noel ha scritto: ↑sabato 5 novembre 2022, 8:50
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 5 novembre 2022, 8:36
Berzin in quel Giro di il più forte. Massacrò tutti a Campitello e a Follonica. Pantani recuperò con belle sgroppate a Lienz e a Merano, ma godeva di una certa libertà anche. Allaprica andò lui via di forza e forse lo perse, quel Giro, perché sullaprica rallentò invece di forzare. Il Bocco e Sestriere furono dei pareggi. Les Deux Alpes fu un bel tentativo, naufragato perché non pianificato con appoggi e teste di ponte (come a Morzine 6 anni dopo). Berzin meritò eccome
Tutto vero, solo per la cronaca al Bocco Pantani prese 1,30 da Berzin e probabilmente vinse li giro. Berzin corse la tappa dell'aprica in modo scriteriato altrimenti avrebbe preso molto meno di 4,30 da Pantani
Si, verissimo. Ho rivisto quasi tutto il giro 1994 su YouTube.
Nella tappa di Aprica berzin corse malissimo, correndo dietro a pantani sul mortirolo e facendo un fuorigiri tremendo che pagó in seguito.
Avesse corso con la testa, sarebbe scollinato con Indurain.
L'errore gli costò il fatto che dovette inseguire da solo i tre davanti (pantani, indurain e Rodriguez) sul falsopiano dell'aprica, finendosi.
Nessuno gli diede un cambio, perché a ruota aveva belli, gotti e chiappucci (compagno di pantani) e pagó dazio sul santa cristina.
Ma aveva grandi gambe e non prese un'imbarcata come quella di indurain, sul quale recuperó un minuto e mezzo sul santa cristina.
Inoltre, è vero che Bugno gli corse dietro nella tappa di Merano, ma berzin aveva comunque un paio di compagni di squadra se non ricordo male.
E la tappa di lienz il grande Marco riuscì a guadagnare un minuto e passa perché lo lasciarono andare, in quanto fuori classifica fino a quel momento.
Marco fu il migliore in quel mitico weekend, tra merano e l'aprica.
Berzin fu il migliore nelle tre settimane.
Aggiungerei anche che è stato un peccato che a Berzin mancasse la testa e la mentalità, perché in bicicletta aveva una classe immensa.. A cronometro non ho più rivisto nessuno con una posizione aerodinamica migliore della sua.
Si permetteva di affrontare le crono senza casco, da quanto era posizionato bene in bicicletta.