Road Runner ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:00
No, raga, è inutile che cerchiate di sminuirlo e smontarlo, questo ha qualcosa in più. E non mi stupirei che riuscisse a vincere anche una Roubaix. Segnatevi queste parole, difficilmente mi sbaglio.
Sicuramente ci sono più possibilità che Pogacar vinca una roubaix rispetto a quelle che ci sono che Van Aert o Van der Poel vincano un grande giro.
Per altro i due ancora la roubaix non l'hanno vinta neanche loro.
Cthulhu ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:54
AndreiTchmil ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:39
Andrò anche controcorrente ma Pogacar per me non farà nemmeno mai la doppietta Giro-Tour. Non lo vedo così superiore in salita (e in tutto in generale) da vincere il giro e poi andare al tour e andare più forte dei Gaudu, Roglic e Carapaz della situazione.
"Nemmeno"
Come se la doppietta Giro-Tour fosse facile.
Guardati la lista di chi ci è riuscito.
So benissimo chi ci è riuscito ma qui per molto si parla di un Pogacar in grado di fare qualsiasi cosa tipo correre per vincere Roubaix, Fiandre e Gand. Impossibile per me.
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:46
AndreiTchmil ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:39
Andrò anche controcorrente ma Pogacar per me non farà nemmeno mai la doppietta Giro-Tour. Non lo vedo così superiore in salita (e in tutto in generale) da vincere il giro e poi andare al tour e andare più forte dei Gaudu, Roglic e Carapaz della situazione.
È ancora in piena evoluzione è giovanissimo, in salita può ancora migliorare. Due anni fa ha fatto un salto si qualità enorme eppure il Pogacar terzo alla Vuelta non è il Pogacar vincitore al Tour o quello di questo inizio anno. Per me deve ancora capire lui stesso i suoi limiti in salita, e secondo me i margini di miglioramento ci sono. Lo scorso Tour in fondo ha corso per tre quarti pensando solo al podio, almeno fino alle ultime tappe.
È il più furbo, é completo e siamo d'accordo. Quello che voglio dire però é che non è dominante da poter andare al Tour con le fatiche del Giro nelle gambe e pensare di andare più forte di Roglic, Gaudu, Carapaz e Bernal che hanno preparato solo quello. Se gli togli anche un 5% di forma in salita va meno di questi. Faccio un esempio non è un Pantani che se anche fa il Giro é talmente superiore in salita che se va al Tour all'80% della condizione dà comunque minuti a tutti su ogni salita. E nemmeno un Indurain per cui vale lo stesso discorso di Pantani ma per le crono. Se te prendi i sopracitati sono praticamente alla pari di Pogacar ma meno completi (meno forti in volata, meno scaltri forse). Questo vuol dire che in una gara a tappe singola lo sloveno parte favorito sugli altri ma in un contesto dove gli altri preparano il Tour e lui arriva dopo il Giro io non lo vedo arrivare mai davanti a loro.
AndreiTchmil ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 6:38
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:46
AndreiTchmil ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:39
Andrò anche controcorrente ma Pogacar per me non farà nemmeno mai la doppietta Giro-Tour. Non lo vedo così superiore in salita (e in tutto in generale) da vincere il giro e poi andare al tour e andare più forte dei Gaudu, Roglic e Carapaz della situazione.
È ancora in piena evoluzione è giovanissimo, in salita può ancora migliorare. Due anni fa ha fatto un salto si qualità enorme eppure il Pogacar terzo alla Vuelta non è il Pogacar vincitore al Tour o quello di questo inizio anno. Per me deve ancora capire lui stesso i suoi limiti in salita, e secondo me i margini di miglioramento ci sono. Lo scorso Tour in fondo ha corso per tre quarti pensando solo al podio, almeno fino alle ultime tappe.
È il più furbo, é completo e siamo d'accordo. Quello che voglio dire però é che non è dominante da poter andare al Tour con le fatiche del Giro nelle gambe e pensare di andare più forte di Roglic, Gaudu, Carapaz e Bernal che hanno preparato solo quello. Se gli togli anche un 5% di forma in salita va meno di questi. Faccio un esempio non è un Pantani che se anche fa il Giro é talmente superiore in salita che se va al Tour all'80% della condizione dà comunque minuti a tutti su ogni salita. E nemmeno un Indurain per cui vale lo stesso discorso di Pantani ma per le crono. Se te prendi i sopracitati sono praticamente alla pari di Pogacar ma meno completi (meno forti in volata, meno scaltri forse). Questo vuol dire che in una gara a tappe singola lo sloveno parte favorito sugli altri ma in un contesto dove gli altri preparano il Tour e lui arriva dopo il Giro io non lo vedo arrivare mai davanti a loro.
Lasciamo stare Pantani e parliamo del ciclismo attuale. Per dire quanto è forte e dominante Pogacar in salita dobbiamo aspettare. Cosa aveva vinto Pantani alla sua età?
Pogacar ha corso solo 2 GT e in nessuno è partito con l'idea di vincere, sempre si è scoperto in corsa. Vediamo come corre da favorito e sapendo di essere forte e aspettiamo ancora qualche anno per vedere la sua evoluzione. A me questo inizio di sta sembra essere cresciuto ulteriormente, il Ituzulia è fatto su misura per Roglic, che comunque ha staccato Pogacar con un attacco tattico in discesa e non per questioni di gambe, ma la Tirreno l'ha dominata e c'era Bernal. Poi ok Roglic, ok Bernal, ok Carapaz, ma Gaudu dobbiamo ancora vedere come si comporta in classifica generale, per ora è uno scalatore ottimo che ha vinto singole tappe. Allora sarebbe più giusto mettere S. Yates in questa lista
Walter_White ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 19:26
matteo9502 ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 19:16
Fabruz ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 19:07
Ma sbaglio o era dai tempi di Bernard Hinault che qualcuno non riusciva a vincere Tour e Liegi?
Andy Schleck.
Mai vinto il Tour
È vero, senza scherzi (per me). Anche se glielo hanno rubato, però non l'à vinto!
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Road Runner ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:00
No, raga, è inutile che cerchiate di sminuirlo e smontarlo, questo ha qualcosa in più. E non mi stupirei che riuscisse a vincere anche una Roubaix. Segnatevi queste parole, difficilmente mi sbaglio.
Pe la Roubaix è probabile che ti sbagli, così come credere che uno che gioca bene al calcio, ma non sa andare in bici, possa diventare chissà chi? Ma poi solo chi non fa pronostici non li sbaglia.
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giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:18
I paragoni con Evenepoel sinceramente non li capisco.
Il fiammingo ha fatto grandi prestazioni,, ma non ha mai corso un GT,,non sappiamo come va sulle grandi salite,, se tiene tre settimane,, non è veloce e ha problemi nel guidare la bici. Può solo migliorare? Vedremo
O se ritornasse a giocare al calcio?
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Road Runner ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:00
No, raga, è inutile che cerchiate di sminuirlo e smontarlo, questo ha qualcosa in più. E non mi stupirei che riuscisse a vincere anche una Roubaix. Segnatevi queste parole, difficilmente mi sbaglio.
Si certo......come lo vedi per le olimpiadi a Tokio in MTB??in quelle su strada e cronometro???su pista quante medaglie??si parla che lo sloveno abbia gia' 10 medaglie da ritirare vinte per troppa differenza su tutti......dimenticavo ho sentito che MVDP e Van Aert si ritirano dal ciclocross perche Pogacar vincera' con 5 minuti su tutti anche la' dai su un po' di obbiettività.
Oggi ha vinto bene e si conferma fortissimo e soprattutto molto furbo,ma non era di certo il piu' forte oggi,se si arrivava in salita per me non arrivava neanche a podio,infatti i piu' forti oggi in salita erano Gaudu e Woods,senza dimenticare Carapaz.
Chiedi di non esagerare (giusto) e poi (non credo che tu fossi ironico) fai lo stesso.
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GregLemond ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:58
Merckx
Pantani
Roche
Indurain
Anquetil
Coppi
Hinault.
Per dire: no Contador, no Froome, no Nibali, no Fignon, no Gimondi, no Landa (scherzo).
Certo che Roche in quella lista di mostri sacri stona un po’
E quell'anno vinse anche il mondiale, il che significa che talvolta i numeri sbagliano di brutto!
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GregLemond ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 22:22
Cento ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 22:19
Ma sarà un bene per lui, alla sua età, vincere così tanto?
Confermarsi nello sport di così alto livello è sempre la sfida più attesa...ma anche la più pericolosa!
Sicuramente il conto in banca adesso si riempie, ma col tempo avrà sempre la stessa fame? Gli riuscirà sempre tutto facile?
Quando le vittorie di oggi lasceranno posto ai secondi, terzi, quarti posto, cosa si dirà di lui? Che è stato bruciato?
Si, sono d’ accordo.
Vincere subito non va bene.
Meglio vincere “poi” come Pinot.
Che almeno non si è bruciato.
Ma nemmeno acceso.
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pietro ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 22:40
Filarete ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 22:39
Mohoric e Benoot nella top 10, riusciranno mai a giocarsi una vittoria o continueranno a raccogliere solo piazzamenti prestigiosi nelle monumento?
Direi più la seconda. Mohoric tatticamente se la gioca con Unzue
Ma ha anche dei limiti notevoli in salita.
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herbie ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 23:13
Bike65 ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 22:25
Carapaz squalificato per posizione Tuck in discesa quando era in fuga...
no, ma Moscon lascialo a casa....non avrà avuto la gamba per fare risultato , ma almeno avrebbero potuto tenere Carapaz per la Roche e far fare quella azione a Moscon e non all' ecuadoriano fuori ruolo in quella situazione.
Come sarebbe a dire, scappare quando gli altri non lo inseguono credo che gli sia valso qualcosa di buono, no?
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Stasis ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 23:18
Non mi stupirei se riuscisse a vincere un iride prima o poi. Predestinato.
Mi sembrerebbe ovvio che qualche mondiale lo dovrebbe poter vincere, però come si fa a asserirlo con certezza. Dipende dagli organizzatori!
Ma c'è chi dice che il mondiale è una cosa seria sempre!
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AndreiTchmil ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:39
Andrò anche controcorrente ma Pogacar per me non farà nemmeno mai la doppietta Giro-Tour. Non lo vedo così superiore in salita (e in tutto in generale) da vincere il giro e poi andare al tour e andare più forte dei Gaudu, Roglic e Carapaz della situazione.
questo non lo escluderei,potrebbe anche farcela se tutto dovesse girare per il verso giusto,il discorso piu' che altro che non lo vedo il piu' forte di tutti in salita,ma e' sicuramente il piu' completo e furbo,questo ne fa' un vincente.
Io tra lui e Roglic vedo ancora leggermente superiore il secondo,solo che poi uno non sbaglia nulla l'altro errori invece ne fa' ancora troppi,quindi bisogna pure dire che le vittorie arrivano se hai tutte le caratteristiche buone e non solo le gambe
Certamente si può sbagliare e prendere cantonate ma per quanto visto finora Pogacar appare un fuoriclasse, mentre Roglic un ottimo corridore, forse anche una campione, dipende dall'accezione del termine.
Pogacar da l'impressione di avere un fondo infinito, una capacità di resistenza allo sforzo prolungato in salita che gli altri non hanno, poi è sempre molto lucido e attento in corsa (magari non nell'ultima tappa dei Baschi), difficilmente si fa cogliere impreparato.
A me ricorda Greg Lemond, forte a cronometro, ma non il più forte, forte negli sprint dopo una corsa dura, molto eclettico.
Forse leggermente più forte in salita dell'americano.
Anche fisicamente mi pare ben messo.
Hai ragione e anche una brava persona come Greg.
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"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
herbie ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 23:34
L'unica nube sul suo orizzonte nei GT per ora sembrerebbe Evenepoel.
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Road Runner ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:00
No, raga, è inutile che cerchiate di sminuirlo e smontarlo, questo ha qualcosa in più. E non mi stupirei che riuscisse a vincere anche una Roubaix. Segnatevi queste parole, difficilmente mi sbaglio.
Sicuramente ci sono più possibilità che Pogacar vinca una roubaix rispetto a quelle che ci sono che Van Aert o Van der Poel vincano un grande giro.
Per altro i due ancora la roubaix non l'hanno vinta neanche loro.
È dura vincere, senza poterla correre.
Fanno festa i musulmani il venerdì
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la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Road Runner ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:00
No, raga, è inutile che cerchiate di sminuirlo e smontarlo, questo ha qualcosa in più. E non mi stupirei che riuscisse a vincere anche una Roubaix. Segnatevi queste parole, difficilmente mi sbaglio.
Sicuramente ci sono più possibilità che Pogacar vinca una roubaix rispetto a quelle che ci sono che Van Aert o Van der Poel vincano un grande giro.
Per altro i due ancora la roubaix non l'hanno vinta neanche loro.
Mah. La Roubaix è la Roubaix. Pogacar potrebbe rivelarsi competitivo al Fiandre, ma dubito che possa esserlo in Francia. Van Aert invece tra qualche anno potrebbe correre un GT per la vittoria finale
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:18
I paragoni con Evenepoel sinceramente non li capisco.
Il fiammingo ha fatto grandi prestazioni,, ma non ha mai corso un GT,,non sappiamo come va sulle grandi salite,, se tiene tre settimane,, non è veloce e ha problemi nel guidare la bici. Può solo migliorare? Vedremo
O se ritornasse a giocare al calcio?
Io penso che passerai un brutto mese di maggio
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
herbie ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 23:13
Bike65 ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 22:25
Carapaz squalificato per posizione Tuck in discesa quando era in fuga...
no, ma Moscon lascialo a casa....non avrà avuto la gamba per fare risultato , ma almeno avrebbero potuto tenere Carapaz per la Roche e far fare quella azione a Moscon e non all' ecuadoriano fuori ruolo in quella situazione.
Concordo, Moscon su quel tipo di salite è molto performante. Poteva servire davvero.
GregLemond ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 8:36
Il mai troppo ricordato Greg...
2 mondiali vinti con n piazzamenti.
Uno per dispersione uno battendo in volata K e l l y
3 tour... che potevano essere di piu senza fucilate ed ordini di scuderia.
Che fenomeno.
Peccato averlo visto solo in vhs
Ah, Ah lo rammento molto bene invece in diretta quando veniva imbrogliato da Grande Tapie e dall'infame )(anche se grandissimo atleta) Tasso! Guimard è quello che lo ha scoperto e tutt'ora dimostra sull'Èquipe TV di essere un grande intenditore di ciclismo.
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:18
I paragoni con Evenepoel sinceramente non li capisco.
Il fiammingo ha fatto grandi prestazioni,, ma non ha mai corso un GT,,non sappiamo come va sulle grandi salite,, se tiene tre settimane,, non è veloce e ha problemi nel guidare la bici. Può solo migliorare? Vedremo
O se ritornasse a giocare al calcio?
Io penso che passerai un brutto mese di maggio
Spero di no, ma sono pronto a ricredermi se dovesse dimostrare qualcosa, massime di saper condurre la bici, anziche un pallone.
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"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
GregLemond ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 8:36
Il mai troppo ricordato Greg...
2 mondiali vinti con n piazzamenti.
Uno per dispersione uno battendo in volata K e l l y
3 tour... che potevano essere di piu senza fucilate ed ordini di scuderia.
Che fenomeno.
Peccato averlo visto solo in vhs
Ah, Ah lo rammento molto bene invece in diretta quando veniva imbrogliato dal Grande Tapie e dall'infame (anche se grandissimo atleta) Tasso! Guimard è quello che lo ha scoperto e tutt'ora dimostra sull'Èquipe TV di essere un grande intenditore di ciclismo.
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
GregLemond ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 8:36
Il mai troppo ricordato Greg...
2 mondiali vinti con n piazzamenti.
Uno per dispersione uno battendo in volata K e l l y
3 tour... che potevano essere di piu senza fucilate ed ordini di scuderia.
Che fenomeno.
Peccato averlo visto solo in vhs
Ah, Ah lo rammento molto bene invece in diretta quando veniva imbrogliato da Grande Tapie e dall'infame )(anche se grandissimo atleta) Tasso! Guimard è quello che lo ha scoperto e tutt'ora dimostra sull'Èquipe TV di essere un grande intenditore di ciclismo.
GregLemond ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 8:36
Il mai troppo ricordato Greg...
2 mondiali vinti con n piazzamenti.
Uno per dispersione uno battendo in volata K e l l y
3 tour... che potevano essere di piu senza fucilate ed ordini di scuderia.
Che fenomeno.
Peccato averlo visto solo in vhs
Ah, Ah lo rammento molto bene invece in diretta quando veniva imbrogliato da Grande Tapie e dall'infame )(anche se grandissimo atleta) Tasso! Guimard è quello che lo ha scoperto e tutt'ora dimostra sull'Èquipe TV di essere un grande intenditore di ciclismo.
Luz Ardiden 1985...
Non ci fu una tappa in particolare, solo che Greg si impegnò, pur essendo più forte, a fare da gregario al Tasso, con la promessa che l'anno dopo sarebbe stato il contrario. E poi invece ... dovette sudersela contro il compagno di squadra. In ogni modo tutto è bene ... e l'ultimo chiuda la porta.
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"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
AndreiTchmil ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:39
Andrò anche controcorrente ma Pogacar per me non farà nemmeno mai la doppietta Giro-Tour. Non lo vedo così superiore in salita (e in tutto in generale) da vincere il giro e poi andare al tour e andare più forte dei Gaudu, Roglic e Carapaz della situazione.
questo non lo escluderei,potrebbe anche farcela se tutto dovesse girare per il verso giusto,il discorso piu' che altro che non lo vedo il piu' forte di tutti in salita,ma e' sicuramente il piu' completo e furbo,questo ne fa' un vincente.
Io tra lui e Roglic vedo ancora leggermente superiore il secondo,solo che poi uno non sbaglia nulla l'altro errori invece ne fa' ancora troppi,quindi bisogna pure dire che le vittorie arrivano se hai tutte le caratteristiche buone e non solo le gambe
Certamente si può sbagliare e prendere cantonate ma per quanto visto finora Pogacar appare un fuoriclasse, mentre Roglic un ottimo corridore, forse anche una campione, dipende dall'accezione del termine.
Pogacar da l'impressione di avere un fondo infinito, una capacità di resistenza allo sforzo prolungato in salita che gli altri non hanno, poi è sempre molto lucido e attento in corsa (magari non nell'ultima tappa dei Baschi), difficilmente si fa cogliere impreparato.
A me ricorda Greg Lemond, forte a cronometro, ma non il più forte, forte negli sprint dopo una corsa dura, molto eclettico.
Forse leggermente più forte in salita dell'americano.
Anche fisicamente mi pare ben messo.
Cioe' quando e' poco attento Roglic e' perche' non ne ha,quando e' poco attento Pogacar invece ne ha ma si e' fatto sorprendere
Il giovane per me vale il vecchio,solo che e' molto piu' furbo ed ha una testa superiore
herbie ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 23:08
Uganda ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 22:37
Nonostante che il grande formolo sia piu specialista dello sloveno nelle one day races ha sacrificato la sua vittoria facendo il gregario al giovane campione sapendo che aveva meno forma di pogacar ed è questo che fanno i grandi campioni rivelandosi fondamentale per il successo dello sloveno arrivato al colpo di rene contro il grande philippe e speriamo che gli ritorni il favore in uno dei prossimi appuntamenti.
Gilbert io non l'ho proprio neanche visto allo sprint oggi. Devo mettere gli occhiali
Secondo gli ordini d'arrivo ufficiali il grande gilbert ha conseguito la posizione 101 in un gruppo arrivato a 7 minuti e 59 secondi e si e posizionato in sesta posiziome di quel gruppo pero conoscendo le riprese televisive di solito non fanno vedere gli sprint delle posizioni di rimpasto. E speriamo che il vecchio belga torni competitivo nei prossimi appuntamenti di rilievo come ha fatto nei suoi anni migliori vincendo tante classiche magari contro il giovane pogacar che potrebbe essere suo cugino e che non credo abbi sacrificato un rene per vincere per rispondere al grande pietro, perche l'azione di gettare in avanti il velocipede per arrivare primo al traguardo si chiama proprio colpo di rene anche se non mi risulta che i reni si possino perdere facendo quell'azione.
Road Runner ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:00
Road Runner ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 21:00
No, raga, è inutile che cerchiate di sminuirlo e smontarlo, questo ha qualcosa in più. E non mi stupirei che riuscisse a vincere anche una Roubaix. Segnatevi queste parole, difficilmente mi sbaglio.
Road Runner ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 12:01
A questo punto non vedo chi possa battere Pogacar !!
Ad esempio il favorito numero 1 : Alaphilippe. Un altro esempio di chi potrebbe batterlo é Roglic, visto che quest'anno gliele ha date anche un po' sonoramente. Pogacar in una Liegi non ha più chances di uno Schachmann. Può vincerla ma può perderla molto facilmente da chi é più specializzato di lui.
.
La Liegi ha fatto esperimenti, tra Rue Naniot e questo nuovo finale, ma non mi convince proprio, mi sembra una corsa in crisi di identità. La corsa è troppo lineare, penso che tranne rare eccezioni la si possa vedere dai -15 in perfetto stile Sanremo, con la differenza che la Sanremo lascia più aperto il ventaglio dei vincitori con l'inseguimento tra gruppo e attaccanti e un gruppo di attaccanti più variegato. La Liegi sai che si decide sulla Roche, che dietro non rientreranno mai. Guardi la Roche, stacchi, riaccendi ai -2, alla fine possono vincere 5-6 corridori ad esser generosi. Inoltre l'arrivo a Liegi è bruttissimo, le altre corse molto lineari almeno si svolgono in un bel teatro: la Sanremo sa di primavera alla fine dell'inverno, sembra di essere al mare, la Freccia è il niente fino ai -2, ma ha uno degli arrivi più iconici del ciclismo.
Parlando della corsa, bravissimi gli Ineos, che non avendo la carta vincente in mano hanno provato a sparigliare il mazzo. Pazienza se non si sono piazzati, hanno corso per vincere. Valverde da applausi per esserci, ma condotta inspiegabile nel finale, tifavo per lui e lo avrei voluto menare. Con calma mi rivedrò i momenti chiave per capire come fossero le forze in campo nei punti chiave, ma la mia sensazione è che Pogacar sia stato una vera volpe, il che accresce il valore della sua vittoria. Strano passaggio a vuoto per Roglic, ma può succedere anche ai più costanti.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Be' ma molte classiche hanno un punto caratteristico nel quale la corsa si risolve. La Liegi è sulla Roche aux Faucons, il Fiandre è sul Kwaremont o al più sul Paterberg, la Sanremo è sul Poggio, il Lombardia è sul Civiglio.
Fra le monumento solo la Roubaix ti lascia l'incertezza su quale tratto di pavé sarà decisivo.
Alla Liegi, casomai, servirebbe qualche altra salita in più prima della Roche per avere una selezione che inizia prima. Quest'anno già non è andata male perché movimenti importanti e selezione ci sono stati già dalla Redoute.
jumbo ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 12:04
Be' ma molte classiche hanno un punto caratteristico nel quale la corsa si risolve. La Liegi è sulla Roche aux Faucons, il Fiandre è sul Kwaremont o al più sul Paterberg, la Sanremo è sul Poggio, il Lombardia è sul Civiglio.
Fra le monumento solo la Roubaix ti lascia l'incertezza su quale tratto di pavé sarà decisivo.
Alla Liegi, casomai, servirebbe qualche altra salita in più prima della Roche per avere una selezione che inizia prima. Quest'anno già non è andata male perché movimenti importanti e selezione ci sono stati già dalla Redoute.
Però, per fare un esempio, gli ultimi Lombardia hanno avuto azioni risultate decisive sul Muro di Sormano o, al contrario, incertezza anche sul San Fermo. Al Fiandre sono stati spesso decisivi il Muur e il Kruisberg. Alla Liegi ci sono 10 km tra la cote successiva alla Roche (Sart-Tilman, Boncelles, Gonhis, chiamatela come vi pare ) in cui non accade veramente nulla, almeno stando al piccolo "storico" di queste ultime tre edizioni, ed in cui si può tranquillamente spegnere la tv e riaccenderla prima della volata senza perdere nulla. Questa è una cosa gravissima per una corsa di questo calibro ed almeno la Sanremo, spesso vituperata, ha sempre un finale che fa venire la tachicardia.
jumbo ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 12:04
Be' ma molte classiche hanno un punto caratteristico nel quale la corsa si risolve. La Liegi è sulla Roche aux Faucons, il Fiandre è sul Kwaremont o al più sul Paterberg, la Sanremo è sul Poggio, il Lombardia è sul Civiglio.
Fra le monumento solo la Roubaix ti lascia l'incertezza su quale tratto di pavé sarà decisivo.
Alla Liegi, casomai, servirebbe qualche altra salita in più prima della Roche per avere una selezione che inizia prima. Quest'anno già non è andata male perché movimenti importanti e selezione ci sono stati già dalla Redoute.
Concordo sull'ultima parte. Al Fiandre però non si sa mai dove potrà andare via il tentativo buono col percorso post 2011. Poche volte si è decisa la corsa sull'accoppiata finale Kwaremont-Paterberg
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
il_panta ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 11:45
La Liegi ha fatto esperimenti, tra Rue Naniot e questo nuovo finale, ma non mi convince proprio, mi sembra una corsa in crisi di identità. La corsa è troppo lineare, penso che tranne rare eccezioni la si possa vedere dai -15 in perfetto stile Sanremo, con la differenza che la Sanremo lascia più aperto il ventaglio dei vincitori con l'inseguimento tra gruppo e attaccanti e un gruppo di attaccanti più variegato. La Liegi sai che si decide sulla Roche, che dietro non rientreranno mai. Guardi la Roche, stacchi, riaccendi ai -2, alla fine possono vincere 5-6 corridori ad esser generosi. Inoltre l'arrivo a Liegi è bruttissimo, le altre corse molto lineari almeno si svolgono in un bel teatro: la Sanremo sa di primavera alla fine dell'inverno, sembra di essere al mare, la Freccia è il niente fino ai -2, ma ha uno degli arrivi più iconici del ciclismo.
Parlando della corsa, bravissimi gli Ineos, che non avendo la carta vincente in mano hanno provato a sparigliare il mazzo. Pazienza se non si sono piazzati, hanno corso per vincere. Valverde da applausi per esserci, ma condotta inspiegabile nel finale, tifavo per lui e lo avrei voluto menare. Con calma mi rivedrò i momenti chiave per capire come fossero le forze in campo nei punti chiave, ma la mia sensazione è che Pogacar sia stato una vera volpe, il che accresce il valore della sua vittoria. Strano passaggio a vuoto per Roglic, ma può succedere anche ai più costanti.
ma inn Ineos ce lo avevano un corridore che poteva essere protagonista alla liegi ma lo hanno lasciato a casa
ne avevano un'altro che poteva essere protagonista al fiandre e sulle pietre ma hanno lasciato a casa anche quello
ho sentito dire che li utilizzeranno per tirare il gruppo nei primi 100 km delle tappe al giro.
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
nurseryman ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 13:02
il_panta ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 11:45
La Liegi ha fatto esperimenti, tra Rue Naniot e questo nuovo finale, ma non mi convince proprio, mi sembra una corsa in crisi di identità. La corsa è troppo lineare, penso che tranne rare eccezioni la si possa vedere dai -15 in perfetto stile Sanremo, con la differenza che la Sanremo lascia più aperto il ventaglio dei vincitori con l'inseguimento tra gruppo e attaccanti e un gruppo di attaccanti più variegato. La Liegi sai che si decide sulla Roche, che dietro non rientreranno mai. Guardi la Roche, stacchi, riaccendi ai -2, alla fine possono vincere 5-6 corridori ad esser generosi. Inoltre l'arrivo a Liegi è bruttissimo, le altre corse molto lineari almeno si svolgono in un bel teatro: la Sanremo sa di primavera alla fine dell'inverno, sembra di essere al mare, la Freccia è il niente fino ai -2, ma ha uno degli arrivi più iconici del ciclismo.
Parlando della corsa, bravissimi gli Ineos, che non avendo la carta vincente in mano hanno provato a sparigliare il mazzo. Pazienza se non si sono piazzati, hanno corso per vincere. Valverde da applausi per esserci, ma condotta inspiegabile nel finale, tifavo per lui e lo avrei voluto menare. Con calma mi rivedrò i momenti chiave per capire come fossero le forze in campo nei punti chiave, ma la mia sensazione è che Pogacar sia stato una vera volpe, il che accresce il valore della sua vittoria. Strano passaggio a vuoto per Roglic, ma può succedere anche ai più costanti.
ma inn Ineos ce lo avevano un corridore che poteva essere protagonista alla liegi ma lo hanno lasciato a casa
ne avevano un'altro che poteva essere protagonista al fiandre e sulle pietre ma hanno lasciato a casa anche quello
ho sentito dire che li utilizzeranno per tirare il gruppo nei primi 100 km delle tappe al giro.
no ma fidati che è giusto così. Lo dicono gli autentici scienziati che vi lavorano, i quali sono esenti dagli errori di valutazione che può commettere qualsiasi uomo, quindi chi osserva le cose con un po' di esperienza e buon occhio non può che dire c.zzate.
jumbo ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 12:04
Be' ma molte classiche hanno un punto caratteristico nel quale la corsa si risolve. La Liegi è sulla Roche aux Faucons, il Fiandre è sul Kwaremont o al più sul Paterberg, la Sanremo è sul Poggio, il Lombardia è sul Civiglio.
Fra le monumento solo la Roubaix ti lascia l'incertezza su quale tratto di pavé sarà decisivo.
Alla Liegi, casomai, servirebbe qualche altra salita in più prima della Roche per avere una selezione che inizia prima. Quest'anno già non è andata male perché movimenti importanti e selezione ci sono stati già dalla Redoute.
Però, per fare un esempio, gli ultimi Lombardia hanno avuto azioni risultate decisive sul Muro di Sormano o, al contrario, incertezza anche sul San Fermo. Al Fiandre sono stati spesso decisivi il Muur e il Kruisberg. Alla Liegi ci sono 10 km tra la cote successiva alla Roche (Sart-Tilman, Boncelles, Gonhis, chiamatela come vi pare ) in cui non accade veramente nulla, almeno stando al piccolo "storico" di queste ultime tre edizioni, ed in cui si può tranquillamente spegnere la tv e riaccenderla prima della volata senza perdere nulla. Questa è una cosa gravissima per una corsa di questo calibro ed almeno la Sanremo, spesso vituperata, ha sempre un finale che fa venire la tachicardia.
Io più che i 10 km dopo la Roche, contesto i 240 PRIMA. Ok, quest'anno qualche scaramuccia sulla Redoute c'è stata però la tendenza di fare una processione fino alla Roccia e poi scattino e via c'è eccome e rende la corsa (purtroppo) abbastanza noiosa.
Gli Ineos, comunque, erano in 5 sulla Redoute... e all'arrivo non è arrivato nessun risultato di rilievo.
L'azione di Carapaz è sembrata coraggiosa, ma si è rivelata suicida. Senza quella magari sarebbe riuscito a rimanere nel gruppo di testa e sicuramente in quello degli immediati inseguitori.
Il percorso non è esente da critiche, però la storia del ciclismo ci dice che le corse spesso si decidono negli ultimi chilometri piuttosto che accendersi ai meno 80, anche se la tendenza con MVDP è cambiata, non vorrei che entrassimo nella china della superlega, per cui il problema fondamentale è che i giovani guardano solo gli highlights e non la partita integrale.....
jumbo ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 12:04
Be' ma molte classiche hanno un punto caratteristico nel quale la corsa si risolve. La Liegi è sulla Roche aux Faucons, il Fiandre è sul Kwaremont o al più sul Paterberg, la Sanremo è sul Poggio, il Lombardia è sul Civiglio.
Fra le monumento solo la Roubaix ti lascia l'incertezza su quale tratto di pavé sarà decisivo.
Alla Liegi, casomai, servirebbe qualche altra salita in più prima della Roche per avere una selezione che inizia prima. Quest'anno già non è andata male perché movimenti importanti e selezione ci sono stati già dalla Redoute.
Però, per fare un esempio, gli ultimi Lombardia hanno avuto azioni risultate decisive sul Muro di Sormano o, al contrario, incertezza anche sul San Fermo. Al Fiandre sono stati spesso decisivi il Muur e il Kruisberg. Alla Liegi ci sono 10 km tra la cote successiva alla Roche (Sart-Tilman, Boncelles, Gonhis, chiamatela come vi pare ) in cui non accade veramente nulla, almeno stando al piccolo "storico" di queste ultime tre edizioni, ed in cui si può tranquillamente spegnere la tv e riaccenderla prima della volata senza perdere nulla. Questa è una cosa gravissima per una corsa di questo calibro ed almeno la Sanremo, spesso vituperata, ha sempre un finale che fa venire la tachicardia.
Io più che i 10 km dopo la Roche, contesto i 240 PRIMA. Ok, quest'anno qualche scaramuccia sulla Redoute c'è stata però la tendenza di fare una processione fino alla Roccia e poi scattino e via c'è eccome e rende la corsa (purtroppo) abbastanza noiosa.
Io non sono abbastanza esperto per dire se servirebbe qualche salita in più prima. Forse sì, però la Roccia dei falchi è comunque piuttosto recente, quindi seguendo questa logica saremmo costretti a inserire una salita in più circa ogni 10 anni...
Piuttosto mi chiedo se - visti i dati di fatto o comunque i nostri ragionamenti - semplicemente la Liegi tra le grandi classiche, esclusa ovviamente la Sanremo, non sia 'condannata' dall'essere l'unica corsa con un percorso normale per una corsa ciclistica, classico per l'appunto: senza difficoltà planimetriche, salite al 20 per cento (Sormano) o difficoltà di terreno ( Strade bianche + le pietre). A me piacciono tutte queste difficoltà tecniche, ma le considero anche una sorta di 'effetti speciali' che stanno lì apposta per far succedere qualcosa.
Pur cercando tutti i miglioramenti possibili direi quindi che non è il caso di lamentarsi troppo. Anche perché credo che il discorso del livellamento verso l'alto valga anche per le corse in linea e non solo per le gare a tappe, quindi anche qui fare selezione può essere sempre più difficile.
In sostanza credo che - purtroppo - si debba dare ragione a quanto scritto sopra da Rododendro.
Ma anche considerare che gli ultimi tre anni sono stati comunque ben migliori rispetto a quando arrivava il gruppo compatto ad Ans.
galliano ha scritto: ↑domenica 25 aprile 2021, 23:23
Certamente si può sbagliare e prendere cantonate ma per quanto visto finora Pogacar appare un fuoriclasse, mentre Roglic un ottimo corridore, forse anche una campione, dipende dall'accezione del termine.
Pogacar da l'impressione di avere un fondo infinito, una capacità di resistenza allo sforzo prolungato in salita che gli altri non hanno, poi è sempre molto lucido e attento in corsa (magari non nell'ultima tappa dei Baschi), difficilmente si fa cogliere impreparato.
A me ricorda Greg Lemond, forte a cronometro, ma non il più forte, forte negli sprint dopo una corsa dura, molto eclettico.
Forse leggermente più forte in salita dell'americano.
Anche fisicamente mi pare ben messo.
Anch'io avevo pensato a Lemond ieri, trascorso un po' di tempo dalla fine della Liegi. L'americano era un campione che oltre ai Tour, ai campionati del mondo e ai piazzamenti al Giro aveva ottenuto una top5 in quattro monumento e un settimo posto in un Fiandre, senza l'incidente chissà che estensione avrebbe il suo palmarès.
Lemond aveva una muscolatura più pronunciata rispetto allo sloveno, correva d'altronde in un'altra epoca, Pogacar appare per ciò più forte in salita ma meno promettente nelle gare sulle pietre.
il_panta ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 11:45
La Liegi ha fatto esperimenti, tra Rue Naniot e questo nuovo finale, ma non mi convince proprio, mi sembra una corsa in crisi di identità. La corsa è troppo lineare, penso che tranne rare eccezioni la si possa vedere dai -15 in perfetto stile Sanremo, con la differenza che la Sanremo lascia più aperto il ventaglio dei vincitori con l'inseguimento tra gruppo e attaccanti e un gruppo di attaccanti più variegato. La Liegi sai che si decide sulla Roche, che dietro non rientreranno mai. Guardi la Roche, stacchi, riaccendi ai -2, alla fine possono vincere 5-6 corridori ad esser generosi. Inoltre l'arrivo a Liegi è bruttissimo, le altre corse molto lineari almeno si svolgono in un bel teatro: la Sanremo sa di primavera alla fine dell'inverno, sembra di essere al mare, la Freccia è il niente fino ai -2, ma ha uno degli arrivi più iconici del ciclismo.
Il problema della Liegi, ma volendo un po' di tutto il trittico delle Ardenne, è che sta diventando una classica più anacronistica che antica. Per carità ieri fino alla Redoute l'atteggiamento del gruppo non è stato certo dirompente, ma anche volendo spiegatemi come e dove sarebbe possibile costruire un serio attacco a distanza su un terreno del genere.
Questi percorsi ormai stimolano poco la fantasia dei corridori e non garantiscono nemmeno quel livello di tensione finale tipico di una Sanremo. Purtroppo a meno di stravolgimenti troppo radicali non credo ci siano neanche particolari margini, a livello di tracciatura, per restituire a questa prova l'epos delle altre monumento.
Ieri ad esempio ero abbastanza perplesso del fatto che Magrini parlasse in cronaca di "corsa strana" (per via dell'andamento un po' soporifero). Alla fine abbiamo visto la solita Liegi. Anzi, per merito esclusivo degli INEOS, gli ultimi 35 km sono stati anche un filo più interessanti rispetto alla maggior parte delle edizioni del recente passato.
FC 2021: 5° tappa Tour, 19° tappa Tour, 20° tappa Tour FC 2022: Tour of Oman, Giro d'Italia (primi cinque), Dwars door het Hageland
Vincere Tour e Roubaix è una cosa d'altri tempi:
questa è la lista di quelli che ci sono riusciti, salvo dimenticanze
prima l'anno della vittoria a Roubaix, poi quella al Tour. In caso di più vittorie metto l'anno della prima.
Maurice Garin 1897-1903
Louis Trousselier 1905-1905
Henry Cornet 1906-1904
Octave Lapize 1909-1910
François Faber 1913-1909
Henri Pélissier 1919-1923
Sylvère Maes 1933-1936
Poi nel dopoguerra solo questi:
Fausto Coppi 1950-1949
Louison Bobet 1956-1953
Felice Gimondi 1966-1965
Jan Janssen 1967-1968
Eddy Merckx 1968-1969
Bernard Hinault 1981-1978
stop.
El Chava ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 18:47
Il problema della Liegi, ma volendo un po' di tutto il trittico delle Ardenne, è che sta diventando una classica più anacronistica che antica. Per carità ieri fino alla Redoute l'atteggiamento del gruppo non è stato certo dirompente, ma anche volendo spiegatemi come e dove sarebbe possibile costruire un serio attacco a distanza su un terreno del genere.
Questi percorsi ormai stimolano poco la fantasia dei corridori e non garantiscono nemmeno quel livello di tensione finale tipico di una Sanremo. Purtroppo a meno di stravolgimenti troppo radicali non credo ci siano neanche particolari margini, a livello di tracciatura, per restituire a questa prova l'epos delle altre monumento.
Non vorrei essere troppo drastico. Però secondo me ce la dobbiamo fare andar bene così.
Come scritto sopra, non è che si possano sempre avere sterrati, pietre o il muro di Sormano che rendono selettiva e imprevedibile la corsa.
Almeno così così penso io
Per me si dovrebbe abbandonare la parte "Liegi-bastogne" e creare un circuito comprendente redoutte e altre cotes da fare più volte (un po' come avviene col cauberg all'Amstel o col kwaremont al Fiandre).
Il problema di adesso è che i gregari arrivano troppo freschi alla redoutte, così che chi vi rimane attardato può salire del suo passo e rientrare dopo aiutato dalla squadra, come hanno fatto Alaphilippe, Valverde e Roglic.
Se invece arrivassero all'ultima redoutte cotti, i migliori sarebbero liberi di fare la selezione, consapevoli che poi nella pianura successiva si andrebbero a giocare lo scontro capitani vs capitani
GregLemond ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 20:36
Che l' ultima salita sia Forges, Roche o St. Nicolas...
é il "prima" che probabilmente non è piu selettivo
Vuoi il modo di correre, vuoi che le salite per il 2021 son quelle che sono... non è piu classica da sparpaglio ai -50
concordo per ritornare alla liegi di una volta servirebbero 40 km in più ben infarciti di salite (almeno 3 o 4 )
così la redoute tornerebbe a essere un punto decisivo per la corsa non solo una salitella dove la quale ti trovi ancora con un gruppo di 80/90 corridori
ma nessun organizzatore avrà mai il coraggio di proporre simili cambiamenti
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
GregLemond ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 21:54
L' obiettivo è arrivare alla redoute con un gruppo di 15 toh... non di piu... e li forges e roche hanno senso
ahah sì ma in Belgio non c'è lo Zoncolan...
se c'è qualche squadra che vuole fare la corsa dura e ha la forza di farlo da lontano, alla Redoute ci arrivano in 15 anche con questo percorso, che facile non è.
Il problema non è mai il prima, è sempre il dopo. Se nel dopo c'è poco spazio per riorganizzarsi e rientrare (come è successo ieri, quando la Deceunink non ha perso la calma e ha chiuso tranquillamente il buco della Redoute confidando nei non pochi chilometri finali senza salite) , allora diventa allettante e conveniente fare corsa dura da lontano. Se nel finale c'è più pianura che salita, ovviamente anche chi vuole attaccare dalla media distanza preferisce tenersi la gamba per il finale perchè sa che per resistere al ritorno del gruppo serve tanta freschezza.
GregLemond ha scritto: ↑lunedì 26 aprile 2021, 21:54
L' obiettivo è arrivare alla redoute con un gruppo di 15 toh... non di piu... e li forges e roche hanno senso
Io avevo disegnato questa cosa qui qualche anno fa, non c'è lo Zoncolan in Belgio come dice Herbie, ma un mini Zoncolan c'è
Volendo si potrebbe togliere anche l'ultima côte dopo la Redoute..
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