La morale e la teoria delle emozioni
L'uomo desidera e perciò stesso ritiene buono quel che è il desiderio: la gioia è solo la conservazione e il perfezionamento del proprio essere, la tristezza invece a connessa alla diminuzione. Quando gioia o tristezza sono legate a una causa esterna che le produce, si generano amore e odio. Da queste due passioni fondamentali Baruch deduce, secondo il metodo geometrico tutte le altre, realizzando un'analisi di grande finezza psicologica.
Fino a qui non si può parlare di morale e sarà solo quando l'uomo avrà compreso quale sia la legge che governa l'universo saprà scegliere quello che maggiormente corrisponde a questo disegno e potrà agire al di là del proprio io e così introdurre l'Etica, ovvero la gioia serena e pacata del filosofo che riconosce la necessità universale e questo lo renderà libero dalle sue passioni più costringenti. Per esempio l'uomo-etico riconosce la necessità della morte e non ne soffre la paura.
Sugli stessi fondamenti si fonda la sua teoria politica: la massima libertà di ciascuno nel ricercare la verità filosofica porta a uno Stato che deve garantire quella libertà.
