ARUUUUUUUUU
L'avevo detto,l'avevo detto e l'avevo detto
Grandissimo numero del sardo.
Questa vittoria per me vale 10 volte quella di Montecampione,perchè fatta in terra di Spagna contro gli spagnoli e soprattutto contro corridori un po' più quotati di quelli che aveva al giro.
E' tutta la vuelta che Aru sta correndo benissimo,mi ricorda ad esempio il primissimo Basso al tour,sempre coi migliori e mai un fuorigiri,almeno fino all'ultimo km e mezzo dell'arrivo di oggi.
L'unico appunto,con i suoi compagni potrebbe iniziare la salita un po' più davanti,senza dover ogni volta rimontare il plotone.
Tecnicamente ha fatto un numero di alta scuola,grande grinta ma soprattutto grandi gambe altrimenti non arrivava.
Dietro non si sono proprio guardati,semplicemente in quel momento la sua fucilata ha fatto male e poi è stato bravo a rilanciare l'azione fino in cima.
Quello che comunque più mi impressiona è la sua maturità già esibita al giro,ha 24 anni ma corre come uno di 30.
Al contrario di Froome che sembra un elettrocardiogramma impazzito.
Se mai ce ne fosse stato bisogno,come sottolineato da Magrini in telecronaca,l'inglese corre davvero facendosi guidare dal compiuterino invece che dall'istinto.
Eppure non nascondo che tutto ciò me lo rende simpatico.
Anch'io faccio fatica a ricordare una gestione dell'arrivo in salita così,forse Zuelle ai tempi ogni tanto aveva una condizione di gara alquanto strana in montagna,ma non così estrema.
Sulla gara per la maglia rossa,Contador c'ha provato ma non era proprio una salita adattissima a lui.
Più adatta a Rodríguez che inspiegabilmente a preferito restare a guardare gli scatti degli altri.
Bene Valverde che in arrivi gestiti in questa maniera va a nozze.
Non è un caso che Valverde in Spagna si esalti,le tappe in salita sembrano fatte su misura per lui e l'interpretazione è quasi sempre la stessa.
Sarà consueta abitudine del ciclismo moderno accendere la corsa delle tappe di montagna solo negli ultimi km,ma in Spagna tutto ciò viene di gran lunga accentuato(e a tal proposito il numero di Nibali sull'Hautacam non è mai troppo esaltato).
Tornando ad Aru,molti lo paragonano per caratteristiche a Virenque.
Io lo vedo diverso,più turbo diesel del francese che in salita era un diesel puro.
Certamente il futuro del sardo sembra roseo,non ha la classe pura di Quintana ma probabilmente ha più "carattere" in bici del colombiano.
L'anno prossimo lo voglio al tour al fianco di Nibali in montagna contro Contador e Froome e poi ci divertiamo

Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"