Milano Sanremo 2013

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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matteo.conz
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Re: Milano Sanremo 2013

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prof ha scritto:Sono d'accordo con Herbie e con Crosetti e la corsa di ieri è stata una farsa. Continuando cosi' il ciclismo, che già non sta messo proprio bene, finirà con lo sparire del tutto anche dall'orizzonte degli appassionati. Il tizio che straparla su CyclingPro è soltanto un frillo senza alcuna conoscenza della storia e dell'anima di questo sport. Uno di quelli che vorrebbero il ciclismo a loro immagine e somiglianza di conigli da salotto: probabilmente uno di quelli che "la sicurezza (e la maglia di lana) prima di tutto", senza sapere che la vita è sacrificio ed anche eroismo. L'eroismo di chi, perso il lavoro qui a casa, magari a causa di una pretoressa la quale decide che l'aria non è buona e la fabbrica va chiusa, se ne va in Nigeria, in Iraq, in Sudan, in Siberia, nel deserto o in mezzo al mare o in altri posti del pari raccomandabili, a guadagnare i quattrini necessari alla propria famiglia.
Il ciclismo è un mestiere e se non fate presto a togliervi le fette di prosciutto dagli occhi, c'è pure il caso che un giorno vi troviate con il culo per terra e lo stupore dello scemo che non l'aveva previsto perchè nessuno gli aveva ben spiegato che la vita è anche, troppo spesso, spietata.
Si saliva su di una bici, si saliva su di un ring per sfuggire ad una miniera, alla disoccupazione, alla fame ed alla miseria. Quei tempi, mutatis mutandis, non sono mai realmente tramontati : l'insipienza dell'uomo li sta facendo tornare.

:clap: :clap: :clap: :clap:
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
noel
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da noel »

Se invece di Milano - Sanremo "classicissima" fosse stata la "Pavia - Savona" tappa del giro la corsa sarebbe stata annullata.
E'stato un voglio ma non posso degli organizzatori. Sapevano sicuramente prima della partenza che sul Turchino avrebbero trovato la neve a quel punto tanto valeva partire da Voltri, fare un percorso alternativo oppore non partire proprio.
Si sono presi il rischio in nome degli sponsor, dell'audince e delle solite cose e alla fine, tutto sommato, hanno salvato capra e cavoli sia come esito finale sia come conseguenze "fisiche"...
Tecnicamnte una corsa così segmentata non ha assolutamente senso. I fuggitivi, saputo che a ovada la corsa si sarebbe fermata, hanno cominiciato a tirare per prendere vantaggio e a quel punto la corsa poteva veramente diventare una farsa. Il sestetto non era poi malaccio e mi ha sorpreso il crollo di Montaguti e Lastras.
Il finale è stato bello e Sagan ha buttato via la corsa anticipando troppo sull'ottimo ma decotto Chavanel.
Come italiani (bravo Paolini) non siamo esistiti...il solito inconclidente Pozzato, l'acerbo Ulissi, l'ibernato Nibali, il sacrificato Moser.
per il Nord non avremo neanche l'affidabile Ballan.
Per il nord i nomi sono sempre gli stessi...speriamo in Pozzato e Paolini; Nibali, Gasparotto e i gatti di marmo Scarponi e Cunego per le ardenne.
Speriamo anche in un grande Moreno per la Freccia
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
odaisicosidaiahahdai
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da odaisicosidaiahahdai »

complimenti ai corridori: tirava vento da tutte le parti, piovigginava (almeno fino a imperia), freddo
io stavo congelando
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lemond
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da lemond »

Strong ha scritto:forse si è dimenticato di aggiungere "del nord" o forse non si è dimenticato nulla....
Prova un po' a dire, secondo me, qual è la risposta giusta. :-)
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Basso
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Basso »

Noto che nei primi venti sono presenti atleti di cinque delle sei squadre Continental invitate, dimostrando la poca differenza con le formazioni World Tour:
- Mtn con Ciolek 1°;
- Bardiani con Colbrelli 12°;
- Iam con Haussler 13°;
- Europcar con Turgot 15°;
- Vini Fantini con Gatto 20°

L'unica fuori dalla lista è l'Androni, con primo arrivato Felline 55°
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Bazzia
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Bazzia »

Basso ha scritto:Noto che nei primi venti sono presenti atleti di cinque delle sei squadre Continental invitate, dimostrando la poca differenza con le formazioni World Tour:
- Mtn con Ciolek 1°;
- Bardiani con Colbrelli 12°;
- Iam con Haussler 13°;
- Europcar con Turgot 15°;
- Vini Fantini con Gatto 20°

L'unica fuori dalla lista è l'Androni, con primo arrivato Felline 55°
Tra questi sottolineo Colbrelli. Alla prima Sanremo, classe 90 e che non aveva partecipato ne alla Parigi - Nizza e Tirreno Adriatico.
Donne, Cavalli e Corridori non c'ha mai capito niente nessuno!
Admin
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Admin »

BenoixRoberti ha scritto: Ma cosa mi dici di Francesco Gavazzi che oggi è al Catalunya dopo oltre 700 km di auto?
CHECCA!!!
Girardengo se li sarebbe fatti in bici di notte, quei 700 km!!! :diavoletto: :crazy:

Scherzi a parte (mando un affettuosissimo abbraccio a Prof), alla fine abbiamo avuto una corsa combattuta, selettiva, in cui i migliori si sono affrontati a viso aperto nel finale... Era davvero necessario infliggere sofferenze ulteriori a un gruppo che era già sulla via dell'assideramento a Ovada?

Anche se in passato lo si sarebbe fatto, non vuol dire che certe regole debbano essere valide per sempre.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
herbie
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da herbie »

Admin ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto: Ma cosa mi dici di Francesco Gavazzi che oggi è al Catalunya dopo oltre 700 km di auto?
CHECCA!!!
Girardengo se li sarebbe fatti in bici di notte, quei 700 km!!! :diavoletto: :crazy:

Scherzi a parte (mando un affettuosissimo abbraccio a Prof), alla fine abbiamo avuto una corsa combattuta, selettiva, in cui i migliori si sono affrontati a viso aperto nel finale... Era davvero necessario infliggere sofferenze ulteriori a un gruppo che era già sulla via dell'assideramento a Ovada?

Anche se in passato lo si sarebbe fatto, non vuol dire che certe regole debbano essere valide per sempre.
se ti fermi quando sei bagnato ti scaldi e poi riparti sotto acqua gelata, per il fisico è una botta molto peggiore. QUando sei bagnato in bici mai fermarsi, non riparti più.....a meno che ti fermi del tutto.
Detto tutto ciò, il carattere della corsa nel finale non ne ha risentito, con le condizioni così difficili si è avuto lo stesso svolgimento come quando la corsa viene fatta per intero, ma con condizioni buone. Non è stata certo una delle edizioni più noiose....logico che se fossero arrivati 20 corridori ai piedi della Cipressa sarebbe venuto fuori uno spettacolo ancora maggiore, con una edizione memorabile. Quando puoi decidere dove e quando salire in macchina, diciamo che la sofferenza puoi scegliere tu fino a che punto farla. E' in discesa ai 100 all'ora, che non ti puoi fermare e quando ti accorgi del pericolo, è ormai troopo tardi.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Subsonico ha scritto:
nino58 ha scritto:Con le Manie avrebbero dovuto fare la discesa del Poggio al buio, oltre che al freddo.
Le Manie avrebbero allungato la gara massimo di un quarto d'ora.
c'erano 70 cm di neve in cima a Le Manie. Il passo non era transitabile :titanic:
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Belluschi M.
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

prof ha scritto: Se io fossi stato in gara e fossi stato bene, mi sarebbero girati e mica poco e credo proprio che a qualcuno gli si siano un po' rivoltati.
Mah, io commenti di ciclisti che ieri hanno partecipato che si lamentavano della sospensione della gara sul Turchino non ne ho letto neanche uno.

Colgo l'occasione per chiederti quante gare hai corso tra i professionisti in carriera.
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cauz.
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da cauz. »

effettivamente il freddo in gara puo' fare brutti scherzi
http://www.cicloweb.it/news/2013/03/18/ ... ews-subito
:diavoletto:

(battuta cattiva, mi scuso subito col buon bling a cui auguro la guarigione piu' veloce possibile, visto che quest'anno mi aspetto tanto da lui)
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aria
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Re: Milano Sanremo 2013

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Ho letto che ieri è stata fatta una multa a Scinto per aver aiutato Gatto ad infilarsi i guanti: le mani gli si erano congelate.
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Re: Milano Sanremo 2013

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Belluschi M. ha scritto:
prof ha scritto: Se io fossi stato in gara e fossi stato bene, mi sarebbero girati e mica poco e credo proprio che a qualcuno gli si siano un po' rivoltati.
Mah, io commenti di ciclisti che ieri hanno partecipato che si lamentavano della sospensione della gara sul Turchino non ne ho letto neanche uno.

Colgo l'occasione per chiederti quante gare hai corso tra i professionisti in carriera.
Boh ... ad occhio e croce qualche centinaio tra i dilettanti. Compresa una, ricordo, ad Aprile con la neve in Appennino. Mi divertivo solo quando pioveva e c'era freddo, oppure quando c'era troppo caldo: mi esaltavo.
Ma io non citavo me; citavo Eddy Merckx, Van Schil e tutti quelli che corsero la LBL del '69 e non solo quella e, torno a dirlo, con materiali che non erano punto paragonabili a quelli di oggi. Se si resta in tema magari ci intendiamo meglio ...

Per Marco: te l'ho già scritto, se non c'è nessuno che mi accusa di essere omofobo, non mi ci metto nemmeno piu'. Magari quei 700 se li è fatti in aereo. Ma anche se li ha fatti in macchina dov'è l'impresa ? Ma che cacchio fate di mestiere, tutti impiegati del catasto con le babbucce ai piedi e la borsa dell'acqua calda sulla pancia ? :bll: Mamma mia ... se è questo il ciclismo che volete fate pure. Finirà com'è finita la boxe (e con questo non dico che il ciclismo sia come la boxe, chiaro ?). Sono irrimediabilmente vecchio: amo qualcosa che non esiste piu'. Pazienza.
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Maìno della Spinetta
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Mi son goduto la corsa con Benoix, al caldo, ognuno con lo smartphone in mano per messaggiare il forum di cicloweb, mentre si discuteva sulla corsa. Di sicuro andare a 40 allora senza mai salire o scendere, nella neve, come è successo fino a Ovada, non aiuta. Devo dire che alla fine Vegni ha avuto una trovata che, per tempismo, è riuscita a salvare capra e cavoli. Mi resta questo dubbio: si ritirano a Ovada in 120, poi altri tra Masone e poi via via gli altri. Arrivano in 30 a Sanremo. è una tragedia? OK, chi si assidera si ritiri. E il Paolini che non si stava assiderando? Non si dice "dovete finirla", si dice "chi vuole vada avanti". Non so com'era la situazione, se in 100 su 180 han minacciato di ritirarsi è un conto, se 180 su 180 han minacciato di ritirarsi è un altro. A quanto ne so io han minacciato di ritirarsi in 100, non tutti. Vuol dire che 80 persone volevano sfidarsi anche su questo tipo di terreno. E la loro sfida è stata guastata.
Ad ogni modo, la piroetta imbastita da Vegni è stata magistrale, perché in un tempo relativamente tirato, è riuscito a escogitare un piano C, visto che l'A e il B non voleva praticarli.

Ci sono foto del tratto Milano-Ovada? Ne ho viste solo un paio di bruttine su Repubblica
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aria
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Re: Milano Sanremo 2013

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I tempi sono cambiati. Le persone non vogliono più soffrire e i loro fisici non sono quelli di una volta. Si moriva giovane e chi restava aveva un fisico potente, mettiamola così.
Strong
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Re: Milano Sanremo 2013

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prof ha scritto: Ma che cacchio fate di mestiere, tutti impiegati del catasto con le babbucce ai piedi e la borsa dell'acqua calda sulla pancia ? :bll: Mamma mia ... se è questo il ciclismo che volete fate pure. Finirà com'è finita la boxe (e con questo non dico che il ciclismo sia come la boxe, chiaro ?). Sono irrimediabilmente vecchio: amo qualcosa che non esiste piu'. Pazienza.
ma ci faccia il piacere... :D
essere in grado di adattare le proprie idee all'evoluzione naturale delle cose è sintomo di intelligenza ed apertura mentale.
I tempi cambiano e non è da tutti rimanere al passo
Allora perchè non mettere un mattone al posto delle selle moderne.....
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Winter
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Winter »

prof ha scritto: Per Marco: te l'ho già scritto, se non c'è nessuno che mi accusa di essere omofobo, non mi ci metto nemmeno piu'. Magari quei 700 se li è fatti in aereo. Ma anche se li ha fatti in macchina dov'è l'impresa ? Ma che cacchio fate di mestiere, tutti impiegati del catasto con le babbucce ai piedi e la borsa dell'acqua calda sulla pancia ? :bll: Mamma mia ... se è questo il ciclismo che volete fate pure. Finirà com'è finita la boxe (e con questo non dico che il ciclismo sia come la boxe, chiaro ?). Sono irrimediabilmente vecchio: amo qualcosa che non esiste piu'. Pazienza.
L'hai scritto bene in un altro post si è perso il senso epico del ciclismo
La Gente si ricorda di tappe come Bondone - Gavia (avevo 13 anni ma rimane uno dei giorni ciclistici piu' belli) ma anche la Liegi di Hinault ecc proprio perche' i corridori riuscivano a sconfiggere il Freddo e le interperie
Invece oggi protestano e non si fanno nemmeno le Manie

Ps temo anch'io che poca gente abbia mai lavorato fuori..
Belluschi M.
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Re: Milano Sanremo 2013

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Personalmente considero più eroi coloro che hanno le palle di tirare indietro la gamba quando si accorgono che la situazione è più controproducente che utile.
E parlo proprio di palle, perché è molto più difficile a livello psicologico, specie se si sta bene, saltare/ritirarsi in un allenamento o una gara piuttosto che il contrario.
E' caratteristica dell'atleta quella di sentirsi immortale e invincibile, ma quando le condizioni climatiche sono nettamente sfavorevoli è altrettanto una cazzata infortunarsi in modo grave.

Domenica non era il Lombardia, dove uno poteva anche prendersi tutti i rischi dell'eroe che tanto la stagione era finita e il tempo per recuperare eventuali problemi era abbondante.
Al contrario farsi gravemente male alla Sanremo significa sputtanarsi una bella fetta di stagione.
E il ciclista professionista non vive solo di gloria come l'amatore. Non ragioniamo solo nell'ottica dei campioni, che anche se butta via una stagione il posto in squadra lo mantiene comunque. Per un corridore modesto, farsi male in modo grave significa mettere a rischio il lavoro di professionista, specie in questi tempi di chiusura delle squadre.

Parlando di ciò che è stata la Sanremo, secondo me la soluzione migliore era quella di annullare la gara. Capisco però che non si trattava della corsa della parrocchia e che gli interessi in gioco erano parecchi, quindi pur storcendo il naso ho accetto la decisione degli organizzatori.
Non ero invece d'accordo con la soluzione proposta da Herbie, perché dalle immagini che ho visto del Turchino, per le moto a seguito dei corridori non sarebbe stata una bella roba proseguire.
Strong
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Re: Milano Sanremo 2013

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Winter ha scritto:
La Gente si ricorda di tappe come Bondone - Gavia (avevo 13 anni ma rimane uno dei giorni ciclistici piu' belli) ma anche la Liegi di Hinault ecc proprio perche' i corridori riuscivano a sconfiggere il Freddo e le interperie
bah...non mi sembra il ragionamento giusto da fare.
Mio nonno si ricordava molto bene la guerra e gli anni di sofferenza, freddo e povertà ma non per questo ha mai pensato di augurare le stesse sofferenze anche ai suoi nipoti.
Rimangono impresse non per la bellezza ma per la crudeltà di quelle immagini vista la sofferenza evidente dei protagonisti.
Se per rilanciare il ciclismo serve fare spettacolo sulla pelle dei ciclisti allora possiamo anche pensare di fargli fare il prossimo tappone del Giro senza freni
Sicuro che la tappa verrà ricordata a lungo
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Winter
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Re: Milano Sanremo 2013

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Strong ha scritto:
Winter ha scritto:
La Gente si ricorda di tappe come Bondone - Gavia (avevo 13 anni ma rimane uno dei giorni ciclistici piu' belli) ma anche la Liegi di Hinault ecc proprio perche' i corridori riuscivano a sconfiggere il Freddo e le interperie
bah...non mi sembra il ragionamento giusto da fare.
Mio nonno si ricordava molto bene la guerra e gli anni di sofferenza, freddo e povertà ma non per questo ha mai pensato di augurare le stesse sofferenze anche ai suoi nipoti.
Rimangono impresse non per la bellezza ma per la crudeltà di quelle immagini vista la sofferenza evidente dei protagonisti.
Se per rilanciare il ciclismo serve fare spettacolo sulla pelle dei ciclisti allora possiamo anche pensare di fargli fare il prossimo tappone del Giro senza freni
Sicuro che la tappa verrà ricordata a lungo
Ci risiamo con studio aperto
Ti sara' capitato di lavorare all'aperto quando nevicava o peggio quando c'erano 7-8 gradi sotto zero
C'era da finire un lavoro e lo facevi
Stessa cosa in bici , che è il loro lavoro
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Re: Milano Sanremo 2013

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aria ha scritto:I tempi sono cambiati. Le persone non vogliono più soffrire e i loro fisici non sono quelli di una volta. Si moriva giovane e chi restava aveva un fisico potente, mettiamola così.
per non parlare di quell'annoso problema delle mezze stagioni
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Re: Milano Sanremo 2013

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Winter ha scritto:Ci risiamo con studio aperto
Ti sara' capitato di lavorare all'aperto quando nevicava o peggio quando c'erano 7-8 gradi sotto zero
C'era da finire un lavoro e lo facevi
Stessa cosa in bici , che è il loro lavoro
il "ci risiamo" dovrei dirlo io...
continuo a pensare, visto che qui si parla di ciclismo e non di calcio, che tu non abbia idea di cosa voglia dire gareggiare in quelle condizioni.
roba da farsi male e da stare male sul serio.

a conti fatti dovremmo dire che nibali è una mezza sega.
solo la settimana scorsa era uno "con due palle così"
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Re: Milano Sanremo 2013

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Belluschi M. ha scritto:Domenica non era il Lombardia, dove uno poteva anche prendersi tutti i rischi dell'eroe che tanto la stagione era finita e il tempo per recuperare eventuali problemi era abbondante.
Al contrario farsi gravemente male alla Sanremo significa sputtanarsi una bella fetta di stagione.
E il ciclista professionista non vive solo di gloria come l'amatore. Non ragioniamo solo nell'ottica dei campioni, che anche se butta via una stagione il posto in squadra lo mantiene comunque. Per un corridore modesto, farsi male in modo grave significa mettere a rischio il lavoro di professionista, specie in questi tempi di chiusura delle squadre.
se uno ha paura di ammalarsi (non parliamo di infortunio, perchè i rischi sono ben piu' alti in altre situazioni) frena e sale in ammiraglia.
boonen, seguendo il tuo ragionamento (e dargli torto è dura), ha pensato un attimo al calendario imminente e se ne è rimasto nel bus.
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Re: Milano Sanremo 2013

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Scusate...ma alla fine quanto è stato il chilometraggio reale di questa Sanremo? Io critico solo la scelta di tagliare troppo questa classica...si sapeva fin dalla sera prima...si poteva partire alle 8:00 o era troppo presto (facendo così un itinerario differente ma più vicino ai 298km)?
Mi scuso se è già stato detto, me lo sarò perso di sicuro nelle pagine precedenti...
Ultima modifica di Merlozoro il martedì 19 marzo 2013, 19:10, modificato 1 volta in totale.
2018: classifica generale L'ALTRO circuito 1000
Basso
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Basso »

Merlozoro ha scritto:Scusate...ma alla fine quanto è stato il chilometraggio reale di questa Sanremo? Io critico solo la scelta del chilometraggio...si sapeva fin dalla sera prima...si poteva partire alle 8:00 o era troppo presto?
Mi scuso se è già stato detto, me lo sarò perso di sicuro nelle pagine precedenti...
Stando al pdf dell'ordine di arrivo ufficiale 246km ;)

http://www.gazzetta.it/Speciali/MilanoS ... Arrivo.pdf
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da Merlozoro »

Basso ha scritto:
Merlozoro ha scritto:Scusate...ma alla fine quanto è stato il chilometraggio reale di questa Sanremo? Io critico solo la scelta del chilometraggio...si sapeva fin dalla sera prima...si poteva partire alle 8:00 o era troppo presto?
Mi scuso se è già stato detto, me lo sarò perso di sicuro nelle pagine precedenti...
Stando al pdf dell'ordine di arrivo ufficiale 246km ;)

http://www.gazzetta.it/Speciali/MilanoS ... Arrivo.pdf
Grazie della risposta...considerando che hanno tagliato 50 km (e le Mànie)potevano fare un piccolo circuito finale ripetendo il Poggio :diavoletto:
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Re: Milano Sanremo 2013

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Strong ha scritto:
Winter ha scritto:Ci risiamo con studio aperto
Ti sara' capitato di lavorare all'aperto quando nevicava o peggio quando c'erano 7-8 gradi sotto zero
C'era da finire un lavoro e lo facevi
Stessa cosa in bici , che è il loro lavoro
il "ci risiamo" dovrei dirlo io...
continuo a pensare, visto che qui si parla di ciclismo e non di calcio, che tu non abbia idea di cosa voglia dire gareggiare in quelle condizioni.
roba da farsi male e da stare male sul serio.

a conti fatti dovremmo dire che nibali è una mezza sega.
solo la settimana scorsa era uno "con due palle così"
1) Be si , tendi molto ad ingigantire le cose
Stile studio aperto
Una normale nevicata sembra i 40 sottozero del Don
2) Ti ripeto che dalle mie parti ogni tanto la neve viene e fa piu' freddo che in liguria
Tu , che conosci meglio di me queste condizioni (parole tue), dove avresti gareggiato ?

Ha scritto bene Cauz , se non ce la fai sali in ammiraglia
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Re: Milano Sanremo 2013

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Re: Milano Sanremo 2013

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cauz. ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:Domenica non era il Lombardia, dove uno poteva anche prendersi tutti i rischi dell'eroe che tanto la stagione era finita e il tempo per recuperare eventuali problemi era abbondante.
Al contrario farsi gravemente male alla Sanremo significa sputtanarsi una bella fetta di stagione.
E il ciclista professionista non vive solo di gloria come l'amatore. Non ragioniamo solo nell'ottica dei campioni, che anche se butta via una stagione il posto in squadra lo mantiene comunque. Per un corridore modesto, farsi male in modo grave significa mettere a rischio il lavoro di professionista, specie in questi tempi di chiusura delle squadre.
se uno ha paura di ammalarsi (non parliamo di infortunio, perchè i rischi sono ben piu' alti in altre situazioni) frena e sale in ammiraglia.
boonen, seguendo il tuo ragionamento (e dargli torto è dura), ha pensato un attimo al calendario imminente e se ne è rimasto nel bus.
E qui torniamo a quello che ho scritto prima: in pochi hanno la lucidità alla Boonen di valutare nel miglior modo possibile la situazione in corso d'opera.
Per la maggior parte servono terzi che prendano le decisioni migliori al loro posto.

Vorrei sapere quali sono le altre situazioni in cui si rischia peggio di domenica. Strada bagnata o peggio sporca di neve in molti tratti. Temperatura prossima agli 0°, ergo sensazioni di freddo assolute. E con il freddo diminuiscono soglia di attenzione e riflessi, doti fondamentali quando si tratta di scampare a una caduta.
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cauz.
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Belluschi M. ha scritto:E qui torniamo a quello che ho scritto prima: in pochi hanno la lucidità alla Boonen di valutare nel miglior modo possibile la situazione in corso d'opera.
Per la maggior parte servono terzi che prendano le decisioni migliori al loro posto.
questo pero' puo' essere chiesto al massimo ai DS, non agli organizzatori della corsa.
Vorrei sapere quali sono le altre situazioni in cui si rischia peggio di domenica. Strada bagnata o peggio sporca di neve in molti tratti. Temperatura prossima agli 0°, ergo sensazioni di freddo assolute. E con il freddo diminuiscono soglia di attenzione e riflessi, doti fondamentali quando si tratta di scampare a una caduta.
piu' o meno qualsiasi volata, buona parte delle discese alpine e pirenaiche affrontate a 70 km/h, pure diversi circuiti cittadini.
e direi anche la roubaix, guarda.
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cauz. ha scritto:
piu' o meno qualsiasi volata, buona parte delle discese alpine e pirenaiche affrontate a 70 km/h, pure diversi circuiti cittadini.
e direi anche la roubaix, guarda.
Se corse con condizioni standard, direi proprio di no.
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Belluschi M. ha scritto:
cauz. ha scritto:
piu' o meno qualsiasi volata, buona parte delle discese alpine e pirenaiche affrontate a 70 km/h, pure diversi circuiti cittadini.
e direi anche la roubaix, guarda.
Se corse con condizioni standard, direi proprio di no.
Quindi quando c'e' la pioggia non corriamo la Roubaix ?
O la discesa del Kemmelberg ?
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Winter ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
cauz. ha scritto:
piu' o meno qualsiasi volata, buona parte delle discese alpine e pirenaiche affrontate a 70 km/h, pure diversi circuiti cittadini.
e direi anche la roubaix, guarda.
Se corse con condizioni standard, direi proprio di no.
Quindi quando c'e' la pioggia non corriamo la Roubaix ?
O la discesa del Kemmelberg ?
Non fare finta non di capire per piacere. Un conto è la pioggia con 10°. Un altro è pioggia, 2° e pure strada sporca di neve. Secondo me state sottovalutando parecchio gli effetti che causa il freddo.
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Belluschi M. ha scritto:
cauz. ha scritto:
piu' o meno qualsiasi volata, buona parte delle discese alpine e pirenaiche affrontate a 70 km/h, pure diversi circuiti cittadini.
e direi anche la roubaix, guarda.
Se corse con condizioni standard, direi proprio di no.
punto di vista opinabile: con freddo e neve magari aumenta il numero delle cadute, ma a velocità più basse e su terreni meno pericolosi gli effetti delle cadute sono meno gravi.
il problema non è cadere, è come si cade.
resto convinto che il vero rischio fosse l'ipotermia, con conseguenti malattie.

per il resto, sul discorso di condizioni normali/anormali già ti ha risposto winter (e chi più di lui può parlare di neve... :hammer: )
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Belluschi M. ha scritto: Non fare finta non di capire per piacere. Un conto è la pioggia con 10°. Un altro è pioggia, 2° e pure strada sporca di neve. Secondo me state sottovalutando parecchio gli effetti che causa il freddo.
Non dico mica il contrario
Un conto è l'asfalto , un conto è il pave bagnato
Se uno valuta i rischi è meglio non correre mai la Roubaix quando piove (la discesa del Kemmel peggio ancora)
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Winter ha scritto: Se uno valuta i rischi è meglio non correre mai la Roubaix quando piove (la discesa del Kemmel peggio ancora)
Non a caso la Roubaix è una corsa da specialisti. Sono tantissimi i corridori che in carriera non ne fanno nemmeno una. E non perché siano delle mezze seghe, bensì perché non hanno il fisico per essere competitivi e rischiano inutilmente di spaccarsi qualche osso.
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Maìno della Spinetta ha scritto: Devo dire che alla fine Vegni ha avuto una trovata che, per tempismo, è riuscita a salvare capra e cavoli. Mi resta questo dubbio: si ritirano a Ovada in 120, poi altri tra Masone e poi via via gli altri. Arrivano in 30 a Sanremo. è una tragedia? OK, chi si assidera si ritiri. E il Paolini che non si stava assiderando? Non si dice "dovete finirla", si dice "chi vuole vada avanti". Non so com'era la situazione, se in 100 su 180 han minacciato di ritirarsi è un conto, se 180 su 180 han minacciato di ritirarsi è un altro. A quanto ne so io han minacciato di ritirarsi in 100, non tutti. Vuol dire che 80 persone volevano sfidarsi anche su questo tipo di terreno. E la loro sfida è stata guastata.
Ad ogni modo, la piroetta imbastita da Vegni è stata magistrale, perché in un tempo relativamente tirato, è riuscito a escogitare un piano C, visto che l'A e il B non voleva praticarli.

Ci sono foto del tratto Milano-Ovada? Ne ho viste solo un paio di bruttine su Repubblica
Ragionamento semplice che non fa una piega!
per me se questa gara si fosse svolta 30 anni fa non ci sarebbero stati problemi a far salire e scendere i corridori sul Turchino da parte dell'organizzazione... Ok, si sarebbero ritirati in 170 ma pazienza... Però oggigiorno gli standard di sicurezza sono aumentati, e dato che una Sanremo del genere capita 3 o 4 volte ogni 100 anni e che quindi si era di fronte a un evento eccezionale, non hanno voluto rischiare niente e si sono parati le "chiappe" facendo quello che hanno fatto...
Comunque se tralasciamo per un attimo il freddo (chi non ce la faceva si ritirava...) bisognerebbe capire com'era la strada nei primi km di discesa del Turchino, perchè il problema era tutto lì... penso che con un ritmo adeguato non ci fossero problemi per le bdc, il dubbio grosso mi rimane per le moto al seguito... Penso sia questo il problema fondamentale bel taglio di percorso...
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
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Belluschi M. ha scritto:
Winter ha scritto: Se uno valuta i rischi è meglio non correre mai la Roubaix quando piove (la discesa del Kemmel peggio ancora)
Non a caso la Roubaix è una corsa da specialisti. Sono tantissimi i corridori che in carriera non ne fanno nemmeno una. E non perché siano delle mezze seghe, bensì perché non hanno il fisico per essere competitivi e rischiano inutilmente di spaccarsi qualche osso.
Specialisti ? Sempre ciclismo è
Peggio per chi non la fa
Anni 80 , i nostri corridori preferivano correre i vari circuiti dopo Giro che andar al Tour , giudicato troppo duro
Credi che ci abbia perso il Tour ? no , i nostri corridori , che si lamentano di non esserci andati
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cauz. ha scritto: resto convinto che il vero rischio fosse l'ipotermia, con conseguenti malattie.
Mah, penso anche io...anche per la magrezza estrema di tanti ciclisti...
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
aria
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Re: Milano Sanremo 2013

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Le difficoltà della Roubaix sono i pavè con pioggia. Non c'è la discesa del Turchino, grandi difficoltà sui "cubetti" certo. Non si possono paragonare i tipi di difficoltà a mio avviso. Un conto è vivere le corse davanti alla TV un altro viverle sul percorso. A me tanti dibattiti sanno di sadismo. Ricordo il Gavia 88 con grande sofferenza, non volevo riviverla alla Sanremo 2013.
Lavorare a -8 con abiti asciutti non è come fare 300 km a 0° sotto la pioggia e la neve su un mezzo meccanico.
Oggi c'è la sicurezza sui posti di lavoro, se fosse successo un grave incidente in corsa i responsabili avrebbero avuto le stesse conseguenze dei responsabili aziendali. Per me han fatto bene.
Strong
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Re: Milano Sanremo 2013

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Winter ha scritto:2) Ti ripeto che dalle mie parti ogni tanto la neve viene e fa piu' freddo che in liguria
Tu , che conosci meglio di me queste condizioni (parole tue), dove avresti gareggiato ?
ma cosa significa che dalle tue parti nevica spesso? :uhm:
per caso mentre nevica e tira vento te ne stai 6 ore fuori con un ventilatore acceso che ti spara un windchill a -10?

faccio sport all'aperto da più di 25 anni e di situazioni non bellissime le ho vissute.
ho lavorato in cantiere in tutte le condizioni per qualche anno e sinceramente si è più protetti mentre si lavora e si soffre
meno soprattutto per il fatto che non si viaggia a 40 all'ora con effetto windchill notevole come detto prima.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Subsonico
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Re: Milano Sanremo 2013

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Belluschi M. ha scritto:
Domenica non era il Lombardia, dove uno poteva anche prendersi tutti i rischi dell'eroe che tanto la stagione era finita e il tempo per recuperare eventuali problemi era abbondante.
Al contrario farsi gravemente male alla Sanremo significa sputtanarsi una bella fetta di stagione.
Qualcuno confonde la Milano-Sanremo con la Guerra Galattica dei Cavalieri dello Zodiaco.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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francesco31
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Re: Milano Sanremo 2013

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Belluschi M. ha scritto:
cauz. ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: E qui torniamo a quello che ho scritto prima: in pochi hanno la lucidità alla Boonen di valutare nel miglior modo possibile la situazione in corso d'opera.
Per la maggior parte servono terzi che prendano le decisioni migliori al loro posto.

Vorrei sapere quali sono le altre situazioni in cui si rischia peggio di domenica. Strada bagnata o peggio sporca di neve in molti tratti. Temperatura prossima agli 0°, ergo sensazioni di freddo assolute. E con il freddo diminuiscono soglia di attenzione e riflessi, doti fondamentali quando si tratta di scampare a una caduta.

credo anchio che B00NEN abbia preso la decisione migliore
questa S.Remo la dovevano finire in 30 , gli altri si sono inflitti solo una inutile sofferenza


PS: anchio ho corso con condizione di maltempo ,
mai fino a questo livello, c'è un limite a tutto
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Re: Milano Sanremo 2013

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Intanto, a due giorni dalla Sanremo, Manuel Belletti non ha ancora riacquistato la sensibilità alle dita dei piedi...
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Re: Milano Sanremo 2013

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Manuel belletti ‏@Manuelbelletti 4h
E dopo 2 giorni ancora niente sensibilita' alle dita dei piedi...speriamo bene
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Maìno della Spinetta
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Re: Milano Sanremo 2013

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Avete notato che tutti avevano ruote alto profilo in carbonio? Manon era pericoloso con la pioggia
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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aria ha scritto:Le difficoltà della Roubaix sono i pavè con pioggia. Non c'è la discesa del Turchino....
aaaargh! Il MOSTRO! la discesa del Turchino! Altro che la foresta d'Aremberg, il Carrefour de l'Arbre, Orchies....! conosciuta in tutto il mondo per la ristrettezza della sede stradale, la impressionante ripidezza, gli spaventosi canyon che la costeggiano, il gelo che perpetuamente la avvolge!

PS: un'altra cosa....da anni peroro inutilmente la causa della massima riduzione delle moto al seguito. per altri motivi...stavolta erano anche d'impiccio! Come mella maggior parte delle discese, creano rischi e problemi ai corridori in uscita dalle curve, oltre che rallentare chi vuole attaccare in discesa e impedirgli di fare le traiettorie migliori.

PS2: poi, avendo anche avuto un paio d'ore abbondanti da passare sul pullman. Preparare abbondanti thermos d'acqua calda da tenere in ammiraglia pronti da versare su mani e piedi dei corridori al volo in corsa no? E' una soluzione che balza abbastanza immediatamente all'occhio, la usano in certe manifestazioni di estremo endurance che attraversano i paesi perpetuamente innevati. No, dico, se arrivi a temere l'ibernazione delle dita di mani e piedi, è una delle prime soluzioni da pensare! Quando hai tutti i mezzi al seguito, di rimedi ne puoi trovare tanti.....

PS3: secondo me il ritiro di Boonen in un primo tempo è stato polemico per il "salvataggio" dei 100 corridori che si sarebbero ritirati, tra i quali molto probabilmente una buon numero delle ruote veloci presenti alla partenza, e invece se li ritrovava di nuovo a Cogoleto, non dico "freschi",ma insomma. Boonen, essendo più veloce di Cancellara, sarebbe stato il favorito numero 2 di una corsa così dopo Sagan, figuriamoci se si metteva a pensare al Fiandre uno con un fisico così. Secondo me quando ha visto la neve a Ovada, ha pensato che era l'occasione della vita di vincere una Sanremo, poi, visto come sono andate le cose, si sarà innervosito più di altri. Dopodichè resosi conto della impopolarità della presa di posizione, avrà pensato di unirsi al coro. Impressione personale.
aria
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Premetto di preferire il freddo al caldo. C'è un limite a tutto. Mi sono trovata al Plateau Rosà anche con -25, terribile. Un conto è essere asciutti e poter sorseggiare un tè caldo entrando in rifugio col ghiaccio all'interno, un altro è andare in ipotermia. Conosco bene la Roubaix con i vari carrefour con pioggia e freddo, da un mio punto di vista non si possono paragonare i due percorsi con la situazione meteorologica di domenica. Poi ben vengano le discussioni ognuno esprime il suo punto di vista, tante teste tante idee.
Belluschi M.
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Re: Milano Sanremo 2013

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matteo.conz ha scritto:beh tornato belluschi! come ti è sembrata la san remo? te la avresti annullata o cosa? ti è piaciuto cunego alla tirreno? secondo me molto bene,mi è piaciuta la sua attitudine e credo che cosi possa togliersi delle soddisfazioni.
Come ho scritto qualche post sopra, io avrei preferito l'annullamento rispetto alla sospensione di 2 ore, perché per atleti altamente allenati è un lasso di tempo che permette ampissimo recupero, falsando quindi la gara. In ogni caso giustissima la scelta degli organizzatori di fermare la corsa sul turchino. Inutile mettere a rischio l'incolumità di corridori, piloti al seguito ecc. ecc. solo per il piacere di alcuni invasati da poltrona.
Comunque le condizioni sono state talmente estreme da permettere ampia selezione in una gara di 125Km con Cipressa e Poggio, quindi tutto sommato la gara mi è piaciuta (seppur mi è rimasto l'amaro in bocca per la sconfitta di Sagan).

Cunego alla Tirreno mi è piaciuto parecchio. Umile e volitivo. Spero abbia impostato bene la preparazione, in modo da crescere ulteriormente di condizione da qui a un mese e giocarsi le sue carte sulle Ardenne. La Liegi è aperta a tantissime soluzioni e non parte sconfitto al 100%.
prof
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Re: Milano Sanremo 2013

Messaggio da leggere da prof »

aria ha scritto:Premetto di preferire il freddo al caldo. C'è un limite a tutto. Mi sono trovata al Plateau Rosà anche con -25, terribile. Un conto è essere asciutti e poter sorseggiare un tè caldo entrando in rifugio col ghiaccio all'interno, un altro è andare in ipotermia. Conosco bene la Roubaix con i vari carrefour con pioggia e freddo, da un mio punto di vista non si possono paragonare i due percorsi con la situazione meteorologica di domenica. Poi ben vengano le discussioni ognuno esprime il suo punto di vista, tante teste tante idee.
Mi associo pienamente a te. Tante teste, tante idee (a parte le teste priapiche che, come noto, di idee ne hanno poche ma che, per fortuna, sono una minoranza). Farebbe però piacere, di tanto in tanto, che chi non ha molta conoscenza, nè esperienza, di ciclismo vissuto, praticato e soprattutto sofferto, si accostasse alle discussioni con meno tracotanza e meno arroganza. Ne guadagnerebbero tutti e, soprattutto, ne guadagnerebbe il livello della discussione e, forse, il tentativo di fare di questo forum un punto di riferimento al piu' alto livello culturale.
Sarà per caso che le persone che conoscono il ciclismo con maggiore profondità di pensiero, siano anche quelle che lo hanno praticato e lo praticano. Cito Winter, Herbie perchè stanno partecipando a questa discussione ma non vorrei fare torto ai tantissimi altri che offrono pareri e spunti intelligenti e che comunque alzano il livello del confronto.
Conoscerlo per averlo praticato a livelli piu' che buoni e perchè in 65 anni di età se ne sono viste tante di piu' di chi lo segue da poco tempo, non è un delitto e nemmeno un disvalore. Si chiama esperienza. Esperienza è quella cosa che, se mi metto a disquisire di neurochirurgia con un neurochirurgo, rischio di fare la figura del coglione. Quella cosa che, se cerchi lavoro nel mondo di oggi (non in quello di ieri o dei nostalgici), te la misurano ispezionandoti da cima a fondo (negli USA te la fanno misurare da società apposite di investigazione cui devi dare il tuo assenso).
Bisognerebbe essere attenti a non fare la figura dei ciarlatani, anche se si vive in un paese dove la competenza è grosso modo carta da cesso.
Ultima modifica di prof il mercoledì 20 marzo 2013, 11:28, modificato 1 volta in totale.
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