Giro d'Italia 2023
- chinaski89
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Re: Giro d'Italia 2023
Comunque con la preparazione attuale, la scientificità che mettono in ogni dettaglio la doppietta è praticamente impossibile. Ci vorrebbe uno 10 volte superiore a chiunque altro, che con mezza gamba disintegra tutti a cronometro ed in salita, utopia. È sempre stata un'impresa difficilissima intendiamoci, ora lo è infinitamente di più e soprattutto il Tour conta troppo più di tutto il resto per gli sponsor e per gli stessi atleti. Pogi senza Vingegaard magari potrebbe davvero pensarci, e per me non ci riuscirebbe comunque, ma così ovvio che si concentri in primis sull'arrivare al meglio al Tour
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Re: Giro d'Italia 2023
Il Tour in media è molto più noioso, le salite rispetto alle nostre fanno schifo e spesso i percorsi sono discutibili. L'unico punto è che conta molto di più, è la corsa più importante al mondo. Il resto sono tutte cazzate ed RCS con questo non c'entra proprio nienteBrogno ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:30 A leggere qui sembra il Tour sia uno spettacolo di fuochi d'artificio e Il Giro una merda. Ma i Tour di Armstrong, i trenini Ineos, la noia mortale della prima settimana del Tour, le cadute delle prime settimane del Tour?
Mi pare che si stia estremizzando un po'..adesso addirittura Pogacar non farebbe la doppietta per colpa di RCS..mah..ci sarebbero mille motivi anche per non fare il Tour se uno lo volesse cercare..
Re: Giro d'Italia 2023
I paesi che organizzano gare di qualità sono 4: Francia, Italia, Spagna e Belgio. LA Svizzera si è un po persa ultimamente. Se i cosiddetti grandi campioni non si degnano a venire in Italia per fare il Giro, che facciano solo il Tour. Quando rimarran solo il tour e le classiche del nord nel grande ciclismo e Giro e forse Vuelta chiuderanno i battenti forse saranno più contenti. Andranno a fare il Giro del Qatar con 4 persone che li aspetteranno a bordo strada. Oramai siamo schiavi dell'hype e vorremo una sfida all'ultimo sangue su ogni cavalcavia. Come chiedere che le partite finiscano 10 a 9 con 7 pali e 4 traverse per ogni squadra. Il ciclismo è questo: battaglia resistenza e anche noia qualche volta.
- barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2023
Su questo punto non son cosi sicuro..Non piu' tardi di 5 anni fa Dumolin e Froome ci sono andati vicini..Non e' facile, d'accordo e devi sacrificare la primavera, quantomeno ridurne le gare..ma per me Pogacar potrebbe riuscirci..forse anche Vinge..non sochinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:46 Comunque con la preparazione attuale, la scientificità che mettono in ogni dettaglio la doppietta è praticamente impossibile. Ci vorrebbe uno 10 volte superiore a chiunque altro, che con mezza gamba disintegra tutti a cronometro ed in salita, utopia. È sempre stata un'impresa difficilissima intendiamoci, ora lo è infinitamente di più e soprattutto il Tour conta troppo più di tutto il resto per gli sponsor e per gli stessi atleti. Pogi senza Vingegaard magari potrebbe davvero pensarci, e per me non ci riuscirebbe comunque, ma così ovvio che si concentri in primis sull'arrivare al meglio al Tour
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"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro d'Italia 2023
Discorso vecchio e strasuperato. Nessuno si preserva più per non bruciarsi, anzi i top danno tutti tutto fin da subito. Pogi è nel pieno delle sue capacità ora, ovviamente avendo iniziato prima a 'spremersi' finirà primaPino_82 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:24
È anche un processo di maturazione, dai ventisei in poi sei un corridore maturo, che cerca di più di quello che fino ai venticinque ti preservi per non bruciarti la carriera, tra un paio d'anni avremo un fenomeno nel pieno delle sue capacità (che ahimè da Vingegaard rischia spesso di prendere la scoppola al Tour) : ne vincerà più di uno di Giro, un po' come Contador
- chinaski89
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Re: Giro d'Italia 2023
Vicini si, ma li ha battuti nettamente Thomas che senza Giro nelle gambe in teoria..barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:58Su questo punto non son cosi sicuro..Non piu' tardi di 5 anni fa Dumolin e Froome ci sono andati vicini..Non e' facile, d'accordo e devi sacrificare la primavera, quantomeno ridurne le gare..ma per me Pogacar potrebbe riuscirci..forse anche Vinge..non sochinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:46 Comunque con la preparazione attuale, la scientificità che mettono in ogni dettaglio la doppietta è praticamente impossibile. Ci vorrebbe uno 10 volte superiore a chiunque altro, che con mezza gamba disintegra tutti a cronometro ed in salita, utopia. È sempre stata un'impresa difficilissima intendiamoci, ora lo è infinitamente di più e soprattutto il Tour conta troppo più di tutto il resto per gli sponsor e per gli stessi atleti. Pogi senza Vingegaard magari potrebbe davvero pensarci, e per me non ci riuscirebbe comunque, ma così ovvio che si concentri in primis sull'arrivare al meglio al Tour
Re: Giro d'Italia 2023
Si, dovrebbero fare la scorciatoia fino a metà salita, a guardare l'altimetria ufficialeherbie ha scritto: ↑giovedì 18 maggio 2023, 18:42ma non facevano la scorciatoia della prima metà, che mi era parsa assai duretta?
Re: Giro d'Italia 2023
Evenepoel lo fa ancora, tanto che con tutta probabilità non lo avremo al Tour ed è a rischio anche la Vuelta, con le rispettive proporzioni anche Poga secondo me si è preservato, è vero non ha mai provato una double, ma c'è Saronni, lo convincerá e lo porterà.
Che sia potenzialmente il più adatto dei tre fenomeni da Gt usciti in questo ultimo triennio, è evidente.
Uno più uno fará due, già il 2024 potrebbe essere un anno buono, secondo me
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Re: Giro d'Italia 2023
Su questo hai ragione: luglio in Francia non presenta quasi mai problemi gravi di mal tempo (anche se ci ricordiamo la tappa interrotta e la vittoria del Tour da parte di Bernal) e c'è molta più campagna aperta. In Spagna c'è tutta la Spagna vacía.miroci ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:35Vorrei vedervi voi ad organizzare un corsa ciciclistica in Italia con morfologia e topografia incasinata come in Italia. Per tacere poi delle varie amministrazioni comunali. In Francia e in Spagna non trovi un paese o una cittadina ogni 10 km. Sono abbastanza disabitate e grandi rispetto al territorio italiano. La popolazione poi è concentrata in pochi territori urbanizzati: Madrid, Parigi, Barcellona. Qui solo a fare una tappa sulla pianura padana sai quanti paesi comuni e città devi smuovere?ciclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:20Ama troppo le classiche per fare il Giro, e vedendo i limiti dell'organizzazione di RCS come dargli torto.
Poi maggio è mese più instabile di luglio e settembre. Vegni lo vedo sempre più invecchiato. Non è facile
Quello che non mi convince è il modo in cui si gestiscono gli inviti e il trattamento riservato agli atleti. Prima arrivi ad offrire denaro perché partecipino, una pratica che mostra la tua debolezza, e poi in caso si ritiro crei una assurda polemica da cui esci con l'immagine ridimensionata. All'estero i media di ciclismo quasi all'unanimità hanno considerato assurde le polemiche della Gazzetta e RCS ne è uscita con una immagine pessima. Aggiungiamo che questi articoli, neanche troppo velatamente, hanno confermato che a Remco si è dato un grosso contributo economico. Questo fatto è umiliante e se anche fosse vero RCS avrebbe tovuto tacerlo, perché l'immagine che offre è di una corsa così poco importante che deve pagare gli atleti perché vengano, come un criterium qualsiasi.
Detto questo il Giro dovrà porsi seriamente il problema di cambi strutturali, almeno che non accetti di essere la corsa per capitani di seconda fascia, cosa più che legittima. Ma visto che piange perché i big lo ignorano, se vuole avere i Vingegaard, i Remco, i Pogacar dovrà pensare a come essere compatibile con il Tour. Io non so quale sia la soluzione migliore, forse è meglio accettare la prima scelta, meglio una lotta tra Roglic e Thomas, in attesa che arrivi qualche ciclista italiano, sapendo che un Pogacar verrà una volta giusto per completare il palmares, come fece Froome, che essere una corsa snaturata per poter permettere la partecipazione al Tour. Se lo accetti, allora eviti di dare soldi ai big e poi incavolarti perché prendono il covid.
Re: Giro d'Italia 2023
Quella della partenza sul Sempione duro, è una piacevole soluzione, questi salitoni a inizio corsa portano spettacolo, perché fatti a tutta per mandare la fuga, e se non cambierà la rosa oggi, la Ineos è troppo corta per tenerla cucita.
Chi arriverà con le gambe incrociate oggi, domani potrebbe anche uscire del tutto di classifica
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Ultima modifica di Pino_82 il venerdì 19 maggio 2023, 9:12, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro d'Italia 2023
Han già provato a fare giri più semplici ai tempi di CASTELLANO. MA NON È CHE SIANO VENUTI TUTTI STI CAMPIONI: 2002, 2004,2001...Armstrong ha fatto il tour. Per me è sempre una questione di soldi. Cacci la grana? Arrivano tutti. Anche se gli fai il percorso con mortirolo zoncolan scanuppia forcella stelvio gaia agnello sommelierDuccio25 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 0:07Ora ci mancava questa
Abbiamo avuto già la riprova in questi giorni
Tappe da 2500 metri di dislivello, in una corsa di 3 settimane, nel 90% dei casi portano al no-contest.
Piuttosto togliere le salite inutili alle tappe da velocisti, e tracciare bene quelle con tanto dislivello può essere una soluzione per non distruggere troppo le gambe ai corridori.
Ma i tapponi no, non li tocchiamo, per favore.
Per me da ricercare maggiormente è un maggior equilibrio tra prima seconda e terza settimana, va bene che nella terza settimana spesso si va sulle Alpi, ma 12 tappe di niente come quest’anno sono difficili da digerire e veramente troppo poco spettacolare per essere seguite
Re: Giro d'Italia 2023
Si, ma anche con la grana, Vingegaard non lo avremo, e anche Van Aert per l'immagine il Tour è evidentemente di più.
La jumbo porta Rogla, perché ha vinto lo scorso Tour, e lo sloveno va per i trentacinque, tutto quello che viene in più è di guadagnato
Pogacar con Saronni (e la grana).. potrebbe fare un Evenepoel bis
La jumbo porta Rogla, perché ha vinto lo scorso Tour, e lo sloveno va per i trentacinque, tutto quello che viene in più è di guadagnato
Pogacar con Saronni (e la grana).. potrebbe fare un Evenepoel bis
Ultima modifica di Pino_82 il venerdì 19 maggio 2023, 9:28, modificato 2 volte in totale.
Re: Giro d'Italia 2023
Sì ho visto.herbie ha scritto: ↑giovedì 18 maggio 2023, 18:42ma non facevano la scorciatoia della prima metà, che mi era parsa assai duretta?
Comunque io mi riferivo al versante che faranno in discesa, che è quello che ho percorso.
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Re: Giro d'Italia 2023
Certo che uno che non fa un GT parte avvantaggiato..ma voglio dire che si puo' comunque batterlo..chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 9:05Vicini si, ma li ha battuti nettamente Thomas che senza Giro nelle gambe in teoria..barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:58Su questo punto non son cosi sicuro..Non piu' tardi di 5 anni fa Dumolin e Froome ci sono andati vicini..Non e' facile, d'accordo e devi sacrificare la primavera, quantomeno ridurne le gare..ma per me Pogacar potrebbe riuscirci..forse anche Vinge..non sochinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 8:46 Comunque con la preparazione attuale, la scientificità che mettono in ogni dettaglio la doppietta è praticamente impossibile. Ci vorrebbe uno 10 volte superiore a chiunque altro, che con mezza gamba disintegra tutti a cronometro ed in salita, utopia. È sempre stata un'impresa difficilissima intendiamoci, ora lo è infinitamente di più e soprattutto il Tour conta troppo più di tutto il resto per gli sponsor e per gli stessi atleti. Pogi senza Vingegaard magari potrebbe davvero pensarci, e per me non ci riuscirebbe comunque, ma così ovvio che si concentri in primis sull'arrivare al meglio al Tour
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Re: Giro d'Italia 2023
Non è questione di grana, perché giá il Giro ha la brutta abitudine di dare soldi a un big per venire. è che i montepremi ormai contribuiscono solo in parte alle casse delle squadre, molto di più contribuisce la visibilità che riceve lo sponsor. Il Tour è in diretta su quasi tutte le tv nazionali (almeno europee), è la corsa più conosciuta al mondo, mentre il Giro è in diretta su eurosport e su quasi nessuna tv aperta. Ovvero, fuori di Italia, il Giro è una corsa che guardano gli appassionati abbonati di eurosport o gcn, come una qualsiasi Volta Catalunya.miroci ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 9:11Han già provato a fare giri più semplici ai tempi di CASTELLANO. MA NON È CHE SIANO VENUTI TUTTI STI CAMPIONI: 2002, 2004,2001...Armstrong ha fatto il tour. Per me è sempre una questione di soldi. Cacci la grana? Arrivano tutti. Anche se gli fai il percorso con mortirolo zoncolan scanuppia forcella stelvio gaia agnello sommelierDuccio25 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 0:07Ora ci mancava questa
Abbiamo avuto già la riprova in questi giorni
Tappe da 2500 metri di dislivello, in una corsa di 3 settimane, nel 90% dei casi portano al no-contest.
Piuttosto togliere le salite inutili alle tappe da velocisti, e tracciare bene quelle con tanto dislivello può essere una soluzione per non distruggere troppo le gambe ai corridori.
Ma i tapponi no, non li tocchiamo, per favore.
Per me da ricercare maggiormente è un maggior equilibrio tra prima seconda e terza settimana, va bene che nella terza settimana spesso si va sulle Alpi, ma 12 tappe di niente come quest’anno sono difficili da digerire e veramente troppo poco spettacolare per essere seguite
Un tema su cui il Giro dovrebbe alzare la voce, invece di commissionare articoli indecenti ai suoi giornaletti, è che UCI cambi i punteggi per i vincitori di tappa. Se le vittorie al Giro contassero come al Tour e non meno che vincere una semiclassica, tanti velocisti e ciclisti da fuga di squadre di secondo livello che hanno bisogno dei punti verrebbero al Giro. Avremo avuto probabilmente un De Lie e Cofidis, Intermarché e Arkea avrebbero portato squadre migliori. Non cambierà molto, ma è già qualcosa. I punti contano poco o nulla per gli squadroni, che sanno che in WT ci restano senza patemi, quindi una Ineos può permettersi di portare lo squadrone al Giro e ignorare quasi le corse che si corrono in parallelo, ma per le squadre che lottano per mantenere la categoria andare al Giro non è vantaggioso. La Cofidis un Thomas preferisce portarlo a vincere la 4 Giorni di Dunkerque que a cercare una vittoria in fuga al Giro che varrebbe molti meno punti.
Re: Giro d'Italia 2023
Piuttosto di vedere un giro d'italia penalizzato meglio non farlo: il Giro dei Binda, dei Coppi, Dei bartali dei Gimondi e Merckx snobbato solo perché gli sponsor preferiscono il Tour...bah...è la morte del ciclismo e dello sport. Ma vedo che è tendenza di molti sport. Squadroni onnipotenti che si possono permettere tutto, anche nel calcio così nel ciclismo, uccidono lo sport e la competizione. Il calcio ho smesso da 20 anni di seguirlo. Il ciclismo....
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Re: Giro d'Italia 2023
Però una di quelle squadre onnipotenti, la Sky/Ineos è quella che da anni più arricchisce la startlist del Giro. Chi veramente lo bistratta portando le riserve delle riserve sono sovente le squadre di seconda fascia del WT.miroci ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 9:23 Piuttosto di vedere un giro d'italia penalizzato meglio non farlo: il Giro dei Binda, dei Coppi, Dei bartali dei Gimondi e Merckx snobbato solo perché gli sponsor preferiscono il Tour...bah...è la morte del ciclismo e dello sport. Ma vedo che è tendenza di molti sport. Squadroni onnipotenti che si possono permettere tutto, anche nel calcio così nel ciclismo, uccidono lo sport e la competizione. Il calcio ho smesso da 20 anni di seguirlo. Il ciclismo....
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Re: Giro d'Italia 2023
Esatto...mi sembra che dei top team non ci si può lamentareciclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 9:28Però una di quelle squadre onnipotenti, la Sky/Ineos è quella che da anni più arricchisce la startlist del Giro. Chi veramente lo bistratta portando le riserve delle riserve sono sovente le squadre di seconda fascia del WT.miroci ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 9:23 Piuttosto di vedere un giro d'italia penalizzato meglio non farlo: il Giro dei Binda, dei Coppi, Dei bartali dei Gimondi e Merckx snobbato solo perché gli sponsor preferiscono il Tour...bah...è la morte del ciclismo e dello sport. Ma vedo che è tendenza di molti sport. Squadroni onnipotenti che si possono permettere tutto, anche nel calcio così nel ciclismo, uccidono lo sport e la competizione. Il calcio ho smesso da 20 anni di seguirlo. Il ciclismo....
Ma direi che il problema sono solo alcuni team, perchè anche molti di non prima fascia hanno portato ottimi corridori
Sky con Thomas e Tao
Jumbo con Roglic e una squadra eccezionale se non ci fossero state le sfortune
Soudal con Remco al netto di quello che è accaduto
Trek con Pedersen e Jayco con Matthews ovvero i loro uomini migliori (vedere la lotta ieri per andare in fuga per la ciclamino è stata una cosa bellissima, cose che una volta si vedevano solo per la verde al Tour)
Bora con Vlasov
Credo che quest'anno la startlist è l'unica cosa di cui non potevamo lamentarci
#stand for Ukraine ! https://standforukraine.com/
#with NATO, with Ukraine. Fuck Putin
#Gaza is not hamas! Stand for Gaza!
#Jin, jiyan, azadi
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Re: Giro d'Italia 2023
Che poi c'è sempre da guardare ad ampio raggio ; Vinge e WVA nell'arco di un lustro, li avremo, ma una volta o al massimo due, un po' come avuto Van der Poel ; per Evenepoel e Pogacar, potrebbero essere due o tre (con la grana).
Ds e/o manager Italiani, più sensibili diciamo
Secondo me
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Re: Giro d'Italia 2023
Bisognava davvero spostarsi a settembre cavolo, fu un errore col senno di poi. Ora sarebbe vitale spostarsi in avanti di due settimane, la situazione è sotto gli occhi di tutti
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Re: Giro d'Italia 2023
Io ricordo il professor Fagnani più volte ribadire che a livello di "finestra climatica" da inizio maggio a verso la fine di giugno non c'è differenza alcuna. Quindi partire una settimana dopo, anche due, secondo gli esperti non cambierebbe la situazione.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 10:13 Bisognava davvero spostarsi a settembre cavolo, fu un errore col senno di poi. Ora sarebbe vitale spostarsi in avanti di due settimane, la situazione è sotto gli occhi di tutti
Re: Giro d'Italia 2023
DiscutibileFabioilpazzo ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:35Io ricordo il professor Fagnani più volte ribadire che a livello di "finestra climatica" da inizio maggio a verso la fine di giugno non c'è differenza alcuna. Quindi partire una settimana dopo, anche due, secondo gli esperti non cambierebbe la situazione.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 10:13 Bisognava davvero spostarsi a settembre cavolo, fu un errore col senno di poi. Ora sarebbe vitale spostarsi in avanti di due settimane, la situazione è sotto gli occhi di tutti
https://www.climieviaggi.it/clima/itali ... %20ottobre)%20ne%20cadono%2060.
La temperature media di Aosta a giugno è 4°C più alta che a maggio.
Le precipitazioni medie di Aosta a maggio sono 70 mm/mese, a giugno sono 45 mm/mese
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Re: Giro d'Italia 2023
Ma quando maiFabioilpazzo ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:35Io ricordo il professor Fagnani più volte ribadire che a livello di "finestra climatica" da inizio maggio a verso la fine di giugno non c'è differenza alcuna. Quindi partire una settimana dopo, anche due, secondo gli esperti non cambierebbe la situazione.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 10:13 Bisognava davvero spostarsi a settembre cavolo, fu un errore col senno di poi. Ora sarebbe vitale spostarsi in avanti di due settimane, la situazione è sotto gli occhi di tutti
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Re: Giro d'Italia 2023
Ma chi si occupa dell'account twitter del Giro è il "nostro" Bartoli?
A leggerlo mi sembra il suo stile
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Re: Giro d'Italia 2023
RCSport sposi l'idea di Brocci(organizzatore dell'Eroica) e faccia un Giro per Van der Poel e Van Aert: https://www.bicidastrada.it/provocazion ... -van-aert/
Provocazioni a parte, per esempio RCSport aveva sul piatto anche la candidatura del Nevegal-Alpago, ma alle Prealpi sono state preferite le Dolomiti del Cadore e della Val Zoldana, perché magari turisticamente più appetibili. Poi RCSport si è trovata in mano l'organizzazione del Giro under 23 e sono andati a riprenderesi quella candidatura e si inventano questa super tappa:
Ditemi se questa tappa sfigurerebbe nel Giro pro? Quindi la fantasia e la capacità per disegnare belle tappe anche a basse quote in un maggio sempre incerto dal punto di vista meteo ce l'avrebbero, basta saper osare di più.
Provocazioni a parte, per esempio RCSport aveva sul piatto anche la candidatura del Nevegal-Alpago, ma alle Prealpi sono state preferite le Dolomiti del Cadore e della Val Zoldana, perché magari turisticamente più appetibili. Poi RCSport si è trovata in mano l'organizzazione del Giro under 23 e sono andati a riprenderesi quella candidatura e si inventano questa super tappa:
Ditemi se questa tappa sfigurerebbe nel Giro pro? Quindi la fantasia e la capacità per disegnare belle tappe anche a basse quote in un maggio sempre incerto dal punto di vista meteo ce l'avrebbero, basta saper osare di più.
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Re: Giro d'Italia 2023
Bhe, Gavia 5 giugno, Bondone 8 giugno, tre cime 8 giugno..non e' cosi campata in aria..il problema non sono le temperature medie, sicuramente piu' alte..e' che quando di arriva la saccatura giusta, fino alla prima decade di giugno il pericolo esiste eccome.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:42Ma quando maiFabioilpazzo ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:35Io ricordo il professor Fagnani più volte ribadire che a livello di "finestra climatica" da inizio maggio a verso la fine di giugno non c'è differenza alcuna. Quindi partire una settimana dopo, anche due, secondo gli esperti non cambierebbe la situazione.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 10:13 Bisognava davvero spostarsi a settembre cavolo, fu un errore col senno di poi. Ora sarebbe vitale spostarsi in avanti di due settimane, la situazione è sotto gli occhi di tutti
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Giro d'Italia 2023
Sì, ma è meno probabile che la saccatura arrivi, ogni settimana che passa.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 13:21Bhe, Gavia 5 giugno, Bondone 8 giugno, tre cime 8 giugno..non e' cosi campata in aria..il problema non sono le temperature medie, sicuramente piu' alte..e' che quando di arriva la saccatura giusta, fino alla prima decade di giugno il pericolo esiste eccome.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:42Ma quando maiFabioilpazzo ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:35
Io ricordo il professor Fagnani più volte ribadire che a livello di "finestra climatica" da inizio maggio a verso la fine di giugno non c'è differenza alcuna. Quindi partire una settimana dopo, anche due, secondo gli esperti non cambierebbe la situazione.
Re: Giro d'Italia 2023
vero, trovo che questa sia una bellissima tappa. Pochissimo fondovalle, salite ravvicinate e nella seconda parte, bassa quota, tanto dislivello, salite non troppo lunghe da spaventare fughe a lunga gittata di uomini importanti (ad un corridore di alto livello una salita da 6-700 metri di dislivello, nella testa, quando la pensa, "scorre" veloce...), pendenze piuttosto discontinue.presa 2 del Montello ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 13:18 RCSport sposi l'idea di Brocci(organizzatore dell'Eroica) e faccia un Giro per Van der Poel e Van Aert: https://www.bicidastrada.it/provocazion ... -van-aert/
Provocazioni a parte, per esempio RCSport aveva sul piatto anche la candidatura del Nevegal-Alpago, ma alle Prealpi sono state preferite le Dolomiti del Cadore e della Val Zoldana, perché magari turisticamente più appetibili. Poi RCSport si è trovata in mano l'organizzazione del Giro under 23 e sono andati a riprenderesi quella candidatura e si inventano questa super tappa:
Ditemi se questa tappa sfigurerebbe nel Giro pro? Quindi la fantasia e la capacità per disegnare belle tappe anche a basse quote in un maggio sempre incerto dal punto di vista meteo ce l'avrebbero, basta saper osare di più.
Fantasiosa, qualche strada poco conosciuta al grande pubblico.
Pressochè perfetta.
Farei di tutto per non perdermela.
Ultima modifica di herbie il venerdì 19 maggio 2023, 13:26, modificato 2 volte in totale.
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Re: Giro d'Italia 2023
Questo chiaro, ma è abbastanza logico che più vai avanti con la stagione più è facile che avrai meno problemi. Poi se gira male gira male e quest'anno è sfigato come pochibarrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 13:21Bhe, Gavia 5 giugno, Bondone 8 giugno, tre cime 8 giugno..non e' cosi campata in aria..il problema non sono le temperature medie, sicuramente piu' alte..e' che quando di arriva la saccatura giusta, fino alla prima decade di giugno il pericolo esiste eccome.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:42Ma quando maiFabioilpazzo ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:35
Io ricordo il professor Fagnani più volte ribadire che a livello di "finestra climatica" da inizio maggio a verso la fine di giugno non c'è differenza alcuna. Quindi partire una settimana dopo, anche due, secondo gli esperti non cambierebbe la situazione.
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Re: Giro d'Italia 2023
domani danno tempo pessimo; oggi davano variabile. Oggi era da correre, domani da tagliare (se le previsioni si confermeranno).
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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Giro d'Italia 2023
se questo è lo spettacolo con i tapponi piu morbidi di martinello preferisco le startlist meno blasonate
- Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2023
Il Giro 2020 fu migliore di questo scempio
L'anno scorso ci fu Torino, quest'anno il nulla totale nelle prime 2 settimane.
L'anno scorso ci fu Torino, quest'anno il nulla totale nelle prime 2 settimane.
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Giro d'Italia 2023
ConcordoWalter_White ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 16:50 Il Giro 2020 fu migliore di questo scempio
L'anno scorso ci fu Torino, quest'anno il nulla totale nelle prime 2 settimane.
- Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2023
E nei weekend due bei tapponi con volata e fuga a 10' di vantaggioTheakston ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 17:12ConcordoWalter_White ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 16:50 Il Giro 2020 fu migliore di questo scempio
L'anno scorso ci fu Torino, quest'anno il nulla totale nelle prime 2 settimane.
Che pena
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Re: Giro d'Italia 2023
Purtroppo hai ragioneWalter_White ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 16:50 Il Giro 2020 fu migliore di questo scempio
L'anno scorso ci fu Torino, quest'anno il nulla totale nelle prime 2 settimane.
Mi aspettavo poco..ma non così poco
Re: Giro d'Italia 2023
Seguo il Giro d'Italia dal 1990.
Questo, finora, è nettamente il più brutto mai visto. E dubito che da qui alla fine succedano cose epiche.
Solo il finale della tappa di Fossombrone è stata carina.
Una volta era la mia corsa preferita, adesso non solo è stata superata dalle classiche, ma spesso anche le corse di una settimana sono più divertenti.
Resta solo l'unicità della terza settimana, dove chiunque può finire la benzina da un momento all'altro. Una volta però mi ricordo che mi divertivo anche nelle prime due settimane, anche se i distacchi maggiori si facevano alla fine.
Questo, finora, è nettamente il più brutto mai visto. E dubito che da qui alla fine succedano cose epiche.
Solo il finale della tappa di Fossombrone è stata carina.
Una volta era la mia corsa preferita, adesso non solo è stata superata dalle classiche, ma spesso anche le corse di una settimana sono più divertenti.
Resta solo l'unicità della terza settimana, dove chiunque può finire la benzina da un momento all'altro. Una volta però mi ricordo che mi divertivo anche nelle prime due settimane, anche se i distacchi maggiori si facevano alla fine.
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Re: Giro d'Italia 2023
La terza settimana è sempre stata importante al Giro ma tanto per fare un esempio la corsa si è decisa parecchie volte nella seconda , e questo perché era piu dura della terza .
Ricordo il Giro 87, 88,89 ,94, 97, 2006,2007, 2011.
Non era un dogma mettere 5 tappe dure nella terza .
I Giri funestati dal maltempo non sono stati molti . Ricordo 1988,1989, 2013, ,che videro annullamenti di tappe importanti.
Ma i Giri anteguerra spesso ai correvano a maggio senza problemi ,così come il Giro 78 e quello 86. Mentre ricordo ,fra i più tardivi ,proprio quelli 88 e 89 che si concludevano intorno al 10 giugno ,ma furono pieni di problemi. Scioperi poi ce ne sono sempre stati . Ricordo l'84 , il 2009 , il 2018 a Roma .
Quest' anno è particolarmente iellato . Ma ricordate il 2021 ? Il problema Cortina fu ampiamente digerito dal fatto che prima il percorso fu ben disegnato ed avvincente C'era Sestola ,Ascoli ,la tappa abruzzese ,le strade bianche , l'appennino toscano e lo Zoncolan. Tutte tappe interessanti senza lo spauracchio maltempo ,che in un unipuerto o in centro Italia è meno determinante .
Anche il Tour ha avuto i suoi problemi ,pensate al 96 ,al 2014 , o all'amaro finale del 2019. Mica ne uscì un dramma .
E poi i corridori han sempre protestato. Ricordo un Tour dove non tagliarono il traguardo ,altri dove fecero un sit in negli anni 70.
Magari sto giro ci porterà bene per le prossime edizioni ,e avremo un vincitore decente .
Ricordo il Giro 87, 88,89 ,94, 97, 2006,2007, 2011.
Non era un dogma mettere 5 tappe dure nella terza .
I Giri funestati dal maltempo non sono stati molti . Ricordo 1988,1989, 2013, ,che videro annullamenti di tappe importanti.
Ma i Giri anteguerra spesso ai correvano a maggio senza problemi ,così come il Giro 78 e quello 86. Mentre ricordo ,fra i più tardivi ,proprio quelli 88 e 89 che si concludevano intorno al 10 giugno ,ma furono pieni di problemi. Scioperi poi ce ne sono sempre stati . Ricordo l'84 , il 2009 , il 2018 a Roma .
Quest' anno è particolarmente iellato . Ma ricordate il 2021 ? Il problema Cortina fu ampiamente digerito dal fatto che prima il percorso fu ben disegnato ed avvincente C'era Sestola ,Ascoli ,la tappa abruzzese ,le strade bianche , l'appennino toscano e lo Zoncolan. Tutte tappe interessanti senza lo spauracchio maltempo ,che in un unipuerto o in centro Italia è meno determinante .
Anche il Tour ha avuto i suoi problemi ,pensate al 96 ,al 2014 , o all'amaro finale del 2019. Mica ne uscì un dramma .
E poi i corridori han sempre protestato. Ricordo un Tour dove non tagliarono il traguardo ,altri dove fecero un sit in negli anni 70.
Magari sto giro ci porterà bene per le prossime edizioni ,e avremo un vincitore decente .
Re: Giro d'Italia 2023
Sto giro è un disastro, ma non per il percorso...
Il ritiro di Remco è stato una disgrazia, e il colpo di grazia lo ha dato la caduta di G.Hart
Il ritiro di Remco è stato una disgrazia, e il colpo di grazia lo ha dato la caduta di G.Hart
Re: Giro d'Italia 2023
La tappa delle tre cime possono sforbiciarla per bene, partenza da lago d'Antorno, Zoldo Alto purtroppo non raggiunge quote troppo elevate, ma essendo stato avvistato un branco di lupi in Cansiglio, potrebbe essere una buona scusa per tagliare quella salita.
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Re: Giro d'Italia 2023
Io difendo sempre i corridori ma in questo caso hanno sbagliato per eccesso di prudenza, è bastato sentire Salvato, mi dispiace per i tifosi bypassati dai Pullman, però certo questo maggio meteorologicamente è in controdenza rispetto agli ultimi anni, l'anno scorso c'era il solleone ed i problemi furono altri.
A me in sede sede di presentazione il percorso erà piaciuto, e nemmeno avevo sentito grandi critiche, non credo allo sciopero bianco, oggi con Vegni si son giocati il bonus, direi un edizione per ora molto sfortunata, oggi con Remco in maglia rosa e Tao in corsa avremmo assistito ad una tappa certamente più frizzante a prescindere per la lunghezza della tappa, però certo son cose che son sempre successe...
A me in sede sede di presentazione il percorso erà piaciuto, e nemmeno avevo sentito grandi critiche, non credo allo sciopero bianco, oggi con Vegni si son giocati il bonus, direi un edizione per ora molto sfortunata, oggi con Remco in maglia rosa e Tao in corsa avremmo assistito ad una tappa certamente più frizzante a prescindere per la lunghezza della tappa, però certo son cose che son sempre successe...
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Re: Giro d'Italia 2023
Poi con i protagonisti che ci ritroviamo anche una tappa lunga ,a mio parere ,avrebbe portato un no contest . Troppi ritiri ,squadre sfaldate ,corridori malati .
Sarebbe stata una litania più lunga ,ma la fuga sarebbe arrivata .
Sarebbe stata una litania più lunga ,ma la fuga sarebbe arrivata .
Re: Giro d'Italia 2023
L’anno scorso il percorso era disegnato male (soprattutto per l’assenza o quasi di crono) e la startlist, pur non di livello basso come qualcuno dice, era certamente inferiore a quella di quest’anno. Infatti non è stata certo un’edizione memorabile, per fortuna c’era Van der Poel a ravvivare quasi tutte le tappe.
Quest’anno le condizioni perché venisse fuori una bella corsa c’erano tutte: un percorso equilibrato tra salite e crono e un parterre di alto livello (soprattutto con l’atteso duello Remco-Roglic). Poi però ci sono stati:
- il maltempo che crea difficoltà, provoca cadute, aumentano le lamentele dei corridori e il rischio di tappe mutilate come quella di oggi, molti corridori si ammalano togliendo spettacolo alla corsa (vedi Pedersen);
- la nuova, imprevista onda di covid, che ha privato la corsa di vari protagonisti e soprattutto di Remco, che a cose normali sarebbe arrivato al primo giorno di riposo con un vantaggio ampio che avrebbe costretto gli altri ad attaccare anche da lontano per metterlo alla prova in salita.
Mettiamoci poi anche la caduta (come dinamica piuttosto banale) di Geoghegan Hart, che ha privato la Ineos della seconda carta da giocare: non lo sapremo mai, ma credo che avrebbero per una volta accantonato il famoso trenino per sfruttare la superiorità numerica e attaccare Roglic.
Insomma, per ora tutto quello che poteva andare male (cioè sfavorire lo spettacolo) è andato male, vediamo le tappe che restano ma non sono ottimista.
Quest’anno le condizioni perché venisse fuori una bella corsa c’erano tutte: un percorso equilibrato tra salite e crono e un parterre di alto livello (soprattutto con l’atteso duello Remco-Roglic). Poi però ci sono stati:
- il maltempo che crea difficoltà, provoca cadute, aumentano le lamentele dei corridori e il rischio di tappe mutilate come quella di oggi, molti corridori si ammalano togliendo spettacolo alla corsa (vedi Pedersen);
- la nuova, imprevista onda di covid, che ha privato la corsa di vari protagonisti e soprattutto di Remco, che a cose normali sarebbe arrivato al primo giorno di riposo con un vantaggio ampio che avrebbe costretto gli altri ad attaccare anche da lontano per metterlo alla prova in salita.
Mettiamoci poi anche la caduta (come dinamica piuttosto banale) di Geoghegan Hart, che ha privato la Ineos della seconda carta da giocare: non lo sapremo mai, ma credo che avrebbero per una volta accantonato il famoso trenino per sfruttare la superiorità numerica e attaccare Roglic.
Insomma, per ora tutto quello che poteva andare male (cioè sfavorire lo spettacolo) è andato male, vediamo le tappe che restano ma non sono ottimista.
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Re: Giro d'Italia 2023
Tutto vero, tutto giusto. Io voglio giusto conservare una speranzella per un risvolto folle e inaspettato, di quelli che capitano proprio quando le attese sono nulle. Tipo Pinot che ribalta il Giro dopo le crisi di Thomas e Roglic, o Caruso che si inventa qualche roba assurda. Ho bisogno di aggrapparmi a qualcosa, perché la pochezza di chi si dovrebbe giocare la top ten, al netto di quello che hai scritto, è evidente, basta leggere i nomi dei primi quindici.freire99 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 19:58 L’anno scorso il percorso era disegnato male (soprattutto per l’assenza o quasi di crono) e la startlist, pur non di livello basso come qualcuno dice, era certamente inferiore a quella di quest’anno. Infatti non è stata certo un’edizione memorabile, per fortuna c’era Van der Poel a ravvivare quasi tutte le tappe.
Quest’anno le condizioni perché venisse fuori una bella corsa c’erano tutte: un percorso equilibrato tra salite e crono e un parterre di alto livello (soprattutto con l’atteso duello Remco-Roglic). Poi però ci sono stati:
- il maltempo che crea difficoltà, provoca cadute, aumentano le lamentele dei corridori e il rischio di tappe mutilate come quella di oggi, molti corridori si ammalano togliendo spettacolo alla corsa (vedi Pedersen);
- la nuova, imprevista onda di covid, che ha privato la corsa di vari protagonisti e soprattutto di Remco, che a cose normali sarebbe arrivato al primo giorno di riposo con un vantaggio ampio che avrebbe costretto gli altri ad attaccare anche da lontano per metterlo alla prova in salita.
Mettiamoci poi anche la caduta (come dinamica piuttosto banale) di Geoghegan Hart, che ha privato la Ineos della seconda carta da giocare: non lo sapremo mai, ma credo che avrebbero per una volta accantonato il famoso trenino per sfruttare la superiorità numerica e attaccare Roglic.
Insomma, per ora tutto quello che poteva andare male (cioè sfavorire lo spettacolo) è andato male, vediamo le tappe che restano ma non sono ottimista.
Re: Giro d'Italia 2023
Quando è stato presentato, abbiamo accolto positivamente il percorso di questo giro perché non aveva quelle carenze che ormai sono comuni in molti gt.
Questo giro è e rimane tutt'ora completo e bilanciato, e, se nella terza settimana ci saranno le azioni che tutti noi ci aspettiamo, fra 2/3 anni il ricordo di questa corsa sarà positivo, ed i (non) eventi della prima metà rimarranno solo un lontano ricordo (un po' come il giro 2020).
Tuttavia, per quanto riguarda le prime due settimane di corsa, la tracciatura presentava parecchie pecche, che ne hanno anestetizzato lo spettacolo. Ad aggiungersi poi ci sono state una serie di situazioni estreme, il COVID, le cadute e 2 settimane di pioggia.
A tutto questo però si sono sommati gli alti chilometraggi (in tappe interlocutorie) di cui non condivido l'utilizzo: se fin'ora ci sono state diverse tappe sopra i 200 km mentre nella terza settimana saranno sotto i 200 km, per me bisogna fare l'opposto, concentrando le tappe più lunghe alla fine ed in concomitanza con le grandi montagne. Se prima piazzi solo tappe di 180 km, poi può essere inserito un Gardeccia 2011 senza che i corridori possano tirare fuori scusanti.
Questo giro è e rimane tutt'ora completo e bilanciato, e, se nella terza settimana ci saranno le azioni che tutti noi ci aspettiamo, fra 2/3 anni il ricordo di questa corsa sarà positivo, ed i (non) eventi della prima metà rimarranno solo un lontano ricordo (un po' come il giro 2020).
Tuttavia, per quanto riguarda le prime due settimane di corsa, la tracciatura presentava parecchie pecche, che ne hanno anestetizzato lo spettacolo. Ad aggiungersi poi ci sono state una serie di situazioni estreme, il COVID, le cadute e 2 settimane di pioggia.
A tutto questo però si sono sommati gli alti chilometraggi (in tappe interlocutorie) di cui non condivido l'utilizzo: se fin'ora ci sono state diverse tappe sopra i 200 km mentre nella terza settimana saranno sotto i 200 km, per me bisogna fare l'opposto, concentrando le tappe più lunghe alla fine ed in concomitanza con le grandi montagne. Se prima piazzi solo tappe di 180 km, poi può essere inserito un Gardeccia 2011 senza che i corridori possano tirare fuori scusanti.
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Re: Giro d'Italia 2023
Premesso che il percorso di questo Giro mi piace, se volessi cercare delle migliorie opterei per una maggiore varietà nei chilometraggi (tappe da 200/220 Km alternate a tappe più brevi, anche da 140/150), un arrivo su uno strappo nei primi 10 giorni e lo scambio di una tappa di montagna tra terza e seconda settimana, che rimane un po’ troppo povera di difficoltà..luketaro ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 21:37 Quando è stato presentato, abbiamo accolto positivamente il percorso di questo giro perché non aveva quelle carenze che ormai sono comuni in molti gt.
Questo giro è e rimane tutt'ora completo e bilanciato, e, se nella terza settimana ci saranno le azioni che tutti noi ci aspettiamo, fra 2/3 anni il ricordo di questa corsa sarà positivo, ed i (non) eventi della prima metà rimarranno solo un lontano ricordo (un po' come il giro 2020).
Tuttavia, per quanto riguarda le prime due settimane di corsa, la tracciatura presentava parecchie pecche, che ne hanno anestetizzato lo spettacolo. Ad aggiungersi poi ci sono state una serie di situazioni estreme, il COVID, le cadute e 2 settimane di pioggia.
A tutto questo però si sono sommati gli alti chilometraggi (in tappe interlocutorie) di cui non condivido l'utilizzo: se fin'ora ci sono state diverse tappe sopra i 200 km mentre nella terza settimana saranno sotto i 200 km, per me bisogna fare l'opposto, concentrando le tappe più lunghe alla fine ed in concomitanza con le grandi montagne. Se prima piazzi solo tappe di 180 km, poi può essere inserito un Gardeccia 2011 senza che i corridori possano tirare fuori scusanti.
Non sono convinto che le tappe lunghe debbano essere concentrate alla fine…se il Giro è ben costruito, possono far danni anche tapponi dal chilometraggio non esagerato in terza settimana (Giro 2016 docet)
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Re: Giro d'Italia 2023
si vive in un mondo in cui le cose basta dirleFabioilpazzo ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 12:35Io ricordo il professor Fagnani più volte ribadire che a livello di "finestra climatica" da inizio maggio a verso la fine di giugno non c'è differenza alcuna. Quindi partire una settimana dopo, anche due, secondo gli esperti non cambierebbe la situazione.chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 19 maggio 2023, 10:13 Bisognava davvero spostarsi a settembre cavolo, fu un errore col senno di poi. Ora sarebbe vitale spostarsi in avanti di due settimane, la situazione è sotto gli occhi di tutti
che poi siano vere è secondario
dite al prof. fagnani che lo stelvio apre al pubblico il 1 giugno non il 1° maggio
e probabilmente c'è anche un motivo
comunque se non ne fosse a conoscenza la media delle temperature sullo stevlio è
aprile massima 1 minima - 9
maggio massima 5 minima -4
giugno massima 9 minima -1
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
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Re: Giro d'Italia 2023
Meglio tappone nel terzo weekend (fine seconda settimana) e poi tappe più corte ma assassine alla terza. Crono prima delle tappe decisive.