tra l'altro è una cosa statisticamente assai probabile che qualcosa possa andare storto (il mezzo chilo che non riesci a perdere, il raffreddore, la scivolata, la settimana no per puro bioritmo sfavorevole, le tre notti dove per il troppo caldo dormi male, ecc. ecc. ecc. ecc.) e ritardare il programmatissimo picco di due o tre settimane. Se poi proprio per questo motivo ci arrivi col carniere vuoto visto che le corse di preparazione le snobbi, se non sei un fuoriclasse la stagione finisce a bocca asciutta.Claudio84 ha scritto: ↑giovedì 8 giugno 2023, 3:20Pure io sono d'accordo (anche se ci sarà una via di mezzo tra tre giorni di picco di forma e un mese ).herbie ha scritto: ↑giovedì 8 giugno 2023, 0:08sono d'accordo, ma una generazione di preparatori ha predicato questo e molti campioni ci hanno sacrificato stagioni intere di possibili successi.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 7 giugno 2023, 10:42 A me sembra che dicano semplicemente che prima c'era sempre la settimana di pianura per cui potevi affinare la gamba nella prima settimana, mentre ora devi arrivare subito al top anche per via di tappe pericolo sparse lungo tutte e tre le settimane. Sta roba del picco di forma tra il 4 e il 7 luglio piuttosto che tra il 9 e il 12 con magari colpo di coda il 17 non ha alcun appiglio con la realtà
Il non fenomeno, semmai, si, si allena alla perfezione, nel minimo dettaglio, e ad un certo punto trova quella settimana, ma anche meno, dove non è nel suo e rende al 110%. Ma prprio per questo motivo il fisico sfruttato innaturalmente lo riporta in fretta in basso.
Il fenomeno invece ha il problema di trovare la sua condizione 100%, Quando la trova per due o tre mesi va cosi, con minimi scarti. Il vero campione lo riconosci da questo, da quanto rimane ad un certo livello.
Poi c'è il caso delle corse di tre settimane, dove, a prescindere dall'essere o meno un fenomeno la cui condizione dura a lungo, la tenuta dipende da caratteristiche tecniche peculiari.
Cmq per questo non mi è mai andato a genio Slongo. Da quando ho capito con Nibali hanno cercato di ripetere la ciambella col buco del Tour 2014, in cui hanno azzeccato tutto, anche nel 2015 e 16: solo che sia a inizio Tour del 15, che al Giro '16 Nibali partì male.
Guarda caso Nibali quell'anno cominciò ad andare fortissimo l'ultima settimana del Tour (ricordo La Toussuire) e poi , siccome fuoriclasse lo era, "imprevedibilmente" volava ancora a settembre a Tre Valli, Bernocchi e Lombardia, due mesi dopo.
E non mi vengano a parlare di secondo picco, perchè non c'è il tempo fisiologico in un mese di scendere e risalire.