alcune tra le salite più belle che abbia mai visto, in sequenza, e alcune perle di durezza che in altri giri avrebbero fatto di questa la tappa più dura (in questo Giro Pampeago e Stelvio fan più paura).
Andiamo con ordine: Altimetria generale.
Tappa non lunghissima, di 186 km, con tantissimo dislivello: 4400 m.

Terento, Valparola e la lunga Val badia nel mezzo altro non servono che a definire la fuga, non sono salite difficilissime.
Il primo trappolone di giornata, dove fossi in un Pozzovivo un pensiero ce lo farei (magari mandare in avanscoperta qualcuno sul Valparola?), è il passo Duran:

Robby, ci racconti questa durissima salita, e la successiva discesa?
Poi la Staulanza, che non ha pendenze vertiginose,
e infine il bellissimo Passo Giau. Panorama mozzafiato, si tocca il Pelmo, si vede la neve, si affrontano pendenze importanti, dove sarà facile fare la differenza:

Poi una discesona non molto ripida, ma con diversi tornanti. Si potrà vincere in diversi punti, si potrà attaccare ovunque, ci sono diversi scenari possibili.
Forse il gregge smetterà di fare il gregge: io un po' ci spero.... Le dolomiti da sempre hanno ispirato grande azioni, e la tripletta Duran-Staulanza-Giau, senza un metro di pianura e con pendenza falciagambe, promette spettacolo