Tour de France 2023

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Winter ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 8:44 in realtà conferma quello che ho scritto..
se fosse cosi' fenomeno.. non dovrebbe andare in altura (rileggi il mio messaggio)

gia' scritto.. 1998
Pantani finisce il giro 8 giugno
Il tour inizia 11 Luglio
Non toccherà la bici per giorni
Nessuna altura.. nessuna ricognizione
Riprende una decina di giorni prima della partenza
Si allena nella zona di Cesenatico
C'e' il famoso lungo da solo da 8 ore senza borraccia
arriva a Dublino.. non in gran forma
Arriva 181esimo su 188..
tutte le prime tappe la sua squadra è in coda al gruppo.. tutta vicino a lui
Quel tour lo vincerà alla grandissima

ecco un Fenomeno
Per piacere non tirare fuori che il livello era basso e balle varie
Ullrich prima di quel tour era considerato imbattibile
Magari in 25 anni i metodi di allenamento potrebbero subire qualche leggera variazione?

"Se fosse così fenomeno... Non si sarebbe rotto il polso", era questo il sottotesto, giusto?

Ok, non abusiamo del termine fenomeno, sono d'accordo con te. Ma per quanto scegliamo di restringere il cerchio ne converrai che Tadej non lo possiamo lasciare fuori?

Ultima cosa, hai detto che quando vince sempre il più forte/favorito ti annoi e preferisci più varietà tra i vincitori... Immagino allora che per te il Giro 1999 (attenzione! Epilogo a parte) sia stato una specie di tortura. O no?


Gimbatbu
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Tommeke92 ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:39
Winter ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 8:44 in realtà conferma quello che ho scritto..
se fosse cosi' fenomeno.. non dovrebbe andare in altura (rileggi il mio messaggio)

gia' scritto.. 1998
Pantani finisce il giro 8 giugno
Il tour inizia 11 Luglio
Non toccherà la bici per giorni
Nessuna altura.. nessuna ricognizione
Riprende una decina di giorni prima della partenza
Si allena nella zona di Cesenatico
C'e' il famoso lungo da solo da 8 ore senza borraccia
arriva a Dublino.. non in gran forma
Arriva 181esimo su 188..
tutte le prime tappe la sua squadra è in coda al gruppo.. tutta vicino a lui
Quel tour lo vincerà alla grandissima

ecco un Fenomeno
Per piacere non tirare fuori che il livello era basso e balle varie
Ullrich prima di quel tour era considerato imbattibile
Magari in 25 anni i metodi di allenamento potrebbero subire qualche leggera variazione?

"Se fosse così fenomeno... Non si sarebbe rotto il polso", era questo il sottotesto, giusto?

Ok, non abusiamo del termine fenomeno, sono d'accordo con te. Ma per quanto scegliamo di restringere il cerchio ne converrai che Tadej non lo possiamo lasciare fuori?

Ultima cosa, hai detto che quando vince sempre il più forte/favorito ti annoi e preferisci più varietà tra i vincitori... Immagino allora che per te il Giro 1999 (attenzione! Epilogo a parte) sia stato una specie di tortura. O no?
Aldilà dell' entusiasmo di avere un fenomeno in casa, c'era la netta sensazione che ci stavamo avviando verso una dittatura. Quando uno sul palco di premiazione sale 4 volte per la vittoria di tappa e le tre maglie la sensazione è quella, e probabilmente è stata anche la causa delle sue disgrazie successive.


Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Gimbatbu ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:54
Tommeke92 ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:39
Winter ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 8:44 in realtà conferma quello che ho scritto..
se fosse cosi' fenomeno.. non dovrebbe andare in altura (rileggi il mio messaggio)

gia' scritto.. 1998
Pantani finisce il giro 8 giugno
Il tour inizia 11 Luglio
Non toccherà la bici per giorni
Nessuna altura.. nessuna ricognizione
Riprende una decina di giorni prima della partenza
Si allena nella zona di Cesenatico
C'e' il famoso lungo da solo da 8 ore senza borraccia
arriva a Dublino.. non in gran forma
Arriva 181esimo su 188..
tutte le prime tappe la sua squadra è in coda al gruppo.. tutta vicino a lui
Quel tour lo vincerà alla grandissima

ecco un Fenomeno
Per piacere non tirare fuori che il livello era basso e balle varie
Ullrich prima di quel tour era considerato imbattibile
Magari in 25 anni i metodi di allenamento potrebbero subire qualche leggera variazione?

"Se fosse così fenomeno... Non si sarebbe rotto il polso", era questo il sottotesto, giusto?

Ok, non abusiamo del termine fenomeno, sono d'accordo con te. Ma per quanto scegliamo di restringere il cerchio ne converrai che Tadej non lo possiamo lasciare fuori?

Ultima cosa, hai detto che quando vince sempre il più forte/favorito ti annoi e preferisci più varietà tra i vincitori... Immagino allora che per te il Giro 1999 (attenzione! Epilogo a parte) sia stato una specie di tortura. O no?
Aldilà dell' entusiasmo di avere un fenomeno in casa, c'era la netta sensazione che ci stavamo avviando verso una dittatura. Quando uno sul palco di premiazione sale 4 volte per la vittoria di tappa e le tre maglie la sensazione è quella, e probabilmente è stata anche la causa delle sue disgrazie successive.
Il probabilmente ci sta e quella che è seguita è stata una pagina tristissima... Ma che mentre si svolgeva il Giro, un tifoso del Pirata lo trovasse noioso faccio un po' di fatica a crederlo. In ogni caso era un esempio un po' estremo per "testare" l'affermazione di Winter.


Gimbatbu
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Tommeke92 ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 11:32
Gimbatbu ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:54
Tommeke92 ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:39

Magari in 25 anni i metodi di allenamento potrebbero subire qualche leggera variazione?

"Se fosse così fenomeno... Non si sarebbe rotto il polso", era questo il sottotesto, giusto?

Ok, non abusiamo del termine fenomeno, sono d'accordo con te. Ma per quanto scegliamo di restringere il cerchio ne converrai che Tadej non lo possiamo lasciare fuori?

Ultima cosa, hai detto che quando vince sempre il più forte/favorito ti annoi e preferisci più varietà tra i vincitori... Immagino allora che per te il Giro 1999 (attenzione! Epilogo a parte) sia stato una specie di tortura. O no?
Aldilà dell' entusiasmo di avere un fenomeno in casa, c'era la netta sensazione che ci stavamo avviando verso una dittatura. Quando uno sul palco di premiazione sale 4 volte per la vittoria di tappa e le tre maglie la sensazione è quella, e probabilmente è stata anche la causa delle sue disgrazie successive.
Il probabilmente ci sta e quella che è seguita è stata una pagina tristissima... Ma che mentre si svolgeva il Giro, un tifoso del Pirata lo trovasse noioso faccio un po' di fatica a crederlo. In ogni caso era un esempio un po' estremo per "testare" l'affermazione di Winter.
Noi eravamo esaltati, ti dico soltanto, la maledetta mattina di Campiglio, quando dissi ad un amico l' accaduto, mi mandò al diavolo neanche fossi stato io il responsabile. Però devo dire che qualcuno più avveduto di noi aveva detto nei giorni precedenti che fosse meglio lasciare qualcosa agli altri.


jumbo
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da jumbo »

Gimbatbu ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:54
Tommeke92 ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:39
Winter ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 8:44 in realtà conferma quello che ho scritto..
se fosse cosi' fenomeno.. non dovrebbe andare in altura (rileggi il mio messaggio)

gia' scritto.. 1998
Pantani finisce il giro 8 giugno
Il tour inizia 11 Luglio
Non toccherà la bici per giorni
Nessuna altura.. nessuna ricognizione
Riprende una decina di giorni prima della partenza
Si allena nella zona di Cesenatico
C'e' il famoso lungo da solo da 8 ore senza borraccia
arriva a Dublino.. non in gran forma
Arriva 181esimo su 188..
tutte le prime tappe la sua squadra è in coda al gruppo.. tutta vicino a lui
Quel tour lo vincerà alla grandissima

ecco un Fenomeno
Per piacere non tirare fuori che il livello era basso e balle varie
Ullrich prima di quel tour era considerato imbattibile
Magari in 25 anni i metodi di allenamento potrebbero subire qualche leggera variazione?

"Se fosse così fenomeno... Non si sarebbe rotto il polso", era questo il sottotesto, giusto?

Ok, non abusiamo del termine fenomeno, sono d'accordo con te. Ma per quanto scegliamo di restringere il cerchio ne converrai che Tadej non lo possiamo lasciare fuori?

Ultima cosa, hai detto che quando vince sempre il più forte/favorito ti annoi e preferisci più varietà tra i vincitori... Immagino allora che per te il Giro 1999 (attenzione! Epilogo a parte) sia stato una specie di tortura. O no?
Aldilà dell' entusiasmo di avere un fenomeno in casa, c'era la netta sensazione che ci stavamo avviando verso una dittatura. Quando uno sul palco di premiazione sale 4 volte per la vittoria di tappa e le tre maglie la sensazione è quella, e probabilmente è stata anche la causa delle sue disgrazie successive.
Sì il Giro del '99 aveva un po' quell'aria. Quando c'erano delle salite, non si aspettava di vedere se Pantani sarebbe scattato, ma si aspettava solo di vedere in quale momento lo avrebbe fatto. Era scontato.
Molto più entusiasmanti Giro e Tour del '98.


giorgio ricci
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Però l'anno scorso la jumbo si è presa tutto e problemi non ci sono stati. Pure Merckx prendeva tutto ,e Armstrong nel 2004 non lasciò che briciole agli avversari..
Non è che si è strumentalizzata questa cosa del Pantani pigliatutto al Giro 99 ?
Perché un anno può capitare una cosa del genere senza per questo creare complotti distruttivi.
La storia di Pantani ha generato tutto e il suo contrario


jumbo
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da jumbo »

L'aria era quella della dittatura sportiva. Che sia stata causa delle disgrazie, come fosse una vendetta, non lo penso.


Winter
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Winter »

Tommeke92 ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:39 Ultima cosa, hai detto che quando vince sempre il più forte/favorito ti annoi e preferisci più varietà tra i vincitori... Immagino allora che per te il Giro 1999 (attenzione! Epilogo a parte) sia stato una specie di tortura. O no?
:cincin:
Diciamo che la vittoria a Madonna di campiglio non mi aveva esaltato come Oropa o il 1998
Il mito di Pantani nasce da tutto quello che gli è successo..dai percorsi con 200 km a crono ecc
Dal cercare di rivoluzionare ogni giro in cui partecipava
Se 92 è il tuo anno probabilmente non lo puoi capire

Ma io capisco chi tifa uno dei protagonisti delle classiche ecc che si esalta per le imprese del proprio beniamino
Sullo spettacolo..io ho qualche dubbio
Io ero gran tifoso della Ferrari
Guardavo tutte le gare..dal 1981 x 25 anni
Che spettacolo le vittorie di schumacher
Almeno..così le vedevo da tifoso
Però fossi stato un appassionato neutrale..
Che noia..partiva per primo nessun sorpasso vinceva
Quando ste cose le han fatte le mclaren..le Mercedes o le redbull
Con doppiette ecc mi annoiavo pure io


Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Winter ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 16:41
Tommeke92 ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 9:39 Ultima cosa, hai detto che quando vince sempre il più forte/favorito ti annoi e preferisci più varietà tra i vincitori... Immagino allora che per te il Giro 1999 (attenzione! Epilogo a parte) sia stato una specie di tortura. O no?
:cincin:
Diciamo che la vittoria a Madonna di campiglio non mi aveva esaltato come Oropa o il 1998
Il mito di Pantani nasce da tutto quello che gli è successo..dai percorsi con 200 km a crono ecc
Dal cercare di rivoluzionare ogni giro in cui partecipava
Se 92 è il tuo anno probabilmente non lo puoi capire

Ma io capisco chi tifa uno dei protagonisti delle classiche ecc che si esalta per le imprese del proprio beniamino
Sullo spettacolo..io ho qualche dubbio
Io ero gran tifoso della Ferrari
Guardavo tutte le gare..dal 1981 x 25 anni
Che spettacolo le vittorie di schumacher
Almeno..così le vedevo da tifoso
Però fossi stato un appassionato neutrale..
Che noia..partiva per primo nessun sorpasso vinceva
Quando ste cose le han fatte le mclaren..le Mercedes o le redbull
Con doppiette ecc mi annoiavo pure io
Sì sono del 1992 e ovviamente non ho ricordi diretti di quegli anni purtroppo. Però un po' di cose di Pantani le ho viste e il mio intento non era certo quello di ridimensionarlo.

Il discorso che uno può essere molto soddisfatto per le vittorie di coloro che tifa anche se non sono spettacolari lo capisco e lo approvo, anche se nel ciclismo forse vale un po' meno che in altri sport. Comunque sì un Lombardia anonimo vinto da Nibali lo potrei preferire ad uno spettacolare vinto da Valverde (ok, pessimo esempio :D ), fino qui ti seguo.
Ma si può dire che Mathieu o Pogi (o Wout in altri contesti finora, purtroppo) siano corridori che vincono/perdono in modo poco spettacolare?
Se fosse così, in questa ipotetica lista me ne vengono in mente così tanti prima di arrivare a loro...

Ma allora forse si può dire anche il contrario? E cioè che uno può attaccare quanto vuole e come vuole, ma se mi sta antipatico sarà difficile che io esulti per una sua vittoria?
Non c'è niente di male a riconoscere una antipatia, secondo me. Nel ciclismo faccio più fatica ma pensandoci qualcuno lo posso trovare, ma per stare negli sport motoristici posso fare l'esempio di Marquez. E comunque se una gara è bella e combattuta me la godo ugualmente o se fa un sorpasso straordinario, poi se vince lui alla fine sarò meno contento. Ma non mi passerebbe mai per la mente l'idea di negare che sia un fenomeno.


giorgio ricci
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Perdono ragazzi. Ma questo non è il fascicolo del Tour 23 ?
Visto che deve ancora iniziare ,se lo intasiamo con queste lodevoli ma 'sterili' riflessioni poi diventa abnorme .
Il ciclismo è questo da almeno 60 anni. Cambiano i mezzi , la 'propulsione', ma non il senso.
Tranquilli, avremo classiche noiose e altre divertenti,ma un Pantani temo di no.
Ciò mi rattrista ,ma parlare del Giro 99 qui è OT.
Idem di altri sport ,e poi pensate al calcio ,ogni anno la stessa storia ,classifiche ,coppe ,mondiali che sembrano il punto assoluto ,e di cui dopo 15 giorni non frega più nulla a nessuno ,eppure va avanti tra bar e giornalisti che si guadagnano da vivere ripentendo lo stesso cliché per tutta la vita .
Speriamo in un bel Tour e ragioniam di ciò ,questo è l'argomento.
Nessuno si senta offeso e buon aperitivo a tutti


Gimbatbu
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Hai ragione, in merito sono andato a vedere il percorso del Tour che non avevo guardato attentamente. Crono di 22 km e tappette modello Tour dell' Avenir.
Jacquot avrebbe commentato alla Cambronne come dicono a Perpignan.
Probabilmente Aso risponderebbe come il Marchese del Grillo: Io so' io, e voi non sete un .....!


giorgio ricci
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Concordo ,quando parlavo di fondo riguardo a Vingegaard,non intendevo recupero, ma la capacità di essere lucido nelle tappe con più di 230 km. Ma ,come dice giustamente Primo86 ,il problema non si pone ,perché quel tipo di percorsi non esiste più .
Perfetto avere tappe corte ,ci sta pure il tappino ,ma 2 tapponi veri farebbero la differenza.
Sulle crono non so dirti ,troppo poca crono è ridicola ,ma ho visto talmente tante crono di 60 km in passato che ho un parere un po' negativo.
Molti ricordano Indurain ,ma io ricordo pure i Tour di Hinault .
Il Tour ha sempre apprezzato percorsi farciti di crono , è questo il motivo che fa impressione non vederne quasi più .


Gimbatbu
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

giorgio ricci ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 18:40 Concordo ,quando parlavo di fondo riguardo a Vingegaard,non intendevo recupero, ma la capacità di essere lucido nelle tappe con più di 230 km. Ma ,come dice giustamente Primo86 ,il problema non si pone ,perché quel tipo di percorsi non esiste più .
Perfetto avere tappe corte ,ci sta pure il tappino ,ma 2 tapponi veri farebbero la differenza.
Sulle crono non so dirti ,troppo poca crono è ridicola ,ma ho visto talmente tante crono di 60 km in passato che ho un parere un po' negativo.
Molti ricordano Indurain ,ma io ricordo pure i Tour di Hinault .
Il Tour ha sempre apprezzato percorsi farciti di crono , è questo il motivo che fa impressione non vederne quasi più .
Tra l' altro paradossalmente non credo che il disegno favorisca Vingegaard. Se come dicono alcuni, secondo me senza un grandissimo fondamento, il danese sia più forte dello sloveno in salita, gli avrebbe fatto più comodo un percorso con salite più lunghe e di elevata altitudine. Sugli arrivi più brevi e nervosi Pogi ha dimostrato anche alla recente PN di essere fortissimo. Molto dipenderà dalle condizioni in cui si presenteranno i contendenti, ma un percorso così favorisce Pogacar. E dal momento che il kmetraggio ridotto può diminuire le differenze non escludo terzi incomodi.


Duccio25
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Duccio25 »

Gimbatbu ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 22:45
giorgio ricci ha scritto: martedì 6 giugno 2023, 18:40 Concordo ,quando parlavo di fondo riguardo a Vingegaard,non intendevo recupero, ma la capacità di essere lucido nelle tappe con più di 230 km. Ma ,come dice giustamente Primo86 ,il problema non si pone ,perché quel tipo di percorsi non esiste più .
Perfetto avere tappe corte ,ci sta pure il tappino ,ma 2 tapponi veri farebbero la differenza.
Sulle crono non so dirti ,troppo poca crono è ridicola ,ma ho visto talmente tante crono di 60 km in passato che ho un parere un po' negativo.
Molti ricordano Indurain ,ma io ricordo pure i Tour di Hinault .
Il Tour ha sempre apprezzato percorsi farciti di crono , è questo il motivo che fa impressione non vederne quasi più .
Tra l' altro paradossalmente non credo che il disegno favorisca Vingegaard. Se come dicono alcuni, secondo me senza un grandissimo fondamento, il danese sia più forte dello sloveno in salita, gli avrebbe fatto più comodo un percorso con salite più lunghe e di elevata altitudine. Sugli arrivi più brevi e nervosi Pogi ha dimostrato anche alla recente PN di essere fortissimo. Molto dipenderà dalle condizioni in cui si presenteranno i contendenti, ma un percorso così favorisce Pogacar. E dal momento che il kmetraggio ridotto può diminuire le differenze non escludo terzi incomodi.
Per me invece quei due, a meno di disgrazie clamorose, fanno un altro sport rispetto ai terzi incomodi, considerando anche le squadre in cui corrono


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chinaski89
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

I terzi incomodi entrano in gioco solo se Pogi arriva messo male per il mese di stop e l'altro si schianta. Nessuno può pensare di inserirsi nel duello. Sono troppo superiori a tutti gli altri. Vingegaard il vantaggio su Pogi in salita è piuttosto convinto di averlo, lo scorso anno parrebbe dargli ragione (non solo la tappa del Granon), vedremo. Concordo che il percorso pare più per Pogi.


O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
albopaxo
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da albopaxo »

chinaski89 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 8:40 I terzi incomodi entrano in gioco solo se Pogi arriva messo male per il mese di stop e l'altro si schianta. Nessuno può pensare di inserirsi nel duello. Sono troppo superiori a tutti gli altri. Vingegaard il vantaggio su Pogi in salita è piuttosto convinto di averlo, lo scorso anno parrebbe dargli ragione (non solo la tappa del Granon), vedremo. Concordo che il percorso pare più per Pogi.
Sei troppo ottimista... i terzi incomodi lotteranno per il 3° posto se i due big saranno al top... al limite si contenderanno il 2°

nessuno avrà il coraggio di tentare di vincere il tour


Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da White Mamba »

per rovinare la colazione a winter (altura) e a Primo86 (picco di forma) :diavoletto:

https://velo.outsideonline.com/road/roa ... de-france/

(per me che non sono assolutamente un esperto del lato tecnico, molto interessante)

un estratto:
Jumbo-Visma's head of performance Mathieu Heijboer on 2023 Tour de France route: "This year's course makes planning the training and peak more complicated. They need you need to be at a very high level from the beginning, all through to the end."
"Holding top, top form for that long is dependent on your basic endurance level. And that's why Jonas has such a long training period. A bigger base means he can hold a peak level for longer.


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Se si legge l'articolo in realtà appare chiaro che il picco di forma preciso al millimetro di cui spesso si straparla è una leggenda metropolitana


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da White Mamba »

chinaski89 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 9:52 Se si legge l'articolo in realtà appare chiaro che il picco di forma preciso al millimetro di cui spesso si straparla è una leggenda metropolitana
nì.. io lo leggo anche come: se il percorso lo concede, un picco di forma settimanale (o giù di lì, comunque mirato) sembra possibile.


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da chinaski89 »

A me sembra che dicano semplicemente che prima c'era sempre la settimana di pianura per cui potevi affinare la gamba nella prima settimana, mentre ora devi arrivare subito al top anche per via di tappe pericolo sparse lungo tutte e tre le settimane. Sta roba del picco di forma tra il 4 e il 7 luglio piuttosto che tra il 9 e il 12 con magari colpo di coda il 17 non ha alcun appiglio con la realtà


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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da herbie »

chinaski89 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 10:42 A me sembra che dicano semplicemente che prima c'era sempre la settimana di pianura per cui potevi affinare la gamba nella prima settimana, mentre ora devi arrivare subito al top anche per via di tappe pericolo sparse lungo tutte e tre le settimane. Sta roba del picco di forma tra il 4 e il 7 luglio piuttosto che tra il 9 e il 12 con magari colpo di coda il 17 non ha alcun appiglio con la realtà
sono d'accordo, ma una generazione di preparatori ha predicato questo e molti campioni ci hanno sacrificato stagioni intere di possibili successi.
Il non fenomeno, semmai, si, si allena alla perfezione, nel minimo dettaglio, e ad un certo punto trova quella settimana, ma anche meno, dove non è nel suo e rende al 110%. Ma prprio per questo motivo il fisico sfruttato innaturalmente lo riporta in fretta in basso.
Il fenomeno invece ha il problema di trovare la sua condizione 100%, Quando la trova per due o tre mesi va cosi, con minimi scarti. Il vero campione lo riconosci da questo, da quanto rimane ad un certo livello.
Poi c'è il caso delle corse di tre settimane, dove, a prescindere dall'essere o meno un fenomeno la cui condizione dura a lungo, la tenuta dipende da caratteristiche tecniche peculiari.


Claudio84
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Claudio84 »

herbie ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 0:08
chinaski89 ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 10:42 A me sembra che dicano semplicemente che prima c'era sempre la settimana di pianura per cui potevi affinare la gamba nella prima settimana, mentre ora devi arrivare subito al top anche per via di tappe pericolo sparse lungo tutte e tre le settimane. Sta roba del picco di forma tra il 4 e il 7 luglio piuttosto che tra il 9 e il 12 con magari colpo di coda il 17 non ha alcun appiglio con la realtà
sono d'accordo, ma una generazione di preparatori ha predicato questo e molti campioni ci hanno sacrificato stagioni intere di possibili successi.
Il non fenomeno, semmai, si, si allena alla perfezione, nel minimo dettaglio, e ad un certo punto trova quella settimana, ma anche meno, dove non è nel suo e rende al 110%. Ma prprio per questo motivo il fisico sfruttato innaturalmente lo riporta in fretta in basso.
Il fenomeno invece ha il problema di trovare la sua condizione 100%, Quando la trova per due o tre mesi va cosi, con minimi scarti. Il vero campione lo riconosci da questo, da quanto rimane ad un certo livello.
Poi c'è il caso delle corse di tre settimane, dove, a prescindere dall'essere o meno un fenomeno la cui condizione dura a lungo, la tenuta dipende da caratteristiche tecniche peculiari.
Pure io sono d'accordo (anche se ci sarà una via di mezzo tra tre giorni di picco di forma e un mese ).
Cmq per questo non mi è mai andato a genio Slongo. Da quando ho capito con Nibali hanno cercato di ripetere la ciambella col buco del Tour 2014, in cui hanno azzeccato tutto, anche nel 2015 e 16: solo che sia a inizio Tour del 15, che al Giro '16 Nibali partì male.


Winter
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Winter »

White Mamba ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 9:21 per rovinare la colazione a winter (altura) e a Primo86 (picco di forma) :diavoletto:

https://velo.outsideonline.com/road/roa ... de-france/

(per me che non sono assolutamente un esperto del lato tecnico, molto interessante)

un estratto:
Jumbo-Visma's head of performance Mathieu Heijboer on 2023 Tour de France route: "This year's course makes planning the training and peak more complicated. They need you need to be at a very high level from the beginning, all through to the end."
"Holding top, top form for that long is dependent on your basic endurance level. And that's why Jonas has such a long training period. A bigger base means he can hold a peak level for longer.
Guardando quasi tutti gli ultimi Tour, si vince arrivando già al top subito , Raramente ci son dei ribaltoni

2013 Froome 9 tappa plat d adet
2014 Nibali 2 tappa Inghilterra
2015 Froome 10 tappa la pierre saint martin
2018 thomas 11 tappa la rosiere
2021 pogacar 8 tappa le grand bornand
2022 vingegaard 11 tappa granon

6 su 10

Poi..2016..2017 froome non da la botta da KO subito (e non la darà mai) però è in fortissima
Il 2020 dove roglic è in formissima da subito.. e , per me ,corre con il braccino corto (se no pogacar nonostante la super crono non avrebbe mai vinto il tour

Resta il 2019
Bernal viene fuori alla distanza
Anche perché inizialmente il leader è thomas


jumbo
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da jumbo »

Winter ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 5:57
White Mamba ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 9:21 per rovinare la colazione a winter (altura) e a Primo86 (picco di forma) :diavoletto:

https://velo.outsideonline.com/road/roa ... de-france/

(per me che non sono assolutamente un esperto del lato tecnico, molto interessante)

un estratto:
Jumbo-Visma's head of performance Mathieu Heijboer on 2023 Tour de France route: "This year's course makes planning the training and peak more complicated. They need you need to be at a very high level from the beginning, all through to the end."
"Holding top, top form for that long is dependent on your basic endurance level. And that's why Jonas has such a long training period. A bigger base means he can hold a peak level for longer.
Guardando quasi tutti gli ultimi Tour, si vince arrivando già al top subito , Raramente ci son dei ribaltoni

2013 Froome 9 tappa plat d adet
2014 Nibali 2 tappa Inghilterra
2015 Froome 10 tappa la pierre saint martin
2018 thomas 11 tappa la rosiere
2021 pogacar 8 tappa le grand bornand
2022 vingegaard 11 tappa granon

6 su 10

Poi..2016..2017 froome non da la botta da KO subito (e non la darà mai) però è in fortissima
Il 2020 dove roglic è in formissima da subito.. e , per me ,corre con il braccino corto (se no pogacar nonostante la super crono non avrebbe mai vinto il tour

Resta il 2019
Bernal viene fuori alla distanza
Anche perché inizialmente il leader è thomas
Ma sì infatti, questa cosa di trovare il picco più avanti non mi ha mai convinto.
Se sei più indietro, finisce che per stare dietro a chi è più avanti di te devi fare sforzi aggiuntivi che in una cosa a tappe si accumulano e certamente non aiutano a migliorare la forma.


Pino_82
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Avete scritto del Bernal che è stato.
Per il presente invece, Bernal si , Bernal no.
Le prossime tre tappe del Delfinato ci diranno se è almeno presentabile; io sarei per il Bernal si, per un motivo molto semplice, le crono a questo Tour non ci sono, e anche al 60/70% , Bernal può essere ottimo uomo, anche di fatica all'occorrenza, in montagna.
Diciamo che se riconferma un decimo posto in una tappa di montagna di quelle che verrano a questo Delfinato, io lo butterei dentro, senza pressione, per rendersi utile dove può.
Tanto i capitani in casa Ineos non mancano (Pidcock, Rodriguez, Martinez se fa il salto di qualità ed esce dal suo guscio di corridore competitivo solo nelle brevi).


maurofacoltosi
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

Sul sito del Tour sono già disponibili le altimetrie ufficiali aggiornate. Segnalo il ritorno dopo un anno di assenza dei "Point Bonus" sulle salite principali


Mauro Facoltosi
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criab
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da criab »

Il Vinge visto oggi è senza dubbio il favorito, la sua preparazione è finalizzata al Tour e anche le piccole corse a tappe vinte in precedenza sono funzionali a questo.
Pogacar si presenta con un infortunio fastidioso e con una primavera di classiche corsa con i controcazzi sempre per vincere. E' un fenomeno però rispetto a Vinge sembra avere quel qualcosina in meno sulla salita pura.
I terzi incomodi sembrano lontanissimi , a oggi Mas (per la costanza ma zero acuti) e Carapazzo (che magari si stacca ma almeno ci prova).
Incognita Jai Hindley. Secondo me il podio sarà tra questi 5 con Pogacar e Vinge davanti a tutti per distacco. Al netto ovviamente di cadute/covid e quant'altro.


giorgio ricci
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Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Pogacar mica lo vedo benissimo con un Vingegaard in queste condizioni. Mi aspettavo inoltre che lo sloveno facesse una corsa di preparazione,magari lo Svizzera ,un po' più provante che lo slovenia. Il fatto che non faccia nulla non è un bel segnale , guardando all'infortunio alla Liegi


Winter
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Winter »

giorgio ricci ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 19:58 Pogacar mica lo vedo benissimo con un Vingegaard in queste condizioni. Mi aspettavo inoltre che lo sloveno facesse una corsa di preparazione,magari lo Svizzera ,un po' più provante che lo slovenia. Il fatto che non faccia nulla non è un bel segnale , guardando all'infortunio alla Liegi
Non fa nemmeno la Slovenia
Solo campionati nazionali


Giacomino
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2020, 19:14

Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Giacomino »

Effettivamente la situazione di Pogacar è un po' preoccupante. E lo dico da suo grande tifoso :x


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PassistaScalatore
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

Vingegaard da l'idea di avere il Tour in mano, anche se non ha la stoffa del grande campione. Quando fa le azioni sembra sempre oltre il limite, non ha un grande controllo della bicicletta e si fa prendere dal nervoso in situazioni di gara, ricordate l'anno scorso nella tappa del pavè quando sembrava una comica, ha cambiato tre bici quando bastava mettere bene la catena sulla sua. Pogacar ha più classe, ma il danese è più forte e affronta un avversario che ha avuto un problema importante.
Grande prova oggi di Bernal. In un Tour anni 90 o 2000 con la prima metà di gara fatta di piattoni avrebbe il tempo di fare quel salto di livello nella condizione e diventare un favorito per il podio. Con una partenza così dura sarà più difficile, augurandogli che i problemi alla schiena non tornino a manifestarsi lungo le tre settimane. Lo stesso vale per Pogacar, non avrà respiro e tempo per crescere, con questa condizione la Jumbo può pensare di fare un'azione già sullo Jaizkibel, neanche alla quinta tappa pirenaica.


giorgio ricci
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Però Vingegaard ha 26 anni , è cresciuto bene e non in fretta , è ad altissimi livelli dal 2021. In salita è il più forte del gruppo , a crono tra i primi . Dire che non è un campione non mi vede d'accordo. Non sarà completissimo ,gli mancano le classiche , ma non le faceva neppure Froome ,e neppure Anquetil ,anche se le correva ,ma non con grande impegno.


Fedaia
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Fedaia »

Concordo.
Quando arrivo’ sul podio del Tour due anni fa ero molto scettico, avevo l’idea di un risultato estemporaneo.
L’anno scorso ha schiantato Pogacar di forza.
Quest’anno ha gia’ inanellato diversi successi nelle brevi corse a tappe e mi pare in perfetta crescita di condizione.
Non definirlo un campione mi pare errato.


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PassistaScalatore
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

giorgio ricci ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 22:09 Però Vingegaard ha 26 anni , è cresciuto bene e non in fretta , è ad altissimi livelli dal 2021. In salita è il più forte del gruppo , a crono tra i primi . Dire che non è un campione non mi vede d'accordo. Non sarà completissimo ,gli mancano le classiche , ma non le faceva neppure Froome ,e neppure Anquetil ,anche se le correva ,ma non con grande impegno.
Campione sicuramente, grande campione per me no. Gli manca la naturalezza nell'esercizio, nella pedalata, quella che chiamiamo semplificando classe. Il grande campione è quello che riesce a vincere anche quando non è al meglio, non arriva sempre stremato e oltre il limite al traguardo come tende a fare lui. Lui ricorda più un prodotto di laboratorio, anche se capace di prestazioni assolute come al Tour dell'anno scorso. Ha un valore aggiunto nella squadra senza la quale credo che perderebbe più di quello che perderebbe Pogacar lasciando la UAE.

Poi, hai citato Froome, la cosa bella di Froome è che per tre anni di fila dopo la vittoria al Tour è andato alla Vuelta, vincendone una andando a podio in altre due e ritirandosi in maglia rossa in un'altra ancora. Non faceva le classiche ma non finiva la stagione a Luglio, sarebbe bello vederlo fare anche a loro un secondo grande giro, fuori dalla comfort zone di una preparazione mirata sull'obiettivo principale.


Gimbatbu
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Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2017, 17:42

Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

giorgio ricci ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 22:09 Però Vingegaard ha 26 anni , è cresciuto bene e non in fretta , è ad altissimi livelli dal 2021. In salita è il più forte del gruppo , a crono tra i primi . Dire che non è un campione non mi vede d'accordo. Non sarà completissimo ,gli mancano le classiche , ma non le faceva neppure Froome ,e neppure Anquetil ,anche se le correva ,ma non con grande impegno.
Non ha avuto una crescita graduale, è improvvisamente esploso e basta. È passato da 46° alla Vuelta a 2° al Tour in un anno. Guardare i primi 10 della classifica dell' Avenir 2018 e scoprire che Jonas in quella corsa è arrivato 67° non corrisponde al criterio di crescere con gradualità. Non si tratta di allusioni o chissà che, è un dato di fatto. Che io ricordi, un' accelerazione così repentina è accaduta solo con Froome che passò da trainato al Giro a secondo (poi primo) alla Vuelta.


Pino_82
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Sarebbe curioso sapere la massa grassa di Vingegaard
Questi chetoni hanno fatto miracoli sul suo corpo.
In salita il giovamento è chiaro, se sei così magro.

D'altronde adesso li usano tutti, ad Evenepoel hanno aiutato a vincere la Vuelta, a Roglic lo stesso negli ultimi GT vinti

Tutto perfettamente nella norma, non fraintendetemi.

Potrebbe essere questo dimagrimento, ad aver portato questo miglioramento del danese


CicloSprint
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Quest'anno è un Tour anomalo, il Mondiale arriverà presto, si correrà due settimane dopo i campi elisi.

Ci saranno corridori che la correranno in preparazione per la gara iridata ?


Pino_82
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Diciamo che i corridori che potranno primeggiare poi al mondiale, non si spremeranno.
Che poi Van der Poel, Alaphilippe e Van Aert si spremeranno lo stesso, sono generosi

Il percorso un po' li aiuta, pochi "Colloni", sforzi prolungati e ripetuti pochi, diciamo che il direttore del Tour ci ha già pensato nel preparare il percorso


Pino_82
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Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Al momento abbiamo una start list provvisoria, ma grossomodo sappiamo la maggior parte dei corridori che parteciperà al prossimo Tour

https://www.procyclingstats.com/race/to ... /startlist

Propongo una classifica delle prime quindici squadre

1) UAE solida, compatta, la migliore in salita
2) JUMBO con molti campioni, ottima per tutti i percorsi
3) INEOS anche qui molti corridori dal grande talento, manca una punta
4) BARHEIN Landa, Bilbao e Mader, ma anche corridori per le tappe
5)EF due punte, Chaves e Carapaz, e una buona intelaiatura complessiva
6) GROUPAMA se ci sarà Pinot, con Gaudu ha due ottime punte, da spettacolo in salita
7) BORA Hindley é in buona compagnia
8) SOUDAL con Alaphilippe e Jakobsen si presenta una squadra con molte ambizioni
9) ALPECIN Van der Poel e Philipsen, tanta roba
10) ALULA Yates , Sobrero e Groenewegen, punte per tutte le tappe
11) DSM Bardet guida una squadra sempre solida
12) ISRAEL Nizzolo, ma anche Fulgsang e Froome, grande esperienza
13) TREK Con Pedersen si presenta una squadra di cacciatori di tappe
14) AG2R Van Avarmaet e O'Connor, due garanzie
15) MOVISTAR Mas punta del team iberico
Ultima modifica di Pino_82 il venerdì 9 giugno 2023, 11:43, modificato 1 volta in totale.


Krisper
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Krisper »

Anch'io ho forti dubbi sulla condizione di Pogačar, mentre è evidente che non ce ne possano essere sul danese.
Spero tanto Pogačar sia al top

Da innamorato di Pogačar, Vingegaard è un fuoriclasse, a me piace molto, nutro simpatia per lui e dal documentario Netflix del Tour (pagato un mese solo per quello) si evince una personalità più forte di quanto appaia e un rapporto non idilliaco con Van Aert (non ho visto ancora tutto, solo due episodi).


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Pino_82
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Ma quindi Yates Simon, non fa gare di avvicinamento, tranne ovviamente il campionato nazionale.

Tipo sta in altura fino a un ora dalla presentazione e lo calano con l'elicottero a Bilbao :D

Vabé


Primo86
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Primo86 »

White Mamba ha scritto: mercoledì 7 giugno 2023, 9:21 per rovinare la colazione a winter (altura) e a Primo86 (picco di forma) :diavoletto:

https://velo.outsideonline.com/road/roa ... de-france/

(per me che non sono assolutamente un esperto del lato tecnico, molto interessante)

un estratto:
Jumbo-Visma's head of performance Mathieu Heijboer on 2023 Tour de France route: "This year's course makes planning the training and peak more complicated. They need you need to be at a very high level from the beginning, all through to the end."
"Holding top, top form for that long is dependent on your basic endurance level. And that's why Jonas has such a long training period. A bigger base means he can hold a peak level for longer.
Grazie, in ritardo, per il pensiero e per la colazione :lol:

Articolo veramente molto interessante.
Chinaski, che allenandosi è sgamato, ha centrato il punto.

Io di recente ho sentito qualche allenatore di pesistica insistere sul picco.
Non è prerogativa dello sport ciclismo proprio perché il picco di condizione è un concetto reale, un target concreto.

È, per l'ennesima volta, la sua interpretazione data da buona parte del pubblico che è una stronzata atomica.


Covadonga
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Covadonga »

giorgio ricci ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 22:09 Però Vingegaard ha 26 anni , è cresciuto bene e non in fretta , è ad altissimi livelli dal 2021. In salita è il più forte del gruppo , a crono tra i primi . Dire che non è un campione non mi vede d'accordo. Non sarà completissimo ,gli mancano le classiche , ma non le faceva neppure Froome ,e neppure Anquetil ,anche se le correva ,ma non con grande impegno.
NOn è un campione?..Si prepara a vincere il secondo tour e fare 3 podi in treanni nella corsa francese e non sarebbe un cambpione?..Questo è capace di aprire un ciclo stile Indurain e se sarà così sarà il numero uno.


Covadonga
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Covadonga »

Krisper ha scritto: venerdì 9 giugno 2023, 12:14 Anch'io ho forti dubbi sulla condizione di Pogačar, mentre è evidente che non ce ne possano essere sul danese.
Spero tanto Pogačar sia al top

Da innamorato di Pogačar, Vingegaard è un fuoriclasse, a me piace molto, nutro simpatia per lui e dal documentario Netflix del Tour (pagato un mese solo per quello) si evince una personalità più forte di quanto appaia e un rapporto non idilliaco con Van Aert (non ho visto ancora tutto, solo due episodi).
Se Pogacar le prende non sarà colpa esclusivamente per colpa della caduta alla Liegi ma semplicemente perchè l'altro è più forte.
Preferisco Pogacar ma se le prende di santa ragione allora lo sloveno per me dovrà cambiare preparazione, seempre che gli interessi lottare e puntare quasi totalmente sulla corsa più importante al mondo.
Ultima modifica di Covadonga il domenica 11 giugno 2023, 12:07, modificato 1 volta in totale.


nurseryman
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da nurseryman »

Covadonga ha scritto: domenica 11 giugno 2023, 12:01
giorgio ricci ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 22:09 Però Vingegaard ha 26 anni , è cresciuto bene e non in fretta , è ad altissimi livelli dal 2021. In salita è il più forte del gruppo , a crono tra i primi . Dire che non è un campione non mi vede d'accordo. Non sarà completissimo ,gli mancano le classiche , ma non le faceva neppure Froome ,e neppure Anquetil ,anche se le correva ,ma non con grande impegno.
NOn è un campione?..Si prepara a vincere il secondo tour e fare 3 podi in treanni nella corsa francese e non sarebbe un cambpione?..Questo è capace di aprire un ciclo stile Indurain e se sarà così sarà il numero uno.
non l'ha ancora vinto il suo 2° tour
la bici ce la hanno anche gli altri
può anche darsi che sia veramente troppo avanti come condizione fisica e che cali alla fine
un po come fece roglic nel giro d'italia perso
per decidere se è davvero un campione non bastano 40 sec di distacco dati ad Adam Yates sulla croix de fer


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Covadonga
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Covadonga »

nurseryman ha scritto: domenica 11 giugno 2023, 13:31
Covadonga ha scritto: domenica 11 giugno 2023, 12:01
giorgio ricci ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 22:09 Però Vingegaard ha 26 anni , è cresciuto bene e non in fretta , è ad altissimi livelli dal 2021. In salita è il più forte del gruppo , a crono tra i primi . Dire che non è un campione non mi vede d'accordo. Non sarà completissimo ,gli mancano le classiche , ma non le faceva neppure Froome ,e neppure Anquetil ,anche se le correva ,ma non con grande impegno.
NOn è un campione?..Si prepara a vincere il secondo tour e fare 3 podi in treanni nella corsa francese e non sarebbe un cambpione?..Questo è capace di aprire un ciclo stile Indurain e se sarà così sarà il numero uno.
non l'ha ancora vinto il suo 2° tour
la bici ce la hanno anche gli altri
può anche darsi che sia veramente troppo avanti come condizione fisica e che cali alla fine
un po come fece roglic nel giro d'italia perso
per decidere se è davvero un campione non bastano 40 sec di distacco dati ad Adam Yates sulla croix de fer
forse in pochi lo hanno detto ma concordo con te sul fatto che probabilmente sia avanti di condizione...manca praticamente 1 mese alle tappe importi del tour.


Pino_82
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Van Der Poel anche disperso nelle alture della sua Olanda (😁, stará in Francia in "visita parenti") : dai Mathieu che ci sono strada mondiali e ciclocross che ti aspettano..

:champion:

Comunque, seriamente Yates e Mathieu, potevate farle una della due Dauphine o Svizzera :cry:


pietro
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da pietro »

Pino_82 ha scritto: domenica 11 giugno 2023, 15:13 Van Der Poel anche disperso nelle alture della sua Olanda (😁, stará in Francia in "visita parenti") : dai Mathieu che ci sono strada mondiali e ciclocross che ti aspettano..

:champion:

Comunque, seriamente Yates e Mathieu, potevate farle una della due Dauphine o Svizzera :cry:
Ha corso ieri e correrà anche la prossima settimana in Belgio prima dei CN


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

PassistaScalatore ha scritto: giovedì 8 giugno 2023, 21:50 Vingegaard da l'idea di avere il Tour in mano, anche se non ha la stoffa del grande campione.
Mi sono fermato qui. Il resto mi sono risparmiato di leggerlo :diavoletto:


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Pino_82
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

pietro ha scritto: domenica 11 giugno 2023, 15:26
Pino_82 ha scritto: domenica 11 giugno 2023, 15:13 Van Der Poel anche disperso nelle alture della sua Olanda (😁, stará in Francia in "visita parenti") : dai Mathieu che ci sono strada mondiali e ciclocross che ti aspettano..

:champion:

Comunque, seriamente Yates e Mathieu, potevate farle una della due Dauphine o Svizzera :cry:
Ha corso ieri e correrà anche la prossima settimana in Belgio prima dei CN
Ah okay, molto bene allora

Resto solo Simon in altura 😁


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