Infatti. Nelle scorse settimane ho discusso sul forum con coloro che riponevano in Ciccone grosse speranze. Io dico da tempo che tutta questa attenzione nei suoi confronti mi sembra esagerata, sproporzionata rispetto a quello che Ciccone ha fatto vedere finora. Credo che quest'attesa sia anche figlia del momento particolarmente negativo che sta attraversando il ciclismo Italiano. Se Ciccone fosse nato ad inizio anni 70, nel mezzo della genereazione di grandi corridori che caratterizzò fine anni 90 e inizio anni 2000, probabilmente nessuno lo avrebbe preso così in considerazione.
Eppure fino a ieri mattina, nella varie discussioni in cui sono intervernuto, c'erano un sacco di persone che mi diceva: ma guarda, lo scorso anno dopo la tappa di Cortina era 6° a 4 minuti e mezzo da Bernal e ad un minuto da Carthy che era terzo (*) ma poi è caduto. Ed è caduto pure alla Vuelta, mentre quell'altra volta ancora s'è ammalato, etc. Il problema è proprio questo: per fare classifica seriamente al Giro o al Tour devi essere continuo, evitare le giornate no in cui becchi 10 minuti, cadere il meno possibile, evitare di restare intruppato nelle retrovie durante un ventaglio...e poi devi andare forte forte in salita. A me pare che Ciccone non abbia le qualità per essere un vero uomo di classifica, a meno che per classifica non si intende arrivare 7°-8° senza mai entrare nel vivo della lotta per la vittoria/podio.
Ora, se vogliamo attenerci ai fatti e andiamo ad analizzare la sua carriera, ci ritroviamo con un Ciccone che fino al 2021 aveva disputato 8 GT, di cui 4 non portati a termine. Miglior risultato il 16° posto al Giro del 2019, ottenuto più che altro grazie alle fughe e comunque poco significativo visto che beccò quasi mezzora da Carapaz. Veramente troppo troppo poco per uno che vorrebbe puntare alla top5 o meglio ancora ad un podio. Questo è il 9° Grande Giro e andrà a peggiorare ulteriormente la statistica.
Altro aspetto importante: se prendiamo i primi 10 nella classifica attuale (**) notiamo che a parte Lopez, che si trova lì grazie alla fuga dell'Etna, tutti gli altri 9 hanno ottenuto in carriera risultati decisamente migliori rispetto a Ciccone nella classifica generale di un GT.
Almeida (4 anni più giovane di Ciccone) vanta già un 4° ed un 6° posto al Giro
Bardet vanta un 2° posto al Tour (ed è stato 2 volte 6°) e un 7° al Giro
Carapaz ha vinto un Giro ed è salito sul podio del Tour
Hindley (2 anni in meno di Ciccone) è stato 2° al Giro di 2 anni fa
G. Martin è entrato nei 10 sia al Tour che alla Vuelta
Landa vanta un podio al Giro più altri piazzamenti nei 10 tra Giro e Tour
il vecchio Pozzovivo è stato diverse volte nei 10 tra Giro e Vuelta
Buchmann è stato 4° al Tour 3 anni fa
Bilbao è stato 5° al Giro e 9° ad un Tour (pur facendo spesso da gregario)
Alcuni sono più vecchi, altri di loro sono coetanei o più giovani di Giulio, ma il fattore comune è che a differenza di Ciccone si tratta di corridori che in un modo o nell'altro in carriera ha già assaggiato la classifica nei GT, molti di loro anche a più riprese. Tutto ciò mi convince sempre di più del fatto che Ciccone sia stato sopravvalutato da tifosi e addetti ai lavori.
Questo Giro doveva essere uno spartiacque nella sua carriera. Forse sarebbe il momento di abbandonare le velleità di classifica e concentrarsi sui traguardi parziali, come suggerisci anche tu.
(*) il fatto che a 5/6 giorni dalla fine fosse 6° ad un minuto da Carthy conta poco. Il britannico negli ultimi giornì iniziò a scivolare indietro,terminando quel giro in 8a posizione a 9 minuti da Bernal. Ciccone sarebbe potuto andare meglio o peggio di Carthy. Chi lo può dire? Fare delle estrapolazioni ipotizzando questo o quell'altro scenario, è un esercizio di pura fantasia che lascia il tempo che trova. Quel che conta è la classifica finale.
(**) vedi punto precedente, non conta nulla la classifica alla 9a tappa, ma il Giro è ancora in corso e per i verdetti finali bisognerà aspettare altre due settimane. Codesta analisi andrà rivista fra 14 giorni.