White Mamba ha scritto: ↑lunedì 18 luglio 2022, 9:44
ma caruso? ha detto qualcosa su come si sente e del perché di questa contro prestazione?
idem martinez.
in generale mi interessano sempre le sensazioni dei corridori, in positivo (promesse di attacchi) o in negativo (spiegazioni di momenti di difficoltà).
se qualcuno ha letto qualcosa di interessante può riportarlo?
Tutti i Bahrein sottotono ormai da mesi.
Al Giro volavano.
Vogliamo parlare della primavera? Un tale Mohoric ha vinto la Sanremo e poi, dimostrando che non era affatto un caso, è arrivato 4° ad Harelbeke e 5° alla Roubaix. Teuns ha vinto la Freccia, arrivando 6° al Fiandre e 6° alla Roubaix.
Poi oh, bisogna capire cosa s'intende per "da mesi". Se vuol dire "un mese e mezzo" potrei anche essere d'accordo
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
White Mamba ha scritto: ↑lunedì 18 luglio 2022, 9:44
ma caruso? ha detto qualcosa su come si sente e del perché di questa contro prestazione?
idem martinez.
in generale mi interessano sempre le sensazioni dei corridori, in positivo (promesse di attacchi) o in negativo (spiegazioni di momenti di difficoltà).
se qualcuno ha letto qualcosa di interessante può riportarlo?
Martinez sembra non sia stato bene in questo Tour.Ma non e' risultato positivo al Covid test
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Dunque, oggi è il mio compleanno e sono in isolamento da covid
E che c'entra, direte voi?
Niente, alla luce di come sta andando il Tour, vi lascio alle vostre discussioni su Vingegaard giallo, Pogacar bianco o Van Aert verde; io mi consolo con Pinot grigio
Stavo riflettendo su una cosa... secondo me senza la caduta di Roglic Vingegaard probabilmente non avrebbe vinto il Tour. O lo avrebbe vinto se poi Roglic si fosse rivelato non all'altezza in salita.
Se Roglic stava bene e arrivava alla tappa del Granon con un ritardo simile al danese da Tadej non avrebbero mai fatto corsa dura da lontano con quella tattica aggressiva e se Roglic in salita avesse tenuto, Vingegaard avrebbe avuto libertà di attaccare e mettere magari in difficoltà il suo cocapitano?
Questo non per sminuire nessuno ma per dire che secondo me senza la caduta e con un Primoz in forma lo scenario sarebbe stato completamente differente.
Che ne pensate?
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 14:54
Stavo riflettendo su una cosa... secondo me senza la caduta di Roglic Vingegaard probabilmente non avrebbe vinto il Tour. O lo avrebbe vinto se poi Roglic si fosse rivelato non all'altezza in salita.
Se Roglic stava bene e arrivava alla tappa del Granon con un ritardo simile al danese da Tadej non avrebbero mai fatto corsa dura da lontano con quella tattica aggressiva e se Roglic in salita avesse tenuto, Vingegaard avrebbe avuto libertà di attaccare e mettere magari in difficoltà il suo cocapitano?
Questo non per sminuire nessuno ma per dire che secondo me senza la caduta e con un Primoz in forma lo scenario sarebbe stato completamente differente.
Che ne pensate?
Probabilmente avrebbero fatto 2° e 3°
Giro 2017: tappe 3 e 18 Giro 2018: tappa 17 Vuelta 2017: tappa 11 Tour de Yorkshire 2018 Tour2020: tappe 3 e 11 Tour2020: Classifica Generale Tour2022: tappa 18
albopaxo ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 15:40
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 14:54
Stavo riflettendo su una cosa... secondo me senza la caduta di Roglic Vingegaard probabilmente non avrebbe vinto il Tour. O lo avrebbe vinto se poi Roglic si fosse rivelato non all'altezza in salita.
Se Roglic stava bene e arrivava alla tappa del Granon con un ritardo simile al danese da Tadej non avrebbero mai fatto corsa dura da lontano con quella tattica aggressiva e se Roglic in salita avesse tenuto, Vingegaard avrebbe avuto libertà di attaccare e mettere magari in difficoltà il suo cocapitano?
Questo non per sminuire nessuno ma per dire che secondo me senza la caduta e con un Primoz in forma lo scenario sarebbe stato completamente differente.
Che ne pensate?
Probabilmente avrebbero fatto 2° e 3°
Ecco è quello che penso anche io. Poi può anche darsi che se si fossero resi conto della potenziale superiorità del danese avrebbero sacrificato Roglic, ma non sarebbe stata una scelta facile.
Quindi alla fine la caduta di Primoz è stata un brutto colpo per Tadej
albopaxo ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 15:40
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 14:54
Stavo riflettendo su una cosa... secondo me senza la caduta di Roglic Vingegaard probabilmente non avrebbe vinto il Tour. O lo avrebbe vinto se poi Roglic si fosse rivelato non all'altezza in salita.
Se Roglic stava bene e arrivava alla tappa del Granon con un ritardo simile al danese da Tadej non avrebbero mai fatto corsa dura da lontano con quella tattica aggressiva e se Roglic in salita avesse tenuto, Vingegaard avrebbe avuto libertà di attaccare e mettere magari in difficoltà il suo cocapitano?
Questo non per sminuire nessuno ma per dire che secondo me senza la caduta e con un Primoz in forma lo scenario sarebbe stato completamente differente.
Che ne pensate?
Probabilmente avrebbero fatto 2° e 3°
Mettiamo che sul Granon fossero rimasti in tre comunque Pogacar avrebbe sofferto, avrebbe dovuto fronteggiare gli attacchi di ambedue e anche se lo svolgimento della tappa fosse stato meno dispendioso, anche se gli attacchi di Roglic potevano essere pericolosi fino ad un certo punto, qualora si fosse mosso Vingegaard abbiamo visto cosa è stato in grado di fare. E sono certo che con una gamba così avrebbe provato.
Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:00
albopaxo ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 15:40
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 14:54
Stavo riflettendo su una cosa... secondo me senza la caduta di Roglic Vingegaard probabilmente non avrebbe vinto il Tour. O lo avrebbe vinto se poi Roglic si fosse rivelato non all'altezza in salita.
Se Roglic stava bene e arrivava alla tappa del Granon con un ritardo simile al danese da Tadej non avrebbero mai fatto corsa dura da lontano con quella tattica aggressiva e se Roglic in salita avesse tenuto, Vingegaard avrebbe avuto libertà di attaccare e mettere magari in difficoltà il suo cocapitano?
Questo non per sminuire nessuno ma per dire che secondo me senza la caduta e con un Primoz in forma lo scenario sarebbe stato completamente differente.
Che ne pensate?
Probabilmente avrebbero fatto 2° e 3°
Mettiamo che sul Granon fossero rimasti in tre comunque Pogacar avrebbe sofferto, avrebbe dovuto fronteggiare gli attacchi di ambedue e anche se lo svolgimento della tappa fosse stato meno dispendioso, anche se gli attacchi di Roglic potevano essere pericolosi fino ad un certo punto, qualora si fosse mosso Vingegaard abbiamo visto cosa è stato in grado di fare. E sono certo che con una gamba così avrebbe provato.
Con entrambi in classifica l'andazzo sarebbe stato molto semplice i 3 rimanevano insieme fino ai -2km poi scattino e distacchi massimo 15 secondi...
dispiace dirlo ma la caduta di roglic è stata una benedizione per questo tour
Giro 2017: tappe 3 e 18 Giro 2018: tappa 17 Vuelta 2017: tappa 11 Tour de Yorkshire 2018 Tour2020: tappe 3 e 11 Tour2020: Classifica Generale Tour2022: tappa 18
Io credo che Vingegaard avrebbe vinto questo Tour quasi in ogni scenario. Ha gambe migliori, squadra migliore e già un secondo posto in saccoccia che gli permetteva di rischiare qualcosa per vincere.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
il_panta ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:42
Io credo che Vingegaard avrebbe vinto questo Tour quasi in ogni scenario. Ha gambe migliori, squadra migliore e già un secondo posto in saccoccia che gli permetteva di rischiare qualcosa per vincere.
Hai ragione, ma la squadra sarebbe stata al suo servizio se Roglic rimaneva in classifica e con la prospettiva della crono finale? Era questo che mi chiedevo
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:49
il_panta ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:42
Io credo che Vingegaard avrebbe vinto questo Tour quasi in ogni scenario. Ha gambe migliori, squadra migliore e già un secondo posto in saccoccia che gli permetteva di rischiare qualcosa per vincere.
Hai ragione, ma la squadra sarebbe stata al suo servizio se Roglic rimaneva in classifica e con la prospettiva della crono finale? Era questo che mi chiedevo
Io credo di sì, sanno dal Delfinato chi è l'uomo su cui puntare. Hanno dato il contentino a Roglic al Delfinato non casualmente, secondo me.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
il_panta ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:51
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:49
il_panta ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:42
Io credo che Vingegaard avrebbe vinto questo Tour quasi in ogni scenario. Ha gambe migliori, squadra migliore e già un secondo posto in saccoccia che gli permetteva di rischiare qualcosa per vincere.
Hai ragione, ma la squadra sarebbe stata al suo servizio se Roglic rimaneva in classifica e con la prospettiva della crono finale? Era questo che mi chiedevo
Io credo di sì, sanno dal Delfinato chi è l'uomo su cui puntare. Hanno dato il contentino a Roglic al Delfinato non casualmente, secondo me.
Sicuramente Vingegaard è superiore come scalatore a Roglic però la prima settimana di Tour arrideva ad un corridore esplosivo come lo sloveno, come sarebbe andata senza quella balla di fieno non lo sapremo mai.
Bellissimo incipit dell’articolo di Pastonesi su TuttoBICI web
di Marco Pastonesi
“Le spire rettili dell’Alpe d’Huez e la terrazza aeronautica di Peyragudes. Il Santuario della Madonna di Lourdes e l’Arco di trionfo di Parigi. Le pietre della Porte du Hainaut e l’obliquità della Planche des Belles Filles. Stadi senza tribune e gradinate (con l’eccezione di qualche struttura per privilegiati), senza biglietti e abbonamenti (a parte qualche pass e accredito), ma colmi di folle e sentimenti, ricchi di colori e rumori. Il ciclismo, al Tour de France, sta vivendo quotidiani elogi e altissimi inni. Uno spettacolo (meraviglioso) nello spettacolo (formidabile).”
udra ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 17:53
Mai vista una corsa di tre settimane di questa intensità dall'inizio alla fine.
Potrebbe scapparci pure una sorpresa domani, manca solo quello
E mai vista una superiorità così netta di non 1, non 2 ma 3 corridori rispetto agli altri. Tour indimenticabile
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Tour sicuramente di alto livello agonistico e di spettacolo.
Personalmente devo avere qualche problema con questo sport , perché mi ha dato solo una grande sensazione di "fastidio".
Però è un problema mio.
Oggi per grazia di Dio mi sono negativizzato per cui domani mattina esco in bici a zero allora e mi riconcilio un po' con la bicicletta.
Tour sicuramente divertente, che ha avuto il suo apice nella tappa leggendaria del Granon. Ecco, il fatto di aver avuto la tappa più sorprendente a metà corsa e non nel finale mi ha leggermente "guastato" tutto ciò che è arrivato dopo; sarebbe stato ancora più appassionante assistere ad un cedimento successivo di Vinge, per assistere ad un finale con più pathos, a prescindere dal vincitore finale. Tadej ci ha provato alla grande comunque, il suo modo esuberante di interpretare il ciclismo farà di me sempre un suo estimatore, a prescindere da vittorie o sconfitte. Menzione d'onore a Wout, semplicemente sublime
"Fausto era ancora nella camera ardente. Arrivò Bartali. Prese la mano di Fausto e disse: «È incredibile, è incredibile». Pianse e pregò alla sua maniera. Il grande duello era finito per sempre." (Candido Cannavò)
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
pietro ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 22:02
Tour più bello da?
2011 ebbe tre giorni
2010 telefonato
2008/9 potenzialità alta ma funestato dalla cronaca farmaceutica
Idem 06.
In parte idem 98.
Proviamo col 1989?
89 e 98
Per me il Tour del 2000, anche se per la classifica non ci fu storia.
Però gli attacchi di Pantani sul Ventoux e nella tappa di Courchevel furono qualcosa di straordinario. Poi la tappa del Joux Plane e quella pazzia del Pirata che partì sul Saisies rovinarono un possibile podio. Però resta un Tour eccezionale, per emozioni non inferiore a questo.
E ci furono anche tappe interlocutorie con Bettini, Dekker, Agnolutto divertenti come quelle di montagna.
Per il pathos della lotta per il primo posto metto invece il Tour del 2003, fino alla tappa di Luz Ardiden incerto e appassionante.
E anche il Tour a eliminazione di Nibali nel 2014 fu divertente.
gampenpass ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 22:36
E ci furono anche tappe interlocutorie con Bettini, Dekker, Agnolutto divertenti come quelle di montagna.
Dekker che in quelle settimane era una sentenza, tanto in fuga quanto nel momento in cui decideva di risolverla con colpi da finisseur (infatti mi pare che nella terza tappa vinta riuscì ad anticipare di poco il gruppo), tanto che poche settimane dopo si aggiudicò anche la Classica di San Sebastian (che non si disputava appena una settimana dopo la fine del Tour).
Agnolutto invece ottenne la più importante affermazione della carriera dopo la sua sorprendente vittoria al Giro di Svizzera di tre anni prima, arrivata grazie ad una fuga bidone.
pietro ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 22:02
Tour più bello da?
non mi sono appassionato così dal 2015(quando c'erano i 4 più forti uomini da Gt dell''epoca tutti insieme).
Belle le tappe alpine ed il suo antipasto a Gap nel 2011,ma per 2/3 della corsa fu una lunga attesa con Voeckler che collezionava maglie gialle praticamente inattaccato.
Altrimenti si va nella preistoria oramai 2000,2003
Come epica del duello, dell'uno contro uno, il piu' bel Gt dopo 1989..che per me resta inattaccabile, se non altro perche' Lemond e Fignon si levavano la maglia gialla un giorno si e uno no...con l'epilogo che mi fece piangere per l'emozione sui Campi Elisi.
Ma questo lo metto al secondo posto..un po' piu' sopra al troppo spesso dimenticato Giro del 98..
Se parlo di grandi Giri.
I Tour di Froome non furono nemmeno male,limitatamente al 2013 e al 2015..nel 2016 e nel 2017 furono poco spettacolari.2018 non fu male,2019 il tempo ne' limito' troppo le potenzialita' sulle Alpi, il 2020 fu brutto, il 2021 fu dominato.
2012 bruttino,con una squadra fin troppo dominante,2011 bello..2010 bellino..2009 dominato ma con la diatriba Contador Amstrong fece se non altro appassionare e discutere, 2008 brutto e tormentato,2007 bello ma amputato, 2006 epico sulle Alpi con l' esito pero', come poteva essere anche previsto, dato da carte bollate e poi ci sono i Tour di Amstrong ed Induain, intervallati dal 1998 con una tappa che da sola vale la storia del ciclismo contemporaneo, dal 1997 di Ulrich, e 1996 di Riis dove vivemmo non senza stupore la caduta dal trono di re Miguelon..
Andando piu' indietro, detto del 1989, anche il 1987 diede brividi con la resitenza di Roche sulle montagne con un arrivo indimenticabile e dai contorni drammatici a La Plagne.
non ho grandi ricordi, invece del tour 1988, quello di Delgado con il corollario del suo controllo antidoping,
Piu indietro le emozioni son molto meno presenti, complice anche la tv che ha inziato a ritrasmettere il Tour credo a meta anni 80..nell'86 doveva essere un bel Tour stante l'equivoca condotta di Hinault..ma l'ho seguito poco e male.
credo pure l'83...doveva esser bello per la novita' Fignon..che poi ha dominato il Tour successivo in maniera storica direi.
ricapitalando, la mia personale classifica:
1) Tour 1989
2) Tour 2022
3) Tour 2011
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Tour più belli (opinione personale )
1989 2022 1987 1986 1983 2011 2003 1990
Più brutti
2017 2016 2012 1996 2008 2002 1991 2005
Poi ci sono i Tour falsati ,condizionati da vari eventi.
1977, l'ombra dello stymul portø a penalizzazioni e domande varie .
1985 Lemond imprigionato da ordini Interni.
1988 Delgado ,almeno 20 corridori nell'affaire probenecid
1991 l'affaire PDM
1998 affaire festina
2006 affaire landis
2007 affaire Rasmussen
pietro ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 22:02
Tour più bello da?
il_panta ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:51
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:49
il_panta ha scritto: ↑venerdì 22 luglio 2022, 16:42
Io credo che Vingegaard avrebbe vinto questo Tour quasi in ogni scenario. Ha gambe migliori, squadra migliore e già un secondo posto in saccoccia che gli permetteva di rischiare qualcosa per vincere.
Hai ragione, ma la squadra sarebbe stata al suo servizio se Roglic rimaneva in classifica e con la prospettiva della crono finale? Era questo che mi chiedevo
Io credo di sì, sanno dal Delfinato chi è l'uomo su cui puntare. Hanno dato il contentino a Roglic al Delfinato non casualmente, secondo me.
E' sembrato evidente anche a me. Nell'ultima tappa del Delfinato, se avesse voluto, avrebbe dato 30 secondi a Roglic. A lui andava bene così: una vittoria di tappa e la consapevolezza di avere una gran gamba in vista del Tour.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
pietro ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 22:02
Tour più bello da?
Di quelli che ho seguito, il migliore. Di poco dietro il 2011 con il suo folle finale, Hushovd che con l'iride spiana l'Aubisque e Voeckler con il 53 sul Galibier.
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Walter_White ha scritto: ↑domenica 24 luglio 2022, 10:52
pietro ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 22:02
Tour più bello da?
Di quelli che ho seguito, il migliore. Di poco dietro il 2011 con il suo folle finale, Hushovd che con l'iride spiana l'Aubisque e Voeckler con il 53 sul Galibier.
Stessa opinione
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
I Pirenei 2011 furono sul brutto andante, però da Gap in poi fuochi d'artificio tutti i giorni o quasi.
Nel complesso questo meglio per me, con Granon e Hautacam sugli scudi. Anche se la scala dei valori post Alpi non faceva vedere spiragli per ribaltoni, mentre 11 anni fa era tutti contro tutti e le squadre a disposizione erano poca roba sostanzialmente per ognuno dei primi.
pietro ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 22:02
Tour più bello da?
Per me degli ultimi 20 anni (età da cui lo seguo). Mi son davvero divertito. Bravi tutti. In ottica GT totali, per me si posiziona leggermente al Giro 2018. Quello fu il GT più bello a cui ho assistito. Se Taddeo avesse fatto il ribaltone ad Hautacam l'avrebbe tranquillente superato...
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
pietro ha scritto: ↑domenica 24 luglio 2022, 11:01
Walter_White ha scritto: ↑domenica 24 luglio 2022, 10:52
pietro ha scritto: ↑sabato 23 luglio 2022, 22:02
Tour più bello da?
Di quelli che ho seguito, il migliore. Di poco dietro il 2011 con il suo folle finale, Hushovd che con l'iride spiana l'Aubisque e Voeckler con il 53 sul Galibier.
Stessa opinione
Mi accodo, nell'insieme anche secondo me questo batte il 2011, ma dovrei un attimo rinfrescare i ricordi per dirlo con certezza.
Poi da tifoso c'è il 2014, ma quello è un altro discorso.
Tommeke92 ha scritto: ↑domenica 24 luglio 2022, 11:13
pietro ha scritto: ↑domenica 24 luglio 2022, 11:01
Walter_White ha scritto: ↑domenica 24 luglio 2022, 10:52
Di quelli che ho seguito, il migliore. Di poco dietro il 2011 con il suo folle finale, Hushovd che con l'iride spiana l'Aubisque e Voeckler con il 53 sul Galibier.
Stessa opinione
Mi accodo, nell'insieme anche secondo me questo batte il 2011, ma dovrei un attimo rinfrescare i ricordi per dirlo con certezza.
Poi da tifoso c'è il 2014, ma quello è un altro discorso.
Il Tour 2014 fu oggettivamente bello, anche se dominato da Nibali. La tappa del pavè sotto l'acqua da sola fu uno spettacolo. Poi la tappa della Planche des Belles Filles con salite durissime, mai vista una tappa così sui Vosgi, Contador cadde in discesa sul Platzerwasel, il maltempo fu una costante che condizionò la corsa e la rese epica.
Alla fine fu un Tour a eliminazione, poi Nibali attaccò anche nelle tappe seguenti, legittimando la vittoria e dando spettacolo fino alla fine.
Penso che quel Tour non sia stato inferiore a questo.
Nella mia graduatoria personale, dal 2000 ad oggi metto:
1) 2000
2) 2014
3) 2022
4) 2003
5) 2011
Non male nemmeno i Tour 2015 e 2019.
I più brutti gli ultimi due di Armstrong e quelli post Operacion Puerto dalla squalifica di Rasmussen nel 2007 al salto di catena di Schleck (2010).
Poi anche quello del 2016 fu inguardabile.
Nei più brutti non so come non si possa non citare il 2017 con Froome che vince praticamente senza gambe e con Uran e Bardet che si marcano tra di loro per il podio quando erano a pochi secondi da lui . Come nella tappa di Aru Maglia Gialla , dove Froome perse 20'' in meno di 1 Km , avessero attaccato prima quel Tour Chris non lo vinceva .
Tour 2011 splendido nella parte finale ma sui Pirenei troppa poca roba per considerarlo migliore di questo.
Ecco, forse il 2003, le grandi sfide sono la base per appassionare. Anche quello un tour dal caldo atroce fra l'altro.
C'è una cosa che non mi piace: il fatto che la maglia viene indossata dal secondo in classifica se il primo ne indossa un'altra più prestigiosa.
Secondo me non è giusto. Capisco che sia opportuno che ci siano tutte e quattro in gruppo, anche per esigenze di sponsor, però...
Prendiamo oggi: il buon Geschke si porta a spasso la maglia a pois, con tanto di foto e di passaggio "celebrativo" sul GPM, poi sul palco la daranno a Vingegaard (anzi, al suo manichino)
Non ho una soluzione, a parte quella di far indossare maglie "doppie" (tipo metà gialla e metà a pois, o metà gialla e metà bianca) ma forse sarebbe un po' ridicola come cosa. Però... io la vedo così.
Bellissimo Tour, niente da dire. Sono contento per il vincitore, sono felice che Pogacar sia arrivato fino a Parigi dando spettacolo e mi fa piacere anche per Mister G, premio alla carriera con un terzo posto davanti ad avversari più accreditati. Bello, bello, bello!
Winter ha scritto: ↑domenica 24 luglio 2022, 15:10
Degli ultimi anni 2019 molto bello
Peccato i problemi sulle alpi
Andavano più piani.. Però molto spettacolare
1989 inarrivabile
Tutti quelli degli anni 90 belli , tranne il 93 e il 99
Questo bello ma troppo dominato da una squadra
Molto simile al 96..
Avendo già vissuto quell epoca ..non l apprezzi così tanto
Quoto.
Alla fine della fiera dobbiamo ringraziare Pogacar, che ha fatto il diavolo a quattro dalla prima all'ultima tappa.
Anche oggi e ieri l'altro.
Per carità, Vingegaard ha vinto due splendide tappe con due splendidi attacchi, ma se non ci fosse stato Tadej, avremmo assistito a un monologo, visto il dominio totale della Jumbo.
lucks83 ha scritto: ↑domenica 24 luglio 2022, 23:06
Alla fine della fiera dobbiamo ringraziare Pogacar, che ha fatto il diavolo a quattro dalla prima all'ultima tappa.
Anche oggi e ieri l'altro.
Per carità, Vingegaard ha vinto due splendide tappe con due splendidi attacchi, ma se non ci fosse stato Tadej, avremmo assistito a un monologo, visto il dominio totale della Jumbo.
Sai cos'è incredibile, adesso che siamo giunti alla fine? Che prima del Granon la corsa pareva indirizzata verso un monologo in cui era difficile (anche se non improbabile) pensare ad un vincitore diverso da Pogačar.
Ora invece c'è il rovesciamento delle parti con Pogačar che ha impedito il monologo di Vingegaard. Curiosa la vita a volte.