

Con questo mostriciattolo a 10 km dall'arrivo mi chiedevo chi potesse indossare la prima maglia gialla. Quanto meno, se ci potesse essere un terzo incomodo tra VDP e WVA...

Voi che dite?

ci vorrebbe l'Ala dei tempi d'oro
Ed è un grosso errore, perchè la Freccia, per come si corre ora, è una gara di esplosività su 1 km e spiccioli.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 18 giugno 2023, 23:52 È un muro. Al meglio vincerebbe Ala, ma non è. Altrimenti Pogacar, ma forse al meglio non è, troppo duro per VDP altrimenti avrebbe provato Huy dove invece penso non abbia mai corso. Dei vincitori di Freccia resta Teuns. Altrimenti Vingegaard, ma non sembrerebbe un arrivo per lui.
Se Fraile prendesse vantaggio sulla penultima salita potrebbe tentare. Conosce la discesa come le sue tasche e non credo che i big rischierebbero già nella prima tappa.simociclo ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 12:24 Bellissima prima tappa
Mi aspetto - anche domenica - che facciano fuoco e fiamme i baschi come i fratelli Izaguirre e Fraile (Landa è più complicato credo).
Considerata la passione per il ciclismo che si respira in quella terra sarebbe bello se uno di loro vestisse la maglia il primo giorno!
Sicuramente mi sbaglierò, ma la condizione di Pogy mi sembra tutt'altro che non ideale..PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 15:31 Per me Vingegaard aspetterà il secondo giorno con lo Jaetzkibel per fare la prima vera azione del Tour e approfittare della condizione non ideale di Pogacar.
Van Aert per la maglia gialla, Alaphilippe per la rivincita e il ritorno in grande stile ma è un gradino sotto.
Ovvio che sia pretattica, uno come Pogacar non sarebbe nemmeno al via se non avesse la possibilità di vincere il Tour. A Gianetti che dice che Yates è co capitano non crede nessunobarrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 16:13Sicuramente mi sbaglierò, ma la condizione di Pogy mi sembra tutt'altro che non ideale..PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 15:31 Per me Vingegaard aspetterà il secondo giorno con lo Jaetzkibel per fare la prima vera azione del Tour e approfittare della condizione non ideale di Pogacar.
Van Aert per la maglia gialla, Alaphilippe per la rivincita e il ritorno in grande stile ma è un gradino sotto.
nonostante le dichiarazioni degli interessati
39'' frutto di crono e abbuoni, Pogi non si è mai tolto di ruota Vinge anche prima del GranonHOTDOG ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 16:57 Io credo invece, al di là del fatto che tra lui e Vingegaard e gli altri ci sia un abisso e che non mi stupirei se arrivassero insieme da soli a Bilbao, che Pogacar ora vada fortissimo e che semmai i km in meno che ha nelle gambe potrebbero farsi sentire sulle Alpi...non dimentichiamo poi che nel 2022 Pogacar prima del Granon aveva 39'' su Vingegaard e che il danese lo ha staccato appunto sul Granon e poi a Hautacam dopo che lo sloveno aveva speso molto, forse il danese avrebbe comunque staccato anche un Pogacar che avesse corso sulla difensiva ma non è detto e una verifica di ciò potremmo averla quest'anno
Cos'ha detto Gianetti ?Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 17:47Ovvio che sia pretattica, uno come Pogacar non sarebbe nemmeno al via se non avesse la possibilità di vincere il Tour. A Gianetti che dice che Yates è co capitano non crede nessunobarrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 16:13Sicuramente mi sbaglierò, ma la condizione di Pogy mi sembra tutt'altro che non ideale..PassistaScalatore ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 15:31 Per me Vingegaard aspetterà il secondo giorno con lo Jaetzkibel per fare la prima vera azione del Tour e approfittare della condizione non ideale di Pogacar.
Van Aert per la maglia gialla, Alaphilippe per la rivincita e il ritorno in grande stile ma è un gradino sotto.
nonostante le dichiarazioni degli interessati
Non mi sembra una logica vincente questa che racconti e infatti l'anno scorso Pogacar ha guadagnato 8" qua, 4" là, 13" lì, sicchè tuttì pensavano che bastasse continuare in quel modo per vincere il 3° Tour di fila e poi un bel giorno abbiamo scoperto che quel gruzzoletto di 39", parte dei quali frutto d'abbuoni, non è servito a niente perchè è bastata una sola tappa a ribaltare completamente la classifica.
Su questo credo che siamo tutti d'accordo, ma io mi sento di rilanciare. Anche qualche tappa di montagna si potrebbe sacrificare per queste tappe! Meglio avere quattro tappe così e quattro o cinque tappe di montagna vere dove gli scalatori sono chiamati a fare la differenza, rispetto a farne otto simili tra loro in cui solo in un paio c'è vera battaglia. Ai tempi di Pantani gli scalatori dovevano recuperare grandi distacchi e avere molte tappe di montagna aveva un senso, adesso non lo ha più perché chi va forte in salita va forte anche a crono. In questo momento è forse più interessante creare una tensione tra uomini da Liegi e corridori da GT classici, un po' come fu (casualmente) il Tour di Alaphilippe in giallo. Immagino che sarebbe un terreno ideale anche per vedere una sfida tra Remco, Vingegaard e Pogacar, con Remco e Pogacar che avrebbero la possibilità di sorprendere il danese, il quale invece cercherebbe di attaccare gli altri nei tapponi a disposizione.
Yates co capitanobarrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 16:13
Sicuramente mi sbaglierò, ma la condizione di Pogy mi sembra tutt'altro che non ideale..
nonostante le dichiarazioni degli interessati
concordoil_panta ha scritto: ↑giovedì 29 giugno 2023, 10:59Su questo credo che siamo tutti d'accordo, ma io mi sento di rilanciare. Anche qualche tappa di montagna si potrebbe sacrificare per queste tappe! Meglio avere quattro tappe così e quattro o cinque tappe di montagna vere dove gli scalatori sono chiamati a fare la differenza, rispetto a farne otto simili tra loro in cui solo in un paio c'è vera battaglia. Ai tempi di Pantani gli scalatori dovevano recuperare grandi distacchi e avere molte tappe di montagna aveva un senso, adesso non lo ha più perché chi va forte in salita va forte anche a crono. In questo momento è forse più interessante creare una tensione tra uomini da Liegi e corridori da GT classici, un po' come fu (casualmente) il Tour di Alaphilippe in giallo. Immagino che sarebbe un terreno ideale anche per vedere una sfida tra Remco, Vingegaard e Pogacar, con Remco e Pogacar che avrebbero la possibilità di sorprendere il danese, il quale invece cercherebbe di attaccare gli altri nei tapponi a disposizione.