Il Tour di Giulio Ciccone
- UribeZubia
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Il Tour di Giulio Ciccone
Visto il dibattito sul nostro forum,propongo questo sondaggio su quello che avrebbe dovuto fare Giulio Ciccone al Tour de France.
PALESTINA LIBERA !
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Tirare le volate a Pedersen
Uribe stavolta sei stato un po' provocatore
la scelta migliore era correre alla Gall, puntare alle tappe giuste che ti permettono anche di fare la classifica dei GPM
Giulio si è sbilanciato un po' troppo verso la seconda.
Va però detto che in questo Tour Gall gli è superiore quindi non è così facile giostrare su due tavoli.
Uribe stavolta sei stato un po' provocatore
la scelta migliore era correre alla Gall, puntare alle tappe giuste che ti permettono anche di fare la classifica dei GPM
Giulio si è sbilanciato un po' troppo verso la seconda.
Va però detto che in questo Tour Gall gli è superiore quindi non è così facile giostrare su due tavoli.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Io continuo a pensare che il Ciccone del giro 2021 sarebbe tranquillamente in grado di fare un Tour alla Bilbao.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Ho votato per le tappe.
In ogni GT la gerarchia dei risultati raccolti o raccoglibili è :
1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
In ogni GT la gerarchia dei risultati raccolti o raccoglibili è :
1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Alla fine è difficile stabilire la sua tenuta sulle tre settimane, quando ci ha provato è sempre successo qualche incidente di percorso.
La mia sensazione è che non sia da grandi corse a tappe, meglio puntare su quelle brevi con poca o nessuna cronometro, qualche classica per scalatori e alle vittorie di tappa.
Al Tour onestamente ha fatto bene a lasciar perdere la classifica, avrei sperato potesse lottare per la maglia a pois e cercare anche di vincere una tappa, ma alla fine si sta concentrando sulla classifica scalatori spendendo tanto sulle prime salite. Se la conquista sarà comunque un grande risultato.
Per me però l'ultimo italiano a vincerla è stato Pellizotti, la sua squalifica è stata una delle più assurde.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Io metterei un podio in classifica generale più avanti delle maglie come importanza.nino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
In ogni GT la gerarchia dei risultati raccolti o raccoglibili è :
1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Credo anche io. Magari con un risultato un po' inferiore, ma là vicino. In questo Tour secondo me ha fatto bene a correre così perché aveva una condizione non all'altezza, specialmente a inizio corsa.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
- chinaski89
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Anche alle tappe. Ma Ciccone al podio mica può puntarci per cui fa bene a correre cosìqrier ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 14:07Io metterei un podio in classifica generale più avanti delle maglie come importanza.nino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
In ogni GT la gerarchia dei risultati raccolti o raccoglibili è :
1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Tecnicamente sì, ma il nome su di un'albo d'oro è più indelebile di un secondo o terzo posto, anche se della classifica più importante.qrier ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 14:07Io metterei un podio in classifica generale più avanti delle maglie come importanza.nino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
In ogni GT la gerarchia dei risultati raccolti o raccoglibili è :
1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
Le tappe poi, per rispondere anche a chinaski, sono vittorie "vere" e quindi, per me, più importanti.
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Ciccone ha perso gli anni migliori causa Covid e cadute varie.
Ora sarebbe bello potesse fare classifica in un GT ma purtroppo ha troppi limiti a crono,nella tenuta sulle 3 settimane e sulle grandi salite non regge il ritmo dei migliori.
Per me ha fatto un buon Tour cogliendo un secondo posto nella tappa vinta da Hindley ed ora è a un passo dalla conquista della maglia a pois.
Andrà alla Vuelta?
Ora sarebbe bello potesse fare classifica in un GT ma purtroppo ha troppi limiti a crono,nella tenuta sulle 3 settimane e sulle grandi salite non regge il ritmo dei migliori.
Per me ha fatto un buon Tour cogliendo un secondo posto nella tappa vinta da Hindley ed ora è a un passo dalla conquista della maglia a pois.
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- jerrydrake
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Per me un podio in CG vale tipo 157 vittorie di tappa. Nel mio ranking d'importanza, dopo la generale metto la vittoria nel Fantagiro a tempo.nino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
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1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
Certe tappe poi sono meno prestigiose di una forma di formaggio. Chiaramente dipende dal formaggio, ma comunque mi è venuta fame e vado a farmi un panino col formaggio.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Il Tour che poteva
La pois sarebbe già molto, per vincere devi andare , nasconderti e avere fortuna, le tappe per lui erano otto, otto al massimo vincono, non è facile
Più che sufficiente, al momento
La pois sarebbe già molto, per vincere devi andare , nasconderti e avere fortuna, le tappe per lui erano otto, otto al massimo vincono, non è facile
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
correre come ha corso
ha puntato un obiettivo e lo ha raggiunto, commettendo i suoi errori in diverse occasioni ma dimostrando tanta forza e condizione
veramente bravo
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Secondo me ha corso benissimo, la classifica con quei ritmi assurdi sarebbe stata improba ed arrivare quindicesimo a mezz'ora non avrebbe aggiunto molto, anche provare a vincere una tappa in questo rifrullio avrebbe richiesto un dispendio di energie extra esagerato, e sul punto nulla di meglio delle parole perfette di Mohoric, ha quindi puntato su un obbiettivo difficile ma fattibile per le sue caratteristiche contando anche sul fattore strategico che i big non si sarebbero scannati per la maglia a pois.
Per me è una maglia davvero molto prestigiosa, gli faccio i complimenti più sinceri e, di questi tempi, un nostro corridore sul podio dei Campi Elisi è una bella ventata di ottimismo, oltretutto dopo l'uscita di classifica di Skelmose ha avuto la squadra a disposizione, non ci possiamo davvero lamentare..
Per me è una maglia davvero molto prestigiosa, gli faccio i complimenti più sinceri e, di questi tempi, un nostro corridore sul podio dei Campi Elisi è una bella ventata di ottimismo, oltretutto dopo l'uscita di classifica di Skelmose ha avuto la squadra a disposizione, non ci possiamo davvero lamentare..
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Se ha fatto un secondo posto, ha provato anche a vincere una tappa e ci è andato vicino.
La lotta per la pois non c'è stata, semplicemente perché i corridori di livello superiore (Vingegard e Pogacar) l'hanno trascurata (giustamente), mentre i corridori del suo livello hanno rinunciato, probabilmente per merito di Giulio.
L'unica incognita era Gall, che nell'ultima giornata ha pensato di ambire ad altro risultato. Ha fatto un secondo di tappa... non so se ha avuto ragione lui o Giulio.
La lotta per la pois non c'è stata, semplicemente perché i corridori di livello superiore (Vingegard e Pogacar) l'hanno trascurata (giustamente), mentre i corridori del suo livello hanno rinunciato, probabilmente per merito di Giulio.
L'unica incognita era Gall, che nell'ultima giornata ha pensato di ambire ad altro risultato. Ha fatto un secondo di tappa... non so se ha avuto ragione lui o Giulio.
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
il podio vale decisamente più di una tappanino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
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1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
la tappa si gioca la posizione con la maglia a pois
e le forme di formaggio se è un pecorino stagionato di un anno non so dove lo piazzo
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Nessun secondo o terzo posto vale più di una vittoria, anche se del circuito dell'Oratorio.nurseryman ha scritto: ↑martedì 25 luglio 2023, 11:14il podio vale decisamente più di una tappanino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
In ogni GT la gerarchia dei risultati raccolti o raccoglibili è :
1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
la tappa si gioca la posizione con la maglia a pois
e le forme di formaggio se è un pecorino stagionato di un anno non so dove lo piazzo
Un podio con vittoria di tappa vale enormemente di più di un podio senza.
La vittoria non ha prezzo.
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Ragazzi c'è podio e podio.
Certo quello del Panta nel '94, sempre davanti, sempre protagonista, per vale più di una verde o pois
Poi ci sono podi a manciate di minuti in cui i primi due non sono fenomeni, ma ad esempio Thomas (senza tappe) e Yates (con tappe ) hanno comunque fatto Tour più importanti del buon Cicco.
Come importanza la pois di Cicco, vinta soprattutto nelle prime metà di tappa, secondo me se la gioca come importanza col quarto posto di Yates Simon
Certo quello del Panta nel '94, sempre davanti, sempre protagonista, per vale più di una verde o pois
Poi ci sono podi a manciate di minuti in cui i primi due non sono fenomeni, ma ad esempio Thomas (senza tappe) e Yates (con tappe ) hanno comunque fatto Tour più importanti del buon Cicco.
Come importanza la pois di Cicco, vinta soprattutto nelle prime metà di tappa, secondo me se la gioca come importanza col quarto posto di Yates Simon
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Alla fine, tra 20 anni, nessuno di ricorderà del 4° posto di Yates ma negli annali si leggerà che Ciccone ha vinto la pois. E nessuno si ricorderà se i GPM erano a inizio o fine tappa. La foto sui Campi Elisi rimane e conta più di tutto il resto
#prego
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Che poi parlare di podio con quei due in corsa vuol dire essere vincitore terzo=primo degli umani, è l'unico posto sul podio davvero disponibilechinaski89 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 14:32Anche alle tappe. Ma Ciccone al podio mica può puntarci per cui fa bene a correre cosìqrier ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 14:07Io metterei un podio in classifica generale più avanti delle maglie come importanza.nino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
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1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Neppure del terzo del suo gemello si ricorderà nessuno.ilgiulio90 ha scritto: ↑martedì 25 luglio 2023, 17:11Alla fine, tra 20 anni, nessuno di ricorderà del 4° posto di Yates ma negli annali si leggerà che Ciccone ha vinto la pois. E nessuno si ricorderà se i GPM erano a inizio o fine tappa. La foto sui Campi Elisi rimane e conta più di tutto il resto
Quindi una maglia è meglio di un piazzamento.
Ma se Giulio avesse vinto una tappa e non la maglia sarei stato più felice.
E pure lui.
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Ma parliamo dal punto di vista tecnico o di ritorno della gente?
Perché sono due piani diversi
Tecnicamente un podio al Tour vale molto di più di una pois
Perché sono due piani diversi
Tecnicamente un podio al Tour vale molto di più di una pois
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Tecnicamente sì (l'ho scritto diversi post sopra), come soddisfazione non lo so.
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Okay Nino, chiaro (non avevo letto l'avessi sottolineato)
Certo come ritorno della gente, diciamo le sette verdi di Sagan, le quante (tipo cinque) pois di Virenque, ma anche i nove podi di Poulidor, insomma dipende quanti nei fai
Un singolo forse si la pois (come la verde) viene ricordata di più
Certo come ritorno della gente, diciamo le sette verdi di Sagan, le quante (tipo cinque) pois di Virenque, ma anche i nove podi di Poulidor, insomma dipende quanti nei fai
Un singolo forse si la pois (come la verde) viene ricordata di più
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
La tappa ci avrebbe reso felici ma la maglia a pois è davvero un grande traguardo, secondo me invece sugli Yates vi sbagliate, piazzano entrambi il loro miglior risultato all-time al Tour, Adam tra l'altro da compagno di squadra di Pogi quindi dal valore più alto, dando ragione a Giannetti (anche io lo pensavo) quando diceva che avrebbero tenuto anche lui in classifica, Simon fa un grande Tour dimostrando di nuovo la difficoltà dell'accoppiata Giro-Tout visto cosa aveva fatto in Francia l'anno scorso, in più non quante volte due fratelli gemelli siano arrivati terzo e quarto ad un Tour, dovrei ricontrollare gli Scleck, insomma anche loro hanno tutti gli ingredienti per rimanere negli annali, più in basso s'intende però...nino58 ha scritto: ↑martedì 25 luglio 2023, 17:37Neppure del terzo del suo gemello si ricorderà nessuno.ilgiulio90 ha scritto: ↑martedì 25 luglio 2023, 17:11Alla fine, tra 20 anni, nessuno di ricorderà del 4° posto di Yates ma negli annali si leggerà che Ciccone ha vinto la pois. E nessuno si ricorderà se i GPM erano a inizio o fine tappa. La foto sui Campi Elisi rimane e conta più di tutto il resto
Quindi una maglia è meglio di un piazzamento.
Ma se Giulio avesse vinto una tappa e non la maglia sarei stato più felice.
E pure lui.
- Beppugrillo
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Io credo che "puntare alle tappe" sia una cosa che in gran parte rimane fuori dal controllo del corridore. I valori che si vedono nelle tappe da fuga, con tutta la buona volontà, sono inspiegabili. Izagirre nella tappa che ha vinto sembrava Merckx, poi non ha fatto nessun altra top 20. Poels idem, stravince una tappa con arrivo in salita e non fa nient'altro durante tutto il Tour. E non è questa corsa o quest'anno, è sempre così. Ci sono stati e ci sono ancora degli specialisti delle fughe, ma è comunque il caos. Il motivo immagino sia che certi corridori riescono a concentrare uno sforzo completamente sopra la loro media in una singola tappa, inoltre la tattica conta molto di più. Questo ovviamente si vede di più nella seconda parte dei grandi giri, all'inizio c'è ancora un po' di criterio in genere, la classifica della tappa vinta da Hindley ha senso.
Questo per dire che se un corridore forte si mette in testa di puntare alle tappe può anche finire che mette in campo 3-4 grandi prestazioni e non vince nulla, magari neanche ci va vicino. Invece se prova a vincere una classifica in cui conta molto la costanza e in cui gli avversari diventano pochi tutto sommato dipende da lui. Quindi se io fossi un corridore consapevole di essere arrivato al grande giro con una buona condizione punterei sempre a una classifica generale.
Questo per dire che se un corridore forte si mette in testa di puntare alle tappe può anche finire che mette in campo 3-4 grandi prestazioni e non vince nulla, magari neanche ci va vicino. Invece se prova a vincere una classifica in cui conta molto la costanza e in cui gli avversari diventano pochi tutto sommato dipende da lui. Quindi se io fossi un corridore consapevole di essere arrivato al grande giro con una buona condizione punterei sempre a una classifica generale.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Secondo me ha colto il massimo possibile rispetto alle sue reali potenzialità e ne sono felicissimo. La tappa sarebbe potuta arrivare ma la concorrenza era enorme, la classifica onestamente sarebbe potuta essere un decimo posto a 25 minuti? Non ha 20 anni che può dire di essere all’inizio, non avrebbe dato nulla alla sua carriera. Meglio salire sul podio con la pois tutta la vita!
- chinaski89
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Il podio sta al secondo posto, le maglie al terzo poi le tappe anche se in sto caso dipende anche quante ne vinci e soprattutto come. Di sicuro un podio vale molto più di una tappa, non c'è discussione possibile al riguardo. Anche la maglia se al Tour vale di più per un corridore, magari per noi no ma per uno che corre quella foto conta di più. Molto.nino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
In ogni GT la gerarchia dei risultati raccolti o raccoglibili è :
1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Abbiamo pareri differenti.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 7:57Il podio sta al secondo posto, le maglie al terzo poi le tappe anche se in sto caso dipende anche quante ne vinci e soprattutto come. Di sicuro un podio vale molto più di una tappa, non c'è discussione possibile al riguardo. Anche la maglia se al Tour vale di più per un corridore, magari per noi no ma per uno che corre quella foto conta di più. Molto.nino58 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 13:57 Ho votato per le tappe.
In ogni GT la gerarchia dei risultati raccolti o raccoglibili è :
1) Vittoria della classifica generale
2) Vittorie di tappa
3) Maglie varie (GPM, Punti)
4) Podio classifica generale
5) Prosciutti, galline, forme di formaggio.
Quindi continuo a considerare una vittoria di tappa più importante di una maglia.
Se non riesci a vincere tappe, vanno bene tutte le maglie che ci sono in palio.
Come è normale che sia.
Anche su questo non c'è discussione possibile al riguardo.
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- chinaski89
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Vero, però i corridori che possono farcela puntano al podio, poi se arriva anche la tappa ben venga, ma è quella foto a Parigi al centro dei loro pensieri. Leggi le dichiarazioni di Porte dopo il podio che finalmente raggiunse.
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Aggiungo un grado di complicazione:
quanto pesa un giorno in maglia gialla/maglia verde/pois o rosa?
quanto pesa un giorno in maglia gialla/maglia verde/pois o rosa?
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
1) Vittoria della classifica generale
2) Podio classifica generale
3) Vittorie di tappa
4) Maglia a pois
5) Top ten
6) Maglia verde
2) Podio classifica generale
3) Vittorie di tappa
4) Maglia a pois
5) Top ten
6) Maglia verde
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
interessante..Fantamatusa ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 15:24 Aggiungo un grado di complicazione:
quanto pesa un giorno in maglia gialla/maglia verde/pois o rosa?
per un corridore di fascia media, meglio una tappa o un giorno in maglia da leader?
penso, abbastanza nettamente, la seconda
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Attualmente tra maglia verde e maglia a pois c'è un abisso in favore della prima. Ribadisco attualmente. La pois non se la fila quasi nessuno purtroppo. Quest'anno fa parzialmente eccezione perché almeno Ciccone, Powless, inizialmente Gall e pochi altri ci hanno provato dalla partenza
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Io potrei essere d'accordo con te, ma credo che conti di più come si comportano i corridori e mi pare che la maggior parte di essi preferisca una top10 ad una tappa. Ci sono tanti corridori che corrono ogni tappa in modalità sopravvivenza, con zero speranza di vincere una tappa, per conquistare la top10. Sono pochi quelli che potrebbero ambire alla top10 e mollano sin da subito per le tappe, considerate spesso come piano B. Poi ci sono casi in cui il corridore parte senza fare classifica, rientra grazie ad una fuga (magari vincente) e cerca di tener duro in classifica, tipo Bilbao quest'anno.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Ma pure per uno come Hindley o Adam aver indossato la gialla non credo sia una cosa da poco.White Mamba ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 15:55interessante..Fantamatusa ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 15:24 Aggiungo un grado di complicazione:
quanto pesa un giorno in maglia gialla/maglia verde/pois o rosa?
per un corridore di fascia media, meglio una tappa o un giorno in maglia da leader?
penso, abbastanza nettamente, la seconda
Ci sono fior di campioni che non sono mai riusciti ad indossarla.
Chiaro invece che per un Pogacar sia meglio vincere una tappa che indossare la maglia in itinere.
Quindi anche Ciccone ora dovrà cercare di vincere sta benedetta tappa, visto che un giorno in giallo l'ha fatto e la pois l'ha portata a Parigi (e non è assolutamente poco come CV da Tour).
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Sono d'accordo. Per la classifica secondo me più di tanto non può fare...la maglia è un risultato che comunque dà una certa importanza alla carriera. La tappa insistendo magari arriverà!damr ha scritto: ↑martedì 25 luglio 2023, 23:43 Secondo me ha colto il massimo possibile rispetto alle sue reali potenzialità e ne sono felicissimo. La tappa sarebbe potuta arrivare ma la concorrenza era enorme, la classifica onestamente sarebbe potuta essere un decimo posto a 25 minuti? Non ha 20 anni che può dire di essere all’inizio, non avrebbe dato nulla alla sua carriera. Meglio salire sul podio con la pois tutta la vita!
Vedo che in questi giorni sta partecipando a criterium in Belgio e Olanda, immagino ben remunerati, ma su questo sono perplesso... non è meglio riposare dopo tre settimane di Tour?
Questi criterium sono un retaggio di altri tempi che mi stupisce sopravvivano nell'era World Tour.
Non conosco quel mondo, credo che il valore agonistico non sia gran che
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Rispondo così a spanne, anche se penso che tu intenda il peso sportivo più che il peso economico delle maglie/vittorie. Cmq, a livello di soldi una vittoria di tappa vale poco più di un giorno in maglia (al Giro mi pare vittoria di tappa 11mila euro?). Un giorno con le altre maglie molto meno, però chiaro che se invece vinci la relativa classifica il premio è cospicuo. Mi perdonerai se non vado a prendere i dati, ma si trovano facilmente.Fantamatusa ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 16:52Ma pure per uno come Hindley o Adam aver indossato la gialla non credo sia una cosa da poco.White Mamba ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 15:55interessante..Fantamatusa ha scritto: ↑mercoledì 26 luglio 2023, 15:24 Aggiungo un grado di complicazione:
quanto pesa un giorno in maglia gialla/maglia verde/pois o rosa?
per un corridore di fascia media, meglio una tappa o un giorno in maglia da leader?
penso, abbastanza nettamente, la seconda
Ci sono fior di campioni che non sono mai riusciti ad indossarla.
Chiaro invece che per un Pogacar sia meglio vincere una tappa che indossare la maglia in itinere.
Quindi anche Ciccone ora dovrà cercare di vincere sta benedetta tappa, visto che un giorno in giallo l'ha fatto e la pois l'ha portata a Parigi (e non è assolutamente poco come CV da Tour).
Quando al peso per la carriera del corridore, invece, tutti dicono (ultimo Mohoric nella sua intervista, ad esempio - anche se lui ovviamente vale molto di più di una singola vittoria) che la vittoria di tappa al Tour quasi ti cambia la carriera. Il giorno in maglia gialla credo meno come peso, ma a livello di prestigio comunque conta tanto. Per dire Rinaldo Nocentini quando lo presentano in radio/TV viene ricordato soprattutto per i giorni in maglia al Tour, e anche Ciccone prima di quest' anno a livello internazionale veniva considerato soprattutto per i due giorni in maglia gialla.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Però vuoi mettere un Valerio Tebaldi che ha vinto due tappe in due Tour diversi oppure cosa ha significato per Magrini aver vinto quella tappa.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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- Beppugrillo
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Magrini ha vinto solo quella tappa, avesse vinto la maglia a pois ci avrebbe scassato la testa ugualmente.
Io se devo buttare lì, senza pensarci troppo, i ricordi legati agli italiani al Tour negli anni 2005-2015 (primi che ho seguito e sufficientemente lontani da far sì che la memoria non sia freschissima), mi vengono subito (dopo Nibali e Basso, ma anche il grande regolarista Caucchioli in maglia Credit Agricole) la maglia a pois sfiorata di Pellizotti e i giorni in maglia gialla di Nocentini, le vittorie di tappa devo pensarci un po' di più
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Come prestigio a livello di immagine
maglia a pois > maglia verde
Sarà il ricordo degli anni di Chiappucci e Virenque, mi sembra che questa maglia nell'immaginario degli appassionati valga di più della classifica a punti.
Per me vittoria di tappa > giorno in maglia gialla
maglia a pois > maglia verde
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Per me vittoria di tappa > giorno in maglia gialla
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Si, bisogna fare delle precisazioni. La maglia verde conta più della pois?
Non penso, semplicemente di solito chi la vince ha vinto anche diverse tappe. E viene ricordato per quelle oltre che la maglia.
Per fare un esempio, pensiamo a un philipsen maglia verde con 4 vittorie di tappa.
Pensiamo a un Ciccone con maglia a pois e 4 vittorie di tappa. Eddai, su, alla fine è per quello che la verde sembra più importante.
Se poi parliamo di corridori che puntano la pois ce ne sono pochi, ma che puntano la verde siamo a 0 proprio.
Non penso, semplicemente di solito chi la vince ha vinto anche diverse tappe. E viene ricordato per quelle oltre che la maglia.
Per fare un esempio, pensiamo a un philipsen maglia verde con 4 vittorie di tappa.
Pensiamo a un Ciccone con maglia a pois e 4 vittorie di tappa. Eddai, su, alla fine è per quello che la verde sembra più importante.
Se poi parliamo di corridori che puntano la pois ce ne sono pochi, ma che puntano la verde siamo a 0 proprio.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
E a Virenque chi glielo dice?
Gli stai dando ragione, salvo voler paragonare lo sforzo di 200 metri per fare una volata al doversi fare 50 gpm e centinaia di km a cercare di entrare nelle fughe e poi restarci, Sagan e soprattutto Zabel avrebbero cambiato approccio se non fosse esistita la verde?
Tipo Zabel avrebbe detto "no vabbè non c'è la maglia verde, mica corro per vincere delle tappette"... o correva per le tappe e poi incidentalmente prendeva anche la maglia?
Gli stai dando ragione, salvo voler paragonare lo sforzo di 200 metri per fare una volata al doversi fare 50 gpm e centinaia di km a cercare di entrare nelle fughe e poi restarci, Sagan e soprattutto Zabel avrebbero cambiato approccio se non fosse esistita la verde?
Tipo Zabel avrebbe detto "no vabbè non c'è la maglia verde, mica corro per vincere delle tappette"... o correva per le tappe e poi incidentalmente prendeva anche la maglia?
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Nizzolo vinceva le ciclamino senza vincere tappe e masticava amaro.
Anni dopo ha vinto la tappa.
Chiediamogli quando è stato più felice.
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Comunque vi arrabattate su un discorso che è semplicemente troppo soggettivo, spesso legato a sogni nati da bambini... io fossi diventato un prof avrei barattato 10 Tour per vincere una Roubaix. Perché da bambino il Tour non lo vedevo (i miei genitori avevano la casa al mare e le tv non erano così diffuse), mentre la Roubaix sì e la vedevo come una corsa leggendaria...
Parlando di tappe e maglie, una maglia a pois nella storia ha avuto un centinaio di padroni, vincitori di tappe invece quanti?
O mi viene da pensare allo sci dove la stragrande maggioranza degli atleti sogna di vincere la Coppa, o al maschile la Streif, mentre una come la Goggia ha come obiettivo supremo l'olimpiade.
Ciccone aveva un obiettivo, ne ha scelto uno con meno imprevisti (nel senso che per vincere una tappa ci vuole anche parecchia fortuna), l'ha scelto realisticamente e in base alle sue possibilità, l'ha portato a casa, amen, chi se ne frega di cosa è più importante per gli altri o in assoluto? l'anno prossimo magari vorrà vincere una tappa e correrà diversamente
Parlando di tappe e maglie, una maglia a pois nella storia ha avuto un centinaio di padroni, vincitori di tappe invece quanti?
O mi viene da pensare allo sci dove la stragrande maggioranza degli atleti sogna di vincere la Coppa, o al maschile la Streif, mentre una come la Goggia ha come obiettivo supremo l'olimpiade.
Ciccone aveva un obiettivo, ne ha scelto uno con meno imprevisti (nel senso che per vincere una tappa ci vuole anche parecchia fortuna), l'ha scelto realisticamente e in base alle sue possibilità, l'ha portato a casa, amen, chi se ne frega di cosa è più importante per gli altri o in assoluto? l'anno prossimo magari vorrà vincere una tappa e correrà diversamente
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Premetto che magari è soggettivo, però per me una tappa acquista valore diverso a seconda di come la si vince.
Una vittoria in volata non vale quanto un'impresa alla Pantani per intenderci. Le 8 tappe di Pantani possono valere più delle 34 di Cavendish.
La stessa cosa può dirsi per il podio: un secondo posto ottenuto con una condotta di gara attendista stile Uran 2017 non vale il secondo posto di Pogacar di quest'anno o dell'anno scorso. Mi ricordo di corridori che in passato puntavano anche a piazzamenti minori (tipo top 10) seguendo da subito questa logica, ma un 8°/9° posto ottenuto così ha un valore molto relativo. Allora meglio lasciare il segno con una tappa o lottare per una maglia.
Una vittoria in volata non vale quanto un'impresa alla Pantani per intenderci. Le 8 tappe di Pantani possono valere più delle 34 di Cavendish.
La stessa cosa può dirsi per il podio: un secondo posto ottenuto con una condotta di gara attendista stile Uran 2017 non vale il secondo posto di Pogacar di quest'anno o dell'anno scorso. Mi ricordo di corridori che in passato puntavano anche a piazzamenti minori (tipo top 10) seguendo da subito questa logica, ma un 8°/9° posto ottenuto così ha un valore molto relativo. Allora meglio lasciare il segno con una tappa o lottare per una maglia.
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
gampenpass ha scritto: ↑venerdì 28 luglio 2023, 0:59 Premetto che magari è soggettivo, però per me una tappa acquista valore diverso a seconda di come la si vince.
Una vittoria in volata non vale quanto un'impresa alla Pantani per intenderci. Le 8 tappe di Pantani possono valere più delle 34 di Cavendish.
La stessa cosa può dirsi per il podio: un secondo posto ottenuto con una condotta di gara attendista stile Uran 2017 non vale il secondo posto di Pogacar di quest'anno o dell'anno scorso. Mi ricordo di corridori che in passato puntavano anche a piazzamenti minori (tipo top 10) seguendo da subito questa logica, ma un 8°/9° posto ottenuto così ha un valore molto relativo. Allora meglio lasciare il segno con una tappa o lottare per una maglia.
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Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Come sfiorata? Franco l'ha indossata fino al palco di Parigi (assieme al Premio della Combattività). Poi ci fu quella squalifica postuma oscena.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 27 luglio 2023, 8:22
Io se devo buttare lì, senza pensarci troppo, i ricordi legati agli italiani al Tour negli anni 2005-2015 (primi che ho seguito e sufficientemente lontani da far sì che la memoria non sia freschissima), mi vengono subito (dopo Nibali e Basso, ma anche il grande regolarista Caucchioli in maglia Credit Agricole) la maglia a pois sfiorata di Pellizotti e i giorni in maglia gialla di Nocentini, le vittorie di tappa devo pensarci un po' di più
Re: Il Tour di Giulio Ciccone
Il "Delfino a pois":jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 28 luglio 2023, 15:37Come sfiorata? Franco l'ha indossata fino al palco di Parigi (assieme al Premio della Combattività). Poi ci fu quella squalifica postuma oscena.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 27 luglio 2023, 8:22
Io se devo buttare lì, senza pensarci troppo, i ricordi legati agli italiani al Tour negli anni 2005-2015 (primi che ho seguito e sufficientemente lontani da far sì che la memoria non sia freschissima), mi vengono subito (dopo Nibali e Basso, ma anche il grande regolarista Caucchioli in maglia Credit Agricole) la maglia a pois sfiorata di Pellizotti e i giorni in maglia gialla di Nocentini, le vittorie di tappa devo pensarci un po' di più
https://corrieredelveneto.corriere.it/v ... 5589.shtml
Damnatio memoriae: unica foto trovata sul web.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali