In verità la salita precedente sono ufficialmente 7.1 km all'8% (stando all'altimetria) e da La Flamme Rouge sembra sia spesso in doppia cifra. Ripeto, secondo me quella è una delle tappe più salvabili. Il problema, come dici te, è il trittico 17-18-19.frcre ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 13:49In una tappa dura ti direi che si può andare via all'inizio e dilatare il vantaggio sulla parte pedalabile.Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 12:50 Il Pico Jano, ha la parte centrale che non fa pendenza, ma sale al sette per cento, e la prima parte è molto dura, molto più duro del Piornal
http://www.salite.ch/010805.asp?mappa=
Bene
Arrivando sotto col gruppo compatto dico che se parti sulla parte dura ti tengono la a 20 secondi, ti vengono a prendere sul falsopiano e ti staccano nel finale.
E dubito che la salita precedente di 8km al 7% possa bastare a far selezione prima dell'ultima salita
Vuelta a España 2022
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Re: Vuelta a España 2022
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Re: Vuelta a España 2022
Purtroppo temo che il problema stia tutto qui.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 11:31Esattamente ciò che dicevo anche io.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 11:10 le tappe in salita sono tutte uguali non lasciano spazio a nessuna interpretazione , sara molto probabile arrivino tante fughe
credo che le crono faranno molta piu differenza rispetto alle salite
se roglic ci arriva con la squadra giusta la crono a squadre potrebbe essere decisiva
io non sono un denigratore della vuelta , ho sempre pensato che vista la sua collocazione mettere tapponi o tappe molto lunghe fosse deleterio visto che i corridori ci arrivano gia stanchi
ma questo percorso è veramente pura monotonia , tutte le tappe in salita basta collegarsi all'inizio dell'ultima salita praticamente le tappe sono il tempo di una salita e poi ci sono le crono
ogni tappa uguale all'altra
perfino pogacar non puo fare nessun'impresa perche al massimo parte all'inizio della salita 10 km all'arrivo circa
Il problema di questa vuelta sarà la monotonia delle tappe.
Non ce n'è una che uscirà dal solito canovaccio: ovvero fuga (che possa andare o meno all'arrivo è poi piuttosto irrilevante), volatona del gruppo per prendere l'ultima salita, trenino dei big e scattini ai meno 3. Facciamo meno 5 per essere ottimisti.
Forse l'unica tappa che ho giudicato con un po' troppa sufficienza è quella di Sierra Nevada, dove si può fare qualcosa prima, sempre che il vento non si metta di traverso come qualche anno fa.
Non ci sarà nemmeno lo "spettacolo" dei garage soliti della Vuelta, che almeno caratterizzavano la corsa.
Come dici tu, basterà sintonizzarsi ai piedi dell'ultima salita e per il resto non ti perdi nulla.
Giusto quello che vogliono le televisioni, un prodotto concentrato in pochissime ore di corsa, quindi dirette brevi e share concentrato in un ancor più ristretto lasso di tempo.
Tanto per il resto ci sono i reality e la tv spazzatura.
Se vuoi vendere il prodotto alle TV (non dimentichiamoci che il Giro deve ancora trovare un acquirente) lo devi rendere appetibile. E nessuno è disposto a trasmettere 6-7 ore in cui lo share delle prime 5 è dell'1%.
Più facile piazzare un prodotto di 2 ore con share accettabili, ma a quel punto è necessario assicurarsi che la gara (o almeno la gara dei big) si decida in quelle fasi.
Sarebbe infatti un clamoroso autogol se l'azione decisiva avvenisse in un momento non coperto dalle telecamere....
C'è alternativa? Fregarsene delle TV?
Si può fare, ma questo comporta in cascata la fuga degli sponsor, dei corridori migliori etc..(oltre a non poterlo vedere, cosa che per un appassionato dovrebbe essere fondamentale)
Brutto a dirsi, ma nel valutare i percorsi è necessario considerare anche questi aspetti.
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Re: Vuelta a España 2022
ok ma qua si rischia di vedere volate in pianura e volate in salita,e non so se questo alla lunga diventera uno spettacolo tanto appetibilekokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 14:28Purtroppo temo che il problema stia tutto qui.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 11:31Esattamente ciò che dicevo anche io.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 11:10 le tappe in salita sono tutte uguali non lasciano spazio a nessuna interpretazione , sara molto probabile arrivino tante fughe
credo che le crono faranno molta piu differenza rispetto alle salite
se roglic ci arriva con la squadra giusta la crono a squadre potrebbe essere decisiva
io non sono un denigratore della vuelta , ho sempre pensato che vista la sua collocazione mettere tapponi o tappe molto lunghe fosse deleterio visto che i corridori ci arrivano gia stanchi
ma questo percorso è veramente pura monotonia , tutte le tappe in salita basta collegarsi all'inizio dell'ultima salita praticamente le tappe sono il tempo di una salita e poi ci sono le crono
ogni tappa uguale all'altra
perfino pogacar non puo fare nessun'impresa perche al massimo parte all'inizio della salita 10 km all'arrivo circa
Il problema di questa vuelta sarà la monotonia delle tappe.
Non ce n'è una che uscirà dal solito canovaccio: ovvero fuga (che possa andare o meno all'arrivo è poi piuttosto irrilevante), volatona del gruppo per prendere l'ultima salita, trenino dei big e scattini ai meno 3. Facciamo meno 5 per essere ottimisti.
Forse l'unica tappa che ho giudicato con un po' troppa sufficienza è quella di Sierra Nevada, dove si può fare qualcosa prima, sempre che il vento non si metta di traverso come qualche anno fa.
Non ci sarà nemmeno lo "spettacolo" dei garage soliti della Vuelta, che almeno caratterizzavano la corsa.
Come dici tu, basterà sintonizzarsi ai piedi dell'ultima salita e per il resto non ti perdi nulla.
Giusto quello che vogliono le televisioni, un prodotto concentrato in pochissime ore di corsa, quindi dirette brevi e share concentrato in un ancor più ristretto lasso di tempo.
Tanto per il resto ci sono i reality e la tv spazzatura.
Se vuoi vendere il prodotto alle TV (non dimentichiamoci che il Giro deve ancora trovare un acquirente) lo devi rendere appetibile. E nessuno è disposto a trasmettere 6-7 ore in cui lo share delle prime 5 è dell'1%.
Più facile piazzare un prodotto di 2 ore con share accettabili, ma a quel punto è necessario assicurarsi che la gara (o almeno la gara dei big) si decida in quelle fasi.
Sarebbe infatti un clamoroso autogol se l'azione decisiva avvenisse in un momento non coperto dalle telecamere....
C'è alternativa? Fregarsene delle TV?
Si può fare, ma questo comporta in cascata la fuga degli sponsor, dei corridori migliori etc..(oltre a non poterlo vedere, cosa che per un appassionato dovrebbe essere fondamentale)
Brutto a dirsi, ma nel valutare i percorsi è necessario considerare anche questi aspetti.
Re: Vuelta a España 2022
Esatto.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 15:33ok ma qua si rischia di vedere volate in pianura e volate in salita,e non so se questo alla lunga diventera uno spettacolo tanto appetibilekokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 14:28Purtroppo temo che il problema stia tutto qui.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 11:31
Esattamente ciò che dicevo anche io.
Il problema di questa vuelta sarà la monotonia delle tappe.
Non ce n'è una che uscirà dal solito canovaccio: ovvero fuga (che possa andare o meno all'arrivo è poi piuttosto irrilevante), volatona del gruppo per prendere l'ultima salita, trenino dei big e scattini ai meno 3. Facciamo meno 5 per essere ottimisti.
Forse l'unica tappa che ho giudicato con un po' troppa sufficienza è quella di Sierra Nevada, dove si può fare qualcosa prima, sempre che il vento non si metta di traverso come qualche anno fa.
Non ci sarà nemmeno lo "spettacolo" dei garage soliti della Vuelta, che almeno caratterizzavano la corsa.
Come dici tu, basterà sintonizzarsi ai piedi dell'ultima salita e per il resto non ti perdi nulla.
Giusto quello che vogliono le televisioni, un prodotto concentrato in pochissime ore di corsa, quindi dirette brevi e share concentrato in un ancor più ristretto lasso di tempo.
Tanto per il resto ci sono i reality e la tv spazzatura.
Se vuoi vendere il prodotto alle TV (non dimentichiamoci che il Giro deve ancora trovare un acquirente) lo devi rendere appetibile. E nessuno è disposto a trasmettere 6-7 ore in cui lo share delle prime 5 è dell'1%.
Più facile piazzare un prodotto di 2 ore con share accettabili, ma a quel punto è necessario assicurarsi che la gara (o almeno la gara dei big) si decida in quelle fasi.
Sarebbe infatti un clamoroso autogol se l'azione decisiva avvenisse in un momento non coperto dalle telecamere....
C'è alternativa? Fregarsene delle TV?
Si può fare, ma questo comporta in cascata la fuga degli sponsor, dei corridori migliori etc..(oltre a non poterlo vedere, cosa che per un appassionato dovrebbe essere fondamentale)
Brutto a dirsi, ma nel valutare i percorsi è necessario considerare anche questi aspetti.
È proprio questo il rischio.
Vedere dei continui arrivi in salita decidersi con la volatina finale o con lo scatto dei meno 3 km, può portare comunque a un disinteresse del pubblico, che vedrebbe sempre la solita minestra.
Ci sta tutto il discorso televisivo di cui parla kokkelkoren, io stesso ho sollevato il dubbio che i percorsi vengano pianificati per piacere alle emittenti.
Però c'è modo e modo.
Per la serie: la tv mi fa capire che il mio spazio è limitato a un paio d'ore di diretta?
Bene, in quelle due ore cerco di tracciare un bel percorso e non la solita tiritera.
Per esempio la tappa di Cancano 2020 del Giro era perfetta: in quelle due ore abbiamo avuto lo spettacolo dello stelvio + discesa + salita a Cancano. Libidine.
L'anno prossimo non è male la coppia teglio+santa cristina, le ultime due ore della tappa di Torino saranno molto emozionanti, la stessa tappa di Cogne può prestarsi a un attacco sul verrogne che è la penultima salita e il punto in cui provare a far selezione.
Poi ovviamente ci sono anche tappe come fedaia, etna e blockhaus che si decideranno sull'erta finale, ma almeno c'è varietà e speranza di vedere qualcosa di diverso.
Lo stesso dicasi per il tour, che nonostante non abbia tapponi veri e propri, almeno presenta qualcosa di buono prima delle salite finali per provare a far saltare il banco o per provare a cambiare il solito copione.
Qui in Spagna no
Sarà tutto tremendamente uguale.
Purtroppo.
Re: Vuelta a España 2022
Faccio una breve riflessione, magari banale, magari ingenua, sicuramente gia' espressa da altri utenti (almeno parzialmente).
Si dice giustamente che gli organizzatori delle gare devono rendere il prodotto appetibile per le televisioni. Ammettiamo anche che le lunghe dirette trasmesse tutti i giorni possano interessare solo una ridotta fascia di pubblico. Fatte queste premesse, i grandi giri moderni tendono a soddisfare questo bisogno riducendo lo spazio per la battaglia degli uomini di classifica ai km finali delle tappe. Allo stesso tempo, pero', il numero di tappe che sono potenzialmente interessanti sono aumentati notevolmente rispetto a 20 anni fa: ormai quasi tutti i giorni puo' succedere qualcosa; peccato che quel qualcosa sia nella maggioranza dei casi ben poca cosa.
Invece, un tempo si avevano meno tappe per uomini di classifica, spesso nei fine settimana. Perche' questo non e' piu' un modello praticabile? Meno tappe difficili, ma piu' difficili, che diano potenzialmente spazio ad azioni epiche. In un certo senso, meno quantita' ma piu' qualita'.
Attualmente la maggioranza degli sport (il calcio, per esempio) si sono orientati su un modello di tipo bulimico. Personalmente, non sono convinto sia un modello vincente, ma questo e' il trend.
Quindi, chiedo a chi ne capisce di piu' a livello di comunicazione: non sarebbe meglio avere un prodotto con meno eventi che producano pero' maggiore attesa (e quindi presumibilmente share), piuttosto che tanti eventi tutti i giorni con relativamente poca attrattiva?
Personalmente non avrei dubbi, ma io conto poco
Si dice giustamente che gli organizzatori delle gare devono rendere il prodotto appetibile per le televisioni. Ammettiamo anche che le lunghe dirette trasmesse tutti i giorni possano interessare solo una ridotta fascia di pubblico. Fatte queste premesse, i grandi giri moderni tendono a soddisfare questo bisogno riducendo lo spazio per la battaglia degli uomini di classifica ai km finali delle tappe. Allo stesso tempo, pero', il numero di tappe che sono potenzialmente interessanti sono aumentati notevolmente rispetto a 20 anni fa: ormai quasi tutti i giorni puo' succedere qualcosa; peccato che quel qualcosa sia nella maggioranza dei casi ben poca cosa.
Invece, un tempo si avevano meno tappe per uomini di classifica, spesso nei fine settimana. Perche' questo non e' piu' un modello praticabile? Meno tappe difficili, ma piu' difficili, che diano potenzialmente spazio ad azioni epiche. In un certo senso, meno quantita' ma piu' qualita'.
Attualmente la maggioranza degli sport (il calcio, per esempio) si sono orientati su un modello di tipo bulimico. Personalmente, non sono convinto sia un modello vincente, ma questo e' il trend.
Quindi, chiedo a chi ne capisce di piu' a livello di comunicazione: non sarebbe meglio avere un prodotto con meno eventi che producano pero' maggiore attesa (e quindi presumibilmente share), piuttosto che tanti eventi tutti i giorni con relativamente poca attrattiva?
Personalmente non avrei dubbi, ma io conto poco
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Re: Vuelta a España 2022
Penso tu abbia già implicitamente risposto.Brakko ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 16:04 Faccio una breve riflessione, magari banale, magari ingenua, sicuramente gia' espressa da altri utenti (almeno parzialmente).
Si dice giustamente che gli organizzatori delle gare devono rendere il prodotto appetibile per le televisioni. Ammettiamo anche che le lunghe dirette trasmesse tutti i giorni possano interessare solo una ridotta fascia di pubblico. Fatte queste premesse, i grandi giri moderni tendono a soddisfare questo bisogno riducendo lo spazio per la battaglia degli uomini di classifica ai km finali delle tappe. Allo stesso tempo, pero', il numero di tappe che sono potenzialmente interessanti sono aumentati notevolmente rispetto a 20 anni fa: ormai quasi tutti i giorni puo' succedere qualcosa; peccato che quel qualcosa sia nella maggioranza dei casi ben poca cosa.
Invece, un tempo si avevano meno tappe per uomini di classifica, spesso nei fine settimana. Perche' questo non e' piu' un modello praticabile? Meno tappe difficili, ma piu' difficili, che diano potenzialmente spazio ad azioni epiche. In un certo senso, meno quantita' ma piu' qualita'.
Attualmente la maggioranza degli sport (il calcio, per esempio) si sono orientati su un modello di tipo bulimico. Personalmente, non sono convinto sia un modello vincente, ma questo e' il trend.
Quindi, chiedo a chi ne capisce di piu' a livello di comunicazione: non sarebbe meglio avere un prodotto con meno eventi che producano pero' maggiore attesa (e quindi presumibilmente share), piuttosto che tanti eventi tutti i giorni con relativamente poca attrattiva?
Personalmente non avrei dubbi, ma io conto poco
Tappa dove non succede nulla -> Nessuno la guarda
Tappone ribalta classifica -> Rischi che succeda qualcosa quando il collegamento non è ancora iniziato.
Nel weekend poi sarebbe ancora più difficile trovare spazio per dirette integrali visto che ci sono altri avvenimenti acchiappa-share.
Quanto all'attesa...di share ne porta proprio zero. L'obiettivo è proprio l'opposto: fornire eventi a manetta in modo da incollare la gente alle TV quasi ininterrottamente.
Lo spezzatino del calcio ne è l'esempio più lampante.
Re: Vuelta a España 2022
Mah non penso che le TV c'entrino qualcosa. Ci sono sempre stati ascolti nei tapponi, semplicemente disegnano percorsi oscenikokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 14:28Purtroppo temo che il problema stia tutto qui.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 11:31Esattamente ciò che dicevo anche io.pereiro2982 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 11:10 le tappe in salita sono tutte uguali non lasciano spazio a nessuna interpretazione , sara molto probabile arrivino tante fughe
credo che le crono faranno molta piu differenza rispetto alle salite
se roglic ci arriva con la squadra giusta la crono a squadre potrebbe essere decisiva
io non sono un denigratore della vuelta , ho sempre pensato che vista la sua collocazione mettere tapponi o tappe molto lunghe fosse deleterio visto che i corridori ci arrivano gia stanchi
ma questo percorso è veramente pura monotonia , tutte le tappe in salita basta collegarsi all'inizio dell'ultima salita praticamente le tappe sono il tempo di una salita e poi ci sono le crono
ogni tappa uguale all'altra
perfino pogacar non puo fare nessun'impresa perche al massimo parte all'inizio della salita 10 km all'arrivo circa
Il problema di questa vuelta sarà la monotonia delle tappe.
Non ce n'è una che uscirà dal solito canovaccio: ovvero fuga (che possa andare o meno all'arrivo è poi piuttosto irrilevante), volatona del gruppo per prendere l'ultima salita, trenino dei big e scattini ai meno 3. Facciamo meno 5 per essere ottimisti.
Forse l'unica tappa che ho giudicato con un po' troppa sufficienza è quella di Sierra Nevada, dove si può fare qualcosa prima, sempre che il vento non si metta di traverso come qualche anno fa.
Non ci sarà nemmeno lo "spettacolo" dei garage soliti della Vuelta, che almeno caratterizzavano la corsa.
Come dici tu, basterà sintonizzarsi ai piedi dell'ultima salita e per il resto non ti perdi nulla.
Giusto quello che vogliono le televisioni, un prodotto concentrato in pochissime ore di corsa, quindi dirette brevi e share concentrato in un ancor più ristretto lasso di tempo.
Tanto per il resto ci sono i reality e la tv spazzatura.
Se vuoi vendere il prodotto alle TV (non dimentichiamoci che il Giro deve ancora trovare un acquirente) lo devi rendere appetibile. E nessuno è disposto a trasmettere 6-7 ore in cui lo share delle prime 5 è dell'1%.
Più facile piazzare un prodotto di 2 ore con share accettabili, ma a quel punto è necessario assicurarsi che la gara (o almeno la gara dei big) si decida in quelle fasi.
Sarebbe infatti un clamoroso autogol se l'azione decisiva avvenisse in un momento non coperto dalle telecamere....
C'è alternativa? Fregarsene delle TV?
Si può fare, ma questo comporta in cascata la fuga degli sponsor, dei corridori migliori etc..(oltre a non poterlo vedere, cosa che per un appassionato dovrebbe essere fondamentale)
Brutto a dirsi, ma nel valutare i percorsi è necessario considerare anche questi aspetti.
Re: Vuelta a España 2022
Lo avevo detto che era un ragionamento ingenuokokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 16:20Penso tu abbia già implicitamente risposto.
Tappa dove non succede nulla -> Nessuno la guarda
Tappone ribalta classifica -> Rischi che succeda qualcosa quando il collegamento non è ancora iniziato.
Nel weekend poi sarebbe ancora più difficile trovare spazio per dirette integrali visto che ci sono altri avvenimenti acchiappa-share.
Quanto all'attesa...di share ne porta proprio zero. L'obiettivo è proprio l'opposto: fornire eventi a manetta in modo da incollare la gente alle TV quasi ininterrottamente.
Lo spezzatino del calcio ne è l'esempio più lampante.
Sicuramente hai ragione ed infatti questo e' il modello attuale. Ma l'impressione e' che funzioni perche' spreme come limoni chi e' gia' appassionato, ma difficilmente crea un nuovo seguito. Per cui fra pochi anni ci si ritrovera' di nuovo a capo...
Il problema e' che cosi' il ciclismo su strada come lo conosciamo morira' un po' alla volta e sopravviveranno (forse) solo discipline che permettono gare corte, come il ciclo-cross e la mountain bike, che peraltro apprezzo molto (specialmente la prima).
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Re: Vuelta a España 2022
Aggiungo che la salita precedente il Pico Jano presenta una carreggiata non larghissimanibali-san baronto ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 13:56In verità la salita precedente sono ufficialmente 7.1 km all'8% (stando all'altimetria) e da La Flamme Rouge sembra sia spesso in doppia cifra. Ripeto, secondo me quella è una delle tappe più salvabili. Il problema, come dici te, è il trittico 17-18-19.frcre ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 13:49In una tappa dura ti direi che si può andare via all'inizio e dilatare il vantaggio sulla parte pedalabile.Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 12:50 Il Pico Jano, ha la parte centrale che non fa pendenza, ma sale al sette per cento, e la prima parte è molto dura, molto più duro del Piornal
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E dubito che la salita precedente di 8km al 7% possa bastare a far selezione prima dell'ultima salita
Mauro Facoltosi
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Re: Vuelta a España 2022
Esattamente, il problema è che tra qualche anno magari siamo di nuovo punto e a capo.Brakko ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 16:46Lo avevo detto che era un ragionamento ingenuokokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 16:20Penso tu abbia già implicitamente risposto.
Tappa dove non succede nulla -> Nessuno la guarda
Tappone ribalta classifica -> Rischi che succeda qualcosa quando il collegamento non è ancora iniziato.
Nel weekend poi sarebbe ancora più difficile trovare spazio per dirette integrali visto che ci sono altri avvenimenti acchiappa-share.
Quanto all'attesa...di share ne porta proprio zero. L'obiettivo è proprio l'opposto: fornire eventi a manetta in modo da incollare la gente alle TV quasi ininterrottamente.
Lo spezzatino del calcio ne è l'esempio più lampante.
Sicuramente hai ragione ed infatti questo e' il modello attuale. Ma l'impressione e' che funzioni perche' spreme come limoni chi e' gia' appassionato, ma difficilmente crea un nuovo seguito. Per cui fra pochi anni ci si ritrovera' di nuovo a capo...
Il problema e' che cosi' il ciclismo su strada come lo conosciamo morira' un po' alla volta e sopravviveranno (forse) solo discipline che permettono gare corte, come il ciclo-cross e la mountain bike, che peraltro apprezzo molto (specialmente la prima).
Perché l'appassionato lo catturi, il neofita si rompe le scatole nel vedere tutti i giorni la volatina in salita.
La stessa cosa sta succedendo nel calcio, che hai proposto come esempio.
Lo spezzatino televisivo ha sicuramente fatto arricchire le tv ma, a detta di molti presidenti delle società calcistiche, sempre meno giovani si appassionano al calcio.. In questo senso alcuni stanno cercando di intraprendere la strada della qualità dell'evento rispettoballa quantità. È una cosa che fa riflettere.
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Re: Vuelta a España 2022
Un percorso che privilegia la spettacolarità. Il telespettatore medio vuole vedere gli arrivi in salita ed è stato accontentato.
VUELTA A ESPANA (23)
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Re: Vuelta a España 2022
La bulimia nel calcio ha creato più disinteresse e disaffezione.
Ormai ci sono partite improbabili tutti i giorni. Fino agli anni 80 non se ne vedeva molto , ma quando la partita era in diretta milioni di spettarori si incollavano allo schermo. La formula giusta era stata trovata ai tempi di tele + . Tutte le partite al pomeriggio ed il match clou alle 8 30 in diretta la domenica sera . Ora con lo spezzatino e le partite divise su tanti network non si capisce più niente , e gli ascolti diminuiscono . I bar non trasmettono più le partite per i prezzi troppo alti degli abbonamenti pubblici . Chiusa parentesi.
Tornando alla Vuelta , la risposta per me è facie .Dopo il Giro e il Tour , chi ha voglia di mettersi davanti alla TV per 5 ore ad agosto , per vedere una corsa banaluccia , con cicllisti scoppiati, e outsider che sembrano campioni ?
Considerato poi che il periodo offre varie corse ,come giro di Germania ,plouay, giro del Benelux , la corsa deve essere snella .Che che ne dica Guillen , la Vuelta raccatta pezzi di qua e di la ,e non ha neanche lontanamente il fascino di un grande giro .
Il percorso non è importante , è sempre stata una corsa minore . Che poi il Giro perda colpi è un altro discorso , ma dipende tanto dall'organizzazione che fa acqua da tutte le parti
Ormai ci sono partite improbabili tutti i giorni. Fino agli anni 80 non se ne vedeva molto , ma quando la partita era in diretta milioni di spettarori si incollavano allo schermo. La formula giusta era stata trovata ai tempi di tele + . Tutte le partite al pomeriggio ed il match clou alle 8 30 in diretta la domenica sera . Ora con lo spezzatino e le partite divise su tanti network non si capisce più niente , e gli ascolti diminuiscono . I bar non trasmettono più le partite per i prezzi troppo alti degli abbonamenti pubblici . Chiusa parentesi.
Tornando alla Vuelta , la risposta per me è facie .Dopo il Giro e il Tour , chi ha voglia di mettersi davanti alla TV per 5 ore ad agosto , per vedere una corsa banaluccia , con cicllisti scoppiati, e outsider che sembrano campioni ?
Considerato poi che il periodo offre varie corse ,come giro di Germania ,plouay, giro del Benelux , la corsa deve essere snella .Che che ne dica Guillen , la Vuelta raccatta pezzi di qua e di la ,e non ha neanche lontanamente il fascino di un grande giro .
Il percorso non è importante , è sempre stata una corsa minore . Che poi il Giro perda colpi è un altro discorso , ma dipende tanto dall'organizzazione che fa acqua da tutte le parti
Re: Vuelta a España 2022
Disamina perfetta!giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 21:13 La bulimia nel calcio ha creato più disinteresse e disaffezione.
Ormai ci sono partite improbabili tutti i giorni. Fino agli anni 80 non se ne vedeva molto , ma quando la partita era in diretta milioni di spettarori si incollavano allo schermo. La formula giusta era stata trovata ai tempi di tele + . Tutte le partite al pomeriggio ed il match clou alle 8 30 in diretta la domenica sera . Ora con lo spezzatino e le partite divise su tanti network non si capisce più niente , e gli ascolti diminuiscono . I bar non trasmettono più le partite per i prezzi troppo alti degli abbonamenti pubblici . Chiusa parentesi.
Tornando alla Vuelta , la risposta per me è facie .Dopo il Giro e il Tour , chi ha voglia di mettersi davanti alla TV per 5 ore ad agosto , per vedere una corsa banaluccia , con cicllisti scoppiati, e outsider che sembrano campioni ?
Considerato poi che il periodo offre varie corse ,come giro di Germania ,plouay, giro del Benelux , la corsa deve essere snella .Che che ne dica Guillen , la Vuelta raccatta pezzi di qua e di la ,e non ha neanche lontanamente il fascino di un grande giro .
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Re: Vuelta a España 2022
Pogacar vs Evenepoel - se non migliora un po'sulla salita secca dura poco la sfida, ma con questi due alla partenza pure un percorso di cavalcavia può diventare interessante
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Vuelta a España 2022
concordogiorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 21:13 La bulimia nel calcio ha creato più disinteresse e disaffezione.
Ormai ci sono partite improbabili tutti i giorni. Fino agli anni 80 non se ne vedeva molto , ma quando la partita era in diretta milioni di spettarori si incollavano allo schermo. La formula giusta era stata trovata ai tempi di tele + . Tutte le partite al pomeriggio ed il match clou alle 8 30 in diretta la domenica sera . Ora con lo spezzatino e le partite divise su tanti network non si capisce più niente , e gli ascolti diminuiscono . I bar non trasmettono più le partite per i prezzi troppo alti degli abbonamenti pubblici . Chiusa parentesi.
Tornando alla Vuelta , la risposta per me è facie .Dopo il Giro e il Tour , chi ha voglia di mettersi davanti alla TV per 5 ore ad agosto , per vedere una corsa banaluccia , con cicllisti scoppiati, e outsider che sembrano campioni ?
Considerato poi che il periodo offre varie corse ,come giro di Germania ,plouay, giro del Benelux , la corsa deve essere snella .Che che ne dica Guillen , la Vuelta raccatta pezzi di qua e di la ,e non ha neanche lontanamente il fascino di un grande giro .
Il percorso non è importante , è sempre stata una corsa minore . Che poi il Giro perda colpi è un altro discorso , ma dipende tanto dall'organizzazione che fa acqua da tutte le parti
sia per calcio che per vuelta
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Re: Vuelta a España 2022
E per questo secondo me i garage di qualche anno fa erano perfetti. Azione concentrata in pochi minuti, bastava collegarsi ai piedi della salita finale e ti vedevi 10' dei migliori che si bastonavano su mulattiere.giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 21:13
Tornando alla Vuelta , la risposta per me è facie .Dopo il Giro e il Tour , chi ha voglia di mettersi davanti alla TV per 5 ore ad agosto , per vedere una corsa banaluccia , con cicllisti scoppiati, e outsider che sembrano campioni ?
Considerato poi che il periodo offre varie corse ,come giro di Germania ,plouay, giro del Benelux , la corsa deve essere snella .Che che ne dica Guillen , la Vuelta raccatta pezzi di qua e di la ,e non ha neanche lontanamente il fascino di un grande giro .
Il percorso non è importante , è sempre stata una corsa minore . Che poi il Giro perda colpi è un altro discorso , ma dipende tanto dall'organizzazione che fa acqua da tutte le parti
Hanno deciso di non proporli più senza comunque prendere la fisionomia di un vero GT. Contenti loro
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Vuelta a España 2022
Si, infatti, per quanto mi riguarda, ho smesso di seguire il calcio, fatta eccezione per mondiali e europei.giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 21:13 La bulimia nel calcio ha creato più disinteresse e disaffezione.
Ormai ci sono partite improbabili tutti i giorni. Fino agli anni 80 non se ne vedeva molto , ma quando la partita era in diretta milioni di spettarori si incollavano allo schermo. La formula giusta era stata trovata ai tempi di tele + . Tutte le partite al pomeriggio ed il match clou alle 8 30 in diretta la domenica sera . Ora con lo spezzatino e le partite divise su tanti network non si capisce più niente , e gli ascolti diminuiscono . I bar non trasmettono più le partite per i prezzi troppo alti degli abbonamenti pubblici . Chiusa parentesi.
Tornando alla Vuelta , la risposta per me è facie .Dopo il Giro e il Tour , chi ha voglia di mettersi davanti alla TV per 5 ore ad agosto , per vedere una corsa banaluccia , con cicllisti scoppiati, e outsider che sembrano campioni ?
Considerato poi che il periodo offre varie corse ,come giro di Germania ,plouay, giro del Benelux , la corsa deve essere snella .Che che ne dica Guillen , la Vuelta raccatta pezzi di qua e di la ,e non ha neanche lontanamente il fascino di un grande giro .
Il percorso non è importante , è sempre stata una corsa minore . Che poi il Giro perda colpi è un altro discorso , ma dipende tanto dall'organizzazione che fa acqua da tutte le parti
Circa la Vuelta, forse sconta un po' i pregi e difetti del world tour, perché da una parte hai sicuramente sulla carta un cast di alto livello, dall'altra molti grandi nomi arrivano scarichi.
Quando in passato c'erano almeno 7-8 squadre spagnole con buoni scalatori, più 2-3 colombiane, alla fine il livello era più provinciale ma nemmeno così male... Io sono un po' nostalgico, ma per Giro e Vuelta, piuttosto che illudersi di inseguire il tour preferirei, un ciclismo con un 50% di formazioni autoctone ben motivate e un 50% internazionali.
Re: Vuelta a España 2022
La Vuelta non viene solo dopo il Giro, anche dopo la Tirreno, la Parigi Nizza, il Delfinato e perfino il Giro del Portogallo se avesse una partecipazione degna sarebbe preferibile.
Re: Vuelta a España 2022
Il Giro del Portogallo sarebbe il top se tornasse almeno a due settimane piene di corsa, se non a 20 giorni come un tempo!
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Re: Vuelta a España 2022
Io comunque di bar che non trasmettono partite di calcio non ne vedo. Magari giusto il barettino per signore che chiude molto presto. Ma in generale le trasmettono tutti, se mai non fanno vedere nessun altro sport tranne qualcosinaina di motori visto che non interessano a nessuno
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Re: Vuelta a España 2022
8 garage, Angliru e un'altra bella salita e sei al top. Io comunque preferisco vedere sfide tra i top scoppiati che sfide tra mezzi carneadi o gente bollitaWalter_White ha scritto: ↑sabato 18 dicembre 2021, 8:42E per questo secondo me i garage di qualche anno fa erano perfetti. Azione concentrata in pochi minuti, bastava collegarsi ai piedi della salita finale e ti vedevi 10' dei migliori che si bastonavano su mulattiere.giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 21:13
Tornando alla Vuelta , la risposta per me è facie .Dopo il Giro e il Tour , chi ha voglia di mettersi davanti alla TV per 5 ore ad agosto , per vedere una corsa banaluccia , con cicllisti scoppiati, e outsider che sembrano campioni ?
Considerato poi che il periodo offre varie corse ,come giro di Germania ,plouay, giro del Benelux , la corsa deve essere snella .Che che ne dica Guillen , la Vuelta raccatta pezzi di qua e di la ,e non ha neanche lontanamente il fascino di un grande giro .
Il percorso non è importante , è sempre stata una corsa minore . Che poi il Giro perda colpi è un altro discorso , ma dipende tanto dall'organizzazione che fa acqua da tutte le parti
Hanno deciso di non proporli più senza comunque prendere la fisionomia di un vero GT. Contenti loro
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Re: Vuelta a España 2022
Io penso che è proprio il modo migliore per uccidere lo sport, spacchettare gli eventi per trasmetterli a tutte le ore del giorno e della notte.kokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 16:20Penso tu abbia già implicitamente risposto.Brakko ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 16:04 Faccio una breve riflessione, magari banale, magari ingenua, sicuramente gia' espressa da altri utenti (almeno parzialmente).
Si dice giustamente che gli organizzatori delle gare devono rendere il prodotto appetibile per le televisioni. Ammettiamo anche che le lunghe dirette trasmesse tutti i giorni possano interessare solo una ridotta fascia di pubblico. Fatte queste premesse, i grandi giri moderni tendono a soddisfare questo bisogno riducendo lo spazio per la battaglia degli uomini di classifica ai km finali delle tappe. Allo stesso tempo, pero', il numero di tappe che sono potenzialmente interessanti sono aumentati notevolmente rispetto a 20 anni fa: ormai quasi tutti i giorni puo' succedere qualcosa; peccato che quel qualcosa sia nella maggioranza dei casi ben poca cosa.
Invece, un tempo si avevano meno tappe per uomini di classifica, spesso nei fine settimana. Perche' questo non e' piu' un modello praticabile? Meno tappe difficili, ma piu' difficili, che diano potenzialmente spazio ad azioni epiche. In un certo senso, meno quantita' ma piu' qualita'.
Attualmente la maggioranza degli sport (il calcio, per esempio) si sono orientati su un modello di tipo bulimico. Personalmente, non sono convinto sia un modello vincente, ma questo e' il trend.
Quindi, chiedo a chi ne capisce di piu' a livello di comunicazione: non sarebbe meglio avere un prodotto con meno eventi che producano pero' maggiore attesa (e quindi presumibilmente share), piuttosto che tanti eventi tutti i giorni con relativamente poca attrattiva?
Personalmente non avrei dubbi, ma io conto poco
Tappa dove non succede nulla -> Nessuno la guarda
Tappone ribalta classifica -> Rischi che succeda qualcosa quando il collegamento non è ancora iniziato.
Nel weekend poi sarebbe ancora più difficile trovare spazio per dirette integrali visto che ci sono altri avvenimenti acchiappa-share.
Quanto all'attesa...di share ne porta proprio zero. L'obiettivo è proprio l'opposto: fornire eventi a manetta in modo da incollare la gente alle TV quasi ininterrottamente.
Lo spezzatino del calcio ne è l'esempio più lampante.
Il campionato di calcio era molto più interessante quando le partite si giocavano quasi tutte in contemporanea la domenica pomeriggio, adesso è tutto diluito nel weekend, magari piace a quei fissati che vogliono seguire tutte le partite o a chi segue dall'estero (penso al mercato americano o asiatico), ma il tifoso italiano medio preferirebbe la maggior parte delle partite la domenica alle 15 + qualche anticipo o posticipo per favorire le squadre impegnate nelle coppe europee o per mettere in risalto un big match (e così avveniva fino a non troppi anni fa).
Nel ciclismo uguale, a me sembra che la tendenza sia quella di proporre tappe con percorsi molto simili fra loro, vedi al Giro ci sono almeno 7-8 tappe con caratteristiche identiche, mentre mancano i grandi tapponi di 220/230 o + km che in passato facevano la differenza.
Se il ciclismo seguirà il modello del calcio, i valori finiranno per appiattirsi sempre più e quindi diventerà sempre più prevedibile e meno divertente, infatti in parte è già così, 20/30 anni fa il ciclismo faceva più audience di oggi.
Re: Vuelta a España 2022
20/30 anni fa il ciclismo faceva più audience perché la gente era abituata all'attesa e a tempi più lunghi. Guardatevi ad esempio i film dell'ispettore Callaghan di Clint Eastwood: il 90% del tempo erano dialoghi e psicologia e l'azione vera c'era solo alla fine, oggi è tutto un crash, bang e boom sin dai primi minuti. Siamo nell'epoca delle playlist di Spotify, chi si ascolta più un album completo ?gampenpass ha scritto: ↑sabato 18 dicembre 2021, 12:40Io penso che è proprio il modo migliore per uccidere lo sport, spacchettare gli eventi per trasmetterli a tutte le ore del giorno e della notte.kokkelkoren ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 16:20Penso tu abbia già implicitamente risposto.Brakko ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 16:04 Faccio una breve riflessione, magari banale, magari ingenua, sicuramente gia' espressa da altri utenti (almeno parzialmente).
Si dice giustamente che gli organizzatori delle gare devono rendere il prodotto appetibile per le televisioni. Ammettiamo anche che le lunghe dirette trasmesse tutti i giorni possano interessare solo una ridotta fascia di pubblico. Fatte queste premesse, i grandi giri moderni tendono a soddisfare questo bisogno riducendo lo spazio per la battaglia degli uomini di classifica ai km finali delle tappe. Allo stesso tempo, pero', il numero di tappe che sono potenzialmente interessanti sono aumentati notevolmente rispetto a 20 anni fa: ormai quasi tutti i giorni puo' succedere qualcosa; peccato che quel qualcosa sia nella maggioranza dei casi ben poca cosa.
Invece, un tempo si avevano meno tappe per uomini di classifica, spesso nei fine settimana. Perche' questo non e' piu' un modello praticabile? Meno tappe difficili, ma piu' difficili, che diano potenzialmente spazio ad azioni epiche. In un certo senso, meno quantita' ma piu' qualita'.
Attualmente la maggioranza degli sport (il calcio, per esempio) si sono orientati su un modello di tipo bulimico. Personalmente, non sono convinto sia un modello vincente, ma questo e' il trend.
Quindi, chiedo a chi ne capisce di piu' a livello di comunicazione: non sarebbe meglio avere un prodotto con meno eventi che producano pero' maggiore attesa (e quindi presumibilmente share), piuttosto che tanti eventi tutti i giorni con relativamente poca attrattiva?
Personalmente non avrei dubbi, ma io conto poco
Tappa dove non succede nulla -> Nessuno la guarda
Tappone ribalta classifica -> Rischi che succeda qualcosa quando il collegamento non è ancora iniziato.
Nel weekend poi sarebbe ancora più difficile trovare spazio per dirette integrali visto che ci sono altri avvenimenti acchiappa-share.
Quanto all'attesa...di share ne porta proprio zero. L'obiettivo è proprio l'opposto: fornire eventi a manetta in modo da incollare la gente alle TV quasi ininterrottamente.
Lo spezzatino del calcio ne è l'esempio più lampante.
Il campionato di calcio era molto più interessante quando le partite si giocavano quasi tutte in contemporanea la domenica pomeriggio, adesso è tutto diluito nel weekend, magari piace a quei fissati che vogliono seguire tutte le partite o a chi segue dall'estero (penso al mercato americano o asiatico), ma il tifoso italiano medio preferirebbe la maggior parte delle partite la domenica alle 15 + qualche anticipo o posticipo per favorire le squadre impegnate nelle coppe europee o per mettere in risalto un big match (e così avveniva fino a non troppi anni fa).
Nel ciclismo uguale, a me sembra che la tendenza sia quella di proporre tappe con percorsi molto simili fra loro, vedi al Giro ci sono almeno 7-8 tappe con caratteristiche identiche, mentre mancano i grandi tapponi di 220/230 o + km che in passato facevano la differenza.
Se il ciclismo seguirà il modello del calcio, i valori finiranno per appiattirsi sempre più e quindi diventerà sempre più prevedibile e meno divertente, infatti in parte è già così, 20/30 anni fa il ciclismo faceva più audience di oggi.
Re: Vuelta a España 2022
E' che qui piace molto chiudere gli occhi. il Giro è molto più importante della Vuelta è un dogma indiscutibile.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 18 dicembre 2021, 10:138 garage, Angliru e un'altra bella salita e sei al top. Io comunque preferisco vedere sfide tra i top scoppiati che sfide tra mezzi carneadi o gente bollitaWalter_White ha scritto: ↑sabato 18 dicembre 2021, 8:42E per questo secondo me i garage di qualche anno fa erano perfetti. Azione concentrata in pochi minuti, bastava collegarsi ai piedi della salita finale e ti vedevi 10' dei migliori che si bastonavano su mulattiere.giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 21:13
Tornando alla Vuelta , la risposta per me è facie .Dopo il Giro e il Tour , chi ha voglia di mettersi davanti alla TV per 5 ore ad agosto , per vedere una corsa banaluccia , con cicllisti scoppiati, e outsider che sembrano campioni ?
Considerato poi che il periodo offre varie corse ,come giro di Germania ,plouay, giro del Benelux , la corsa deve essere snella .Che che ne dica Guillen , la Vuelta raccatta pezzi di qua e di la ,e non ha neanche lontanamente il fascino di un grande giro .
Il percorso non è importante , è sempre stata una corsa minore . Che poi il Giro perda colpi è un altro discorso , ma dipende tanto dall'organizzazione che fa acqua da tutte le parti
Hanno deciso di non proporli più senza comunque prendere la fisionomia di un vero GT. Contenti loro
E come tutti i dogmi è basato su illusioni.
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Re: Vuelta a España 2022
Non vorrei essere stato frainteso. Non ho fatto discorsi dogmatici. Credo che il Tour sia il grande giro per antonomasia e che non abbia rivali. Se parliamo di percorsi , tradizione ,bellezze paesaggistiche ed eccellenze nelle salite ,però il Giro si presenta come un vero Grande Giro, duro e spettacolare e , per quanto gli organizzatori stiano facendo male sul discorso comunicazione, appeal e valorizzazione del prodotto ha un suo fascino indiscutibile .
La Vuelta gioca volutamente al ribasso , presentando percorsi insulsi e con totale noncuranza dei disegni, della durezza dell'ulrima settimana e dal creare aspettative con tapponi , valorizzando le sue eccellenze ( Angliru a parte ) , ad esempio trascurando spesso i Pirenei .
Questo per me è voluto , sapendo di essere l'ultimo Giro della stagione , godendo di una rendita di posizione dovuta al fatto che nessuno verrà messo in discussione se fallisce un appuntamento che non è un obiettivo.
Si accontenta di startlist altisonanti ma non realmente competive, fregandosene dei percorsi sapendo che la sua realtà è quella.
Forse la consapevolezza gioca a suo favore , ma non buttiamo via il giro , che ha un suo ruolo nel ciclismo ben superiore alla corsa iberica .
La Vuelta gioca volutamente al ribasso , presentando percorsi insulsi e con totale noncuranza dei disegni, della durezza dell'ulrima settimana e dal creare aspettative con tapponi , valorizzando le sue eccellenze ( Angliru a parte ) , ad esempio trascurando spesso i Pirenei .
Questo per me è voluto , sapendo di essere l'ultimo Giro della stagione , godendo di una rendita di posizione dovuta al fatto che nessuno verrà messo in discussione se fallisce un appuntamento che non è un obiettivo.
Si accontenta di startlist altisonanti ma non realmente competive, fregandosene dei percorsi sapendo che la sua realtà è quella.
Forse la consapevolezza gioca a suo favore , ma non buttiamo via il giro , che ha un suo ruolo nel ciclismo ben superiore alla corsa iberica .
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Re: Vuelta a España 2022
sono daccordogiorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 20 dicembre 2021, 22:59 Non vorrei essere stato frainteso. Non ho fatto discorsi dogmatici. Credo che il Tour sia il grande giro per antonomasia e che non abbia rivali. Se parliamo di percorsi , tradizione ,bellezze paesaggistiche ed eccellenze nelle salite ,però il Giro si presenta come un vero Grande Giro, duro e spettacolare e , per quanto gli organizzatori stiano facendo male sul discorso comunicazione, appeal e valorizzazione del prodotto ha un suo fascino indiscutibile .
La Vuelta gioca volutamente al ribasso , presentando percorsi insulsi e con totale noncuranza dei disegni, della durezza dell'ulrima settimana e dal creare aspettative con tapponi , valorizzando le sue eccellenze ( Angliru a parte ) , ad esempio trascurando spesso i Pirenei .
Questo per me è voluto , sapendo di essere l'ultimo Giro della stagione , godendo di una rendita di posizione dovuta al fatto che nessuno verrà messo in discussione se fallisce un appuntamento che non è un obiettivo.
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Forse la consapevolezza gioca a suo favore , ma non buttiamo via il giro , che ha un suo ruolo nel ciclismo ben superiore alla corsa iberica .
quest'anno poi hanno battuto se stessi
raramente ho visto una vuelta dal percorso più brutto di questo
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Re: Vuelta a España 2022
Sono riuscito solo adesso a guardare con calma il percorso e me ne sono già pentito.
Quest'anno i GT hanno sfornato tre percorsi uno peggio dell'altro (anche se quello del Giro sarebbe oro per una delle altre due corse), ma questo riesce a essere nettamente il peggiore.
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Re: Vuelta a España 2022
veramente il tour complessivamente non è malaccioGigilasegaperenne ha scritto: ↑martedì 21 dicembre 2021, 9:23 Sono riuscito solo adesso a guardare con calma il percorso e me ne sono già pentito.
Quest'anno i GT hanno sfornato tre percorsi uno peggio dell'altro (anche se quello del Giro sarebbe oro per una delle altre due corse), ma questo riesce a essere nettamente il peggiore.
come ho già detto -pavè, tappe ventose, 4/5 arrivi in salita molto duri, 2 crono(un pò corte), diverse tappe intermedie difficili etc
manca il tappone ma in passato hanno fatto di peggio
il percorso della vuelta è semplicemente brutto, peggio era difficile; solo alcuni giri dell'epoca moser-saronni erano più brutti di questa vuelta
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Re: Vuelta a España 2022
Si, sette al Tour, che poteva ambire all'otto con un vero tappone a Peyragudes.
Sei meno alla Vuelta, che gira molto intorno la tappa della Sierra, e propone troppe salite pedalabili.
E ahinoi al Giro senza crono un cinque
Sei meno alla Vuelta, che gira molto intorno la tappa della Sierra, e propone troppe salite pedalabili.
E ahinoi al Giro senza crono un cinque
Re: Vuelta a España 2022
Si potrebbero mandare tutti al Fanculaya.maurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 1 dicembre 2021, 15:50 Altri aggiornamenti.
Qui un'altra conferma del Collado Fancuaya (Asturie)
https://www.lne.es/deportes/deporte-ast ... 29416.html
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Re: Vuelta a España 2022
Secondo me il Tour è orrendo, e il fatto che ci sia una marea di arrivi in salita durissimi è un'aggravante. Al confronto della Vuelta però è un capolavoro.nurseryman ha scritto: ↑martedì 21 dicembre 2021, 13:17veramente il tour complessivamente non è malaccioGigilasegaperenne ha scritto: ↑martedì 21 dicembre 2021, 9:23 Sono riuscito solo adesso a guardare con calma il percorso e me ne sono già pentito.
Quest'anno i GT hanno sfornato tre percorsi uno peggio dell'altro (anche se quello del Giro sarebbe oro per una delle altre due corse), ma questo riesce a essere nettamente il peggiore.
come ho già detto -pavè, tappe ventose, 4/5 arrivi in salita molto duri, 2 crono(un pò corte), diverse tappe intermedie difficili etc
manca il tappone ma in passato hanno fatto di peggio
il percorso della vuelta è semplicemente brutto, peggio era difficile; solo alcuni giri dell'epoca moser-saronni erano più brutti di questa vuelta
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Re: Vuelta a España 2022
dovendo dare un voto ai percorsi dei GT appena presentati si può dare:
GIRO:- 7
TOUR:- 7,5
VUELTA:- 3
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Re: Vuelta a España 2022
Annunciate le WC. L'UCI ha consentito un terzo invito, e delle 4 professional iberiche resta esclusa la Caja Rural, non accadeva dal 2011.
Ci sara' quindi il debutto della Kern Pharma.
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Re: Vuelta a España 2022
Sono OTnurseryman ha scritto: ↑mercoledì 22 dicembre 2021, 13:24 dovendo dare un voto ai percorsi dei GT appena presentati si può dare:
GIRO:- 7
TOUR:- 7,5
VUELTA:- 3
Però sarei per
Giro 5,5
Tour 7
Vuelta n.c.
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Re: Vuelta a España 2022
Sorprende la assenza della Caja Rural, la decana delle professional spagnole. La Burgos deve avere qualche santo in paradiso, perché ha un roster di gran lunga peggiore.
Re: Vuelta a España 2022
Però le corse le fanno i corridori non i percorsi e da questo punto di vista si sanno muovere molto meglio del Giro.giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 14 marzo 2022, 21:17Sono OTnurseryman ha scritto: ↑mercoledì 22 dicembre 2021, 13:24 dovendo dare un voto ai percorsi dei GT appena presentati si può dare:
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Re: Vuelta a España 2022
Mi sorprende un pò il mancato invito alla Caja Rural. Non ha una rosa peggiore rispetto a quella della Burgos o della Euskaltel.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Vuelta a España 2022
Il percorso della passerella finale potrebbe passare attraverso il ,Wanda Metropolitano durante il riposo di una partita di campionato dell'Atletico Madrid:
https://www.marca.com/ciclismo/vuelta-e ... b4607.html
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Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Vuelta a España 2022
per ora la start list provvisoria vede pogacar, roglic, evenepoel, carapaz.
non male
peccato per il percorso
non male
peccato per il percorso
Re: Vuelta a España 2022
Nettamente la start list migliore ............ dovesse esserci ance Bernal sarebbe il Top del TopWhite Mamba ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:36 per ora la start list provvisoria vede pogacar, roglic, evenepoel, carapaz.
non male
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Re: Vuelta a España 2022
Roglic aveva detto che avrebbe saltato la Vuelta . Credo dipenda da come andrà il Tour .
Su Pogacar idem ,l'anno scorso si è impuntato per non farla , vincesse il Tour potrebbe fare un altra preparazione ? O andare alla Vuelta solo per fare la gamba ? Il ragazzo è sensibile al fascino di mondiale e classiche.
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Re: Vuelta a España 2022
L'anno scorso c'erano di mezzo pure le Olimpiadi, quindi è normale che Pogacar non sia andato poi alla Vuelta. Discorso diverso per Roglic che si ritirò dal Tour dopo poche tappe.giorgio ricci ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:59 Roglic aveva detto che avrebbe saltato la Vuelta . Credo dipenda da come andrà il Tour .
Su Pogacar idem ,l'anno scorso si è impuntato per non farla , vincesse il Tour potrebbe fare un altra preparazione ? O andare alla Vuelta solo per fare la gamba ? Il ragazzo è sensibile al fascino di mondiale e classiche.
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Re: Vuelta a España 2022
Mhh, ho grossi dubbi a proposito di questa opzione. Come fanno gli organizzatori ad assicurarsi che la corsa passi al Wanda Metropolitano prorpio durante quei 15 minuti di intervallo? Non è che possono sapere a priorio la media con cui i corridori disputano la tappa, ne possono fare nulla di concreto per essere certi che il passaggio coincida con l'intervallo. Dal mio punto di vista è un azzardoSlegar ha scritto: ↑lunedì 30 maggio 2022, 17:05 Il percorso della passerella finale potrebbe passare attraverso il ,Wanda Metropolitano durante il riposo di una partita di campionato dell'Atletico Madrid:
https://www.marca.com/ciclismo/vuelta-e ... b4607.html
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Re: Vuelta a España 2022
Ci vanno proprio per il percorso , non impegnativo , non carico di salite storiche ,poco stress.White Mamba ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:36 per ora la start list provvisoria vede pogacar, roglic, evenepoel, carapaz.
non male
peccato per il percorso
Inoltre nessuno ti giudica se fai una prestazione sotto le attese ,o se decidi di provare le tappe
Re: Vuelta a España 2022
Meglio ancora, passeranno con partita in corso!Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 10:42Mhh, ho grossi dubbi a proposito di questa opzione. Come fanno gli organizzatori ad assicurarsi che la corsa passi al Wanda Metropolitano prorpio durante quei 15 minuti di intervallo? Non è che possono sapere a priorio la media con cui i corridori disputano la tappa, ne possono fare nulla di concreto per essere certi che il passaggio coincida con l'intervallo. Dal mio punto di vista è un azzardoSlegar ha scritto: ↑lunedì 30 maggio 2022, 17:05 Il percorso della passerella finale potrebbe passare attraverso il ,Wanda Metropolitano durante il riposo di una partita di campionato dell'Atletico Madrid:
https://www.marca.com/ciclismo/vuelta-e ... b4607.html
PS: problemi con la parola "proprio"?
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Re: Vuelta a España 2022
non mi sembra una cosa possibileBomby ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 18:04Meglio ancora, passeranno con partita in corso!Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 10:42Mhh, ho grossi dubbi a proposito di questa opzione. Come fanno gli organizzatori ad assicurarsi che la corsa passi al Wanda Metropolitano prorpio durante quei 15 minuti di intervallo? Non è che possono sapere a priorio la media con cui i corridori disputano la tappa, ne possono fare nulla di concreto per essere certi che il passaggio coincida con l'intervallo. Dal mio punto di vista è un azzardoSlegar ha scritto: ↑lunedì 30 maggio 2022, 17:05 Il percorso della passerella finale potrebbe passare attraverso il ,Wanda Metropolitano durante il riposo di una partita di campionato dell'Atletico Madrid:
https://www.marca.com/ciclismo/vuelta-e ... b4607.html
pare proprio di sì
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Vuelta a España 2022
Ma vuoi mettere Roglic che con un rapido gioco di ruota ruota posteriore fa gol facendo un clamoroso tunnel a Carapaz?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 20:43non mi sembra una cosa possibileBomby ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 18:04Meglio ancora, passeranno con partita in corso!Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 10:42
Mhh, ho grossi dubbi a proposito di questa opzione. Come fanno gli organizzatori ad assicurarsi che la corsa passi al Wanda Metropolitano prorpio durante quei 15 minuti di intervallo? Non è che possono sapere a priorio la media con cui i corridori disputano la tappa, ne possono fare nulla di concreto per essere certi che il passaggio coincida con l'intervallo. Dal mio punto di vista è un azzardo
pare proprio di sì
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Re: Vuelta a España 2022
https://www.rtve.es/play/videos/program ... 6237/?s=09
Guillen vuol far arrivare la corsa all'osservatorio della Sierra Nevada, quota 2900m
Guillen vuol far arrivare la corsa all'osservatorio della Sierra Nevada, quota 2900m
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY