sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:35
Bè ma se disegni un giro con una pallosissima crono il primo giorno e tappe senza senso per giorni, salta fuori una roba inguardabile come quest'anno. Campo Imperatore non è certo i Pirinei. Poi è vero Pogi e Vinge sono di un altro pianeta, ma non credo potessero fare tanto spettacolo fino alle ultime 3 tappe del Giro. Hindley ha dimostrato quello che è, un più che buono corridore, e basta. Ieri è saltato prima di altri 20 corridori, l'hanno salvato gli UAE
Hindley ieri è stato il migliore degli uomini di classifica, tolti ovviamente i due fenomeni. E lo è stato il giorno dopo essersi sciroppato km di fuga. Questo è forte forte, ragazzi.
Era sbagliato dire che fosse in grado di insidiare Vingegaard per la gialla, ma è anche sbagliato dire che è uno dei tanti comprimari. Altro che "buon corridore e basta". Secondo me sul Puy de Dome, salita secca, non brillerà, ma lo vedo molto bene sulle Alpi.
Ultima modifica di Rogla1 il venerdì 7 luglio 2023, 10:41, modificato 1 volta in totale.
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:35
Bè ma se disegni un giro con una pallosissima crono il primo giorno e tappe senza senso per giorni, salta fuori una roba inguardabile come quest'anno. Campo Imperatore non è certo i Pirinei. Poi è vero Pogi e Vinge sono di un altro pianeta, ma non credo potessero fare tanto spettacolo fino alle ultime 3 tappe del Giro. Hindley ha dimostrato quello che è, un più che buono corridore, e basta. Ieri è saltato prima di altri 20 corridori, l'hanno salvato gli UAE
Ahahah ma cosa? Dove erano gli altri venti?
È l'unico che ha tenuto anche se per poco, poi si è accodato al gruppo e poi sulla salita finale è stato il migliore e è andato addirittura un po' meglio di Vingegaard.
Ma prima di scrivere ste robe almeno pensarci un minuto...
Un più che buon corridore e basta
Il giorno dopo, con il senno di poi, chiedo se Vingegaard avrebbe dovuto dire, no ragazzi sono stanco di ieri, fino ai meno quattro facciamo corsa di rimessa.
Mancanza di personalità o eccesso di sensazioni positive, ciòé un filo di arroganza, nel danese?
Io sono dell'idea che ci ha provato, ha pensato "mi sono stancato io ma si sono stancato anche gli altri", ma si deve ricordare che fa i conti con un fuoriclasse, non può attaccare quando e dove vuole.
Due/Tre attacchi ben mirati come lo scorso anno, e resta il favorito .
Adesso però, non saprei più se lo è, se ha preso un po' di stanca in questo inizio, comunque tosto del Tour, Tadej che è una garanzia di alto livello, ti può bastonare, magari poco alla volta, magari con gli abbuoni, magari con il morale vincendo le tappe che il danese può fare solo staccando tutti.
Per questo è molto aperta
Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:44
Insieme ai venti del gruppetto
Ieri è saltato quando erano in quattro/cinque non mi ricordo se Kelderman o già Kuss, mi sembra il primo, ma ha provato a resistere (500 metri, chiaro).
Dai sembra il migliore degli umani, però è ancora lunga, gli Yates potrebbero fare un altro colpo, Gaudu potrebbe crescere, Rodriguez sta andando bene.
Se la deve giocare, ma che sia il favorito per il podio non ci sono dubbi.
Poi secondo me, sono tutti buoni corridori quelli dietro, non di più.
Cioè, Rodriguez potrebbe salire e avvicinarsi ai livelli dei due marziani, visto che è giovane, Skjelmose anche potrebbe crescere, ma al fine l'unico talento vero che si vede è Ayuso.
Poi c'è Evenepoel che è secondo me a metà del guado (quello della Vuelta), tra i due marziani e gli umani.
Più o meno come Hindley, più o meno come Roglic e Thomas
ma quali 20 venti del gruppetto??
Ma le vedete le corse?
La classifica dei big della tappa di ieri togliendo i due fenomeni vede:
A proposito Yates Simon ieri ha staccato il fratello (che ad inizio Tour lo staccava)
L'ho detto che era un Simon da podio, da podio del Giro 2022, insomma un buon Simon (non quello del 2018 però), ieri è andato molto bene
Sono contento
Anche qui secondo me lui non salta (il fratello non saprei invece), e nei cinque ci può andare
Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:53
Venti sul Tourmalet (erano anche trenta)
quindi tu per dire che è "solo un buon corridore" non reputi giusto considerare la classifica finale di tappa, dove ha staccato quasi tutti il giorno dopo esser stato in fuga, ma preferisci considerare solo il Tourmalet dove ha avuto la terribile colpa di non rimanere insieme a due dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, i quali per inciso del Tourmalet hanno fatto il record??
Ok!
Capiamoci : io mi sto relazionando a ogni epoca, perché di ogni epoca abbiamo parlato.
Qui c'è un Campione Pogacar (ed Evenepoel, per me le corse di un giorno contano eccome), un corridore forte Vingegaard (un campione di un GT l'anno, se adeguatamente preparato), anzi due anche Ayuso (ma dovrá dimostrarlo) e tanti buoni corridori, diciamo anche qualcuno ottimo (Roglic, Thomas), Hindley tra il buono e l'ottimo, come Yates Simon, anche Adam, corridori che tra dieci anni ci saremo scordati però (gli ultimi tre)
Poi se pensiamo a noi, anche ad un amatore preparato, sono tutti Campionissimi, anche il vincitore della "maglia nera".
Questo complimentarsi d'ovvio, fa restare il ciclismo uno sport di grande fascino e degno d'ammirazione
Ultima modifica di Pino_82 il venerdì 7 luglio 2023, 11:08, modificato 1 volta in totale.
albopaxo ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 10:39
Ad oggi a meno di cambiamenti delle previsioni atmosferiche/cadute il Tour è quasi chiuso (anche per la questione podio)
Chi l'ha vinto?
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
A questo punto visto che Pogi ha smentito tutti e ha dimostrato di potersela giocare con Vingegaard in salita, ci sarebbe da fare un discorso sulla solidità della UAE.
Perché come diceva Pietre nel video di ieri, sembrava quasi di rivivere il 2020, Pogi solo contro la corazzata Jumbo.
E questo è un problema perché sono tre anni che sulla carta la squadra migliora ma il gap rimane. Quest'anno anzi sembrava superiore in salita la formazione del Tour, in molti lo hanno detto e anche io ne ero convinto.
Invece in questi due giorni la superiorità dei calabroni è stata schiacciante. Vero che Kuss qualche passaggio a vuoto nelle tre settimane spesso lo ha, ma l'azione di squadra sul Tourmalet è stata impressionante. Più un Wouttone così, per gradire.
Mentre Adam sui Pirenei non è stato un fattore, un po' come tutta la squadra ieri. Vediamo se riusciranno a ribaltare la situazione.
La squadra ha fatto il record, che dai meno 11 si è messa a tirare forte, Vingegaard ha fatto tre km molto bene, ma non era quello super del Marie Blanque.
In tutto, la squadra, ha dato trenta secondi al Rominger super del '95, chi è stato Campione è stato Pogacar, che prende l'imbarcata il giorno prima, e il giorno dopo risplende come solo lui, nel ciclismo di oggi può fare (forse Evenepoel tra un paio di anni).
Hindley e gli altri, grossomodo hanno fatto il tempo di Gaudu del '2021, un buon corridore
Hindley anche poteva essere stanco del giorno prima, magari si staccava ai meno tre, ma converrai con me che il passo è più simile ad alcuni del gruppetto (diciamo quelli arrivati nel minuto della classifica dei battuti), che ai due di testa in classifica.
Infatti ho detto resta favorito per il podio, ma tipo Thomas di l'anno scorso , a otto/dieci minuti dal duo capoclassifica.
Thomas l'ha vinto però un Tour, ne ha fatti vincere altri, un grande campione della pista, insomma un corridore di un altro spessore rispetto a Hindley
Sulla salita pura, può darsi anche che l'australiano ne ha leggermente di più, ma Thomas ne ha 37, e non è solo nella salita che si fa un ciclista
Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 11:20
La squadra ha fatto il record, che dai meno 11 si è messa a tirare forte, Vingegaard ha fatto tre km molto bene, ma non era quello super del Marie Blanque.
In tutto, la squadra, ha dato trenta secondi al Rominger super del '95, chi è stato Campione è stato Pogacar, che prende l'imbarcata il giorno prima, e il giorno dopo risplende come solo lui, nel ciclismo di oggi può fare (forse Evenepoel tra un paio di anni).
Hindley e gli altri, grossomodo hanno fatto il tempo di Gaudu del '2021, un buon corridore
Evenepoel lo dobbiamo attendere almeno che finsica un giro e poi che faccia un tour.
Potrebbe essere che se gli gira tutto bene gioca per la vittoria ma potrebbe anche essere che se qualcosa va storto va in palla totale .Ritirarsi in maglia rosa ....anche se i segnali dati in salita non erano stati confortanti.
Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 11:03
Capiamoci : io mi sto relazionando a ogni epoca, perché di ogni epoca abbiamo parlato.
Qui c'è un Campione Pogacar (ed Evenepoel, per me le corse di un giorno contano eccome), un corridore forte Vingegaard (un campione di un GT l'anno, se adeguatamente preparato), anzi due anche Ayuso (ma dovrá dimostrarlo) e tanti buoni corridori, diciamo anche qualcuno ottimo (Roglic, Thomas), Hindley tra il buono e l'ottimo, come Yates Simon, anche Adam, corridori che tra dieci anni ci saremo scordati però (gli ultimi tre)
Poi se pensiamo a noi, anche ad un amatore preparato, sono tutti Campionissimi, anche il vincitore della "maglia nera".
Questo complimentarsi d'ovvio, fa restare il ciclismo uno sport di grande fascino e degno d'ammirazione
era più una questione semantica, allora.
Sono generalmente d'accordo con quello che dici.
Hindley per me è un 'campione' del ciclismo attuale perché io uso questo termine per tutti i ciclisti top, in particolre per chi ha vinto un Gt. Ma è vero che, al momento, non sarà ricordato negli annali, a differenza di quei due.
Ritornado sulla corsa, secondo me è comunque la terza forza di questo Tour. Vedremo se lo confermerà fino a Parigi.
Ragazzi se con il Covid è rischioso correre, si va a casa.
È dispiaciuto anche a me, ma ci sta
Quello di Ortona volava, quello di Cesena era più giocabile a crono, lui si che è un passista scalatore, nonostante sia piccolo è un autentico treno in pianura, ci vogliono almeno un sessanta km a crono per potersela giocare (e quello dell'ultima Vuelta), qualche Tour glielo proporrà
Ci verrà spesso e volentieri, spero vivamente torni anche al Giro, per vincerlo, è giocabile rispetto ai due marziani del Tour, ma può vincerlo eccome, anche con tre/quattro imprese vista la poliedricità del campione belga
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:28
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:35
Bè ma se disegni un giro con una pallosissima crono il primo giorno e tappe senza senso per giorni, salta fuori una roba inguardabile come quest'anno. Campo Imperatore non è certo i Pirinei. Poi è vero Pogi e Vinge sono di un altro pianeta, ma non credo potessero fare tanto spettacolo fino alle ultime 3 tappe del Giro. Hindley ha dimostrato quello che è, un più che buono corridore, e basta. Ieri è saltato prima di altri 20 corridori, l'hanno salvato gli UAE
Ahahah ma cosa? Dove erano gli altri venti?
È l'unico che ha tenuto anche se per poco, poi si è accodato al gruppo e poi sulla salita finale è stato il migliore e è andato addirittura un po' meglio di Vingegaard.
Ma prima di scrivere ste robe almeno pensarci un minuto...
Un più che buon corridore e basta
Si è staccato dai gregari di Vinge. Un ottimo corridore non si fa staccare da gregari. E se il giorno prima ha speso, un ottimo corridore deve essere in grado di recuperare
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 20:08
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:28
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:35
Bè ma se disegni un giro con una pallosissima crono il primo giorno e tappe senza senso per giorni, salta fuori una roba inguardabile come quest'anno. Campo Imperatore non è certo i Pirinei. Poi è vero Pogi e Vinge sono di un altro pianeta, ma non credo potessero fare tanto spettacolo fino alle ultime 3 tappe del Giro. Hindley ha dimostrato quello che è, un più che buono corridore, e basta. Ieri è saltato prima di altri 20 corridori, l'hanno salvato gli UAE
Ahahah ma cosa? Dove erano gli altri venti?
È l'unico che ha tenuto anche se per poco, poi si è accodato al gruppo e poi sulla salita finale è stato il migliore e è andato addirittura un po' meglio di Vingegaard.
Ma prima di scrivere ste robe almeno pensarci un minuto...
Un più che buon corridore e basta
Si è staccato dai gregari di Vinge. Un ottimo corridore non si fa staccare da gregari. E se il giorno prima ha speso, un ottimo corridore deve essere in grado di recuperare
Ma che cazz...
Si è staccato da Kuss che in salita è top 3 al mondo nelle sue giornate e da Kelderman che ha fatto un chilometro a bomba e si è levato. Il resto dei pretendenti al podio li ha staccati tutti in quel frangente e poi, nonostante il fuorigiri, sulla salita finale è andato più forte degli altri
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 20:08
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:28
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:35
Bè ma se disegni un giro con una pallosissima crono il primo giorno e tappe senza senso per giorni, salta fuori una roba inguardabile come quest'anno. Campo Imperatore non è certo i Pirinei. Poi è vero Pogi e Vinge sono di un altro pianeta, ma non credo potessero fare tanto spettacolo fino alle ultime 3 tappe del Giro. Hindley ha dimostrato quello che è, un più che buono corridore, e basta. Ieri è saltato prima di altri 20 corridori, l'hanno salvato gli UAE
Ahahah ma cosa? Dove erano gli altri venti?
È l'unico che ha tenuto anche se per poco, poi si è accodato al gruppo e poi sulla salita finale è stato il migliore e è andato addirittura un po' meglio di Vingegaard.
Ma prima di scrivere ste robe almeno pensarci un minuto...
Un più che buon corridore e basta
Si è staccato dai gregari di Vinge. Un ottimo corridore non si fa staccare da gregari. E se il giorno prima ha speso, un ottimo corridore deve essere in grado di recuperare
Hindley è arrivato sesto ieri! Terzo degli uomini di classifica.
Non “si è staccato dai gregari di Vinge”, sennò sembra che sia arrivato dietro Kuss.
Ha capito di non poter tenere quel ritmo, impostato da Kelderman e poi da Kuss per lanciare il loro capitano ed è andato su al suo passo..
La definizione “primo degli umani” secondo me calza.
Come ha detto qualcuno, facciamo un giochino e togliamo dal tavolo Vinge, Pogi e Van Aert.
Otteniamo una tappa del Giro!
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:35
Bè ma se disegni un giro con una pallosissima crono il primo giorno e tappe senza senso per giorni, salta fuori una roba inguardabile come quest'anno. Campo Imperatore non è certo i Pirinei. Poi è vero Pogi e Vinge sono di un altro pianeta, ma non credo potessero fare tanto spettacolo fino alle ultime 3 tappe del Giro. Hindley ha dimostrato quello che è, un più che buono corridore, e basta. Ieri è saltato prima di altri 20 corridori, l'hanno salvato gli UAE
Ma scherzi?
Vingegaard e Pogi avrebbero fatto la differenza, nell’ordine:
- a Lago Laceno nel tratto duro
- negli ultimi 4 Km del Gran Sasso (ci riuscì Pantani, ci riuscì Yates con Froome)
- a Fossombrone
- sulla Croix de Coeur
- ovviamente sul Bondone…volendo fin dal S. Barbara
- nelle ultime tre tappe dure del Giro, in molteplici punti, a scelta!
Nel senso, questa prima settimana del Tour è una novità splendida, con l’inizio Basco e i Pirenei così presto, ma non è che il Giro fosse tutto da buttare, anzi!
Hindley è sicuramente tra i migliori corridori dietro ai due fenomeni da GT.
È in lotta per il podio!
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 20:08
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:28
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:35
Bè ma se disegni un giro con una pallosissima crono il primo giorno e tappe senza senso per giorni, salta fuori una roba inguardabile come quest'anno. Campo Imperatore non è certo i Pirinei. Poi è vero Pogi e Vinge sono di un altro pianeta, ma non credo potessero fare tanto spettacolo fino alle ultime 3 tappe del Giro. Hindley ha dimostrato quello che è, un più che buono corridore, e basta. Ieri è saltato prima di altri 20 corridori, l'hanno salvato gli UAE
Ahahah ma cosa? Dove erano gli altri venti?
È l'unico che ha tenuto anche se per poco, poi si è accodato al gruppo e poi sulla salita finale è stato il migliore e è andato addirittura un po' meglio di Vingegaard.
Ma prima di scrivere ste robe almeno pensarci un minuto...
Un più che buon corridore e basta
Si è staccato dai gregari di Vinge. Un ottimo corridore non si fa staccare da gregari. E se il giorno prima ha speso, un ottimo corridore deve essere in grado di recuperare
Vedo che ti hanno già risposto in tanti sicché ti risparmio la mia. Sono d'accordo con loro. Dico solo che è tutto molto divertente e anche coi tempi comici ci siamo quasi. A meno che tu non fossi serio. Quello potrebbe essere un problema, di comprensione del ciclismo. Ma non credo appunto.
P.s. i "gregari" erano uno dei più forti scalatori al mondo e uno che ha fatto terzo al Giro e quarto o quinto al Tour, che in qualsiasi altra squadra farebbe il capitano. Al traguardo poi è arrivato molto avanti a entrambi ovviamente.
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 20:08
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:28
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 9:35
Bè ma se disegni un giro con una pallosissima crono il primo giorno e tappe senza senso per giorni, salta fuori una roba inguardabile come quest'anno. Campo Imperatore non è certo i Pirinei. Poi è vero Pogi e Vinge sono di un altro pianeta, ma non credo potessero fare tanto spettacolo fino alle ultime 3 tappe del Giro. Hindley ha dimostrato quello che è, un più che buono corridore, e basta. Ieri è saltato prima di altri 20 corridori, l'hanno salvato gli UAE
Ahahah ma cosa? Dove erano gli altri venti?
È l'unico che ha tenuto anche se per poco, poi si è accodato al gruppo e poi sulla salita finale è stato il migliore e è andato addirittura un po' meglio di Vingegaard.
Ma prima di scrivere ste robe almeno pensarci un minuto...
Un più che buon corridore e basta
Si è staccato dai gregari di Vinge. Un ottimo corridore non si fa staccare da gregari. E se il giorno prima ha speso, un ottimo corridore deve essere in grado di recuperare
Perdonami, ma mi pare abbastanza una forzatura.
A prescindere dal valore comunque importante di Kuss E Wilco, ma vuoi mettere fare una trenata di 2-3 km a fondo e poi mollare rispetto al dover spingere fino all’ arrivo per svariati km?
Che paragone e’?
A me pare che l’australiano stia disputando un ottimo Tour de France, confermandosi come un ottimo corridore in senso assoluto.
Questo trascende la francesità, ma include la nostra cultura europea. Si comincia dalle chiese, per finire alle opere d'arte e alle sculture rappresentanti nudi.
miroci ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 13:07
Questo trascende la francesità, ma include la nostra cultura europea. Si comincia dalle chiese, per finire alle opere d'arte e alle sculture rappresentanti nudi.
Già ipotizzato da Houllebecq nel suo romanzo Sottomissione. Una conseguenza non preventivata? Scomparsa della disoccupazione! Donne tutte a casa...
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 21:20
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 20:08
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:28
Ahahah ma cosa? Dove erano gli altri venti?
È l'unico che ha tenuto anche se per poco, poi si è accodato al gruppo e poi sulla salita finale è stato il migliore e è andato addirittura un po' meglio di Vingegaard.
Ma prima di scrivere ste robe almeno pensarci un minuto...
Un più che buon corridore e basta
Si è staccato dai gregari di Vinge. Un ottimo corridore non si fa staccare da gregari. E se il giorno prima ha speso, un ottimo corridore deve essere in grado di recuperare
Vedo che ti hanno già risposto in tanti sicché ti risparmio la mia. Sono d'accordo con loro. Dico solo che è tutto molto divertente e anche coi tempi comici ci siamo quasi. A meno che tu non fossi serio. Quello potrebbe essere un problema, di comprensione del ciclismo. Ma non credo appunto.
P.s. i "gregari" erano uno dei più forti scalatori al mondo e uno che ha fatto terzo al Giro e quarto o quinto al Tour, che in qualsiasi altra squadra farebbe il capitano. Al traguardo poi è arrivato molto avanti a entrambi ovviamente.
Se sei un grande corridore stai lì almeno finché uno dei 2 extraterrestri, come li chiamano, non ci pianta la legnata. Ancor di più se indossi la maglia gialla. Non ci fosse stata la UAE, per chi poi, per Yates, Hindley avrebbe preso 3 minuti. E poi se qualcuno non è d'accordo, pregasi finiscila con comico e altre ingiurie. Saluti
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 21:20
sceriffo ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 20:08
Si è staccato dai gregari di Vinge. Un ottimo corridore non si fa staccare da gregari. E se il giorno prima ha speso, un ottimo corridore deve essere in grado di recuperare
Vedo che ti hanno già risposto in tanti sicché ti risparmio la mia. Sono d'accordo con loro. Dico solo che è tutto molto divertente e anche coi tempi comici ci siamo quasi. A meno che tu non fossi serio. Quello potrebbe essere un problema, di comprensione del ciclismo. Ma non credo appunto.
P.s. i "gregari" erano uno dei più forti scalatori al mondo e uno che ha fatto terzo al Giro e quarto o quinto al Tour, che in qualsiasi altra squadra farebbe il capitano. Al traguardo poi è arrivato molto avanti a entrambi ovviamente.
Se sei un grande corridore stai lì almeno finché uno dei 2 extraterrestri, come li chiamano, non ci pianta la legnata. Ancor di più se indossi la maglia gialla. Non ci fosse stata la UAE, per chi poi, per Yates, Hindley avrebbe preso 3 minuti. E poi se qualcuno non è d'accordo, pregasi finiscila con comico e altre ingiurie. Saluti
Ok l'importante è essere convinti. Nessun ingiuria, speravo davvero fosse uno scherzo. In tanti ti hanno fatto notare che hai scritto una cavolata, o una inesattezza meglio, ma a quanto pare non sono riusciti a convincerti. Di sicuro non ci riuscirò io.
miroci ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 13:07
Questo trascende la francesità, ma include la nostra cultura europea. Si comincia dalle chiese, per finire alle opere d'arte e alle sculture rappresentanti nudi.
la distruzione della bellezza è la strategia migliore per azzerare l'umanità, d'altra parte.
Niente di non prevedibile, purtroppo.
Volevo solo denunciare il fatto che spesso la sensazione è che i direttori sportivi gestiscano le formazioni come facevo io quando giocavo a cycling manager vent'anni fa, ignorando i possibili risvolti psicologici negativi di condotte di gara quantomeno discutibili.
Io invece sottolineo solo quanto sia facile giudicare le condotte di gara discutibili sapendo come è andata a finire. Ripeto: secondo me ieri i Jumbo sono stati tatticamente perfetti. Non c'è stato il minimo errore tattico.
Jumbo ieri tatticamente perfetti.
Condotta aggressiva, certo, ma visto i segnali della tappa precedente, c'erano tutte le ragioni per una condotta aggressiva.
Forse pensavano che la fuga avesse un po' più di margine per far salire WVA un po' più tranquillo sul Tourmalet, ma la Bora ha contenuto il distacco e ad un certo punto la Jumbo il forcing lo doveva fare comunque. Di conseguenza il Wouttone è dovuto salire di buona lena per non farsi superare ancora in salita da Vingegaard al momento dell'attacco e farsi trovare in discesa. Perfetti.
Come detto dallo stesso Pogi, lo sloveno non è andato lontano dallo staccarsi sul Tourmalet, e ha rischiato in un momento pure in discesa. Insomma, la Jumbo c'è andata vicina a fare il colpaccio. Poi la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno. Che Vinge si staccasse da Pogi sulla salita finale non lo immaginava nessuno, nemmeno la mamma di Pogi.
oddio, Pogacar viene da un infortunio, e soprattutto avendo corso quasi niente dopo le classiche. E' abbastanza normale che partisse con qualcosa in meno e potesse crescere gradualmente facendo tappe di salita per avvicinarsi alle sue migliori prestazioni, anche se una condizione trovata in maniera incerta e strada facendo è sicuramente meno "stabile" di quella di chi ha preparato la corsa per tutto l'anno.
chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:14
Io invece sottolineo solo quanto sia facile giudicare le condotte di gara discutibili sapendo come è andata a finire. Ripeto: secondo me ieri i Jumbo sono stati tatticamente perfetti. Non c'è stato il minimo errore tattico.
Concordo completamente
a La Mongie avevano ancora più di tre minuti i corridori in fuga. Il finale sui prati è duro ma non lungo. Hanno scollinato con poco meno di un minuto. Non avesse sprecato energie tirando il gruppetto Van Aert, ammesso che non si sarebbe messo a tirare qualcun altro per assicurarsi i punti del GPM, sarebbero stati raggiunti dall'impressionante accelerazione di Kuss a Vingegaard giusto in cima, non di più.
Quindi a conti fatti do pienamente ragione a chi storce il naso nel vedere tirare a tutta Vingegaard dietro e Van Aert davanti.
Sarebbe stato raggiunto forse in cima alla salita e sarebbe stato un poco più utile in seguito avendo più energie.
Probabilmente sarebbe cambiato poco, ma parlare di strategia perfetta con corridori della stessa squadra che tirano davanti e dietro mi pare un poco eccessivo.
chinaski89 ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 10:14
Io invece sottolineo solo quanto sia facile giudicare le condotte di gara discutibili sapendo come è andata a finire. Ripeto: secondo me ieri i Jumbo sono stati tatticamente perfetti. Non c'è stato il minimo errore tattico.
Concordo completamente
a La Mongie avevano ancora più di tre minuti i corridori in fuga. Il finale sui prati è duro ma non lungo. Hanno scollinato con poco meno di un minuto. Non avesse sprecato energie tirando il gruppetto Van Aert, ammesso che non si sarebbe messo a tirare qualcun altro per assicurarsi i punti del GPM, sarebbero stati raggiunti dall'impressionante accelerazione di Kuss a Vingegaard giusto in cima, non di più.
Quindi a conti fatti do pienamente ragione a chi storce il naso nel vedere tirare a tutta Vingegaard dietro e Van Aert davanti.
Sarebbe stato raggiunto forse in cima alla salita e sarebbe stato un poco più utile in seguito avendo più energie.
Probabilmente sarebbe cambiato poco, ma parlare di strategia perfetta con corridori della stessa squadra che tirano davanti e dietro mi pare un poco eccessivo.
Senza Van Aert a dettare il passo dagli ultimi chilometri dell'Aspin i fuggitivi sarebbero stati presi e staccati da Vinge e Pogi ben prima del GPM. La BORA tenendo la fuga molto vicina ha costretto la Jumbo a tirare sia davanti che dietro
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Che senso aveva tirare dietro? Se non lo faccio lascerò tutto il peso alla Bora, Vinge attaccherà ugualmente e Van Aert anche se avesse 5 minuti si ferma a bordo strada e aspetta. È sempre stato così senza fare troppi calcoli.
Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 9 luglio 2023, 8:55
Che senso aveva tirare dietro? Se non lo faccio lascerò tutto il peso alla Bora, Vinge attaccherà ugualmente e Van Aert anche se avesse 5 minuti si ferma a bordo strada e aspetta. È sempre stato così senza fare troppi calcoli.
La Jumbo voleva sgranare il gruppo prima della stoccata di Vingegaard per togliere a Pogacar possibili alleati lungo la discesa (partendo dal presupposto di riuscire a staccarlo).
La squadra ha corso molto bene. L'unico errore lo ha fatto Vingegaard sull'ultima salita. Quando non è riuscito a scrollarsi di dosso Pogacar avrebbe dovuto farlo passare davanti, anche per restituirgli il "favore" della prima tappa quando lo sloveno gli chiese il cambio e lui passò per codardo / attendista in mondovisione... ho l'impressione che a livello di mind games Pogacar sia ben più smaliziato
O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
Per ora Tadej sembra leggermente superiore, ma credo che i valori tra i 2 cambieranno spesso. Sulle Alpi ci divertiremo...
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
In teoria, ma tifando sfacciatamente Pogi contro Vinge (che non so perché ma mi sta parecchio antipatico) non vorrei correre troppo, Pogi dovrebbe solo crescere, mentre quest'anno Vinge è arrivato ad avere una forma super prima dell'anno scorso, l'anno scorso è stato umano, anzi persino deludente, fino al Delfinato. L'anno scorso all'Itzulia ha sofferto e si è fatto battere da tanti comprimari, quest'anno l'ha vinta dando la sensazione di poter staccare tutti su ogni cavalcavia.
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 9 luglio 2023, 18:27
In teoria, ma tifando sfacciatamente Pogi contro Vinge (che non so perché ma mi sta parecchio antipatico) non vorrei correre troppo, Pogi dovrebbe solo crescere, mentre quest'anno Vinge è arrivato ad avere una forma super prima dell'anno scorso, l'anno scorso è stato umano, anzi persino deludente, fino al Delfinato. L'anno scorso all'Itzulia ha sofferto e si è fatto battere da tanti comprimari, quest'anno l'ha vinta dando la sensazione di poter staccare tutti su ogni cavalcavia.
Non essendosi preparato al meglio è da vedere se riesce a reggere una corsa al massacro come quella che stanno facendo. Certamente Pogi è salito di livello in questi giorni, non è Vingegaard che è calato. Bisogna vedere però come ci arriva alla terza settimana. Vale anche per il danese, si stanno ammazzando.
a La Mongie avevano ancora più di tre minuti i corridori in fuga. Il finale sui prati è duro ma non lungo. Hanno scollinato con poco meno di un minuto. Non avesse sprecato energie tirando il gruppetto Van Aert, ammesso che non si fosse messo a tirare qualcun altro per assicurarsi i punti del GPM, sarebbero stati raggiunti dall'impressionante accelerazione di Kuss a Vingegaard giusto in cima, non di più.
Quindi a conti fatti do pienamente ragione a chi storce il naso nel vedere tirare a tutta Vingegaard dietro e Van Aert davanti.
Sarebbe stato raggiunto forse in cima alla salita e sarebbe stato un poco più utile in seguito avendo più energie.
Probabilmente sarebbe cambiato poco, ma parlare di strategia perfetta con corridori della stessa squadra che tirano davanti e dietro mi pare un poco eccessivo.
Senza Van Aert a dettare il passo dagli ultimi chilometri dell'Aspin i fuggitivi sarebbero stati presi e staccati da Vinge e Pogi ben prima del GPM. La BORA tenendo la fuga molto vicina ha costretto la Jumbo a tirare sia davanti che dietro
era proprio questo che avevo messo in discussione. Tre minuti abbondanti in cinque chilometri e mezzo non li perdi se non ti fermi. Non avesse tirato Van Aert avrebbe tirato il corridore che voleva i punti del GPM, forse un po' più piano. Hanno scollinato con quasi un minuto, nonostante Vingegaard e Pogacar volassero. Ma tre minuti e mezzo non sono trenta secondi.
Non c'era alcuna necessità strategica che Van Aert facesse altri cinque chilometri forte nel finale del Tourmalet, col capitano che faceva il forcing dietro.
Se fossi direttore di una testata di ciclismo domani farei aprire con un bel "Chiedete scusa" a caratteri cubitali e a corredo un collage delle fotografie di tutti quelli che hanno vinto sul Puy de Dome nel corso della sua storia.
Se viene a mancare per 35 anni, per qualunque motivo, un'Alpe d'Huez, un Ventoux, un Puy de Dome, e al suo ritorno i protagonisti della corsa ignorano l'avvenimento e lasciano andare una fuga, è un fatto che delude tanti appassionati e che appanna il mito di quella salita. Hanno fatto un gesto di vandalismo sportivo.
Vengono da una settimana dura ma c'era la possibilità di tenerli alla portata, sono stati regalati 10 minuti che erano tali fino a 70 chilometri dalla fine poi il distacco è impennato a un quarto d'ora.
Mi deludono le squadre e gli sponsor di questo nuovo ciclismo World Tour che non guardano a queste cose e la variabile dell'importanza e del prestigio di una salita del genere non l'hanno neanche considerata. Ma mi deludono anche i protagonisti.
Così come mi delude Van Aert quando regala al compagno di squadra una Gand Wevelgem come se fossimo a poco più di una kermesse. La logica non è diversa. A qualcuno non interesserà ma è anche da queste cose che si misura il valore di un ciclista e questo è un difetto della nuova generazione di ciclisti grandissimi nei numeri e molto meno grandi nel dare peso a cose che soprattutto nel ciclismo, sport molto legato alla sua storia, hanno valore. Pogacar e Vingegaard hanno confermato che potevano giocarsela. Non hanno interesse a poter dire a fine carriera che hanno vinto su certi arrivi.
Ci sono tante altre tappe da correre perché è un Tour duro ma questo non li assolve.
Il duello tra i due robot lascia il tempo che trova, valorizziamo invece la passione di Cavendish che alla sua età si rimette in gioco e insegue il record di vittorie al Tour, consapevole di quanto arricchirebbe la sua carriera già straordinaria e degna di essere messa a confronto con il grande Cipollini. Valorizziamo i francesi che cercano con le fughe di lasciare il segno. Valorizziamo un ciclismo più umano e meno freddo.
Se Vingegard è al limite allora la tattica potrebbe cerchiamo sempre di far arrivare una fuga più volte possibile così niente abbuoni per poi arrivare a ruota e giocarsela nella crono.
Vingegaard in un'intervista a Sporza si dichiara molto fiducioso nel fatto che le tappe più adatte a lui devono ancora arrivare
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
come immaginavo ieri, si è arrivati alla tappa del Puy con grande stallo.
Avevo ipotizzato che potesse essere uno uomo diverso dai due fenomeni a scattare per primo, ed è stato parzialmente così con Simon Yates anche se non è stato un vero e proprio affondo, ma una piccola accelerata per smuovere le acque.
Significativo che è stato Pogacar a rompere gli indugi per primo, segno anche della forza mentale dello sloveno.
Vinge però ha perso pochissimo e i valori son sembrati molto simili.
Credo che nelle prossime tappe lo spartito sarà questo: dovrà essere Pogi ad attaccare e Vinge sarà prontissimo ad incollarsi alla sua ruota. Pronto eventualmente ad infilzarlo in contropiede se dovesse vedere un qualunque segno di cedimento o di debolezza.
Dal punto di vista delle squadre, UAE e Jumbo hanno entrambe un "gregario" in top 10. Non vedo come possano usarlo strategicamente, però. Kuss sembra votato a fare il ritmo sulla salita decisiva di tappa. Adam Yates non sembra avere molta forza per stare in testa al gruppo per lunghi periodi di tempo. Yates potrebbe essere usato, secondo me, nelle tappe collinari della prossima settimana, per stanare la Jumbo, ma i finali non mi sembra offrano a Pogacar chissà quale terreno per andarsene e prendere la gialla.
Quindi ci si misurerà sulle strane tappe di montagna rimanenti da qui alla fine, che però sono sparse lungo le prossime due settimane quindi i valori potrebbero cambiare, e la cronometro.
mi son guardato il percorso perché forse riesco a ricavarmi una due giorni sulle Alpi. Ci divertiremo con dei gran finali, però mi spiace che a parte Le Markestein avremo dei gran unipuertos o giù si lì. Alla fine vedere Hindlay sul Soudet e vedere casino sul Tourmalet è stato bello.
Gran Colombiere sarà un bellissimo gran finale e basta.
Morzine sarà un bellissimo Joux Plane.
Saint Germain sarà una bellissima Domancy
Courchevel sarà un bellissimo Loze.
Ma tutto troppo vicino al traguardo.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Però il Ramaz e il Petit Ballon, sono due salite vere, le penultime
E ritmo per fare selezione c'è anche sulla combo Croix de Fry/Aravis e soprattutto Il Cormet de Roselend, regolare si, ma infinito (a Saint Gervais non faranno Domancy, un altro strappo, più duro , 2km all'11! Domancy a crono, spettacolo)
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 10 luglio 2023, 10:31
mi son guardato il percorso perché forse riesco a ricavarmi una due giorni sulle Alpi. Ci divertiremo con dei gran finali, però mi spiace che a parte Le Markestein avremo dei gran unipuertos o giù si lì. Alla fine vedere Hindlay sul Soudet e vedere casino sul Tourmalet è stato bello.
Gran Colombiere sarà un bellissimo gran finale e basta.
Morzine sarà un bellissimo Joux Plane.
Saint Germain sarà una bellissima Domancy
Courchevel sarà un bellissimo Loze.
Ma tutto troppo vicino al traguardo.
Sì ma si sapeva.
Sulla carta (e poi nei fatti è stato pure meglio) le prime 9 tappe di questo Tour erano perfette.
Io sbagliando avevo storto il naso guardando il Tourmalet inserito in una tappa di 140 Km, ma era invece assolutamente coerente essendo in prima settimana, con 5 tappe su 9 in cui gli uomini di classifica avrebbero potuto darsi battaglia..
La tappa della Grand Colombiere non mi piace per nulla… è un inutile unipuerto dopo il Puy de Dome.
Alle tappe sulle Alpi manca un po’ di fantasia, (in particolare quella che arriva ai piedi del Bianco) e come dici la salita più tosta è sempre l’ultima (difetto grave).
La tappa sui Vosgi è interessante, anche se viene dopo due tappe praticamente di riposo. Si può anche attaccare sulla penultima salita.
Per fortuna abbiamo due corridori che hanno le gambe per fare spettacolo e un Pogacar che non ha paura di attaccare mai..
Il Tour cade sempre in piedi.
E andiamo con voti e giudizi della prima settimana
Philipsen 10
strepitoso, vince sempre o quasi, può fare manbassa di vittorie, dominante
Vingegaard 9 È forte, va come un treno alla prima di montagna, poi però mostra un limite, molto alto, ma forse attaccabile. Da rivedere
Pogacar 9 Fa volate, vince una gran tappa, va come un treno , paga solo la prima giornata di salita, per il resto da spettacolo in questo inizio di Tour
Hindley 8+ Una grande impresa, la gialla, qualità e costanza fanno del ragazzo un favorito per il podio
Adam Yates 8 Prende la prima maglia gialla, fa una gran tappa, poi si profila come ultimo uomo ideale per Pogacar
Lafay 8- Straordinario nel primissimo week end, prende una tappa che è una classica bellissima con un colpo d'autore
Carlos Rodriguez 7.5 Alla fine l'hanno trovato l'uomo di classifica gli Ineos, un ventunenne che sembra crescere bene. Già a questo Tour potrebbe ambire al podio
Van Aert 7.5 Un autentico mulo, ma di qualità, le sue trenate durano delle ore, una gran gamba, solo gli episodi gli tolgono le vittorie, che arriveranno
Kuss 7.5 Ultimo uomo eccezionale , sgrana il gruppo ridincedolo a politiglia, sempre presente nei momenti che contano, ma d'altronde parliamo di un grande scalatore
Van Der Poel 7 Sette perché è VDP, fosse stato Renshaw stavamo a dargli anche otto, certo un ultimo uomo d'eccezione, e si vede
Simon Yates 7 Ci prova da subito, poi costantemente con i migliori degli umani, da la sensazione di poter ambire ad un ottima classifica
Woods 7 il puy de Dome è tanta roba, pace che sia saltato in classifica
Pedersen 7 Vince una gran tappa, ma d'altronde non si diventa campioni del mondo a caso, un grande corridore
Jumbo 8 Sono i più forti nel gruppo e si vede, hanno la gialla, fanno il buono e il cattivo tempo, sopra gli UAE voto 7, comunque competitivi e determinati
Powless 6.5 Che il corridore è forte lo sappiamo, ed infatti onora decine di salitelle, ma è sempre in fuga, non credo arriverá con la pois a Parigi, ma da spettacolo
L'unica tappa disegnata male è quella di venerdì
La penultima anche se corta non ha un metro di pianura e inoltre la discesa del petit ballon fa sempre vittime illustri
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