galliano ha scritto: ↑lunedì 23 gennaio 2023, 11:19
Carlo, correggimi se sbaglio, da quando ho capacità d'intendere ogni volta che ho sentito un politico o militare americano giustificare una decisione militare, ho sempre e solo sentito parlare di scelte motivate dal tutelare i loro interessi (in primis) e i loro cittadini (soldati nello specifico).
La sensazione che trasmettono, nelle loro stesse dichiarazioni, è che per evitare il rischio di vedere 10 soldati americani morti sono disposti a far morire 1000 civili altrui.
Già m'immagino la scena quando avranno messo i pesi sulla bilancia della prima bomba atomica: meglio rischiare di far morire qualche migliaio di soldati americani o meglio radere al suolo due città piene di civili?
La risposta è facile.
Non dico che gli altri governi siano stinchi di santo, anzi, ma probabilmente qualche dubbio ce l'hanno, loro invece potrebbero scriverlo nella costituzione.
secondo me è molto plausibile quello che dici, e cioé che gli Americani nel 1945 preferissero "far morire 1000 giapponesi per risparmiare 10 americani".
Bisogna anche un po' calarsi nelle epoche di cui si parla, senza sempre giudicare tutto con gli occhi di oggi. Ad inizio '900 il Giappone era appena emerso dal nulla della Storia (Storia dal punto di vista occidentale ovviamente). I Giapponesi erano visti inferiori, fisicamente e culturalmente, persino dai loro strettissimi Alleati i Britannici.
Per non parlare di come li vedevano i Russi: poco più che scimmie! Lo so che con gli occhi di oggi questa cosa farebbe schifo, ma bisogna capire che al tempo era così.
Ora è vero che nel 1945 era passato qualche anno (ma nemmeno tanti) ma non credo che gli Americani avessero vedute troppo diverse dai Britannici.
Ma soprattutto, nella decisione delle bombe, non bisogna dimenticare che la guerra l'avevano voluta e scatenata i Giapponesi e questa cosa giocò un ruolo preponderante nella decisione americana di mettere fine alla questione con quelle bombe tremende.
Nel lungo termine e dal punto di vista dell'umanità in generale c'è poi da chiedersi se non sia stato un "male minore". Se non abbiano evitato il lancio di altte bombe nei decenni successivi, quando altre nazioni le avevano, ed erano pure più potenti.
Se le bombe sul Giappone hanno "evitato" altre bombe atomiche è una cosa di cui si può discutere e non è nemmeno detto che sia vero, ma dovendo obbligatoriamente scegliere una nazione tra le belligeranti a cui dare in mano delle bombe atomiche nel 1945, la nazione più responsabile erano al 100% gli Stati Uniti, questo è fuori di dubbio. Nelle mani di 'quegli altri' sarebbero state usate in modo ancora più indiscriminato: non è che gassi, massacri, deporti milioni di persone e poi se hai una bomba atomica da usare dici "ma no dai, questa è un po' troppo".