Heras purtroppo è stato gregario di Armstrong per anni quindi al Tour non era capitano nei suoi anni migliori, al Tour probabilmente avrebbe potuto fare risultati migliori senza LA. Comunque intendevo Igor Gonzalez non Aitor, fece quinto al Tour scusa per l'ambiguità del cognomecycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 10:47Ci sono da fare dei distinguo tra quei nomi.TheArchitect99 ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 10:36Però gli spagnoli erano forti, infatti andavano bene anche al Tour, penso a Beloki, Zubeldia, Mayo, Heras, Gonzalez, Sevilla, Mancebo lottavano per la Top 10 anche al Tour e le squadre spagnole erano tante. Nel 99 Ulrich vinse la Vuelta grazie alla cronometro alla fine, in salita non era superiore.cycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 28 maggio 2022, 10:29
Sì. Quali e quanti corridori non spagnoli provarono a fare classifica alla Vuelta nei primi anni 2000? Nel 2003-2004 addirittura nessuno.
Tra l'altro appena smettono di trasmetterla in Italia, Simoni smette proprio di andarci.
Non si può guardare il passato con gli occhi di oggi. La Vuelta nel 2000 non godeva della stessa considerazione di cui gode oggi. È una corsa nata dopo gli altri GT, che fino agli anni '80 si poteva a stento considerare tale e che col cambio di posizione nel calendario subì pure un iniziale contraccolpo, poiché gran parte dei grossi nomi stranieri, inizialmente, ci andavano solamente per preparare il Mondiale. Tra il 1995 e il 2005 solo una volta la Vuelta è stata vinta da un corridore straniero che correva in una squadra straniera.
Nel contesto in cui correva Simoni, nessuno gli chiedeva di andare a fare classifica alla Vuelta.
Heras classifica al Tour l'ha fatta una volta (come al Giro), Sevilla idem, Aitor mai.
Zubeldia non ha mai fatto classifica alla Vuelta, Iban Mayo dopo il 2002 non ci è praticamente mai tornato.
Solo Mancebo faceva ambedue le gare ad alto livello con costanza, mentre Beloki ci provò nel 2001-2002.
Nel complesso, comunque, dietro ad Armstrong ed Ullrich, all'epoca, c'erano una sfilza di italiani e spagnoli.
Ullrich la Vuelta del '99 non la vinse in salita e, anzi, prima del ritiro di Olano, questi sembrava in grado di potergli dare fastidio.

Comunque si la profondità di Spagna e Italia nei GT rendeva anche Giro e Vuelta di livello mediamente alto pur con pochi stranieri