La Rai aveva i diritti della Vuelta, ma li trasmetteva e valorizzava poco.... perché c'erano i mondiali e gli europei di pallavolo in contemporanea.dietzen ha scritto: ↑giovedì 5 maggio 2022, 21:05
ebbe un peso anche la questione dei diritti televisivi all'estero.
nel 2002 per esempio once e banesto dovevano essere al via, poi all'ultimo saltò la trasmissione in diretta in spagna (o invece che alla tve fu ceduta a un canale minore, una cosa del genere) e le due squadre rinunciarono alla partecipazione. già così si persero due delle più forti squadre dell'epoca.
Il Giro 2004
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Re: Il Giro 2004
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Re: Il Giro 2004
Non è vero , io mi ricordo lunghe dirette della Vuelta.CicloSprint ha scritto: ↑venerdì 6 maggio 2022, 13:22La Rai aveva i diritti della Vuelta, ma li trasmetteva e valorizzava poco.... perché c'erano i mondiali e gli europei di pallavolo in contemporanea.dietzen ha scritto: ↑giovedì 5 maggio 2022, 21:05
ebbe un peso anche la questione dei diritti televisivi all'estero.
nel 2002 per esempio once e banesto dovevano essere al via, poi all'ultimo saltò la trasmissione in diretta in spagna (o invece che alla tve fu ceduta a un canale minore, una cosa del genere) e le due squadre rinunciarono alla partecipazione. già così si persero due delle più forti squadre dell'epoca.
Comunque devo dire, confrontando soprattutto con il servizio di questi ultimi anni, che in quegli anni pure la Rai ci si metteva a dare l’impressione di giro=sagra del bollito: grafiche da tv locale, sigle da festicciola di paese. Con tutto il rispetto per Paolo Belli, che è bravissimo, le sue canzonette come sigla ufficiale della manifestazione davano proprio l’impressione di festa della porchetta più che da una delle
gare più importanti al mondo
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Re: Il Giro 2004
Giro 2004 > Giro 2022 change my mind
Re: Il Giro 2004
Tour de Berghem ha scritto: ↑domenica 8 maggio 2022, 11:10
Re: Il Giro 2004
Ma anche come protagonisti al via.
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Re: Il Giro 2004
Forte questa, è la più bella battuta mai letta sul forum di cicloweb ! Complimenti

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Re: Il Giro 2004
Sicuramente la rivalità Saeco>>Hindley vs Carapaz
Re: Il Giro 2004
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2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT
2023: 5° GC, Mond. Crono, Renewi
2024: 1° GC, Provence, Koln, C. Ita, Langkawi
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Re: Il Giro 2004
Ci avevano provato a riproporla con Hindley e Kelderman due anni fa... peccato ci fosse in mezzo anche TGH 

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Re: Il Giro 2004
Con l'uscita di scena di Almeida è davvero un 6-3 6-2 a favore del Giro 2004.
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Re: Il Giro 2004
I punteggi in quegli anni erano clamorosamente falsati dal fatto che nonostante il Giro fosse diventato una corsa provinciale dal punto di vista UCI i punti che dava erano inferiori solo a quelli del Tour.
Quindi quelli che arrivavano tra i primi del Giro anche se poi combinavano poco nel resto dell'anno e nelle corse veramente probanti si trovavano poi in cima alle classifiche, solamente per aver primeggiato in una corsa provinciale.
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Re: Il Giro 2004
Un'altra differenza tra il Giro 2004 o quello di quest'anno è che oggi se fossimo stati nel 2004, invece della bellissima tappa di oggi, avremmo visto una bella processione della Fassa Bortolo (l'undicesima) e infine un' altra straordinaria vittoria di Petacchi contro nientemeno che Crescenzio d'Amore, uno dei più grandi velocisti di sempre.
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Re: Il Giro 2004
Al Giro 2004 c'erano Petacchi e McEwen che erano sicuramente degli sprinter migliori rispetto a quelli presenti in questo Giro.Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 22:27 Un'altra differenza tra il Giro 2004 o quello di quest'anno è che oggi se fossimo stati nel 2004, invece della bellissima tappa di oggi, avremmo visto una bella processione della Fassa Bortolo (l'undicesima) e infine un' altra straordinaria vittoria di Petacchi contro nientemeno che Crescenzio d'Amore, uno dei più grandi velocisti di sempre.
Poi oh, la "bellissima tappa di oggi" la baratto volentieri con una processione se nello scambio ricevo anche Falzes, Bormio e Presolana.
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Re: Il Giro 2004
Cavendish, il velocista brocco che c'era quest'anno. Ha solo eguagliato il record di Mercxk al Tour (sia chiaro non è un paragone tra cannonball e il cannibale), ma è una cosa grandiosa lo stesso. Oltre che sanremo, mondiale e non ricordo quante verdi al Tour e una ciclaminocycling_chrnicles ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 22:40Al Giro 2004 c'erano Petacchi e McEwen che erano sicuramente degli sprinter migliori rispetto a quelli presenti in questo Giro.Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 22:27 Un'altra differenza tra il Giro 2004 o quello di quest'anno è che oggi se fossimo stati nel 2004, invece della bellissima tappa di oggi, avremmo visto una bella processione della Fassa Bortolo (l'undicesima) e infine un' altra straordinaria vittoria di Petacchi contro nientemeno che Crescenzio d'Amore, uno dei più grandi velocisti di sempre.
Poi oh, la "bellissima tappa di oggi" la baratto volentieri con una processione se nello scambio ricevo anche Falzes, Bormio e Presolana.
Demare: Sanremo e 8 tappe al Giro e 2 al Tour e 2 ciclamino. Un pirletti.
O poi se non vi è piaciuta la tappa di oggi il mio consiglio è di guardare le dirette dei tornei di briscola, magari siete più portati per quelle.
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Re: Il Giro 2004
Cav è il Cipollini di quell'edizione.Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 22:45Cavendish, il velocista brocco che c'era quest'anno. Ha solo battutto il record di Mercxk al Tour.cycling_chrnicles ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 22:40Al Giro 2004 c'erano Petacchi e McEwen che erano sicuramente degli sprinter migliori rispetto a quelli presenti in questo Giro.Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 22:27 Un'altra differenza tra il Giro 2004 o quello di quest'anno è che oggi se fossimo stati nel 2004, invece della bellissima tappa di oggi, avremmo visto una bella processione della Fassa Bortolo (l'undicesima) e infine un' altra straordinaria vittoria di Petacchi contro nientemeno che Crescenzio d'Amore, uno dei più grandi velocisti di sempre.
Poi oh, la "bellissima tappa di oggi" la baratto volentieri con una processione se nello scambio ricevo anche Falzes, Bormio e Presolana.
Demare, Sanremo e 8 tappe al Giro e 2 al Tour e 2 ciclamino. Un pirletti.
O poi se non vi è piaciuta la tappa di oggi il mio consiglio è di guardare le dirette dei tornei di briscola, magari siete più portati per quelle.
Demare vale molto meno di Petacchi e McEwen.
Mi fa spezzare 'sta cosa che prima invitavi Primo a imparare l'educazione, ma poi dici agli altri di darsi alla briscola perché non hai argomenti per portare avanti un dibattito senza buttarla in caciara.
Re: Il Giro 2004
Comunque, si possono fare numerosi confronti.
Si possono mettere a confronto le startlist.
Le top ten finali.
Le tappe.
A me piace immaginare confronti. Carapaz, che è un corridore di cui ho rispetto, a fine carriera sarà globalmente così superiore a un profilo come quello di Gibo Simoni?
Simoni era l'eccellenza dello scalatore. Roba che il simonismo provocherebbe meno allarme sociale.
Cunego e Popovich.
Di Hindley conosciamo la prima parte di carriera. Di Cunego, la parabola.
Quanto è schiacciante la superiorità di un profilo come quello di prime Cunego su Hindley?
Popovich: ma si è perduta la memoria di ciò che era Popovich appena passato pro?
Un regolarista come Almeida, che fonda buona parte del suo credito nel fatto di essere un '98,a fine carriera sarà un corridore dal profilo superiore a Honchar? Tra 60 anni ci ricorderemo del portoghese più che di Serhyi?
Ora, figuratevi se si può parlar male di Pozzovivo.
Ma se fino a pochi giorni fa quando si parlava di contention per la generale si menzionava Pozzovivo, perché non dovrei portare come argomento Tonkov?
Garate, Valjavec, Cioni, McGee. Gente dal profilo inferiore a Buchmann, o Hirt o Hugh Carthy?
Si possono mettere a confronto le startlist.
Le top ten finali.
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A me piace immaginare confronti. Carapaz, che è un corridore di cui ho rispetto, a fine carriera sarà globalmente così superiore a un profilo come quello di Gibo Simoni?
Simoni era l'eccellenza dello scalatore. Roba che il simonismo provocherebbe meno allarme sociale.
Cunego e Popovich.
Di Hindley conosciamo la prima parte di carriera. Di Cunego, la parabola.
Quanto è schiacciante la superiorità di un profilo come quello di prime Cunego su Hindley?
Popovich: ma si è perduta la memoria di ciò che era Popovich appena passato pro?
Un regolarista come Almeida, che fonda buona parte del suo credito nel fatto di essere un '98,a fine carriera sarà un corridore dal profilo superiore a Honchar? Tra 60 anni ci ricorderemo del portoghese più che di Serhyi?
Ora, figuratevi se si può parlar male di Pozzovivo.
Ma se fino a pochi giorni fa quando si parlava di contention per la generale si menzionava Pozzovivo, perché non dovrei portare come argomento Tonkov?
Garate, Valjavec, Cioni, McGee. Gente dal profilo inferiore a Buchmann, o Hirt o Hugh Carthy?
Re: Il Giro 2004
Tutti i confronti che hai portato sono a mio parere tutti smaccatamente a favore della nuova generazione.Primo86 ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 23:26 Comunque, si possono fare numerosi confronti.
Si possono mettere a confronto le startlist.
Le top ten finali.
Le tappe.
A me piace immaginare confronti. Carapaz, che è un corridore di cui ho rispetto, a fine carriera sarà globalmente così superiore a un profilo come quello di Gibo Simoni?
Simoni era l'eccellenza dello scalatore. Roba che il simonismo provocherebbe meno allarme sociale.
Cunego e Popovich.
Di Hindley conosciamo la prima parte di carriera. Di Cunego, la parabola.
Quanto è schiacciante la superiorità di un profilo come quello di prime Cunego su Hindley?
Popovich: ma si è perduta la memoria di ciò che era Popovich appena passato pro?
Un regolarista come Almeida, che fonda buona parte del suo credito nel fatto di essere un '98,a fine carriera sarà un corridore dal profilo superiore a Honchar? Tra 60 anni ci ricorderemo del portoghese più che di Serhyi?
Ora, figuratevi se si può parlar male di Pozzovivo.
Ma se fino a pochi giorni fa quando si parlava di contention per la generale si menzionava Pozzovivo, perché non dovrei portare come argomento Tonkov?
Garate, Valjavec, Cioni, McGee. Gente dal profilo inferiore a Buchmann, o Hirt o Hugh Carthy?
Anche per quanto riguarda il paragone Hindley-Cunego, se si considera solo la competitività per la generale di un gt.
Re: Il Giro 2004
Ci sta.
Perché?
Ci sta.
Perché?
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Re: Il Giro 2004
Hindley < Cunego
Carapaz < Simoni
Landa = Gonchar (caratteristiche diversissime, ma Gonchar ha uno storico al Giro di tutto rispetto con 8 top-10 e tre top-5)
Almeida = quel Popovych
Nibali 38enne = Garzelli nel fiore degli anni
Bilbao = Garate (caratteristiche diverse, storico molto simile al Giro)
Buchmann = Belli
Hirt > McGee
Juanpe Lopez < Quel Cioni
Pozzovivo 40enne = Valjavec nel fiore degli anni
Carapaz < Simoni
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Re: Il Giro 2004
Luciano Pagliarini > Resto del mondocycling_chrnicles ha scritto: ↑venerdì 27 maggio 2022, 0:03 Hindley < Cunego
Carapaz < Simoni
Landa = Gonchar (caratteristiche diversissime, ma Gonchar ha uno storico al Giro di tutto rispetto con 8 top-10 e tre top-5)
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Re: Il Giro 2004
Peraltro pensavo che Cioni mo fa ridere, ma all'epoca infilò in sequenza un quinto al Romandia, un quarto al Giro e un terzo al Giro di Svizzera.Primo86 ha scritto: ↑venerdì 27 maggio 2022, 0:11Luciano Pagliarini > Resto del mondocycling_chrnicles ha scritto: ↑venerdì 27 maggio 2022, 0:03 Hindley < Cunego
Carapaz < Simoni
Landa = Gonchar (caratteristiche diversissime, ma Gonchar ha uno storico al Giro di tutto rispetto con 8 top-10 e tre top-5)
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Non so come fosse possibile, ma Cioni nel 2004 andava forte Beppe!
Re: Il Giro 2004
C'era anche nonno Noè non ancora nonno che fino a Bormio era in top ten nonostante i 4 minuti a cronometro.
Tappa del Gavia che se non sbaglio vide la migliore prestazione di Julio Alberto Perez Cuapio in quell'edizione.
Tappa del Gavia che se non sbaglio vide la migliore prestazione di Julio Alberto Perez Cuapio in quell'edizione.
Re: Il Giro 2004
Ma uno dei tre era rebellin , autore nel 2004 della tripletta amstel freccia liegiTour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 22:16I punteggi in quegli anni erano clamorosamente falsati dal fatto che nonostante il Giro fosse diventato una corsa provinciale dal punto di vista UCI i punti che dava erano inferiori solo a quelli del Tour.
Quindi quelli che arrivavano tra i primi del Giro anche se poi combinavano poco nel resto dell'anno e nelle corse veramente probanti si trovavano poi in cima alle classifiche, solamente per aver primeggiato in una corsa provinciale.
Il secondo era petacchi che quell anno vinse anche 4 tappe alla vuelta
Il terzo era cunego..che vinse il lombardia battendo tre scarsoni , boogerd, basso ed evans
Scusa quanti anni hai?
Re: Il Giro 2004
Esattamentecycling_chrnicles ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 22:40
Poi oh, la "bellissima tappa di oggi" la baratto volentieri con una processione se nello scambio ricevo anche Falzes, Bormio e Presolana.




Re: Il Giro 2004
Il Giro del 2004 fu abbattuto dal Giro del 2005 e del 2006. Basso, capofila italiano al Tour, mazzuolò Cunego & co. nei Giri del 2005 e 2006. Poi per carità ci son stati giri peggiori (2012) ma anche tour peggiori: tutti quelli di Armstrong dal 2001 in poi per es. I Giri erano molto più combattuti e più vari come percorsi. I Tour Armstronghiani erano stucchevoli.
Comunque confrontare epoche così differenti è molto difficile. Allora mettiamo in confronto il Giro del 49:
Coppi>Cunego
Bartali>Simoni
Leoni>Petacchi
Magni>Popovych
ma di cosa stiamo parlando?
Comunque confrontare epoche così differenti è molto difficile. Allora mettiamo in confronto il Giro del 49:
Coppi>Cunego
Bartali>Simoni
Leoni>Petacchi
Magni>Popovych
ma di cosa stiamo parlando?
Re: Il Giro 2004
Fare un confronto sulla forza dei ciclisti delle diverse epoche diverse e sulle loro prestazioni è troppo difficile, perché sono cambiati i materiali e i metodi di allenamento.
Però possiamo paragonare i palmarès e la percezione che il pubblico aveva di loro all'epoca.
Se Carapaz vincesse questo giro (e a 2 tappe dal termine è la maglia rosa e il favorito), avrebbe già un palmarès migliore di quello di Simoni: anche lui con 2 giri in bacheca ma anche podio al tour e alla vuelta e l'oro olimpico che Gibo non ha mai neanche sfiorato. E anche non lo vincesse, ci si aspetta comunque che prima o poi un altro gt lo vinca. In generale Carapaz è ad ogni gt uno dei più accreditati dal pubblico di fare podio, mentre Simoni fuori dall'Italia non ha mai combinato quasi nulla. Inoltre bisogna ricordare che Carapaz è solo a metà della sua carriera.
Hindley già per il fatto è il secondo gt in cui è il lotta per vincere è da considerare come un uomo da classifica migliore di Cunego, che di gt se ne è giocato soltanto 1 (ovviamente Damiano è stato un corridore nettamente più forte per quanto riguarda le classiche.
Su Honchar ammetto che sono dovuto andare a cercare cosa ha combinato (a dimostrazione di quanto sia stata memorabile la sua carriera...) Ed effettivamente Almeida non ha ancora fatto vedere di poter ottenere un palmarès di livello superiore, però è ancora giovane e prima o poi un podio in un gt lo farà...
Tonkov è stato sicuramente un ciclista più importante di Pozzovivo, ma grazie ai metodi del 2022 a 40 anni è totalmente possibile restare abbastanza competitivi, fermo restando che nei 10 non so se ci arriva...
Del resto della top 10 solo Garzelli, Popovich e Garate hanno fatto top 5 in altri gt (quella di Cioni è stata la sua unica top 10!), mentre guardando alla classifica 2022, anche tralasciando Nibali che ormai non è più nel suo prime, nei primi 10 ci sono comunque profili noti, che ogni anno vengono indicati all' inizio di ogni gt come papabili quanto meno per una top 10/ top 5. Gli unici "intrusi" senza risultati sono Lopez (che però è ancora giovane) e Hirt.
Nel 2004 i ciclisti al via con già un podio nei gt erano 4 (Simoni, Garzelli, Popovich e Tonkov). Mancavano vari protagonisti degli anni precedenti come Savoldelli, Frigo, Tsotschnig, Caucchioli, Casagrande... E mancavano anche le squadre: niente Quick Step, ag2r, credit agricole, cofidis, CSC, euskaltel, banesto, T-mobile, Rabobank, e US postal.
Invece tra i partenti nel 2004 quelli che in carriera sono stati capaci di fare top 5 al tour o alla vuelta sono 0. Zero!
In pratica non solo in quel periodo chi faceva bene al giro lo faceva solo lì e nelle corse estere era raramente un fattore, ma quell'anno mancavano anche molti degli abituali protagonisti nostrani (oltre che quelli esteri, abitualmente assenti), tanto che per 3 dei primi 4 questo è stato di gran lunga il migliore risultato mai ottenuto in un gt.
Al via del giro 2022 erano in 14 ad avere già esperienza di podi nei gt (ma in 7 hanno fatto i gregari o comunque si sapeva che non fossero nella condizione di puntare realisticamente al podio) e in 13 hanno fatto top 5 al tour o alla vuelta (ma Bilbao ha fatto nono al tour, Poels 2 volte sesto alla vuelta, Pozzovivo un sesto alla vuelta, Hindley e Almeida ancora niente ma rimarrei sorpreso se non ne facessero manco una in futuro), il che mostra come questo giro sia di gran lunga più internazionale e competitivo rispetto a quello del 2004.
Quali erano i punti di interesse all'inizio del giro 2004? C'era Simoni campione in carica, Garzelli, Popovich che era atteso al salto di qualità, un giovane Cunego che aveva fatto una buona primavera ma aveva in compagno ingombrante e poi vedere se Rebellin avrebbe provato a fare classifica dopo la tripletta delle Ardenne.
Al giro 2022 ci attendevamo: la riconferma di Carapaz, vedere se Landa avesse finalmente evitato sfighe, Bardet vincitore del Tota, Nibali al suo ultimo giro, MAL di nuovo all'Astana, Kelderman e Hindley di nuovo insieme, Arensman giovane promessa, Ciccone (qui il discorso è un po' particolare), Carthy, Fortunato, Buchmann, se Martin avrebbe fatto classifica in maniera tradizionale, van der Poel, Almeida senza la palla Evenepoel al piede....
C'erano molti più spunti.
Poi, non trovate la corsa spettacolare? Son gusti. A me non sta dispiacendo (diciamo che ho visto di peggio).
Però se non si vedono grandi attacchi è anche (ma non solo) perché i 3 più forti vanno uguale. Che colpe hanno se non si riescono a staccare l'un l'altro? Non è neanche vero che non attaccano , perché a Torino il decimo è arrivato a 8 minuti, ad Aprica il sesto degli uomini in classifica s'è preso oltre 2 minuti e sul Menador hanno rifilato 1 minuto ad Almeida e 2 a Nibali.
Poi c'è anche da dire che se gareggi per l'ineos di turno (Saeco) e le altre squadre sono al livello della bardiani o giù di lì allora attaccare diventa molto più facile...
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Re: Il Giro 2004
Complimenti per questa lucidissima analisi con cui concordo al 100%luketaro ha scritto: ↑venerdì 27 maggio 2022, 22:32Fare un confronto sulla forza dei ciclisti delle diverse epoche diverse e sulle loro prestazioni è troppo difficile, perché sono cambiati i materiali e i metodi di allenamento.
Però possiamo paragonare i palmarès e la percezione che il pubblico aveva di loro all'epoca.
Se Carapaz vincesse questo giro (e a 2 tappe dal termine è la maglia rosa e il favorito), avrebbe già un palmarès migliore di quello di Simoni: anche lui con 2 giri in bacheca ma anche podio al tour e alla vuelta e l'oro olimpico che Gibo non ha mai neanche sfiorato. E anche non lo vincesse, ci si aspetta comunque che prima o poi un altro gt lo vinca. In generale Carapaz è ad ogni gt uno dei più accreditati dal pubblico di fare podio, mentre Simoni fuori dall'Italia non ha mai combinato quasi nulla. Inoltre bisogna ricordare che Carapaz è solo a metà della sua carriera.
Hindley già per il fatto è il secondo gt in cui è il lotta per vincere è da considerare come un uomo da classifica migliore di Cunego, che di gt se ne è giocato soltanto 1 (ovviamente Damiano è stato un corridore nettamente più forte per quanto riguarda le classiche.
Su Honchar ammetto che sono dovuto andare a cercare cosa ha combinato (a dimostrazione di quanto sia stata memorabile la sua carriera...) Ed effettivamente Almeida non ha ancora fatto vedere di poter ottenere un palmarès di livello superiore, però è ancora giovane e prima o poi un podio in un gt lo farà...
Tonkov è stato sicuramente un ciclista più importante di Pozzovivo, ma grazie ai metodi del 2022 a 40 anni è totalmente possibile restare abbastanza competitivi, fermo restando che nei 10 non so se ci arriva...
Del resto della top 10 solo Garzelli, Popovich e Garate hanno fatto top 5 in altri gt (quella di Cioni è stata la sua unica top 10!), mentre guardando alla classifica 2022, anche tralasciando Nibali che ormai non è più nel suo prime, nei primi 10 ci sono comunque profili noti, che ogni anno vengono indicati all' inizio di ogni gt come papabili quanto meno per una top 10/ top 5. Gli unici "intrusi" senza risultati sono Lopez (che però è ancora giovane) e Hirt.
Nel 2004 i ciclisti al via con già un podio nei gt erano 4 (Simoni, Garzelli, Popovich e Tonkov). Mancavano vari protagonisti degli anni precedenti come Savoldelli, Frigo, Tsotschnig, Caucchioli, Casagrande... E mancavano anche le squadre: niente Quick Step, ag2r, credit agricole, cofidis, CSC, euskaltel, banesto, T-mobile, Rabobank, e US postal.
Invece tra i partenti nel 2004 quelli che in carriera sono stati capaci di fare top 5 al tour o alla vuelta sono 0. Zero!
In pratica non solo in quel periodo chi faceva bene al giro lo faceva solo lì e nelle corse estere era raramente un fattore, ma quell'anno mancavano anche molti degli abituali protagonisti nostrani (oltre che quelli esteri, abitualmente assenti), tanto che per 3 dei primi 4 questo è stato di gran lunga il migliore risultato mai ottenuto in un gt.
Al via del giro 2022 erano in 14 ad avere già esperienza di podi nei gt (ma in 7 hanno fatto i gregari o comunque si sapeva che non fossero nella condizione di puntare realisticamente al podio) e in 13 hanno fatto top 5 al tour o alla vuelta (ma Bilbao ha fatto nono al tour, Poels 2 volte sesto alla vuelta, Pozzovivo un sesto alla vuelta, Hindley e Almeida ancora niente ma rimarrei sorpreso se non ne facessero manco una in futuro), il che mostra come questo giro sia di gran lunga più internazionale e competitivo rispetto a quello del 2004.
Quali erano i punti di interesse all'inizio del giro 2004? C'era Simoni campione in carica, Garzelli, Popovich che era atteso al salto di qualità, un giovane Cunego che aveva fatto una buona primavera ma aveva in compagno ingombrante e poi vedere se Rebellin avrebbe provato a fare classifica dopo la tripletta delle Ardenne.
Al giro 2022 ci attendevamo: la riconferma di Carapaz, vedere se Landa avesse finalmente evitato sfighe, Bardet vincitore del Tota, Nibali al suo ultimo giro, MAL di nuovo all'Astana, Kelderman e Hindley di nuovo insieme, Arensman giovane promessa, Ciccone (qui il discorso è un po' particolare), Carthy, Fortunato, Buchmann, se Martin avrebbe fatto classifica in maniera tradizionale, van der Poel, Almeida senza la palla Evenepoel al piede....
C'erano molti più spunti.
Poi, non trovate la corsa spettacolare? Son gusti. A me non sta dispiacendo (diciamo che ho visto di peggio).
Però se non si vedono grandi attacchi è anche (ma non solo) perché i 3 più forti vanno uguale. Che colpe hanno se non si riescono a staccare l'un l'altro? Non è neanche vero che non attaccano , perché a Torino il decimo è arrivato a 8 minuti, ad Aprica il sesto degli uomini in classifica s'è preso oltre 2 minuti e sul Menador hanno rifilato 1 minuto ad Almeida e 2 a Nibali.
Poi c'è anche da dire che se gareggi per l'ineos di turno (Saeco) e le altre squadre sono al livello della bardiani o giù di lì allora attaccare diventa molto più facile...
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Re: Il Giro 2004
Condivido pienamente, ricordo quel giro in maniera nitida e non capisco come si possa confrontare con il 2022.luketaro ha scritto: ↑venerdì 27 maggio 2022, 22:32Fare un confronto sulla forza dei ciclisti delle diverse epoche diverse e sulle loro prestazioni è troppo difficile, perché sono cambiati i materiali e i metodi di allenamento.
Però possiamo paragonare i palmarès e la percezione che il pubblico aveva di loro all'epoca.
Se Carapaz vincesse questo giro (e a 2 tappe dal termine è la maglia rosa e il favorito), avrebbe già un palmarès migliore di quello di Simoni: anche lui con 2 giri in bacheca ma anche podio al tour e alla vuelta e l'oro olimpico che Gibo non ha mai neanche sfiorato. E anche non lo vincesse, ci si aspetta comunque che prima o poi un altro gt lo vinca. In generale Carapaz è ad ogni gt uno dei più accreditati dal pubblico di fare podio, mentre Simoni fuori dall'Italia non ha mai combinato quasi nulla. Inoltre bisogna ricordare che Carapaz è solo a metà della sua carriera.
Hindley già per il fatto è il secondo gt in cui è il lotta per vincere è da considerare come un uomo da classifica migliore di Cunego, che di gt se ne è giocato soltanto 1 (ovviamente Damiano è stato un corridore nettamente più forte per quanto riguarda le classiche.
Su Honchar ammetto che sono dovuto andare a cercare cosa ha combinato (a dimostrazione di quanto sia stata memorabile la sua carriera...) Ed effettivamente Almeida non ha ancora fatto vedere di poter ottenere un palmarès di livello superiore, però è ancora giovane e prima o poi un podio in un gt lo farà...
Tonkov è stato sicuramente un ciclista più importante di Pozzovivo, ma grazie ai metodi del 2022 a 40 anni è totalmente possibile restare abbastanza competitivi, fermo restando che nei 10 non so se ci arriva...
Del resto della top 10 solo Garzelli, Popovich e Garate hanno fatto top 5 in altri gt (quella di Cioni è stata la sua unica top 10!), mentre guardando alla classifica 2022, anche tralasciando Nibali che ormai non è più nel suo prime, nei primi 10 ci sono comunque profili noti, che ogni anno vengono indicati all' inizio di ogni gt come papabili quanto meno per una top 10/ top 5. Gli unici "intrusi" senza risultati sono Lopez (che però è ancora giovane) e Hirt.
Nel 2004 i ciclisti al via con già un podio nei gt erano 4 (Simoni, Garzelli, Popovich e Tonkov). Mancavano vari protagonisti degli anni precedenti come Savoldelli, Frigo, Tsotschnig, Caucchioli, Casagrande... E mancavano anche le squadre: niente Quick Step, ag2r, credit agricole, cofidis, CSC, euskaltel, banesto, T-mobile, Rabobank, e US postal.
Invece tra i partenti nel 2004 quelli che in carriera sono stati capaci di fare top 5 al tour o alla vuelta sono 0. Zero!
In pratica non solo in quel periodo chi faceva bene al giro lo faceva solo lì e nelle corse estere era raramente un fattore, ma quell'anno mancavano anche molti degli abituali protagonisti nostrani (oltre che quelli esteri, abitualmente assenti), tanto che per 3 dei primi 4 questo è stato di gran lunga il migliore risultato mai ottenuto in un gt.
Al via del giro 2022 erano in 14 ad avere già esperienza di podi nei gt (ma in 7 hanno fatto i gregari o comunque si sapeva che non fossero nella condizione di puntare realisticamente al podio) e in 13 hanno fatto top 5 al tour o alla vuelta (ma Bilbao ha fatto nono al tour, Poels 2 volte sesto alla vuelta, Pozzovivo un sesto alla vuelta, Hindley e Almeida ancora niente ma rimarrei sorpreso se non ne facessero manco una in futuro), il che mostra come questo giro sia di gran lunga più internazionale e competitivo rispetto a quello del 2004.
Quali erano i punti di interesse all'inizio del giro 2004? C'era Simoni campione in carica, Garzelli, Popovich che era atteso al salto di qualità, un giovane Cunego che aveva fatto una buona primavera ma aveva in compagno ingombrante e poi vedere se Rebellin avrebbe provato a fare classifica dopo la tripletta delle Ardenne.
Al giro 2022 ci attendevamo: la riconferma di Carapaz, vedere se Landa avesse finalmente evitato sfighe, Bardet vincitore del Tota, Nibali al suo ultimo giro, MAL di nuovo all'Astana, Kelderman e Hindley di nuovo insieme, Arensman giovane promessa, Ciccone (qui il discorso è un po' particolare), Carthy, Fortunato, Buchmann, se Martin avrebbe fatto classifica in maniera tradizionale, van der Poel, Almeida senza la palla Evenepoel al piede....
C'erano molti più spunti.
Poi, non trovate la corsa spettacolare? Son gusti. A me non sta dispiacendo (diciamo che ho visto di peggio).
Però se non si vedono grandi attacchi è anche (ma non solo) perché i 3 più forti vanno uguale. Che colpe hanno se non si riescono a staccare l'un l'altro? Non è neanche vero che non attaccano , perché a Torino il decimo è arrivato a 8 minuti, ad Aprica il sesto degli uomini in classifica s'è preso oltre 2 minuti e sul Menador hanno rifilato 1 minuto ad Almeida e 2 a Nibali.
Poi c'è anche da dire che se gareggi per l'ineos di turno (Saeco) e le altre squadre sono al livello della bardiani o giù di lì allora attaccare diventa molto più facile...
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Re: Il Giro 2004
Concordo in pieno. Vorrei mettere il Giro 2004 nella bacheca dei ricordi poco importanti
Re: Il Giro 2004
Il giro 2004 fu palloso per il dominio Saeco.Anche la tanto decantata tappa di Falzes alla fine dimostrò principalmente la schiacciante superiorità della squadra di Martinelli perché era si all'attacco con vari uomini(anche Wegmann si mise a tirare
) ed era anche l'unica che avrebbe potuto chiudere.Mi ricordo Bulbarelli e gli inviati della moto che facevano notare che quando il gruppo era ancora composto da 40/50 unità c'era il solo Bileka ad arrancare in fondo come compagno di Popovich e le altre squadre non è che avessero chissà chi ad appoggio dei capitani(tolta la Fassa ,compatta però ,intorno al suo velocista).La crono(qui presente e punto di forza di un percorso insipido) spaccò temporaneamente questo dominio ,grazie ad un Honchar versione Deluxe che fu capace di inserirsi nella lotta al vertice pur non essendo considerato,perché tutti guardavano alla lotta interna Simoni-Cunego e poi alla nascita del nuovo Pantani( a me , tifoso del pirata, questa cosa faceva girare le palle).Poi quel giro lo guardai a malapena e distrattamente,tra la morte di Marco pochi mesi prima ed il fine carriera di Cipollini.

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Re: Il Giro 2004
Simoni faceva ogni anno classifica al Giro, se avesse saputo fare, successivamente, classifica anche al Tour de France, il confronto con Carapaz nemmeno comincerebbe, dato che Carapaz è durato due tappe quando, l'anno scorso, ha provato a fare due GT consecutivi.
I palmares vogliono dire tutto e niente, perché sono figli dell'epoca in cui uno ha gareggiato. Ai tempi di Simoni gli sponsor non gli chiedevano di fare classifica al Tour, il Giro era la gara più importante. Aggiungo: se Simoni avesse vinto a Lisbona, cambierebbe qualcosa per quanto riguarda il suo valore?
Al Giro '99, che mi pare che lo si possa considerare abbastanza internazionale, sicuramente anni luce avanti, per quanto riguarda la startlist, rispetto a questo, Simoni si mise dietro due come Jalabert ed Heras e nella terza settimana solo Pantani andava più forte in salita.
Al Giro di Svizzera del 2001 Simoni tenne testa ad Armstrong.
E questo è Simoni a quasi 34 anni in campo internazionale (a 1h30).
Ai Giri dei primi anni 2000 dominavano gli italiani perché gli italiani erano i migliori al mondo (ed erano molti di più rispetto ad adesso). Non a caso quando venne Rumsas reduce dal podio al Tour finì sesto. Quando venne Hamilton finì secondo dietro a Savoldelli in un Giro che Simoni, Garzelli e Casagrande non finirono. José Azevedo al Giro nel 2001 fece quinto (a quasi dieci minuti da Simoni), al Tour ha un quinto e un sesto. Totschnig nel 2003 fece quinto al Giro, l'anno dopo settimo al Tour. Aitor Gonzalez nel 2002 sesto al Giro e primo alla Vuelta.
Al Giro non ci venivano i Pogacar e i Roglic di quell'epoca, ma i Landa, Bilbao e Buchmann sì.
Quindi, di grazia, chi sarebbero questi corridori stranieri che non venivano al Giro e che se ci fossero venuti avrebbero bastonato gli italiani? Armstrong? Ullrich?
Cioè gente di caratura infinitamente superiore a coloro che Carapaz non è ancora riuscito a piegare in questo Giro.
Basta vedere come andava Simoni in salita e coma va Carapaz per rendersi conto che non è un terzo posto al Tour, a sette minuti da Pogacar, che eleva il secondo sul primo.
I palmares vogliono dire tutto e niente, perché sono figli dell'epoca in cui uno ha gareggiato. Ai tempi di Simoni gli sponsor non gli chiedevano di fare classifica al Tour, il Giro era la gara più importante. Aggiungo: se Simoni avesse vinto a Lisbona, cambierebbe qualcosa per quanto riguarda il suo valore?
Al Giro '99, che mi pare che lo si possa considerare abbastanza internazionale, sicuramente anni luce avanti, per quanto riguarda la startlist, rispetto a questo, Simoni si mise dietro due come Jalabert ed Heras e nella terza settimana solo Pantani andava più forte in salita.
Al Giro di Svizzera del 2001 Simoni tenne testa ad Armstrong.
E questo è Simoni a quasi 34 anni in campo internazionale (a 1h30).
Ai Giri dei primi anni 2000 dominavano gli italiani perché gli italiani erano i migliori al mondo (ed erano molti di più rispetto ad adesso). Non a caso quando venne Rumsas reduce dal podio al Tour finì sesto. Quando venne Hamilton finì secondo dietro a Savoldelli in un Giro che Simoni, Garzelli e Casagrande non finirono. José Azevedo al Giro nel 2001 fece quinto (a quasi dieci minuti da Simoni), al Tour ha un quinto e un sesto. Totschnig nel 2003 fece quinto al Giro, l'anno dopo settimo al Tour. Aitor Gonzalez nel 2002 sesto al Giro e primo alla Vuelta.
Al Giro non ci venivano i Pogacar e i Roglic di quell'epoca, ma i Landa, Bilbao e Buchmann sì.
Quindi, di grazia, chi sarebbero questi corridori stranieri che non venivano al Giro e che se ci fossero venuti avrebbero bastonato gli italiani? Armstrong? Ullrich?
Cioè gente di caratura infinitamente superiore a coloro che Carapaz non è ancora riuscito a piegare in questo Giro.
Basta vedere come andava Simoni in salita e coma va Carapaz per rendersi conto che non è un terzo posto al Tour, a sette minuti da Pogacar, che eleva il secondo sul primo.
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Re: Il Giro 2004
Aggiungo un altro paio di cose, dato che star qui a contare quanti Giri ha un corridore in palmares è assai limitante.
Simoni, se non trova Pantani sull'Izoard, nel 2000 vince il Giro. Garzelli e Casagrande, senza l'aiuto del Pirata, non lo tenevano mai.
E nel 2002, senza la storia della cocaina, sarebbe stato ben avviato verso un ulteriore successo.
Carapaz a una tappa dalla fine ha 3", guadagnati a un traguardo volante, su Jai Hindley. Fino ad oggi, non ha ancora fatto il vuoto in salita. Come si può mettere quest'ipotetica vittoria sullo stesso piano dei Giri del 2001 e del 2003 dove Simoni in salita dominò?
Simoni, se non trova Pantani sull'Izoard, nel 2000 vince il Giro. Garzelli e Casagrande, senza l'aiuto del Pirata, non lo tenevano mai.
E nel 2002, senza la storia della cocaina, sarebbe stato ben avviato verso un ulteriore successo.
Carapaz a una tappa dalla fine ha 3", guadagnati a un traguardo volante, su Jai Hindley. Fino ad oggi, non ha ancora fatto il vuoto in salita. Come si può mettere quest'ipotetica vittoria sullo stesso piano dei Giri del 2001 e del 2003 dove Simoni in salita dominò?
Re: Il Giro 2004
luketaro ha scritto: ↑venerdì 27 maggio 2022, 22:32Primo86 ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 23:40Ricostruzione interessanteluketaro ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 23:37
Quali erano i punti di interesse all'inizio del giro 2004? C'era Simoni campione in carica, Garzelli, Popovich che era atteso al salto di qualità, un giovane Cunego che aveva fatto una buona primavera ma aveva in compagno ingombrante e poi vedere se Rebellin avrebbe provato a fare classifica dopo la tripletta delle Ardenne.
Al giro 2022 ci attendevamo: la riconferma di Carapaz, vedere se Landa avesse finalmente evitato sfighe, Bardet vincitore del Tota, Nibali al suo ultimo giro, MAL di nuovo all'Astana, Kelderman e Hindley di nuovo insieme, Arensman giovane promessa, Ciccone (qui il discorso è un po' particolare), Carthy, Fortunato, Buchmann, se Martin avrebbe fatto classifica in maniera tradizionale, van der Poel, Almeida senza la palla Evenepoel al piede....
C'erano molti più spunti.
Però quella 2004.. è fatta nel 2022
Non nel 2004
E si nota
Al giro 2004 c erano i primi 3 dell anno precedente
Al giro 2022 dei primi 5 del 2021..c era solo yates (che si fa male )
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Re: Il Giro 2004
La caratteristica principale della carriera di Simoni è la continuità ad altissimo livello al Giro, tra il 1999 e il 2007 è stato sempre nei primi 4 e credo sia una statistica sostanzialmente ineguagliata tra i corridori che storicamente vengono messi sul suo stesso piano. Se si considera limitante il fatto che andava così forte solo al Giro bisogna comunque ricordarsi che in quel momento era la tendenza generale e quasi nessuno deviava da lì.
Sempre in quel periodo 1999 - 2007 (a memoria e consultando le classifiche degli anni che non ricordo) neanche un corridore ha fatto top ten al Giro e al Tour nello stesso anno (Cunego ci è andato vicinissimo quando ha vinto la maglia bianca al Tour, ma nel suo caso sarebbe stato un caso solo statistico, perché al Tour in realtà è andato pianissimo, Basso ci è andato virtualmente più vicino nel 2005 perché di fatto ha fatto un Giro da dominatore meno un giorno e un Tour sul podio, impresa che a distanza di 17 anni guardando il periodo nel suo complesso risulta monumentale).
Quindi è vero che Carapaz ha già gli stessi Giri di Simoni e fuori dal Giro ha già molto di più, ma la scala graduata del periodo di Simoni la definisce Armstrong, oggi la definisce Pogacar
Sempre in quel periodo 1999 - 2007 (a memoria e consultando le classifiche degli anni che non ricordo) neanche un corridore ha fatto top ten al Giro e al Tour nello stesso anno (Cunego ci è andato vicinissimo quando ha vinto la maglia bianca al Tour, ma nel suo caso sarebbe stato un caso solo statistico, perché al Tour in realtà è andato pianissimo, Basso ci è andato virtualmente più vicino nel 2005 perché di fatto ha fatto un Giro da dominatore meno un giorno e un Tour sul podio, impresa che a distanza di 17 anni guardando il periodo nel suo complesso risulta monumentale).
Quindi è vero che Carapaz ha già gli stessi Giri di Simoni e fuori dal Giro ha già molto di più, ma la scala graduata del periodo di Simoni la definisce Armstrong, oggi la definisce Pogacar
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Re: Il Giro 2004
Hai centrato un punto importante. La famosa e decantata tappa di falzes avvenne perché di fatto a quel giro c’era solo una squadra decente in salita. Tutte le altre erano fetecchie che non potevano far nullaPadule85 ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 0:27 Il giro 2004 fu palloso per il dominio Saeco.Anche la tanto decantata tappa di Falzes alla fine dimostrò principalmente la schiacciante superiorità della squadra di Martinelli perché era si all'attacco con vari uomini(anche Wegmann si mise a tirare) ed era anche l'unica che avrebbe potuto chiudere.Mi ricordo Bulbarelli e gli inviati della moto che facevano notare che quando il gruppo era ancora composto da 40/50 unità c'era il solo Bileka ad arrancare in fondo come compagno di Popovich e le altre squadre non è che avessero chissà chi ad appoggio dei capitani(tolta la Fassa ,compatta però ,intorno al suo velocista).La crono(qui presente e punto di forza di un percorso insipido) spaccò temporaneamente questo dominio ,grazie ad un Honchar versione Deluxe che fu capace di inserirsi nella lotta al vertice pur non essendo considerato,perché tutti guardavano alla lotta interna Simoni-Cunego e poi alla nascita del nuovo Pantani( a me , tifoso del pirata, questa cosa faceva girare le palle).Poi quel giro lo guardai a malapena e distrattamente,tra la morte di Marco pochi mesi prima ed il fine carriera di Cipollini.
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Re: Il Giro 2004
se le radioline avessero funzionato e lanfranchi ...... etc etccycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 0:33 Simoni faceva ogni anno classifica al Giro, se avesse saputo fare, successivamente, classifica anche al Tour de France, il confronto con Carapaz nemmeno comincerebbe, dato che Carapaz è durato due tappe quando, l'anno scorso, ha provato a fare due GT consecutivi.
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Al Giro non ci venivano i Pogacar e i Roglic di quell'epoca, ma i Landa, Bilbao e Buchmann sì.
Quindi, di grazia, chi sarebbero questi corridori stranieri che non venivano al Giro e che se ci fossero venuti avrebbero bastonato gli italiani? Armstrong? Ullrich?
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Basta vedere come andava Simoni in salita e coma va Carapaz per rendersi conto che non è un terzo posto al Tour, a sette minuti da Pogacar, che eleva il secondo sul primo.
si sarebbe cambiato, perchè vincere un mondiale non è una cosa banale e in quel caso sarebbe stato la dimostrazione che certe qualità simoni le aveva
secondo me poi (vedendo il tutto da tifoso di Gibo) gilberto aveva le qualità per ottenere più di quello che ha ottenuto
un pò il carattere scomodo in gruppo, un pò il non accettare compromessi ne hanno limitato il n° di vittorie
ad esempio nel mio immaginario, ho sempre considerato simoni superiore a basso.
per il resto sono totalmente daccordo

Saint Gervais - Sestriere 1992
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Re: Il Giro 2004
Superiore a Basso mai nella vita, soprattutto al Basso che faceva secondo dietro Lance. Forte a cronometro e in salita, altro livello rispetto al pur ottimo Simoni
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Re: Il Giro 2004
Va bene il tour che non poteva essere al meglio perché si concentrava sul giro, ma la vuelta? Gli faceva schifo? Dovevano per forza giocarsela gli spagnoli?
Re: Il Giro 2004
Il miglior Simoni in salita era almeno ai livelli di Armstrong e, come ricordato da cycling, lo Svizzera del 2001 ne fu un esempio. L'unica volta che Simoni si presentò al Tour per curare la classifica fu il 2003 e rimbalzò malamente, ma se in quel 2001 avesse preparato al Tour, a scapito del Giro, dubito che sarebbe rimasto dietro ad Ullrich in classifica generale.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 8:22 Superiore a Basso mai nella vita, soprattutto al Basso che faceva secondo dietro Lance. Forte a cronometro e in salita, altro livello rispetto al pur ottimo Simoni
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Il Giro 2004
Sì. Quali e quanti corridori non spagnoli provarono a fare classifica alla Vuelta nei primi anni 2000? Nel 2003-2004 addirittura nessuno.
Tra l'altro appena smettono di trasmetterla in Italia, Simoni smette proprio di andarci.
Non si può guardare il passato con gli occhi di oggi. La Vuelta nel 2000 non godeva della stessa considerazione di cui gode oggi. È una corsa nata dopo gli altri GT, che fino agli anni '80 si poteva a stento considerare tale e che col cambio di posizione nel calendario subì pure un iniziale contraccolpo, poiché gran parte dei grossi nomi stranieri, inizialmente, ci andavano solamente per preparare il Mondiale. Tra il 1995 e il 2005 solo una volta la Vuelta è stata vinta da un corridore straniero che correva in una squadra straniera.
Nel contesto in cui correva Simoni, nessuno gli chiedeva di andare a fare classifica alla Vuelta.
Re: Il Giro 2004
Qualcuno ha già scritto Lambowcredit Colnago? 
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Re: Il Giro 2004
Però gli spagnoli erano forti, infatti andavano bene anche al Tour, penso a Beloki, Zubeldia, Mayo, Heras, Gonzalez, Sevilla, Mancebo lottavano per la Top 10 anche al Tour e le squadre spagnole erano tante. Nel 99 Ulrich vinse la Vuelta grazie alla cronometro alla fine, in salita non era superiore.cycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 10:29Sì. Quali e quanti corridori non spagnoli provarono a fare classifica alla Vuelta nei primi anni 2000? Nel 2003-2004 addirittura nessuno.
Tra l'altro appena smettono di trasmetterla in Italia, Simoni smette proprio di andarci.
Non si può guardare il passato con gli occhi di oggi. La Vuelta nel 2000 non godeva della stessa considerazione di cui gode oggi. È una corsa nata dopo gli altri GT, che fino agli anni '80 si poteva a stento considerare tale e che col cambio di posizione nel calendario subì pure un iniziale contraccolpo, poiché gran parte dei grossi nomi stranieri, inizialmente, ci andavano solamente per preparare il Mondiale. Tra il 1995 e il 2005 solo una volta la Vuelta è stata vinta da un corridore straniero che correva in una squadra straniera.
Nel contesto in cui correva Simoni, nessuno gli chiedeva di andare a fare classifica alla Vuelta.
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Re: Il Giro 2004
Anche dandolo per buono il Basso pari livello di Armstrong era anche più forte a cronometro di Simoni, nel complesso perciò lo ritengo superiore e non di poco come uomo da gt. Poi a me Basso è sempre stato sulle balle con quell'aria da prete e preferivo centomila volte SimoniSlegar ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 10:26Il miglior Simoni in salita era almeno ai livelli di Armstrong e, come ricordato da cycling, lo Svizzera del 2001 ne fu un esempio. L'unica volta che Simoni si presentò al Tour per curare la classifica fu il 2003 e rimbalzò malamente, ma se in quel 2001 avesse preparato al Tour, a scapito del Giro, dubito che sarebbe rimasto dietro ad Ullrich in classifica generale.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 8:22 Superiore a Basso mai nella vita, soprattutto al Basso che faceva secondo dietro Lance. Forte a cronometro e in salita, altro livello rispetto al pur ottimo Simoni
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
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Re: Il Giro 2004
Ci sono da fare dei distinguo tra quei nomi.TheArchitect99 ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 10:36Però gli spagnoli erano forti, infatti andavano bene anche al Tour, penso a Beloki, Zubeldia, Mayo, Heras, Gonzalez, Sevilla, Mancebo lottavano per la Top 10 anche al Tour e le squadre spagnole erano tante. Nel 99 Ulrich vinse la Vuelta grazie alla cronometro alla fine, in salita non era superiore.cycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 10:29Sì. Quali e quanti corridori non spagnoli provarono a fare classifica alla Vuelta nei primi anni 2000? Nel 2003-2004 addirittura nessuno.
Tra l'altro appena smettono di trasmetterla in Italia, Simoni smette proprio di andarci.
Non si può guardare il passato con gli occhi di oggi. La Vuelta nel 2000 non godeva della stessa considerazione di cui gode oggi. È una corsa nata dopo gli altri GT, che fino agli anni '80 si poteva a stento considerare tale e che col cambio di posizione nel calendario subì pure un iniziale contraccolpo, poiché gran parte dei grossi nomi stranieri, inizialmente, ci andavano solamente per preparare il Mondiale. Tra il 1995 e il 2005 solo una volta la Vuelta è stata vinta da un corridore straniero che correva in una squadra straniera.
Nel contesto in cui correva Simoni, nessuno gli chiedeva di andare a fare classifica alla Vuelta.
Heras classifica al Tour l'ha fatta una volta (come al Giro), Sevilla idem, Aitor mai.
Zubeldia non ha mai fatto classifica alla Vuelta, Iban Mayo dopo il 2002 non ci è praticamente mai tornato.
Solo Mancebo faceva ambedue le gare ad alto livello con costanza, mentre Beloki ci provò nel 2001-2002.
Nel complesso, comunque, dietro ad Armstrong ed Ullrich, all'epoca, c'erano una sfilza di italiani e spagnoli.
Ullrich la Vuelta del '99 non la vinse in salita e, anzi, prima del ritiro di Olano, questi sembrava in grado di potergli dare fastidio.
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Re: Il Giro 2004
Personalmente ritengo che ,anche negli anni migliori ,Simoni non fosse competitivo in salita contro Armstrong.
Il Giro di svizzera era una corsa di preparazione ,e sapendo come era 'metodico' il texano ,non era certo al massimo..Quindi come paragone vale poco.
Sul fatto che Simoni potesse fare podio al Tour nel 2001 ne dubito fortemente.
Quando nel 2003 andò per fare classifica ,diede la colpa alla sua debacle ,alla cronosquadre, dove ,causa un pasticcio in squadra ,se ricordo ,perse tre minuti, che per fare top 5 non erano molti..
Io ho sempre avuto la sensazione che patisse i ritmi fortissimi del Tour e forse il caldo, ma soprattutto le velocità in salita .
Al Giro le velocità erano più blande e poche squadre erano attrezzate per fare forcing .
Anche nel 2004 provò la classifica ma arrivò sempre staccato.
Anche Garzelli al Tour andava piano ,o forse gli altri andavano troppo forte per lui.
È ciò che dava la sensazione che il Giro fosse un altro sport rispetto al Tour
Il Giro di svizzera era una corsa di preparazione ,e sapendo come era 'metodico' il texano ,non era certo al massimo..Quindi come paragone vale poco.
Sul fatto che Simoni potesse fare podio al Tour nel 2001 ne dubito fortemente.
Quando nel 2003 andò per fare classifica ,diede la colpa alla sua debacle ,alla cronosquadre, dove ,causa un pasticcio in squadra ,se ricordo ,perse tre minuti, che per fare top 5 non erano molti..
Io ho sempre avuto la sensazione che patisse i ritmi fortissimi del Tour e forse il caldo, ma soprattutto le velocità in salita .
Al Giro le velocità erano più blande e poche squadre erano attrezzate per fare forcing .
Anche nel 2004 provò la classifica ma arrivò sempre staccato.
Anche Garzelli al Tour andava piano ,o forse gli altri andavano troppo forte per lui.
È ciò che dava la sensazione che il Giro fosse un altro sport rispetto al Tour