(la Sacra Inquisizione


Doumulin è molto forte, ma non sempre avrà tanta cronometro a sua disposizione come l'ha avuta all'ultimo Giro. Se non ci fosse stata la crono finale a Milano ma la solita passarella sarebbe rimasto addirittura fuori dal podio, così tanto per dire (ed erano anni che non si vedeva tutta questa cronometro in un GT, forse dalla vittoria di Wiggins al Tour mentre al Giro nemmeno lo ricordo). Quindi anche lui pur essendo molto forte e pur vedendo in lui enormi potenzialità, per vederlo vincere un Tour e diventarne il dominatore incontrastato o gli devono mettere ogni anno almeno 70-80 Km di cronometro piana individuale (quindi non comprensive di cronoscalate o cronosquadre) oppure deve pensare di migliorare in salita e trovarsi una squadra un attimino più forte della Sunweb vista al Giro. Perchè lui in salita sa difendersi molto bene però perde sempre qualcosa dagli scalatori puri (almeno finora). Va meglio sulle salite secche e con pendenze pedalabili dove può anche pensare di vincere la tappa se si trova in un ottimo stato di forma, ma nei tapponi alpini, con salite ripetute e magari sopra i 2000 metri e sopra i 200 km può solo pensare di difendersi concedendo sempre qualcosa agli specialisti delle salite. Nell'ultimo tappone del Giro si è salvato solo perchè ha trovato collaborazione dietro e perchè quelli davanti non hanno collaborato tanto e come si dovrebbe in certi casi. Ma se si fosse trovato da solo in una situazione del genere per lui sarebbero stati dolori, non ci voleva nulla a perdere quei 30-40 secondi in più che avrebbero messo in serio rischio la vittoria del suo GiroMarco Gaviglio ha scritto:
ho premesso che gli antibiotici debilitano il corridore, dopodiché, antibiotici o meno, sfido io a trovarmi un corridore che alla terza settimana non ci arrivi in qualche modo debilitato, antibiotici o no; mentre un attacco come quello di Dumoulin, intanto, gli ha fatto perdere d'amblais 1'30" quando si era ai piedi della salita cruciale della tappa regina e tutto solo, peraltro debilitato dalla scarica di diarrea che sicuramente gli avrà fatto perdere sali minerali preziossimi, ha dovuto gestirsi in un inseguimento di circa un'ora, tra salita e discesa.
Scusami se è poco.
p.s.: fra l'altro mi è capitato sia di prendere antibiotici, che di avere il cagotto. E nel secondo caso ho direttamente evitato di prendere la bici, nel primo, invece, qualche giretto me lo sono pure fatto. Poi certo, non ero al Tour e non ho fatto l'Izoard con gli antibiotici, ma continuo a credere che un attacco di dissenteria, non fosse altro perché ti arriva senza preavviso mentre se hai preso gli antibiotici lo sai dalla partenza che dovrai gestirti, è anche peggio. Guarda, ad esempio, quanto è costato a Basso sullo Stelvio 12 anni fa.
Non dico che debba riconoscere degli errori di valutazione, solo che debba riconoscere, in questo thread che il tour di Aru è stato: BUONO. E anche qualcosa in più che buono, data la vittoria di tappa e, come ricorda il collega Nino, la maglia gialla.UribeZubia ha scritto:
Non sta certamente a me difendere galliano,ma per amor di verità gli riconosco di aver sempre sostenuto che Aru avrebbe anche potuto arrivare nei primi 5, ma che alla terza settimana sarebbe calato. Cose puntualmente verificatesi.
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P.S. Son ben altre le fanfaronate di cui dovrebbe fare pubblica ammenda...
Io non ne so molto, ma dal Kirghizistan mi fanno sapere che galliano non ha mai negato la bontà del corridore, piuttosto non ne ha mai sopportato le facce, lo stile in bici e le dichiarazioni da democristiano anni '70peek ha scritto:Non dico che debba riconoscere degli errori di valutazione, solo che debba riconoscere, in questo thread che il tour di Aru è stato: BUONO. E anche qualcosa in più che buono, data la vittoria di tappa e, come ricorda il collega Nino, la maglia gialla.UribeZubia ha scritto:
Non sta certamente a me difendere galliano,ma per amor di verità gli riconosco di aver sempre sostenuto che Aru avrebbe anche potuto arrivare nei primi 5, ma che alla terza settimana sarebbe calato. Cose puntualmente verificatesi.
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P.S. Son ben altre le fanfaronate di cui dovrebbe fare pubblica ammenda...
Temo sia arrivato troppo troppo tirato (e magro) alla partenza del Tour.maratoneta ha scritto: Il problema bronchite e malanni simili per lui ma anche altri vedi Quintana o Dumolin non sono solo sfighe, ma limiti
quando si tira il proprio fisico con allenamenti o carichi di lavoro ai massimi livelli.
No beh, ma dall'autodromo di Monza chi è partito in maglia rosa?NibalAru ha scritto:Doumulin è molto forte, ma non sempre avrà tanta cronometro a sua disposizione come l'ha avuta all'ultimo Giro. Se non ci fosse stata la crono finale a Milano ma la solita passarella sarebbe rimasto addirittura fuori dal podio, così tanto per dire (ed erano anni che non si vedeva tutta questa cronometro in un GT, forse dalla vittoria di Wiggins al Tour mentre al Giro nemmeno lo ricordo). Quindi anche lui pur essendo molto forte e pur vedendo in lui enormi potenzialità, per vederlo vincere un Tour e diventarne il dominatore incontrastato o gli devono mettere ogni anno almeno 70-80 Km di cronometro piana individuale (quindi non comprensive di cronoscalate o cronosquadre) oppure deve pensare di migliorare in salita e trovarsi una squadra un attimino più forte della Sunweb vista al Giro. Perchè lui in salita sa difendersi molto bene però perde sempre qualcosa dagli scalatori puri (almeno finora). Va meglio sulle salite secche e con pendenze pedalabili dove può anche pensare di vincere la tappa se si trova in un ottimo stato di forma, ma nei tapponi alpini, con salite ripetute e magari sopra i 2000 metri e sopra i 200 km può solo pensare di difendersi concedendo sempre qualcosa agli specialisti delle salite. Nell'ultimo tappone del Giro si è salvato solo perchè ha trovato collaborazione dietro e perchè quelli davanti non hanno collaborato tanto e come si dovrebbe in certi casi. Ma se si fosse trovato da solo in una situazione del genere per lui sarebbero stati dolori, non ci voleva nulla a perdere quei 30-40 secondi in più che avrebbero messo in serio rischio la vittoria del suo GiroMarco Gaviglio ha scritto:
ho premesso che gli antibiotici debilitano il corridore, dopodiché, antibiotici o meno, sfido io a trovarmi un corridore che alla terza settimana non ci arrivi in qualche modo debilitato, antibiotici o no; mentre un attacco come quello di Dumoulin, intanto, gli ha fatto perdere d'amblais 1'30" quando si era ai piedi della salita cruciale della tappa regina e tutto solo, peraltro debilitato dalla scarica di diarrea che sicuramente gli avrà fatto perdere sali minerali preziossimi, ha dovuto gestirsi in un inseguimento di circa un'ora, tra salita e discesa.
Scusami se è poco.
p.s.: fra l'altro mi è capitato sia di prendere antibiotici, che di avere il cagotto. E nel secondo caso ho direttamente evitato di prendere la bici, nel primo, invece, qualche giretto me lo sono pure fatto. Poi certo, non ero al Tour e non ho fatto l'Izoard con gli antibiotici, ma continuo a credere che un attacco di dissenteria, non fosse altro perché ti arriva senza preavviso mentre se hai preso gli antibiotici lo sai dalla partenza che dovrai gestirti, è anche peggio. Guarda, ad esempio, quanto è costato a Basso sullo Stelvio 12 anni fa.
Quintana. Doumulin partì quart'ultimo, dopo di lui partirono anche Pinot e Nibalisceriffo ha scritto: No beh, ma dall'autodromo di Monza chi è partito in maglia rosa?
ok ma al di là della dissertazione sul valore di Dumoulin e sulla presenza o meno della crono finale (che però intanto c'era e lo si sapeva da ottobre, e quindi tutti quelli che hanno corso il Giro sapevano già prima come regolarsi, non è che l'abbiano aggiunta a cose fatte per fare un favore a DumoNibalAru ha scritto:Doumulin è molto forte, ma non sempre avrà tanta cronometro a sua disposizione come l'ha avuta all'ultimo Giro. Se non ci fosse stata la crono finale a Milano ma la solita passarella sarebbe rimasto addirittura fuori dal podio, così tanto per dire (ed erano anni che non si vedeva tutta questa cronometro in un GT, forse dalla vittoria di Wiggins al Tour mentre al Giro nemmeno lo ricordo).Marco Gaviglio ha scritto:
ho premesso che gli antibiotici debilitano il corridore, dopodiché, antibiotici o meno, sfido io a trovarmi un corridore che alla terza settimana non ci arrivi in qualche modo debilitato, antibiotici o no; mentre un attacco come quello di Dumoulin, intanto, gli ha fatto perdere d'amblais 1'30" quando si era ai piedi della salita cruciale della tappa regina e tutto solo, peraltro debilitato dalla scarica di diarrea che sicuramente gli avrà fatto perdere sali minerali preziossimi, ha dovuto gestirsi in un inseguimento di circa un'ora, tra salita e discesa.
Scusami se è poco.
p.s.: fra l'altro mi è capitato sia di prendere antibiotici, che di avere il cagotto. E nel secondo caso ho direttamente evitato di prendere la bici, nel primo, invece, qualche giretto me lo sono pure fatto. Poi certo, non ero al Tour e non ho fatto l'Izoard con gli antibiotici, ma continuo a credere che un attacco di dissenteria, non fosse altro perché ti arriva senza preavviso mentre se hai preso gli antibiotici lo sai dalla partenza che dovrai gestirti, è anche peggio. Guarda, ad esempio, quanto è costato a Basso sullo Stelvio 12 anni fa.
È vi dirò di più. Se le tappe fossero tutti arrivi in volata con abbuoni, Kittel avrebbe buone probabilità di vincere il TourMarco Gaviglio ha scritto:ok ma al di là della dissertazione sul valore di Dumoulin e sulla presenza o meno della crono finale (che però intanto c'era e lo si sapeva da ottobre, e quindi tutti quelli che hanno corso il Giro sapevano già prima come regolarsi, non è che l'abbiano aggiunta a cose fatte per fare un favore a DumoNibalAru ha scritto:Doumulin è molto forte, ma non sempre avrà tanta cronometro a sua disposizione come l'ha avuta all'ultimo Giro. Se non ci fosse stata la crono finale a Milano ma la solita passarella sarebbe rimasto addirittura fuori dal podio, così tanto per dire (ed erano anni che non si vedeva tutta questa cronometro in un GT, forse dalla vittoria di Wiggins al Tour mentre al Giro nemmeno lo ricordo).Marco Gaviglio ha scritto:
ho premesso che gli antibiotici debilitano il corridore, dopodiché, antibiotici o meno, sfido io a trovarmi un corridore che alla terza settimana non ci arrivi in qualche modo debilitato, antibiotici o no; mentre un attacco come quello di Dumoulin, intanto, gli ha fatto perdere d'amblais 1'30" quando si era ai piedi della salita cruciale della tappa regina e tutto solo, peraltro debilitato dalla scarica di diarrea che sicuramente gli avrà fatto perdere sali minerali preziossimi, ha dovuto gestirsi in un inseguimento di circa un'ora, tra salita e discesa.
Scusami se è poco.
p.s.: fra l'altro mi è capitato sia di prendere antibiotici, che di avere il cagotto. E nel secondo caso ho direttamente evitato di prendere la bici, nel primo, invece, qualche giretto me lo sono pure fatto. Poi certo, non ero al Tour e non ho fatto l'Izoard con gli antibiotici, ma continuo a credere che un attacco di dissenteria, non fosse altro perché ti arriva senza preavviso mentre se hai preso gli antibiotici lo sai dalla partenza che dovrai gestirti, è anche peggio. Guarda, ad esempio, quanto è costato a Basso sullo Stelvio 12 anni fa.) io stavo parlando dell'episodio del cagotto in cui, di fatto, ha perso solo il tempo della pausa fisiologica, e poi anzi da lì all'arrivo ha pure guadagnato qualcosa su Nibali e Quintana. Per cui, a differenza di questa orribile bronchite che ha attanagliato Aru, direi che il buon Tom non si è minimamente fatto impressionare da un problema fisico anche più grave e debilitante, quantomeno, nell'immediato.
poi, se mi vuoi dire che senza la crono di Milano non avrebbe vinto il Giro, grazie al cavolo! ma allora ti potrei dire che Pantani senza il Galibier non avrebbe vinto il Tour. E cmq, che Dumo se non avesse perso 1'30" per il cagotto, avrebbe vinto il Giro anche senza quella crono.
Ma infatti non avevo alcuna intenzione di paragonare il cagotto di Doumulin alla bronchite di Aru, altrimenti ti avrei risposto su quello, non credi? Ma già che ci siamo il cagotto di Doumulin c'è stato, così come c'è stata la bronchite di Aru e quindi al di la di tutto è un limite che hanno evidenziato questi corridori, ovvero che in particolari condizioni di stress del loro fisico sono soggetti ad avere qualche problema (chi di ordine fisiologico chi di ordine fisico ma sempre problema è). Dire quindi che Doumulin senza il cagotto avrebbe vinto il Giro lo stesso anche senza l'ultima crono è la stessa identica cosa che dire che Aru sarebbe salito sul podio del Tour senza la bronchite.Marco Gaviglio ha scritto:
ok ma al di là della dissertazione sul valore di Dumoulin e sulla presenza o meno della crono finale (che però intanto c'era e lo si sapeva da ottobre, e quindi tutti quelli che hanno corso il Giro sapevano già prima come regolarsi, non è che l'abbiano aggiunta a cose fatte per fare un favore a Dumo) io stavo parlando dell'episodio del cagotto in cui, di fatto, ha perso solo il tempo della pausa fisiologica, e poi anzi da lì all'arrivo ha pure guadagnato qualcosa su Nibali e Quintana. Per cui, a differenza di questa orribile bronchite che ha attanagliato Aru, direi che il buon Tom non si è minimamente fatto impressionare da un problema fisico anche più grave e debilitante, quantomeno, nell'immediato.
poi, se mi vuoi dire che senza la crono di Milano non avrebbe vinto il Giro, grazie al cavolo! ma allora ti potrei dire che Pantani senza il Galibier non avrebbe vinto il Tour. E cmq, che Dumo se non avesse perso 1'30" per il cagotto, avrebbe vinto il Giro anche senza quella crono.
La risposta data a Marco ovviamente vale anche per teBrogno ha scritto: È vi dirò di più. Se le tappe fossero tutti arrivi in volata con abbuoni, Kittel avrebbe buone probabilità di vincere il Tour
Impossibile mi funziona male la tastiera, nel senso che non si poteva pretendere lo vincesse dai......UribeZubia ha scritto:Che significa?antani ha scritto: P.P.S guardate che gli infortuni ad aprile possono copromettere la stagione, be questa comunque vada sarà una stagione positiva, pizzato sempre tranne alla Tirreno, e sempre protagonista,
"non pretendete l'ipossibile" Che Guevara
Pero' anche finire dietro a un gregario, che si e' pure fatto il Giro, e che e' sostanzialmente andato via dal suo team per colpa sua.antani ha scritto:Impossibile mi funziona male la tastiera, nel senso che non si poteva pretendere lo vincesse dai......UribeZubia ha scritto:Che significa?antani ha scritto: P.P.S guardate che gli infortuni ad aprile possono copromettere la stagione, be questa comunque vada sarà una stagione positiva, pizzato sempre tranne alla Tirreno, e sempre protagonista,
"non pretendete l'ipossibile" Che Guevara
Ovvio che lasci l'amaro in bocca, perchè il podio sarebbe stato meglio, ma va bene cosi, sono sicuro che un giorno un Tour lo vincerà .........Brogno ha scritto: Pero' anche finire dietro a un gregario, che si e' pure fatto il Giro, e che e' sostanzialmente andato via dal suo team per colpa sua.
Be', non e' nemmeno il massimo.
Io mi aspettavo il calo, era fisiologico, pero' finire dietro Landa e Uran, da tifoso, brucia.
Purtroppo condivido, anche se Landa... meno di 1" a km... fattibile se non sta maleBrogno ha scritto:Pero' anche finire dietro a un gregario, che si e' pure fatto il Giro, e che e' sostanzialmente andato via dal suo team per colpa sua.antani ha scritto: non si poteva pretendere lo vincesse dai......
Be', non e' nemmeno il massimo.
Io mi aspettavo il calo, era fisiologico, pero' finire dietro Landa e Uran, da tifoso, brucia.
Ma l'occasione di quest'anno era ghiottissima. Poi avrebbe potuto dire addio per sempre al Tour!antani ha scritto:Ovvio che lasci l'amaro in bocca, perchè il podio sarebbe stato meglio, ma va bene cosi, sono sicuro che un giorno un Tour lo vincerà .........Brogno ha scritto: Pero' anche finire dietro a un gregario, che si e' pure fatto il Giro, e che e' sostanzialmente andato via dal suo team per colpa sua.
Be', non e' nemmeno il massimo.
Io mi aspettavo il calo, era fisiologico, pero' finire dietro Landa e Uran, da tifoso, brucia.
Ora pensi al Giro 2018 sperando lo disegnino per lui non per gente che poi manco ci viene .............
giusto... ma si da il caso che Dumoulin ha vinto il Giro per davvero, e nonostante il cagottoNibalAru ha scritto:Ma infatti non avevo alcuna intenzione di paragonare il cagotto di Doumulin alla bronchite di Aru, altrimenti ti avrei risposto su quello, non credi? Ma già che ci siamo il cagotto di Doumulin c'è stato, così come c'è stata la bronchite di Aru e quindi al di la di tutto è un limite che hanno evidenziato questi corridori, ovvero che in particolari condizioni di stress del loro fisico sono soggetti ad avere qualche problema (chi di ordine fisiologico chi di ordine fisico ma sempre problema è). Dire quindi che Doumulin senza il cagotto avrebbe vinto il Giro lo stesso anche senza l'ultima crono è la stessa identica cosa che dire che Aru sarebbe salito sul podio del Tour senza la bronchite.Marco Gaviglio ha scritto:
ok ma al di là della dissertazione sul valore di Dumoulin e sulla presenza o meno della crono finale (che però intanto c'era e lo si sapeva da ottobre, e quindi tutti quelli che hanno corso il Giro sapevano già prima come regolarsi, non è che l'abbiano aggiunta a cose fatte per fare un favore a Dumo) io stavo parlando dell'episodio del cagotto in cui, di fatto, ha perso solo il tempo della pausa fisiologica, e poi anzi da lì all'arrivo ha pure guadagnato qualcosa su Nibali e Quintana. Per cui, a differenza di questa orribile bronchite che ha attanagliato Aru, direi che il buon Tom non si è minimamente fatto impressionare da un problema fisico anche più grave e debilitante, quantomeno, nell'immediato.
poi, se mi vuoi dire che senza la crono di Milano non avrebbe vinto il Giro, grazie al cavolo! ma allora ti potrei dire che Pantani senza il Galibier non avrebbe vinto il Tour. E cmq, che Dumo se non avesse perso 1'30" per il cagotto, avrebbe vinto il Giro anche senza quella crono.
Pure Aru ha vinto una Vuelta per davvero, e proprio a scapito di Doumulin. In quel caso il percorso era più congeniale ad Aru che anche in quella occasione aveva avuto le sue solite giornate di crisiMarco Gaviglio ha scritto:
giusto... ma si da il caso che Dumoulin ha vinto il Giro per davvero, e nonostante il cagotto
ma secondo me stiamo contiuando a fare due discorsi diversi, per quello non ci capiamo: a me qui ora non interessa stabilire chi sia più forte dei due, parlavo solo del fatto che una bronchite o il cagotto fanno parte dei giochi e bisogna saperli gestire, perché alla fine di un GT, bene benissimo non sta nessuno, neanche Froome... e che quindi Aru non ha di certo perso per questa bronchiteNibalAru ha scritto:Pure Aru ha vinto una Vuelta per davvero, e proprio a scapito di Doumulin. In quel caso il percorso era più congeniale ad Aru che anche in quella occasione aveva avuto le sue solite giornate di crisiMarco Gaviglio ha scritto:
giusto... ma si da il caso che Dumoulin ha vinto il Giro per davvero, e nonostante il cagotto
Ma certo che non ha perso per la bronchite, Aru di questi problemi fisici durante i GT in cui partecipa ne ha sempre avuto, anche quando poi ha vinto o è finito sul podio. Quindi penso che purtroppo facciano parte delle sue caratteristiche fisiche e di corridore, ovvero quando arriva al limite dello stress psico-fisico c'è sempre il rischio che si ammali.Marco Gaviglio ha scritto:
ma secondo me stiamo contiuando a fare due discorsi diversi, per quello non ci capiamo: a me qui ora non interessa stabilire chi sia più forte dei due, parlavo solo del fatto che una bronchite o il cagotto fanno parte dei giochi e bisogna saperli gestire, perché alla fine di un GT, bene benissimo non sta nessuno, neanche Froome... e che quindi Aru non ha di certo perso per questa bronchite
Guarda, secondo me non abbiamo mai sentito di acciacchi di Froome, solo perché Froome ha quasi sempre vinto. Ripeto: bronchiti, cagotti e malanni vengono a tutti, ma... casualmente solo chi si stacca ce lo viene a dire.NibalAru ha scritto:Ma certo che non ha perso per la bronchite, Aru di questi problemi fisici durante i GT in cui partecipa ne ha sempre avuto, anche quando poi ha vinto o è finito sul podio. Quindi penso che purtroppo facciano parte delle sue caratteristiche fisiche e di corridore, ovvero quando arriva al limite dello stress psico-fisico c'è sempre il rischio che si ammali.Marco Gaviglio ha scritto:
ma secondo me stiamo contiuando a fare due discorsi diversi, per quello non ci capiamo: a me qui ora non interessa stabilire chi sia più forte dei due, parlavo solo del fatto che una bronchite o il cagotto fanno parte dei giochi e bisogna saperli gestire, perché alla fine di un GT, bene benissimo non sta nessuno, neanche Froome... e che quindi Aru non ha di certo perso per questa bronchite
Doumulin, che ha vinto il Giro nonostante il cagotto, potrebbe soffrire degli stessi problemi. Mi pare di aver sentito che anche in altre occasioni sia capitato a Tom di avere questi repentini attacchi di diarrea durante una corsa in cui ha partecipato, solo che quando non correva per la classifica non se ne accorgeva nessuno. Magari anche lui ha una predisposizione a questo tipo di malesseri quando si trova al limite, tutto qua.
Tanto per fare un esempio di un Froome non ho mai sentito che soffrisse di certi problemi, tipo febbre, cagotti, ecc. ecc. Avere una salute di ferro in condizioni di stress psico-fisico non è una semplice questione di fortuna/sfortuna, ma è uno dei requisiti più importanti che può fare la differenza nella continuità di risultati a certi livelli
Beh, se avesse avuto un cagotto ce ne saremmo accorti credoMarco Gaviglio ha scritto:
Guarda, secondo me non abbiamo mai sentito di acciacchi di Froome, solo perché Froome ha quasi sempre vinto. Ripeto: bronchiti, cagotti e malanni vengono a tutti, ma... casualmente solo chi si stacca ce lo viene a dire.
E per quello che ne sappiamo, pure Froome potrebbe avere avuto la febbre a Peyragudes, e magari ce lo svelerà in un libro fra vent'anni. A me, sinceramente, non frega nulla
Ma non doveva andare da Saronni??????? o addirittura alla sky?ciclistasiciliano ha scritto:Fabio l'anno prossimo sarà alla corte di Trek Segafredo , spero gli facciano correre nuovamente il Tour per fugare ogni dubbio sulla sua tenuta in questa corsa. Credo sia all'altezza del Tour, la corsa più improtante al mondo.
Io spero che l'anno prossimo Fabio sia in primis alla partenza del Giro per vincerlo.ciclistasiciliano ha scritto:Fabio l'anno prossimo sarà alla corte di Trek Segafredo , spero gli facciano correre nuovamente il Tour per fugare ogni dubbio sulla sua tenuta in questa corsa. Credo sia all'altezza del Tour, la corsa più improtante al mondo.
Alla sky spero proprio di no, altrimenti rischia di buttare altri anni a fare da spalla a qualche altro corridore.antani ha scritto:Ma non doveva andare da Saronni??????? o addirittura alla sky?ciclistasiciliano ha scritto:Fabio l'anno prossimo sarà alla corte di Trek Segafredo , spero gli facciano correre nuovamente il Tour per fugare ogni dubbio sulla sua tenuta in questa corsa. Credo sia all'altezza del Tour, la corsa più improtante al mondo.
Secondo me sarebbe meglio il Lombardia, avrebbe grandissime chance di vincerlo, visto che Valverde è fuori e pure Alaphilippe probabilmente, Daniel Martin potrebbe essere un rivale ma lo vedo superioreSteven ha scritto:Io spero che l'anno prossimo Fabio sia in primis alla partenza del Giro per vincerlo.ciclistasiciliano ha scritto:Fabio l'anno prossimo sarà alla corte di Trek Segafredo , spero gli facciano correre nuovamente il Tour per fugare ogni dubbio sulla sua tenuta in questa corsa. Credo sia all'altezza del Tour, la corsa più improtante al mondo.
Ormai ha l'età adatta per farlo, ed è stato un peccato non vederlo all'opera già quest'anno.
Così come spero partecipi alla Vuelta ad agosto, anche se non conosco i suoi programmi.
non so se è un paragone da augurare,antani ha scritto:Raga per me mom è un ottimo corridore. Per me è un campione incostante come Landa, quello che ha fatto alla PDBF un buon corridore non lo riesce a fare, deve avere più costanza, può raggiungerla, se ci è riuscito Riis non vedo perchè non possa riuscirci Aru
Yes, il prossimo anno va data per forza priorità al Giro e d'altra parte, essendo inizialmente questi i piani anche per il 2017, non ho dubbi che sarà così.Steven ha scritto:[
Io spero che l'anno prossimo Fabio sia in primis alla partenza del Giro per vincerlo.
Ormai ha l'età adatta per farlo, ed è stato un peccato non vederlo all'opera già quest'anno.
Così come spero partecipi alla Vuelta ad agosto, anche se non conosco i suoi programmi.
Sarebbe la migliore sceltaMerlozoro ha scritto:Alla Trek? Non una brutta scelta
Sono d'accordo, e ripeto per me il Tour lo può vincere assolutamente anche con 50 km a crono(a proposito ottima crono per lui oggi visto anche le motivazioni) questo sarebbe stata una ciliegina sulla torta che sarà la carriera di Aru un po come il Tour che Cassani a regalato a Contador nel 2007il_panta ha scritto:Quinto alla fine, ma unico avversario vero di Froome.
Secondo me potrà puntare ad un podio. Sicuramente deve migliorare anche nello stare in gruppo, grida vendetta la tappa di Rodez perchè è stato decisamente stupido a stare così indietro nel gruppo, deve riuscire ad essere bravo a non sprecare energie inutilmente che in una corsa di 3 settimane alla fine presentano il conto. Probabilmente essendo così cagionevole di salute deve anche tenere delle accortezze maggiori per evitare di ammalarsi. Qualcuno qua ha scritto (se non ricordo male) che Indurain aveva a inizio carriera un problema simile, risolto elegantemente utilizzando un foulard nelle discese o comunque in altura dove le condizioni sono più proibitive onde evitare appunto questi fastidiosi problemi.Theakston ha scritto:Per me alla fine comunque un buon Tour, meglio di quanto pensassi.
L'unico mezzo cedimento di Froome è merito suo.
Quando è andato in difficoltà ha reagito con grande cuore, più con la testa che con le gambe e non è finito alla deriva.
Certo rimane il dubbio se possa davvero puntare a un podio o debba piuttosto correre alla Barguil.
Credo che sarà Aru vs Contador con valori capovolti rispetto al 2015, Landa farà il Tour (per me va in UAE , ( sta diventando uno squadrone)) Nibali punterà alle classiche e giustamente visto il livello degli avversari tornerà al Tour(Podio possibile per lui) al massimo vedo un Caves ma non al livello dei due sopracitatiRudepravda ha scritto:Secondo me potrà puntare ad un podio. Sicuramente deve migliorare anche nello stare in gruppo, grida vendetta la tappa di Rodez perchè è stato decisamente stupido a stare così indietro nel gruppo, deve riuscire ad essere bravo a non sprecare energie inutilmente che in una corsa di 3 settimane alla fine presentano il conto. Probabilmente essendo così cagionevole di salute deve anche tenere delle accortezze maggiori per evitare di ammalarsi. Qualcuno qua ha scritto (se non ricordo male) che Indurain aveva a inizio carriera un problema simile, risolto elegantemente utilizzando un foulard nelle discese o comunque in altura dove le condizioni sono più proibitive onde evitare appunto questi fastidiosi problemi.Theakston ha scritto:Per me alla fine comunque un buon Tour, meglio di quanto pensassi.
L'unico mezzo cedimento di Froome è merito suo.
Quando è andato in difficoltà ha reagito con grande cuore, più con la testa che con le gambe e non è finito alla deriva.
Certo rimane il dubbio se possa davvero puntare a un podio o debba piuttosto correre alla Barguil.
Negli anni a venire comunque ci saranno a contendersi le corse questi corridori classe '90 e onestamente non mi pare assolutamente che sia indietro rispetto agli altri. Vedremo intanto, probabilmente l'anno prossimo, la sfida al Giro che gli organizzatori avrebbero voluto quest'anno: Nibali vs Aru vs Landa.
Dipende tutto anche da quale squadra lo metterà sotto contratto, dato che difficilmente rimarrà in Astana perchè nonostante comunque in ogni intervista si dimostri un signore, elogiando sempre il lavoro dei compagni, un pò credo che rosichi. Si parla di Trek, UAE o qualcuno diceva qua Sky. Beh, se va in Trek farà il Tour e non lo vedremo, purtroppo, al giro. Se va in UAE si potrebbe trovare contro il MoviLanda.antani ha scritto:Credo che sarà Aru vs Contador con valori capovolti rispetto al 2015, Landa farà il Tour (per me va in UAE , ( sta diventando uno squadrone)) Nibali punterà alle classiche e giustamente visto il livello degli avversari tornerà al Tour(Podio possibile per lui) al massimo vedo un Caves ma non al livello dei due sopracitatiRudepravda ha scritto:Secondo me potrà puntare ad un podio. Sicuramente deve migliorare anche nello stare in gruppo, grida vendetta la tappa di Rodez perchè è stato decisamente stupido a stare così indietro nel gruppo, deve riuscire ad essere bravo a non sprecare energie inutilmente che in una corsa di 3 settimane alla fine presentano il conto. Probabilmente essendo così cagionevole di salute deve anche tenere delle accortezze maggiori per evitare di ammalarsi. Qualcuno qua ha scritto (se non ricordo male) che Indurain aveva a inizio carriera un problema simile, risolto elegantemente utilizzando un foulard nelle discese o comunque in altura dove le condizioni sono più proibitive onde evitare appunto questi fastidiosi problemi.Theakston ha scritto:Per me alla fine comunque un buon Tour, meglio di quanto pensassi.
L'unico mezzo cedimento di Froome è merito suo.
Quando è andato in difficoltà ha reagito con grande cuore, più con la testa che con le gambe e non è finito alla deriva.
Certo rimane il dubbio se possa davvero puntare a un podio o debba piuttosto correre alla Barguil.
Negli anni a venire comunque ci saranno a contendersi le corse questi corridori classe '90 e onestamente non mi pare assolutamente che sia indietro rispetto agli altri. Vedremo intanto, probabilmente l'anno prossimo, la sfida al Giro che gli organizzatori avrebbero voluto quest'anno: Nibali vs Aru vs Landa.
D'accordissimo Aru non ha un cazzo di nulla da invidiare ai vari Quintana e Landa
P.S deve migliorare solo dei dettagli a questo punto cosa che come hai sottolineato non è una cosa cosi difficile
P.P.SA scusate il linguaggio colorito, ma a volte rende meglio dei concetti che voglio esprimere
A seconda del modiale e della stagione 2018 credo che il capitano debba essere Aru al mondiale imhoRudepravda ha scritto:
Dipende tutto anche da quale squadra lo metterà sotto contratto, dato che difficilmente rimarrà in Astana perchè nonostante comunque in ogni intervista si dimostri un signore, elogiando sempre il lavoro dei compagni, un pò credo che rosichi. Si parla di Trek, UAE o qualcuno diceva qua Sky. Beh, se va in Trek farà il Tour e non lo vedremo, purtroppo, al giro. Se va in UAE si potrebbe trovare contro il MoviLanda.
Nibali non credo vada al Tour, nonostante sia tutt'ora un campione, potrebbe prender paga dai contendenti un anno più maturi e lui un anno più vecchio. concentrarsi sul Giro e prepararsi bene per il mondiale di Innsbruck
Spero di no sinceramente , il Giro può davvero vincerlo, per il tour c'è molto tempo ancora ........... e c'è un mondiale , andare più fresco rispetto a chi farà il Tour(tutti tranne lui e forse Landa(ma ne dubito)) , potrebbe andare al Tour 2019 con una maglia da campione ma non nazionalenime ha scritto:il tono di Aru nell'intervista è di uno che l'anno prossimo fa il tour come primo obiettivo
Esatto: è stato il migliore alla Planche e lì non ci piove, e tra i migliori a Peyragudes, dove cmq è stato più Froome a cedere che Aru a fare la differenza rispetto agli altri. Dopodiché, di salite ce ne erano tante altre, e allora i francesi potranno dire con altrettanta ragione che Bardet è stato il migliore a Peyragudes o sul Massiccio Centrale. Senza contare che non basta mica essere i più forti in salita: ci sono anche le discese, le crono, i ventagli, gli strappetti... E pochi caxxi, il migliore anche quest'anno è stato Froome. Mi pare tanto semplice!sceriffo ha scritto:Dai beh però con la storia che Aru è stato il migliore in salita a me non torna molto, visto che a Serre Chavalier e sull'Izoard le ha buscate un po' da tutti quelli avanti a lui
Vinokourov ha detto che domani si incontreranno con "l'avvocato" di Aru ma se vuole 5 milioni non glieli possono dare e ha aggiunto: se gli interessa vincere rimanga con noi se gl interessano di piu' i soldi se ne vada pure..Rudepravda ha scritto:
Dipende tutto anche da quale squadra lo metterà sotto contratto, dato che difficilmente rimarrà in Astana perchè nonostante comunque in ogni intervista si dimostri un signore, elogiando sempre il lavoro dei compagni, un pò credo che rosichi. Si parla di Trek, UAE o qualcuno diceva qua Sky. Beh, se va in Trek farà il Tour e non lo vedremo, purtroppo, al giro. Se va in UAE si potrebbe trovare contro il MoviLanda.
Nibali non credo vada al Tour, nonostante sia tutt'ora un campione, potrebbe prender paga dai contendenti un anno più maturi e lui un anno più vecchio. concentrarsi sul Giro e prepararsi bene per il mondiale di Innsbruck
Confermo tutto, sentita anche io.el_condor ha scritto:Vinokourov ha detto che domani si incontreranno con "l'avvocato" di Aru ma se vuole 5 milioni non glieli possono dare e ha aggiunto: se gli interessa vincere rimanga con noi se gl interessano di piu' i soldi se ne vada pure..Rudepravda ha scritto:
Dipende tutto anche da quale squadra lo metterà sotto contratto, dato che difficilmente rimarrà in Astana perchè nonostante comunque in ogni intervista si dimostri un signore, elogiando sempre il lavoro dei compagni, un pò credo che rosichi. Si parla di Trek, UAE o qualcuno diceva qua Sky. Beh, se va in Trek farà il Tour e non lo vedremo, purtroppo, al giro. Se va in UAE si potrebbe trovare contro il MoviLanda.
Nibali non credo vada al Tour, nonostante sia tutt'ora un campione, potrebbe prender paga dai contendenti un anno più maturi e lui un anno più vecchio. concentrarsi sul Giro e prepararsi bene per il mondiale di Innsbruck