Re: Vuelta 2023 - 10a tappa Valladolid - Valladolid (ITT) (25.8 km)
Inviato: martedì 5 settembre 2023, 20:45
Ma Remco ha il covid che ha dato cosi' poco distacco a Roglic? poco piu' di quello inflitto al Giro....prima di ritirarsi
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Vingegaard fara' fatica a vincere questa Vuelta per colpa di Tadej...che sebbene sconfitto, al tour gli ha tirato il collo per benino..gia' nella tappa del col de loze,Vingo alla fine ha mostrato segni di stanchezza.il_panta ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 19:58Vero, però era un ciclismo molto diverso, Pantani aveva staccato e aveva ricostruito la forma. Vingegaard dubito abbia fatto questo, avrà cercato di tenere una condizione accettabile. A fine stagione cercare di ricostruire la forma dopo una stagione dispendiosa come quella di Vingegaard è particolarmente difficile, va forte da giugno e anche nella prima metà non si è risparmiato.
Credo centri poco pogacarbarrylyndon ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 20:47
Vingegaard fara' fatica a vincere questa Vuelta per colpa di Tadej...che sebbene sconfitto, al tour gli ha tirato il collo per benino..gia' nella tappa del col de loze,Vingo alla fine ha mostrato segni di stanchezza.
Tadej c'entra eccome.Caro Winter...un conto e' vincere passeggiando..un conto e' vincere lottando al limite due settimane e mezza..se non ci fosse stato Pogacar al Tour, il Danese lo avrebbe vinto in carrozza..e qui si sarebbe presentato moooolto piu' frescoWinter ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 21:30Credo centri poco pogacarbarrylyndon ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 20:47
Vingegaard fara' fatica a vincere questa Vuelta per colpa di Tadej...che sebbene sconfitto, al tour gli ha tirato il collo per benino..gia' nella tappa del col de loze,Vingo alla fine ha mostrato segni di stanchezza.
Anzi direi nulla
è la prima volta che fa 2 grandi giri consecutivi
Non è semplice
È una grande sfida (e di fatti lo sloveno non si è mai sognato di farlo)
Oggi a crono ha perso tanto
si perche' l'altro e' andato in crisi in una tappa..non prendiamoci in giro, per cortesia..sino alla crono Vingo ha sofferto eccome sugli scatti di Pogacar?
Esatto. Proprio per questo però potrebbe essere in crescita, ha staccato un po' dopo il Tour e poi ha ricominciato ad allenarsibarrylyndon ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 21:54si perche' l'altro e' andato in crisi in una tappa..non prendiamoci in giro, per cortesia..sino alla crono Vingo ha sofferto eccome sugli scatti di Pogacar?
Pensi che questo sia tutto gratis?
La differenza è che mas fa sempre classifica quindi fa sempre le crono a tutta, semplicemente non ce la può fare.galliano ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 23:07 Soler e Kuss meglio delle mie aspettative, soprattutto Soler gran prova.
Sarà l'effetto delle prime posizioni in classifica.
L'unico che va sempre male qualsiasi sia la sua posizione in CG è Mas. La cosa strana è che lui è sempre ottimista prima delle crono contro ogni evidenza.
Soler è un cavallo pazzo, ci penserà lui a dare fuoco alle polveri semmai i Jumbo non si muovessero.
Kuss è imprevedibile, un giorno può arrivare coi primissimi, il giorno dopo può soffrire, però ha passato bene lo scoglio della crono e magari potrebbe esaltarsi.
Non mi stupisco delle prove in salita di kuss, semmai mi sorprende che non sia arrivato dietro a Mas.
La seconda che hai dettoJineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 3:29La differenza è che mas fa sempre classifica quindi fa sempre le crono a tutta, semplicemente non ce la può fare.galliano ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 23:07 Soler e Kuss meglio delle mie aspettative, soprattutto Soler gran prova.
Sarà l'effetto delle prime posizioni in classifica.
L'unico che va sempre male qualsiasi sia la sua posizione in CG è Mas. La cosa strana è che lui è sempre ottimista prima delle crono contro ogni evidenza.
Soler è un cavallo pazzo, ci penserà lui a dare fuoco alle polveri semmai i Jumbo non si muovessero.
Kuss è imprevedibile, un giorno può arrivare coi primissimi, il giorno dopo può soffrire, però ha passato bene lo scoglio della crono e magari potrebbe esaltarsi.
Non mi stupisco delle prove in salita di kuss, semmai mi sorprende che non sia arrivato dietro a Mas.
Kuss e Soler le fanno a caso di solito.
Mi accodo al tuo commento per proporre uno scenario.
Soler in fuga, la jumbo accetta l1vs1 con kuss o sta tutta dietro a tirare?
Si ma ha speso davvero troppo in quelle quelle tre settimane.Ricordi l'Astana nel 2015 che fece fare un Giro dispendioso a Contador?Al Tour successivo questo lo pago'..pietro ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 22:08Esatto. Proprio per questo però potrebbe essere in crescita, ha staccato un po' dopo il Tour e poi ha ricominciato ad allenarsibarrylyndon ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 21:54si perche' l'altro e' andato in crisi in una tappa..non prendiamoci in giro, per cortesia..sino alla crono Vingo ha sofferto eccome sugli scatti di Pogacar?
Pensi che questo sia tutto gratis?
Però credo che potrebbe pagare la terza settimana la stagione durissima che ha fatto.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 8:34 Comunque occhio anche a Kuss,ha ancora un buon vantaggio e Remco a parte il resto dei corridori ( non i compagni di squadra) non sono superiori a lui in salita,quindi se non crolla,potrebbe pure vincere lui la Vuelta.
Remco alla fine ha fatto una buona crono e il fatto che Kuss abbia tenuto la maglia da una parte e' anche una bella notizia per lui,altrimenti avrebbe avuto 3 corridori contro che lo avrebbero fatto impazzire,cosi invece non credo che Roglic e Vingegaard provino a togliere la maglia al loro gregario,mente la QS non deve neanche controllare la corsa.
Quindi sara' un gioco di nervi e se Remco non fa il matto,la vuelta puo' giocarsela la terza settimana
Io credo che la tappa decisiva sia quella che non sta nominando nessuno: Larra Belaigua.Tour de Berghem ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 8:49Però credo che potrebbe pagare la terza settimana la stagione durissima che ha fatto.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 8:34 Comunque occhio anche a Kuss,ha ancora un buon vantaggio e Remco a parte il resto dei corridori ( non i compagni di squadra) non sono superiori a lui in salita,quindi se non crolla,potrebbe pure vincere lui la Vuelta.
Remco alla fine ha fatto una buona crono e il fatto che Kuss abbia tenuto la maglia da una parte e' anche una bella notizia per lui,altrimenti avrebbe avuto 3 corridori contro che lo avrebbero fatto impazzire,cosi invece non credo che Roglic e Vingegaard provino a togliere la maglia al loro gregario,mente la QS non deve neanche controllare la corsa.
Quindi sara' un gioco di nervi e se Remco non fa il matto,la vuelta puo' giocarsela la terza settimana
Solo sull'angliru se sei in difficoltà puoi perdere 2/3 minuti come niente
Mas ha l'unica possibilita' di attaccare da lontano..nell'uno contro uno sulle salite finali parte battuto..Vingegaard ha Kuss in rosso e si muovera' solo in marcamento di qualche avversario..lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 10:21Io credo che la tappa decisiva sia quella che non sta nominando nessuno: Larra Belaigua.Tour de Berghem ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 8:49Però credo che potrebbe pagare la terza settimana la stagione durissima che ha fatto.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 8:34 Comunque occhio anche a Kuss,ha ancora un buon vantaggio e Remco a parte il resto dei corridori ( non i compagni di squadra) non sono superiori a lui in salita,quindi se non crolla,potrebbe pure vincere lui la Vuelta.
Remco alla fine ha fatto una buona crono e il fatto che Kuss abbia tenuto la maglia da una parte e' anche una bella notizia per lui,altrimenti avrebbe avuto 3 corridori contro che lo avrebbero fatto impazzire,cosi invece non credo che Roglic e Vingegaard provino a togliere la maglia al loro gregario,mente la QS non deve neanche controllare la corsa.
Quindi sara' un gioco di nervi e se Remco non fa il matto,la vuelta puo' giocarsela la terza settimana
Solo sull'angliru se sei in difficoltà puoi perdere 2/3 minuti come niente
Mi spiego: la classifica è corta e ci sarà molto controllo e i big si marcheranno stretto.
Penso alla tappa del Tourmalet e mi chiedo... Con questa situazione di classifica, chi è il pazzo che cercherà di attaccare sullo spandelles?
Lasciamo perdere l'aubisque che è lontanissimo dal traguardo poi.
I due big che sembrano un po' più in difficoltà sono Vingegaard e Mas, ma non hanno chissà quale distacco in classifica.
E tra l'altro, sono tutti corridori attendisti eccetto il danese, che ha dimostrato di avere la capacità di attaccare da lontano.
Ma, come detto, pure Jonas in classifica non è lontano, chi glielo fa fare di tentare l'attacco dell'anno da lontano, con ancora tutto un Tourmalet da scalare, e senza la gamba del Tour?
Per me sarà battaglia vera solo sull'ultima salita.
Poi, il giorno dopo, con i distacchi che creerà inevitabilmente il Tourmalet, allora si che potremmo assistere a qualche attacco ribalta-corsa.
Il Puerto de Larrau a 47 km dall'arrivo sembra messo lì apposta, ed è la seconda salita più difficile di questa Vuelta dopo l'angliru, anzi per certi versi è pure peggio.
Sono d'accordo.barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 12:18Mas ha l'unica possibilita' di attaccare da lontano..nell'uno contro uno sulle salite finali parte battuto..Vingegaard ha Kuss in rosso e si muovera' solo in marcamento di qualche avversario..lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 10:21Io credo che la tappa decisiva sia quella che non sta nominando nessuno: Larra Belaigua.Tour de Berghem ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 8:49
Però credo che potrebbe pagare la terza settimana la stagione durissima che ha fatto.
Solo sull'angliru se sei in difficoltà puoi perdere 2/3 minuti come niente
Mi spiego: la classifica è corta e ci sarà molto controllo e i big si marcheranno stretto.
Penso alla tappa del Tourmalet e mi chiedo... Con questa situazione di classifica, chi è il pazzo che cercherà di attaccare sullo spandelles?
Lasciamo perdere l'aubisque che è lontanissimo dal traguardo poi.
I due big che sembrano un po' più in difficoltà sono Vingegaard e Mas, ma non hanno chissà quale distacco in classifica.
E tra l'altro, sono tutti corridori attendisti eccetto il danese, che ha dimostrato di avere la capacità di attaccare da lontano.
Ma, come detto, pure Jonas in classifica non è lontano, chi glielo fa fare di tentare l'attacco dell'anno da lontano, con ancora tutto un Tourmalet da scalare, e senza la gamba del Tour?
Per me sarà battaglia vera solo sull'ultima salita.
Poi, il giorno dopo, con i distacchi che creerà inevitabilmente il Tourmalet, allora si che potremmo assistere a qualche attacco ribalta-corsa.
Il Puerto de Larrau a 47 km dall'arrivo sembra messo lì apposta, ed è la seconda salita più difficile di questa Vuelta dopo l'angliru, anzi per certi versi è pure peggio.
A me sembra che chi ha finito male è stato pogacarbarrylyndon ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 21:54si perche' l'altro e' andato in crisi in una tappa..non prendiamoci in giro, per cortesia..sino alla crono Vingo ha sofferto eccome sugli scatti di Pogacar?
Pensi che questo sia tutto gratis?
Senza quella crisi vinceva con un paio di minuti e fino alla quindicesima tappa era tutto in bilico. Ha dovuto dare il massimo per letteralmente venti giorni di fila, li paghi quelli sforziWinter ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 20:06A me sembra che chi ha finito male è stato pogacarbarrylyndon ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 21:54si perche' l'altro e' andato in crisi in una tappa..non prendiamoci in giro, per cortesia..sino alla crono Vingo ha sofferto eccome sugli scatti di Pogacar?
Pensi che questo sia tutto gratis?
Non il danese
E di fatti alla vuelta c è lui
Poi non è andato in crisi in una tappa
Le ha prese sul marie blanque.. alla crono ecc
Nella crono c era una notevole differenzapietro ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 21:20Senza quella crisi vinceva con un paio di minuti e fino alla quindicesima tappa era tutto in bilico. Ha dovuto dare il massimo per letteralmente venti giorni di fila, li paghi quelli sforziWinter ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 20:06A me sembra che chi ha finito male è stato pogacarbarrylyndon ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 21:54
si perche' l'altro e' andato in crisi in una tappa..non prendiamoci in giro, per cortesia..sino alla crono Vingo ha sofferto eccome sugli scatti di Pogacar?
Pensi che questo sia tutto gratis?
Non il danese
E di fatti alla vuelta c è lui
Poi non è andato in crisi in una tappa
Le ha prese sul marie blanque.. alla crono ecc
Perché il fatto che Vingegaard sia così fuori forma è legato ad un suo scarso allenamento, non ad un calo fisiologico della forma. Lui come base atletica ha altri ritmi, e ci si avvicinerà facendo la gamba.il_panta ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 19:31Perché Vingegaard in crescita? Io ricordo i corridori andare in calo al secondo GT, più che un crescita.StipemdioXTutti ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 18:51 Secondo la logica, Kuss andrà in calo e Vingegaard andrà in crescendo.
Ragazzi, parliamone dopo la tappa di domani e quella successiva.StipemdioXTutti ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 6:48Perché il fatto che Vingegaard sia così fuori forma è legato ad un suo scarso allenamento, non ad un calo fisiologico della forma. Lui come base atletica ha altri ritmi, e ci si avvicinerà facendo la gamba.il_panta ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 19:31Perché Vingegaard in crescita? Io ricordo i corridori andare in calo al secondo GT, più che un crescita.StipemdioXTutti ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 18:51 Secondo la logica, Kuss andrà in calo e Vingegaard andrà in crescendo.
Non credo che dopo il Tour abbia continuato a martellare per fare la Vuelta sotto tono.
Ma in realtà rispetto alla media delle prestazioni dei corridori al secondo GT consecutivo come uomini di classifica Vingegaard non sta andando male. Senza la fuga bidone di Kuss e Soler sarebbe a una manciata di secondi dal terzo posto. E stiamo parlando di una situazione in cui ha preparato il Tour e poi ha tirato dritto fino alla Vuelta, non una in cui ha ottimizzato fin da subito la stagione per la doppietta.StipemdioXTutti ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 6:48Perché il fatto che Vingegaard sia così fuori forma è legato ad un suo scarso allenamento, non ad un calo fisiologico della forma. Lui come base atletica ha altri ritmi, e ci si avvicinerà facendo la gamba.il_panta ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 19:31Perché Vingegaard in crescita? Io ricordo i corridori andare in calo al secondo GT, più che un crescita.StipemdioXTutti ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 18:51 Secondo la logica, Kuss andrà in calo e Vingegaard andrà in crescendo.
Non credo che dopo il Tour abbia continuato a martellare per fare la Vuelta sotto tono.
il paragone è sbagliato, perché Froome al Tour 2018 stava facendo il quarto giro consecutivo e l'idea non era quella di preparare la doppietta, scelse di fare il Giro perché c'era il rischio concreto che fosse dichiarato sgradito al Tour dopo lo scandalo doping. La possibilità di doppietta è arrivata strada facendo.Lopi90 ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 11:50Ma in realtà rispetto alla media delle prestazioni dei corridori al secondo GT consecutivo come uomini di classifica Vingegaard non sta andando male. Senza la fuga bidone di Kuss e Soler sarebbe a una manciata di secondi dal terzo posto. E stiamo parlando di una situazione in cui ha preparato il Tour e poi ha tirato dritto fino alla Vuelta, non una in cui ha ottimizzato fin da subito la stagione per la doppietta.StipemdioXTutti ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 6:48Perché il fatto che Vingegaard sia così fuori forma è legato ad un suo scarso allenamento, non ad un calo fisiologico della forma. Lui come base atletica ha altri ritmi, e ci si avvicinerà facendo la gamba.
Non credo che dopo il Tour abbia continuato a martellare per fare la Vuelta sotto tono.
Facciamo un paragone con l'ultimo tentativo serio di una doppietta simile, Froome 2018, e stiamo parlando di un corridore top per le corse a tappe, non vado a tirare fuori Hesjedal o simili. Lì Froome dopo aver vinto il Giro fece terzo al Tour perdendo da Thomas, che come corridore da GT vale meno di Roglic e probabilmente anche di Evenepoel. E quella era una doppietta preparata con cura fin dall'inverno.
Sono d’accordo che Pogacar abbia finito in calo, penso soprattutto per la preparazione non perfetta per la caduta alla Liegi, però, pur non essendo quello di primavera, due settimane dopo il Tour ha fatto terzo al Mondiale in mezzo ai fenomeni delle classiche che avevano preparato a puntino quella corsa. A dimostrazione della grandezza dello sloveno. Vingegaard una cosa del genere non l’avrebbe mai potuta fareWinter ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 20:06A me sembra che chi ha finito male è stato pogacarbarrylyndon ha scritto: ↑martedì 5 settembre 2023, 21:54si perche' l'altro e' andato in crisi in una tappa..non prendiamoci in giro, per cortesia..sino alla crono Vingo ha sofferto eccome sugli scatti di Pogacar?
Pensi che questo sia tutto gratis?
Non il danese
E di fatti alla vuelta c è lui
Poi non è andato in crisi in una tappa
Le ha prese sul marie blanque.. alla crono ecc
Sì infatti, Vinge è da novembre che ha deciso di tentare la doppietta. Poi chiaramente avere davanti Pogacar anziché Uran e Bardet cambia giusto un filo le carte in tavolaWalter_White ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 12:52 In realtà sia Froome sia Vingegaard avevano pianificato il doppio l'impegno. A questi livelli non si inventano niente, a meno di cadute stile Rogla 21/22
Froome 2018 fece un inizio di stagione morbidissimo e si presentò al giro che nelle prime due settimane si staccava da George Bennett e Pozzovivo, segno evidente che quel Giro era corso con la doppietta in mente. Vingegaard 2023 ha vinto Paesi Baschi e Delfinato prima del Tour e al Tour alla prima tappa impegnativa ha staccato tutti. E' chiaro che sono due situazioni non paragonabili.PassistaScalatore ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 12:20il paragone è sbagliato, perché Froome al Tour 2018 stava facendo il quarto giro consecutivo e l'idea non era quella di preparare la doppietta, scelse di fare il Giro perché c'era il rischio concreto che fosse dichiarato sgradito al Tour dopo lo scandalo doping. La possibilità di doppietta è arrivata strada facendo.Lopi90 ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 11:50Ma in realtà rispetto alla media delle prestazioni dei corridori al secondo GT consecutivo come uomini di classifica Vingegaard non sta andando male. Senza la fuga bidone di Kuss e Soler sarebbe a una manciata di secondi dal terzo posto. E stiamo parlando di una situazione in cui ha preparato il Tour e poi ha tirato dritto fino alla Vuelta, non una in cui ha ottimizzato fin da subito la stagione per la doppietta.StipemdioXTutti ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 6:48
Perché il fatto che Vingegaard sia così fuori forma è legato ad un suo scarso allenamento, non ad un calo fisiologico della forma. Lui come base atletica ha altri ritmi, e ci si avvicinerà facendo la gamba.
Non credo che dopo il Tour abbia continuato a martellare per fare la Vuelta sotto tono.
Facciamo un paragone con l'ultimo tentativo serio di una doppietta simile, Froome 2018, e stiamo parlando di un corridore top per le corse a tappe, non vado a tirare fuori Hesjedal o simili. Lì Froome dopo aver vinto il Giro fece terzo al Tour perdendo da Thomas, che come corridore da GT vale meno di Roglic e probabilmente anche di Evenepoel. E quella era una doppietta preparata con cura fin dall'inverno.
È più giusto parlare del Tour+Vuelta del 2017 o quello del 2016, quando perse per l'attacco di squadra al primo chilometro di Contador in una tappa breve che si portò dietro Quintana, altrimenti avrebbe vinto. Lì in tutte e due le occasioni non si vide in Francia il Froome che faceva il vuoto in salita. Sia nel 2016 che 2017 vinse a crono, nel 2017 arrivò con 30 secondi di vantaggio alla crono finale. E ricordo dichiarazioni esplicite di una "condizione preparata appositamente" per non avere un singolo breve picco ma una forma più duratura.
Vingegaard non l'aveva pianificata, ma ci si aspettava di più. La somma di lui peggio del previsto e la sottovalutazione di Roglic da parte di molti, fa sì che rischi di non stare neanche sul podio
Le difficoltà a inizio Giro non possono essere usate come metro di giudizio, andò in difficoltà a Campo Imperatore ma se per questo ebbe un giorno difficile anche a due tappe di distanza da Bardonecchia e lì non eravamo a inizio Giro.Lopi90 ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 13:06Froome 2018 fece un inizio di stagione morbidissimo e si presentò al giro che nelle prime due settimane si staccava da George Bennett e Pozzovivo, segno evidente che quel Giro era corso con la doppietta in mente. Vingegaard 2023 ha vinto Paesi Baschi e Delfinato prima del Tour e al Tour alla prima tappa impegnativa ha staccato tutti. E' chiaro che sono due situazioni non paragonabili.PassistaScalatore ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 12:20il paragone è sbagliato, perché Froome al Tour 2018 stava facendo il quarto giro consecutivo e l'idea non era quella di preparare la doppietta, scelse di fare il Giro perché c'era il rischio concreto che fosse dichiarato sgradito al Tour dopo lo scandalo doping. La possibilità di doppietta è arrivata strada facendo.Lopi90 ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 11:50
Ma in realtà rispetto alla media delle prestazioni dei corridori al secondo GT consecutivo come uomini di classifica Vingegaard non sta andando male. Senza la fuga bidone di Kuss e Soler sarebbe a una manciata di secondi dal terzo posto. E stiamo parlando di una situazione in cui ha preparato il Tour e poi ha tirato dritto fino alla Vuelta, non una in cui ha ottimizzato fin da subito la stagione per la doppietta.
Facciamo un paragone con l'ultimo tentativo serio di una doppietta simile, Froome 2018, e stiamo parlando di un corridore top per le corse a tappe, non vado a tirare fuori Hesjedal o simili. Lì Froome dopo aver vinto il Giro fece terzo al Tour perdendo da Thomas, che come corridore da GT vale meno di Roglic e probabilmente anche di Evenepoel. E quella era una doppietta preparata con cura fin dall'inverno.
È più giusto parlare del Tour+Vuelta del 2017 o quello del 2016, quando perse per l'attacco di squadra al primo chilometro di Contador in una tappa breve che si portò dietro Quintana, altrimenti avrebbe vinto. Lì in tutte e due le occasioni non si vide in Francia il Froome che faceva il vuoto in salita. Sia nel 2016 che 2017 vinse a crono, nel 2017 arrivò con 30 secondi di vantaggio alla crono finale. E ricordo dichiarazioni esplicite di una "condizione preparata appositamente" per non avere un singolo breve picco ma una forma più duratura.
Vingegaard non l'aveva pianificata, ma ci si aspettava di più. La somma di lui peggio del previsto e la sottovalutazione di Roglic da parte di molti, fa sì che rischi di non stare neanche sul podio
Nel 2017 Froome fece Tour-Vuelta ma la preparò specificamente, nella prima parte di stagione non andava per nulla e al Tour diede 1 minuto a Uran, non 7 a Pogacar. Il Froome 2013, simile al Vingegaard 2023 la Vuelta non la fece nemmeno, nel 2015 (ritirato, ma mai in corsa per la vittoria) e 16 con una prima parte di stagione competitiva non vinse.
Considerato che a mio giudizio Froome e Vingegaard sono corridori di livello paragonabile, se il danese vincesse la Vuelta così sarebbe un gran risultato, non una cosa da dare per scontata.
È molto più semplice per me , andare al Mondiale (dopo 2 settimane) e fare podio che provare a vincere due gt di filagalibier98 ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 12:55
Sono d’accordo che Pogacar abbia finito in calo, penso soprattutto per la preparazione non perfetta per la caduta alla Liegi, però, pur non essendo quello di primavera, due settimane dopo il Tour ha fatto terzo al Mondiale in mezzo ai fenomeni delle classiche che avevano preparato a puntino quella corsa. A dimostrazione della grandezza dello sloveno. Vingegaard una cosa del genere non l’avrebbe mai potuta fare
Bè dai, Pogacar non ha saltato solo una settimana di allenamenti, per più di un mese ha potuto fare solo rulli, non è come allenarsi su strada, è molto diverso.Winter ha scritto: ↑venerdì 8 settembre 2023, 6:01È molto più semplice per me , andare al Mondiale (dopo 2 settimane) e fare podio che provare a vincere due gt di filagalibier98 ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 12:55
Sono d’accordo che Pogacar abbia finito in calo, penso soprattutto per la preparazione non perfetta per la caduta alla Liegi, però, pur non essendo quello di primavera, due settimane dopo il Tour ha fatto terzo al Mondiale in mezzo ai fenomeni delle classiche che avevano preparato a puntino quella corsa. A dimostrazione della grandezza dello sloveno. Vingegaard una cosa del genere non l’avrebbe mai potuta fare
Carapaz nel 2021 ha fatto podio al Tour e vinto la settimana dopo l olimpiade
Al Tour aveva grosso modo lo stesso distacco dal primo (7 minuti)
E a giugno aveva vinto la Vuelta lo Svizzera
Saltare una settimana di allenamento non gli ha fatto perdere il tour
Ha perso perché Vingegard è più forte
Mi riferivo al fatto che Vingegaard non avrebbe mai potuto arrivare terzo in quel mondiale, su quel percorso, lottando con i fenomeni delle classiche e dopo aver corso 3 settimane al Tour a 1000 tutti i giorni come hanno fatto lui e Pogacar. Pogacar lo ha fatto nonostante fosse in calo di condizione e non fosse certo quello di primavera. Comunque di settimane di preparazione per il tour non ne ha perse una sola: ha ricominciato a pedalare su strada dopo quasi 5 settimane dalla Liegi. Allenarsi sui rulli non è proprio la stessa cosa.Winter ha scritto: ↑venerdì 8 settembre 2023, 6:01È molto più semplice per me , andare al Mondiale (dopo 2 settimane) e fare podio che provare a vincere due gt di filagalibier98 ha scritto: ↑giovedì 7 settembre 2023, 12:55
Sono d’accordo che Pogacar abbia finito in calo, penso soprattutto per la preparazione non perfetta per la caduta alla Liegi, però, pur non essendo quello di primavera, due settimane dopo il Tour ha fatto terzo al Mondiale in mezzo ai fenomeni delle classiche che avevano preparato a puntino quella corsa. A dimostrazione della grandezza dello sloveno. Vingegaard una cosa del genere non l’avrebbe mai potuta fare
Carapaz nel 2021 ha fatto podio al Tour e vinto la settimana dopo l olimpiade
Al Tour aveva grosso modo lo stesso distacco dal primo (7 minuti)
E a giugno aveva vinto la Vuelta lo Svizzera
Saltare una settimana di allenamento non gli ha fatto perdere il tour
Ha perso perché Vingegard è più forte