Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 3 settembre 2021, 20:18
bicycleran ha scritto: ↑venerdì 3 settembre 2021, 19:21
Ronde ha scritto: ↑venerdì 3 settembre 2021, 19:02
Senz'altro le posizioni politiche e culturali fanno parte degli elementi che l'hanno resa impossibile.
Ci sta. Sto leggendo i diari da Wuhan di una giornalista cinese e ho scoperto che si erano già organizzati per conto loro prima che il governo proibisse di uscire e prendesse in mano la faccenda. Facevano più o meno uguale senza essere obbligati.
Però boh, che fosse così impossibile da neanche provarci non credo. Basta vedere la prima ondata: lockdown in tutta Italia, molte regioni avevano pochi casi e l'hanno superata con poche vittime. Perché non si è fatto così anche quando la curva ha ricominciato a salire (tipo a luglio o agosto 2020), ma con chiusure localizzate? Nulla lo impediva se non la fragilità del governo verso le lobby e i loro referenti di partito.
Un'altra cosa che ha influito su Asia e dintorni è l'avere avuto altre epidemie serie nel recente passato.
Sei una persona preparata, i tuoi interventi sono sempre accompagnati da motivazioni valide, ma permettimi, al diario della giornalista cinese non ci credo neanche un po', come minimo avrà subito 18 revisioni. Come non credo ai loro 80000 contagi e ai 6000 decessi, bilancio inferiore a quello delle Marche! Altrimenti dobbiamo credere a tutto e allora ha ragione anche il mio collega nigeriano quando sbandiera i dati della sua nazione, più o meno come il Molise, e asserisce che se gli prendesse il Covid preferirebbe farsi curare da un juju piuttosto che da un nostro ospedale.
Che io sia preparato su questo tema francamente non è vero.
Sulla Cina invece farei un OT.
Il libro di Fang Fang mi sta aprendo un mondo.
Uno pensa che la censura sia un monolite inscalfibile, invece è quanto di più aleatorio e arbitrario ci sia.
Il diario dell'autrice era scritto in tempo reale su un blog, non credo sia stato rimaneggiato a posteriori. Ogni tanto le censuravano un post, altri pur ferocemente critici verso il governo glieli hanno fatti passare, senza un criterio chiaro.
L'incredibile paradosso che ho riscontrato è questo: da noi i giornalisti sono sfacciatamente partigiani. Un Nicola Porro starnazza sempre nella stessa direzione, un Travaglio sempre nell'altra.
Da loro, non essendoci vere elezioni libere, l'autrice può permettersi di parlare a favore del governo quando è d'accordo, di criticare quando è contraria. Nulla le viene in tasca, la battaglia tra partiti non c'è, al massimo le cancellano un articolo e il giorno dopo scrive "quei maledetti mi hanno censurata di nuovo", e va avanti come se niente fosse.
Straniante.
Per quanto riguarda i numeri ufficiali, le statistiche sull'eccesso di mortalità li confermano. Stazionario ovunque. aumentato nell'Hubei, nell'ordine di grandezza che conosciamo.
Si possono anche fare delle verifiche indirette. Se qualcuno conosce dei residenti in Cina, può chiedere quante persone infettate conosca.
Si può leggere il resoconto dell'inviato di Repubblica per capire hanno adottato coi positivi.
Fuor di aneddotica, il numero di tamponi effettuati in casi di focolai.
O il fatto che lo scorso autunno hanno ospitato questo in presenza
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/1 ... o/5988696/
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia