https://firstcycling.com/race.php?r=3&y=2012&e=04chinaski89 ha scritto: ↑martedì 29 marzo 2022, 19:27Il primo Sagan poteva benissimo provare entrambi. Gli hanno fatto centellinare troppo le corse, con la mitica teoria del non spremere i giovani. Che culo non essere spremuto eh ora?! Ovviamente si parla dei Lombardia più morbidi non Como e del primo Sagan. La Liegi invece avrebbe potuto provarla ogni anno senza il minimo problema. Vedi Amstel 2018, ottima prestazione dopo quella Roubaix, perchè non tirare fino alla Liegi? Stesso discorso 2016-17 ecc ecc. Alle brutte non avrebbe vinto, stupido non provarci. Invece ha dichiarato che ci avrebbe provato nel 2019 fuori tempo massimo. Peccato.Filarete ha scritto: ↑martedì 29 marzo 2022, 14:46Concordo, per Sagan avrebbe avuto più senso provare la Liegi piuttosto che il Lombardia, nella prima cosa è riuscito a piazzarsi anche Matthews.AntiGazza ha scritto: ↑martedì 29 marzo 2022, 12:47
Nel 2014 vinse Daniel Martin davanti a Valvere e Rui Costa, quasi tutti quelli del primo gruppo erano scalatori.
Sagan vinceva gli arrivi in salita al California e in altri giri dove la gente forte in salita non era interessata a spremersi.
Più facile vincesse alla Liegi invece, almeno per me, dove di salite come Berbenno Colle Gallo Ghisallo etc... non mi pare ci siano ma sono tutte cotès.
PErò se lui stesso non ci ha mai provato è perchè probabilmente sapeva di non avere le carte in regola per giocarsela.
PS: Sagan pre2015 in salita andava molto forte, anche dopo si difendeva molto, molto bene sulle cotes.
https://firstcycling.com/race.php?r=3&y=2013&e=06
Questo Sagan alla Liegi partiva pure favorito.
Tra l'altro quella volta là a Chieti era anche il più forte di tutti in salita.
A me fa morire, peraltro, il programma che ha seguito Sagan nel 2013.
Gli fanno saltare la Roubaix, perché i tecnici Liquigas non lo ritenevano adatto (lol), poi gli fanno fare l'Amstel e la Freccia (ove fa dodicesimo), ma non la Liegi.
Purtroppo per lui è finito vittima di 'sta mentalità mediocre tutta italiana.
Chi lo ha gestito ringrazi il cielo che ha vinto quelle volate con Cavendish e Kristoff. Perché quei tre Mondiali fanno passare in secondo piano il fatto che nelle classiche abbia raccolto molto meno di quanto potesse.
Peraltro guai a fargli fare una Liegi e fino al 2014 anche la Roubaix. Però, poi, gli facevano fare sessantaquattro corse a tappe all'anno. Così no che non si bruciava.