Giro d'Italia 2023
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Re: Giro d'Italia 2023
Considerando che il Giro non ha mai una gran startlist ,e che dubito fortemente che Pogacar o Vingergaard vengano penso che Remco dovrebbe testarsi ancora .
Il Giro con tre crono ,un percorso non durissimo ,e una startlist che potrebbe vedere al massimo dell'ottimismo Roglic con un anno in più e la grossa incognita Bernal , Remco dovrebbe venire , si metterebbe alla prova in un GT piu probante di questa Vuelta , farebbe un paio di tapponi veri ,,affronterebbe l'incognita maltempo e ne uscirebbe ,se vincitore ,più sicuro dei suoi mezzi.
Il Giro con tre crono ,un percorso non durissimo ,e una startlist che potrebbe vedere al massimo dell'ottimismo Roglic con un anno in più e la grossa incognita Bernal , Remco dovrebbe venire , si metterebbe alla prova in un GT piu probante di questa Vuelta , farebbe un paio di tapponi veri ,,affronterebbe l'incognita maltempo e ne uscirebbe ,se vincitore ,più sicuro dei suoi mezzi.
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Re: Giro d'Italia 2023
Non male però i tapponi finali.. Nella Oderzo-Zoldo Alto si farà il Cansiglio, il Passo Cibiana e l’arrivo a Palafavera, nella Longarone-Tre Cime di Lavaredo si scaleranno Campolongo, Valparola e Falzarego che sono attaccati, poi Santa Lucia, Giau, Tre Croci e l’arrivo…
Io sulla crono continuo ad avere voci di grossa richiesta dall'Emilia Romagna...
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Re: Giro d'Italia 2023
Tu pensa che io negli ambienti sento dire Roglic, Evenepoel e pure Van Aert...giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 26 settembre 2022, 17:20 Considerando che il Giro non ha mai una gran startlist ,e che dubito fortemente che Pogacar o Vingergaard vengano penso che Remco dovrebbe testarsi ancora .
Il Giro con tre crono ,un percorso non durissimo ,e una startlist che potrebbe vedere al massimo dell'ottimismo Roglic con un anno in più e la grossa incognita Bernal , Remco dovrebbe venire , si metterebbe alla prova in un GT piu probante di questa Vuelta , farebbe un paio di tapponi veri ,,affronterebbe l'incognita maltempo e ne uscirebbe ,se vincitore ,più sicuro dei suoi mezzi.
Re: Giro d'Italia 2023
Io fossi Remco andrei al Tour. Penso che il Giro sia più adatto a lui come corsa, ma la collocazione del Tour è ideale per le sue ambizioni primaverili ed è il palcoscenico più adatto al campione del mondo. In uno scenario diverso, in cui Remco chiude la Vuelta in calando (anche vincendola) e non vince il Mondiale avrei pensato al Giro, ma per come stanno adesso le cose... Al Giro potrebbe magari venire Alaphilippe, che aveva manifestato interesse! Chissà, magari vediamo uno scontro tra classicomani al Giro del prossimo, con Wout e Alaphilippe.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Giro d'Italia 2023
Una crono inaugurale, non a squadre, di 18,4 km non si era mai vista prima d'ora, in aggiunta alla scelta di tornare alle tre crono, e' chiaramente il segnale di almeno una presenza "forte", a prescindere che si tratti di Roglic, Evenepoel o van Aert.
Io credo piu' in Evenepoel, su van Aert al momento mi viene piu' semplice credere alla befana, su Roglic 50 e 50.
Ovviamente fosse per me, li vorrei tutti e tre.
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Re: Giro d'Italia 2023
Se vengono Remco e Wout stappoDirezione01 ha scritto: ↑lunedì 26 settembre 2022, 17:21Tu pensa che io negli ambienti sento dire Roglic, Evenepoel e pure Van Aert...giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 26 settembre 2022, 17:20 Considerando che il Giro non ha mai una gran startlist ,e che dubito fortemente che Pogacar o Vingergaard vengano penso che Remco dovrebbe testarsi ancora .
Il Giro con tre crono ,un percorso non durissimo ,e una startlist che potrebbe vedere al massimo dell'ottimismo Roglic con un anno in più e la grossa incognita Bernal , Remco dovrebbe venire , si metterebbe alla prova in un GT piu probante di questa Vuelta , farebbe un paio di tapponi veri ,,affronterebbe l'incognita maltempo e ne uscirebbe ,se vincitore ,più sicuro dei suoi mezzi.
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Giro d'Italia 2023
Anche io mi fido poco della vuelta. Non che non abbia fiducia in Remco, sia chiaro, però il rischio che parta con un'ambizione troppo alta e poi faccia flop c'è ed è alto: sarebbero in 3 per una maglia. Il Giro da questo punto di vista è una prova più probante della vuelta, per quanto riguarda la durezza delle tappe e delle condizioni climatiche.
Re: Giro d'Italia 2023
Va considerato che il prossimo anno il mondiale sarà ad agosto, incastrato tra vuelta e Tour.
E abbiamo visto tutti cosa significa fare un Tour dove punti a vincere e ti spremi fino in fondo:
A San Sebastian il buon Pogacar (giusto uno a caso) non ne aveva più.
Da quello che mi è parso di capire, il percorso del mondiale di Glasgow si addice a Van Aert, facile quindi che possa venire al Giro per poi staccare e preparare il mondiale a puntino
Roglic lo vedo quasi sicuro al Giro, fargli fare il paggetto di Vingegaard al Tour non sarebbe bello e sarebbe un po' svilente per lui, considerando anche che non è più giovanissimo e sono le ultime cartucce che può sparare per vincere un GT.
Remco non so, sono combattuto.
Sicuramente sarebbe fantastico vederlo sfidare i due alieni in Francia, forse però è meglio per lui fare il Giro, per testarsi in un GT sicuramente più impegnativo della Vuelta.
Lo dovesse vincere, ne uscirebbe con un convinzione mentale grandissima.
E abbiamo visto tutti cosa significa fare un Tour dove punti a vincere e ti spremi fino in fondo:
A San Sebastian il buon Pogacar (giusto uno a caso) non ne aveva più.
Da quello che mi è parso di capire, il percorso del mondiale di Glasgow si addice a Van Aert, facile quindi che possa venire al Giro per poi staccare e preparare il mondiale a puntino
Roglic lo vedo quasi sicuro al Giro, fargli fare il paggetto di Vingegaard al Tour non sarebbe bello e sarebbe un po' svilente per lui, considerando anche che non è più giovanissimo e sono le ultime cartucce che può sparare per vincere un GT.
Remco non so, sono combattuto.
Sicuramente sarebbe fantastico vederlo sfidare i due alieni in Francia, forse però è meglio per lui fare il Giro, per testarsi in un GT sicuramente più impegnativo della Vuelta.
Lo dovesse vincere, ne uscirebbe con un convinzione mentale grandissima.
Re: Giro d'Italia 2023
Alla Jumbo interessa il Tour pure più che alle squadre francesi, si porteranno sempre Wout e lui arriverà puntualmente stanco al mondiale, non mi stupirebbe neanche di vedere Roglic a fare da gregario a Vingeegard/alternativa nel caso il danese si ritiri
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Re: Giro d'Italia 2023
La jumbo al Tour avrà Vingergaard e una bella sfilza di gregari. Vedere Roglic a fare da gregario puro senza puntare a nulla è improbabile . Ipotizzabile un Roglic capitano al giro e gregario al Tour ?
Su Van aert non saprei..Se il Giro non fosse durissimo potrebbe farci un pensierino, ma non credo sia interessato a fare incetta di tappe al Giro . Non aggiungerebbe molto ,inoltre preparerà a puntino le classiche ,e il tutto non si amalgama bene.
Su Vdp ,penso che punti al Tour ,magari per raggiungere la forma nella terza settimana e tenerla fino a Glasgow.
Il problema di Van aert potrebbe essere quello di non volere spomparsi per Vingergaard arrivando morto al mondiale . In jumbo vogliono tutti al 100% ,e del mondiale non penso gli importi granché .
Su Van aert non saprei..Se il Giro non fosse durissimo potrebbe farci un pensierino, ma non credo sia interessato a fare incetta di tappe al Giro . Non aggiungerebbe molto ,inoltre preparerà a puntino le classiche ,e il tutto non si amalgama bene.
Su Vdp ,penso che punti al Tour ,magari per raggiungere la forma nella terza settimana e tenerla fino a Glasgow.
Il problema di Van aert potrebbe essere quello di non volere spomparsi per Vingergaard arrivando morto al mondiale . In jumbo vogliono tutti al 100% ,e del mondiale non penso gli importi granché .
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Re: Giro d'Italia 2023
Guarda che van Aert lo ha dichiarato lui eh... 'potrei non fare il Tour e fare il Giro'giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 26 settembre 2022, 20:15 La jumbo al Tour avrà Vingergaard e una bella sfilza di gregari. Vedere Roglic a fare da gregario puro senza puntare a nulla è improbabile . Ipotizzabile un Roglic capitano al giro e gregario al Tour ?
Su Van aert non saprei..Se il Giro non fosse durissimo potrebbe farci un pensierino, ma non credo sia interessato a fare incetta di tappe al Giro . Non aggiungerebbe molto ,inoltre preparerà a puntino le classiche ,e il tutto non si amalgama bene.
Su Vdp ,penso che punti al Tour ,magari per raggiungere la forma nella terza settimana e tenerla fino a Glasgow.
Il problema di Van aert potrebbe essere quello di non volere spomparsi per Vingergaard arrivando morto al mondiale . In jumbo vogliono tutti al 100% ,e del mondiale non penso gli importi granché .
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Re: Giro d'Italia 2023
Si . Ho visto. E sono contento. Ragionavo sulle motivazioni ,non spomparsi al Tour per fare il gregario .
Re: Giro d'Italia 2023
Van Aert alla Jumbo fa un po' quello che vuole giustamente. Sempre accordandosi con Zeeman eh, ma se lui vuole fare il Giro lo portano al Giro. E se andrà al Tour non lo correrrà in modo dispendioso come quest'annoMicchan ha scritto: ↑lunedì 26 settembre 2022, 19:51Alla Jumbo interessa il Tour pure più che alle squadre francesi, si porteranno sempre Wout e lui arriverà puntualmente stanco al mondiale, non mi stupirebbe neanche di vedere Roglic a fare da gregario a Vingeegard/alternativa nel caso il danese si ritiri
Re: Giro d'Italia 2023
Roglic capitano al Giro e seconda punta al Tour era lo scenario più probabile qualche settimana fa. Ora non saprei. Di certo lo sloveno saprebbe gestire i due grandi giri di seguito.giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 26 settembre 2022, 20:15 La jumbo al Tour avrà Vingergaard e una bella sfilza di gregari. Vedere Roglic a fare da gregario puro senza puntare a nulla è improbabile . Ipotizzabile un Roglic capitano al giro e gregario al Tour ?
Su Van aert non saprei..Se il Giro non fosse durissimo potrebbe farci un pensierino, ma non credo sia interessato a fare incetta di tappe al Giro . Non aggiungerebbe molto ,inoltre preparerà a puntino le classiche ,e il tutto non si amalgama bene.
Su Vdp ,penso che punti al Tour ,magari per raggiungere la forma nella terza settimana e tenerla fino a Glasgow.
Il problema di Van aert potrebbe essere quello di non volere spomparsi per Vingergaard arrivando morto al mondiale . In jumbo vogliono tutti al 100% ,e del mondiale non penso gli importi granché .
Van der Poel vorrà arrivare a Parigi per la prima volta, Giro escluso al 99% secondo me.
Van Aert al Tour potrebbe andarci anche all'80%, in fondo fece la stessa cosa nel 2021. È comunque più forte della maggior parte dei colleghi anche se non al top
Re: Giro d'Italia 2023
Beh la crono iniziale sarà lunghetta per essere una prova inizialepietro ha scritto: ↑lunedì 26 settembre 2022, 16:31Guarda che lo ha detto Remco che valuterà i chilometri a cronometro per decidere il grande giro del prossimo anno. E non capisco perché debba preferire il Giro al Tour se la Corsa Rosa non gli concede nemmeno un vantaggio in termini di prove contro il tempo (posto che un cospicuo numero di chilometri a crono sarebbe cosa buona e giusta a prescindere da Evenepoel)barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 26 settembre 2022, 16:23Ma dai..ma di cosa stiamo parlando? La Vuelta l'ha vinto con una crono di 30 km...qua in totale ce ne dovrebbero essere quasi il doppio..
e non vale nemmeno il discorso ..e ma le salite.
Non e' Moser che in salita andava ma doveva difendersi..stiamo parlando di uno che ha pure vinto negli arrivi in salita..
Va bene andare per passi, ma non mi sembra ve ne sia la necessità nel suo caso, può benissimo andare in Francia già dal 2023
Quella del lussari sarà anch'essa vicina ai 20 km.
Con quella centrale fanno comunque 65-70km.
Non pochi per i standard attuali.
Re: Giro d'Italia 2023
Io vado contro corrente ma ritengo fare una terza crono a metà corsa un esagerazione : tra la costa abruzzese e il Lussari si sarà un ora e un quarto contro il tempo, già molto di più di quest'anno (come tempo nell'esercizio circa il doppio), li ritengo abbastanza.
Sono già circa quaranta km, se duri, possono essere un test probante.
Sono contento però perché vorrà dire che hanno una mezza promessa da chi a crono va forte, penso soprattutto a Roglic più che Evenepoel (che mi sembra pronto per lanciare il guanto di sfida in Francia) : avere Roglic sarebbe già molto, magari con Foss come prima spalla, se si rimette ad andare come due anni fa in montagna.
Ma anche qui, per lo Sloveno, quaranta km (con un Lussari) sono già abbastanza per fare la differenza, e difendersi sulle salite, che sono forse più dello scorso anno, ma non così tante da riequilibrare eventuali 65/70 km contro il tempo.
Poi magari fanno un week end duro di montagna alla seconda settimana, e allora possono anche riequilibrare gli eventuali settanta di crono, ma al momento sappiamo solo delle montagne di Bergamo (oltre Crans a metà settimana), non dico due tappe di mezza montagna ma quasi (il San Bernardo Tunnel è un lungo falsopiano, e Crans anche se fanno la variante più dura resta comunque un mille e quattrocento ; Bergamo si paventa proprio di mezza con salite intorno i mille) ; ecco diciamo che manca una tappa di montagna, meglio se alta, il giorno dopo Bergamo (o prima quando faranno il Sempione, da abbinargli, senza andare a Cesano tutta in piana), allora i settanta km a crono sono giustificati.
Sono già circa quaranta km, se duri, possono essere un test probante.
Sono contento però perché vorrà dire che hanno una mezza promessa da chi a crono va forte, penso soprattutto a Roglic più che Evenepoel (che mi sembra pronto per lanciare il guanto di sfida in Francia) : avere Roglic sarebbe già molto, magari con Foss come prima spalla, se si rimette ad andare come due anni fa in montagna.
Ma anche qui, per lo Sloveno, quaranta km (con un Lussari) sono già abbastanza per fare la differenza, e difendersi sulle salite, che sono forse più dello scorso anno, ma non così tante da riequilibrare eventuali 65/70 km contro il tempo.
Poi magari fanno un week end duro di montagna alla seconda settimana, e allora possono anche riequilibrare gli eventuali settanta di crono, ma al momento sappiamo solo delle montagne di Bergamo (oltre Crans a metà settimana), non dico due tappe di mezza montagna ma quasi (il San Bernardo Tunnel è un lungo falsopiano, e Crans anche se fanno la variante più dura resta comunque un mille e quattrocento ; Bergamo si paventa proprio di mezza con salite intorno i mille) ; ecco diciamo che manca una tappa di montagna, meglio se alta, il giorno dopo Bergamo (o prima quando faranno il Sempione, da abbinargli, senza andare a Cesano tutta in piana), allora i settanta km a crono sono giustificati.
Re: Giro d'Italia 2023
Mi elencheresti compiutamente, per piacere, i motivi per cui 40 km a crono sono abbastanza, per cui chilometri ulteriori sarebbero troppi e dovrebbero essere giustificati e, soprattutto, perché 40km a crono sono abbastanza "se duri".Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 12:07 Io vado contro corrente ma ritengo fare una terza crono a metà corsa un esagerazione : tra la costa abruzzese e il Lussari si sarà un ora e un quarto contro il tempo, già molto di più di quest'anno (come tempo nell'esercizio circa il doppio), li ritengo abbastanza.
Sono già circa quaranta km, se duri, possono essere un test probante.
Sono contento però perché vorrà dire che hanno una mezza promessa da chi a crono va forte, penso soprattutto a Roglic più che Evenepoel (che mi sembra pronto per lanciare il guanto di sfida in Francia) : avere Roglic sarebbe già molto, magari con Foss come prima spalla, se si rimette ad andare come due anni fa in montagna.
Ma anche qui, per lo Sloveno, quaranta km (con un Lussari) sono già abbastanza per fare la differenza, e difendersi sulle salite, che sono forse più dello scorso anno, ma non così tante da riequilibrare eventuali 65/70 km contro il tempo.
Poi magari fanno un week end duro di montagna alla seconda settimana, e allora possono anche riequilibrare gli eventuali settanta di crono, ma al momento sappiamo solo delle montagne di Bergamo (oltre Crans a metà settimana), non dico due tappe di mezza montagna ma quasi (il San Bernardo Tunnel è un lungo falsopiano, e Crans anche se fanno la variante più dura resta comunque un mille e quattrocento ; Bergamo si paventa proprio di mezza con salite intorno i mille) ; ecco diciamo che manca una tappa di montagna, meglio se alta, il giorno dopo Bergamo (o prima quando faranno il Sempione, da abbinargli, senza andare a Cesano tutta in piana), allora i settanta km a crono sono giustificati.
Grazie mille.
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Re: Giro d'Italia 2023
Hai visto i percorsi che traccia? Ecco la risposta è tutta lìPrimo86 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 12:21Mi elencheresti compiutamente, per piacere, i motivi per cui 40 km a crono sono abbastanza, per cui chilometri ulteriori sarebbero troppi e dovrebbero essere giustificati e, soprattutto, perché 40km a crono sono abbastanza "se duri".Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 12:07 Io vado contro corrente ma ritengo fare una terza crono a metà corsa un esagerazione : tra la costa abruzzese e il Lussari si sarà un ora e un quarto contro il tempo, già molto di più di quest'anno (come tempo nell'esercizio circa il doppio), li ritengo abbastanza.
Sono già circa quaranta km, se duri, possono essere un test probante.
Sono contento però perché vorrà dire che hanno una mezza promessa da chi a crono va forte, penso soprattutto a Roglic più che Evenepoel (che mi sembra pronto per lanciare il guanto di sfida in Francia) : avere Roglic sarebbe già molto, magari con Foss come prima spalla, se si rimette ad andare come due anni fa in montagna.
Ma anche qui, per lo Sloveno, quaranta km (con un Lussari) sono già abbastanza per fare la differenza, e difendersi sulle salite, che sono forse più dello scorso anno, ma non così tante da riequilibrare eventuali 65/70 km contro il tempo.
Poi magari fanno un week end duro di montagna alla seconda settimana, e allora possono anche riequilibrare gli eventuali settanta di crono, ma al momento sappiamo solo delle montagne di Bergamo (oltre Crans a metà settimana), non dico due tappe di mezza montagna ma quasi (il San Bernardo Tunnel è un lungo falsopiano, e Crans anche se fanno la variante più dura resta comunque un mille e quattrocento ; Bergamo si paventa proprio di mezza con salite intorno i mille) ; ecco diciamo che manca una tappa di montagna, meglio se alta, il giorno dopo Bergamo (o prima quando faranno il Sempione, da abbinargli, senza andare a Cesano tutta in piana), allora i settanta km a crono sono giustificati.
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Re: Giro d'Italia 2023
Per me 90 km a cronometro e max 5 arrivi in salita e altri 3 dopo tappe di montagna. Sempre. Chi viene viene. Ma il percorso deve essere completo.
Re: Giro d'Italia 2023
Lefevere:
Il Giro sarebbe disposto a pagare tanto per un campione del mondo nella lista dei partecipanti, ma il team manager ne dubita ancora. "Stanno organizzando un incontro a Milano il 7 ottobre. Quindi vedremo. Sembra che abbiano venduto le loro quotazioni a (società di investimento) CVC, il che potrebbe significare una spinta finanziaria. Hanno il mio numero".
Il Giro sarebbe disposto a pagare tanto per un campione del mondo nella lista dei partecipanti, ma il team manager ne dubita ancora. "Stanno organizzando un incontro a Milano il 7 ottobre. Quindi vedremo. Sembra che abbiano venduto le loro quotazioni a (società di investimento) CVC, il che potrebbe significare una spinta finanziaria. Hanno il mio numero".
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Re: Giro d'Italia 2023
Il merito sportivo prima di tuttoudra ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 13:18 Lefevere:
Il Giro sarebbe disposto a pagare tanto per un campione del mondo nella lista dei partecipanti, ma il team manager ne dubita ancora. "Stanno organizzando un incontro a Milano il 7 ottobre. Quindi vedremo. Sembra che abbiano venduto le loro quotazioni a (società di investimento) CVC, il che potrebbe significare una spinta finanziaria. Hanno il mio numero".
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Re: Giro d'Italia 2023
Grande, giustamente vuole massimizzare e di certo di dirlo chiaramente non gliene frega niente di solito ste trattative si tengono segrete, un matto che la mette giù così chiara mi fa molta simpatiaudra ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 13:18 Lefevere:
Il Giro sarebbe disposto a pagare tanto per un campione del mondo nella lista dei partecipanti, ma il team manager ne dubita ancora. "Stanno organizzando un incontro a Milano il 7 ottobre. Quindi vedremo. Sembra che abbiano venduto le loro quotazioni a (società di investimento) CVC, il che potrebbe significare una spinta finanziaria. Hanno il mio numero".
Re: Giro d'Italia 2023
Al di là che Lefevere fa i suoi interessi, a me piace poco questa tendenza di pagare i grossi nomi per partecipare, mi pare che sminuisca assai la corsa rosa, mi pare una scorciatoia per tenere a galla un prodotto che non si riesce a valorizzare.
Così il Giro diventa come un qualsiasi meeting della Diamond League che vincerlo o perderlo diventa ininfluente.
Insomma una corsetta preparatoria.
Purtroppo la carenza di italiani competitivi in un GT è una brutta gatta da pelare.
Capisco che il rischio è che abbia una startlist di serie B, ma forse bisognerebbe cercare una soluzione in altre sedi (UCI) per garantire una partecipazione adeguata, piuttosto che supplicare chi ha poco interesse.
Così il Giro diventa come un qualsiasi meeting della Diamond League che vincerlo o perderlo diventa ininfluente.
Insomma una corsetta preparatoria.
Purtroppo la carenza di italiani competitivi in un GT è una brutta gatta da pelare.
Capisco che il rischio è che abbia una startlist di serie B, ma forse bisognerebbe cercare una soluzione in altre sedi (UCI) per garantire una partecipazione adeguata, piuttosto che supplicare chi ha poco interesse.
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Re: Giro d'Italia 2023
Beh a diventare ininfluente se vincerlo o perderlo siamo ancora lontani dai.galliano ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 14:04 Al di là che Lefevere fa i suoi interessi, a me piace poco questa tendenza di pagare i grossi nomi per partecipare, mi pare che sminuisca assai la corsa rosa, mi pare una scorciatoia per tenere a galla un prodotto che non si riesce a valorizzare.
Così il Giro diventa come un qualsiasi meeting della Diamond League che vincerlo o perderlo diventa ininfluente.
Insomma una corsetta preparatoria.
Purtroppo la carenza di italiani competitivi in un GT è una brutta gatta da pelare.
Capisco che il rischio è che abbia una startlist di serie B, ma forse bisognerebbe cercare una soluzione in altre sedi (UCI) per garantire una partecipazione adeguata, piuttosto che supplicare chi ha poco interesse.
Però sul discorso generale hai perfettamente ragione, è una chiara ammissione di inferiorità. Sai di essere un GT di serie B e ti tocca pagare/supplicare per attirare un paio di top l'anno. Non ci sono altre interpretazioni possibili.
Re: Giro d'Italia 2023
Se fanno il Santa Barbara e lo strappone fino al Passo Bordala, poi devono stare in quota per raggiungere il Lago di Cei e la salita è quasi inesistente.Pino_82 ha scritto: ↑sabato 24 settembre 2022, 22:35 Ma il Santa Barbara è molto duro (anche se dall'altro ha lo strappone di Ronzo), si è lontano dall'arrivo ma fare Bordala (non credo scendano a Rovereto) e Lago Cei in quota che sono denti impegnativi, veloce discesa ad Aldeno, dieci km neanche e hai il lunghissimo Bondone.
Se scendono invece a fondovalle da Patone verso Isera, allora poi possono risalire verso Cei facendo una salita un po' più lunga ma con pendenze abbordabili.
Io preferirei venisse bypassato il lago di Cei, si scendesse a villalagarina per fare una doppia ascesa al Bondone, prima da Aldeno e poi da Trento.
Come scrivevo l'unico problema sarebbe bloccare la Gardesana per qualche ora, ma si potrebbe ovviare prevedendo un doppio senso di marcia nelle gallerie a doppia corsia che si trovano tra Cadine e Trento.
Cosa fattibile la domenica, quasi impossibile nei giorni feriali.
Re: Giro d'Italia 2023
Sì, la mia era un'esagerazione perchè poi, chiunque venga, ci tiene eccome a fare risultato, basta vedere VDP quest'anno.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 14:08
Beh a diventare ininfluente se vincerlo o perderlo siamo ancora lontani dai.
Però, pensandoci bene, quello dell'incapacità di valorizzare gli eventi, è un po' una caratteristica diffusa in Italia.
Forse è figlia di una scarsa autorevolezza dimostrata in decenni a più livelli.
Non mi viene in mente un solo evento sportivo, tra quelli organizzati in Italia, che abbia un'importanza pari a quella dei corrispondenti stranieri.
Forse solo il gp motociclistico visto che gli italiani la fanno da padroni.
Re: Giro d'Italia 2023
No, non ho mai avuto questo piacere.Walter_White ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 12:53Hai visto i percorsi che traccia? Ecco la risposta è tutta lìPrimo86 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 12:21Mi elencheresti compiutamente, per piacere, i motivi per cui 40 km a crono sono abbastanza, per cui chilometri ulteriori sarebbero troppi e dovrebbero essere giustificati e, soprattutto, perché 40km a crono sono abbastanza "se duri".Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 12:07 Io vado contro corrente ma ritengo fare una terza crono a metà corsa un esagerazione : tra la costa abruzzese e il Lussari si sarà un ora e un quarto contro il tempo, già molto di più di quest'anno (come tempo nell'esercizio circa il doppio), li ritengo abbastanza.
Sono già circa quaranta km, se duri, possono essere un test probante.
Sono contento però perché vorrà dire che hanno una mezza promessa da chi a crono va forte, penso soprattutto a Roglic più che Evenepoel (che mi sembra pronto per lanciare il guanto di sfida in Francia) : avere Roglic sarebbe già molto, magari con Foss come prima spalla, se si rimette ad andare come due anni fa in montagna.
Ma anche qui, per lo Sloveno, quaranta km (con un Lussari) sono già abbastanza per fare la differenza, e difendersi sulle salite, che sono forse più dello scorso anno, ma non così tante da riequilibrare eventuali 65/70 km contro il tempo.
Poi magari fanno un week end duro di montagna alla seconda settimana, e allora possono anche riequilibrare gli eventuali settanta di crono, ma al momento sappiamo solo delle montagne di Bergamo (oltre Crans a metà settimana), non dico due tappe di mezza montagna ma quasi (il San Bernardo Tunnel è un lungo falsopiano, e Crans anche se fanno la variante più dura resta comunque un mille e quattrocento ; Bergamo si paventa proprio di mezza con salite intorno i mille) ; ecco diciamo che manca una tappa di montagna, meglio se alta, il giorno dopo Bergamo (o prima quando faranno il Sempione, da abbinargli, senza andare a Cesano tutta in piana), allora i settanta km a crono sono giustificati.
Grazie mille.
Qualcosa mi dice, però, che sarebbe meglio differirlo alla prossima era glaciale.
Re: Giro d'Italia 2023
Primo, è chiaro nel post che è un opinione personale : ripeto dobbiamo ancora sapere il week end della seconda settimana, questo può rendere l'idea di quanto sia duro il prossimo giro.
Al momento, i cinque km non impossibili di Lago Laceno e Campo Imperatore, la salita mediamente dura di Crans, forse il breve finale duro del passo Ganda (lontano dal traguardo se fanno circuito a bergamo), ed un ultima settimana con il Santa Barbara molto lontano dal traguardo con il Bondone lungo ma regolare, il corto Cibiana con la regolarissima Staulanza, soprattutto il Giau e i quattro km delle Tre Cime, ritengo (ripeto per l'ennesima volta è un opinione personale) siano bilanciabili in 75 minuti contro il tempo, anche dato che veniamo da appena 40 quest'anno.
Farne settanta, quindi almeno due ore contro il tempo, che di per se sono molti (rispetto alle ultime edizioni dei tre GT), vanno giustificati da un altro tappone almeno.
Con la Svizzera al Giovedì e Cesano il Venerdi , sabato e domenica fanno spazio ad un altra tappa oltre Bergamo, se vi sarà, allora secondo me saranno giustificati questi probabili 65/70 km contro le lancette.
Ciao
Al momento, i cinque km non impossibili di Lago Laceno e Campo Imperatore, la salita mediamente dura di Crans, forse il breve finale duro del passo Ganda (lontano dal traguardo se fanno circuito a bergamo), ed un ultima settimana con il Santa Barbara molto lontano dal traguardo con il Bondone lungo ma regolare, il corto Cibiana con la regolarissima Staulanza, soprattutto il Giau e i quattro km delle Tre Cime, ritengo (ripeto per l'ennesima volta è un opinione personale) siano bilanciabili in 75 minuti contro il tempo, anche dato che veniamo da appena 40 quest'anno.
Farne settanta, quindi almeno due ore contro il tempo, che di per se sono molti (rispetto alle ultime edizioni dei tre GT), vanno giustificati da un altro tappone almeno.
Con la Svizzera al Giovedì e Cesano il Venerdi , sabato e domenica fanno spazio ad un altra tappa oltre Bergamo, se vi sarà, allora secondo me saranno giustificati questi probabili 65/70 km contro le lancette.
Ciao
Ultima modifica di Pino_82 il martedì 27 settembre 2022, 17:04, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro d'Italia 2023
Se confermate le 3 crono per un totale di 65-70 km e il lussari i minuti contro il tempo saranno più di 75.Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 16:55 Primo, è chiaro nel post che è un opinione personale : ripeto dobbiamo ancora sapere il week end della seconda settimana, questo può rendere l'idea di quanto sia duro il prossimo giro.
Al momento, i cinque km di Lago Laceno e Campo Imperatore, la salita mediamente dura di Crans, forse il breve finale duro del passo Ganda (lontano dal traguardo se fanno circuiti a bergamo), ed un ultima settimana con il Santa Barbara molto lontano dal traguardo, il Bondone lungo ma regolare, il corto Cibiana con la regolarissima Staulanza, soprattutto il Giau e i quattro km delle Tre Cime, ritengo (ripeto per l'ennesima volta è un opinione personale) siano bilanciabili in 75 minuti contro il tempo, anche dato che veniamo da appena 40 quest'anno.
Farne settanta, quindi almeno due ore contro il tempo, che di per se sono molti (rispetto alle ultime edizioni dei tre GT), vanno giustificati da un altro tappone almeno.
Con la Svizzera al Giovedì e Cesano il Venerdi , sabato e domenica fanno spazio ad un altra tappa oltre Bergamo, se vi sarà, allora secondo me saranno giustificati questi probabili 65/70 km contro le lancette.
Ciao
Quella del lussari da una decina di km di pianura più la salita saranno 40 minuti abbondanti
La prima poco più di 20.
Quella centrale dovrebbero essere circa 30 minuti
Si va verso i 90-100 minuti contro il tempo, di cui 30 però sono a favore degli scalatori e non dei cronomen.
Le due crono piatte a favore degli specialisti saranno un totale di circa 50 minuti contro il tempo
Re: Giro d'Italia 2023
Ma il lussari va considerato terreno a favore degli scalatori, non dei cronoman.Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 12:07 Io vado contro corrente ma ritengo fare una terza crono a metà corsa un esagerazione : tra la costa abruzzese e il Lussari si sarà un ora e un quarto contro il tempo, già molto di più di quest'anno (come tempo nell'esercizio circa il doppio), li ritengo abbastanza.
Sono già circa quaranta km, se duri, possono essere un test probante.
Sono contento però perché vorrà dire che hanno una mezza promessa da chi a crono va forte, penso soprattutto a Roglic più che Evenepoel (che mi sembra pronto per lanciare il guanto di sfida in Francia) : avere Roglic sarebbe già molto, magari con Foss come prima spalla, se si rimette ad andare come due anni fa in montagna.
Ma anche qui, per lo Sloveno, quaranta km (con un Lussari) sono già abbastanza per fare la differenza, e difendersi sulle salite, che sono forse più dello scorso anno, ma non così tante da riequilibrare eventuali 65/70 km contro il tempo.
Poi magari fanno un week end duro di montagna alla seconda settimana, e allora possono anche riequilibrare gli eventuali settanta di crono, ma al momento sappiamo solo delle montagne di Bergamo (oltre Crans a metà settimana), non dico due tappe di mezza montagna ma quasi (il San Bernardo Tunnel è un lungo falsopiano, e Crans anche se fanno la variante più dura resta comunque un mille e quattrocento ; Bergamo si paventa proprio di mezza con salite intorno i mille) ; ecco diciamo che manca una tappa di montagna, meglio se alta, il giorno dopo Bergamo (o prima quando faranno il Sempione, da abbinargli, senza andare a Cesano tutta in piana), allora i settanta km a crono sono giustificati.
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Re: Giro d'Italia 2023
C'è un limite imposto dall'UCI al chilometraggio complessivo delle crono in un GT ?
Re: Giro d'Italia 2023
Sul Lussari si andrà davvero piano , sotto i quindici all'ora (ecco perché quei venti km li faranno in più di quaranta minuti) , ma un Roglic per dire non è che perde terreno, anzi.
Così un Almeida ; sono corridori forti contro il tempo e abbastanza completi per difendersi più che bene, soprattutto perché difficilmente avremo i Carapaz, per non parlare dei grandi tre big.
Ci potrebbe essere l'incognita Bernal, che dai suddetti due, anche se sarà miracolosamente quello del Giro 2021, si dovrà difendere in quei venti km da Tarvisio al Lussari, così come Hindley se la Bora lo confermerà per la difesa della maglia.
Per fare qualche nome, lo Yates Simon se si riproporrá per un altra volta alla corsa rosa, sarebbe uno dei favoriti di quella prova di Tarvisio, ma soprattutto perché è ultimamente avvezzo alle prove contro il tempo, grazie al lavoro fatto da Pinotti ; insomma al momento non vedo scalatori così forti da fare la differenza in quei sette durissimi km.. certo Vinge e Pogi (e anche un evenepoel con un anno in più per se conferma questa straordinaria crescita anche nei GT) si avvantaggerebbero, ma sono degli unicum.
Diciamo settanta minuti in queste due crono, per i big di classifica mi sembrano un compromesso buono tra gli ultimi trend della corsa rosa e la durezza complessiva che si sta delineando del percorso (mia opinione).
Poi anche io spero in un tappone in più, e quindi anche una terza crono, verrebbe un giro molto duro, e ben venga rispetto al percorso un po' zoppo dello scorso anno.
Così un Almeida ; sono corridori forti contro il tempo e abbastanza completi per difendersi più che bene, soprattutto perché difficilmente avremo i Carapaz, per non parlare dei grandi tre big.
Ci potrebbe essere l'incognita Bernal, che dai suddetti due, anche se sarà miracolosamente quello del Giro 2021, si dovrà difendere in quei venti km da Tarvisio al Lussari, così come Hindley se la Bora lo confermerà per la difesa della maglia.
Per fare qualche nome, lo Yates Simon se si riproporrá per un altra volta alla corsa rosa, sarebbe uno dei favoriti di quella prova di Tarvisio, ma soprattutto perché è ultimamente avvezzo alle prove contro il tempo, grazie al lavoro fatto da Pinotti ; insomma al momento non vedo scalatori così forti da fare la differenza in quei sette durissimi km.. certo Vinge e Pogi (e anche un evenepoel con un anno in più per se conferma questa straordinaria crescita anche nei GT) si avvantaggerebbero, ma sono degli unicum.
Diciamo settanta minuti in queste due crono, per i big di classifica mi sembrano un compromesso buono tra gli ultimi trend della corsa rosa e la durezza complessiva che si sta delineando del percorso (mia opinione).
Poi anche io spero in un tappone in più, e quindi anche una terza crono, verrebbe un giro molto duro, e ben venga rispetto al percorso un po' zoppo dello scorso anno.
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Re: Giro d'Italia 2023
No, l'unico limite imposto dall'UCI è quello degli 80 Km di distanza massima per una cronometro individualegiorgio ricci ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 17:06 C'è un limite imposto dall'UCI al chilometraggio complessivo delle crono in un GT ?
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Re: Giro d'Italia 2023
"il corto cibiana" = 10 km di salita al 7.7% medioPino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 16:55 Primo, è chiaro nel post che è un opinione personale : ripeto dobbiamo ancora sapere il week end della seconda settimana, questo può rendere l'idea di quanto sia duro il prossimo giro.
Al momento, i cinque km non impossibili di Lago Laceno e Campo Imperatore, la salita mediamente dura di Crans, forse il breve finale duro del passo Ganda (lontano dal traguardo se fanno circuito a bergamo), ed un ultima settimana con il Santa Barbara molto lontano dal traguardo con il Bondone lungo ma regolare, il corto Cibiana con la regolarissima Staulanza, soprattutto il Giau e i quattro km delle Tre Cime, ritengo (ripeto per l'ennesima volta è un opinione personale) siano bilanciabili in 75 minuti contro il tempo, anche dato che veniamo da appena 40 quest'anno.
Farne settanta, quindi almeno due ore contro il tempo, che di per se sono molti (rispetto alle ultime edizioni dei tre GT), vanno giustificati da un altro tappone almeno.
Con la Svizzera al Giovedì e Cesano il Venerdi , sabato e domenica fanno spazio ad un altra tappa oltre Bergamo, se vi sarà, allora secondo me saranno giustificati questi probabili 65/70 km contro le lancette.
Ciao
"la regolarissima staulanza" = salita che va su a gradoni, con due tronconi al 9% medio e il terzo al 7.5%.
Prima di dare giudizi sui percorsi, certe salite andrebbero fatte, in bicicletta.
Re: Giro d'Italia 2023
Il duro del Cibiana è cinque km (come scritto da più persone anche qui), per i professionisti.
Li resteranno i migliori.
Prima c'è il primo km duro al dieci , che lo prendono di petto e lo scavalcano in quaranta.
Come dice Simoni, le salite per gli scalatori iniziano sopra il dieci per cento (più picchi di massima, almeno ; il Cibiana arriva al quattordici, lo Staulanza all'undici , ma non tronconi , piccoli tratti ; il Cibiana è salita vera come ho scritto perché cinque al nove in sequenza li ha) ; poi lui lo diceva scalando Pampeago, ma vabè!
Il sette e il nove, sulle Dolomiti lo trovi dappertutto, e spesso (fortunatamente) molto di più.
Un arrivo a Misurina, da Auronzo, con tronconi ma di cinque km quasi al nove ad esempio (uno/due km all'otto/nove i professionisti se lo bevono), rende già l'idea delle Dolomiti.
Per restare in zona i Piani di Pezze, piuttosto che Zoppé di Cadore ; lo spazio è a Palafavera, pazienza, ma lo Staulanza delle Dolomiti è tra le salite più semplici
Un saluto
Li resteranno i migliori.
Prima c'è il primo km duro al dieci , che lo prendono di petto e lo scavalcano in quaranta.
Come dice Simoni, le salite per gli scalatori iniziano sopra il dieci per cento (più picchi di massima, almeno ; il Cibiana arriva al quattordici, lo Staulanza all'undici , ma non tronconi , piccoli tratti ; il Cibiana è salita vera come ho scritto perché cinque al nove in sequenza li ha) ; poi lui lo diceva scalando Pampeago, ma vabè!
Il sette e il nove, sulle Dolomiti lo trovi dappertutto, e spesso (fortunatamente) molto di più.
Un arrivo a Misurina, da Auronzo, con tronconi ma di cinque km quasi al nove ad esempio (uno/due km all'otto/nove i professionisti se lo bevono), rende già l'idea delle Dolomiti.
Per restare in zona i Piani di Pezze, piuttosto che Zoppé di Cadore ; lo spazio è a Palafavera, pazienza, ma lo Staulanza delle Dolomiti è tra le salite più semplici
Un saluto
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Re: Giro d'Italia 2023
I primi 2 km duri sono al 9% di media e i seguenti sono all'8%. Non è il Mortirolo, ma nemmeno il Piornal. Che poi far seguire una salita più semplice ad una più ripida è da decenni alla base del manuale del ciclismo, quindi direi che basta e avanza.
Re: Giro d'Italia 2023
E certo, la lunghissima Pampeago.Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 18:43 Il duro del Cibiana è cinque km (come scritto da più persone anche qui), per i professionisti.
Li resteranno i migliori.
Prima c'è il primo km duro al dieci , che lo prendono di petto e lo scavalcano in quaranta.
Come dice Simoni, le salite per gli scalatori iniziano sopra il dieci per cento (più picchi di massima, almeno ; il Cibiana arriva al quattordici, lo Staulanza all'undici , ma non tronconi , piccoli tratti ; il Cibiana è salita vera come ho scritto perché cinque al nove in sequenza li ha) ; poi lui lo diceva scalando Pampeago, ma vabè!
Un saluto
Il cui tratto duro è concentrato negli ultimi 4 km.
Com'è che lì i distacchi si facevano, pur in soli 4000 metri?
Ripeto, le salite bisogna conoscerle prima di giudicare.
La tappa di zoldo Alto probabilmente partorirà un topolino, visto il posizionamento prima di un tappone e una crono decisiva e durissima.
Ma ci sarebbe tutto il terreno per fare selezione, sul cibiana, e dilatare i distacchi sulla staulanza.
Se ai meno 5 dal cibiana ti parte un Remco formato vuelta o San Sebastian, e ti arriva in cima con 40 secondi, all'arrivo stai certo son diventati 2 minuti.
E non c'entrano watt o non watt, il fatto è che anche i professionisti, se hanno le gambe affaticate, soffrono le salite irregolari che vanno su a gradoni, perché non trovano il ritmo.
Anzi per loro è pure peggio arrivare affaticati sulla staulanza, perché io che sono un amatore nei pezzi di falsopiano mi posso riposare, loro devono tirare alla morte, e si ritrovano in faccia un successivo gradone di 2-3 km al 9%, appena finito il tratto semplice.
Davvero, giudicare una salita in base a un'altimetria è quanto di più sbagliato tu possa fare.
Mettici bici e gambe, poi ne riparliamo.
Re: Giro d'Italia 2023
Non è un discorso di watt, ma di abitudine allo sforzo.
Poi la gara e gara e può succedere di tutto, certo se mi parli di quei tre mostri può sempre succedere di tutto.
Un arrivo appena sufficiente, che per stare nelle Dolomiti stride un ben po' con il contesto. mettiamola così
E senza Crosetta, la tappa sarebbe insufficiente, con sella Fadalto e perarolo, più Cibiana e Palafavera, non fanno neanche duemila metri di dislivello.
Da tre stelle
Con la Crosetta, tremila e la tappa diventa interessante, quattro si possono concedere.
P.s. Pampeago da Tesero è circa otto km, fino stava introduce agli ultimi quattro, che sono quasi al tredici di media (!) ma introduce con circa quattro km all'otto.
Ben altro livello di difficoltà
Un abbraccio
Poi la gara e gara e può succedere di tutto, certo se mi parli di quei tre mostri può sempre succedere di tutto.
Un arrivo appena sufficiente, che per stare nelle Dolomiti stride un ben po' con il contesto. mettiamola così
E senza Crosetta, la tappa sarebbe insufficiente, con sella Fadalto e perarolo, più Cibiana e Palafavera, non fanno neanche duemila metri di dislivello.
Da tre stelle
Con la Crosetta, tremila e la tappa diventa interessante, quattro si possono concedere.
P.s. Pampeago da Tesero è circa otto km, fino stava introduce agli ultimi quattro, che sono quasi al tredici di media (!) ma introduce con circa quattro km all'otto.
Ben altro livello di difficoltà
Un abbraccio
Re: Giro d'Italia 2023
Ma com'è che a Pampeago fino ai meno 4 ci arrivano sempre tutti insieme?Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 19:38 Non è un discorso di watt, ma di abitudine allo sforzo.
Poi la gara e gara e può succedere di tutto, certo se mi parli di quei tre mostri può sempre succedere di tutto.
Un arrivo appena sufficiente, che per stare nelle Dolomiti stride un ben po' con il contesto. mettiamola così
E senza Crosetta, la tappa sarebbe insufficiente, con sella Fadalto e perarolo, più Cibiana e Palafavera, non fanno neanche duemila metri di dislivello.
Da tre stelle
Con la Crosetta, tremila e la tappa diventa interessante, quattro si possono concedere.
P.s. Pampeago da Tesero è circa otto km, fino stava introduce agli ultimi quattro, che sono al tredici (!) di media, ma introduce con quattro km all'otto.
Ben altro livello di difficoltà
I primi 4 km sono al 8%, quindi sotto il 10, e allora secondo la Simoni-teoria la prima metà di pampeago non è per scalatori?
Simoni chi, poi, quello che nel 2005 è arrivato in cima al duran in compagnia di Basso e Savoldelli e poi, visto che in cima al Duran ci è arrivato con le gambe in croce, ha pagato caro proprio uno di quei famosi tre gradoni che salgono a Palafavera?
Lo stesso Simoni che, sempre al Giro 2005, spiana il Finestre insieme a Di Luca e Ruiano e poi cede di schianto sugli ultimi km del sestriere al 6%, perché anche lì ci è arrivato affaticato?
Almeno un po' di menoria storica, su, se proprio non si vuole inforcare una bicicletta per cercare di capire. .
P. S.
Parlo da tifoso di Simoni, tra l'altro.
Ultima modifica di lucks83 il martedì 27 settembre 2022, 19:51, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro d'Italia 2023
P. S.
Circa un anno fa hai giudicato molto positivamente il percorso di una Vuelta 2022, la cui tappa più dura era paragonabile a questa qui di Zoldo Alto.
Beato chi riesce a trovarci della coerenza.
Circa un anno fa hai giudicato molto positivamente il percorso di una Vuelta 2022, la cui tappa più dura era paragonabile a questa qui di Zoldo Alto.
Beato chi riesce a trovarci della coerenza.
Re: Giro d'Italia 2023
Allora diciamo che è da testare di nuovo, perché sono passati quasi venti anni ; e in quella tappa c'era il Duran.. ; )
P.s. Arrivano tutti insieme a Stava perché anche l'otto, nella loro dimensione di abitudine allo sforzo, se non è almeno cinque/sei km, non fa più differenze
P.s. Arrivano tutti insieme a Stava perché anche l'otto, nella loro dimensione di abitudine allo sforzo, se non è almeno cinque/sei km, non fa più differenze
Ultima modifica di Pino_82 il martedì 27 settembre 2022, 20:00, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro d'Italia 2023
Detti cinque alla qualità delle salite, ma per quantità un buon sette.
Sufficienti le crono, un sette per gli arrivi in salita, un percorso equilibrato.
Lasciano perdere gli OT , che qui tutti aspettiamo notizie del Giro
Sufficienti le crono, un sette per gli arrivi in salita, un percorso equilibrato.
Lasciano perdere gli OT , che qui tutti aspettiamo notizie del Giro
Re: Giro d'Italia 2023
Quindi mettere tantissime salite di merda (ovvero bassa qualità), disseminate lungo tutto il percorso di un GT, lo rende automaticamente da 7.
Sempre più no sense.
Comunque, tornando al Giro, ti ho fatto due esempi calzanti e fondati proprio sul corridore che hai portato ad esempio, di come basti una salita dura (e il cibiana lo è), seguita da un'altra salita in cui si può fare velocità, per scavare solchi importanti.
Simoni quel Giro lo perse proprio sulla Staulanza, alla fine.
Ora tu dirai: "eh ma per fare distacchi importanti ci vogliono quei tre là" (penso tu alluda a Pogacar, remco e vingegaard, forse roglic).
Bé, lo stesso discorso vale per le crono: per fare distacchi importanti ci vogliono sempre quei tre (o quattro là), altrimenti anche a crono i distacchi saranno limitati, indipendentemente dalla quantità di km contro il tempo.
Poi oh, ci può stare che venga anche Van Aert a fare il fenomeno nelle crono, ma già solo nella tappa delle Tre Cime ce lo vedo moooolto male.
Re: Giro d'Italia 2023
Si, Van Aert se viene (e ne dubito), viene a fare man bassa di tappe.
Una tappa come quella delle Tre Cime se prende dieci minuti ha fatto un impresa.
Questa è una tappa disegnata bene (se sarà così), non la Crosetta a cento e più km dal traguardo con cinquanta di fondovalle che sale verso il Cadore, dove tutti si riorganizzano (ecco che la Crosetta vale giusto una fuga, la tappa e interessante solo per la tappa in se, ma dice poco nell'economia del giro) : converrai la Crosetta più Piancavallo, poco fondovalle con gli strappi del Sant'Osvaldo e Perarolo, quindi il finale che comunque è ben tracciato, con le due salite in sequenza ; ecco che allora ci siamo, quattro stelle che rimane anche nelle gambe.
Come hai detto invece così, a Zoldo Alto (senza quei tre), anche avendo Roglic la montagna potrebbe fare il topolino.
Speriamo di no, perché comunque ci sono quindici tappe prima, speriamo in questo (ecco perché ci vuole una seconda settimana bella dura)
Una tappa come quella delle Tre Cime se prende dieci minuti ha fatto un impresa.
Questa è una tappa disegnata bene (se sarà così), non la Crosetta a cento e più km dal traguardo con cinquanta di fondovalle che sale verso il Cadore, dove tutti si riorganizzano (ecco che la Crosetta vale giusto una fuga, la tappa e interessante solo per la tappa in se, ma dice poco nell'economia del giro) : converrai la Crosetta più Piancavallo, poco fondovalle con gli strappi del Sant'Osvaldo e Perarolo, quindi il finale che comunque è ben tracciato, con le due salite in sequenza ; ecco che allora ci siamo, quattro stelle che rimane anche nelle gambe.
Come hai detto invece così, a Zoldo Alto (senza quei tre), anche avendo Roglic la montagna potrebbe fare il topolino.
Speriamo di no, perché comunque ci sono quindici tappe prima, speriamo in questo (ecco perché ci vuole una seconda settimana bella dura)
Ultima modifica di Pino_82 il martedì 27 settembre 2022, 20:41, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro d'Italia 2023
A Zoldo alto si rischia il parto del topo perché il giorno dopo ci sarà una tappa durissima, e quello dopo ancora una crono durissima.Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 20:18 Si, Van Aert se viene (e ne dubito), viene a fare man bassa di tappe.
Una tappa come quella delle Tre Cime se prende dieci minuti ha fatto un impresa.
Questa è una tappa disegnata bene (se sarà così), non la Crosetta a cento e più km dal traguardo : converrai la Crosetta più Piancavallo, allora ci siamo, quattro stelle che rimane anche nelle gambe.
Come hai detto invece così, a Zoldo Alto (senza quei tre), anche avendo Roglic la montagna potrebbe fare il topolino.
Speriamo di no, perché comunque ci sono quindici tappe prima, speriamo in questo (ecco perché ci vuole una seconda settimana bella dura)
Il rischio è che i corridori cercheranno di risparmiarsi.
Ma se zoldo Alto fosse l'ultima tappa di montagna, farebbero i diavoli a quattro già dal cibiana.
Re: Giro d'Italia 2023
Non tutti i giri sono come quelli del 12 o del 22, Ci sono stati Giri in cui in tappe dure in sequenza c'è stata battaglia. Il secondo giro di Nibali per esempio, il Giro di Froome...
Anche nel 2021 Yates, Bernal e Caruso han battagliato in quasi tutte le tappe di montagna.
Non è detto che la tappa del Cibiana non possa far danni, magari anche più delle Tre Cime, perchè, per l'appunto viene dopo un tappone (presunto almeno) duro.
La crono fa storia a sè.
Altrimenti nel 2011 con la sequenza Grossglockner, Zoncolan, Gardeccia, Nevegal, Il Burel via Miotto e la nord dell'Eiger, cosa avrebbero fatto i corridori?
Anche nel 2021 Yates, Bernal e Caruso han battagliato in quasi tutte le tappe di montagna.
Non è detto che la tappa del Cibiana non possa far danni, magari anche più delle Tre Cime, perchè, per l'appunto viene dopo un tappone (presunto almeno) duro.
La crono fa storia a sè.
Altrimenti nel 2011 con la sequenza Grossglockner, Zoncolan, Gardeccia, Nevegal, Il Burel via Miotto e la nord dell'Eiger, cosa avrebbero fatto i corridori?
Re: Giro d'Italia 2023
Ma dipende molto dalla situazione in cui si arriva.lucks83 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 20:23A Zoldo alto si rischia il parto del topo perché il giorno dopo ci sarà una tappa durissima, e quello dopo ancora una crono durissima.Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 20:18 Si, Van Aert se viene (e ne dubito), viene a fare man bassa di tappe.
Una tappa come quella delle Tre Cime se prende dieci minuti ha fatto un impresa.
Questa è una tappa disegnata bene (se sarà così), non la Crosetta a cento e più km dal traguardo : converrai la Crosetta più Piancavallo, allora ci siamo, quattro stelle che rimane anche nelle gambe.
Come hai detto invece così, a Zoldo Alto (senza quei tre), anche avendo Roglic la montagna potrebbe fare il topolino.
Speriamo di no, perché comunque ci sono quindici tappe prima, speriamo in questo (ecco perché ci vuole una seconda settimana bella dura)
Il rischio è che i corridori cercheranno di risparmiarsi.
Ma se zoldo Alto fosse l'ultima tappa di montagna, farebbero i diavoli a quattro già dal cibiana.
Se il più forte é in vantaggio e si trova nella situazione di dover controllare ne esce fuori il nulla, in qualsiasi modo metti le tappe.
Se il più forte si trova per qualche motivo a dover recuperare e non fare troppi calcoli può pensare di attaccare in entrambe le tappe.
Per me quella più dura meglio averla sempre alla fine.
Meglio fare i diavoli a 4 su Giau+3 cime che su Cibiana e Zoldo alto
Avrei messo piuttosto la cronoscalata prima.
Re: Giro d'Italia 2023
Ho qualcosa da ridire sul tuo modo di assegnare le stelle.Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 20:18 Si, Van Aert se viene (e ne dubito), viene a fare man bassa di tappe.
Una tappa come quella delle Tre Cime se prende dieci minuti ha fatto un impresa.
Questa è una tappa disegnata bene (se sarà così), non la Crosetta a cento e più km dal traguardo con cinquanta di fondovalle che sale verso il Cadore, dove tutti si riorganizzano (ecco che la Crosetta vale giusto una fuga, la tappa e interessante solo per la tappa in se, ma dice poco nell'economia del giro) : converrai la Crosetta più Piancavallo, poco fondovalle con gli strappi del Sant'Osvaldo e Perarolo, quindi il finale che comunque è ben tracciato, con le due salite in sequenza ; ecco che allora ci siamo, quattro stelle che rimane anche nelle gambe.
Come hai detto invece così, a Zoldo Alto (senza quei tre), anche avendo Roglic la montagna potrebbe fare il topolino.
Speriamo di no, perché comunque ci sono quindici tappe prima, speriamo in questo (ecco perché ci vuole una seconda settimana bella dura)
Se fai Crosetta Piancavallo un paio di strappi Cibiana e Zoldo alto é una 5 stelle senza se e senza ma.
Così é una 4 stelle piene in cui se hai voglia di far sul serio dalla crosetta la trasformi in 5 stelle senza problemi.