ma queste tappe corte combattute fin dall'inizio mi dite quali sarebbero? Perche' se intendete la lotta per la fuga, quella ce l'hanno anche le tappe lunghe eh...Gattorantolo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:48Concordo. Sono combattute fin dall’inizio e non si fanno prima 200 km “a spasso” prima di affrontare l’ultima salita. I tempi che le tappe duravano 6 o 7 ore sono ormai un’utopia.il salbaneo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:38 Vado controcorrente affermando che le "mini tappe" con tanta salita del tour mi piacciono. E visto che ormai il tour le adotta sistematicamente da qualche anno penso che il format funzioni. Sarà ora che il giro si adegui e forse ha già iniziato
Giro d'Italia 2022
Re: Giro d'Italia 2022
Re: Giro d'Italia 2022
In merito alle tappe presentate oggi è evidente che stanno strizzando l'occhio ai velocisti puri, di queste 6 (Visegrad non la conto) non ce n'è una che abbia un finale particolare/insidioso altimetricamente.
Forse Cuneo è meno favorevole, ma giusto per il colle di Nava che potrebbe promuovere qualche fuga numerosa, ma davvero poca roba.
Per lo meno non ci saranno mai due giornate consecutive con conclusione allo sprint (tolta 5a-6a, giustificabile con il trasferimento in traghetto due giorni dopo l'aereo).
Forse Cuneo è meno favorevole, ma giusto per il colle di Nava che potrebbe promuovere qualche fuga numerosa, ma davvero poca roba.
Per lo meno non ci saranno mai due giornate consecutive con conclusione allo sprint (tolta 5a-6a, giustificabile con il trasferimento in traghetto due giorni dopo l'aereo).
Re: Giro d'Italia 2022
Come in tutte le cose ci vuole equilibrio.il salbaneo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:38 Vado controcorrente affermando che le "mini tappe" con tanta salita del tour mi piacciono. E visto che ormai il tour le adotta sistematicamente da qualche anno penso che il format funzioni. Sarà ora che il giro si adegui e forse ha già iniziato
Fare un GT come il Tour con solo mini tappe di montagna è una scelta sciagurata.
E non è che se lo fa il Tour, vuol dire che il format funziona, perché quest'anno per esempio, la corsa si è decisa lo stesso sempre sull'ultima salita: nelle tappe del Portet e di luz Ardiden non è successo nulla di interessante sui colli precedenti.
Idem con patate per la tappetta di Tignes, dove fuga a parte, abbiamo visto i primi scatti tra i big ai meno 3 km dall'arrivo.
L'unica divertente è stata quella dell'impresa di pogacar.
Alla fine anche con le tappe mini tante volte prevale l'attendismo.
Penso che, per esempio, un paio di tappette dove scatenare l'inferno già al via, un paio dal chilometraggio medio e un tappone over 210 km siano il giusto mix.
Snaturare la storia del ciclismo e di giro e tour non è una buona idea.
Re: Giro d'Italia 2022
Verissimo, anche io l'ho scritto stamattina.Eshnar ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:46le tappe corte mi fanno schifo, ma anche se fossero l'idea migliore del mondo, uniformarsi al Tour e' la cosa peggiore che il Giro possa fare. Se diventa un "Tour di serie B" perde qualsiasi attrattiva che gli rimane.il salbaneo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:38 Vado controcorrente affermando che le "mini tappe" con tanta salita del tour mi piacciono. E visto che ormai il tour le adotta sistematicamente da qualche anno penso che il format funzioni. Sarà ora che il giro si adegui e forse ha già iniziato
La bellezza e il fascino del Giro stavano nel fatto che era l'unico GT rimasto fedele agli standard di un tempo.
Più o meno.
Il tour era la corsa più importante e seguita, il giro la più dura e intrigava per quello.
Scimmiottare i francesi ricalcandone i percorsi è una pessima idea, la peggiore che potessero avere.
Re: Giro d'Italia 2022
Esattissimo.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:00Si perché non ne tracciano quasi piùGattorantolo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:48Concordo. Sono combattute fin dall’inizio e non si fanno prima 200 km “a spasso” prima di affrontare l’ultima salita. I tempi che le tappe duravano 6 o 7 ore sono ormai un’utopia.il salbaneo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:38 Vado controcorrente affermando che le "mini tappe" con tanta salita del tour mi piacciono. E visto che ormai il tour le adotta sistematicamente da qualche anno penso che il format funzioni. Sarà ora che il giro si adegui e forse ha già iniziato![]()
Sullo Stelvio nel 2020 c'è stato il finimondo, nel 2019 la tappa del Mortirolo con il Gavia avrebbe fatto prendere minimo 5' a Roglic.
Non serve mettere una Cavalese-Aprica '96 da 8h ogni settimana (anche se io lo farei), ma bastano 2 tappe disegnate bene e over 200 e il fondo dei corridori viene fuori. Perché al Giro nella 3^ settimana i valori cambiano quasi sempre? Perché fino ad ora era l'unica corda che logorava e non perdonava chi finiva le pile dopo la seconda settimana
Con la filosofia del prossimo Giro, Yates avrebbe un giro nel suo palmares e Froome zero.
Senza contare che ci saremmo persi l'impresa del secolo.
Ma è così impossibile fare una tappa di montagna di 210 km?
Tra 10 anni mi sa che avremo solo unipuerti da 100 km, se l'andazzo è questo.
Re: Giro d'Italia 2022
salvando le distanze, e' un po' come se il Roland Garros decidesse di passare all'erba, perche' a Wimbledon funziona.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:26Esattissimo.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:00Si perché non ne tracciano quasi piùGattorantolo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:48
Concordo. Sono combattute fin dall’inizio e non si fanno prima 200 km “a spasso” prima di affrontare l’ultima salita. I tempi che le tappe duravano 6 o 7 ore sono ormai un’utopia.![]()
Sullo Stelvio nel 2020 c'è stato il finimondo, nel 2019 la tappa del Mortirolo con il Gavia avrebbe fatto prendere minimo 5' a Roglic.
Non serve mettere una Cavalese-Aprica '96 da 8h ogni settimana (anche se io lo farei), ma bastano 2 tappe disegnate bene e over 200 e il fondo dei corridori viene fuori. Perché al Giro nella 3^ settimana i valori cambiano quasi sempre? Perché fino ad ora era l'unica corda che logorava e non perdonava chi finiva le pile dopo la seconda settimana
Con la filosofia del prossimo Giro, Yates avrebbe un giro nel suo palmares e Froome zero.
Senza contare che ci saremmo persi l'impresa del secolo.
Ma è così impossibile fare una tappa di montagna di 210 km?
Tra 10 anni mi sa che avremo solo unipuerti da 100 km, se l'andazzo è questo.
Re: Giro d'Italia 2022
la tappa di Bardonecchia del 2018 è stata lunga 185 km, comunque.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:26Esattissimo.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:00Si perché non ne tracciano quasi piùGattorantolo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:48
Concordo. Sono combattute fin dall’inizio e non si fanno prima 200 km “a spasso” prima di affrontare l’ultima salita. I tempi che le tappe duravano 6 o 7 ore sono ormai un’utopia.![]()
Sullo Stelvio nel 2020 c'è stato il finimondo, nel 2019 la tappa del Mortirolo con il Gavia avrebbe fatto prendere minimo 5' a Roglic.
Non serve mettere una Cavalese-Aprica '96 da 8h ogni settimana (anche se io lo farei), ma bastano 2 tappe disegnate bene e over 200 e il fondo dei corridori viene fuori. Perché al Giro nella 3^ settimana i valori cambiano quasi sempre? Perché fino ad ora era l'unica corda che logorava e non perdonava chi finiva le pile dopo la seconda settimana
Con la filosofia del prossimo Giro, Yates avrebbe un giro nel suo palmares e Froome zero.
Senza contare che ci saremmo persi l'impresa del secolo.
Ma è così impossibile fare una tappa di montagna di 210 km?
Tra 10 anni mi sa che avremo solo unipuerti da 100 km, se l'andazzo è questo.
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Re: Giro d'Italia 2022
Precisamente.Eshnar ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:46le tappe corte mi fanno schifo, ma anche se fossero l'idea migliore del mondo, uniformarsi al Tour e' la cosa peggiore che il Giro possa fare. Se diventa un "Tour di serie B" perde qualsiasi attrattiva che gli rimane.il salbaneo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:38 Vado controcorrente affermando che le "mini tappe" con tanta salita del tour mi piacciono. E visto che ormai il tour le adotta sistematicamente da qualche anno penso che il format funzioni. Sarà ora che il giro si adegui e forse ha già iniziato
Re: Giro d'Italia 2022
Magari ce ne sono 3 da 190-200km disegnate bene.
Re: Giro d'Italia 2022
Funzionano talmente bene che la tappa più divertente che si è vista l'anno scorso è stata quella dei 249km. Fatica accumulata che ha portato Pogacar ha distruggere la concorrenza il giorno seguente. Le tappine non possono diventare l'essenza di un GTil salbaneo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:38 Vado controcorrente affermando che le "mini tappe" con tanta salita del tour mi piacciono. E visto che ormai il tour le adotta sistematicamente da qualche anno penso che il format funzioni. Sarà ora che il giro si adegui e forse ha già iniziato
Re: Giro d'Italia 2022
Si, ma in quel giro c'erano tante tappe over 200, anche solo di mezza montagna, che son rimaste nelle gambe di molti, yates in particolare.jumbo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:27la tappa di Bardonecchia del 2018 è stata lunga 185 km, comunque.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:26Esattissimo.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:00
Si perché non ne tracciano quasi più![]()
Sullo Stelvio nel 2020 c'è stato il finimondo, nel 2019 la tappa del Mortirolo con il Gavia avrebbe fatto prendere minimo 5' a Roglic.
Non serve mettere una Cavalese-Aprica '96 da 8h ogni settimana (anche se io lo farei), ma bastano 2 tappe disegnate bene e over 200 e il fondo dei corridori viene fuori. Perché al Giro nella 3^ settimana i valori cambiano quasi sempre? Perché fino ad ora era l'unica corda che logorava e non perdonava chi finiva le pile dopo la seconda settimana
Con la filosofia del prossimo Giro, Yates avrebbe un giro nel suo palmares e Froome zero.
Senza contare che ci saremmo persi l'impresa del secolo.
Ma è così impossibile fare una tappa di montagna di 210 km?
Tra 10 anni mi sa che avremo solo unipuerti da 100 km, se l'andazzo è questo.
Quella del gran sasso era 229 km, quella di Cervinia con tre salite 215, per dire.
Re: Giro d'Italia 2022
Questo è vero (anche Sappada e lo Zoncolan erano su quella lunghezza), ma le due settimane precedenti erano ricche di tappe lunghe e faticose (la tappa di Gualdo, quella del Gran Sasso, quella di oltre 200 km nel deserto). Sommandoci il lungo trasferimento e il meteo spesso inclemente ecco che alla fine del Giro (comunque molto lungo, quasi 3600 km) erano quasi tutti morti.
Re: Giro d'Italia 2022
Grazie per la conferma Patate.Patate ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:59Questo è vero (anche Sappada e lo Zoncolan erano su quella lunghezza), ma le due settimane precedenti erano ricche di tappe lunghe e faticose (la tappa di Gualdo, quella del Gran Sasso, quella di oltre 200 km nel deserto). Sommandoci il lungo trasferimento e il meteo spesso inclemente ecco che alla fine del Giro (comunque molto lungo, quasi 3600 km) erano quasi tutti morti.
Nel frattempo ho fatto una ricerca interessante: ho preso gli ultimi 10 Tour de France, ho analizzato le tappe in cui ci siamo divertiti, anche quelle tipo il Ventoux unipuerto della famosa frullata di Froome nel 2013 (242 km) o la pierre saint martin 2015 sempre unipuerto.
Ho selezionato per questi 10 anni tutte le tappette di montagna, e per tappette intendo quelle di chilometraggio pari o inferiore ai 150 km.
Dopo averle selezionate,(escludendo quelle di chilometraggio superiore), nell'analizzare questi 10 anni di tappette sono partito dal presupposto e dall'affermazione di alcuni utenti che queste mini tappe sono più divertenti perché i corridori attaccano dall'inizio o da lontano. Secondo alcuni è un format che funziona.
Bene, ora la dura realtà.
In 10 anni abbiamo avuto:
-Alpe d'Huez 2011 (109km) con telegrpahe e galibier a metà tappa, resa bellissima da un Contador che ha provato il tutto per tutto.
- la Toussuire 2015 (138 km), con Nibali che fa lo show da lontano, approfittando del problema alla catena di Froome e Quintana che si scatena sulla salita finale.
- Tignes 2019 (120 km ridotti a 98), perché Bernal ribalta la corsa e ci prova da lontano.
-le grand bornard 2021 (151km), perché pogacar è un fenomeno e l'accoppiata Romme + colombiere avrebbe fatto disastri anche in una tappa over 200 km.
Quindi, ricapitolando, 4 tappette divertenti e spettacolari in 10 anni, le altre si sono risolte tutte sull'ultima salita a volte con lo scattino dei 500 metri.
Una noia mortale.
Siete ancora convinti che la tappetta corta e bastarda sia garanzia di spettacolo?
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Re: Giro d'Italia 2022
A mio avviso è solo un format più televisivo, dove le fasi iniziali dove si forma la fuga si mischiano presto alle fasi finali. Manca la storia. È come prendere un,,'opera wagneriana e riproporla con ouverture e ultimo atto. Si sta nei 60 minuti, può passare su RAI5, ma ci si perde l'opera stessa...
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Re: Giro d'Italia 2022
Sono d'accordo.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 15:58 A mio avviso è solo un format più televisivo, dove le fasi iniziali dove si forma la fuga si mischiano presto alle fasi finali. Manca la storia. È come prendere un,,'opera wagneriana e riproporla con ouverture e ultimo atto. Si sta nei 60 minuti, può passare su RAI5, ma ci si perde l'opera stessa...
Ritengo sia un modo per avere qualcosa di più "vendibile" in TV in modo da concentrare il pubblico in meno tempo e cercare di catturare l'attenzione dei non-appassionati in un minore tempo (e magari nella speranza di portare a casa i soldi risparmiati dalla produzione delle immagini TV nelle prime ore di corsa).
Questo sicuramente unito al fatto che negli ultimi anni l'associazione corridori pare abbia fatto una svolta decisa contro i tapponi oltre i 200 e passa km.
RCS si sta adeguando, nella speranza di portare a casa qualche quattrino in più e non perdere il treno della partecipazione di qualche big...
#prego
Re: Giro d'Italia 2022
Manuale di comunicazione firmato RCS: prima dirami 3 tappe inutili in Ungheria, poi le 7 tappe di trasferimento con dentro le 3 tappe inutili ungheresi.
Praticamente come mandare un CV in cui la prima cosa che scrivi è che ti sei laureato tardi e la seconda che dall’ultimo lavoro ti hanno mandato via a calci.
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Re: Giro d'Italia 2022
Ho riso parecchiocassius ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:13 Manuale di comunicazione firmato RCS: prima dirami 3 tappe inutili in Ungheria, poi le 7 tappe di trasferimento con dentro le 3 tappe inutili ungheresi.
Praticamente come mandare un CV in cui la prima cosa che scrivi è che ti sei laureato tardi e la seconda che dall’ultimo lavoro ti hanno mandato via a calci.

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Re: Giro d'Italia 2022
Puoi fare il finto tonto ma non cambia la sostanza. Il fatto che tu prevedessi dubbi altrui non toglie alcuna legittimità a quegli stessi dubbi. Anzi, li legittima. In compenso rende un'immagine ben chiara di te e delle tue idee politiche.jumbo ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 9:03jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 22:16 Dopo Israele e Ungheria, mi auguro arrivi il turno della partenza in Sudan e Corea del Nord.Due giorni e mezzo, si vede proprio che in questi giorni a stagione conclusa c'è poca gente sul forum.
E voglio essere ben chiaro: non sto ne criticando ne lodando RCS per la scelta.
Re: Giro d'Italia 2022
Poi il Tour ha per ambizione un cast un po' migliore, sono anche abituati e capaci le squadre di proporre bagarre dal primo km etc.
Personalmente passa il concetto della tappa corta se davvero dura : quella di Hautacam lo è, si può accettare i 150km scarsi, quella di Peyragudes lo è molto meno, i cinquanta km in più ci stavano eccome.
Nelle Alpi si sono fatte belle scelte, a parte Megeve che è un autostrada che si fa più appena più dura nel finale, dal Granon e l'Alpe, ma anche Chatel si avrà una buona classifica.
Da Foix possibile, solo per il muro, che ce l'hanno e fanno bene a metterlo, come da Hautacam, non sono così certo di Peyragudes, che è davvero corta corta.
Ma quello è il Tour, va anche sopra i duemila senza difficoltà, si fa con il caldo etc.
A maggio i km hanno eccome un impegno decisivo.
E il cast dei team autogarantiti alla presenza non propone la stessa certezza di tappe combattute sempre dall'inizio.
Insomma un paio di tappe sopra i duecento, di montagna, al Giro, che non ha il caldo ne la qualità della principale corsa analoga estiva, te le aspetti.
Non è un caso se tutti eravamo entusiasti della tappa di quasi duecento venti con due vere salita, che finiva a Cortina, così come del Mottarone messo a cento km a fare le vere differenze in una tappa che sarebbe diventata lunghissima per svolgimento, con una delle salite più dure del prealpino, e ancora ore ed ore di corsa avanti.
Le hanno levate, e adesso ci si ammorbidisce di consequio, un po' di delusione c'è.
Tecnicamente non si può ripetere quello che aso propone, ed è già spesso discutibile, a maggio non v'è il caldo che soffoca i km.
Si sta freschi e a ruota per un paio di ore, non si fatica granché.
Ma vanno messe, perché altrimenti si mischiano coraggiosi di buona gamba e i campioni più completi, l'esempio dello Zoncolan di quest'anno è chiaro : con un morbido monte rest, tappa non lunga, versante non il più nobile , arriva il fortunato di turno, e la tappa la fa Yates Simon, che per quanto bravo , ha dimostrato soffrire la distanza, come la distanza delle difficoltà, intelligentemente scelte .
Ciòè lo scattino, i watt sui dieci minuti, poco più di un allenamento.
Personalmente passa il concetto della tappa corta se davvero dura : quella di Hautacam lo è, si può accettare i 150km scarsi, quella di Peyragudes lo è molto meno, i cinquanta km in più ci stavano eccome.
Nelle Alpi si sono fatte belle scelte, a parte Megeve che è un autostrada che si fa più appena più dura nel finale, dal Granon e l'Alpe, ma anche Chatel si avrà una buona classifica.
Da Foix possibile, solo per il muro, che ce l'hanno e fanno bene a metterlo, come da Hautacam, non sono così certo di Peyragudes, che è davvero corta corta.
Ma quello è il Tour, va anche sopra i duemila senza difficoltà, si fa con il caldo etc.
A maggio i km hanno eccome un impegno decisivo.
E il cast dei team autogarantiti alla presenza non propone la stessa certezza di tappe combattute sempre dall'inizio.
Insomma un paio di tappe sopra i duecento, di montagna, al Giro, che non ha il caldo ne la qualità della principale corsa analoga estiva, te le aspetti.
Non è un caso se tutti eravamo entusiasti della tappa di quasi duecento venti con due vere salita, che finiva a Cortina, così come del Mottarone messo a cento km a fare le vere differenze in una tappa che sarebbe diventata lunghissima per svolgimento, con una delle salite più dure del prealpino, e ancora ore ed ore di corsa avanti.
Le hanno levate, e adesso ci si ammorbidisce di consequio, un po' di delusione c'è.
Tecnicamente non si può ripetere quello che aso propone, ed è già spesso discutibile, a maggio non v'è il caldo che soffoca i km.
Si sta freschi e a ruota per un paio di ore, non si fatica granché.
Ma vanno messe, perché altrimenti si mischiano coraggiosi di buona gamba e i campioni più completi, l'esempio dello Zoncolan di quest'anno è chiaro : con un morbido monte rest, tappa non lunga, versante non il più nobile , arriva il fortunato di turno, e la tappa la fa Yates Simon, che per quanto bravo , ha dimostrato soffrire la distanza, come la distanza delle difficoltà, intelligentemente scelte .
Ciòè lo scattino, i watt sui dieci minuti, poco più di un allenamento.
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Re: Giro d'Italia 2022
cassius ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:13 Manuale di comunicazione firmato RCS: prima dirami 3 tappe inutili in Ungheria, poi le 7 tappe di trasferimento con dentro le 3 tappe inutili ungheresi.
Praticamente come mandare un CV in cui la prima cosa che scrivi è che ti sei laureato tardi e la seconda che dall’ultimo lavoro ti hanno mandato via a calci.

FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Giro d'Italia 2022
1. Mi hai dato del finto tonto.nicolajochic ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:17Puoi fare il finto tonto ma non cambia la sostanza. Il fatto che tu prevedessi dubbi altrui non toglie alcuna legittimità a quegli stessi dubbi. Anzi, li legittima. In compenso rende un'immagine ben chiara di te e delle tue idee politiche.jumbo ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 9:03jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 22:16 Dopo Israele e Ungheria, mi auguro arrivi il turno della partenza in Sudan e Corea del Nord.Due giorni e mezzo, si vede proprio che in questi giorni a stagione conclusa c'è poca gente sul forum.
E voglio essere ben chiaro: non sto ne criticando ne lodando RCS per la scelta.
2. Io non ho espresso una posizione, ma tu hai già deciso che io non ritenga legittimi dei dubbi sulla partenza in Ungheria.
3. Infine mi appioppi delle idee politiche senza sapere una mazza del sottoscritto.
Questo direi che inquadra benissimo te, invece.
Au revoir.
Re: Giro d'Italia 2022
Da domani mi aspetto molto : avremo la risposta all'unico arrivo che ancora ci manca ; con Santena candidabile ma non certa come arrivo.
Avremo risposte su cosa si sono inventati a monte di Procida, un sabato che appare molto leggero, dopo un venerdì davvero duro, e una domenica che si propone altrettanto selettiva
Avremo indicazione sulle scelte nel marchigiano, e qui con la Tirreno sono avvantaggiati a trovare buoni percorsi, e sulla tappa di Genova, che può entrare nell'appennino come trovare un caprile dall'aurelia, e non è la stessa cosa.
Avremo soprattutto risposte dalla tappa di Cainero, e vedremo se ancora una volta, almeno lui, sarà stato all'altezza.
Buon prosieguo (e buon giro) a tutti
Avremo risposte su cosa si sono inventati a monte di Procida, un sabato che appare molto leggero, dopo un venerdì davvero duro, e una domenica che si propone altrettanto selettiva
Avremo indicazione sulle scelte nel marchigiano, e qui con la Tirreno sono avvantaggiati a trovare buoni percorsi, e sulla tappa di Genova, che può entrare nell'appennino come trovare un caprile dall'aurelia, e non è la stessa cosa.
Avremo soprattutto risposte dalla tappa di Cainero, e vedremo se ancora una volta, almeno lui, sarà stato all'altezza.
Buon prosieguo (e buon giro) a tutti
Re: Giro d'Italia 2022
in effetti le tappe di domani potranno risultare più interessanti.Pino_82 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:24 Da domani mi aspetto molto : avremo la risposta all'unico arrivo che ancora ci manca ; con Santena candidabile ma non certa come arrivo.
Avremo risposte su cosa si sono inventati a monte di Procida, un sabato che appare molto leggero, dopo un venerdì davvero duro, e una domenica che si propone altrettanto selettiva
Avremo indicazione sulle scelte nel marchigiano, e qui con la Tirreno sono avvantaggiati a trovare buoni percorsi, e sulla tappa di Genova, che può entrare nell'appennino come trovare un caprile dall'aurelia, e non è la stessa cosa.
Avremo soprattutto risposte dalla tappa di Cainero, e vedremo se ancora una volta, almeno lui, sarà stato all'altezza.
Buon prosieguo (e buon giro) a tutti
Nella media montagna possono rientrare sia tappe da fughe, sia tappe che possono anche dire qualcosa per la classifica.
Re: Giro d'Italia 2022
Sto diventando pazzo per la tappa di Aprica.
Spero che non sia con tanto fondovalle tra mortirolo e santa cristina, Questa è la mia ultima ipotesi.
Ci sta dentro tutto quello che è uscito fin'ora: partenza da Salo' (e non ho considerato il trasferimento per il via ufficiale ma ho fatto partire la tappa dal centro città), Crocedomini, mortirolo da Monno, passaggio a Tirano , Santa Cristina, passando per Trivigno, discesa verso stazzona e al bivio ultimi km all'insu' , verso l'Aprica.
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Re: Giro d'Italia 2022
E comunuqe perdero anche sti altri 5 minuti:jumbo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:211. Mi hai dato del finto tonto.nicolajochic ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:17Puoi fare il finto tonto ma non cambia la sostanza. Il fatto che tu prevedessi dubbi altrui non toglie alcuna legittimità a quegli stessi dubbi. Anzi, li legittima. In compenso rende un'immagine ben chiara di te e delle tue idee politiche.
E voglio essere ben chiaro: non sto ne criticando ne lodando RCS per la scelta.
2. Io non ho espresso una posizione, ma tu hai già deciso che io non ritenga legittimi dei dubbi sulla partenza in Ungheria.
3. Infine mi appioppi delle idee politiche senza sapere una mazza del sottoscritto.
Questo direi che inquadra benissimo te, invece.
Au revoir.
1 e 3- Sono autoevidenti. Eri cosi tanto preoccupato e infastidito da possibili critiche alla partenza in Ungheria (per motivi politici...) da premurarti a marchiare il territorio in anticipo su un forum macchiando come perditempo chiunque si fosse permesso da quel giorno in poi anche solo di sollevare la questione.
2-non hai espresso un opinione sulla scelta. Hai espresso un opinione ben chiara su chiunque avesse qualcosa da dire sulla scelta. Attaccarsi alla differenza tra queste due e...fare il finto tonto.
Adios.
Re: Giro d'Italia 2022
Tutto verissimo, Santena è fondamentale per capire qualcosa di Cogne.jumbo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:26in effetti le tappe di domani potranno risultare più interessanti.Pino_82 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:24 Da domani mi aspetto molto : avremo la risposta all'unico arrivo che ancora ci manca ; con Santena candidabile ma non certa come arrivo.
Avremo risposte su cosa si sono inventati a monte di Procida, un sabato che appare molto leggero, dopo un venerdì davvero duro, e una domenica che si propone altrettanto selettiva
Avremo indicazione sulle scelte nel marchigiano, e qui con la Tirreno sono avvantaggiati a trovare buoni percorsi, e sulla tappa di Genova, che può entrare nell'appennino come trovare un caprile dall'aurelia, e non è la stessa cosa.
Avremo soprattutto risposte dalla tappa di Cainero, e vedremo se ancora una volta, almeno lui, sarà stato all'altezza.
Buon prosieguo (e buon giro) a tutti
Nella media montagna possono rientrare sia tappe da fughe, sia tappe che possono anche dire qualcosa per la classifica.
Anche Genova e Procida sono un bel rebus,ci sta possa essere leggerina, rinchiusa tra la tappaccia di Potenze e il doppio passo Lanciano/blockhaus.
Per quanto riguarda il Friuli, il percorso sembra abbastanza definito, con passo tanamea, entrata in slovenia, salitaccia a passo solarie e la salitella finale a Castelmonte.
Spero in una bella tappa con i muri, nelle Marche.
Re: Giro d'Italia 2022
Questa è la tappa più bella.
Attenzione , il Mortirolo da mazzo è da solo un cinque stelle, ma anche il Santa Cristina da Stazzona, fatto con già Crocedomini e Mortirolo anche se soft.
Ma proprio per questo, sono due salite fin troppo dure, che ci piacciono in una corsa eccome, io le metterei sempre, ma lasciano il Crocedomini ad un greggismo inevitabile.
Così, con il Goletto di Cadine, più duro del Mortirolo soft da Edolo, ecco che qualcosa si può muovere, per la fuga, quella buona che può tornare utile più avanti , che altrimenti sul Mortirolo da Mazzo rimbalzerebbero , se non ottimi scalatori, e dare importanza ad una salita che se proposta non sarà da meno del Santa Cristina, che è duro , negli ultimi sei km molto, ma il Trivigno da Tirano lo è , almeno altrettanto, e risalita per una volta d'impegno verso aprica.
Detto questo, mi aspetto Edolo e Stazzona , come scelte e amen.
E sarebbe meno dura, si farebbe solo sul Santa Cristina, che dalla metà in su fa paura , quasi quanto il Mortirolo, ( lungo quasi il doppio però da mazzo, un altra salita "assolo" )
Da Edolo è un aperitivo, al rispetto dei versanti Valtellinesi, si , vi era nel 2017 ok, ma era un varco per due Stelvi, tanta roba .
Qui sarebbe nella fase centrale della tappa, un po' leggero.
Ecco, considerando quella di Bormio che è stata una tappa da cinque stelle, ecco che questa rischia di arrivare, come difficoltà, alle quattro, se non si inventeranno qualcosa.
Ma d'altronde è probabile che la più dura la mantengano per la finale sulla Marmolada e amen alle altre, tracciate un po' così, grossomodo.
Trivigno comunque può esserlo.
Speriamo per il meglio, dai
Attenzione , il Mortirolo da mazzo è da solo un cinque stelle, ma anche il Santa Cristina da Stazzona, fatto con già Crocedomini e Mortirolo anche se soft.
Ma proprio per questo, sono due salite fin troppo dure, che ci piacciono in una corsa eccome, io le metterei sempre, ma lasciano il Crocedomini ad un greggismo inevitabile.
Così, con il Goletto di Cadine, più duro del Mortirolo soft da Edolo, ecco che qualcosa si può muovere, per la fuga, quella buona che può tornare utile più avanti , che altrimenti sul Mortirolo da Mazzo rimbalzerebbero , se non ottimi scalatori, e dare importanza ad una salita che se proposta non sarà da meno del Santa Cristina, che è duro , negli ultimi sei km molto, ma il Trivigno da Tirano lo è , almeno altrettanto, e risalita per una volta d'impegno verso aprica.
Detto questo, mi aspetto Edolo e Stazzona , come scelte e amen.
E sarebbe meno dura, si farebbe solo sul Santa Cristina, che dalla metà in su fa paura , quasi quanto il Mortirolo, ( lungo quasi il doppio però da mazzo, un altra salita "assolo" )
Da Edolo è un aperitivo, al rispetto dei versanti Valtellinesi, si , vi era nel 2017 ok, ma era un varco per due Stelvi, tanta roba .
Qui sarebbe nella fase centrale della tappa, un po' leggero.
Ecco, considerando quella di Bormio che è stata una tappa da cinque stelle, ecco che questa rischia di arrivare, come difficoltà, alle quattro, se non si inventeranno qualcosa.
Ma d'altronde è probabile che la più dura la mantengano per la finale sulla Marmolada e amen alle altre, tracciate un po' così, grossomodo.
Trivigno comunque può esserlo.
Speriamo per il meglio, dai

Ultima modifica di Pino_82 il lunedì 8 novembre 2021, 16:44, modificato 2 volte in totale.
Re: Giro d'Italia 2022
Mixed feelings sul tema.jumbo ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 9:03jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 22:16 Dopo Israele e Ungheria, mi auguro arrivi il turno della partenza in Sudan e Corea del Nord.Due giorni e mezzo, si vede proprio che in questi giorni a stagione conclusa c'è poca gente sul forum.
Il Giro doveva partire dall’Ungheria già nel 2020 e poi la pandemia fermò tutto. Ovviamente il Giro che parte da quel Paese nasceva in un determinato clima politico (Conte 1) in cui l’Italia “ambiva” – se così si può dire - ad entrare fra i Paesi di Visegrad (arrivo di tappa, tra l’altro). Speravo che il cambio di clima avrebbe fatto saltare il progetto.
Da una parte istintivamente direi che ad uno come Orban non sia il caso di dare neanche un briciolo di soft power in più (che tanto quello hard se l’è preso da solo).
Dall’altra c’è un Paese che non voglio identificare completamente con il brutto ceffo che ora lo governa, dove abbiamo delocalizzato un sacco di produzioni italiane, che è un mercato per il nostro Paese (circa 5 mld € di import e di export, più o meno pari), e che per quel che ho potuto conoscere ha un ottimo legame con l’Italia.
Scusate, parlo di questo perché se parliamo di aspetto sportivo è chiaro che 3 tappe in Ungheria sono 3 tappe sprecate.
Re: Giro d'Italia 2022
Mi sbaglierò, ma sui punti 1 2 3 hai capito il contrario.nicolajochic ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:32E comunuqe perdero anche sti altri 5 minuti:jumbo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:211. Mi hai dato del finto tonto.nicolajochic ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:17
Puoi fare il finto tonto ma non cambia la sostanza. Il fatto che tu prevedessi dubbi altrui non toglie alcuna legittimità a quegli stessi dubbi. Anzi, li legittima. In compenso rende un'immagine ben chiara di te e delle tue idee politiche.
E voglio essere ben chiaro: non sto ne criticando ne lodando RCS per la scelta.
2. Io non ho espresso una posizione, ma tu hai già deciso che io non ritenga legittimi dei dubbi sulla partenza in Ungheria.
3. Infine mi appioppi delle idee politiche senza sapere una mazza del sottoscritto.
Questo direi che inquadra benissimo te, invece.
Au revoir.
1 e 3- Sono autoevidenti. Eri cosi tanto preoccupato e infastidito da possibili critiche alla partenza in Ungheria (per motivi politici...) da premurarti a marchiare il territorio in anticipo su un forum macchiando come perditempo chiunque si fosse permesso da quel giorno in poi anche solo di sollevare la questione.
2-non hai espresso un opinione sulla scelta. Hai espresso un opinione ben chiara su chiunque avesse qualcosa da dire sulla scelta. Attaccarsi alla differenza tra queste due e...fare il finto tonto.
Adios.
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Re: Giro d'Italia 2022
Amen.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 15:58 A mio avviso è solo un format più televisivo, dove le fasi iniziali dove si forma la fuga si mischiano presto alle fasi finali. Manca la storia. È come prendere un,,'opera wagneriana e riproporla con ouverture e ultimo atto. Si sta nei 60 minuti, può passare su RAI5, ma ci si perde l'opera stessa...
Purtroppo a chi fa i programmi delle dirette per le televisioni non interessa nemmeno un po ma e esattamente come dici tu (e si sbagliano, alla lunga sara controproducente). Con le mini tappe di montagna non ci sono picchi di calo degli ascolti. Poco conta che sia una "finta eccitazione" a tenere il pubblico incollato agli schermi. Hanno sostituito un copione con un altro infinitamente meno interessante (per appassionati) ma molto piu concentrato e accessibile alla massa senza la "fatica" dell'attesa (che era il "vero piacere" e l'essenza della gara).
Tuttavia stupirsi del fatto che Vegni sia un debole, un "finto duro" che minaccia azioni legali a ogni episodio per poi capitolare su ogni punto dietro alle quinte significa essere fatalmente ingenui. Tutto questo è ben chiaro da anni ormai, era solo questione di tempo.
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Re: Giro d'Italia 2022
Ovazione per questo messaggio.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 15:58 A mio avviso è solo un format più televisivo, dove le fasi iniziali dove si forma la fuga si mischiano presto alle fasi finali. Manca la storia. È come prendere un,,'opera wagneriana e riproporla con ouverture e ultimo atto. Si sta nei 60 minuti, può passare su RAI5, ma ci si perde l'opera stessa...
Chapeau per il paragone.
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Re: Giro d'Italia 2022
Quello che funziona è ovviamente il mix in un bel percorso.
Se abbiamo avuto tappette molto spettacolari e combattute (ma non così tante a quanto pare sopratutto negli ultimi anni) è stato perché precedute da altre più lunghe e logoranti.
Nessuno vuole 5 tappe di montagna da 220 Km, ma una bella varietà di lunghezze e dislivelli sarebbe auspicabile e garanzia di una corsa selettiva.
Poi magari in questo Giro ci saranno due bei tapponi da 199,9 Km... e lo così salviamo in corner.. Sperém!
Se abbiamo avuto tappette molto spettacolari e combattute (ma non così tante a quanto pare sopratutto negli ultimi anni) è stato perché precedute da altre più lunghe e logoranti.
Nessuno vuole 5 tappe di montagna da 220 Km, ma una bella varietà di lunghezze e dislivelli sarebbe auspicabile e garanzia di una corsa selettiva.
Poi magari in questo Giro ci saranno due bei tapponi da 199,9 Km... e lo così salviamo in corner.. Sperém!
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Re: Giro d'Italia 2022
secondo me il problema delle tappe over 200 è solo il costo e la difficoltà organizzativalucks83 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:22Verissimo, anche io l'ho scritto stamattina.Eshnar ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:46le tappe corte mi fanno schifo, ma anche se fossero l'idea migliore del mondo, uniformarsi al Tour e' la cosa peggiore che il Giro possa fare. Se diventa un "Tour di serie B" perde qualsiasi attrattiva che gli rimane.il salbaneo ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:38 Vado controcorrente affermando che le "mini tappe" con tanta salita del tour mi piacciono. E visto che ormai il tour le adotta sistematicamente da qualche anno penso che il format funzioni. Sarà ora che il giro si adegui e forse ha già iniziato
La bellezza e il fascino del Giro stavano nel fatto che era l'unico GT rimasto fedele agli standard di un tempo.
Più o meno.
Il tour era la corsa più importante e seguita, il giro la più dura e intrigava per quello.
Scimmiottare i francesi ricalcandone i percorsi è una pessima idea, la peggiore che potessero avere.
mi spiego
è più facile e più economico organizzare tappe da 120/130 km che da 240/250
siccome gli incassi sono gli stessi, perchè gli spettatori ci sono quasi esclusivamente nella ultima ora,
i gt si sono organizzati riducendo progressivamente la lunghezza dei percorsi.
perchè dal punto di vista della bellezza della tappa sarebbero tutti daccordo sul fatto che la pinzolo-laghi di cancano (4 salite, 5000e rotti di dislivello, 220 km, lo stelvio affrontato dopo 160 km duri sbriciolò la corsa)
sia una delle più belle degli ultimi dieci anni.
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Re: Giro d'Italia 2022
Si, tappa bellissima, anche se il livello dei protagonisti di quel giro non era stratosferico. A dimostrazione di come talvolta si possano avere belle gare a prescindere dai grandi nomi, quindi inutile cercare di uniformarsi a tutti i costi al tour.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 17:48secondo me il problema delle tappe over 200 è solo il costo e la difficoltà organizzativalucks83 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:22Verissimo, anche io l'ho scritto stamattina.
La bellezza e il fascino del Giro stavano nel fatto che era l'unico GT rimasto fedele agli standard di un tempo.
Più o meno.
Il tour era la corsa più importante e seguita, il giro la più dura e intrigava per quello.
Scimmiottare i francesi ricalcandone i percorsi è una pessima idea, la peggiore che potessero avere.
mi spiego
è più facile e più economico organizzare tappe da 120/130 km che da 240/250
siccome gli incassi sono gli stessi, perchè gli spettatori ci sono quasi esclusivamente nella ultima ora,
i gt si sono organizzati riducendo progressivamente la lunghezza dei percorsi.
perchè dal punto di vista della bellezza della tappa sarebbero tutti daccordo sul fatto che la pinzolo-laghi di cancano (4 salite, 5000e rotti di dislivello, 220 km, lo stelvio affrontato dopo 160 km duri sbriciolò la corsa)
sia una delle più belle degli ultimi dieci anni.
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Re: Giro d'Italia 2022
per quale motivo ..... non capiscocassius ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:40
Mixed feelings sul tema.
Il Giro doveva partire dall’Ungheria già nel 2020 e poi la pandemia fermò tutto. Ovviamente il Giro che parte da quel Paese nasceva in un determinato clima politico (Conte 1) in cui l’Italia “ambiva” – se così si può dire - ad entrare fra i Paesi di Visegrad (arrivo di tappa, tra l’altro). Speravo che il cambio di clima avrebbe fatto saltare il progetto.
Da una parte istintivamente direi che ad uno come Orban non sia il caso di dare neanche un briciolo di soft power in più (che tanto quello hard se l’è preso da solo).
Dall’altra c’è un Paese che non voglio identificare completamente con il brutto ceffo che ora lo governa, dove abbiamo delocalizzato un sacco di produzioni italiane, che è un mercato per il nostro Paese (circa 5 mld € di import e di export, più o meno pari), e che per quel che ho potuto conoscere ha un ottimo legame con l’Italia.
Scusate, parlo di questo perché se parliamo di aspetto sportivo è chiaro che 3 tappe in Ungheria sono 3 tappe sprecate.
è partito da israele, danimarca irlanda etc, che ha di sbagliato l'ungheria, fra l'altro paese nella UE, abbastanza democratico, con la popolazione semplice e accogliente.
siamo andati in Cina a fare le olimpiadi, che è uno dei paesi più antidemocratici al mondo, senza che nessuno dicesse pio, perchè non si doveva organizzare la partenza del giro in ungheria
lo sport deve unire non dividere
mah io questa politicizzazione delle competizioni sportive non la capisco
non la capivo quando gli USA boicottarono le olimpiadi e continuo a non capirla ora
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Re: Giro d'Italia 2022
Il padrio da Corteno golgi per poi fare il mortirolo da mazzo e il classico finale sull'Aprica non è fattibile?
Re: Giro d'Italia 2022
Stavo vedendo le immagini sul Maps ieri, la strada è piuttosto stretta ma non meno del Cason di Lanza.
Comunque transitabile
Non ne hanno parlato, fosse un cilindro che si tiene la direzione, beh , magari.
Ma non vi sarebbe Mortirolo, da Edolo; da Mazzo però anche con i km si potrebbe rientrare sull'Aprica classico pedalabile di Edolo.
Sarebbe comunque una gran tappa, senza Santa Cristina, però.
Insomma è un po' avventurante.. , certo una volta le novità le proponevano, anche fino a tutto lo scorso anno.
Quest'anno abbiamo la salita di Monte Scuro di Viggiano, Menador e Cogne non sono certo lo siano, anzi ... dai, ci tocca aspettare.
Comunque transitabile

Non ne hanno parlato, fosse un cilindro che si tiene la direzione, beh , magari.
Ma non vi sarebbe Mortirolo, da Edolo; da Mazzo però anche con i km si potrebbe rientrare sull'Aprica classico pedalabile di Edolo.
Sarebbe comunque una gran tappa, senza Santa Cristina, però.
Insomma è un po' avventurante.. , certo una volta le novità le proponevano, anche fino a tutto lo scorso anno.
Quest'anno abbiamo la salita di Monte Scuro di Viggiano, Menador e Cogne non sono certo lo siano, anzi ... dai, ci tocca aspettare.
Re: Giro d'Italia 2022
Il padrio da corteno golgi l'ho fatto una volta sola, in auto, e mi sono abbastanza "cacato" scusate il termine.
Strada strettissima e molto pendente, se si ferma un'ammiraglia lì blocca tutta la corsa.
Andrebbero deviate da corteno verso l'aprica, per poi risalire verso trivigno e il padrio, da dove sbucherebbero i corridori.
Non lo so.
Difficile.
Strada strettissima e molto pendente, se si ferma un'ammiraglia lì blocca tutta la corsa.
Andrebbero deviate da corteno verso l'aprica, per poi risalire verso trivigno e il padrio, da dove sbucherebbero i corridori.
Non lo so.
Difficile.
Re: Giro d'Italia 2022
Da maps non sembra messa male la stradaPino_82 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:27 Stavo vedendo le immagini sul Maps ieri, la strada è piuttosto stretta ma non meno del Cason di Lanza.
Comunque transitabile![]()
Non ne hanno parlato, fosse un cilindro che si tiene la direzione, beh , magari.
Ma non vi sarebbe Mortirolo, da Edolo; da Mazzo però anche con i km si potrebbe rientrare sull'Aprica classico pedalabile di Edolo.
Sarebbe comunque una gran tappa, senza Santa Cristina, però.
Insomma è un po' avventurante.. , certo una volta le novità le proponevano, anche fino a tutto lo scorso anno.
Quest'anno abbiamo la salita di Monte Scuro di Viggiano, Menador e Cogne non sono certo lo siano, anzi ... dai, ci tocca aspettare.
Padrio con discesa su lovero, mortirolo da mazzo o tovo, discesa su edolo e aprica non si rientra nei km?
Re: Giro d'Italia 2022
Ma sai, uno non è che vorrebbe vedere 10 tappe over 200 km.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 17:48secondo me il problema delle tappe over 200 è solo il costo e la difficoltà organizzativalucks83 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 14:22Verissimo, anche io l'ho scritto stamattina.
La bellezza e il fascino del Giro stavano nel fatto che era l'unico GT rimasto fedele agli standard di un tempo.
Più o meno.
Il tour era la corsa più importante e seguita, il giro la più dura e intrigava per quello.
Scimmiottare i francesi ricalcandone i percorsi è una pessima idea, la peggiore che potessero avere.
mi spiego
è più facile e più economico organizzare tappe da 120/130 km che da 240/250
siccome gli incassi sono gli stessi, perchè gli spettatori ci sono quasi esclusivamente nella ultima ora,
i gt si sono organizzati riducendo progressivamente la lunghezza dei percorsi.
perchè dal punto di vista della bellezza della tappa sarebbero tutti daccordo sul fatto che la pinzolo-laghi di cancano (4 salite, 5000e rotti di dislivello, 220 km, lo stelvio affrontato dopo 160 km duri sbriciolò la corsa)
sia una delle più belle degli ultimi dieci anni.
Capisco che sia più difficile e costoso organizzarle, più strade da chiudere, più amministrazioni da coinvolgere.
Ma se il problema è che che gli incassi sono gli stessi, o minori, perché gli spettatori vengono coinvolti solo nell'ultima ora, il problema è a monte.
E non sta nella lunghezza di una tappa ma nello spettacolo che offre il ciclismo di oggi, fatto di trenini in salita, watt, misuratori di potenza, di gente che scala una montagna guardando il computerino e il proprio manubrio e non gli avversari, di tattiche di corsa sparagnine e poco divertenti da vedere, con due o tre super team dove ogni gregario potrebbe essere il capitano in un'altra squadra, col risultato che nessuno attacca più per la paura di rimbalzare.
Ed ecco che così lo spettatore aspetta l'ultima salita, tanto sa che prima non si perde nulla, se non la fuga di giornata.
Cambiamo questo modo di fare il ciclismo, non le tappe dei GT, direi io.
Re: Giro d'Italia 2022
Sarebbe entro i duecento, si
Re: Giro d'Italia 2022
Non lo so ma fidati, la strada è davvero stretta.frcre ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:41Da maps non sembra messa male la stradaPino_82 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:27 Stavo vedendo le immagini sul Maps ieri, la strada è piuttosto stretta ma non meno del Cason di Lanza.
Comunque transitabile![]()
Non ne hanno parlato, fosse un cilindro che si tiene la direzione, beh , magari.
Ma non vi sarebbe Mortirolo, da Edolo; da Mazzo però anche con i km si potrebbe rientrare sull'Aprica classico pedalabile di Edolo.
Sarebbe comunque una gran tappa, senza Santa Cristina, però.
Insomma è un po' avventurante.. , certo una volta le novità le proponevano, anche fino a tutto lo scorso anno.
Quest'anno abbiamo la salita di Monte Scuro di Viggiano, Menador e Cogne non sono certo lo siano, anzi ... dai, ci tocca aspettare.
Padrio con discesa su lovero, mortirolo da mazzo o tovo, discesa su edolo e aprica non si rientra nei km?
Poi sarei il primo contento nel vedere il padrio, ma non so nemmeno se si rienta nei km.
Re: Giro d'Italia 2022
Personalmente non penso che il fatto di avere una posizione euroscettica (gruppo di Visegrad) o su alcuni temi diversa da quella più in voga in tanti paesi dell'Europa occidentale, sia un buon motivo per boicottare un paese. Orban su tante cose può legittimamente non piacere, ma è comunque un politico regolarmente eletto dalla popolazione. Per fortuna non stiamo parlando di Corea del Nord o altri paesi.cassius ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 16:40Mixed feelings sul tema.jumbo ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 9:03jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 22:16 Dopo Israele e Ungheria, mi auguro arrivi il turno della partenza in Sudan e Corea del Nord.Due giorni e mezzo, si vede proprio che in questi giorni a stagione conclusa c'è poca gente sul forum.
Il Giro doveva partire dall’Ungheria già nel 2020 e poi la pandemia fermò tutto. Ovviamente il Giro che parte da quel Paese nasceva in un determinato clima politico (Conte 1) in cui l’Italia “ambiva” – se così si può dire - ad entrare fra i Paesi di Visegrad (arrivo di tappa, tra l’altro). Speravo che il cambio di clima avrebbe fatto saltare il progetto.
Da una parte istintivamente direi che ad uno come Orban non sia il caso di dare neanche un briciolo di soft power in più (che tanto quello hard se l’è preso da solo).
Dall’altra c’è un Paese che non voglio identificare completamente con il brutto ceffo che ora lo governa, dove abbiamo delocalizzato un sacco di produzioni italiane, che è un mercato per il nostro Paese (circa 5 mld € di import e di export, più o meno pari), e che per quel che ho potuto conoscere ha un ottimo legame con l’Italia.
Scusate, parlo di questo perché se parliamo di aspetto sportivo è chiaro che 3 tappe in Ungheria sono 3 tappe sprecate.
Secondo il principio del boicottaggio, metà delle sfide sportive delle Olimpiadi dovrebbero vedere alcuni dei contendenti ritirarsi per non sfidare il rappresentante di un paese con il quale il proprio non va d'accordo.
Peraltro una certa radicalizzazione delle posizioni tra UE e Ungheria ha solo alimentato il nazionalismo di Orban e gli ha portato anche più consenso.
Personalmente credo che se vogliamo evitare che l'Ungheria diverga verso certe finte democrazie tipo Turchia o paesi dell'Europa orientale o dell'Asia centrale, da cui comunque mi pare ancora lontana, conviene coinvolgerla e non emarginarla.
Il Giro d'Italia ha un potere minimale in tutto questo, ma personalmente penso che sia meglio andarci che non andarci, da un punto di vista politico.
Re: Giro d'Italia 2022
Visto che ormai le stiamo dicendo tutte... perche' non una di queste due alternative?
1. quanto fatto al Giro Under 23 nel 2019. Da Edolo sarebbero meno di 80 km. Considerando 120 km da Salo' ad Edolo...
2. da da Edolo fare il Mortirolo da Monno ma tramite la dritta Contador e poi il Santa Cristina. In questo caso sono 120 +65 km (considerando la discesa su Grosio)
Entrambe le alternative non sarebbero cosi' male, anche se i km fra Grosio e Stazzona non mi entusiasmano.
1. quanto fatto al Giro Under 23 nel 2019. Da Edolo sarebbero meno di 80 km. Considerando 120 km da Salo' ad Edolo...
2. da da Edolo fare il Mortirolo da Monno ma tramite la dritta Contador e poi il Santa Cristina. In questo caso sono 120 +65 km (considerando la discesa su Grosio)
Entrambe le alternative non sarebbero cosi' male, anche se i km fra Grosio e Stazzona non mi entusiasmano.
Re: Giro d'Italia 2022
No, provato con maps a tracciare non si riesce a stare sotto i 215, qualcosina meno salendo da tovo invece che da mazzo.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:46Non lo so ma fidati, la strada è davvero stretta.frcre ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:41Da maps non sembra messa male la stradaPino_82 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:27 Stavo vedendo le immagini sul Maps ieri, la strada è piuttosto stretta ma non meno del Cason di Lanza.
Comunque transitabile![]()
Non ne hanno parlato, fosse un cilindro che si tiene la direzione, beh , magari.
Ma non vi sarebbe Mortirolo, da Edolo; da Mazzo però anche con i km si potrebbe rientrare sull'Aprica classico pedalabile di Edolo.
Sarebbe comunque una gran tappa, senza Santa Cristina, però.
Insomma è un po' avventurante.. , certo una volta le novità le proponevano, anche fino a tutto lo scorso anno.
Quest'anno abbiamo la salita di Monte Scuro di Viggiano, Menador e Cogne non sono certo lo siano, anzi ... dai, ci tocca aspettare.
Padrio con discesa su lovero, mortirolo da mazzo o tovo, discesa su edolo e aprica non si rientra nei km?
Poi sarei il primo contento nel vedere il padrio, ma non so nemmeno se si rienta nei km.
Anche considerando qualche km di trasferimento nei 200 non si sta
Re: Giro d'Italia 2022
Allora, che il Mortirolo si salga da Edolo si fa molto concreto.
Percorsi più corti che entrano in Valtellina girando lo stesso non ci sono.
Come fu con Chioccioli e Serra nel '90, siamo andati avanti di trent'anni per ritornare a quello che è stato il primo passaggio.
Che ci salvi il Santa Cristina (o il Trivigno) ; una squadra che scavalchi il Crocedomini e Mortirolo , più soft, la puoi trovare, è probabile che la corsa resti abbottonata fino all'ultima salita.
Personalmente si prospetta da quattro stelle.
Percorsi più corti che entrano in Valtellina girando lo stesso non ci sono.
Come fu con Chioccioli e Serra nel '90, siamo andati avanti di trent'anni per ritornare a quello che è stato il primo passaggio.
Che ci salvi il Santa Cristina (o il Trivigno) ; una squadra che scavalchi il Crocedomini e Mortirolo , più soft, la puoi trovare, è probabile che la corsa resti abbottonata fino all'ultima salita.
Personalmente si prospetta da quattro stelle.
Ultima modifica di Pino_82 il lunedì 8 novembre 2021, 19:04, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro d'Italia 2022
Un conto è non boicottare le Olimpiadi, di cui non decidiamo da soli la sede, un altro conto è non portare noi degli eventi che danno prestigio a chi lo ospita e soldini a chi porta il baraccone del circo.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:05 per quale motivo ..... non capisco
è partito da israele, danimarca irlanda etc, che ha di sbagliato l'ungheria, fra l'altro paese nella UE, abbastanza democratico, con la popolazione semplice e accogliente.
siamo andati in Cina a fare le olimpiadi, che è uno dei paesi più antidemocratici al mondo, senza che nessuno dicesse pio, perchè non si doveva organizzare la partenza del giro in ungheria
lo sport deve unire non dividere
mah io questa politicizzazione delle competizioni sportive non la capisco
non la capivo quando gli USA boicottarono le olimpiadi e continuo a non capirla ora
Anche ospitare un evento del genere è geopolitica, se il Tour volesse fare il gran depart in un Paese verso il quale l'Eliseo non ha grandi simpatie, tranquillo che Macron chiama e Prudhomme abbozza.
Nulla contro gli ungheresi, popolo con cui ho avuto solo buone esperienze (pure con le guardie alla frontiera che mi perquisirono il camper)...qualcosetta contro Orban, sí
Re: Giro d'Italia 2022
Ma scusate, non era praticamente certo il Mortirolo da Mazzo? Perché ora si parla di Edolo?Pino_82 ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 19:00 Allora, che il Mortirolo si salga da Edolo si fa molto concreto.
Percorsi più corti che entrano in Valtellina girando lo stesso non ci sono.
Come fu con Chioccioli e Serra nel '91, siamo andati avanti di trent'anni per ritornare a quello che è stato il primo passaggio.
Che ci salvi il Santa Cristina (o il Trivigno) ; una squadra che scavalchi il Crocedomini e Mortirolo , più soft, la puoi trovare, è probabile che la corsa resti abbottonata fino all'ultima salita.
Personalmente si prospetta da quattro stelle.
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Re: Giro d'Italia 2022
Non avremo tappe superiori ai 200km
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Re: Giro d'Italia 2022
Ci tengo a precisare che non possiamo avere certezze di un arrivo all'Aprica, perché finora i giornali hanno citato l'arrivo all'Aprica come una supposizione e non come una notizia. Ma se l'arrivo fosse all'Aprica come di consueto, ci sarebbe una soluzione: Crocedomini, svoltare a destra in cima all'Aprica, quindi Santa Cristina dal lato facile, Trivigno e discesa in Valtellina; poi Mortirolo da Mazzo e Aprica. Sono 205 km, che limando con il trasferimento possono diventare 200.