
Però se devo scegliere tra i due mali, preferisco anch'io qualche sprint in più piuttosto che tappe di alta montagna annacquate.
sono daccordolucks83 ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 19:38Non so.maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 12:21 Conti ha annunciato che sarà Stefano Allocchio a prendere il posto di Mauro Vegni.
Da notare che si tratterà del terzo ex corridore che diventerà direttore di corsa di un GT dopo Henri Desgrange e Jean-Marie Leblanc.
Ma soprattutto si tratta di un ex velocista. Secondo voi cambierà qualcosa nella maniera di tracciare le tappe? Ne metterà di più riservate ai velocisti, avendo cura di inserirne anche a ridosso delle ultime tappe per evitare che si ritirino prima del tempo? Alleggerirà i percorsi delle tappe di montagna?
Il Giro è sempre stato corsa dura, a parte quel quasi decennio negli anni 80 dove si voleva favorire palesemente Moser e Saronni.
A me non dispiacerebbe un giro che strizzi l'occhio un po' di più ai velocisti, nel senso che i disegni di Vegni molto spesso hanno trascurato questa categoria, soprattutto nell'ultima settimana di corsa.
Col risultato di vedere i velocisti far le valigie dopo 12/15 tappe.
Per quanto riguarda le tappe di montagna, per me ne bastano 5 o 6, ma fatte bene.
Cosa aggiungono i velocisti al finale della corsa? Nullanurseryman ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:09sono daccordolucks83 ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 19:38Non so.maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 12:21 Conti ha annunciato che sarà Stefano Allocchio a prendere il posto di Mauro Vegni.
Da notare che si tratterà del terzo ex corridore che diventerà direttore di corsa di un GT dopo Henri Desgrange e Jean-Marie Leblanc.
Ma soprattutto si tratta di un ex velocista. Secondo voi cambierà qualcosa nella maniera di tracciare le tappe? Ne metterà di più riservate ai velocisti, avendo cura di inserirne anche a ridosso delle ultime tappe per evitare che si ritirino prima del tempo? Alleggerirà i percorsi delle tappe di montagna?
Il Giro è sempre stato corsa dura, a parte quel quasi decennio negli anni 80 dove si voleva favorire palesemente Moser e Saronni.
A me non dispiacerebbe un giro che strizzi l'occhio un po' di più ai velocisti, nel senso che i disegni di Vegni molto spesso hanno trascurato questa categoria, soprattutto nell'ultima settimana di corsa.
Col risultato di vedere i velocisti far le valigie dopo 12/15 tappe.
Per quanto riguarda le tappe di montagna, per me ne bastano 5 o 6, ma fatte bene.
infatti per me l'ultima tappa deve essere una volata
altrimenti ai velocisti chi glielo fa fare di rimanere a far fatica
l'anno scorso alla 12 tappa se ne erano andati tutti
ewan addirittura si inventò una finta caduta in galleria per montare in macchina e sgamare
Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs ElyséesWalter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
E' più una questione di tradizione che di location, però.Lampiao ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:59Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs ElyséesWalter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Almeno a Milano sono abituati al giorno di tassa annuale.
Cosa c'entra il livello di interesse e di corridori di una citta' col malcontento dei disagi?
E di fatti é l'unica grande città italiana ad avere una gara dilettantistica.....
La Città metropolitana di Roma Capitale è più grande di varie regioni e ha anche tanta campagna, ma di ciclisti...Leonardo Civitella ha scritto: ↑domenica 14 novembre 2021, 8:32E di fatti é l'unica grande città italiana ad avere una gara dilettantistica.....
Per giudicare il ciclismo romano/laziale non guardare a questo ultimo decennio di imponente menefreghismo verso lo sport. A Roma a parte le due squadre di calcio é rimasto veramente poco. Lo stesso fenomeno é avvenuto anche in tutta la regione, si pensi al maestoso meeting di Rieti per esempio.
Sul discorso degli atleti credo si possa fare la medesima considerazione per moltissime città europee, de facto il ciclismo é uno sport di campagna. Fra i paesi nei dintorni di Roma vi sono decine di esempi di ex corridori.
Uno dei pochi veri romani di cui ho ricordo credo sia Dario Beni, primo vincitore di tappa al Giro e successivamente commissario tecnico della nazionale a Berlino.
Concordo in toto, ineccepibile.Cthulhu ha scritto: ↑domenica 14 novembre 2021, 0:07E' più una questione di tradizione che di location, però.Lampiao ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:59Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs ElyséesWalter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Gli Champs Elysées ce l'hanno, i fori imperiali no.
Non è che una vittoria diventa più prestigiosa perché si arriva in un posto dove si fanno delle belle foto.
E dove ci sono quattro gatti visto che ai romani del ciclismo non può importare di meno.
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.
Io e te siamo quasi sempre d'accordo su tutto.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 14 novembre 2021, 9:45Concordo in toto, ineccepibile.Cthulhu ha scritto: ↑domenica 14 novembre 2021, 0:07E' più una questione di tradizione che di location, però.
Gli Champs Elysées ce l'hanno, i fori imperiali no.
Non è che una vittoria diventa più prestigiosa perché si arriva in un posto dove si fanno delle belle foto.
E dove ci sono quattro gatti visto che ai romani del ciclismo non può importare di meno.
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.
Eh ma lì è più il tifo che rende ciechiCthulhu ha scritto: ↑domenica 14 novembre 2021, 9:52Io e te siamo quasi sempre d'accordo su tutto.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 14 novembre 2021, 9:45Concordo in toto, ineccepibile.Cthulhu ha scritto: ↑domenica 14 novembre 2021, 0:07
E' più una questione di tradizione che di location, però.
Gli Champs Elysées ce l'hanno, i fori imperiali no.
Non è che una vittoria diventa più prestigiosa perché si arriva in un posto dove si fanno delle belle foto.
E dove ci sono quattro gatti visto che ai romani del ciclismo non può importare di meno.
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.![]()
Tranne che su Sagan![]()
A proposito, come lo vedi con Bernaudeau ?chinaski89 ha scritto: ↑domenica 14 novembre 2021, 9:58Eh ma lì è più il tifo che rende ciechi
La disanima è perfettagiorgio ricci ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 21:08 Quando c'erano Cipollini e Petacchi le tappe per velocisti erano una dozzina. Guardavo si o no 8 tappe . Vogliamo una cosa del genere ? Pensate che i velocisti impegnati anche al Tour rimarrebbero tre settimane se ci fossero più tappe per loro ?
Io credo di no perché il problema non è la terza settimana ma i programmi che generalmente prevedono 10 12 giorni e poi a casa a preparare altri appuntamenti.Qianto rende in tema di sponsor, denaro e palmares una classifica a punti al Giro ?
Non credo che Allocchio faccia scelte personali ma segua la linea che RCS gli imporrã.
Esperienza ne ha acquisita , e generalmente le scelte sono fatte in team.
Dietro a questa scelta si celano segreti di Pulcinella .
I problemi del Giro per il futuro sono altri
Quanto RCS tiene all'asset Giro ? Ha la forza per farlo crescere ? Non pensate che tutti questi tagli , e situazioni imbarazzanti degli ultimi anni abbiamo inciso negativamente sul Giro ? Squadre che si ritirano in massa , Morbegno e soprattutto Cortina ne sono l'esempio.
Negli ambienti si dice che la scontentezza sia tanta, e la preoccupazione pure, a partire da da diritti TV che a novembre sono ancora in alto mare.
Se la TV di stato si scocciasse dove trasmetterebbero il Giro , su facebook? Su improbabili TV e con quali mezzi ?
Pensiamo forse che solo noi appassionati storciamo il naso se al Giro vi è una partecipazione di scarso livello ?
Invece la forza di un organizzatore , la capacità di creare una startlist di alto livello , di creare appeal internazionale incide sui diritti TV , sulla voglia delle località di chiedere tappe ecc . Il futuro del Giro deve essere la solidità ,la possibilità di aumentare i premi e non certo di fare percorsi a volte insostenibili ,che fino all'ultimo creano psicodrammi grotteschi , per poi essere affrontati dalle seconde e le terze linee .
La regola perfetta (mi sento un po' Oronzo Canà) è quella del 7-7-7: sette tappe per velocisti, sette tappe di alta montagna tosta con 4-5 arrivi in salita e 7 tappe "jolly" (un paio di crono e 5 percorsi di media montagna, un paio di quali impegnativi come quelli di Genova e Torino)nurseryman ha scritto: ↑mercoledì 1 dicembre 2021, 8:27La disanima è perfettagiorgio ricci ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 21:08 Quando c'erano Cipollini e Petacchi le tappe per velocisti erano una dozzina. Guardavo si o no 8 tappe . Vogliamo una cosa del genere ? Pensate che i velocisti impegnati anche al Tour rimarrebbero tre settimane se ci fossero più tappe per loro ?
Io credo di no perché il problema non è la terza settimana ma i programmi che generalmente prevedono 10 12 giorni e poi a casa a preparare altri appuntamenti.Qianto rende in tema di sponsor, denaro e palmares una classifica a punti al Giro ?
Non credo che Allocchio faccia scelte personali ma segua la linea che RCS gli imporrã.
Esperienza ne ha acquisita , e generalmente le scelte sono fatte in team.
Dietro a questa scelta si celano segreti di Pulcinella .
I problemi del Giro per il futuro sono altri
Quanto RCS tiene all'asset Giro ? Ha la forza per farlo crescere ? Non pensate che tutti questi tagli , e situazioni imbarazzanti degli ultimi anni abbiamo inciso negativamente sul Giro ? Squadre che si ritirano in massa , Morbegno e soprattutto Cortina ne sono l'esempio.
Negli ambienti si dice che la scontentezza sia tanta, e la preoccupazione pure, a partire da da diritti TV che a novembre sono ancora in alto mare.
Se la TV di stato si scocciasse dove trasmetterebbero il Giro , su facebook? Su improbabili TV e con quali mezzi ?
Pensiamo forse che solo noi appassionati storciamo il naso se al Giro vi è una partecipazione di scarso livello ?
Invece la forza di un organizzatore , la capacità di creare una startlist di alto livello , di creare appeal internazionale incide sui diritti TV , sulla voglia delle località di chiedere tappe ecc . Il futuro del Giro deve essere la solidità ,la possibilità di aumentare i premi e non certo di fare percorsi a volte insostenibili ,che fino all'ultimo creano psicodrammi grotteschi , per poi essere affrontati dalle seconde e le terze linee .
Io poi non ho mai capito quando i commentatori vari si lamentano per i ritiri dei velocisti prima della fine di un GT. Quest'anno l'ultima tappa in volata al Giro era collocata nella penultima settimana, perché mai gli sprinter dovrebbero continuare per altri sette giorni senza obiettivi? Tra l'altro non è che nei tapponi o nelle tappe mosse se ne senta la mancanza quindi...Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 1 dicembre 2021, 9:43 7 tappe per velocisti?4 a stare larghi direi io
Esatto , se poi ce ne sono alcuni che puntano alla ciclamino sta a loro decidere se restare in corsa o menopietro ha scritto: ↑mercoledì 1 dicembre 2021, 14:49Io poi non ho mai capito quando i commentatori vari si lamentano per i ritiri dei velocisti prima della fine di un GT. Quest'anno l'ultima tappa in volata al Giro era collocata nella penultima settimana, perché mai gli sprinter dovrebbero continuare per altri sette giorni senza obiettivi? Tra l'altro non è che nei tapponi o nelle tappe mosse se ne senta la mancanza quindi...Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 1 dicembre 2021, 9:43 7 tappe per velocisti?4 a stare larghi direi io
Piazzare all'ultima tappa un arrivo in volata col solo scopo di tenerli in corsa per 6-7 giorni in più (in cui non vengono nemmeno mai inquadrati) è insensato dal mio punto di vista, a meno che, come nel caso del Tour, non sia un arrivo storico
Ma mister, si gioca in undici
La regola perfetta (mi sento un po' Oronzo Canà) è quella del 7-7-7: sette tappe per velocisti, sette tappe di alta montagna tosta con 4-5 arrivi in salita e 7 tappe "jolly" (un paio di crono e 5 percorsi di media montagna, un paio di quali impegnativi come quelli di Genova e Torino)
Ti dirò di più, disegnerei proprio un giro diverso con le montagne al nord alla seconda settimana e sterrato toscano e Appennini nella terza corredati da una tappa sui muri marchigiani. Gli italiani sono gli unici che non si rendono conto dell' appeal di Roma all' estero, la tappa di Formula E nella capitale è stata quella più seguita, il Colosseo è il monumento più famoso del mondo. Roma sconta la follia dell' amministrazione Raggi che per segnare discontinuità con i predecessori ha di fatto privato la capitale della possibilità di ospitare i Giochi e colpevolmente boicottò l' ultima tappa che hai ricordato.Lampiao ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:59Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs ElyséesWalter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e VueltaGimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 10:21Ti dirò di più, disegnerei proprio un giro diverso con le montagne al nord alla seconda settimana e sterrato toscano e Appennini nella terza corredati da una tappa sui muri marchigiani.Lampiao ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:59Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs ElyséesWalter_White ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Tu che sei bravo, prova a disegnarlo.Inizierei al sud, risalita lungo la dorsale adriatica, prima le Dolomiti poi le Alpi e infine terza settimana come descritta.pietro ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 10:52Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e Vuelta
io sono assolutamente d'accordo con voi, perchè vorrebbe dire riscoprire tante salite nuove e forse aiutare a sistemare qualche strada anche importante nel centro Italia oggi lasciate veramente troppo andare. Roma ha un appeal internazionale straordinario. Il problema credo siano i sampietrini del centro, che, lo ricordiamo bene, se bagnati diventano scivolosissimi per le biciclette, anche perchè col gran traffico i tutti i giorni si ricoprono facilmente di una patina leggermente oleosa.pietro ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 10:52Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e Vuelta
Sarebbe molto bello.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 11:02Tu che sei bravo, prova a disegnarlo.Inizierei al sud, risalita lungo la dorsale adriatica, prima le Dolomiti poi le Alpi e infine terza settimana come descritta.
lucks83 ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 11:12Sarebbe molto bello.
Immaginiamo una partenza dalla puglia, per esempio, la prima settimana che risale l'adriatico e si conclude con un paio di tappe dolomitiche, ovviamente stando sotto i 2000 metri.
La possibilità c'è.
Poi ci si sposa tra verso ovest e si termina la seconda settimana tra valle d'Aosta e montagne piemontesi, magari col finestre.
Ci si riposa e poi gran finale, ripartendo dalla Liguria in zona la Spezia, una tappa che arrivi all'abetone, col san pellegrino in alpe che manca da troppo tempo, una tappa sugli sterrati toscani e magari un finale con terminillo e gran sasso come ultime due tappe di montagna, passerella finale a roma.
Che bello sarebbe.
ma infatti non si proponeva di passare per il centro vero, sono stradine. Però il problema è che a Roma i sampietrini ci sono anche su una ampia zona semicentrale. oltre la zona del Gianicolo, e del quartiere intorno al Vaticano/prati a ovest, fino al Flaminio a nord, fino pressoche alle grandi vie intorno alla stazione centrale a est...giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 11:57 L'ipotesi è bella .Per quel che riguarda Roma è una questione di volontà . Non è il caso di fare il centro . Sarebbe sufficiente il circuito finale del Giro del Lazio. Se non ricordo arrivavano alle terme di Caracalla, magari con una deviazione Campidoglio . E la premiazione o in Campidoglio o in piazza del popolo con il presidente della Repubblica invece che qualche oscuro assessore .
Se fai il centro t'infogni. Ma Roma offre tante possibilità, e occasioni per sistemare strade che sono da terzo mondo .
Terminillo, Gran Sasso, Fori Imperiali.lucks83 ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 11:12Sarebbe molto bello.
Immaginiamo una partenza dalla puglia, per esempio, la prima settimana che risale l'adriatico e si conclude con un paio di tappe dolomitiche, ovviamente stando sotto i 2000 metri.
La possibilità c'è.
Poi ci si sposa tra verso ovest e si termina la seconda settimana tra valle d'Aosta e montagne piemontesi, magari col finestre.
Ci si riposa e poi gran finale, ripartendo dalla Liguria in zona la Spezia, una tappa che arrivi all'abetone, col san pellegrino in alpe che manca da troppo tempo, una tappa sugli sterrati toscani e magari un finale con terminillo e gran sasso come ultime due tappe di montagna, passerella finale a roma.
Che bello sarebbe.
Partenza dalla Libia "pacificata"Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 12:11Terminillo, Gran Sasso, Fori Imperiali.lucks83 ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 11:12Sarebbe molto bello.
Immaginiamo una partenza dalla puglia, per esempio, la prima settimana che risale l'adriatico e si conclude con un paio di tappe dolomitiche, ovviamente stando sotto i 2000 metri.
La possibilità c'è.
Poi ci si sposa tra verso ovest e si termina la seconda settimana tra valle d'Aosta e montagne piemontesi, magari col finestre.
Ci si riposa e poi gran finale, ripartendo dalla Liguria in zona la Spezia, una tappa che arrivi all'abetone, col san pellegrino in alpe che manca da troppo tempo, una tappa sugli sterrati toscani e magari un finale con terminillo e gran sasso come ultime due tappe di montagna, passerella finale a roma.
Che bello sarebbe.
Tripletta finale degna della Capitale imperiale che il mondo ci invidia - Draghi poi potrebbe puntare a qualche incursione coloniale![]()
Parecchio tempo fa ci fu un "geniale" amministratore capitolino che lanciò la mirabolante idea di sostituire i tombini della capitale corredati di fascio littorio. La cosa si fermò subito dopo il preventivo di spesa ...Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 13:45 Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai, ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%
Hai centrato il punto.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 13:45 Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai: fascismo? Ma com'è possibile!?!? Ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%
C'è chi si è azzardato a dire che andrebbero demoliti tutti i palazzi costruiti in epoca e stile fascista. Praticamente ci sarebbe da radere al suo suolo mezzo Eur, trovare una nuova sede al ministero degli affari esteri (Farnesina), distruggere Viale della Conciliazione incasinando il traffico nella zona del Vaticano, idem per Via dei Fori Imperiali. E non parliamo di ricostruire ex novo città intere come Sabaudia, Latina, Aprilia, o di ritrasformare l'argo pontino nella palude malsana che era un tempoGimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 13:57Parecchio tempo fa ci fu un "geniale" amministratore capitolino che lanciò la mirabolante idea di sostituire i tombini della capitale corredati di fascio littorio. La cosa si fermò subito dopo il preventivo di spesa ...Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 13:45 Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai, ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%
Vuoi mettere l' impulso che avrebbe avuto il comparto edilizio?maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 17:59C'è chi si è azzardato a dire che andrebbero demoliti tutti i palazzi costruiti in epoca e stile fascista. Praticamente ci sarebbe da radere al suo suolo mezzo Eur, trovare una nuova sede al ministero degli affari esteri (Farnesina), distruggere Viale della Conciliazione incasinando il traffico nella zona del Vaticano, idem per Via dei Fori Imperiali. E non parliamo di ricostruire ex novo città intere come Sabaudia, Latina, Aprilia, o di ritrasformare l'argo pontino nella palude malsana che era un tempoGimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 13:57Parecchio tempo fa ci fu un "geniale" amministratore capitolino che lanciò la mirabolante idea di sostituire i tombini della capitale corredati di fascio littorio. La cosa si fermò subito dopo il preventivo di spesa ...Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 13:45 Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai, ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%
Io direi che in questo caso si tratta semplicemente di colossale ignoranza, visto che il razionalismo è uno stile artistico architettonico diffuso in tutto il mondo. Personalmente ne adoro la pulizia estrema, la rarefazione dell'atmosfera estetica che dischiude, ed ,ebbene sì, anche la poderosa monumentalità. Cosa , questa ultima, che nulla ha a che fare con la sordida e consapevolmente iniqua prepotenza caratteristiche dellimporsi del fascismo ancora ampiamente presente nella mentalità italiana.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 18:24Vuoi mettere l' impulso che avrebbe avuto il comparto edilizio?maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 17:59C'è chi si è azzardato a dire che andrebbero demoliti tutti i palazzi costruiti in epoca e stile fascista. Praticamente ci sarebbe da radere al suo suolo mezzo Eur, trovare una nuova sede al ministero degli affari esteri (Farnesina), distruggere Viale della Conciliazione incasinando il traffico nella zona del Vaticano, idem per Via dei Fori Imperiali. E non parliamo di ricostruire ex novo città intere come Sabaudia, Latina, Aprilia, o di ritrasformare l'argo pontino nella palude malsana che era un tempo![]()
Assieme anche a quelli di B.Vespa?Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 18:43 Comunque alla partenza della funivia di Campo Imperatore ti vendono la Coca Cola insieme ai portachiavi di Mussolini.