





Fotoricognizione ultimi 5 Km
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=65811
Non succederà nulla e diranno "Ehhh, ma non si possono spendere energie prima della cronometro."
Nibali nel 2013 rischiò di buttare nel cesso un giro per attaccare Wiggins il giorno prima di una cronometro, in una tappa come quella di domani, ed era una prova di 40 km durata quasi un'ora.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Quoto!udra ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:56Nibali nel 2013 rischiò di buttare nel cesso un giro per attaccare Wiggins il giorno prima di una cronometro, in una tappa come quella di domani, ed era una prova di 40 km durata quasi un'ora.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Se poi vogliono farsi massacrare da Evenepoel senza provarci facciano pure, magari il giorno delle Tre Cime non attaccheranno perchè c'è la cronoscalata il giorno dopo, e via dicendo.
E lo so Udra.udra ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:56Nibali nel 2013 rischiò di buttare nel cesso un giro per attaccare Wiggins il giorno prima di una cronometro, in una tappa come quella di domani, ed era una prova di 40 km durata quasi un'ora.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Se poi vogliono farsi massacrare da Evenepoel senza provarci facciano pure, magari il giorno delle Tre Cime non attaccheranno perchè c'è la cronoscalata il giorno dopo, e via dicendo.
Pavidi o scarsi?lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:28E lo so Udra.udra ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:56Nibali nel 2013 rischiò di buttare nel cesso un giro per attaccare Wiggins il giorno prima di una cronometro, in una tappa come quella di domani, ed era una prova di 40 km durata quasi un'ora.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Se poi vogliono farsi massacrare da Evenepoel senza provarci facciano pure, magari il giorno delle Tre Cime non attaccheranno perchè c'è la cronoscalata il giorno dopo, e via dicendo.
Però non tutti sono Nibali.
E non abbiamo Pogacar in corsa.
E nemmeno Van Aert o MVDP che in ottica classifica sarebbero out ma almeno ci farebbero divertire.
In un'epoca in cui il 75% degli uomini da GT sono corridori pavidi che tendono a non sprecare energie, e c'è un Remco a cui bastano le crono per vincere, forse a questo punto sarebbe meglio ragionare meglio su come tracciare i percorsi..
Per esempio, invertendo l'ordine tra la crono e la tappa di Fossombrone (ovviamente non intendo letteralmente ma in senso figurato) avremmo avuto gli sconfitti della crono che avrebbero cercato di recuperare subito terreno.
Così, invece, non so.
Ti correggo solo una cosa, la crono di Saltara era di 55 km...e chi l'ha vinta ci ha messo un'ora e 16 e 27 secondi..molto impegnativa con l'ultimo km in salita..di pendenze per nulla trascurabile.udra ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:56Nibali nel 2013 rischiò di buttare nel cesso un giro per attaccare Wiggins il giorno prima di una cronometro, in una tappa come quella di domani, ed era una prova di 40 km durata quasi un'ora.lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivio gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Se poi vogliono farsi massacrare da Evenepoel senza provarci facciano pure, magari il giorno delle Tre Cime non attaccheranno perchè c'è la cronoscalata il giorno dopo, e via dicendo.
Lo spero ma ci credo poco…per me domani maxi fuga con gente veloce e resistente dentro…domani potrebbe essere il giorno di Albanese…nurseryman ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 21:44 domani vedrete che i DS, vergognandosi dello spettacolo indecoroso espresso oggi dal gruppo, ordineranno ai propri corridore di animare la corsa fin dalla partenza
verrà fuori una bella gara che però non cancellerà la pena che hanno fatto oggi
alla fine potrebbe rivincere mattew
Soprattutto le squadre con più punte domani DEVONO muoversi (penso a Bahrain, Ineos e in secundis a UAE). Forse sono obbligate anche più di oggi, sennò vuol dire proprio che non gli interessa nulla del Giro (o che sono del tutto incompetenti)udra ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:23 Mi correggo, erano 54 km. 54.
1 ora e un quarto di cronometro, 43 di media.
Fra l'altro con trasferimento Pescara-Gabicce Mare, 2 ore.
Ma tanto è un ragionamento che sicuramente faranno tutti quelli in ammiraglia, da chi ha ragione di pensarla così (una sola squadra) a tutto il resto del circondario che aspetterà la prossima scusa.
Ho la fortuna di avere un lavoro che ha a che fare con la mia grande passione (parimerito col ciclismo): devo dire che ho conoscenze a più ampio spettro rispetto a gente che da anni lavora in azienda, espertissima del prodotto di cui si occupa... Quel che so l'ho imparato per curiosità usando ciò che sono riuscito a recuperare in giro. Immagino che anche nel ciclismo sia così: magari c'è gente che sa dirti il consumo calorico di una scoreggia o quanto impiegherai per salire il passo del Membro Storto, ma che di tattica ne capisce meno di noi appassionati. Poi magari noi, non conoscendo così bene ciò che gli atleti possono fare, daremmo indicazioni poco usabili, ma probabilmente potremmo dare idee a cui nessuno degli addetti ai lavori ha pensato. Perché non seguono il ciclismo come noi, magari ne ignorano la storia, non pensano che il ciclismo non è altro che uno spettacolo per intrattenere gente e vendere giornali, spazi pubblicitari e prodotti.pietro ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 21:58Soprattutto le squadre con più punte domani DEVONO muoversi (penso a Bahrain, Ineos e in secundis a UAE). Forse sono obbligate anche più di oggi, sennò vuol dire proprio che non gli interessa nulla del Giro (o che sono del tutto incompetenti)udra ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:23 Mi correggo, erano 54 km. 54.
1 ora e un quarto di cronometro, 43 di media.
Fra l'altro con trasferimento Pescara-Gabicce Mare, 2 ore.
Ma tanto è un ragionamento che sicuramente faranno tutti quelli in ammiraglia, da chi ha ragione di pensarla così (una sola squadra) a tutto il resto del circondario che aspetterà la prossima scusa.
Remco ha detto che vuole tenersi le energie per la cronometro. Qualunque scenario che non permetta al belga di avvicinarsi alla prova di Cesena nel migliore dei modi sarebbe da sfruttare da parte degli avversari. Il rischio che li stacchi su quella salita è minimo secondo me e comunque andrebbe corso ugualmente perché altrimenti non c'è il rischio, quanto la sicurezza di perdere il GiroLampiao ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 22:15 Il problema di far attaccare le seconde punte è che rischi chr Remco vada loro dietro e stacchi i capitani. Su strappi nervosi come quelli di domani l'unico dei big che vedo in grado di tenerlo è Roglic. Gli altri staranno coperti, al limite seguiranno se qualcuno ci prova.
Domani ho messo primo Healy, vediamo se ci prendo.
vero. E quindi?Bomby ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 22:14Ho la fortuna di avere un lavoro che ha a che fare con la mia grande passione (parimerito col ciclismo): devo dire che ho conoscenze a più ampio spettro rispetto a gente che da anni lavora in azienda, espertissima del prodotto di cui si occupa... Quel che so l'ho imparato per curiosità usando ciò che sono riuscito a recuperare in giro. Immagino che anche nel ciclismo sia così: magari c'è gente che sa dirti il consumo calorico di una scoreggia o quanto impiegherai per salire il passo del Membro Storto, ma che di tattica ne capisce meno di noi appassionati. Poi magari noi, non conoscendo così bene ciò che gli atleti possono fare, daremmo indicazioni poco usabili, ma probabilmente potremmo dare idee a cui nessuno degli addetti ai lavori ha pensato. Perché non seguono il ciclismo come noi, magari ne ignorano la storia, non pensano che il ciclismo non è altro che uno spettacolo per intrattenere gente e vendere giornali, spazi pubblicitari e prodotti.pietro ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 21:58Soprattutto le squadre con più punte domani DEVONO muoversi (penso a Bahrain, Ineos e in secundis a UAE). Forse sono obbligate anche più di oggi, sennò vuol dire proprio che non gli interessa nulla del Giro (o che sono del tutto incompetenti)udra ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:23 Mi correggo, erano 54 km. 54.
1 ora e un quarto di cronometro, 43 di media.
Fra l'altro con trasferimento Pescara-Gabicce Mare, 2 ore.
Ma tanto è un ragionamento che sicuramente faranno tutti quelli in ammiraglia, da chi ha ragione di pensarla così (una sola squadra) a tutto il resto del circondario che aspetterà la prossima scusa.
E poi c'è la geografia e i comuni che pagano per avere le tappe....lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Non credo che la cosa abbia soluzione, era solo per dire che noi appassionati abbiamo una visione magari più superficiale, ma più completa del ciclismo, che probabilmente ci fa percepire cose che dall'interno non si vedono.herbie ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 1:08vero. E quindi?Bomby ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 22:14Ho la fortuna di avere un lavoro che ha a che fare con la mia grande passione (parimerito col ciclismo): devo dire che ho conoscenze a più ampio spettro rispetto a gente che da anni lavora in azienda, espertissima del prodotto di cui si occupa... Quel che so l'ho imparato per curiosità usando ciò che sono riuscito a recuperare in giro. Immagino che anche nel ciclismo sia così: magari c'è gente che sa dirti il consumo calorico di una scoreggia o quanto impiegherai per salire il passo del Membro Storto, ma che di tattica ne capisce meno di noi appassionati. Poi magari noi, non conoscendo così bene ciò che gli atleti possono fare, daremmo indicazioni poco usabili, ma probabilmente potremmo dare idee a cui nessuno degli addetti ai lavori ha pensato. Perché non seguono il ciclismo come noi, magari ne ignorano la storia, non pensano che il ciclismo non è altro che uno spettacolo per intrattenere gente e vendere giornali, spazi pubblicitari e prodotti.
Si lo so sai?nikybo85 ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 7:07E poi c'è la geografia e i comuni che pagano per avere le tappe....lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Collegarsi ai -60 e se non interessano le fughe come a me valutare che sarà molto probabile scollegarsi
Oggi gli spunti di interesse per una fuga di qualità ci sarebbero tutti (anche solo per il traguardo volante in ottica ciclamino), oltre alla vittoria di tappa. Ammetto che aver seguito ieri fin dall'inizio mi ha un po' "scottato" (o meglio... scocciatochinaski89 ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 10:38Collegarsi ai -60 e se non interessano le fughe come a me valutare che sarà molto probabile scollegarsi
Di Luca, Cunego e Scarponi non è che fossero più così più forti di gente come mister G, Almeida Vlasov, Roglic....gampenpass ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:57Pavidi o scarsi?lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:28E lo so Udra.udra ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:56
Nibali nel 2013 rischiò di buttare nel cesso un giro per attaccare Wiggins il giorno prima di una cronometro, in una tappa come quella di domani, ed era una prova di 40 km durata quasi un'ora.
Se poi vogliono farsi massacrare da Evenepoel senza provarci facciano pure, magari il giorno delle Tre Cime non attaccheranno perchè c'è la cronoscalata il giorno dopo, e via dicendo.
Però non tutti sono Nibali.
E non abbiamo Pogacar in corsa.
E nemmeno Van Aert o MVDP che in ottica classifica sarebbero out ma almeno ci farebbero divertire.
In un'epoca in cui il 75% degli uomini da GT sono corridori pavidi che tendono a non sprecare energie, e c'è un Remco a cui bastano le crono per vincere, forse a questo punto sarebbe meglio ragionare meglio su come tracciare i percorsi..
Per esempio, invertendo l'ordine tra la crono e la tappa di Fossombrone (ovviamente non intendo letteralmente ma in senso figurato) avremmo avuto gli sconfitti della crono che avrebbero cercato di recuperare subito terreno.
Così, invece, non so.
Cioè, a parte Evenepoel e Roglic, secondo me il problema è proprio il livello complessivo attuale dei corridori da GT.
Un tempo neanche troppo lontano c'erano diversi corridori italiani forti nelle corse a tappe, penso ai vari Cunego, Di Luca, Scarponi ecc. Per non parlare di Nibali e Basso.
Oggi nemmeno l'ombra. Tanto che qualche vecchietto come Geraint Thomas può ancora dire la sua per il podio.
Non son d accordolucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Sicuro. Soprattutto se togli Tadej, mi permetto di dire. Per quello che fa lui sempre, sempre, in tutte le tappe che si prestino anche solo allo scatto nel finale, e perché se non ci fosse lui vedresti la jumbo controllare senza dover provare qualcosa di speciale come hanno fatto nella tappa del Granon.lucks83 ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 10:48Di Luca, Cunego e Scarponi non è che fossero più così più forti di gente come mister G, Almeida Vlasov, Roglic....gampenpass ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:57Pavidi o scarsi?lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:28
E lo so Udra.
Però non tutti sono Nibali.
E non abbiamo Pogacar in corsa.
E nemmeno Van Aert o MVDP che in ottica classifica sarebbero out ma almeno ci farebbero divertire.
In un'epoca in cui il 75% degli uomini da GT sono corridori pavidi che tendono a non sprecare energie, e c'è un Remco a cui bastano le crono per vincere, forse a questo punto sarebbe meglio ragionare meglio su come tracciare i percorsi..
Per esempio, invertendo l'ordine tra la crono e la tappa di Fossombrone (ovviamente non intendo letteralmente ma in senso figurato) avremmo avuto gli sconfitti della crono che avrebbero cercato di recuperare subito terreno.
Così, invece, non so.
Cioè, a parte Evenepoel e Roglic, secondo me il problema è proprio il livello complessivo attuale dei corridori da GT.
Un tempo neanche troppo lontano c'erano diversi corridori italiani forti nelle corse a tappe, penso ai vari Cunego, Di Luca, Scarponi ecc. Per non parlare di Nibali e Basso.
Oggi nemmeno l'ombra. Tanto che qualche vecchietto come Geraint Thomas può ancora dire la sua per il podio.
Semplicemente avevano un'altra mentalità e, molto probabilmente, altri direttori sportivi in ammiraglia.
Il livello per me non è basso, lo scorso anno hanno disintegrato il record del santa Cristina e anche quello della Marmolada, le potenzialità le hanno.
Certo che se poi si riducono allo scatto decisivo alla tappa 20, sonnecchiando per tutto il resto della corsa, alla fine fanno sembrare il livello basso.
Il problema è che il Tour 2022 è stato davvero tanto più divertente, ma grazie soprattutto a 3 corridori: Tadej, Vingegaard e Van Aert. Se togli questi 3 dalle strade della Boucle, rischi di ottenere lo stesso effetto pennichella anche in Francia....
Si Winter, me lo ricordo quel Tour e quella tappa.Winter ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 11:02Non son d accordolucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Nel 1995 al Tour fecero una tappa sulle Ardenne.. con 10 cote della liegi..e il giorno dopo c era la crono di oltre 50 km
La tappa di liegi fu iper spettacolare
Indurain fece un numero incredibile (con bruyneel sempre a ruota. )
Diede un minuto a tutti i rivali
Nella crono vinse ma con meno distacchi del solito
Se vuoi perdere di meno domani nella crono
Bisogna mettere un po di stanchezza a remco
C è la tappa perfetta per farlo
Non mescoliamo mele e pere.lucks83 ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 10:48Di Luca, Cunego e Scarponi non è che fossero più così più forti di gente come mister G, Almeida Vlasov, Roglic....gampenpass ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:57Pavidi o scarsi?lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:28
E lo so Udra.
Però non tutti sono Nibali.
E non abbiamo Pogacar in corsa.
E nemmeno Van Aert o MVDP che in ottica classifica sarebbero out ma almeno ci farebbero divertire.
In un'epoca in cui il 75% degli uomini da GT sono corridori pavidi che tendono a non sprecare energie, e c'è un Remco a cui bastano le crono per vincere, forse a questo punto sarebbe meglio ragionare meglio su come tracciare i percorsi..
Per esempio, invertendo l'ordine tra la crono e la tappa di Fossombrone (ovviamente non intendo letteralmente ma in senso figurato) avremmo avuto gli sconfitti della crono che avrebbero cercato di recuperare subito terreno.
Così, invece, non so.
Cioè, a parte Evenepoel e Roglic, secondo me il problema è proprio il livello complessivo attuale dei corridori da GT.
Un tempo neanche troppo lontano c'erano diversi corridori italiani forti nelle corse a tappe, penso ai vari Cunego, Di Luca, Scarponi ecc. Per non parlare di Nibali e Basso.
Oggi nemmeno l'ombra. Tanto che qualche vecchietto come Geraint Thomas può ancora dire la sua per il podio.
Semplicemente avevano un'altra mentalità e, molto probabilmente, altri direttori sportivi in ammiraglia.
Il livello per me non è basso, lo scorso anno hanno disintegrato il record del santa Cristina e anche quello della Marmolada, le potenzialità le hanno.
Certo che se poi si riducono allo scatto decisivo alla tappa 20, sonnecchiando per tutto il resto della corsa, alla fine fanno sembrare il livello basso.
Il problema è che il Tour 2022 è stato davvero tanto più divertente, ma grazie soprattutto a 3 corridori: Tadej, Vingegaard e Van Aert. Se togli questi 3 dalle strade della Boucle, rischi di ottenere lo stesso effetto pennichella anche in Francia....
Winter ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 11:02Non son d accordolucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 19:49 Questa tappa ha un finale da Liegi, sarebbe l'ideale per vedere un grande spettacolo, soprattutto se in corsa hai Remco e Roglic, che la Liegi l'hanno vinta.
Certo che se il giorno successivo gli piazzi la crono decisiva del Giro, perché in base al risultato di quella crono si delineerà la strategia di tutti i big, vuol dire che non hai capito una mazza di come si traccia un GT per invogliare i corridori a dare spettacolo.
Nel 1995 al Tour fecero una tappa sulle Ardenne.. con 10 cote della liegi..e il giorno dopo c era la crono di oltre 50 km
La tappa di liegi fu iper spettacolare
Indurain fece un numero incredibile (con bruyneel sempre a ruota. )
Diede un minuto a tutti i rivali
Nella crono vinse ma con meno distacchi del solito
Se vuoi perdere di meno domani nella crono
Bisogna mettere un po di stanchezza a remco
C è la tappa perfetta per farlo
Secondo me non è questione di livello generale dei corridori infatti, a prescindere se i Cunego, Di Luca, Scarponi, Garzelli, ecc. ecc. erano più forti o più scarsi di quelli che corrono ora in questi Giri degli ultimi anni. Mi viene veramente difficile mettere in confronto corridori di periodi diversi.lucks83 ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 10:48Di Luca, Cunego e Scarponi non è che fossero più così più forti di gente come mister G, Almeida Vlasov, Roglic....gampenpass ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:57Pavidi o scarsi?lucks83 ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:28
E lo so Udra.
Però non tutti sono Nibali.
E non abbiamo Pogacar in corsa.
E nemmeno Van Aert o MVDP che in ottica classifica sarebbero out ma almeno ci farebbero divertire.
In un'epoca in cui il 75% degli uomini da GT sono corridori pavidi che tendono a non sprecare energie, e c'è un Remco a cui bastano le crono per vincere, forse a questo punto sarebbe meglio ragionare meglio su come tracciare i percorsi..
Per esempio, invertendo l'ordine tra la crono e la tappa di Fossombrone (ovviamente non intendo letteralmente ma in senso figurato) avremmo avuto gli sconfitti della crono che avrebbero cercato di recuperare subito terreno.
Così, invece, non so.
Cioè, a parte Evenepoel e Roglic, secondo me il problema è proprio il livello complessivo attuale dei corridori da GT.
Un tempo neanche troppo lontano c'erano diversi corridori italiani forti nelle corse a tappe, penso ai vari Cunego, Di Luca, Scarponi ecc. Per non parlare di Nibali e Basso.
Oggi nemmeno l'ombra. Tanto che qualche vecchietto come Geraint Thomas può ancora dire la sua per il podio.
Semplicemente avevano un'altra mentalità e, molto probabilmente, altri direttori sportivi in ammiraglia.
Il livello per me non è basso, lo scorso anno hanno disintegrato il record del santa Cristina e anche quello della Marmolada, le potenzialità le hanno.
Certo che se poi si riducono allo scatto decisivo alla tappa 20, sonnecchiando per tutto il resto della corsa, alla fine fanno sembrare il livello basso.
Il problema è che il Tour 2022 è stato davvero tanto più divertente, ma grazie soprattutto a 3 corridori: Tadej, Vingegaard e Van Aert. Se togli questi 3 dalle strade della Boucle, rischi di ottenere lo stesso effetto pennichella anche in Francia....
https://www.procyclingstats.com/race/to ... 95/stage-9StipemdioXTutti ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 11:40 A La Plagne mi pare che arrivarono entrambi in volata insieme a Riis.
Molto d'accordo con te.NibalAru ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 12:10Secondo me non è questione di livello generale dei corridori infatti, a prescindere se i Cunego, Di Luca, Scarponi, Garzelli, ecc. ecc. erano più forti o più scarsi di quelli che corrono ora in questi Giri degli ultimi anni. Mi viene veramente difficile mettere in confronto corridori di periodi diversi.lucks83 ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 10:48Di Luca, Cunego e Scarponi non è che fossero più così più forti di gente come mister G, Almeida Vlasov, Roglic....gampenpass ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:57
Pavidi o scarsi?
Cioè, a parte Evenepoel e Roglic, secondo me il problema è proprio il livello complessivo attuale dei corridori da GT.
Un tempo neanche troppo lontano c'erano diversi corridori italiani forti nelle corse a tappe, penso ai vari Cunego, Di Luca, Scarponi ecc. Per non parlare di Nibali e Basso.
Oggi nemmeno l'ombra. Tanto che qualche vecchietto come Geraint Thomas può ancora dire la sua per il podio.
Semplicemente avevano un'altra mentalità e, molto probabilmente, altri direttori sportivi in ammiraglia.
Il livello per me non è basso, lo scorso anno hanno disintegrato il record del santa Cristina e anche quello della Marmolada, le potenzialità le hanno.
Certo che se poi si riducono allo scatto decisivo alla tappa 20, sonnecchiando per tutto il resto della corsa, alla fine fanno sembrare il livello basso.
Il problema è che il Tour 2022 è stato davvero tanto più divertente, ma grazie soprattutto a 3 corridori: Tadej, Vingegaard e Van Aert. Se togli questi 3 dalle strade della Boucle, rischi di ottenere lo stesso effetto pennichella anche in Francia....
Secondo me quello che sta mancando negli ultimi Giri d'Italia sono i corridori e le squadre italiane di livello, corridori e squadre per cui il Giro d'Italia è la corsa che hanno sempre sognato, che conoscono la tradizione di questa corsa, che sanno cosa significa anche solo vincere una tappa al Giro, che sanno cosa vuol dire onorare la corsa di casa che per noi italiani vale come il Tour a livello di prestigio, storia e capacità di attirare investitori del nostro paese nel ciclismo.
Ed il mio è un discorso che non vuole essere patriottico e nazionalista, non mi sono mai ritenuto tale. Ma avere italiani forti in corsa al Giro d'Italia è da sempre un incentivo a vedere più spettacolo in gara fin dalle prime tappe, già nella prima settimana di gara.
Ieri nel post tappa per dire, c'era Garzelli che non si capacitava di come i corridori avessero affrontato la tappa ripetendo più volte che lui in carriera aveva vinto 10/11 tappe al Giro lasciando intendere che lui preparava tutte le stagioni con questo obiettivo, non solo per fare una buona classifica generale. Ma Garzelli era italiano e correva quasi sempre per squadre italiane, ed era uno di quei corridori per cui contava il Giro e pochissimo altro nella sua stagione. Mentre le squadre per cui correva un Garzelli erano tutte squadre che ottenevano la maggiorparte dei loro introiti da sponsor italiani e mettersi in mostra al Giro era il modo migliore per attirare gli investitori.
Ultimamente invece sono sparite del tutto le squadre italiane dal World Tour, ed inoltre dopo il declino e ritiro di Nibali ed in parte Aru che però è durato solo pochi anni a buoni livelli, ci mancano anche gli italiani di livello che possono puntare ad una buona classifica generale oltre che alle vittorie di tappa. Ovvio che per squadre straniere con corridori di punta stranieri il Giro d'Italia diventa solo uno dei tanti eventi World Tour della stagione. Per loro al Giro conta innanzitutto la classifica generale, poi se arrivano anche le vittorie di tappa ben venga, ma nessuno osa mettere a rischio un piazzamento per provare a vincere una tappa e se non ci riescono poi si accontentano di aver dato un po di spettacolo, specialmente nelle prime settimane di corsa.
No non credo obbligatoriamente. Forse hanno paura che contagi altri.qrier ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 12:23 Una domanda.
Avendo anche ascoltato l'intervista di Tosatto ho capito che Ganna ha dei sintomi ma lievi, se il tampone fosse stato negativo sarebbe partito. Ma sembrava che il non partire sia stata una decisione della squadra.
Non sono più aggiornato, ma è ancora obbligatorio ritirarsi se si è positivi al covid oppure le squadre preferiscono mandare gli atleti positivi a casa solo per evitare di contagiare i compagni?
La malattia covid non mi pare ad oggi peggio di un'influenza ma resta molto contagiosa e può debilitare per qualche giorno.
Insomma, Ganna doveva ritirarsi obbligatoriamente oppure no?
Bè hanno Thomas che punta alla generale, non mi sembra una buona idea tenere in squadra con lui un corridore che gli può compromettere la corsa, sempre che non lo abbia già fatto....qrier ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 12:23 Una domanda.
Avendo anche ascoltato l'intervista di Tosatto ho capito che Ganna ha dei sintomi ma lievi, se il tampone fosse stato negativo sarebbe partito. Ma sembrava che il non partire sia stata una decisione della squadra.
Non sono più aggiornato, ma è ancora obbligatorio ritirarsi se si è positivi al covid oppure le squadre preferiscono mandare gli atleti positivi a casa solo per evitare di contagiare i compagni?
La malattia covid non mi pare ad oggi peggio di un'influenza ma resta molto contagiosa e può debilitare per qualche giorno.
Insomma, Ganna doveva ritirarsi obbligatoriamente oppure no?
Spiegazione perfetta.NibalAru ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 12:10Secondo me non è questione di livello generale dei corridori infatti, a prescindere se i Cunego, Di Luca, Scarponi, Garzelli, ecc. ecc. erano più forti o più scarsi di quelli che corrono ora in questi Giri degli ultimi anni. Mi viene veramente difficile mettere in confronto corridori di periodi diversi.lucks83 ha scritto: ↑sabato 13 maggio 2023, 10:48Di Luca, Cunego e Scarponi non è che fossero più così più forti di gente come mister G, Almeida Vlasov, Roglic....gampenpass ha scritto: ↑venerdì 12 maggio 2023, 20:57
Pavidi o scarsi?
Cioè, a parte Evenepoel e Roglic, secondo me il problema è proprio il livello complessivo attuale dei corridori da GT.
Un tempo neanche troppo lontano c'erano diversi corridori italiani forti nelle corse a tappe, penso ai vari Cunego, Di Luca, Scarponi ecc. Per non parlare di Nibali e Basso.
Oggi nemmeno l'ombra. Tanto che qualche vecchietto come Geraint Thomas può ancora dire la sua per il podio.
Semplicemente avevano un'altra mentalità e, molto probabilmente, altri direttori sportivi in ammiraglia.
Il livello per me non è basso, lo scorso anno hanno disintegrato il record del santa Cristina e anche quello della Marmolada, le potenzialità le hanno.
Certo che se poi si riducono allo scatto decisivo alla tappa 20, sonnecchiando per tutto il resto della corsa, alla fine fanno sembrare il livello basso.
Il problema è che il Tour 2022 è stato davvero tanto più divertente, ma grazie soprattutto a 3 corridori: Tadej, Vingegaard e Van Aert. Se togli questi 3 dalle strade della Boucle, rischi di ottenere lo stesso effetto pennichella anche in Francia....
Secondo me quello che sta mancando negli ultimi Giri d'Italia sono i corridori e le squadre italiane di livello, corridori e squadre per cui il Giro d'Italia è la corsa che hanno sempre sognato, che conoscono la tradizione di questa corsa, che sanno cosa significa anche solo vincere una tappa al Giro, che sanno cosa vuol dire onorare la corsa di casa che per noi italiani vale come il Tour a livello di prestigio, storia e capacità di attirare investitori del nostro paese nel ciclismo.
Ed il mio è un discorso che non vuole essere patriottico e nazionalista, non mi sono mai ritenuto tale. Ma avere italiani forti in corsa al Giro d'Italia è da sempre un incentivo a vedere più spettacolo in gara fin dalle prime tappe, già nella prima settimana di gara.
Ieri nel post tappa per dire, c'era Garzelli che non si capacitava di come i corridori avessero affrontato la tappa ripetendo più volte che lui in carriera aveva vinto 10/11 tappe al Giro lasciando intendere che lui preparava tutte le stagioni con questo obiettivo, non solo per fare una buona classifica generale. Ma Garzelli era italiano e correva quasi sempre per squadre italiane, ed era uno di quei corridori per cui contava il Giro e pochissimo altro nella sua stagione. Mentre le squadre per cui correva un Garzelli erano tutte squadre che ottenevano la maggiorparte dei loro introiti da sponsor italiani e mettersi in mostra al Giro era il modo migliore per attirare gli investitori.
Ultimamente invece sono sparite del tutto le squadre italiane dal World Tour, ed inoltre dopo il declino e ritiro di Nibali ed in parte Aru che però è durato solo pochi anni a buoni livelli, ci mancano anche gli italiani di livello che possono puntare ad una buona classifica generale oltre che alle vittorie di tappa. Ovvio che per squadre straniere con corridori di punta stranieri il Giro d'Italia diventa solo uno dei tanti eventi World Tour della stagione. Per loro al Giro conta innanzitutto la classifica generale, poi se arrivano anche le vittorie di tappa ben venga, ma nessuno osa mettere a rischio un piazzamento per provare a vincere una tappa e se non ci riescono poi si accontentano di aver dato un po di spettacolo, specialmente nelle prime settimane di corsa.