Noi calcoliamo solo le salite... in teoria da verbania a lostallo (inizio del san bernardino) il dislivello teorico è solo 220m ma la strada non è il tipico piattone padano, sono tutti sali e scendi (fai che il sito che uso per tracciarmi i percorsi di corsa solo nella zona italiana mi da come dislivello positivo 450m) per questo loro ti dicono dislivello 4200m...
Giro 2021
Re: Giro 2021
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
Re: Giro 2021
Komoot tiene conto dei sali e scendi, penso sia il più preciso in assoluto.albopaxo ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 16:53Noi calcoliamo solo le salite... in teoria da verbania a lostallo (inizio del san bernardino) il dislivello teorico è solo 220m ma la strada non è il tipico piattone padano, sono tutti sali e scendi (fai che il sito che uso per tracciarmi i percorsi di corsa solo nella zona italiana mi da come dislivello positivo 450m) per questo loro ti dicono dislivello 4200m...
Da evitare per la pianificazione Garmin o Strava.
Re: Giro 2021
A parte il fatto che Rifugio Gardecia era all'arrivo del tappone del 2011 se ti ricordi, comunque quello che voglio dire è che sono queste tipologie di salita quelle che per me danno la cifra tecnica e agonìstica delle grandi tappe di montagna e che sono decisive , anche se non sul traguardo. Se mi citate Triplo Sestriere, Camigliatello, o altri arrivi appenninici , per non parlare degli arrivi " alpini " di Cervinia o di Madonna di Campiglio mi pare che la differenza sia palese. Potrei citare l'arrivo sullo Zoncolan del 2010 con Basso a bastonare lo spagnolo in maglia rosa e a duellare con Evans, etc..Eshnar ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 16:23delle tre tappe che hai nominato nessuna finiva sulla salita piu' difficile della giornata. Quella del Mortirolo poi finiva su una della salite da passistoni per antonomasia.airone ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 15:37
Evidentemente abbiamo due visioni del ciclismo diametralmente opposte. Quelle che tu dici "tappe che hanno funzionato " per me sono tappe mediocri di finta salita a parte quella di Cancano con lo Stelvio, Anche Pian cavallo è stata una tappa con un unipuerto e quindi non esaltante come poteva essere . Quelle che tu chiami " volate in salita " sono l'essenza del ciclismo di montagna. Battaglia sulla salita finale severa tra i big dopo però che le squadre si sono date battaglia tirando il collo al gruppo nelle salite precedenti. Le imprese da lontano sono l'eccezione e non la regola.
Far decidere l'esito del giro a salite pedalabili con il rapportone da passisti come il triplo sestriere non mi esaltano per niente, anche se la Ineos con l'australiano a tirare e l'inglese a seguire sono stati bravi l'anno scorso a fare fuori, di rapporto appunto, gli avversari. Ma il ciclismo da salita è un 'altra cosa, è Landa e Contador che si danno battaglia tanto sul Mortirolo che sul Colle delle finestre, è Fromme che scatta sul colle delle finestre, è
Contador che bastona gli avversari a Rifugio Gardecia, etc. Gli arrivi appenninici o alpini da rapportoni non mi incantano...
La tappa del Mortirolo per forza che finiva all'Aprica dato che non si è mai " osato" fare l'arrivo in cima al Mortirolo ma comunque era quella salita che è stata decisiva tanto con Contador e Landa che con lo stesso Basso . Non sono contrario ai tapponi con salite in alta quota( Stelvio, Gavia, Colle dell'agnello, Colle della lombarda, etc, ma dipende da dove sono collocate nel percorso della tappa) ma dico solo che non bisogna abusarne perchè sono sempre tappe a rischio ( rischio climatico, rischio permessi per lo sconfinamento, etc.) Gli arrivi pedalabili sono un altro discorso , sono idiosincratico nei loro confronti e sono contento che non ci siano quest'anno.
Ultima modifica di airone il giovedì 25 febbraio 2021, 17:08, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro 2021
Ma veramente di arrivi pedalabili ce ne sono eccome: Ascoli, Guardia Sanframondi, Campo Felice a parte l'ultimo breve tratto sterrato, Alpe Motta.airone ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 16:58A parte il fatto che Rifugio Gardecia era all'arrivo del tappone del 2011 se ti ricordi, comunque quello che voglio dire è che sono queste tipologie di salita quelle che per me danno la cifra tecnica e agonìstica delle grandi tappe di montagna e che sono decisive , anche se non sul traguardo. Se mi citate Triplo Sestriere, Camigliatello, o altri arrivi appenninici , per non parlare degli arrivi " alpini " di Cervinia o di Madonna di Campiglio mi pare che la differenza sia palese. Potrei citare l'arrivo sullo Zoncolan del 2010 con Basso a bastonare lo spagnolo in maglia rosa e a duellare con Evans, etc..Eshnar ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 16:23delle tre tappe che hai nominato nessuna finiva sulla salita piu' difficile della giornata. Quella del Mortirolo poi finiva su una della salite da passistoni per antonomasia.airone ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 15:37
Evidentemente abbiamo due visioni del ciclismo diametralmente opposte. Quelle che tu dici "tappe che hanno funzionato " per me sono tappe mediocri di finta salita a parte quella di Cancano con lo Stelvio, Anche Pian cavallo è stata una tappa con un unipuerto e quindi non esaltante come poteva essere . Quelle che tu chiami " volate in salita " sono l'essenza del ciclismo di montagna. Battaglia sulla salita finale severa tra i big dopo però che le squadre si sono date battaglia tirando il collo al gruppo nelle salite precedenti. Le imprese da lontano sono l'eccezione e non la regola.
Far decidere l'esito del giro a salite pedalabili con il rapportone da passisti come il triplo sestriere non mi esaltano per niente, anche se la Ineos con l'australiano a tirare e l'inglese a seguire sono stati bravi l'anno scorso a fare fuori, di rapporto appunto, gli avversari. Ma il ciclismo da salita è un 'altra cosa, è Landa e Contador che si danno battaglia tanto sul Mortirolo che sul Colle delle finestre, è Fromme che scatta sul colle delle finestre, è
Contador che bastona gli avversari a Rifugio Gardecia, etc. Gli arrivi appenninici o alpini da rapportoni non mi incantano...
La tappa del Mortirolo per forza che finiva all'Aprica dato che non si è mai " osato" fare l'arrivo in cima al Mortirolo ma comunque era quella salita che è stata decisiva tanto con Contador e Landa che con lo stesso Basso . Non sono contrario ai tapponi con salite in alta quota( Stelvio, Gavia, Colle dell'agnello, Colle della lombarda, etc, ma dipende da dove sono collocate nel percorso della tappa) ma dico solo che non bisogna abusarne perchè sono sempre tappe a rischio ( rischio climatico, rischio permessi per lo sconfinamento, etc.) Gli arrivi pedabili sono un altro discorso , sono idiosincratico nei loro confronti e sono contento che non ci siano quest'anno.
La tappa di Camigliatello direi che non la rimpiange nessuno.
Quel che si rimpiange è l'arrivo su una salita pedalabile dopo una salita molto dura, tipo il classico Mortirolo+Aprica o Stelvio+Cancano. Non si rimpiange la salita pedalabile di per sé, ma la salita pedalabile preceduta da una molto dura.
Il motivo è semplice: su una salita molto dura come arrivo la corsa rimane chiusa fino a pochi km dall'arrivo stesso. Se l'arrivo è oltre la salita dura, la corsa si apre sulla salita dura, cioè molto prima dell'arrivo, e diventa più avvincente, con i migliori a battagliare per un kilometraggio molto maggiore.
Ultima modifica di jumbo il giovedì 25 febbraio 2021, 17:10, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro 2021
si mi ricordo Gardeccia, ho solo detto che l'arrivo non era sulla salita piu' dura di giornata (che era il Fedaia).airone ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 16:58 A parte il fatto che Rifugio Gardecia era all'arrivo del tappone del 2011 se ti ricordi, comunque quello che voglio dire è che sono queste tipologie di salita quelle che per me danno la cifra tecnica e agonìstica delle grandi tappe di montagna e che sono decisive , anche se non sul traguardo. Se mi citate Triplo Sestriere, Camigliatello, o altri arrivi appenninici , per non parlare degli arrivi " alpini " di Cervinia o di Madonna di Campiglio mi pare che la differenza sia palese. Potrei citare l'arrivo sullo Zoncolan del 2010 con Basso a bastonare lo spagnolo in maglia rosa e a duellare con Evans, etc..
La tappa del Mortirolo per forza che finiva all'Aprica dato che non si è mai " osato" fare l'arrivo in cima al Mortirolo ma comunque era quella salita che è stata decisiva tanto con Contador e Landa che con lo stesso Basso . Non sono contrario ai tapponi con salite in alta quota( Stelvio, Gavia, Colle dell'agnello, Colle della lombarda, etc, ma dipende da dove sono collocate nel percorso della tappa) ma dico solo che non bisogna abusarne perchè sono sempre tappe a rischio ( rischio climatico, rischio permessi per lo sconfinamento, etc.) Gli arrivi pedabili sono un altro discorso , sono idiosincratico nei loro confronti e sono contento che non ci siano quest'anno.
Mi sembra che vogliamo la stessa cosa. Anch'io voglio salite dure, mica sto proponendo dei Montevergine. Sono solo contrario all'avere la salita dura come arrivo, dovrebbe essere prima...
Re: Giro 2021
Può essere anche una soluzione ma anche quella da non abusare , perchè poi si rischia che i corridori decidano di darsi battaglia solo sul traguardo di madonna di Campiglio di Cervinia, come è già successo, o delle tappe appenniniche da te citate, ma perdonami gli arrivi in salita della prima metà del giro hanno il compito istituzionale di fare solo da antipasto alle vere salite, quindi è giusto che abbiano queste caratteristiche. Non mi pare che Alpe di Motta sia così pedalabile e comunque è preceduta da una salita dura, come da te invocato.jumbo ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 17:06Ma veramente di arrivi pedalabili ce ne sono eccome: Ascoli, Guardia Sanframondi, Campo Felice a parte l'ultimo breve tratto sterrato, Alpe Motta.airone ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 16:58A parte il fatto che Rifugio Gardecia era all'arrivo del tappone del 2011 se ti ricordi, comunque quello che voglio dire è che sono queste tipologie di salita quelle che per me danno la cifra tecnica e agonìstica delle grandi tappe di montagna e che sono decisive , anche se non sul traguardo. Se mi citate Triplo Sestriere, Camigliatello, o altri arrivi appenninici , per non parlare degli arrivi " alpini " di Cervinia o di Madonna di Campiglio mi pare che la differenza sia palese. Potrei citare l'arrivo sullo Zoncolan del 2010 con Basso a bastonare lo spagnolo in maglia rosa e a duellare con Evans, etc..
La tappa del Mortirolo per forza che finiva all'Aprica dato che non si è mai " osato" fare l'arrivo in cima al Mortirolo ma comunque era quella salita che è stata decisiva tanto con Contador e Landa che con lo stesso Basso . Non sono contrario ai tapponi con salite in alta quota( Stelvio, Gavia, Colle dell'agnello, Colle della lombarda, etc, ma dipende da dove sono collocate nel percorso della tappa) ma dico solo che non bisogna abusarne perchè sono sempre tappe a rischio ( rischio climatico, rischio permessi per lo sconfinamento, etc.) Gli arrivi pedabili sono un altro discorso , sono idiosincratico nei loro confronti e sono contento che non ci siano quest'anno.
La tappa di Camigliatello direi che non la rimpiange nessuno.
Quel che si rimpiange è l'arrivo su una salita pedalabile dopo una salita molto dura, tipo il classico Mortirolo+Aprica o Stelvio+Cancano. Non si rimpiange la salita pedalabile di per sé, ma la salita pedalabile preceduta da una molto dura.
Re: Giro 2021
L'Alpe Motta è sotto al 10% per quasi tutto il suo percorso, quindi la chiamerei pedalabile. E' più dura delle salite che la precedono, almeno come pendenze.airone ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 17:16Può essere anche una soluzione ma anche quella da non abusare , perchè poi si rischia che i corridori decidano di darsi battaglia solo sul traguardo di madonna di Campiglio di Cervinia, come è già successo, o delle tappe appenniniche da te citate, ma perdonami gli arrivi in salita della prima metà del giro hanno il compito istituzionale di fare solo da antipasto alle vere salite, quindi è giusto che abbiano queste caratteristiche. Non mi pare che Alpe di Motta sia così pedalabile e comunque è preceduta da una salita dura, come da te invocato.jumbo ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 17:06Ma veramente di arrivi pedalabili ce ne sono eccome: Ascoli, Guardia Sanframondi, Campo Felice a parte l'ultimo breve tratto sterrato, Alpe Motta.airone ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 16:58
A parte il fatto che Rifugio Gardecia era all'arrivo del tappone del 2011 se ti ricordi, comunque quello che voglio dire è che sono queste tipologie di salita quelle che per me danno la cifra tecnica e agonìstica delle grandi tappe di montagna e che sono decisive , anche se non sul traguardo. Se mi citate Triplo Sestriere, Camigliatello, o altri arrivi appenninici , per non parlare degli arrivi " alpini " di Cervinia o di Madonna di Campiglio mi pare che la differenza sia palese. Potrei citare l'arrivo sullo Zoncolan del 2010 con Basso a bastonare lo spagnolo in maglia rosa e a duellare con Evans, etc..
La tappa del Mortirolo per forza che finiva all'Aprica dato che non si è mai " osato" fare l'arrivo in cima al Mortirolo ma comunque era quella salita che è stata decisiva tanto con Contador e Landa che con lo stesso Basso . Non sono contrario ai tapponi con salite in alta quota( Stelvio, Gavia, Colle dell'agnello, Colle della lombarda, etc, ma dipende da dove sono collocate nel percorso della tappa) ma dico solo che non bisogna abusarne perchè sono sempre tappe a rischio ( rischio climatico, rischio permessi per lo sconfinamento, etc.) Gli arrivi pedabili sono un altro discorso , sono idiosincratico nei loro confronti e sono contento che non ci siano quest'anno.
La tappa di Camigliatello direi che non la rimpiange nessuno.
Quel che si rimpiange è l'arrivo su una salita pedalabile dopo una salita molto dura, tipo il classico Mortirolo+Aprica o Stelvio+Cancano. Non si rimpiange la salita pedalabile di per sé, ma la salita pedalabile preceduta da una molto dura.
Madonna di Campiglio nel 2020 non era preceduta da nessuna salita che corrispondesse alla tua definizione di salita dura.
Cervinia nel 2018 (considero l'ultima apparizione) veniva nella tappa successiva a quella in cui le cose erano state messe in chiaro in modo decisivo, e quando il secondo in classifica ci ha provato ha finito per perdere ulteriori secondi. La situazione di classifica ha bloccato la corsa più di ogni altra considerazione. Quando Cervinia fu fatta precedere dal Saint Pantaleon, ricordo un Gotti in fuga nel 1997 fin dalla penultima salita con vittoria e maglia rosa che ha portato fino alla fine, una bella impresa.
Concordo nel non abusare, ma una per Giro ci vorrebbe.
Comunque la tappa di Cervinia, sia pure senza salita pedalabile finale, per me è già un bel tappone e spero che sul Giau ci sia sfida aperta.
Re: Giro 2021
Veramente, a parte il 2012 in cui la presero a Châtillon, la salita di Cervinia è sempre stata preceduta dal Saint Pantaleon.
Solo che nel ciclismo di oggi nessuno ha più il coraggio di attaccare lì ma aspettano sempre il drittone all'uscita di Valtournenche.
Comunque, contrariamente a quello che ha scritto Airone, spero di non rivedere mai Gardeccia. Fedaia e Plan de Corones come salite finali. La terza è pure una cosa artificale, ricavata salendo su una pista da sci, roba da MTB piuttosto che ciclismo su strada.
Salite così dure servono sicuramente nel ciclismo di oggi, ma abbiamo visto tantissime volte che posizionate come erte finali producono poco spettacolo, incutendo timore nei corridori, che aspettano gli ultimi 2/3 km per fare lo scattino.
Emblematica fu la dichiarazione di Scarponi, all'alpe di Pampeago 2012, quando disse: ho attaccato troppo presto.
Ed era partito ai meno 3.5 dall'arrivo.
Ciò non toglie che ogni tanto una salita così come arrivo di tappa ci possa stare, e per quello esistono già lo zoncolan e pampeago.. Ma non devono essere la regola.
Soprattutto il Fedaia è la salita ottimale per essere la penultima di giornata, su cui si sferra l'attacco e poi, su sella o pordoi, chi va in crisi affronta un calvario.
Alla fin fine le salite impegnative in doppia cifra piacciono molto anche a me, ma non sono di certo da buttare quelle over 2500 con pendenza più umana, li cambiano i valori in campo tra i corridori.
L'ideale sarebbe avere ogni anno un bel mix, questo Giro da quel pumto di vista mi sembra averlo. Ci sono salite molto dure e altre più pedalabili, Alpe di Motta è al posto giusto alla 20esima, fosse stata a metà Giro non sarebbe stata decisiva, visto le pendenze non impossibili.
P. S.
Ho letto qua sopra da qualche parte che qualcuno ha definito pedalabile l'Agnello tra i colli over 2500... Mah, andasse a provarlo in bici!
Solo che nel ciclismo di oggi nessuno ha più il coraggio di attaccare lì ma aspettano sempre il drittone all'uscita di Valtournenche.
Comunque, contrariamente a quello che ha scritto Airone, spero di non rivedere mai Gardeccia. Fedaia e Plan de Corones come salite finali. La terza è pure una cosa artificale, ricavata salendo su una pista da sci, roba da MTB piuttosto che ciclismo su strada.
Salite così dure servono sicuramente nel ciclismo di oggi, ma abbiamo visto tantissime volte che posizionate come erte finali producono poco spettacolo, incutendo timore nei corridori, che aspettano gli ultimi 2/3 km per fare lo scattino.
Emblematica fu la dichiarazione di Scarponi, all'alpe di Pampeago 2012, quando disse: ho attaccato troppo presto.
Ed era partito ai meno 3.5 dall'arrivo.
Ciò non toglie che ogni tanto una salita così come arrivo di tappa ci possa stare, e per quello esistono già lo zoncolan e pampeago.. Ma non devono essere la regola.
Soprattutto il Fedaia è la salita ottimale per essere la penultima di giornata, su cui si sferra l'attacco e poi, su sella o pordoi, chi va in crisi affronta un calvario.
Alla fin fine le salite impegnative in doppia cifra piacciono molto anche a me, ma non sono di certo da buttare quelle over 2500 con pendenza più umana, li cambiano i valori in campo tra i corridori.
L'ideale sarebbe avere ogni anno un bel mix, questo Giro da quel pumto di vista mi sembra averlo. Ci sono salite molto dure e altre più pedalabili, Alpe di Motta è al posto giusto alla 20esima, fosse stata a metà Giro non sarebbe stata decisiva, visto le pendenze non impossibili.
P. S.
Ho letto qua sopra da qualche parte che qualcuno ha definito pedalabile l'Agnello tra i colli over 2500... Mah, andasse a provarlo in bici!
Re: Giro 2021
La tappa di Montalcino, per come è disegnata, è un invito a nozze per chi magari vuole tirare un'imboscata non essendo al livello dei primissimi sulle salite vere.
Il tratto più duro è lontano dal traguardo, ma non troppo, gli altri settori sono tecnici e non permettono inseguimenti, tolto forse l'ultimo che è per buona parte un drittone ma è abbastanza breve.
Se si apre la corsa lì come succede alle strade bianche su Monte Sante Marie, viene fuori un massacro che piova o meno.
Il tratto più duro è lontano dal traguardo, ma non troppo, gli altri settori sono tecnici e non permettono inseguimenti, tolto forse l'ultimo che è per buona parte un drittone ma è abbastanza breve.
Se si apre la corsa lì come succede alle strade bianche su Monte Sante Marie, viene fuori un massacro che piova o meno.
-
- Messaggi: 2424
- Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2016, 20:43
Re: Giro 2021
Hai ragione su tutto tranne che una cosa: a Monte Sante Marie non si apre la corsa, ma si chiudeudra ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 20:28 La tappa di Montalcino, per come è disegnata, è un invito a nozze per chi magari vuole tirare un'imboscata non essendo al livello dei primissimi sulle salite vere.
Il tratto più duro è lontano dal traguardo, ma non troppo, gli altri settori sono tecnici e non permettono inseguimenti, tolto forse l'ultimo che è per buona parte un drittone ma è abbastanza breve.
Se si apre la corsa lì come succede alle strade bianche su Monte Sante Marie, viene fuori un massacro che piova o meno.
-
- Messaggi: 2484
- Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38
Re: Giro 2021
a me cortina viene 4700 mt
gli altri 1000 mt di dislivello dove li hanno trovati??
gli altri 1000 mt di dislivello dove li hanno trovati??
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
unforgettable memories
Re: Giro 2021
Si, i dislivelli sono un po' tanto pompati verso l'alto.
Qualcuno ha sotto mano l'altimetria del tappone di Aprica del Giro 1996 ( quello con mendola, tonale, gavia, mortirolo e aprica)?
Vorrei capire se con i parametri che usano per il Giro 2021 in quella tappa superiamo i 7000..
Qualcuno ha sotto mano l'altimetria del tappone di Aprica del Giro 1996 ( quello con mendola, tonale, gavia, mortirolo e aprica)?
Vorrei capire se con i parametri che usano per il Giro 2021 in quella tappa superiamo i 7000..
Re: Giro 2021
Ma no, che 4700, non guardare l'altimetria, devi tenere conto delle valli che salgono di quota e sali e scendi, con Komoot sei sicuro al 100%nurseryman ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 22:23 a me cortina viene 4700 mt
gli altri 1000 mt di dislivello dove li hanno trovati??
Re: Giro 2021
Sestola hanno scritto 1800 ma sono più di 3000lucks83 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 22:50 Si, i dislivelli sono un po' tanto pompati verso l'alto.
Qualcuno ha sotto mano l'altimetria del tappone di Aprica del Giro 1996 ( quello con mendola, tonale, gavia, mortirolo e aprica)?
Vorrei capire se con i parametri che usano per il Giro 2021 in quella tappa superiamo i 7000..
Re: Giro 2021
Bé, considerando che tra Fedaia e pordoi non ci sono vallate, e che tra pordoi e giau ci sono due zampellotti da si e no 300 mt di dislivello...newcaste ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 22:58Ma no, che 4700, non guardare l'altimetria, devi tenere conto delle valli che salgono di quota e sali e scendi, con Komoot sei sicuro al 100%nurseryman ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 22:23 a me cortina viene 4700 mt
gli altri 1000 mt di dislivello dove li hanno trovati??
Vuol dire che tra belluno e l'attacco del Fedaia ci dovrebbero essere almeno 700 mt di saliscendi..praticamente un pordoi...
Ma non scherziamo...
-
- Messaggi: 3582
- Iscritto il: lunedì 16 maggio 2016, 15:18
Re: Giro 2021
secondo me le salite come plan de corones ,pampeago ecc. hanno senso quando prima ci sono salite almeno altre 2 che mettono fatica nelle gambelucks83 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 20:14 Veramente, a parte il 2012 in cui la presero a Châtillon, la salita di Cervinia è sempre stata preceduta dal Saint Pantaleon.
Solo che nel ciclismo di oggi nessuno ha più il coraggio di attaccare lì ma aspettano sempre il drittone all'uscita di Valtournenche.
Comunque, contrariamente a quello che ha scritto Airone, spero di non rivedere mai Gardeccia. Fedaia e Plan de Corones come salite finali. La terza è pure una cosa artificale, ricavata salendo su una pista da sci, roba da MTB piuttosto che ciclismo su strada.
Salite così dure servono sicuramente nel ciclismo di oggi, ma abbiamo visto tantissime volte che posizionate come erte finali producono poco spettacolo, incutendo timore nei corridori, che aspettano gli ultimi 2/3 km per fare lo scattino.
Emblematica fu la dichiarazione di Scarponi, all'alpe di Pampeago 2012, quando disse: ho attaccato troppo presto.
Ed era partito ai meno 3.5 dall'arrivo.
Ciò non toglie che ogni tanto una salita così come arrivo di tappa ci possa stare, e per quello esistono già lo zoncolan e pampeago.. Ma non devono essere la regola.
Soprattutto il Fedaia è la salita ottimale per essere la penultima di giornata, su cui si sferra l'attacco e poi, su sella o pordoi, chi va in crisi affronta un calvario.
Alla fin fine le salite impegnative in doppia cifra piacciono molto anche a me, ma non sono di certo da buttare quelle over 2500 con pendenza più umana, li cambiano i valori in campo tra i corridori.
L'ideale sarebbe avere ogni anno un bel mix, questo Giro da quel pumto di vista mi sembra averlo. Ci sono salite molto dure e altre più pedalabili, Alpe di Motta è al posto giusto alla 20esima, fosse stata a metà Giro non sarebbe stata decisiva, visto le pendenze non impossibili.
P. S.
Ho letto qua sopra da qualche parte che qualcuno ha definito pedalabile l'Agnello tra i colli over 2500... Mah, andasse a provarlo in bici!
e un percorso del giro che nelle tappe precedenti metta fatica
altrimenti è normale si attacchi gli ultimi 2 km mentre con la fatica la selezione da dietro fa il vuoto , naturalmente quando ci sono le gambe
Re: Giro 2021
Belluno è a quota 350 circa e caprile a quota 1000.lucks83 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 23:12Bé, considerando che tra Fedaia e pordoi non ci sono vallate, e che tra pordoi e giau ci sono due zampellotti da si e no 300 mt di dislivello...newcaste ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 22:58Ma no, che 4700, non guardare l'altimetria, devi tenere conto delle valli che salgono di quota e sali e scendi, con Komoot sei sicuro al 100%nurseryman ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 22:23 a me cortina viene 4700 mt
gli altri 1000 mt di dislivello dove li hanno trovati??
Vuol dire che tra belluno e l'attacco del Fedaia ci dovrebbero essere almeno 700 mt di saliscendi..praticamente un pordoi...
Ma non scherziamo...
Non saranno 5700 ma non ci si va lontani
Re: Giro 2021
Si Udra, ma lo avevo gia calcolato.udra ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 23:40Belluno è a quota 350 circa e caprile a quota 1000.lucks83 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 23:12Bé, considerando che tra Fedaia e pordoi non ci sono vallate, e che tra pordoi e giau ci sono due zampellotti da si e no 300 mt di dislivello...
Vuol dire che tra belluno e l'attacco del Fedaia ci dovrebbero essere almeno 700 mt di saliscendi..praticamente un pordoi...
Ma non scherziamo...
Non saranno 5700 ma non ci si va lontani
Facciamo, stando abbondanti, 1400 mt di dislivello tra Sacile e Belluno.
Poi altri 1700 da belluno alla cima del Fedaia.
Poi 800 scarsi da canazei al Pordoi.
Poi facciamo un 300 nella valle tra arabba e il colle s. Lucia, e infine qualcosa meni di 1000 di giau.
Arriviamo, stando abbondanti a 5200... Altri 500 mt non so dove li trovino, nemmeno considerando i saliscendi nella valle di Agordo e Alleghe.
Re: Giro 2021
Su La Flamme Rouge mi restituiva 5700 anche a me, ma l'editor è sempre generoso.
Credo che 5200-5300 possa indicativamente essere corretto.
Credo che 5200-5300 possa indicativamente essere corretto.
Re: Giro 2021
Si credo che tra 5000 e 5200 sia la stima più corretta.
Che dire, un ottimo dislivello comunque.
Re: Giro 2021
Esatto, vanno gestite così.pereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 23:35secondo me le salite come plan de corones ,pampeago ecc. hanno senso quando prima ci sono salite almeno altre 2 che mettono fatica nelle gambelucks83 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 20:14 Veramente, a parte il 2012 in cui la presero a Châtillon, la salita di Cervinia è sempre stata preceduta dal Saint Pantaleon.
Solo che nel ciclismo di oggi nessuno ha più il coraggio di attaccare lì ma aspettano sempre il drittone all'uscita di Valtournenche.
Comunque, contrariamente a quello che ha scritto Airone, spero di non rivedere mai Gardeccia. Fedaia e Plan de Corones come salite finali. La terza è pure una cosa artificale, ricavata salendo su una pista da sci, roba da MTB piuttosto che ciclismo su strada.
Salite così dure servono sicuramente nel ciclismo di oggi, ma abbiamo visto tantissime volte che posizionate come erte finali producono poco spettacolo, incutendo timore nei corridori, che aspettano gli ultimi 2/3 km per fare lo scattino.
Emblematica fu la dichiarazione di Scarponi, all'alpe di Pampeago 2012, quando disse: ho attaccato troppo presto.
Ed era partito ai meno 3.5 dall'arrivo.
Ciò non toglie che ogni tanto una salita così come arrivo di tappa ci possa stare, e per quello esistono già lo zoncolan e pampeago.. Ma non devono essere la regola.
Soprattutto il Fedaia è la salita ottimale per essere la penultima di giornata, su cui si sferra l'attacco e poi, su sella o pordoi, chi va in crisi affronta un calvario.
Alla fin fine le salite impegnative in doppia cifra piacciono molto anche a me, ma non sono di certo da buttare quelle over 2500 con pendenza più umana, li cambiano i valori in campo tra i corridori.
L'ideale sarebbe avere ogni anno un bel mix, questo Giro da quel pumto di vista mi sembra averlo. Ci sono salite molto dure e altre più pedalabili, Alpe di Motta è al posto giusto alla 20esima, fosse stata a metà Giro non sarebbe stata decisiva, visto le pendenze non impossibili.
P. S.
Ho letto qua sopra da qualche parte che qualcuno ha definito pedalabile l'Agnello tra i colli over 2500... Mah, andasse a provarlo in bici!
e un percorso del giro che nelle tappe precedenti metta fatica
altrimenti è normale si attacchi gli ultimi 2 km mentre con la fatica la selezione da dietro fa il vuoto , naturalmente quando ci sono le gambe
Al Gardeccia arrivarono uno alla volta (con distacchi abbastanza contenuti va detto), proprio perché prima erano stati in sella per ore su molte salite, e pure impegnative.
Purtroppo tapponi da 6000 mt di dislivello, nel ciclismo a cui piace definirsi moderno, li vediamo moooolto difficilmente.
E quindi capita che queste salite finali cosi arcigne si risolvano con lo scattino ai - 2....
-
- Messaggi: 3582
- Iscritto il: lunedì 16 maggio 2016, 15:18
Re: Giro 2021
lucks83 ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 0:20Esatto, vanno gestite così.pereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 23:35secondo me le salite come plan de corones ,pampeago ecc. hanno senso quando prima ci sono salite almeno altre 2 che mettono fatica nelle gambelucks83 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 20:14 Veramente, a parte il 2012 in cui la presero a Châtillon, la salita di Cervinia è sempre stata preceduta dal Saint Pantaleon.
Solo che nel ciclismo di oggi nessuno ha più il coraggio di attaccare lì ma aspettano sempre il drittone all'uscita di Valtournenche.
Comunque, contrariamente a quello che ha scritto Airone, spero di non rivedere mai Gardeccia. Fedaia e Plan de Corones come salite finali. La terza è pure una cosa artificale, ricavata salendo su una pista da sci, roba da MTB piuttosto che ciclismo su strada.
Salite così dure servono sicuramente nel ciclismo di oggi, ma abbiamo visto tantissime volte che posizionate come erte finali producono poco spettacolo, incutendo timore nei corridori, che aspettano gli ultimi 2/3 km per fare lo scattino.
Emblematica fu la dichiarazione di Scarponi, all'alpe di Pampeago 2012, quando disse: ho attaccato troppo presto.
Ed era partito ai meno 3.5 dall'arrivo.
Ciò non toglie che ogni tanto una salita così come arrivo di tappa ci possa stare, e per quello esistono già lo zoncolan e pampeago.. Ma non devono essere la regola.
Soprattutto il Fedaia è la salita ottimale per essere la penultima di giornata, su cui si sferra l'attacco e poi, su sella o pordoi, chi va in crisi affronta un calvario.
Alla fin fine le salite impegnative in doppia cifra piacciono molto anche a me, ma non sono di certo da buttare quelle over 2500 con pendenza più umana, li cambiano i valori in campo tra i corridori.
L'ideale sarebbe avere ogni anno un bel mix, questo Giro da quel pumto di vista mi sembra averlo. Ci sono salite molto dure e altre più pedalabili, Alpe di Motta è al posto giusto alla 20esima, fosse stata a metà Giro non sarebbe stata decisiva, visto le pendenze non impossibili.
P. S.
Ho letto qua sopra da qualche parte che qualcuno ha definito pedalabile l'Agnello tra i colli over 2500... Mah, andasse a provarlo in bici!
e un percorso del giro che nelle tappe precedenti metta fatica
altrimenti è normale si attacchi gli ultimi 2 km mentre con la fatica la selezione da dietro fa il vuoto , naturalmente quando ci sono le gambe
Al Gardeccia arrivarono uno alla volta (con distacchi abbastanza contenuti va detto), proprio perché prima erano stati in sella per ore su molte salite, e pure impegnative.
Purtroppo tapponi da 6000 mt di dislivello, nel ciclismo a cui piace definirsi moderno, li vediamo moooolto difficilmente.
E quindi capita che queste salite finali cosi arcigne si risolvano con lo scattino ai - 2....
il ciclismo "moderno" nasce con l'obbiettivo di non creare distacchi significativi e mantenere la corsa sempre aperta
Re: Giro 2021
3350
[/quote]
Dislivello ancora più basso della tripla ascesa al sestriere..del 2020
Tappa che era definita una schifezza da quasi tutto il forum.. e li era una tappa di riserva
Qua invece è la tappa originale
- barrylyndon
- Messaggi: 18753
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Giro 2021
Dislivello ancora più basso della tripla ascesa al sestriere..del 2020
Tappa che era definita una schifezza da quasi tutto il forum.. e li era una tappa di riserva
Qua invece è la tappa originale
[/quote]
piu' basso di quanto? 30 metri?
Eddai Winter ancora non hai imparato che le corse le fanno i corridori..piu' che i percorsi..
C'e' spazio per attaccare?Si..
Se ci saranno gambe e presupposti ci sara' una bella tappa.
Altrimenti no..ma anche se mettevi 3 volte l'Agnello sarebbe succederebbe cosi..e di esempi ne abbiamo a bizzeffe di tappe disegnate bene risoltesi con una quasi no contest..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Giro 2021
La tappa del Sestriere quel dislivello lo fa in 110 km, quella dell'Alpe Motta in 80 km.
L'anno scorso azzardo e dico che anche Montevergine fatta due volte avrebbe fatto a pezzi il gruppo il penultimo giorno .
L'anno scorso azzardo e dico che anche Montevergine fatta due volte avrebbe fatto a pezzi il gruppo il penultimo giorno .
Re: Giro 2021
Allora mi autodefinisco obsoleto e fuori dal tempo.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 8:39lucks83 ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 0:20Esatto, vanno gestite così.pereiro2982 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 23:35
secondo me le salite come plan de corones ,pampeago ecc. hanno senso quando prima ci sono salite almeno altre 2 che mettono fatica nelle gambe
e un percorso del giro che nelle tappe precedenti metta fatica
altrimenti è normale si attacchi gli ultimi 2 km mentre con la fatica la selezione da dietro fa il vuoto , naturalmente quando ci sono le gambe
Al Gardeccia arrivarono uno alla volta (con distacchi abbastanza contenuti va detto), proprio perché prima erano stati in sella per ore su molte salite, e pure impegnative.
Purtroppo tapponi da 6000 mt di dislivello, nel ciclismo a cui piace definirsi moderno, li vediamo moooolto difficilmente.
E quindi capita che queste salite finali cosi arcigne si risolvano con lo scattino ai - 2....
il ciclismo "moderno" nasce con l'obbiettivo di non creare distacchi significativi e mantenere la corsa sempre aperta
Ridatemi il ciclismo vecchio stampo, quello dei grossi distacchi, dei minuti che volano a cronometro e degli scalatori che sono obbligati a provarci da lontano, o per lo meno sull'ultima salita dai meno 10.
Gli scattini ai meno 2 e le volate in salita all'ultimo km non li sopporto.
- barrylyndon
- Messaggi: 18753
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Giro 2021
Appurando che i tempi di Coppi e Bartali ma anche quelli di Merckx, erano molto diversi,
Tenendo conto che ora le squadre sono infinitamente piu' forti e organizzate.
Specificando che ad oggi il livello medio del ciclismo e' molto piu' alto.
L'impresa non la possono indurre i percorsi.
Solo situazioni contingenti di classifica e di rapporti di forza tra i singoli e le squadre..
Ci fossero i tempi di Coppi, se ve ne sarebbe stato bisogno, l'airone sarebbe scattato gia' ad Agordo,nella tappa di Cortina, ai piedi del San Valetino a a Sega di Ala, sul Mottarone e ai piedi del San Bernardino..
Ma nel ciclismo di adesso, sarebbe ancora possibile?
Tenendo conto che ora le squadre sono infinitamente piu' forti e organizzate.
Specificando che ad oggi il livello medio del ciclismo e' molto piu' alto.
L'impresa non la possono indurre i percorsi.
Solo situazioni contingenti di classifica e di rapporti di forza tra i singoli e le squadre..
Ci fossero i tempi di Coppi, se ve ne sarebbe stato bisogno, l'airone sarebbe scattato gia' ad Agordo,nella tappa di Cortina, ai piedi del San Valetino a a Sega di Ala, sul Mottarone e ai piedi del San Bernardino..
Ma nel ciclismo di adesso, sarebbe ancora possibile?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Giro 2021
Belluno 395 mtlucks83 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 23:12Bé, considerando che tra Fedaia e pordoi non ci sono vallate, e che tra pordoi e giau ci sono due zampellotti da si e no 300 mt di dislivello...newcaste ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 22:58Ma no, che 4700, non guardare l'altimetria, devi tenere conto delle valli che salgono di quota e sali e scendi, con Komoot sei sicuro al 100%nurseryman ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 22:23 a me cortina viene 4700 mt
gli altri 1000 mt di dislivello dove li hanno trovati??
Vuol dire che tra belluno e l'attacco del Fedaia ci dovrebbero essere almeno 700 mt di saliscendi..praticamente un pordoi...
Ma non scherziamo...
Alleghe 983 mt
Sono 588 mt di dislivello, più qualche sali e scendi
Più altri 150 mt di dislivello della salita di Vich
Sei già oltre 730 mt di dislivello
Ma secondo me oltre 900 mt di dislivello tenendo conto dei salibe scendi.
Re: Giro 2021
Tutto vero quello che dici, barry.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 9:47 Appurando che i tempi di Coppi e Bartali ma anche quelli di Merckx, erano molto diversi,
Tenendo conto che ora le squadre sono infinitamente piu' forti e organizzate.
Specificando che ad oggi il livello medio del ciclismo e' molto piu' alto.
L'impresa non la possono indurre i percorsi.
Solo situazioni contingenti di classifica e di rapporti di forza tra i singoli e le squadre..
Ci fossero i tempi di Coppi, se ve ne sarebbe stato bisogno, l'airone sarebbe scattato gia' ad Agordo,nella tappa di Cortina, ai piedi del San Valetino a a Sega di Ala, sul Mottarone e ai piedi del San Bernardino..
Ma nel ciclismo di adesso, sarebbe ancora possibile?
Però stiamo sottovalutando una cosa, quando consideriamo i percorsi come poco influenti ai fini di un' impresa.
Mi spiego: se si affronta una tappa come... Diciamo quella di Luz Ardiden al Tour 2021, con il solo Tourmalet prima della salita finale, le squadre agli ultimi km ci arrivano relativamente fresche e con ancora quasi tutti gli effettivi.
Il risultato che otteniamo è quello di vedere un bel trenino, ritmo altissimo che scoraggia qualsiasi attacco e volatina finale.
Se invece prendiamo la stessa tappa, e prima del Tourmalet ci inseriamo anche il peyresourde e l'Aspin (e a volte ci mettevano pure il mente' e il portet d'aspet prima) otteniamo il risultato che ai piedi di Luz Ardiden i team arrivano sgretolati, con pochi uomini nei grossi team e alcuni big isolati.
Quindi è molto più difficile tenere un'andatura folle sulla salita finale (anche perché si è più stanchi) ed è più facile evadere dal gruppetto dei migliori prima dei meno 2.
Poi è ovvio che dipende anche dalle situazioni di classifica e dal bisogno di un corridore di recuperare terreno piuttosto che starsene buono. E in questo le crono sono fondamentali.
Pensa al Giro 2021, se ci arriva il Bernal versione tour 2019 può tranquillamente attaccare sempre ai meno 3, guadagnare quei 20,30 secondi ogni volta che lo porterebbero ad avere due o tre minuti di vantaggio su chi a crono va più forte di lui.
Ecco pensa se, invece di fare una tappa in linea, a perugia avessero inserito una crono di 50 km, lo stesso Bernal e tanti scalatori non avrebbero più potuto aspettare così tanto per cercare di recuperare terreno.
Tutta questa pappardella per dire che, vero, il ciclismo è cambiato, il livello è più alto e i team sono molto più organizzati, ma disegnare un certo tipo di percorso piuttosto che un altro è fondamentale per lo svolgimento della gara, in un senso o nell'altro.
Re: Giro 2021
Già calcolato assieme a Udra ieri sera il dislivello che c'è tra belluno ed alleghe.newcaste ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 10:04Belluno 395 mtlucks83 ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 23:12Bé, considerando che tra Fedaia e pordoi non ci sono vallate, e che tra pordoi e giau ci sono due zampellotti da si e no 300 mt di dislivello...
Vuol dire che tra belluno e l'attacco del Fedaia ci dovrebbero essere almeno 700 mt di saliscendi..praticamente un pordoi...
Ma non scherziamo...
Alleghe 983 mt
Sono 588 mt di dislivello, più qualche sali e scendi
Più altri 150 mt di dislivello della salita di Vich
Sei già oltre 730 mt di dislivello
Ma secondo me oltre 900 mt di dislivello tenendo conto dei salibe scendi.
A 5700 mt non ci si arriva lo stesso, siamo giunti alla conclusione che, realisticamente, siamo sui 5000-5200.
Che non è certo da buttare via, anzi!
- barrylyndon
- Messaggi: 18753
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Giro 2021
Sulla Crono sfondi con me una porta aperta...per me il minimo sindacale in un gt e' quello di prevedere 60/70 km di crono al Tour, Giro, Vuelta...anzi, lo metterei nel regolamento UCI, guarda...
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Giro 2021
Ma non è vero
Il dislivello era su tutta la tappa
Cmq prendiamo gli ultimi 100 km..
2021
San Bernardino 1765
Spluga 655
Alpe Motta 625
Totale 3045
2020
Sestriere 1590
Sestriere 690
Sestriere 690
Totale 2970
Differenza 75 metri (su tutta la tappa quella del sestriere ne fa 100 in piu)
Ultimi 50 km
Alpe Motta 1280
Sestriere 1380
Mi paiono tappe molto simili
Re: Giro 2021
Per andare a la thuile da morgexbarrylyndon ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 8:58 Eddai Winter ancora non hai imparato che le corse le fanno i corridori..piu' che i percorsi..
C'e' spazio per attaccare?Si..
Se ci saranno gambe e presupposti ci sara' una bella tappa.
Altrimenti no..ma anche se mettevi 3 volte l'Agnello sarebbe succederebbe cosi..e di esempi ne abbiamo a bizzeffe di tappe disegnate bene risoltesi con una quasi no contest..
Ci son due strade..
La strada del piccolo san bernardo
O far il col san carlo
Una strada è 15 km
L altra è 3 km in più
Con quale delle due strade c saranno più attacchi o distacchi?
Contano i corridori ma conta anche il terreno
Re: Giro 2021
I primi 74 km avevano 300 metri di dislivello Winter, dove lo vedi distribuito su tutta la tappa non lo so.
Ma assolutamente no, perchè devi prendere 100 km se il San Bernardino inizia agli 80 al traguardo.
Se permetti un uguale dislivello spalmato su 20 km in meno un po' di differenza la fa, altro che tappe simili.
Re: Giro 2021
Nel complesso sono abbastanza simili, ma la salita finale mi pare più dura del Sestriere.
Re: Giro 2021
Ma la salita finale è il minimo, tra il Sestriere da Pinerolo e il San Bernardino c'è una categoria di differenza.
Re: Giro 2021
Diciamo che il San Bernardino è più duro del Sestriere lungo e le ultime due salite (soprattutto l'ultima) sono più toste dei due Sestriere più brevi usati lo scorso anno. Il dislivello è simile ma la tappa del 2021 mi sembra più tosta
Re: Giro 2021
Sì effettivamente tutte e tre le salite sono più dure. Il san Bernardino è una salita vera da Lostallo in poi, mentre il Sestriere dalla Val Chisone è un lunghissimo fondovalle con un finale al 5-6% da Pragelato in su.
Lo Spluga è paragonabile al Sestriere e la finale è più dura.
Poi certo, non c'è dentro nè il Finestre, nè il Mortirolo, nè lo Stelvio, sono comunque salite da passisti.
Lo Spluga è paragonabile al Sestriere e la finale è più dura.
Poi certo, non c'è dentro nè il Finestre, nè il Mortirolo, nè lo Stelvio, sono comunque salite da passisti.
Re: Giro 2021
I 3300..udra ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 11:58I primi 74 km avevano 300 metri di dislivello Winter, dove lo vedi distribuito su tutta la tappa non lo so.
Ma assolutamente no, perchè devi prendere 100 km se il San Bernardino inizia agli 80 al traguardo.
Se permetti un uguale dislivello spalmato su 20 km in meno un po' di differenza la fa, altro che tappe simili.
Il dislivello di tutta la tappa
Ho messo apposta gli ultimi 50 km perché più indicativi
La tappa del 2021 e' inferiore di 100 metri
Ultimi 80.. ci son 300 metri di dislivello in più e cosa cambia?
Nulla è una salita pedalabile il sestriere e lo è il san bernardino
Re: Giro 2021
Da Verbania al confine sono circa 30 km e il dislivello totale è al massimo di 20 metri.albopaxo ha scritto: ↑giovedì 25 febbraio 2021, 16:53 Noi calcoliamo solo le salite... in teoria da verbania a lostallo (inizio del san bernardino) il dislivello teorico è solo 220m ma la strada non è il tipico piattone padano, sono tutti sali e scendi (fai che il sito che uso per tracciarmi i percorsi di corsa solo nella zona italiana mi da come dislivello positivo 450m) per questo loro ti dicono dislivello 4200m...
Dal confine a Roveredo (passando per Locarno e Bellinzona) al massimo altri 100.
Da Roveredo al Passo San bernardino sono circa 1750 e da li in poi solo discese e le salite dello Spluga 650 e quella finale 625.
Totale circa 3145 m di dislivello (ad esagerare 3200).
Lasciate perdere i programmi per tracciare percorsi, soprattutto se si basano sui gps, perché sballano dislivelli in maniera assurda.
Per i 4200 m che si leggono sul sito del giro penso che chi ha scritto il testo per errore ha schiacciato il 4 al posto del 3.
Ps. tutte queste strade le conosco benissimo e le ho fatte sia in macchina che in bici
Ultima modifica di Stress il venerdì 26 febbraio 2021, 12:47, modificato 5 volte in totale.
Re: Giro 2021
Ho notato anche in altri commentijumbo ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 12:36mica tanto vero
http://www.salite.ch/sestrier2.asp?mappa=
http://www.salite.ch/sanberna1.asp?mappa=
Ho una idea differente delle salite
Re: Giro 2021
Ma non avevo dubbi...
https://www.google.com/amp/s/cyclingpro ... ria/%3famp
http://www.cicloweb.it/2021/02/24/ecco- ... ltimetrie/
Purtroppo non so caricare le altimetrie delle tappe
Sembrano identiche
https://www.google.com/amp/s/cyclingpro ... ria/%3famp
http://www.cicloweb.it/2021/02/24/ecco- ... ltimetrie/
Purtroppo non so caricare le altimetrie delle tappe
Sembrano identiche
-
- Messaggi: 2424
- Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2016, 20:43
Re: Giro 2021
Ma stiamo scherzando?Winter ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 12:42Ho notato anche in altri commentijumbo ha scritto: ↑venerdì 26 febbraio 2021, 12:36mica tanto vero
http://www.salite.ch/sestrier2.asp?mappa=
http://www.salite.ch/sanberna1.asp?mappa=
Ho una idea differente delle salite
La prima sono 36 km al 3.8%
La seconda sono 24 km al 6.2%
La prima praticamente non è nemmeno salita, c'è un abisso.
-
- Messaggi: 2424
- Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2016, 20:43
Re: Giro 2021
Io non ho postato nessuna altimetria. Io ho guardato i profili di Cyclingcols, mi sono trovato un punto in cui la salita inizia seriamente e mi sono ricalcolato lunghezza e pendenza. Quei dati sono veritieri, va solo detto che a entrambi si aggiungono altri km di falsopiano precedenti. Le salite vere sono queste.
Re: Giro 2021
L'ho postata io, ma fanno partire convenzionalmente la salita da Lostallo.
Come dire che il Sestriere parte da Pinerolo per dire, anche se in realtà non è vero.
La salita vera è quella che parte da sotto Mesocco.
-
- Messaggi: 2424
- Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2016, 20:43
Re: Giro 2021
Recupero sempre da Cyclingcols:
San Bernardino - i km oltre il 5% sono 20.3; oltre il 10% un km; 5 km più duri: 8.2%
Sestriere - oltre il 5% sono 12.1 km; oltre il 10% sono 300 mt: 5 km più duri: 6.3%