Pat McQuaid ha scritto:La mia idea è: immaginate Cavendish al posto di Guardini, che arriva da solo e al limite del tempo massimo, che si stacca a ogni salita e arriva al limite del tempo...quante polemiche ci sarebbero? e soprattutto quanti direbbero che c'è del marcio sotto con spinte, salite fatte attaccandosi all'ammiraglia, polemiche varie!!
Nulla contro Guardini, anzi come tutti i velocisti mi sta molto più simpatico degli scalatori, ma mi sembra che si prende di mira sempre i soliti corridori che vi stanno antipatici mentre per altri il trattamento è diverso.
vero Strong?
A me sembra che trascuri il fatto che tu confronti "alla pari" due corridori che portano sulle spalle (e che stanno anche senza *s* ...) responsabilità diverse. A me della nazionalità non me n'è mai importatoto nulla ed infatti il primo corridore che ho tifato (dopo Guido Boni, ma lui lo seguivo già da dilettante quando avevo molto piccolo) è stato J. Anquetil e poi Hinault, Lemond, Armstrong, Ullrich, Kloden, Leipheimer, Valverde, Horner, Boonen, Cancellara e ne ho lasciati molti di stranieri. Quanto agli italiani invece, prima e dopo Pantani : Massignan, Zilioli, Nibali, Scarponi, Basso, Pozzovivo, Bettini, Di Luca, Moser (credo di averne trascurati di meno meno).
P.S.
Per ritornare in tema, ieri Guardini è stata l'unica nota positiva in una tappa che per me è stata tremenda: di quelli che seguivo (vedi sopra) non se n'è salvato nemmeno uno.

Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
