e rilancio - perché non completare il col de Nivolet (>2600)? A uso ciclabile e con shuttle elettrici salverebbe capra e cavoli, accessibilità e ambiente.
Anche il Colle San Giacomo sarebbe da completare (>2300), tra la Val Formazza e il Novena, magari con le stesse modalità ecologiche suggerite per il Nivolet. Qua remano contro gli svizzeri che temono invasioni italiane. Sarebbe un passo che aprirebbe tracciati stupendi e unirebbe due valli a bassa densità turistica.
Andando in provincia di Cuneo sarebbe bello vedere un giorno l'altopiano del Gardetta (tra i 2300 e i 2500), magari dopo il Fauniera.
Difficile sistemare il Colletto Pramand https://www.alpsmoto.tours/strada-prama ... -saraceni/, di sicuro sarebbe un bellissimo arrivo allo Jafferau. Invece sistemare il Basset tra Sportinia e Sestriere non è troppo difficile e garantirebbe percorsi eccezionali in entrambi i sensi.
Sempre in zona Susina la Tomba di Matolda (2000) sarebbe un mostro - accoppiata al Lys farebbe un finale stupendo a Torino.

Spostandoci in Lombardia il Valico di Verva che divide la Valtellina da Livigno (anzi, da Trepalle) è il primo che mi viene in mente. Anche qui, farlo solo ciclabile se non si vuole snaturare la vallata.

Più problematica sarebbe la valle di Rezzallo, tra la Valtellina e Santa Caterina Valfurva
E qua mi fermo
