Boasson Hagen VS Peter Sagan

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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robot1
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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maglianera ha scritto:ho l'impressione che BH sia un po' frenato da una parte da una mentalità leggermente attendista e dall'altra dai giochi di squadra che non lo vedono mai prima punta.
Mi pare che nella campagna del Belgio la squadra sia sempre stata per lui.
Semplicemente in questo periodo sembra averne meno di Sagan, e soprattutto non sembra aver mantenuto le promesse degli anni scorsi. :boh:
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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lemond
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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robot1 ha scritto:
maglianera ha scritto:ho l'impressione che BH sia un po' frenato da una parte da una mentalità leggermente attendista e dall'altra dai giochi di squadra che non lo vedono mai prima punta.
Mi pare che nella campagna del Belgio la squadra sia sempre stata per lui.
Semplicemente in questo periodo sembra averne meno di Sagan, e soprattutto non sembra aver mantenuto le promesse degli anni scorsi. :boh:
Addirittura alla Gand la Sky ha sacrificato il Cav per lui ed alla Ronde era capitano unico. E' che non va proprio in questo momento. E tutto sta a vedere quando sarà lungo questo *momento*. :(

P.S.

Ripeto, domenica sarà la corsa decisiva.
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eliacodogno
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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lemond ha scritto:Ripeto, domenica sarà la corsa decisiva.
Azz...già decisiva? Quindi io che spero di vedere V.Avermaet o addirittura Haussler (che son più vecchi del Norge) vincitori di classiche in futuro mi sto illudendo? Comunque credo proprio che la Roubaix confermerà il trend per EBH...
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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majurana
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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eliacodogno ha scritto:
lemond ha scritto:Ripeto, domenica sarà la corsa decisiva.
Azz...già decisiva? Quindi io che spero di vedere V.Avermaet o addirittura Haussler (che son più vecchi del Norge) vincitori di classiche in futuro mi sto illudendo? Comunque credo proprio che la Roubaix confermerà il trend per EBH...
Penso anche io che domenica sarà la gara decisiva per EBH.
Provo a spiegare questa affermazione strana in quanto rivolta ad un atleta giovanissimo.
Come già detto, la circostanza che corra in una grande squadra si è rivelata un limite. EBH è il capitano della SKY per le corse del nord (ed anche per la Sanremo) da oramai tre anni. In questi tre anni non ha raccolto nulla, anzi non ha mai dato la sensazione di poter primeggiare (nonstante la bella vittoria alla GW).
Ora non so se il suo team - forte e ricco - sia disposto ad aspettarlo ancora; se sia disposto ad investire su di lui in futuro. Fino ad ora si, anche a costo di “sacrificare” Flecha (vedi Fiandre).
In futuro - dal prossimo anno - credo che gli antennisti decideranno quantomeno di affiancargli una seconda punto, se non addirittura un capitano. In questo contesto - a mio giudizio probabile - il norvegese dovrà cambiare obiettivi e modo di correre. Anche forse dovendo scegliere di cambiare aria.
Decisamente gara decisiva: se va forte (non necessariamente vincere) potrà tornare in al Nord con una grande squadra tutta per lui. Se va come al Fiandre tornerà con un ruolo diverso o in un team meno forte.
In tal senso il confronto con Van Avermaet è calzante. Ha avuto le sue opportunità ma avendole fallite, ha dovuto riconfigurare la sua carriera ed ora è “costretto” a cogliere le opportunità che la fortuna gli lascia (e domenica è riuscito a coglierne una).
PS: io nel V.Avermaet della Vuelta di anni fa credevo tantissimo.
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Ovviamente, quanto sopra sempre considerando che EBH sia o diventi il campione che tutti intravvedono.
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eliacodogno
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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In questo senso credo che tu abbia ragione e mi sembra che l'intero inizio di stagione lo faccia uscire ridimensionato. Il cazzotto in volata dieci giorni fa deriva forse da uno stato d'animo che si accompagna a riflessioni di questo tipo...
PS La vittoria alla Gand è ancora più datata visto che allora non era nemmeno un "antennista" :)
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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eliacodogno ha scritto: PS La vittoria alla Gand è ancora più datata visto che allora non era nemmeno un "antennista" :)
Si giusto era alla Columbia
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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spesso EBH è stato infortunato, questa è forse la prima primavera in cui ci si aspettava qualcosa, forse ha bisogno di almeno un'altra primavera prima di iniziare a fare i primi parziali bilanci
Kruijswijk... il resto è noia

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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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meriadoc ha scritto:spesso EBH è stato infortunato, questa è forse la prima primavera in cui ci si aspettava qualcosa, forse ha bisogno di almeno un'altra primavera prima di iniziare a fare i primi parziali bilanci
Sempre che la prossima primavera non sia ancora infortunato, perché allora c'è proprio qualcosa che non va. Non vorrei che con il cambio Columbia-Sky sia stato sottoposto a degli allenamenti così pesanti che gli abbiano "segnato" il fisico; spero di no.
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Località: La faccia da pazzo psicotico di Peter Sagan (Brindisi)

Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Anche Rudy Zerbi, nel mio avatar, come me parteggia per Peter Sagan!! :champion: :champion:
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tetzuo
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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sono tifoso di entrambi, ma la sensazione e dopo aver visto questi primi mesi di 2012 che il confronto non regge. la liquigas appena si è svegliata e ha deciso di far correre a Peter le prime corse importanti, beh Un quarto alla sanremo e al Fiandre, un secondo alla Gand dietro a quello che è il dominatore del 2012 su questi percorsi. EBH vinse si una Gand, ma fu tutt'altra corsa (anche se quel giorno sembrava sbocciato un campione). ADesso peter con l'amstel ha la possibilità di intascare la sua prima classica. Ok non sarà una monumento, ma l'impressione è che possa arrivare presto anche quella. Poi spero di vederlo al giro (vista la pochezza della starting list potrebbe fare incetta di tappe) o al tour a provarci su tutti i percorsi,tranne i tapponi, ma anche lì con un attacco da lontano... e le crono.

Sagan lo vedo al momento tagliatissimo per sanremo, e le corse sul pavè, ma ancora non pronto per freccia, liegi e lombardia. Poi al mondiale di quest'anno rischia di diventare uno dei favoritissimi (così come lo è già all'amstel)

EBH sembrerebbe tagliato per il pavè, però al momento sta vivendo fasi altalenanti anche all'interno della stessa corsa. Speriamo non faccia la fine di Pozzato :diavoletto:
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lemond
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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tetzuo ha scritto:sono tifoso di entrambi, ma la sensazione e dopo aver visto questi primi mesi di 2012 che il confronto non regge.
A me invece, uno sta affatto indifferente e l'altro è nella banda dei "magnifici quattro", però sono d'accordo con te: ormai mi sono convinto che non ci sia assolutamente gara.

P.S.

Naturalmente spero che uno dei due continui così, nel senso di limitarsi ai ... piazzamenti. :D
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tetzuo
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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ciao lemond, dell' ''odio'' per cav, contador e cunego, so già tutto, ma perché pietruzzo?
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lemond
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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tetzuo ha scritto:ciao lemond, dell' ''odio'' per cav, contador e cunego, so già tutto, ma perché pietruzzo?
Perché è proprio come Contador: sta ad ascoltare le tattiche di gara dal direttore sportivo, dice di sì e poi ... fa come gli pare (vedi Tirreno Adriatico). :grr:
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tetzuo
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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mi sembra un po' forzata come motivazione, gli errori di gioventù sono perdonabili

ma poi scusa che ne sai tu se lui o contador ''stanno ad ascoltare le tattiche dei ds e poi se ne infischiano'' ? :uhm: :diavoletto:
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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lemond ha scritto:
tetzuo ha scritto:ciao lemond, dell' ''odio'' per cav, contador e cunego, so già tutto, ma perché pietruzzo?
Perché è proprio come Contador: sta ad ascoltare le tattiche di gara dal direttore sportivo, dice di sì e poi ... fa come gli pare (vedi Tirreno Adriatico). :grr:
Di Contador non ricordo grossi sgarbi, se non nel Tour 2009 dove tutta la squadra, ds compresi, remavano a favore di Armstrong nonostante Contador avesse una gamba monumentale. Tant'è che nonostante le super disagevole situazione, vinse con una gamba sola permettendosi pure di dare la paga a Cancellara nell'ultima cronometro.
In quel caso per me face bene a fare come gli pareva, data come era messa la situazione in quel frangente in casa Astana.
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Belluschi M. ha scritto:
lemond ha scritto:
tetzuo ha scritto:ciao lemond, dell' ''odio'' per cav, contador e cunego, so già tutto, ma perché pietruzzo?
Perché è proprio come Contador: sta ad ascoltare le tattiche di gara dal direttore sportivo, dice di sì e poi ... fa come gli pare (vedi Tirreno Adriatico). :grr:
Di Contador non ricordo grossi sgarbi, se non nel Tour 2009 dove tutta la squadra, ds compresi, remavano a favore di Armstrong nonostante Contador avesse una gamba monumentale. Tant'è che nonostante le super disagevole situazione, vinse con una gamba sola permettendosi pure di dare la paga a Cancellara nell'ultima cronometro.
In quel caso per me face bene a fare come gli pareva, data come era messa la situazione in quel frangente in casa Astana.
sono d'accordo. In quel caso era la squadra che correva contro Contador e non viceversa, a causa della presenza dello sceriffo texano. Che colpe aveva Contador? Era semplicemente il più forte.
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: Di Contador non ricordo grossi sgarbi, se non nel Tour 2009 dove tutta la squadra, ds compresi, remavano a favore di Armstrong nonostante Contador avesse una gamba monumentale. Tant'è che nonostante le super disagevole situazione, vinse con una gamba sola permettendosi pure di dare la paga a Cancellara nell'ultima cronometro.
In quel caso per me face bene a fare come gli pareva, data come era messa la situazione in quel frangente in casa Astana.
sono d'accordo. In quel caso era la squadra che correva contro Contador e non viceversa, a causa della presenza dello sceriffo texano. Che colpe aveva Contador? Era semplicemente il più forte.
Ah, ah, ah, voi evidentemente non conoscete ... quella dell'automobilista che sta ascoltando il giornale radio, e viene interrotto per una comunicazione urgente: "Attenzione,attenzione...a tutti gli automobilisti...un pazzzo ha imboccato l'autostrada del Sole contromano!".
Appena ascoltato il messaggio, l'uomo esclama, schivando le macchine: "Per fortuna che doveva essere solo uno ... qua saranno un centinaio!"? :D
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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lemond ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: Di Contador non ricordo grossi sgarbi, se non nel Tour 2009 dove tutta la squadra, ds compresi, remavano a favore di Armstrong nonostante Contador avesse una gamba monumentale. Tant'è che nonostante le super disagevole situazione, vinse con una gamba sola permettendosi pure di dare la paga a Cancellara nell'ultima cronometro.
In quel caso per me face bene a fare come gli pareva, data come era messa la situazione in quel frangente in casa Astana.
sono d'accordo. In quel caso era la squadra che correva contro Contador e non viceversa, a causa della presenza dello sceriffo texano. Che colpe aveva Contador? Era semplicemente il più forte.
Ah, ah, ah, voi evidentemente non conoscete ... quella dell'automobilista che sta ascoltando il giornale radio, e viene interrotto per una comunicazione urgente: "Attenzione,attenzione...a tutti gli automobilisti...un pazzzo ha imboccato l'autostrada del Sole contromano!".
Appena ascoltato il messaggio, l'uomo esclama, schivando le macchine: "Per fortuna che doveva essere solo uno ... qua saranno un centinaio!"? :D
Ho continuato qui: viewtopic.php?f=2&t=304&start=50 per non sporcare questo topic con questioni così basse.
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Aldilà dei curriculum ancora acerbi, ci sono delle evidenze a favore di Sagan, che vanno ben oltre la comunque importante differenza d'età. Ne voglio citare una, perché non l'ho mai letta, o ascoltata, fra i vari commenti sullo slovacco: la sua completezza muscolare. Per quel che ho visto è unica fra i giovani dei vertici prof. Trattasi di un tema che fa ridere la quasi totalità dell'osservatorio ciclistico, così vinto dalle dottrine dei santoni, ma il ragazzino ha nelle gambe tutto ciò che serve per “saldare” forza e forza resistente. Il prof Pulcini, circa otto anni fa, fu quasi deriso, quando provò a spiegare, in TV, il valore della completezza muscolare anche per uno sport come il ciclismo. L'occasione nacque dalla disamina su un corridore che poi scialacquò quella fortuna, nata dalla pratica di diverse discipline prima del pedale. Era passato più tardi dei colleghi alla bici e vinse subito.... Non era un fuoriclasse, ma poteva vincere di più e meglio se la sua testa, non eccezionale, non si fosse completamente dedicata ai santoni.
Peter Sagan, è ben più attrezzato di quel tipo e se darà spago ai suoi istinti (che ogni dirigente o tecnico dovrebbero accettare, o semmai pettinare, quando si trovano di fronte ad un fuoriclasse), senza inchinarsi o subire l'intorno, anche da queste specificità, potrà trovare slanci per una carriera di pregio e da grandi titoli.
ParigiRoubaix
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Sagan doveva correre la Roubaix, le cadute fanno parte di questo sport, in fondo è rimasto vittima di un incidente alla Brabante Pijl...
Uno come lui deve subito fare esperienza in corse come questa, che gli si addicono parecchio.
Huck Finn
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Morris ha scritto:Aldilà dei curriculum ancora acerbi, ci sono delle evidenze a favore di Sagan, che vanno ben oltre la comunque importante differenza d'età. Ne voglio citare una, perché non l'ho mai letta, o ascoltata, fra i vari commenti sullo slovacco: la sua completezza muscolare.
Visto che mi interessa l'argomento, ti faccio qualche domanda, se hai tempo-voglia di rispondermi:
- Cosa intendi esattamente per completezza muscolare? Ti riferisci alla struttura dell'arto inferiore o (come mi sembra di capire) alla muscolatura in toto dell'organismo (torace, addome, ecc.)?
- Nel caso, che vantaggio conferisce alla prestazione in bicicletta una struttura fisica adeguata, ad esempio, del tronco o dell'arto superiore?
- Nello specifico, in cosa ritieni Sagan superiore a Boasson-Hagen (che non è un'acciughina :) )?
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ParigiRoubaix ha scritto:Sagan doveva correre la Roubaix, le cadute fanno parte di questo sport, in fondo è rimasto vittima di un incidente alla Brabante Pijl...
Uno come lui deve subito fare esperienza in corse come questa, che gli si addicono parecchio.
sagan ha corso la roubaix nel 2010 e nel 2011.
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Morris

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Huck Finn ha scritto:
Morris ha scritto:Aldilà dei curriculum ancora acerbi, ci sono delle evidenze a favore di Sagan, che vanno ben oltre la comunque importante differenza d'età. Ne voglio citare una, perché non l'ho mai letta, o ascoltata, fra i vari commenti sullo slovacco: la sua completezza muscolare.
Visto che mi interessa l'argomento, ti faccio qualche domanda, se hai tempo-voglia di rispondermi:
- Cosa intendi esattamente per completezza muscolare? Ti riferisci alla struttura dell'arto inferiore o (come mi sembra di capire) alla muscolatura in toto dell'organismo (torace, addome, ecc.)?
- Nel caso, che vantaggio conferisce alla prestazione in bicicletta una struttura fisica adeguata, ad esempio, del tronco o dell'arto superiore?
- Nello specifico, in cosa ritieni Sagan superiore a Boasson-Hagen (che non è un'acciughina :) )?
Belle domande Huck!
Ti risponderò nella notte. Il pugilato incombe e devo scrivere su un incontro.... ;) :) A dopo!
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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cauz. ha scritto:
ParigiRoubaix ha scritto:Sagan doveva correre la Roubaix, le cadute fanno parte di questo sport, in fondo è rimasto vittima di un incidente alla Brabante Pijl...
Uno come lui deve subito fare esperienza in corse come questa, che gli si addicono parecchio.
sagan ha corso la roubaix nel 2010 e nel 2011.
Si hai ragione, lo so. Però un conto è correrla da neopro, un altro è farlo dopo aver corso un Fiandre a ridosso dei primissimi.
Poi magari è lo stesso Pietro che ha preferito rinunciare, ma i Liquigas dovrebbero incoraggiarlo, in fondo gli devono una Sanremo. :D
Morris

Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Huck Finn ha scritto: Visto che mi interessa l'argomento, ti faccio qualche domanda, se hai tempo-voglia di rispondermi:
- Cosa intendi esattamente per completezza muscolare? Ti riferisci alla struttura dell'arto inferiore o (come mi sembra di capire) alla muscolatura in toto dell'organismo (torace, addome, ecc.)?
- Nel caso, che vantaggio conferisce alla prestazione in bicicletta una struttura fisica adeguata, ad esempio, del tronco o dell'arto superiore?
- Nello specifico, in cosa ritieni Sagan superiore a Boasson-Hagen (che non è un'acciughina :) )?

Devo fare una premessa che è fondamentale e che sta nel mio dna di concezione dello sport, ciclismo, vivaddio, compreso, certamente ben nota in chi mi conosce da tempo.
Il primo strumento naturale di crescita muscolare è il movimento. Ed è da questa basilare e, se vogliamo, banale base, che deve partire l'avviamento allo sport, dove i muscoli sono parte peculiare per il conseguimento delle migliori prestazioni. Un avviamento che una società evoluta e ben organizzata, dovrebbe spingere se non proprio imporre, attraverso una fase propedeutica basata su un bel numero di discipline sportive, affinché i bambini, fino alla prima adolescenza, possano assorbire ed abituarsi a diverse gestualità, capaci di aumentare, oltre alle capacità coordinative, anche l'uso più completo dei muscoli (ancora embrionali), favorendone, di conseguenza, un salutare equilibrio nella crescita fisica.
Il ciclismo è uno sport che ha bisogno della quasi totalità del novero dell'apparato muscolare, ma l'ha capito tardi, e sono ancora troppi, decisamente troppi, coloro che tendono a concepire le crescite dei ragazzini solo ed esclusivamente sulla bicicletta. Idem quando gli stessi sono diventati agonisti di un certo livello. In sostanza e ad esempio, nell'allenamento, la cura dei muscoli addominali e lombari per poter sfruttare completamente la potenza sviluppata dai muscoli degli arti inferiori, è ancora spesso un optional. Limitatamente all'Italia, la categoria giovanissimi, così com'è vissuta e diretta, rappresenta certamente un fattore di proselitismo e di sopravvivenza del ciclismo agonistico reale, ma è pure troppo spesso un attentato alla crescita migliore in termini di completezza muscolare e di destrezza dei ragazzi. Non è pensabile, anche di fronte alle dimostrazioni che provengono da altri paesi sportivamente più evoluti, rimanere insensibili di fronte al non senso fisico e di crescita, consistente nel far solo ed esclusivamente pedalare questi bambini, senza mai alternare al mezzo, una serie di gestualità e di interlocuzioni con altre discipline sportive, per una promiscuità propedeutica, che porterà solo ed esclusivamente del bene, tanto alle risposte fisiche dei singoli, quanto alle loro menti. Qui, si innesca un discorso più ampio, che tronco per motivi di spazio e di tema, ma che se da una parte completa il senso della mia battaglia ultra-ventennale, dall'altra porta prove tangibili di quanto sia vero, che le risultanze nel ciclismo moderno, divengono migliori, se a monte degli atleti insistono esperienze poli-disciplinari. Lo stesso pedale, attraverso le sue variabili agonistiche, dalla pista, alla strada, al fuoristrada, rappresenta uno step che lascia segni sempre, ribadisco, sempre, positivi. Ed è il migliore deterrente all'uso stesso, in questo caso a mo' di recupero, del doping, nonché alla necessità di inserire, a carriera già cementata, segmenti di allenamenti specifici e particolari, che non essendo metodiche da considerarsi naturali o di lunga legenda anteriore, possono favorire problemi di vario genere all'atleta.
Anche da qui, dunque, in Italia più che altrove, insiste l'esigenza di dare piena fiducia a figure nuove o ancora poco usate nella costruzione di ciclisti, come avviene in altri sport, dove nidificano allenatori di gran lunga migliori dei fanalini di coda del ciclismo e dove i medici sono usati per quello che san fare, non quei totem che sovraintendono il pedale. Più Scienze Motorie e meno Medicina, insomma.

Sulle domande.
Già dalle premesse, è evidente quanto per completezza muscolare, intenda in toto l'organismo. L’uomo non è nato per stare su una bicicletta e spingere i pedali. La postura sul mezzo va ricercata, ed in questo senso gli studi biomeccanici di oggi, consentono sviluppi e cure impensabili solo 15-20 anni fa. Il corpo però, non ha bisogno solo di una posizione ideale per tradurre il potenziale muscolare in motore ottimale, nonché una aerodinamica efficace. Gli servono tutti i muscoli, certamente ad intensità diverse e taluni da usare come correttivi alle tendenze o realtà degli altri. I muscoli addominali (principalmente) ma anche quelli lombari, sono peculiari per mantenere a livello più alto possibile, la flessibilità ed il bilanciamento della schiena. Nello scatto e nella progressione seguente, i lombari aiutano al pieno dominio del mezzo e sono gli assistenti primari di quei dorsali che fungono da cinghia, nonché da ulteriore aiuto ai propulsori degli arti inferiori. Non solo, ma gli stessi muscoli delle braccia, andrebbero curati, perché una esagerata differenza fra il potenziale muscolare degli arti inferiori e quelli superiori, può provocare ondeggiamenti della testa ed una posizione non ottimale a livello aerodinamico, con accumulo di fatica e una trasmissione inferiore. Faccio tre esempi.
Eddy Merckx, il più forte corridore della storia (il che è tutto dire) dondolava a dismisura con la testa, perché era sbilanciato: troppo forte sotto, forte, ma non pari alle gambe, sopra, nonostante degli ottimi dorsali. Non oso pensare che razza di medie avrebbe prodotto se fosse stato ligio agli allenamenti extra bicicletta di oggi e alle conoscenze biomeccaniche che nell’odierno possediamo. Djamolidine Abdoujaparov, lo si ricorda per la sua grinta e quella irruenza con la quale lottava negli sprint fino all'ultimo metro, che gli diede l’immagine di corridore brusco e scorretto. In realtà le sue scorrettezze erano più che altro dovute ad intrinseci difetti di Abdu sulla bici, proprio per la sproporzione fra le masse muscolari delle gambe e delle braccia e a dei lombari troppo deboli. Ciò lo portava naturalmente ad ondeggiare lateralmente oltre il dovuto, nel momento in cui si alzava sui pedali, ed in più il capo nel momento dello sforzo, s’abbassava parallelo all’asfalto e gli occhi non guardavano spesso in avanti. In altre parole, occupava da solo una larghezza di circa un metro e mezzo e l’orientamento era suscettibile di deviazioni marcate senza la volontà precisa di tagliare la strada agli avversari. Prova ne fu quella incredibile e grottesca caduta che lo vide protagonista nell'ultima tappa del Tour de France 1991, quando, da solo e senza nessun disturbo, pedalò in maniera screziata verso le transenne, urtando la borraccia pub-blicitaria della Coca Cola, per poi finire sull’asfalto come una scheggia impazzita.
Gianni Bugno, possedeva dei dorsali pazzeschi, ben bilanciati da addominali e lombari di nota. La sua pedalata era alla fine così perfetta che sembrava passeggiasse. Quando vinse la Sanremo, con una delle più grandi imprese mai viste nella Classicissima, pareva fermo, mentre gli altri, dietro, si contorcevano nello sforzo. Gianni, mostruoso talento, tenne i cacciatori sempre distanti fra i 12 ed i 30 secondi 0 e li sfinì. Il filmato di quella vittoria, dovrebbe essere usato a Scienze Motorie, quando si insegna ciclismo e l’apparato muscolare che interviene nella disciplina.

Ora, alla luce di tutto questo, potremmo, sui muscoli del ciclista, sancire un motto che, nella sua apparente banalità, riassume quanto serva per svolgere al meglio le prestazioni: “lavorare tutti, per lavorare meno”. Ovviamente ci sono fibre che sono più richiamate rispetto ad altre, che hanno funzioni più periferiche, ma se tutte sono stimolate e rispondono alle loro funzioni con l'equilibrio che serve, l'organismo dell'atleta ottiene l'ottimale, spendendo minori energie complessive.
Quanto conti una struttura fisica adeguata in un ciclista è presto detto: tanto. Di più del “famoso” chilo in meno in salita. Siamo tutti cosparsi di puntualizzazioni, anche in sede di telecronaca, sul valore di un peso minore sulle ascese. Si stendono statistiche, diagrammi, si fanno previsioni ecc. Tutto vero, ma il fatto che la “bilancia” sia la voce pressoché unica della ricerca dell'ottimale nella preparazione di un atleta, ha ingigantito il “santonismo” imperante sulle metodologie di allenamento nel ciclismo e prodotto, sugli ascoltatori (ovviamente in primis allenatori, atleti e permettetemi “dopatori”), delle derivazioni esagerate che han portato ad effetti anche gravi come “l'esasperazione da peso che incide addirittura sulla massa magra”. Dei muscoli, invece, si parla pochissimo, spesso li si confonde con con una “plicometria inadeguata ad un atleta” o ancor più puerilmente, come un “peso di troppo”. Bah....a volte c'è da ridere. Sarò “all'antica”, ma l'organismo di Tizio, ha un “suo equilibrio che produce un peso ideale”, sotto il quale anche i chili in meno in salita contano poco o addirittura una cippa, se per giungere a quelle entità, si è compromesso il resto.
Quindi se proprio devo stendere una previsione, senza fare quei numeri che spesso odio, credo che una struttura muscolare adeguata in un ciclista, anche alla luce della costanza nei benefici della sua presenza, valga una grossa percentuale per il successo delle prestazioni. Ho fatto degli esempi sopra e ne faccio un altro anche su questo versante.
Francesco Casagrande, che ha sempre solo pedalato, non ha mai avuto un struttura muscolare di gran nota. Si determinò in gioventù, sia da dilettante che da professionista, come un ottimo cronoman ed un più che discreto scalatore: uno da corse a tappe e non solo, ma col difetto di incappare, dopo giorni di fatica, puntualmente, in una crisi che penalizzava il piazzamento finale in un GT. Ciononostante, si determinò corridore di vaglia, vincendo due San Sebastian, indi Emilia, Placci, Appennino (corsa sempre molto indicativa), Toscana, Matteotti (2), Romagna, Firenze-Pistoia a crono (2), ed a livello di corse a tappe, Tirreno Adriatico, Giro dei Paesi Baschi e, soprattutto, Tour de Suisse. In quel lasso il miglior piazzamento al Tour de France (6°) e al Mondiale (4°), ed un 10° al Giro d'Italia. Poi, nella stagione 2000, la trasformazione a “sugherino pelle ed ossa per la gioia santoniana e plicometrica”. Cosa guadagnò? Nulla. Solo un gran bel 2000 col successo nella Freccia Vallone, il 2° posto al Giro e una nuova vittoria alla Placci, che gli valsero la prima posizione nel ranking mondiale, poi un calo sempre più evidente. Sono andato a memoria, ma non credo di aver dimenticato note pesanti, ed in ogni caso, il curriculum è lì.... È pur vero che stava invecchiando, ma uno col suo spirito di “maniacale monaco”, se il peso fosse stato “il genio della lampada”, avrebbe ottenuto molto di più. Nel complesso, comunque, meglio la prima fase che la seconda di carriera. Quanto basta per dire che la “presenza muscolare”, garantisce almeno quanto il peso. E se poi guardiamo il “muscolare in toto” Boonen di oggi, al massimo di carriera, ci rendiamo conto di quanto le fibre siano decisive.
Infine, a suffragio di quanto detto, il più grande fuoriclasse mai piovuto nel ciclismo femminile: Marianne Vos. Colei che divide con Merckx, il manuale completo del pedale come disciplina: dall'avviamento, alla gestione e ogni capitolo possibile del mezzo spinto dal motore umano. In lei c'è il summa dell'importanza della “polidisciplinarità” precedente il ciclismo, c'è la crescita muscolare più naturale e opportuna stimolata dalla fase propedeutica, c'è l'uso ideale del mezzo che ne deriva e c'è la possibilità di esaltare al massimo le correzioni sul peso, nella preparazione al fine di migliorare su taluni segmenti della fase agonistica. Essendoci la base sotto, ciò che ottiene lei, è praticamente impossibile ad altre. Ed era tutto evidente, altrimenti, il sottoscritto, in mezzo allo scetticismo enorme dell'intorno, non avrebbe mai potuto dire, scrivere ed esaltare la piccola Marianne, fin dal lontano 2005. Anche perché, ed è grave che lo scriva solo ora, ma la bontà o meno dell'apparto muscolare, è piuttosto visibile agli occhi dell'osservatore o tecnico che sia. Aspetto impossibile per altro.... ad esempio per il tanto “famigerato” ematocrito...;)

Poche battute infine sul confronto Sagan-Boasson Hagen.
Caro Huck Finn (qualcosa mi dice che studi Scienze Motorie ;) in ogni caso sei un bell'acquisto per Cicloweb), nell'intervento precedente, a dispetto del titolo del thread, parlando della completezza muscolare di Sagan, mi riferivo ad un confronto più generale, non strettamente legato a BH, anche perché, do per scontato che il “crak” fra i due, sia lo slovacco che, non dimentichiamolo, ha pure tre anni in meno.
Comunque, confrontandoli proprio sul tema muscolare, grosse differenze non ci sono. Ambedue infatti godono di un passato in diverse discipline o variabili del ciclismo. Sagan, è più proporzionato: qualche centimetro in più e qualche chilo in meno, nonché una lieve miglior marcatura dei muscoli degli arti inferiori, mentre sopra quasi si sovrappongono. La vera differenza fra i due consiste in una probabile maggior naturalezza di Sagan, visto che BH, ha avuto diversi guai muscolari e tendinei. Aspetto che fa pensare, ma nelle squadre inglesi ci sta tutto, con relative benedizioni.....

Sperando di aver soddisfatto la tua curiosità, ti chiedo scusa per la lunghezza.
Ciao!
Fabioilpazzo
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Di fronte ad un post del genere, solo applausi! Grazie Morris! :clap: :clap: :clap:
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pacho
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da pacho »

Spettacolo, mi aggiungo agli applausi. :clap:
purtroppo ricordo solo la parte terminale della carriera di Bugno (dal team Polti se non sbaglio nel '94 in poi), quand'era già entrato nella parabola discendente. Ma già pensavo quanto fosse stilisticamente perfetto.
L'altro giorno mi sono rivisto il mondiale del '91 (grazie Auro!) e vederlo pedalare anche nel pieno della potenza, mette davvero i brividi.
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Huck Finn
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da Huck Finn »

Ti ringrazio Morris. Tutto molto chiaro e -per quello che mi riguarda- condivisibile.
Morris ha scritto:(qualcosa mi dice che studi Scienze Motorie)
Fuochino! :D In realtà studio quella materia che vorresti meno preponderante a vantaggio delle Scienze motorie (ho capito perfettamente quello che intendi).
In ogni caso mi auguro (direi che ne ho la certezza) di non diventare mai un 'totem'! :)
Morris ha scritto:Sperando di aver soddisfatto la tua curiosità
Certamente.
Principe

Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Boasson Hagen mi sta più simpatico (o meno antipatico) di quell'altro che non posso proprio vedere.
Morris

Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da Morris »

Huck Finn ha scritto:Ti ringrazio Morris. Tutto molto chiaro e -per quello che mi riguarda- condivisibile.
Morris ha scritto:(qualcosa mi dice che studi Scienze Motorie)
Fuochino! :D In realtà studio quella materia che vorresti meno preponderante a vantaggio delle Scienze motorie (ho capito perfettamente quello che intendi).
In ogni caso mi auguro (direi che ne ho la certezza) di non diventare mai un 'totem'! :)
Morris ha scritto:Sperando di aver soddisfatto la tua curiosità
Certamente.
Grazie futuro dottore ;)
In bocca al lupo per lo studio e continua a scrivere fra un esame e l'altro.... :clap: :cincin:
claudiodance
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 16:18

Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da claudiodance »

Ciao Morris, saluto con gioia il tuo contributo a questa ottima discussione. Condivido appieno le tue osservazioni sull'immobilismo del ciclismo rispetto a modalità di allenamento "altre" dalla bicicletta. Pensa che quando ero allievo (si parla di un altro millennio) mio padre mi faceva saltare ginnastica a scuola per non "rovinarmi le gambe" per la domenica!
Prendo spunto dai tuoi numerosi esempi (per i quali nutro per quasi ognuno un affetto speciale) per invitarti a scrivere sulla straordinaria primavera di Tom Boonen. Non è stata una Roubaix da gigante? Ti abbraccio e ti saluto caramente. Ciao baffo, claudio
...oh, ghè riat Dancelli!
Pat McQuaid

Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da Pat McQuaid »

Dopo sta settimana di Tour si potrebbe alimentare la discussione!!!
Belluschi M.
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Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2011, 17:47

Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Io invece chiuderei il thread per manifesta superiorità.
Anche perchè Peter ha dato garanzie di grandi doti di fondo nelle classiche, mentre EBH è stato respinto per l'ennesima volta.
riddler
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Iscritto il: domenica 24 luglio 2011, 22:07

Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da riddler »

Eppure il norvegese secondo me se si impegnasse nelle corse a tappe non sarebbe da buttare, tra i primi 10 ci arriverebbe...
L'anno scorso i norvegesi erano due ma sembravano 20! Erano dappertutto... quando si dice pochi ma buoni...
Cmq voto il norvegese, se non s'era capito... ci sono giovani che si mettono in luce e poi spariscono...
Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
meriadoc
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da meriadoc »

è un thread che non ha più senso di esistere, ma è interessante rispolverarlo, anche in futuro, tanto per ricordarsi dei tempi in cui aveva un senso fare un paragone (probabilmente sarebbe stato lo stesso per un ipotetico thread gilbert vs sagan)
Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
riddler
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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meriadoc ha scritto:è un thread che non ha più senso di esistere, ma è interessante rispolverarlo, anche in futuro, tanto per ricordarsi dei tempi in cui aveva un senso fare un paragone (probabilmente sarebbe stato lo stesso per un ipotetico thread gilbert vs sagan)
Ma futuro de che? Qui si sta pontificando un atleta di 22 anni che fra un paio di anni possibilmente ci saremo scordati di lui...
L'anno scorso Gilbert ha vinto tutto, comprese tappe al tour, e quest'anno? Già ci siamo dimenticati di lui...
Adesso il fenomeno è Sagan...
Nulla mi toglie dalla testa che l'anno prossimo o al massimo due ci sarà un altro fenomeno...
Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
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Subsonico
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da Subsonico »

riddler ha scritto:
meriadoc ha scritto:è un thread che non ha più senso di esistere, ma è interessante rispolverarlo, anche in futuro, tanto per ricordarsi dei tempi in cui aveva un senso fare un paragone (probabilmente sarebbe stato lo stesso per un ipotetico thread gilbert vs sagan)
Ma futuro de che? Qui si sta pontificando un atleta di 22 anni che fra un paio di anni possibilmente ci saremo scordati di lui...
L'anno scorso Gilbert ha vinto tutto, comprese tappe al tour, e quest'anno? Già ci siamo dimenticati di lui...
Adesso il fenomeno è Sagan...
Nulla mi toglie dalla testa che l'anno prossimo o al massimo due ci sarà un altro fenomeno...
questo post un giorno lo riprenderò...
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
riddler
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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Subsonico ha scritto:questo post un giorno lo riprenderò...
Io sarò qui, a costo di fare una figura di merda! Ma se ho ragione dovete anche voi prenderne atto!
A proposito sarò qui anche giorno 28 di luglio anzi sicuramente il 30 di sera (perchè il 28 e il 29 sarò fuori) a commentare le imprese di Modolo...
Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
meriadoc
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da meriadoc »

riddler ha scritto:
meriadoc ha scritto:è un thread che non ha più senso di esistere, ma è interessante rispolverarlo, anche in futuro, tanto per ricordarsi dei tempi in cui aveva un senso fare un paragone (probabilmente sarebbe stato lo stesso per un ipotetico thread gilbert vs sagan)
Ma futuro de che? Qui si sta pontificando un atleta di 22 anni che fra un paio di anni possibilmente ci saremo scordati di lui...
L'anno scorso Gilbert ha vinto tutto, comprese tappe al tour, e quest'anno? Già ci siamo dimenticati di lui...
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da max »

sagan è un fenomeno però pure boasson hagen è bravo e ha grandi margini di miglioramento,sinceramente non capisco perchè bisogna buttar via uno dei due visto che nel futuro vinceranno molte classiche e saranno competitivi tutto l'anno e su vari terreni oltre alle volate di gruppo e agli strappetti fra un pò di anni ho la sensazione che li vedremo molto bene anche nelle salite lunghe
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

Messaggio da leggere da Merlozoro »

meriadoc ha scritto:
riddler ha scritto:
meriadoc ha scritto:è un thread che non ha più senso di esistere, ma è interessante rispolverarlo, anche in futuro, tanto per ricordarsi dei tempi in cui aveva un senso fare un paragone (probabilmente sarebbe stato lo stesso per un ipotetico thread gilbert vs sagan)
Ma futuro de che? Qui si sta pontificando un atleta di 22 anni che fra un paio di anni possibilmente ci saremo scordati di lui...
L'anno scorso Gilbert ha vinto tutto, comprese tappe al tour, e quest'anno? Già ci siamo dimenticati di lui...
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Nulla mi toglie dalla testa che l'anno prossimo o al massimo due ci sarà un altro fenomeno...

"L'inverno sta arrivando" (Stark) e i "Lannister pagano sempre i propri debiti" :diavoletto:

W Le cronache del ghiaccio e del fuoco per sempre :champion:

Comunque ritornando in argomento...sono due fenomeni tutte e due, con i loro pregi e i loro difetti...Edvald nelle imprese di Peter è sempre arrivato sul podio, quindi è quasi al suo livello in questa stagione...però ha dalla sua alcune vittorie nelle classiche, anche se Peter è più giovane...sarà un grande dualismo tra di loro!!

Edit: nelle imprese di Peter in questo Tour 2012
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Rojo
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Re: Boasson Hagen VS Peter Sagan

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meriadoc ha scritto:
riddler ha scritto:
meriadoc ha scritto:è un thread che non ha più senso di esistere, ma è interessante rispolverarlo, anche in futuro, tanto per ricordarsi dei tempi in cui aveva un senso fare un paragone (probabilmente sarebbe stato lo stesso per un ipotetico thread gilbert vs sagan)
Ma futuro de che? Qui si sta pontificando un atleta di 22 anni che fra un paio di anni possibilmente ci saremo scordati di lui...
L'anno scorso Gilbert ha vinto tutto, comprese tappe al tour, e quest'anno? Già ci siamo dimenticati di lui...
Adesso il fenomeno è Sagan...
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Ahahahah. Grande.
Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
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