Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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il_panta
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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AndreiTchmil ha scritto: domenica 6 giugno 2021, 22:12
il_panta ha scritto: domenica 6 giugno 2021, 21:57
kreuziger80 ha scritto: domenica 6 giugno 2021, 21:52

No, non ci sta, soprattutto per due giorni di fila.
Gino Mader alla Parigi Nizza ha fatto un numerone nella tappa del Roglic-gate ma il giorno dopo pur riprovandoci è rimbalzato.
Un outsider che si dimostra nettamente il più forte di tutti in due tappe di montagna consecutive è qualcosa di assolutamente sorprendente.
Inoltre non siamo alla terza settimana di un GT, ma al termine di una corsa di preparazione, in cui i corridori che puntano il Tour crescono di forma, non arrivano cotti alla fine. Probabilmente è un discorso di carichi di lavoro. Comunque Padun da giovanissimo era un bel talento, ed ha avuto i suoi problemi da professionista.
Che problemi ha avuto? Non conosco questo corridore.
Non ricordo, forse una frattura, ma fece un solo giorno di corsa fino al Delfinato. A me ha stupito vederlo così forte in salita tra i pro perché è fisicamente robusto, pensavo andasse in un'altra direzione.
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Road Runner
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Però se guardi la foto del profilo, ad esempio quando fanno la premiazione, vedi che ha un bel faccione rotondo e in carne. Ora è già molto più "affilato", segno che ha perso diversi chili, e questo è di sicuro, volenti o nolenti, uno dei fattori che fanno la differenza.

Ora, non vorrei portargli gramo, ma mi pare che uno degli ultimi a fare questa serie di exploit consecutivi sia stato Emanuele Sella al Giro....
Luca90
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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regà ha 24 anni il ragazzo e un palmares giovanile di alto livello... la sorpresa non sono i risultati odierni ma l'attesa prima di questi...
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Claudio84
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Io del Delfinato non ho visto niente, quindi leggo dalle vostre valutazioni. Però quando ho sentito di Padun mi ricordavo che aveva vinto alla tappa regina dell'Adriatica-Ionica race nel 2019 con arrivo a Misurina. Nella stessa edizione fece bene anche Evenepoel.
https://www.repubblica.it/sport/ciclism ... 232113984/
Claudio84
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 6 giugno 2021, 15:58
dietzen ha scritto: domenica 6 giugno 2021, 15:35 vero che mancavano i due sloveni, ma a me gli ineos sono sembrati in assoluto controllo.
senza la caduta di thomas in discesa sarebbero arrivati al traguardo tranquilli tranquilli.

thomas che fra l'altro quando ha accelerato in vista del gpm si è staccato quasi tutti di ruota tranne porte e lutsenko.
se non si è fatto male nella caduta è in buona progressione di forma in vista del tour.
Vogliamo dire pure che Thomas si è reso protagonista di un'operazione veramente intelligente ieri? Porte è tornato alla Ineos per fare il gregario nei grandissimi appuntamenti, lo ha detto lui stesso. Però gli farà sicuramente piacere vincere una corsa comunque importante come il Delfinato. Al Tour Richie sarà ancora più convinto a dare il 100% e oltre per i compagni di squadra. Ste cose alla fine possono fare la differenza.
https://www.cyclingweekly.com/news/rich ... ne-victory

"A Richie Porte farebbe piacere ripagare Thomas al Tour".

Come prevedevi.
max
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Delfinato che per quanto riguarda la classifica generale è andato più o meno come ci si aspettava, alla fine la spunta la Ineos con quello che doveva essere il secondo uomo; in generale comunque grande equilibrio fra i primi 10 della generale.

Merita un capitolo a parte Mark Padun, è stato uno shock quello che ha fatto, perchè avrà pure delle buone referenze dalle categorie giovanili ma fino ad oggi non c'era stato nessun segnale per degli exploit simili, cioè nelle 2 tappe più dure del Delfinato ha letteralmente distrutto la concorrenza e lo ha fatto da solo, sono state due prestazioni assolutamente all'altezza dei due sloveni. Certo fino ad oggi nei GT ha fatto 84° alla Vuelta e 70° al Giro, però questo è un Padun completamente diverso da quello 2019-2020 quindi perchè non sognare, dato anche che la Bahrein in generale sta vivendo un momento fantastico e sicuramente anche i suoi compagni saranno pronti per luglio. Anche come stile è molto diverso dagli scalatori apparsi sulla scena negli ultimi anni perchè se è vero che anche lui si alza pochissimo sulla sella, al contrario delle tendenze recenti sale con un rapporto molto duro che come impostazione ricorda sia Ullrich e sia il connazionale Honchar.
Come ultima annotazione credo che sicuramente starà sulle balle all'utente Lemond :D perchè è molto religioso, sulla bio di Instagram si definisce "Son of God" e la sua esultanza è sempre il dito all'insù che tra l'altro continuava a fare pure nel tendone del retro corsa.
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Pensando ad un possibile Padun uomo di classifica, non vorrei che utilizzando rapporti così duri paghi in recupero.
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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max ha scritto: lunedì 7 giugno 2021, 1:17 Delfinato che per quanto riguarda la classifica generale è andato più o meno come ci si aspettava, alla fine la spunta la Ineos con quello che doveva essere il secondo uomo; in generale comunque grande equilibrio fra i primi 10 della generale.

Merita un capitolo a parte Mark Padun, è stato uno shock quello che ha fatto, perchè avrà pure delle buone referenze dalle categorie giovanili ma fino ad oggi non c'era stato nessun segnale per degli exploit simili, cioè nelle 2 tappe più dure del Delfinato ha letteralmente distrutto la concorrenza e lo ha fatto da solo, sono state due prestazioni assolutamente all'altezza dei due sloveni. Certo fino ad oggi nei GT ha fatto 84° alla Vuelta e 70° al Giro, però questo è un Padun completamente diverso da quello 2019-2020 quindi perchè non sognare, dato anche che la Bahrein in generale sta vivendo un momento fantastico e sicuramente anche i suoi compagni saranno pronti per luglio. Anche come stile è molto diverso dagli scalatori apparsi sulla scena negli ultimi anni perchè se è vero che anche lui si alza pochissimo sulla sella, al contrario delle tendenze recenti sale con un rapporto molto duro che come impostazione ricorda sia Ullrich e sia il connazionale Honchar.
Come ultima annotazione credo che sicuramente starà sulle balle all'utente Lemond :D perchè è molto religioso, sulla bio di Instagram si definisce "Son of God" e la sua esultanza è sempre il dito all'insù che tra l'altro continuava a fare pure nel tendone del retro corsa.
Ma boh non lo so non mi convince. Questo è andato a spasso per 5 tappe quindi ci sta che ne avesse di più degli altri nelle ultime due. Secondo me non farà una top 10 al Tour perché per farla devi rimanere sul pezzo sempre. Magari è un fortissimo cacciatore di tappe, l'atteggiamento sembrerebbe quello. Anche Perez Cuapio faceva così andava a spasso per 18 giorni e poi c'erano una tappa o due dove staccava i migliori.
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Padun bravo. In queste condizioni io al tour gli farei provare le 3 settimane, anche per capire se tiene fisicamente e di testa, senza patemi d'animo. Almeno si capisce come costruire il suo futuro.
Il dubbio è tarare le prestazioni rispetto agli assenti del Delfinato che in teoria sono quelli buoni.
1° Tour de France 2018
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Luca90
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Se va al tour probabilmente andrà a caccia di una tappa...
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pietro
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Landa ha trovato un altro a cui dover fare da gregario :diavoletto:

Secondo me dovrebbe provare a fare classifica. Con la gamba che ha, anche se punta alle tappe solamente nell'ultima settimana, qualcosa porta a casa
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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AndreiTchmil ha scritto: lunedì 7 giugno 2021, 7:29 Ma boh non lo so non mi convince. Questo è andato a spasso per 5 tappe quindi ci sta che ne avesse di più degli altri nelle ultime due. Secondo me non farà una top 10 al Tour perché per farla devi rimanere sul pezzo sempre. Magari è un fortissimo cacciatore di tappe, l'atteggiamento sembrerebbe quello. Anche Perez Cuapio faceva così andava a spasso per 18 giorni e poi c'erano una tappa o due dove staccava i migliori.
Non sono d'accordo e provo a spiegare, Padun è andato a spasso nelle prime tappe per una scelta di squadra. Le prime tappe erano tutte favorevoli al suo compagno Colbrelli, quindi in quelle tappe la Bahrein era tutta compatta su di lui, poi piú per sfiga che per altro ne ha vinta solo una, ma con la gamba che aveva se ne avesse vinte 2-3 non c'era nulla da dire.
Per la classifica generale anche qui erano coperti perchè l'uomo incaricato era Haig tra l'altro ottimo 5° finale.
Sul vantaggio per essersi riposato è vero in parte, nel senso che intanto credo che abbia lavorato anche lui per Colbrelli purtroppo nessuno c'ha fatto caso perchè era totalmente inaspettata l'esplosione finale di Padun. Inoltre comunque si trattava di 5 tappe non proprio irresistibili, ovvero adatte a gente come Colbrelli quindi i big avranno sí faticato però non è che fossero dei tapponi alpini devastanti, quindi anche i big sono arrivati alle ultime due tappe in buone/ottime condizioni.
Altro capitolo: gli avversari. Ha demolito in due tappe diverse i 3 gregari Jumbo di Roglic, cioè non è che li ha battuti, li ha proprio stracciati, il sabato prima Kru è andato in difficoltà di suo poi ha stroncato Kuss di un minuto. La domenica si è trovato in fuga con Vingegaard che il giorno prima si era riposato e gli ha dato alla fine 1'30"(passeggiando all'ultimo km, con Vingegaard che per 30 km ha collaborato insieme a Konrad), lo stesso Kru quando è uscito dal gruppo maglia gialla, ha continuato a perdere su Padun almeno 30" e poi è pure scoppiato a differenza di Padun quindi l'olandese stava andando al limite, Kuss non pervenuto nell'ultima tappa.
A meno di considerare Kruijswijk, Kuss e Vingegaard tre scarsoni, è evidente che il confronto con Padun è stato impietoso.
qrier ha scritto: lunedì 7 giugno 2021, 7:00 Pensando ad un possibile Padun uomo di classifica, non vorrei che utilizzando rapporti così duri paghi in recupero.
È una cosa che ho pensato anche io... Anche perchè ha una faccia sempre sofferente, sembra che stia per mollare da un momento all'altro. Però poi lo hanno inquadrato piú volte nel tendone del dopo tappa ed era fresco come una rosa, rideva e scherzava con i membri del suo team, quindi non era assolutamente al limite dopo due tappe del genere.
rododendro
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Secondo me è una situazione borderline, ricordo benissimo gli elogi sperticati di Saligari durante la sua vittoria nell'ultima tappa del TOTA 2018, era al primo anno di professionismo, presenti Ciccone Frullino e MAL tra gli altri, poi non ha mantenuto le attese, ma potrebbe essere benissimo un caro di esplosione ritardata, da tenere d'occhio, non so se per la classifica ma per le tappe montane con questa forma .....
AndreiTchmil
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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Secondo me uscirà di classifica e punterà a maglia a pois e tappe.
qrier
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

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max ha scritto: lunedì 7 giugno 2021, 12:08
qrier ha scritto: lunedì 7 giugno 2021, 7:00 Pensando ad un possibile Padun uomo di classifica, non vorrei che utilizzando rapporti così duri paghi in recupero.
È una cosa che ho pensato anche io... Anche perchè ha una faccia sempre sofferente, sembra che stia per mollare da un momento all'altro. Però poi lo hanno inquadrato piú volte nel tendone del dopo tappa ed era fresco come una rosa, rideva e scherzava con i membri del suo team, quindi non era assolutamente al limite dopo due tappe del genere.
Però un conto è una corsa di una settimana, altra cosa è una di 3 settimane.
Per dire, nella corsa di una settimana potrebbe fare bene anche Formolo, mentre nei grandi giri ha sempre avuto giornatacce. Magari non dipende solo dal rapportone.

Scarponi invece nonostante i rapportoni aveva un buon recupero.
frcre
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Re: Critérium du Dauphiné 2021 (30 maggio-6 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

max ha scritto: lunedì 7 giugno 2021, 12:08
AndreiTchmil ha scritto: lunedì 7 giugno 2021, 7:29 Ma boh non lo so non mi convince. Questo è andato a spasso per 5 tappe quindi ci sta che ne avesse di più degli altri nelle ultime due. Secondo me non farà una top 10 al Tour perché per farla devi rimanere sul pezzo sempre. Magari è un fortissimo cacciatore di tappe, l'atteggiamento sembrerebbe quello. Anche Perez Cuapio faceva così andava a spasso per 18 giorni e poi c'erano una tappa o due dove staccava i migliori.
Non sono d'accordo e provo a spiegare, Padun è andato a spasso nelle prime tappe per una scelta di squadra. Le prime tappe erano tutte favorevoli al suo compagno Colbrelli, quindi in quelle tappe la Bahrein era tutta compatta su di lui, poi piú per sfiga che per altro ne ha vinta solo una, ma con la gamba che aveva se ne avesse vinte 2-3 non c'era nulla da dire.
Per la classifica generale anche qui erano coperti perchè l'uomo incaricato era Haig tra l'altro ottimo 5° finale.
Sul vantaggio per essersi riposato è vero in parte, nel senso che intanto credo che abbia lavorato anche lui per Colbrelli purtroppo nessuno c'ha fatto caso perchè era totalmente inaspettata l'esplosione finale di Padun. Inoltre comunque si trattava di 5 tappe non proprio irresistibili, ovvero adatte a gente come Colbrelli quindi i big avranno sí faticato però non è che fossero dei tapponi alpini devastanti, quindi anche i big sono arrivati alle ultime due tappe in buone/ottime condizioni.
Altro capitolo: gli avversari. Ha demolito in due tappe diverse i 3 gregari Jumbo di Roglic, cioè non è che li ha battuti, li ha proprio stracciati, il sabato prima Kru è andato in difficoltà di suo poi ha stroncato Kuss di un minuto. La domenica si è trovato in fuga con Vingegaard che il giorno prima si era riposato e gli ha dato alla fine 1'30"(passeggiando all'ultimo km, con Vingegaard che per 30 km ha collaborato insieme a Konrad), lo stesso Kru quando è uscito dal gruppo maglia gialla, ha continuato a perdere su Padun almeno 30" e poi è pure scoppiato a differenza di Padun quindi l'olandese stava andando al limite, Kuss non pervenuto nell'ultima tappa.
A meno di considerare Kruijswijk, Kuss e Vingegaard tre scarsoni, è evidente che il confronto con Padun è stato impietoso.
qrier ha scritto: lunedì 7 giugno 2021, 7:00 Pensando ad un possibile Padun uomo di classifica, non vorrei che utilizzando rapporti così duri paghi in recupero.
È una cosa che ho pensato anche io... Anche perchè ha una faccia sempre sofferente, sembra che stia per mollare da un momento all'altro. Però poi lo hanno inquadrato piú volte nel tendone del dopo tappa ed era fresco come una rosa, rideva e scherzava con i membri del suo team, quindi non era assolutamente al limite dopo due tappe del genere.
Si ma il tour de France inizia tra 20 giorni ci sta che i big non siano ancora al top.
E lo stesso Padun non é detto che riesca a mantenere questa forma per un mese e mezzo.
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