Roglic ci ha perso un tour su una crono del genere (con più pianura e una salita meno dura).Pino_82 ha scritto: ↑martedì 27 settembre 2022, 17:17 Sul Lussari si andrà davvero piano , sotto i quindici all'ora (ecco perché quei venti km li faranno in più di quaranta minuti) , ma un Roglic per dire non è che perde terreno, anzi.
Così un Almeida ; sono corridori forti contro il tempo e abbastanza completi per difendersi più che bene, soprattutto perché difficilmente avremo i Carapaz, per non parlare dei grandi tre big.
Ci potrebbe essere l'incognita Bernal, che dai suddetti due, anche se sarà miracolosamente quello del Giro 2021, si dovrà difendere in quei venti km da Tarvisio al Lussari, così come Hindley se la Bora lo confermerà per la difesa della maglia.
Per fare qualche nome, lo Yates Simon se si riproporrá per un altra volta alla corsa rosa, sarebbe uno dei favoriti di quella prova di Tarvisio, ma soprattutto perché è ultimamente avvezzo alle prove contro il tempo, grazie al lavoro fatto da Pinotti ; insomma al momento non vedo scalatori così forti da fare la differenza in quei sette durissimi km.. certo Vinge e Pogi (e anche un evenepoel con un anno in più per se conferma questa straordinaria crescita anche nei GT) si avvantaggerebbero, ma sono degli unicum.
Diciamo settanta minuti in queste due crono, per i big di classifica mi sembrano un compromesso buono tra gli ultimi trend della corsa rosa e la durezza complessiva che si sta delineando del percorso (mia opinione).
Poi anche io spero in un tappone in più, e quindi anche una terza crono, verrebbe un giro molto duro, e ben venga rispetto al percorso un po' zoppo dello scorso anno.
Li essere cronomen conta 0, se qualche scalatore ci arriva più in forma e in salita va più forte di Roglic vince lui e da distacchi come e più di un arrivo in salita.