il link direttol'Orso ha scritto: ↑martedì 20 aprile 2021, 17:29
Oltretutto invece di usare twitter (nessuno di quelli con cui ho parlato aveva letto il messaggio), un giro di mail potevano farlo per avvisare della situazione, anche perchè i recapiti dei tesserati li hanno su altri lidi, per cui... propendo su una mancanza di prontezza di reazione, comuqnue l'importante è che ora sia risolto
Aggiungo che per non far collassare il fattore k ( e ridurre casi spinosi di squadre mezze dentro e mezze fuori) hanno introdotto le fasce orarie di aperture delle iscrizioni per categoria.
Non so se hai dovuto "espatriare", ma ad ogni modo credo che le famose società di appoggio non siano mai nate in nessuna regione ( o forse in una massimo due).l'Orso ha scritto: ↑martedì 20 aprile 2021, 17:29 PS: ti ringrazio ancora per le tue dritte in PM
Alla fine come avrai capito, per il tesseramento di mio figlio e del suo amico abbiamo ripiegato per una squadra "normale" (non con poche difficoltà, l'ultima la scorsa settimana, ma ce l'abbiam fatta a farli correre).
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Oh cazzo mi sa' , no mi correggo, sicuramente ci saranno altri 4 anni di lappartient https://www.uci.org/news/2021/uci-presi ... candidates . Neanche un candidato che sfidi lappartient alle elezioni; Bella la democrazia ad aigle.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
L uci ha pubblicato il suo rendiconto annuale
https://www.uci.org/docs/default-source ... -annuel-fr
L'anno scorso le entrate.. son state 29 ml di franchi svizzeri (contro i 40,4 del 2019)
2019 la perdita era stata di 3,6 ml di franchi svizzeri
2020 di 1,1 ml
https://www.uci.org/docs/default-source ... -annuel-fr
L'anno scorso le entrate.. son state 29 ml di franchi svizzeri (contro i 40,4 del 2019)
2019 la perdita era stata di 3,6 ml di franchi svizzeri
2020 di 1,1 ml
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Cominciamo "giustamente" con la tanto agognata strumentalizzazione del corpo femminile anche in ambito federale. Sarà contento colui il cui nome non ci é dato dire, o meglio non ci gusta udire....
https://www.instagram.com/reel/CTrQVfbA ... =copy_link
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Non è un'atleta, ma una modella. Non so cosa intendi per strumentalizzazione. Io avrei da ridire sulla pessima qualità del reel di Instagram, montaggio agghiacciante e stra inflazionata scena del cambio abito. Diciamo che un reel su 3 é in quel mood.Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 11 settembre 2021, 16:10 Cominciamo "giustamente" con la tanto agognata strumentalizzazione del corpo femminile anche in ambito federale. Sarà contento colui il cui nome non ci é dato dire, o meglio non ci gusta udire....
https://www.instagram.com/reel/CTrQVfbA ... =copy_link
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Scusate l'ignoranza del mezzo. Cosa si intende per "reel", per curiosità?sceriffo ha scritto: ↑domenica 12 settembre 2021, 0:32Non è un'atleta, ma una modella. Non so cosa intendi per strumentalizzazione. Io avrei da ridire sulla pessima qualità del reel di Instagram, montaggio agghiacciante e stra inflazionata scena del cambio abito. Diciamo che un reel su 3 é in quel mood.Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 11 settembre 2021, 16:10 Cominciamo "giustamente" con la tanto agognata strumentalizzazione del corpo femminile anche in ambito federale. Sarà contento colui il cui nome non ci é dato dire, o meglio non ci gusta udire....
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
É proprio questo il punto. Se avessero fatto indossare il completo ad una Consonni o ad un Ganna, come quasi sempre é avvenuto, non mi sarei nemmeno permesso di far polemica. Qui invece hanno letteralmente chiamato una modella che nulla ha a che fare con il ciclismo. Una roba che mi fa imbestialire visto quale sia lo scopo.sceriffo ha scritto: ↑domenica 12 settembre 2021, 0:32Non è un'atleta, ma una modella. Non so cosa intendi per strumentalizzazione. Io avrei da ridire sulla pessima qualità del reel di Instagram, montaggio agghiacciante e stra inflazionata scena del cambio abito. Diciamo che un reel su 3 é in quel mood.Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 11 settembre 2021, 16:10 Cominciamo "giustamente" con la tanto agognata strumentalizzazione del corpo femminile anche in ambito federale. Sarà contento colui il cui nome non ci é dato dire, o meglio non ci gusta udire....
https://www.instagram.com/reel/CTrQVfbA ... =copy_link
Sulla qualità non mi permetto di giudicare, certo se si affida Instagram a chi ha utilizzato al massimo WordPress nella propria vita é normale che il risultato sia modesto.
Questa é la presentazione dello scorso anno, notate le differenze! Tra l'altro l'immagine non é stata tagliata ma postata in questo modo
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Rispetto per tutti
Ma livello della polemica veramente basso sia per la qualità di istagram sia per l'uso della modella.
Ma livello della polemica veramente basso sia per la qualità di istagram sia per l'uso della modella.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Boh, ma forse è proprio quello. Magari i team non autorizzano più l'uso dell'immagine dei loro tesserati se non per momenti di gara o allenamenti. Poi sono d''accordo con te, anche io avrei preferito un'atleta rispetto ad una figura che non ha nulla a che vedere con il ciclismo.Leonardo Civitella ha scritto: ↑domenica 12 settembre 2021, 6:56É proprio questo il punto. Se avessero fatto indossare il completo ad una Consonni o ad un Ganna, come quasi sempre é avvenuto, non mi sarei nemmeno permesso di far polemica. Qui invece hanno letteralmente chiamato una modella che nulla ha a che fare con il ciclismo. Una roba che mi fa imbestialire visto quale sia lo scopo.sceriffo ha scritto: ↑domenica 12 settembre 2021, 0:32Non è un'atleta, ma una modella. Non so cosa intendi per strumentalizzazione. Io avrei da ridire sulla pessima qualità del reel di Instagram, montaggio agghiacciante e stra inflazionata scena del cambio abito. Diciamo che un reel su 3 é in quel mood.Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 11 settembre 2021, 16:10 Cominciamo "giustamente" con la tanto agognata strumentalizzazione del corpo femminile anche in ambito federale. Sarà contento colui il cui nome non ci é dato dire, o meglio non ci gusta udire....
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Sulla qualità non mi permetto di giudicare, certo se si affida Instagram a chi ha utilizzato al massimo WordPress nella propria vita é normale che il risultato sia modesto.
Questa é la presentazione dello scorso anno, notate le differenze! Tra l'altro l'immagine non é stata tagliata ma postata in questo modo
@noel: non è che qui ogni cosa deve essere una discussione sui massimi sistemi
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Sono d'accordo con sceriffo stavolta. Magari la presentazione la potevano fare la stasera (e non durante la gara di ieri, mi sembra anche una mancanza di rispetto per le ragazze) invitando due atleti a indossare la nuova maglia, tanto di ciclisti e cicliste di bella presenza ce ne abbiamo.sceriffo ha scritto: ↑domenica 12 settembre 2021, 13:16Boh, ma forse è proprio quello. Magari i team non autorizzano più l'uso dell'immagine dei loro tesserati se non per momenti di gara o allenamenti. Poi sono d''accordo con te, anche io avrei preferito un'atleta rispetto ad una figura che non ha nulla a che vedere con il ciclismo.Leonardo Civitella ha scritto: ↑domenica 12 settembre 2021, 6:56É proprio questo il punto. Se avessero fatto indossare il completo ad una Consonni o ad un Ganna, come quasi sempre é avvenuto, non mi sarei nemmeno permesso di far polemica. Qui invece hanno letteralmente chiamato una modella che nulla ha a che fare con il ciclismo. Una roba che mi fa imbestialire visto quale sia lo scopo.sceriffo ha scritto: ↑domenica 12 settembre 2021, 0:32
Non è un'atleta, ma una modella. Non so cosa intendi per strumentalizzazione. Io avrei da ridire sulla pessima qualità del reel di Instagram, montaggio agghiacciante e stra inflazionata scena del cambio abito. Diciamo che un reel su 3 é in quel mood.
Sulla qualità non mi permetto di giudicare, certo se si affida Instagram a chi ha utilizzato al massimo WordPress nella propria vita é normale che il risultato sia modesto.
Questa é la presentazione dello scorso anno, notate le differenze! Tra l'altro l'immagine non é stata tagliata ma postata in questo modo
@noel: non è che qui ogni cosa deve essere una discussione sui massimi sistemi
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Il bizzarro di tutta la discussione seguente è che la maglia presentata non è stata usata in gara agli europei.Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 11 settembre 2021, 16:10 Cominciamo "giustamente" con la tanto agognata strumentalizzazione del corpo femminile anche in ambito federale. Sarà contento colui il cui nome non ci é dato dire, o meglio non ci gusta udire....
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Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Da notizia di ciclomercato si è trasformata in querelle:
https://www.cyclingnews.com/news/lefeve ... is-season/
https://www.cyclingnews.com/news/lefeve ... pionships/
https://www.cyclingnews.com/news/sam-be ... pionships/
https://www.cyclingnews.com/news/deceun ... laanderen/
Riassunto: Lefevere puntava alla riduzione del 50% del contratto di Sam Bennett, dopo che quest'ultimo aveva firmato un contratto con la Bora-Hansgrohe per la prossima stagione, puntando sul fatto di non averlo potuto schierare per "problemi fisici" anche a costo di adire per vie legali, sfruttando il fatto che l'irlandese aveva rinunciato al Tour per un infortunio che secondo il TM belga era poco più che inventato. Bennett si è fatto convocare con la nazionale irlandese per gli europei, facendo andare su tutte le furie Lefevere che per ripicca lo ha convocato per una gara non proprio adatta per il velocista.
La vicenda pone nuovamente il problema delle rose di certe squadre troppo ampie e che alla lunga impoveriscono le liste di partenza e lo svolgimento agonistico delle competizioni. Problema che, a mi9o avviso, non viene risolto applicando un tetto agli ingaggi.
https://www.cyclingnews.com/news/lefeve ... is-season/
https://www.cyclingnews.com/news/lefeve ... pionships/
https://www.cyclingnews.com/news/sam-be ... pionships/
https://www.cyclingnews.com/news/deceun ... laanderen/
Riassunto: Lefevere puntava alla riduzione del 50% del contratto di Sam Bennett, dopo che quest'ultimo aveva firmato un contratto con la Bora-Hansgrohe per la prossima stagione, puntando sul fatto di non averlo potuto schierare per "problemi fisici" anche a costo di adire per vie legali, sfruttando il fatto che l'irlandese aveva rinunciato al Tour per un infortunio che secondo il TM belga era poco più che inventato. Bennett si è fatto convocare con la nazionale irlandese per gli europei, facendo andare su tutte le furie Lefevere che per ripicca lo ha convocato per una gara non proprio adatta per il velocista.
La vicenda pone nuovamente il problema delle rose di certe squadre troppo ampie e che alla lunga impoveriscono le liste di partenza e lo svolgimento agonistico delle competizioni. Problema che, a mi9o avviso, non viene risolto applicando un tetto agli ingaggi.
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
É la maglia per i campionati mondiali. In realtà in ogni manifestazione al di fuori dei mondiali viene utilizzata la maglia della rassegna iridata precedenteSlegar ha scritto: ↑giovedì 16 settembre 2021, 10:36Il bizzarro di tutta la discussione seguente è che la maglia presentata non è stata usata in gara agli europei.Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 11 settembre 2021, 16:10 Cominciamo "giustamente" con la tanto agognata strumentalizzazione del corpo femminile anche in ambito federale. Sarà contento colui il cui nome non ci é dato dire, o meglio non ci gusta udire....
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Sarò gnucco, però da utente "distratto" presumo che se è presentata una maglia nell'ambito di una manifestazione, quella maglia sarà poi li usata. Poi se vado a cercare la news sul sito della federazione, mischiata tra i risultati degli europei ed il campionato triveneto di DH, trovo pure la spiegazione. Non mi sembrano dei professionisti della comunicazione.
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Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Ho provato a capirci qualcosa di più di questa vicenda (è già sufficientemente difficile seguire chi corre, figuriamoci chi sta fermo per infortunio).Slegar ha scritto: ↑giovedì 16 settembre 2021, 10:48 Da notizia di ciclomercato si è trasformata in querelle:
https://www.cyclingnews.com/news/lefeve ... is-season/
https://www.cyclingnews.com/news/lefeve ... pionships/
https://www.cyclingnews.com/news/sam-be ... pionships/
https://www.cyclingnews.com/news/deceun ... laanderen/
Riassunto: Lefevere puntava alla riduzione del 50% del contratto di Sam Bennett, dopo che quest'ultimo aveva firmato un contratto con la Bora-Hansgrohe per la prossima stagione, puntando sul fatto di non averlo potuto schierare per "problemi fisici" anche a costo di adire per vie legali, sfruttando il fatto che l'irlandese aveva rinunciato al Tour per un infortunio che secondo il TM belga era poco più che inventato. Bennett si è fatto convocare con la nazionale irlandese per gli europei, facendo andare su tutte le furie Lefevere che per ripicca lo ha convocato per una gara non proprio adatta per il velocista.
La vicenda pone nuovamente il problema delle rose di certe squadre troppo ampie e che alla lunga impoveriscono le liste di partenza e lo svolgimento agonistico delle competizioni. Problema che, a mi9o avviso, non viene risolto applicando un tetto agli ingaggi.
Bennett aveva fatto la sua ultima corsa in Algarve a maggio e poi si è dichiarato infortunato ma, da quello che ho letto, non ha mai acconsentito a visite del personale Quickstep.
Dopo 3 mesi senza corse, ha corso appena 7 km di Europeo per non incorrere nel dimezzamento dello stipendio permesso alle squadre. in questi casi.
Anche a fronte delle discutibili dichiarazioni di Lefevere, che lo ha bombardato di dichiarazioni pubbliche compreso quello scivolone che paragonava il suo ritorno in Bora “alla moglie che torna dal marito che la picchia”, mi sembra un atteggiamento molto poco professionale e fossi in una squadra diversa da queste due, starei lontano da un corridore come Bennett.
Quanto alle rose troppo ampie, più che di salary cap parlerei di luxury tax. Si prende il budget mediano del WT e chi è sopra un certo % alla mediana, che so il 50% sopra, versa una parte del budget in un fondo perequativo destinato alle squadre WT (o addirittura Professional) che stanno sotto quel budget mediano, sulla base dei risultati agonistici di quelle squadre.
Per esempio, metti che il budget mediano sia 15 M€ e il team Ineos abbia 40 M€. Si stabilisce una quota di quei 25 M€, es. il 5-10%, da versare in un fondo che finanzia dei premi per, che so, la Intermarchè che ha fatto qualche risultato più che dignitoso. In questo modo si darebbe quantomeno la possibilità di fare qualche ingaggio di corridori non di primissima fascia, ma in grado di vincere qualcosa e che nei super team WT fanno i gregari di lusso per 500k all’anno.
Re: La Politica del ciclismo: UCI, FCI e non solo
Ma è impossibile da applicarecassius ha scritto: ↑sabato 18 settembre 2021, 14:54
Quanto alle rose troppo ampie, più che di salary cap parlerei di luxury tax. Si prende il budget mediano del WT e chi è sopra un certo % alla mediana, che so il 50% sopra, versa una parte del budget in un fondo perequativo destinato alle squadre WT (o addirittura Professional) che stanno sotto quel budget mediano, sulla base dei risultati agonistici di quelle squadre.
Per esempio, metti che il budget mediano sia 15 M€ e il team Ineos abbia 40 M€. Si stabilisce una quota di quei 25 M€, es. il 5-10%, da versare in un fondo che finanzia dei premi per, che so, la Intermarchè che ha fatto qualche risultato più che dignitoso. In questo modo si darebbe quantomeno la possibilità di fare qualche ingaggio di corridori non di primissima fascia, ma in grado di vincere qualcosa e che nei super team WT fanno i gregari di lusso per 500k all’anno.
Nessuno o quasi dichiara stipendi e budget
Ogni paese ha una diversa tassazione su stipendi ecc
E poi perché uno deve dare dei soldi agli altri.
Lo puoi fare nel baseball
Perché gli yankees han 3 ml di biglietti venduti, diritti tv locali enormi , idem il merchandising
E il contratto televisivo enorme