Ciclismo Femminile 2022
Re: Ciclismo Femminile 2022
Sarò sicuramente smentito dai fatti, eppure una piccola incrinatura nella robustissima corazza di Annemieke mi sembra di intuirla.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Mi sbagliavo... comunque brava Marta a tenere in bilico la corsa senza affondare.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Io intendevo incrinatura in senso atletico, non ammaccatura. Non vorrei passare per portajella...
- Walter_White
- Messaggi: 28577
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Ciclismo Femminile 2022
Cavalli bravissima, AVV a parte attualmente non credo sia dietro a nessun'altra, manco Vollering
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Ciclismo Femminile 2022
Oltre alla fuoriclasse Van Vleuten, un plauso va fatto all'ottima prova di Marta Cavalli che oggi conquista il secondo posto in classifica.
Terza di tappa una tenace Longo Borghini, il podio è ancora lontano, ma domani c'è una tappa difficilissima e può succedere di tutto.
Garcia ha pagato caro quel fuorigiri ed è finita a oltre 3 minuti.
Terza di tappa una tenace Longo Borghini, il podio è ancora lontano, ma domani c'è una tappa difficilissima e può succedere di tutto.
Garcia ha pagato caro quel fuorigiri ed è finita a oltre 3 minuti.
- Deadnature
- Messaggi: 7265
- Iscritto il: martedì 22 febbraio 2011, 20:49
Re: Ciclismo Femminile 2022
Ovviamente è andata esattamente al contrario, col vento ad amplificare i distacchi. Gran bello spettacolo ieri, sia sul Bordala che sulla salita finale. Van Vleuten una locomotiva, Cavalli tenacissima, Longo Borghini in grande ripresa e concordo con Alanford, non ancora tagliata fuori per il podio finale: la salita del Daone è durissima, e se si va in crisi lì potrebbe essere poi facile perdere minuti nei tratti in salita degli ultimi 15 km.Deadnature ha scritto: ↑venerdì 8 luglio 2022, 12:19 Sono in cima al Bordala e negli ultimi km (i più duri) c'è un fortissimo vento contro, che a logica dovrebbe esserci anche nel falsopiano dopo la seconda salita. Dura fare la differenza in questi tratti, mi sa.
Tra quelle non in classifica mi ha conquistato Brody Chapman, che sulla salita al lago di Cei si godeva il panorama e sembrava veramente contenta.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Re: Ciclismo Femminile 2022
Oggi, la tappa più impegnativa del Giro e anche l'ultima per tentare qualcosa.
Non tanto per attaccare la rosa della Van Vleuten, sinceramente non vedo chi possa farlo, ma almeno per guadagnare qualche posizione in classifica; penso alla Longo Borghini per il podio o alla giovanissima Neve Bradbury (che sta facendo un eccellente Giro) per conquistare una top 10.
Di sicuro ci sarà spettacolo.
La tappa di ieri, ha avuto un ascolto di 664.000 (6,1)
Re: Ciclismo Femminile 2022
Tra poco il Passo del Daone. Salita breve, ma assai più dura della Planche tanto per dirne una.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Il Passo del Daone è tosto
Intanto in fuga Realini e Faulkner, la statunitense prova a prendersi la maglia verde.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Grande Marta, sta impegnando AVV alla grande. Salita che non da un attimo di respiro.
-
- Messaggi: 4616
- Iscritto il: lunedì 15 luglio 2013, 22:48
Re: Ciclismo Femminile 2022
salita bellissima. e tappa bellissima ancora oggi.
avv ha deciso di non rischiare sulla discesa, che è abbastanza tecnica.
forse un po' di paura dopo la bottarella di ieri, sicuramente anche un po' di controllo consentito dagli oltre due minuti di vantaggio in classifica.
scelta saggia
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
Re: Ciclismo Femminile 2022
Marta ha imposto il ritmo sin dall'inizio della salita!.
Tappa davvero stupenda
Tappa davvero stupenda
- Walter_White
- Messaggi: 28577
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Ciclismo Femminile 2022
Ma perché la aspetta
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
-
- Messaggi: 2405
- Iscritto il: domenica 26 dicembre 2010, 17:22
Re: Ciclismo Femminile 2022
L' arrivo ha una bella pendenza, può tentare lì di fare la differenza, per la tappa però penso non ci siano possibilità.
- Walter_White
- Messaggi: 28577
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Ciclismo Femminile 2022
Le l'ha detto sicuramente il DS, mentalità da perdente. AVV scendeva peggio di Basso, se Marta l'avesse fatta a tutta guadagnava minimo 30". Almeno provarci, poi se ti riprende amen...
E ne aveva di più!! Vabbè dai
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Ciclismo Femminile 2022
Alla luce di come stanno andando le cose forse persa l' occasione di mandare in crisi AVV che ha ringraziato la Longo Borghini dopo l' arrivo.Walter_White ha scritto: ↑sabato 9 luglio 2022, 14:27Le l'ha detto sicuramente il DS, mentalità da perdente. AVV scendeva peggio di Basso, se Marta l'avesse fatta a tutta guadagnava minimo 30". Almeno provarci, poi se ti riprende amen...
Re: Ciclismo Femminile 2022
Tappa disegnata benissimo, un Mortirolo più Aprica in miniatura, grandissima Marta, il futuro dei GT la vedrà sempre più protagonista.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Grande Faulkner, se l'è meritata davvero questa vittoria.
Su questo concordo pienamente.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Che dire,grande Marta,l'olandese volante oggi ha dovuto cedere qualcosina
Bella conferma la Realini e grande Faulkner.ELB peccato ma una tenacissima Mavi Garcia ha salvato il podio.
Bella conferma la Realini e grande Faulkner.ELB peccato ma una tenacissima Mavi Garcia ha salvato il podio.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Marta semplicemente era consapevole che non sarebbe riuscita mai e poi mai a ribaltare il Giro e ha ragionato in termini che portassero ad un'equa spartizione tra tutte le contendenti. Lo spiega bene in questo stralcio d'intervista rilasciata a bici.pro:Walter_White ha scritto: ↑sabato 9 luglio 2022, 14:27Le l'ha detto sicuramente il DS, mentalità da perdente. AVV scendeva peggio di Basso, se Marta l'avesse fatta a tutta guadagnava minimo 30". Almeno provarci, poi se ti riprende amen...
E ne aveva di più!! Vabbè dai
" [...]Nell’ultima discesa, memore di quello che era accaduto a Van Vleuten ventiquattro ore prima, Marta attacca in discesa e guadagna subito 20”. Chissà se ci ha creduto come tutto il pubblico al traguardo.
«Sì, per un momento abbiamo pensato di chiudere su Faulkner – spiega – se l’avessimo raggiunta e se fossimo arrivate in un gruppetto con Longo Borghini e Van Vleuten, la vittoria sarebbe spettata a me secondo i nostri accordi, perché loro due si sarebbero accontentate rispettivamente del terzo podio nella generale e l’altra della maglia rosa. Avrei avuto il via libera per la tappa. Mi sarebbe piaciuto sinceramente perché tanta gente era venuta fino qui per vedermi e volevo coronare questo Giro. Ma va bene così».[...]".
Re: Ciclismo Femminile 2022
Nel frattempo, parallelamente al Giro Donne, come qualcuno sa si stanno disputando anche i campionati europei giovanili. Ieri erano di scena le juniores e per l'Italia c'è stata una grande prestazione collettiva, in cui purtroppo è mancato solamente il gradino più alto. Ci siamo quindi dovuti accontentare dell'argento di Eleonora Ciabocco (ragazza che sta crescendo benissimo) e del bronzo di Federica Venturelli mentre Francesca Pellegrini, giungendo a 28", si è aggiudicata la volata per il quarto posto.
Il titolo europeo è andato alla francese Eglantine Rayer, atleta con spiccate doti da scalatrice ma dotata anche di ottimo spunto veloce e che se la cava più che bene anche a cronometro (nella prova contro il tempo era giunta terza). Per dare un'idea delle sue qualità basti osservare la prestazione di cui fu protagonista lo scorso 5 giugno nella corsa denominata "Alpes Gresivaudan Classic", che aveva un chilometraggio decisamente superiore alla media per una juniores ma soprattutto un percorso molto ma molto duro (che si può notare dall'altimetria di lato):
https://www.procyclingstats.com/race/al ... 022/result
A sentire delle brevi dichiarazioni pare che le azzurre non possano rimproverarsi nulla. Forse, essendo in due contro una, l'unica possibilità sarebbe risieduta nel cercare di partire a turno, dato che la Venturelli ha ottime doti sul passo ma evidentemente non ce n'è stata l'occasione. Tra l'altro Federica si è messa a disposizione di Eleonora che è dotata di ottimo spunto veloce ma purtroppo questo non è bastato. Ancora un argento per lei, dopo quello conquistato alle spalle della tedesca Riedmann a Trento lo scorso anno.
Il titolo europeo è andato alla francese Eglantine Rayer, atleta con spiccate doti da scalatrice ma dotata anche di ottimo spunto veloce e che se la cava più che bene anche a cronometro (nella prova contro il tempo era giunta terza). Per dare un'idea delle sue qualità basti osservare la prestazione di cui fu protagonista lo scorso 5 giugno nella corsa denominata "Alpes Gresivaudan Classic", che aveva un chilometraggio decisamente superiore alla media per una juniores ma soprattutto un percorso molto ma molto duro (che si può notare dall'altimetria di lato):
https://www.procyclingstats.com/race/al ... 022/result
A sentire delle brevi dichiarazioni pare che le azzurre non possano rimproverarsi nulla. Forse, essendo in due contro una, l'unica possibilità sarebbe risieduta nel cercare di partire a turno, dato che la Venturelli ha ottime doti sul passo ma evidentemente non ce n'è stata l'occasione. Tra l'altro Federica si è messa a disposizione di Eleonora che è dotata di ottimo spunto veloce ma purtroppo questo non è bastato. Ancora un argento per lei, dopo quello conquistato alle spalle della tedesca Riedmann a Trento lo scorso anno.
- Walter_White
- Messaggi: 28577
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Ciclismo Femminile 2022
Shirin raddoppia in linea davanti sempre a Guazzini
Terza Van Empel
Terza Van Empel
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Ciclismo Femminile 2022
C'è poco da fare, il ciclocross è superioreWalter_White ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 14:23 Shirin raddoppia in linea davanti sempre a Guazzini
Terza Van Empel
Re: Ciclismo Femminile 2022
Non ho ancora visto immagini ma presumo che Shirin abbia attaccato nel finale, del resto sul passo va che è una meraviglia. Noi dobbiamo accontentarci nuovamente dell'argento con la Guazzini mentre la campionessa uscente Zanardi si è piazzata quarta.pietro ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 14:30C'è poco da fare, il ciclocross è superioreWalter_White ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 14:23 Shirin raddoppia in linea davanti sempre a Guazzini
Terza Van Empel
Per quanto riguarda Fem Van Empel da rimarcare il fatto che nell'ultimo anno è stata l'unica ragazza a salire sul podio europeo in tutte e tre le discipline, avendo chiuso al terzo posto anche nel ciclocross e avendo conquistato l'argento nella MTB qualche giorno fa, dietro Puck Pieterse. Tra l'altro lo scorso anno contese anche l'Europeo di Eliminator a Gaia Tormena, conquistando l'argento.
Re: Ciclismo Femminile 2022
La magata comunque l'ha fatta Rachele Barbieri, che ha scombussolato le acque col suo anticipo. Chiara è stata scaltra a capire il momento e a tirare fuori una gran volata, degna dell'ottima pistard che è. Chissà se avesse avuto a pilotarla Ilaria Sanguineti se anche nelle precedenti volate sarebbe stata in grado di giocarsi concretamente il successo.
La Balsamo ha chiuso quarta e questo alla fine le è costato la maglia ciclamino. Probabilmente le dure giornate alpine si saranno fatte un po' sentire nelle gambe, anche se ho avuto l'impressione che oggi non sia stata pilotata benissimo.
- Walter_White
- Messaggi: 28577
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Ciclismo Femminile 2022
Da video su IG si vede Shirin da sola con dietro Guazzini altrettanto sola, forse erano insieme e l'ha staccata. Infatti mi sembrava strano che Fem avesse perso lo sprint (penso non le sia mai successo)Fragonard ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 16:04Non ho ancora visto immagini ma presumo che Shirin abbia attaccato nel finale, del resto sul passo va che è una meraviglia. Noi dobbiamo accontentarci nuovamente dell'argento con la Guazzini mentre la campionessa uscente Zanardi si è piazzata quarta.pietro ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 14:30C'è poco da fare, il ciclocross è superioreWalter_White ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 14:23 Shirin raddoppia in linea davanti sempre a Guazzini
Terza Van Empel
Per quanto riguarda Fem Van Empel da rimarcare il fatto che nell'ultimo anno è stata l'unica ragazza a salire sul podio europeo in tutte e tre le discipline, avendo chiuso al terzo posto anche nel ciclocross e avendo conquistato l'argento nella MTB qualche giorno fa, dietro Puck Pieterse. Tra l'altro lo scorso anno contese anche l'Europeo di Eliminator a Gaia Tormena, conquistando l'argento.
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Ciclismo Femminile 2022
Allora: in realtà il quadro sembra essere molto più complesso. Dai 3 minuti di video sul canale Youtube dell'UEC si vede che si era creata una fuga a 8 in cui per i Paesi Bassi c'era dentro Fem (ma non Shirin, con lei in quel momento c'era la Bredewold) e noi avevamo Vitillo e Gasparrini. Poi si vede Shirin che è già via nell'affrontare una rotonda ed è già da sola mentre il comunicato federale riporta che assieme a lei c'era Eleonora Gasparrini ma che purtroppo è sbandata, incappando in una brutta caduta in cui ha picchiato anche la testa. A quel punto io credo che sia uscita disperatamente all'inseguimento della Van Anrooij Vittoria Guazzini ma a quel punto era troppo tardi. La Van Empel invece credo che, una volta rientrata nei ranghi, abbia atteso lo sprint e sia riuscita ad anticipare la Zanardi. Io ho capito questo da ciò che ho visto.Walter_White ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 20:24Da video su IG si vede Shirin da sola con dietro Guazzini altrettanto sola, forse erano insieme e l'ha staccata. Infatti mi sembrava strano che Fem avesse perso lo sprint (penso non le sia mai successo)Fragonard ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 16:04Non ho ancora visto immagini ma presumo che Shirin abbia attaccato nel finale, del resto sul passo va che è una meraviglia. Noi dobbiamo accontentarci nuovamente dell'argento con la Guazzini mentre la campionessa uscente Zanardi si è piazzata quarta.
Per quanto riguarda Fem Van Empel da rimarcare il fatto che nell'ultimo anno è stata l'unica ragazza a salire sul podio europeo in tutte e tre le discipline, avendo chiuso al terzo posto anche nel ciclocross e avendo conquistato l'argento nella MTB qualche giorno fa, dietro Puck Pieterse. Tra l'altro lo scorso anno contese anche l'Europeo di Eliminator a Gaia Tormena, conquistando l'argento.
- Beppugrillo
- Messaggi: 3862
- Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41
Re: Ciclismo Femminile 2022
Giro bellissimo, la volata finale è una chicca. Van Vleuten leggendaria, però se Marta Cavalli fa un percorso di crescita lineare può diventare una dominatrice. Visto in diretta su tempi di 90-100 minuti il ciclismo femminile merita tantissimo
- Deadnature
- Messaggi: 7265
- Iscritto il: martedì 22 febbraio 2011, 20:49
Re: Ciclismo Femminile 2022
Mi unisco agli elogi a un Giro veramente molto bello: ha vinto chi ci aspettava, una campionessa fenomenale, ma ogni tappa ha regalato momenti divertenti e il trittico di montagna è stato spettacolare.
Si conferma la competitività assoluta del ciclismo italiano: a questo punto si può dire senza paura che Marta Cavalli è la grangirista che un po' ci mancava; me l'aspetto molto battagliera anche al Tour, con il podio come obiettivo. Ottime anche Persico e Magnaldi, e Longo Borghini avrebbe probabilmente meritato il podio, peccato per la giornata no di Cesena. Bravissima anche Balsamo (peccato per la mancata maglia ciclamino), i suoi duelli con Marianne Vos (peccato per il ritiro anticipato) hanno impreziosito la prima parte di gara. E un applauso a Consonni e in generale alla Valcar: spero la squadra possa continuare a correre anche nelle prossime stagioni, nonostante i rumor di cui parlavano ieri in cronaca.
Si conferma la competitività assoluta del ciclismo italiano: a questo punto si può dire senza paura che Marta Cavalli è la grangirista che un po' ci mancava; me l'aspetto molto battagliera anche al Tour, con il podio come obiettivo. Ottime anche Persico e Magnaldi, e Longo Borghini avrebbe probabilmente meritato il podio, peccato per la giornata no di Cesena. Bravissima anche Balsamo (peccato per la mancata maglia ciclamino), i suoi duelli con Marianne Vos (peccato per il ritiro anticipato) hanno impreziosito la prima parte di gara. E un applauso a Consonni e in generale alla Valcar: spero la squadra possa continuare a correre anche nelle prossime stagioni, nonostante i rumor di cui parlavano ieri in cronaca.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Re: Ciclismo Femminile 2022
Grazie a voi ho iniziato a seguire il ciclismo donne che prima guardavo di sfuggita solo casualmente. Bellissimo Giro, tappe che dimensionate alle esigenze degli uomini, sarebbero risultate disegnate meglio che nei GT più blasonati e splendide partecipanti. Per l' Italia come è stato detto ottime prospettive in chiave presente e futura e poi una considerazione. Ho rivisto esultanze sobrie ed eleganti, molto lontane dalla deriva calcistica che sempre più spesso assumono i colleghi maschi. Chapeau.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Salve, si e concluso ieri il giro d italia femminile vinto dall olandesa van vlorenberg davanti alla giovane cavalli che ha peccato di inesperienza ma che nel futuro vincera sicuramente questa race e un plauso va all organizzazione che non mi pento di definire clamorosa ed e bello che il ciclismo femminile continua la sua crescita con tante giovani interessanti come la cavalli soppraccittata oppure la lamborghini che per poco non fregava la spagnola per il podio e ora l appuntamento e per le prossime race come il tour de france oppure i world champs in programma tra i canguri austriaci.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Ho guardato di più il Giro Rosa che il Tour; sottoscrivo le considerazioni fatte in precedenza.
Una domanda ai conoscitori del ciclismo femminile: vi aspettavate una Silvia Persico così performante e competitiva? A mio avviso è stata la vera rivelazione di questo Giro Rosa.
Ultima considerazione: guardando le premiazioni di ieri, mio figlio ha chiesto "Perché non vincono anche loro il Trofeo senza fine"? Se, come sembra, RCS prenderà in mano il Giro Rosa, serebbe bello che la vincitrice ricevesse in premio un riconoscimento che si ispiri al trofeo senza fine.
Una domanda ai conoscitori del ciclismo femminile: vi aspettavate una Silvia Persico così performante e competitiva? A mio avviso è stata la vera rivelazione di questo Giro Rosa.
Ultima considerazione: guardando le premiazioni di ieri, mio figlio ha chiesto "Perché non vincono anche loro il Trofeo senza fine"? Se, come sembra, RCS prenderà in mano il Giro Rosa, serebbe bello che la vincitrice ricevesse in premio un riconoscimento che si ispiri al trofeo senza fine.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Ciclismo Femminile 2022
Prendo spunto da questo messaggio per sviscerare un po' di punti:Deadnature ha scritto: ↑lunedì 11 luglio 2022, 10:24 Mi unisco agli elogi a un Giro veramente molto bello: ha vinto chi ci aspettava, una campionessa fenomenale, ma ogni tappa ha regalato momenti divertenti e il trittico di montagna è stato spettacolare.
Si conferma la competitività assoluta del ciclismo italiano: a questo punto si può dire senza paura che Marta Cavalli è la grangirista che un po' ci mancava; me l'aspetto molto battagliera anche al Tour, con il podio come obiettivo. Ottime anche Persico e Magnaldi, e Longo Borghini avrebbe probabilmente meritato il podio, peccato per la giornata no di Cesena. Bravissima anche Balsamo (peccato per la mancata maglia ciclamino), i suoi duelli con Marianne Vos (peccato per il ritiro anticipato) hanno impreziosito la prima parte di gara. E un applauso a Consonni e in generale alla Valcar: spero la squadra possa continuare a correre anche nelle prossime stagioni, nonostante i rumor di cui parlavano ieri in cronaca.
- Non voglio smorzare troppo gli entusiasmi, pur perfettamente conscio che sarà sempre la strada a stabilire chiaramente le gerarchie, però Marta Cavalli andrà in Francia col dichiarato intento di correre in appoggio a Cecilie Uttrup Ludwig. Il che non preclude affatto una buona classifica finale ma alla Boucle si metterà completamente a disposizione della danese, puntando magari a vincere una tappa se ci sarà l'occasione. Ciò è stato dichiarato già molti mesi fa, gli accordi prevedevano questo: Cecilie completamente a disposizione di Marta in Italia (e la danese ha fatto la sua parte nelle tappe più impegnative) che avrebbe ricambiato il favore in Francia. Va detto anche questo: Marta quest'anno è esplosa in maniera perentoria ma sarebbe stato interessante vedere come si sarebbe mossa in primavera se la danese non fosse stata appiedata dal Covid, se ben ricordo. Di certo ora costituiscono una coppia d'atlete molto interessante, che può cercare di contrastare lo strapotere delle olandesi;
- Elisa Longo Borghini può senz'altro rammaricarsi per la giornata negativa vissuta a Cesena. Purtroppo anche nelle scorse edizioni la giornata no le è capitata quasi sempre e questo le ha precluso la possibilità di arrivare veramente a giocarselo finora un Giro. Resta comunque il fatto che lei rimane la nostra atleta di riferimento ed il modo in cui in primavera ha vinto la Roubaix testimonia la sua piena maturità e competitività in certi ambiti;
- Come primo Giro Donne disputato Elisa Balsamo può ritenersi soddisfatta. Due vittorie di tappa, la maglia rosa indossata e un ulteriore balzo in avanti nella padronanza dei propri mezzi, dato che ormai sa muoversi come una leader. Le sue sconfitte si spiegano, a mio avviso, in maniera semplice: nel primo caso è stata battuta da una fuoriclasse assoluta come Marianne Vos, che a Olbia si è mossa alla perfezione; nel secondo è possibile che fosse giunta meno fresca dopo il duro trittico di tappe alpine ma, come dicevo in precedenza, ho avuto anche la sensazione che non sia stata pilotata benissimo a Padova. Detto questo però va dato atto tanto a Rachele Barbieri quanto a Chiara Consonni di essersi mosse col giusto tempismo e spregiudicatezza. Ora come ora credo che per battere Elisa una delle carte da giocare sia proprio questa: l'anticipo, reso però possibile solo da finali particolarmente tortuosi oppure da gambe super. Al Tour de France comunque consiglio di seguire con particolare attenzione le tappe per velociste, giacché lì troveremo Elisa sfidare di nuovo colei che, allo stato attuale, reputo l'unica ragazza in grado di batterla con costanza nel testa a testa diretto: Lorena Wiebes;
- Capitolo Valcar: il discorso si è fatto molto attuale e occorrerà vedere come evolveranno gli eventi. La cosa certa è che tanto Consonni quanto Persico (e forse anche qualche altra pedina) finiranno nel World Tour per continuare il loro percorso di crescita. Il team bergamasco, a quel punto, se dovesse continuare potrebbe ripartire dalle giovani, riuscendo così magari a perseguire quella filosofia portata avanti nel tempo e che ha garantito alla formazione un vivaio particolarmente florido.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Vedendo la grande crescita di Silvia si può dire che in parte qualcosa ci si sarebbe potuto attendere, specie considerando l'ottima prova che aveva offerto in maggio alla Vuelta a Burgos. Tuttavia anche lei doveva "conoscersi" meglio in un contesto importante come quello del Giro Donne e l'esame è stato superato a pieni voti.
Per come la vedo io comunque spero che il suo meglio possa darlo in primis nelle gare in linea. Lei può essere competitiva tanto sul pavé quanto sulle Ardenne e se devo citare un nome come termine di paragone, posso dire che lei potrebbe diventare la nostra Demi Vollering, in virtù dell'ottimo spunto veloce che ha sempre avuto e che ancora si ritrova. La mia speranza è che continui a pieno regime anche col ciclocross, giacché nell'ultimo inverno ha dimostrato di poter rivaleggiare alla pari con alcune delle migliori specialiste mondiali, fino a raggiungere il podio proprio nella rassegna iridata.
Ne approfitto per fare un'ulteriore breve considerazione: una caduta nelle prime tappe, che ne ha poi impedito il prosieguo della gara, ha tolto di mezzo colei che sarei stato curioso più di chiunque altra di vedere all'opera sulle salite in casa Valcar. Sto parlando della canadese Olivia Baril, ragazza che si porta dietro una storia abbastanza particolare e che nei mesi scorsi aveva fatto intravedere cose interessanti sui percorsi impegnativi. Credo che in futuro ne sentiremo parlare ancora.
- Beppugrillo
- Messaggi: 3862
- Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41
Re: Ciclismo Femminile 2022
I rapporti tra le prestazioni del Giro e quelle del Tour (chi va meglio tra chi farà solo il Tour avendo saltato il Giro, Vollering, chi farà entrambi avendo fatto il Giro per allenamento, Ludwig, e chi farà il Tour avendo fatto il Giro a tutta, Van Vleuten, Cavalli?) potrebbero influenzare molto il futuro del ciclismo femminile, anche se la collocazione relativa delle due corse dovesse cambiare
Re: Ciclismo Femminile 2022
Diciamo che tutto è da leggersi anche con le logiche del World Tour e di tutto ciò che ne consegue. Una volta, specialmente nella seconda metà degli anni Novanta, il tentare la doppietta Giro-Tour era pressoché la norma e noi con Fabiana Luperini eravamo sempre in prima linea.Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 11 luglio 2022, 20:28 I rapporti tra le prestazioni del Giro e quelle del Tour (chi va meglio tra chi farà solo il Tour avendo saltato il Giro, Vollering, chi farà entrambi avendo fatto il Giro per allenamento, Ludwig, e chi farà il Tour avendo fatto il Giro a tutta, Van Vleuten, Cavalli?) potrebbero influenzare molto il futuro del ciclismo femminile, anche se la collocazione relativa delle due corse dovesse cambiare
Re: Ciclismo Femminile 2022
Credo che in pochi si sarebbero aspettati una Persico così avanti in classifica, forse nemmeno lei. Anche perchè forse il suo giro, alla partenza non prevedeva questo. Anche se ci saranno delle partenze, credo che la Valcar resterà comunque il team di riferimento in ambito italiano, hanno sia dei prospetti in rampa di lancio ( tipo Gasparrini) che qualche giovane da pescare da un vivaio che è tornato ad essere interessante ( tipo Pellegrini). E sicuramente pescheranno dell'altro in giro.
A me ha sorpreso invece la Mendelspeck che ha portato tutte e sei le atlete al traguardo riuscendo anche in qualche occasione a mettersi in mostra, cosa almeno per me non scontata alla partenza.
A me ha sorpreso invece la Mendelspeck che ha portato tutte e sei le atlete al traguardo riuscendo anche in qualche occasione a mettersi in mostra, cosa almeno per me non scontata alla partenza.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Il team di Pirrone ha fatto la sua onestissima figura, potendo contare su ragazze come Francesca Pisciali a cui piace parecchio andare in fuga quando ce n'è la possibilità oppure su Eva Maria Gatscher che per la strada è stata una scommessa ma che pian piano ha cominciato a farsi vedere, anche se naturalmente tra la realtà delle gare Open dove già aveva fatto più che bene e quella di un Giro Donne ci passa un abisso. A beneficio di chi non la conosce comunque è utile accennare brevemente alla sua storia: altoatesina come si può facilmente intuire dal nome, tanto che è di madrelingua più tedesca che italiana, è arrivata alla bici dopo aver praticato diversi altri sport tra cui il motocross, dove come pilota non se la cavava male ed era anche sufficientemente spericolata. All'ennesimo incidente in cui si ruppe una spalla, se non ricordo male, cominciò a pedalare e il suo primo approccio fu con la MTB. In seguito provò con la strada e dopo alcune gare confortanti è passata definitivamente alle ruote sottili.
Inoltre nel roster visto in gara al Giro c'era anche Alessia Missiaggia che sembrava poter divenire un grandissimo talento nel Downhill, tanto che da juniores fu campionessa del mondo e che per un periodo della sua vita si trasferì anche in Canada per studiare e gareggiare. Purtroppo poi, come ha avuto modo di raccontare in un'intervista, fu presa da una sorta di blocco psicologico (non ricordo dovuto a cosa ma non mi pare che avesse parlato di rovinose cadute) che di fatto le impedì di affrontare le discese e di approcciarsi alla disciplina come prima. Così tornò alla strada, dove aveva gareggiato da ragazzina e dove aveva smesso per mancanza di stimoli ed ora eccola lì a pedalare di nuovo. Contento che anche lei abbia finito il Giro, così come Angela Oro, su cui Giada Borgato ha raccontato un bell'aneddoto di solidarietà nell'ultima tappa (io invece aggiungo che nelle scorse annate oltre ad andare in bici si dilettava anche con il ballo coreografico, dato che faceva - o fa ancora parte - del gruppo di majorettes del suo paese nella bassa padovana).
Comunque nella parte quotata è contenuto un quesito sul quale vale la pena di riflettere: in questo Giro Donne, escludendo le defezioni per caduta o per positività al Covid, tutto sommato sono riuscite ad arrivare in fondo diverse ragazze, alcune delle quali fanno anche parecchia fatica in salita e il tutto dopo il terribile trittico conclusivo e dopo una tappa resa durissima dal caldo come quella di Cesena. Merito solo del tempo massimo allargato (nessuna ragazza è andata oltre il limite e ogni giorno il gruppetto chiudeva con buon margine) o effettivamente c'è più criterio nell'affrontare determinate frazioni? Io credo che la risposta stia nel mezzo. Va comunque detto che il divario tra formazioni come può essere una Servetto, che a momenti fanno fatica a mettere insieme sei ragazze per affrontare la corsa, e le squadre del World Tour che, al contrario, con la distribuzione degli impegni potrebbero addirittura trovarsi a gestire problemi d'abbondanza, resta alquanto abissale e renderà sempre più complicata la presenza di determinate formazioni nelle competizioni future.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Alcune tappe erano sicuramente durissime, ma non lunghe e questa ha aiutato. Secondo me le squadre wt hanno "gestito" il fatto di dover fare anche il Tour e di avere poca possibilità di fare cambi. Alla fine certe formazioni minori, credo che siano potute partire proprio perché team più attrezzati ( wt o meno) si sono resi conto che non avevano le forze per fare Giro e Tour, concentrandosi sul secondo.Fragonard ha scritto: ↑martedì 12 luglio 2022, 8:19
Comunque nella parte quotata è contenuto un quesito sul quale vale la pena di riflettere: in questo Giro Donne, escludendo le defezioni per caduta o per positività al Covid, tutto sommato sono riuscite ad arrivare in fondo diverse ragazze, alcune delle quali fanno anche parecchia fatica in salita e il tutto dopo il terribile trittico conclusivo e dopo una tappa resa durissima dal caldo come quella di Cesena. Merito solo del tempo massimo allargato (nessuna ragazza è andata oltre il limite e ogni giorno il gruppetto chiudeva con buon margine) o effettivamente c'è più criterio nell'affrontare determinate frazioni? Io credo che la risposta stia nel mezzo. Va comunque detto che il divario tra formazioni come può essere una Servetto, che a momenti fanno fatica a mettere insieme sei ragazze per affrontare la corsa, e le squadre del World Tour che, al contrario, con la distribuzione degli impegni potrebbero addirittura trovarsi a gestire problemi d'abbondanza, resta alquanto abissale e renderà sempre più complicata la presenza di determinate formazioni nelle competizioni future.
Re: Ciclismo Femminile 2022
Intanto notizia a mio avviso molto importante: dal prossimo anno si disputerà per la prima volta anche il Tour de l'Avenir femminile, che proprio come per i colleghi maschi sarà aperto alle squadre nazionali e alle ragazze U23. Si disputerà alcuni giorni dopo la conclusione della gara maschile.
Re: Ciclismo Femminile 2022
La Valcar, oltre ad essere una delle squadre più significative del settore giovanile, da quando è entrata fra le elite, ha sempre saputo gestire ottimamente la crescita delle ragazze, ottenendo anche dei buoni risultati.Fragonard ha scritto: ↑lunedì 11 luglio 2022, 19:52- Capitolo Valcar: il discorso si è fatto molto attuale e occorrerà vedere come evolveranno gli eventi. La cosa certa è che tanto Consonni quanto Persico (e forse anche qualche altra pedina) finiranno nel World Tour per continuare il loro percorso di crescita. Il team bergamasco, a quel punto, se dovesse continuare potrebbe ripartire dalle giovani, riuscendo così magari a perseguire quella filosofia portata avanti nel tempo e che ha garantito alla formazione un vivaio particolarmente florido.
Alle citate Consonni e Persico, aggiungerei le già affermate Balsamo e Cavalli.
Fra le giovani, nei prossimi anni, mi aspetto buone cose da Eleonora Camilla Gasparrini...spero non mi smentisca.
Tornando al Giro, per la prima volta abbiamo visto dirette lunghe. 90 minuti circa, che hanno permesso di gustarsi come si deve, tappe combattute e ben disegnate, pure gli ascolti sono stati notevoli.
Le ultime due giornate nel fine settimana, sono state le più viste.
La frazione regina, quella del Passo Daone, ha registrato 814.000 (7,1%)
L'ultima tappa a Padova, ha ottenuto 759.000 (6,7%)
Re: Ciclismo Femminile 2022
In Valcar vedrei bene Gaia Realini, che a mio avviso, dopo il buon inverno nel cross, non è migliorata rispetto allo scorso anno.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali