Il borsino dei giovani
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Il borsino dei giovani
Il borsino dei giovani
Ormai è inconfutabile che siamo di fronte ad una “nidiata” epocale di giovani corridori forti. Nel passato si possono trovare negli albi d’oro vittorie di giovani corridori, però in questi ultimi 2/3 anni siamo oltre la media. Inoltre quello che balzo agli occhi sono le enormi potenzialità.
Focalizzando l’attenzione solo sugli under 25 (nati dal 1996), cioè quelli che anche quest’anno potranno partecipare alla classifica della maglia bianca, ci troviamo con una elevatissima qualità e quantità.
Giusto per fare un elenco (non esaustivo, mi aspetto che qualcuno di buona volontà possa supportarmi nell’integrazione) di quelli che si sono fatti già notare:
2001 Simmons
2000 Evenepoel
1999 Pidcock Vansevenant Bagioli
1998 Hirschi Pogacar Philipsen Almeida McNulty Champoussin Carr
1997 Bernal Sosa Sivakov Higuita Mader
1996 Hindley Ganna Vlasov D. Martinez Gaudu Madouas Kamna Jakobsen
In questo elenco sono anagraficamente fuori Van Aert e Van Der Poel che hanno avuto un inserimento immediato fra i prof e Geoghegan Hart che ha vinto il Giro 2020 in maglia bianca.
Se andiamo a rileggere le aspettative che avevamo su Sivakov 3 – 4 anni fa ci rendiamo conto che la concorrenza è enorme.
Le nuove leve vincono i GT e fanno podi, protagonisti nelle gare di un giorno, leader anche nelle cronometro e validi protagonisti delle volate.
Ogni anno ne escono altri, subito pronti e subiti protagonisti. Come si diceva in altri thread, la lenta e graduale maturazione ormai non è più la regola principale, quasi un ritorno a quello che accadeva anni fa. Ullrich, Saronni, Armstrong, Contador. La cosa che fa specie oggi è forse più la quantità.
L'Italia è anche rappresentata.
Perchè sta succedendo tutto questo? Perchè ora? Cosa è cambiato?
Casualità?
Ormai è inconfutabile che siamo di fronte ad una “nidiata” epocale di giovani corridori forti. Nel passato si possono trovare negli albi d’oro vittorie di giovani corridori, però in questi ultimi 2/3 anni siamo oltre la media. Inoltre quello che balzo agli occhi sono le enormi potenzialità.
Focalizzando l’attenzione solo sugli under 25 (nati dal 1996), cioè quelli che anche quest’anno potranno partecipare alla classifica della maglia bianca, ci troviamo con una elevatissima qualità e quantità.
Giusto per fare un elenco (non esaustivo, mi aspetto che qualcuno di buona volontà possa supportarmi nell’integrazione) di quelli che si sono fatti già notare:
2001 Simmons
2000 Evenepoel
1999 Pidcock Vansevenant Bagioli
1998 Hirschi Pogacar Philipsen Almeida McNulty Champoussin Carr
1997 Bernal Sosa Sivakov Higuita Mader
1996 Hindley Ganna Vlasov D. Martinez Gaudu Madouas Kamna Jakobsen
In questo elenco sono anagraficamente fuori Van Aert e Van Der Poel che hanno avuto un inserimento immediato fra i prof e Geoghegan Hart che ha vinto il Giro 2020 in maglia bianca.
Se andiamo a rileggere le aspettative che avevamo su Sivakov 3 – 4 anni fa ci rendiamo conto che la concorrenza è enorme.
Le nuove leve vincono i GT e fanno podi, protagonisti nelle gare di un giorno, leader anche nelle cronometro e validi protagonisti delle volate.
Ogni anno ne escono altri, subito pronti e subiti protagonisti. Come si diceva in altri thread, la lenta e graduale maturazione ormai non è più la regola principale, quasi un ritorno a quello che accadeva anni fa. Ullrich, Saronni, Armstrong, Contador. La cosa che fa specie oggi è forse più la quantità.
L'Italia è anche rappresentata.
Perchè sta succedendo tutto questo? Perchè ora? Cosa è cambiato?
Casualità?
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Il borsino dei giovani
L'italia è rappresentata alla grande da Pippo Ganna...
Su Bagioli vediamo, qualche sprazzo lo ha mostrato come battere roglic...
Vediamo se la top ten di fabbro momentanea alla Tirreno sia una base o un fatto estemporaneo...
Su Bagioli vediamo, qualche sprazzo lo ha mostrato come battere roglic...
Vediamo se la top ten di fabbro momentanea alla Tirreno sia una base o un fatto estemporaneo...
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
Re: Il borsino dei giovani
Forse è perché sono quasi tutti atleti che non hanno fatto solo ciclismo su strada da giovani ma anche altri sport.Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 15 marzo 2021, 12:28 Il borsino dei giovani
Ormai è inconfutabile che siamo di fronte ad una “nidiata” epocale di giovani corridori forti. Nel passato si possono trovare negli albi d’oro vittorie di giovani corridori, però in questi ultimi 2/3 anni siamo oltre la media. Inoltre quello che balzo agli occhi sono le enormi potenzialità.
Focalizzando l’attenzione solo sugli under 25 (nati dal 1996), cioè quelli che anche quest’anno potranno partecipare alla classifica della maglia bianca, ci troviamo con una elevatissima qualità e quantità.
Giusto per fare un elenco (non esaustivo, mi aspetto che qualcuno di buona volontà possa supportarmi nell’integrazione) di quelli che si sono fatti già notare:
2001 Simmons
2000 Evenepoel
1999 Pidcock Vansevenant Bagioli
1998 Hirschi Pogacar Philipsen Almeida McNulty Champoussin Carr
1997 Bernal Sosa Sivakov Higuita Mader
1996 Hindley Ganna Vlasov D. Martinez Gaudu Madouas Kamna Jakobsen
In questo elenco sono anagraficamente fuori Van Aert e Van Der Poel che hanno avuto un inserimento immediato fra i prof e Geoghegan Hart che ha vinto il Giro 2020 in maglia bianca.
Se andiamo a rileggere le aspettative che avevamo su Sivakov 3 – 4 anni fa ci rendiamo conto che la concorrenza è enorme.
Le nuove leve vincono i GT e fanno podi, protagonisti nelle gare di un giorno, leader anche nelle cronometro e validi protagonisti delle volate.
Ogni anno ne escono altri, subito pronti e subiti protagonisti. Come si diceva in altri thread, la lenta e graduale maturazione ormai non è più la regola principale, quasi un ritorno a quello che accadeva anni fa. Ullrich, Saronni, Armstrong, Contador. La cosa che fa specie oggi è forse più la quantità.
L'Italia è anche rappresentata.
Perchè sta succedendo tutto questo? Perchè ora? Cosa è cambiato?
Casualità?
La multidisciplinarietá è un plus che purtroppo da noi in Italia è praticata poco.
Anche il discorso di metodologie nuove dei giovani allenatori che all’estero sono sicuramente più aggiornati dei nostri.
O meglio siamo in mano a gente che è ancora legata a metodologie antiche e superate.
- GregLemond
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Re: Il borsino dei giovani
I fenomeni sono solo 2\3. Non credo che da sosa, madouas o kamna possiamo attenderci cose sensazionali. Vdp, wva e canna sono l'attualità cioè quelli che scalzeranno Sagan, roglic, alaphluppe ecc. Pogacar ed evenepoel e forse hirschi sembrano essere di un gradino superiore, ma gli altri sono nella media.
Re: Il borsino dei giovani
Forse aggiugerei anche qualche velocista (magari non solo), anche se è la "categoria" che meno richiedeva la lenta maturazione anche in altri periodi storici.
Meeus, Dekker, Kooji
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Re: Il borsino dei giovani
di fenomeni pero' abbiamo solo Evenepoel e Pogacar,forse Pidcock,ma il resto sono ottimi campioni ma non fenomeni
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Re: Il borsino dei giovani
Gia mettere fra i campioni gente alla prima o seconda vittoria come Vansevenant o Bagioli o Kamna ce ne vuole, ne devono mangiare di pane ancora. La possibilita' c'e' ovviamente ma basta un annata sfortunata e gia' il loro lancio si rallenta...
Re: Il borsino dei giovani
Io metterei WVA e MVDP in questa categoria di "supergiovani" perchè entrambi hanno iniziato davvero da pochissimo a fare professionismo (WVA dal 2017, MVDP dal 2019) e fino a pochissimi anni fa davano comunque un grande spazio alla stagione ciclocrossistica.
Sono abbastanza refrattario all'hype ma questa è davvero una generazione che ha (già) ridefinito gli standard di questo sport, hanno vinto l'ultimo Fiandre, gli ultimi 2 Tour, Sanremo, Strade Bianche, insomma sopra a quel livello non c'è più nulla, resta solo l'onere di riconfermarsi.
Non invidio quelli dei primi anni 90, che forse hanno aspettato il loro turno e quel loro turno non è mai davvero arrivato. Pochi di loro (Alaphilippe?) potranno competere, mi viene da dire bravo Bettiol che si è tolto la soddisfazione di una monumento per tempo. Magari qualcuno che sarà sufficientemente elastico da cambiare in tempo potrà affrontarli.
La cosa bella è il ritorno di due cose: attaccare ed esserci per tutto l'anno. Sono dovuto crescere e un pezzo invecchiare nel ciclismo dell'iper-programmazione, degli scatti col bilancino, temevo che la diffusione del wattmetro e dello Sky-ismo avrebbe segato le gambe per sempre allo spettacolo, e invece per fortuna sono arrivati degli outliers come loro. Che però è anche gente che prende sul serio un trofeo Laigueglia, che una Tirreno non la fa "per prepararsi".
Il timore c'è sempre che, prese le misure a questi fenomeni, ci possa essere un po' di restaurazione. Ma del doman non v'è certezza...
Sono abbastanza refrattario all'hype ma questa è davvero una generazione che ha (già) ridefinito gli standard di questo sport, hanno vinto l'ultimo Fiandre, gli ultimi 2 Tour, Sanremo, Strade Bianche, insomma sopra a quel livello non c'è più nulla, resta solo l'onere di riconfermarsi.
Non invidio quelli dei primi anni 90, che forse hanno aspettato il loro turno e quel loro turno non è mai davvero arrivato. Pochi di loro (Alaphilippe?) potranno competere, mi viene da dire bravo Bettiol che si è tolto la soddisfazione di una monumento per tempo. Magari qualcuno che sarà sufficientemente elastico da cambiare in tempo potrà affrontarli.
La cosa bella è il ritorno di due cose: attaccare ed esserci per tutto l'anno. Sono dovuto crescere e un pezzo invecchiare nel ciclismo dell'iper-programmazione, degli scatti col bilancino, temevo che la diffusione del wattmetro e dello Sky-ismo avrebbe segato le gambe per sempre allo spettacolo, e invece per fortuna sono arrivati degli outliers come loro. Che però è anche gente che prende sul serio un trofeo Laigueglia, che una Tirreno non la fa "per prepararsi".
Il timore c'è sempre che, prese le misure a questi fenomeni, ci possa essere un po' di restaurazione. Ma del doman non v'è certezza...
- GregLemond
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Re: Il borsino dei giovani
Le etichette "fenomeni" o "campioni" sono frutto di valutazioni personali, affettivamente non significano molto.
I risultati vanno oltre tale categorizzazione.
Giusto per focalizzare l'attenzione sui GT, negli ultimi 30 anni di corridori che hanno vinto in maglia bianca un GT vedo:
Tour 1997 Ullrich (24 anni)
Tour 2007 Contador (25 anni)
Giro 1994 Berzin (24 anni)
Giro 2004 Cunego (23 anni)
Giro 2014 Quintana (24 anni)
Vuelta 2015 Aru (25 anni)
sei volte in circa 30 anni
Tour 2019 Bernal (22 anni)
Tour 2020 Pogacar (22 anni)
Giro 2020 Geoghegan Hart (25 anni)
tre volte in 2 anni
Qualcosa è cambiato. Non c'è dubbio.
Magari Pogacar e Bernal hanno raggiunto il loro massimo, magari sono i "vecchi" che vanno più piano, magari casualità.
Però questo sta succedendo, bisogna capire perchè.
I risultati vanno oltre tale categorizzazione.
Giusto per focalizzare l'attenzione sui GT, negli ultimi 30 anni di corridori che hanno vinto in maglia bianca un GT vedo:
Tour 1997 Ullrich (24 anni)
Tour 2007 Contador (25 anni)
Giro 1994 Berzin (24 anni)
Giro 2004 Cunego (23 anni)
Giro 2014 Quintana (24 anni)
Vuelta 2015 Aru (25 anni)
sei volte in circa 30 anni
Tour 2019 Bernal (22 anni)
Tour 2020 Pogacar (22 anni)
Giro 2020 Geoghegan Hart (25 anni)
tre volte in 2 anni
Qualcosa è cambiato. Non c'è dubbio.
Magari Pogacar e Bernal hanno raggiunto il loro massimo, magari sono i "vecchi" che vanno più piano, magari casualità.
Però questo sta succedendo, bisogna capire perchè.
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Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Il borsino dei giovani
Potenziale enorme, talento vorace e completo: stra-dominato il Giro U23 con Mortirolo annesso, vincitore Paris-Roubaix Espoirs, quinto alla Strade Bianche dopo due settimane da pro...GregLemond ha scritto: ↑martedì 16 marzo 2021, 11:51Ma Pidcock, esattamente, perchè?
Acquisti allo scoperto?
Il tempo ci dirà, ma dal mio punto di vista è l'atleta che suscita maggiore curiosità di questa nuova nidiata. Può ridefinire il concetto di multi-disciplina (fortissimo anche in MTB) e trascendere ogni specializzazione su strada (scalatore o classiche delle pietre?)
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Re: Il borsino dei giovani
Alla Parigi Nizza nella generale:
2 Vlasov 1996
4 L. Hamilton 1996
8 Jorgenson 1999
9 Paret Peintre 1996
10 Mader 1997
11 Vanhoucke 1997
Sicuramente la concorrenza era più serrata alla Tirreno.
2 Vlasov 1996
4 L. Hamilton 1996
8 Jorgenson 1999
9 Paret Peintre 1996
10 Mader 1997
11 Vanhoucke 1997
Sicuramente la concorrenza era più serrata alla Tirreno.
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Re: Il borsino dei giovani
Io penso che si sia spostato, ampliato l'arco di competitività di un ciclista.Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 16 marzo 2021, 12:17 Le etichette "fenomeni" o "campioni" sono frutto di valutazioni personali, affettivamente non significano molto.
I risultati vanno oltre tale categorizzazione.
Giusto per focalizzare l'attenzione sui GT, negli ultimi 30 anni di corridori che hanno vinto in maglia bianca un GT vedo:
Tour 1997 Ullrich (24 anni)
Tour 2007 Contador (25 anni)
Giro 1994 Berzin (24 anni)
Giro 2004 Cunego (23 anni)
Giro 2014 Quintana (24 anni)
Vuelta 2015 Aru (25 anni)
sei volte in circa 30 anni
Tour 2019 Bernal (22 anni)
Tour 2020 Pogacar (22 anni)
Giro 2020 Geoghegan Hart (25 anni)
tre volte in 2 anni
Qualcosa è cambiato. Non c'è dubbio.
Magari Pogacar e Bernal hanno raggiunto il loro massimo, magari sono i "vecchi" che vanno più piano, magari casualità.
Però questo sta succedendo, bisogna capire perchè.
Fino a qualche anno fa un corridore passava prof a 24 anni, ne faceva un paio di apprendistato (per questo la maglia bianca che dovrebbe premiare i neoprof considera i ciclisti con meno di 26 anni) ed avevi il tuo periodo d'oro tra i 27 ed i 32 anni.
Poi o ti ritiravi o facevi la chioccia a qualche giovane.
Oggi abbiamo gente già competitiva a 20 anni e a 22 vincono il Tour.
Per contro 35enni come Nibali, Froome e Thomas vengono ancora considerati tra i favoriti in un GT.
Probabilmente è dovuto ad allenamenti migliori ad una programmazione più scientfiica etc..
Però direi che almeno il criterio di assegnazione della maglia bianca andrebbe rivisto.
Re: Il borsino dei giovani
I giovani riescono ad essere piu forti in questo periodo perche la preparazione dei picchi di forma li avvantaggia, ma essendo giovani devono sempre seguire un percorso di crescita graduale in cui fare esperienza e raggiungere il picco di crescita attorno ai 30 anni come i grandi campioni dell era della specializzazzione hanno fatto come il grande Nibali.
Re: Il borsino dei giovani
Secondo me no. La "precocità" che si osserva in questi ultimi anni è sempre stata una costante del ciclismo fino alla prima metà degli anni '90, quando è stata introdotta la categoria U23, vera palude per tarpare le ali ai ciclisti. In campo internazionale ed in vari ambiti si sono accorti dell'inutilità di tale categoria (speriamo sparisca dai calendari anche in Italia), per cui i giovani ciclisti realmente forti hanno la capacità di poter mettersi subito in mostra, come succedeva appunto fino alla metà degli anni '90.kokkelkoren ha scritto: ↑mercoledì 17 marzo 2021, 11:51 Io penso che si sia spostato, ampliato l'arco di competitività di un ciclista.
Fino a qualche anno fa un corridore passava prof a 24 anni, ne faceva un paio di apprendistato (per questo la maglia bianca che dovrebbe premiare i neoprof considera i ciclisti con meno di 26 anni) ed avevi il tuo periodo d'oro tra i 27 ed i 32 anni.
Poi o ti ritiravi o facevi la chioccia a qualche giovane.
Oggi abbiamo gente già competitiva a 20 anni e a 22 vincono il Tour.
Per contro 35enni come Nibali, Froome e Thomas vengono ancora considerati tra i favoriti in un GT.
Probabilmente è dovuto ad allenamenti migliori ad una programmazione più scientfiica etc..
Però direi che almeno il criterio di assegnazione della maglia bianca andrebbe rivisto.
La generazioni dei fenomeni italiana degli anni '70-'71 (Bartoli, Pantani, Casagrande, Rebellin) appena liberati dal blocco olimpico di Barcellona si sono messi a vincere subito, Gabriele Colombo a 24 anni vinceva la Sanremo, Cancellara, Pozzato e tutta la "banda" dei talenti della Mapei GS3 dalla categoria U23 si son sempre tenuti distanti.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Il borsino dei giovani
Secondo me i giovani d'oggi, bravissimi sia ben chiaro, stanno semplicemente approfittando di un buco generazionale.
Il ciclismo è fermo ai corridori di 10 anni fa (Froome, Quintana, Nibali, Contador, Doumulin per i grandi giri ... Cancellara, Gilbert, Boonen e se vogliamo Sagan che è un pò più giovane, per le classiche).
Finiti in un modo o nell'altro loro, adesso non c'è più niente, basti pensare che Roglic, uno che non avrebbe mai potuto vincere un tour contro i suddetti fino a due anni fa, oggi è uno dei 3 (2) + forti nei GT.
Il ciclismo è fermo ai corridori di 10 anni fa (Froome, Quintana, Nibali, Contador, Doumulin per i grandi giri ... Cancellara, Gilbert, Boonen e se vogliamo Sagan che è un pò più giovane, per le classiche).
Finiti in un modo o nell'altro loro, adesso non c'è più niente, basti pensare che Roglic, uno che non avrebbe mai potuto vincere un tour contro i suddetti fino a due anni fa, oggi è uno dei 3 (2) + forti nei GT.
Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
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Re: Il borsino dei giovani
Quotazioni in discesa nel borsino dei giovani under 25 nell'odierna Sanremo.
Solo Pidcock nel gruppo che si è giocato la corsa 15esimo.
Invece il classe 2002 Andrii Ponomar ukraino dell'Androni ha chiuso 83esimo a 3 minuti dal primo.
Solo Pidcock nel gruppo che si è giocato la corsa 15esimo.
Invece il classe 2002 Andrii Ponomar ukraino dell'Androni ha chiuso 83esimo a 3 minuti dal primo.
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Re: Il borsino dei giovani
Scrivo qui perché non ho trovato topic più adatto. Qualcuno ha notizie di Andrea Piccolo? Finora non ha ancora gareggiato ma non mi sembra che abbia subito alcun infortunio (o sbaglio?)..
Re: Il borsino dei giovani
Leggo qui di problemi di emorroidi...rapportino ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 13:55 Scrivo qui perché non ho trovato topic più adatto. Qualcuno ha notizie di Andrea Piccolo? Finora non ha ancora gareggiato ma non mi sembra che abbia subito alcun infortunio (o sbaglio?)..
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... na-neoprof
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Re: Il borsino dei giovani
Aaaah ecco, spero non abbia avuto altri problemi.cassius ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 14:00Leggo qui di problemi di emorroidi...rapportino ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 13:55 Scrivo qui perché non ho trovato topic più adatto. Qualcuno ha notizie di Andrea Piccolo? Finora non ha ancora gareggiato ma non mi sembra che abbia subito alcun infortunio (o sbaglio?)..
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... na-neoprof
Re: Il borsino dei giovani
Quelli che De Zan nella RAI democristiana chiamava pudicamente " problemi al sovrassella"cassius ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 14:00Leggo qui di problemi di emorroidi...rapportino ha scritto: ↑sabato 3 aprile 2021, 13:55 Scrivo qui perché non ho trovato topic più adatto. Qualcuno ha notizie di Andrea Piccolo? Finora non ha ancora gareggiato ma non mi sembra che abbia subito alcun infortunio (o sbaglio?)..
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... na-neoprof
Re: Il borsino dei giovani
Certo che la UAE con Pogacar, McNulty e Ayuso per qualche anno si potrebbe divertire un po ai grandi giri
Re: Il borsino dei giovani
Salve, molti di questi giovani sono gia presenti sul mio quaderno ma ho allungato la visione anche agli junior e ora ho una visione piu completa a partire dal giovane belletta che sta crescendo un gran bene.
Re: Il borsino dei giovani
L' indubbia competenza, l' italiano fluente, il mitico quaderno... E se Uganda fosse Cassani in incognito?
Re: Il borsino dei giovani
Magari sarei il grande cassani che e una persona di grande spessore ciclistico !!!
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Re: Il borsino dei giovani
"Fausto era ancora nella camera ardente. Arrivò Bartali. Prese la mano di Fausto e disse: «È incredibile, è incredibile». Pianse e pregò alla sua maniera. Il grande duello era finito per sempre." (Candido Cannavò)
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Re: Il borsino dei giovani
17esimo oggi Ben Tulett classe 2001 della Alpecin
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Re: Il borsino dei giovani
Al Giro delle alpi marittime e del Var aveva sorpreso già un pò tutti, ricordo con piacere un paio di messaggi di pietro e di un'altro utente.Salvatore77 ha scritto: ↑domenica 18 aprile 2021, 19:15 17esimo oggi Ben Tulett classe 2001 della Alpecin
Lui, il meno giovane Vine, Bayer, di ragazzotti per le salite e le corse dure l'alpecin ne ha
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Re: Il borsino dei giovani
Questo è un altro crossista fortissimo. Mi dispiace che negli ultimi due anni abbia lasciato da parte la disciplina. Gia nelle gare in Francia di febbraio aveva fatto vedere ottime coseSalvatore77 ha scritto: ↑domenica 18 aprile 2021, 19:15 17esimo oggi Ben Tulett classe 2001 della Alpecin
EDIT anticipato
Re: Il borsino dei giovani
La Alpecin, se rimane così, in un paio d'anni ha uno squadrone che va appena dietro le 4/5 corazzate...
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Re: Il borsino dei giovani
Dimentichi la Uae secondo me Pietro
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Re: Il borsino dei giovani
Gli manca un uomo da GT secondo me per essere dove dici. Un Zubeldia della situazione che faccia apparire la maglia Alpecin nei gruppetti in montagna, e chissà appunto che non sia Tulett, fra un paio d'anni costui.
Poi ai GT faranno bella figura comunque anche senza l'uomo piazzato, visto due velocisti di alto livello, Vdp, e la marea di attaccanti adatti a tanti percorsi che si ritrovano.
Che poi, se vediamo le vittorie o piazzamenti pesanti, è effettivamente come dici tu forse avranno davanti anche l'Uae grazie però soprattutto a Pogacar, e mi auguro la Bora (credo in Sagan, mi piace Schachmann, sogno un pò per Fabbro).
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Re: Il borsino dei giovani
Mi sa che Champoussin non farà classifica.
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Re: Il borsino dei giovani
Anche Vanhoucke oggi ha rinunciato, non so se volontariamente.
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Re: Il borsino dei giovani
Diciamo che fino alla prima salita dura, si fanno almeno 30/40 nomi, di cui una dozzina al quanto azzardati.
Poi già oggi alcuni hanno optato per il gruppetto Sagan e a mio avviso è meglio per loro.
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Re: Il borsino dei giovani
Champoussin ero sicuro non avrebbe provato a far classifica, su Vanhoucke sinceramente ci son rimasto, pensavo facesse meglio in classificaTheArchitect99 ha scritto: ↑martedì 11 maggio 2021, 20:56Vero, strano, mi aspettavo di vederlo davanti, Champoussin molto meno.
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Re: Il borsino dei giovani
Su Champoussin ero certo anch'io. Però è un nome che è stato fatto , anche in TV....
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Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Il borsino dei giovani
Ad oggi, i primi posti della classifica della maglia bianca al Giro ricalcano quasi esattamente quelli della classifica generale:
- Bernal: 1° - 1°
- Evenepoel: 2° - 2°
- Vlasov: 3° - 3°
- Valter: 4° - 5°
Effettivamente, come si diceva in un altro thread, sarebbe il caso di rivedere i parametri per l'assegnazione della maglia bianca.
Il venticinquenne, al giorno d'oggi, è già quasi "sorpassato"...
E fa quasi più notizia un trentacinquenne ai piani alti della classifica, rispetto ad un "Millennial"!
- Bernal: 1° - 1°
- Evenepoel: 2° - 2°
- Vlasov: 3° - 3°
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Effettivamente, come si diceva in un altro thread, sarebbe il caso di rivedere i parametri per l'assegnazione della maglia bianca.
Il venticinquenne, al giorno d'oggi, è già quasi "sorpassato"...
E fa quasi più notizia un trentacinquenne ai piani alti della classifica, rispetto ad un "Millennial"!
Ecco la mia presentazione.
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Re: Il borsino dei giovani
Il limite andrebbe abbassato di almeno 2 se non 3 anni.Divanista ha scritto: ↑lunedì 17 maggio 2021, 11:32 Ad oggi, i primi posti della classifica della maglia bianca al Giro ricalcano quasi esattamente quelli della classifica generale:
- Bernal: 1° - 1°
- Evenepoel: 2° - 2°
- Vlasov: 3° - 3°
- Valter: 4° - 5°
Effettivamente, come si diceva in un altro thread, sarebbe il caso di rivedere i parametri per l'assegnazione della maglia bianca.
Il venticinquenne, al giorno d'oggi, è già quasi "sorpassato"...
E fa quasi più notizia un trentacinquenne ai piani alti della classifica, rispetto ad un "Millennial"!
Come sarebbe la classifica per i nati nel '99?
Re: Il borsino dei giovani
Dal primo all'ultimokokkelkoren ha scritto: ↑lunedì 17 maggio 2021, 14:24Il limite andrebbe abbassato di almeno 2 se non 3 anni.Divanista ha scritto: ↑lunedì 17 maggio 2021, 11:32 Ad oggi, i primi posti della classifica della maglia bianca al Giro ricalcano quasi esattamente quelli della classifica generale:
- Bernal: 1° - 1°
- Evenepoel: 2° - 2°
- Vlasov: 3° - 3°
- Valter: 4° - 5°
Effettivamente, come si diceva in un altro thread, sarebbe il caso di rivedere i parametri per l'assegnazione della maglia bianca.
Il venticinquenne, al giorno d'oggi, è già quasi "sorpassato"...
E fa quasi più notizia un trentacinquenne ai piani alti della classifica, rispetto ad un "Millennial"!
Come sarebbe la classifica per i nati nel '99?
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Re: Il borsino dei giovani
Dopo il Tour che ha sancito un podio per 2/3 composto da giovani in lizza per la maglia bianca, ieri ha timbrato il ventenne Quinn Simmons.
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