



Tu dici ha PERSO in forza fisica, e ci sta. Non abbiamo pero' la riprova che al Tour avremmo visto un Froome diverso da quello che stiamo vedendo ora. Io non penso che al Tour Froome sarebbe stato il Froome 2013.Oude Kwaremont ha scritto:Il merito principale di Aru oggi è stato aver reso interessante ai tifosi italiani (almeno, in generale) una Vuelta che si sta rivelando ben più noiosa di quanto credessi.
Il primo arrivo in salita mi ha tenuto col fiato sospeso (si fa per dire) perchè comunque mi dava l' impressione che qualcosa potesse scoppiare da un momento all' altro... poi appiattimento complessivo.
Bravo davvero, potrebbe recuperare ancora una posizione nei confronti di Sanchez, ma se dimostra regolarità da qui alla fine, il suo dovere l' avrà compiuto egregiamente.
Spendo volentieri qualche parola per Froome. Oggi (anche se non è la prima volta) ha dimostrato più tenuta mentale del solito, e quella fisica ne è stata forse una conseguenza, visto che ha ceduto solo un secondo.
Probabilmente non aver potuto preparare la Vuelta come avrebbe voluto, nell' ipotesi che la Vuelta fosse stata il suo obiettivo primario, lo ha costretto a rivedere alcune cose. Ha perso in forza fisica, ma non è per niente battuto.
Sono convinto che il Froome 2013 avrebbe perso il Tour da Nibali, se quest'ultimo avesse deciso, dopo aver dominato il Giro, di tentare la doppietta rinunciando al mondiale. A quel Tour Froome ebbe incertezze tattiche e calo di condizione nella terza settimana; e in una tale situazione, il Nibali con la gamba giusta non avrebbe fatto prigionieri.Pantani the best ha scritto:Il Froome che avremmo visto al tour non sarebbe stato certamente questo che a cronometro si fa battere da così tanti corridori.
Forse non sarebbe stato quello del 2013 ma ci sarebbe andato molto vicino.
Al delfinato prima della caduta aveva vinto le prime due tappe,quella a cronometro e quella in salita dove non impressionò per la continuità della sua azione ma certamente per le sue frullate style.
Quello visto in questa vuelta è un Froome con una preparazione improvvisata alle spalle e lo si vede chiaramente dai suoi sbalzi di rendimento.
Quel che è certo(ma lo si sapeva anche prima di quest'ultima tappa) è che lui ha la testa per tenere ancora viva la speranza di vincere questa vuelta,vedremo se strada facendo ritroverà pure le gambe.
Sono convinto che il Froome 2013 avrebbe perso il Tour da Nibali, se quest'ultimo avesse deciso, dopo aver dominato il Giro, di tentare la doppietta rinunciando al mondiale. A quel Tour Froome ebbe incertezze tattiche e calo di condizione nella terza settimana; e in una tale situazione, il Nibali con la gamba giusta non avrebbe fatto prigionieri.Pantani the best ha scritto:Il Froome che avremmo visto al tour non sarebbe stato certamente questo che a cronometro si fa battere da così tanti corridori.
Forse non sarebbe stato quello del 2013 ma ci sarebbe andato molto vicino.
Al delfinato prima della caduta aveva vinto le prime due tappe,quella a cronometro e quella in salita dove non impressionò per la continuità della sua azione ma certamente per le sue frullate style.
Quello visto in questa vuelta è un Froome con una preparazione improvvisata alle spalle e lo si vede chiaramente dai suoi sbalzi di rendimento.
Quel che è certo(ma lo si sapeva anche prima di quest'ultima tappa) è che lui ha la testa per tenere ancora viva la speranza di vincere questa vuelta,vedremo se strada facendo ritroverà pure le gambe.
Osservazione tutt'altro che banale. Dopo il suo ritiro al Tour in tanti davano per scontato che se non fosse caduto sarebbe stato lo stesso Froome del 2013 e avrebbe portato a casa un'altra maglia gialla, ma non è assolutamente detto. Tante volte ho sentito dire: "eh, ma Froome del 2013 qui avrebbe fatto meglio, sarebbe andato più forte". Il punto è che le valutazioni vanno fatte con i corridori nello stato di forma attuale e non pensando che se uno è andato forte in passato allora debba fare lo stesso anche oggi. Se si parla di Contador, ad esempio, lo si dovrebbe valutare per quello che è il suo valore attuale, non per quello che faceva 5 anni fa, quando andava decisamente più forte.Brogno ha scritto:Tu dici ha PERSO in forza fisica, e ci sta. Non abbiamo pero' la riprova che al Tour avremmo visto un Froome diverso da quello che stiamo vedendo ora. Io non penso che al Tour Froome sarebbe stato il Froome 2013.Oude Kwaremont ha scritto:Il merito principale di Aru oggi è stato aver reso interessante ai tifosi italiani (almeno, in generale) una Vuelta che si sta rivelando ben più noiosa di quanto credessi.
Il primo arrivo in salita mi ha tenuto col fiato sospeso (si fa per dire) perchè comunque mi dava l' impressione che qualcosa potesse scoppiare da un momento all' altro... poi appiattimento complessivo.
Bravo davvero, potrebbe recuperare ancora una posizione nei confronti di Sanchez, ma se dimostra regolarità da qui alla fine, il suo dovere l' avrà compiuto egregiamente.
Spendo volentieri qualche parola per Froome. Oggi (anche se non è la prima volta) ha dimostrato più tenuta mentale del solito, e quella fisica ne è stata forse una conseguenza, visto che ha ceduto solo un secondo.
Probabilmente non aver potuto preparare la Vuelta come avrebbe voluto, nell' ipotesi che la Vuelta fosse stata il suo obiettivo primario, lo ha costretto a rivedere alcune cose. Ha perso in forza fisica, ma non è per niente battuto.
Alla Vuelta del 2012 ci arrivò dopo aver fatto il Tour e aver vinto una medaglia alle Olimpiadi, il calo è stato più che fisiologico ma nelle prima metà andava comunque alla grande.castelli ha scritto:al delfinato nella tappa che ha vinto se c'erano altri 100 metri staccava di ruota contador che era attaccato con lo sputo. poi da quel momento (sostanzialmente per sfiga) non ho più visto quel froome. forse l'affaire asma ha influito psicologicamente. meno delle cadute, ovvio. però a certi livelli se non sei predisposto in modo "positivo" psicologicamente vai qualcosa meno. vediamo che farà ora. spazio per rivederlo ce n'è. certo che anche nel 2012 non fece una grandissima vuelta e l'anno scorso nel finale di stagione non si è visto.
Io invece penso che il Froome del tour 2013 su quel percorso non l'avrebbe battuto neanche il Nibali del tour 2014,figuriamoci quello del 2013 reduce anche dalle fatiche del giro.Norman7 ha scritto:Sono convinto che il Froome 2013 avrebbe perso il Tour da Nibali, se quest'ultimo avesse deciso, dopo aver dominato il Giro, di tentare la doppietta rinunciando al mondiale. A quel Tour Froome ebbe incertezze tattiche e calo di condizione nella terza settimana; e in una tale situazione, il Nibali con la gamba giusta non avrebbe fatto prigionieri.Pantani the best ha scritto:Il Froome che avremmo visto al tour non sarebbe stato certamente questo che a cronometro si fa battere da così tanti corridori.
Forse non sarebbe stato quello del 2013 ma ci sarebbe andato molto vicino.
Al delfinato prima della caduta aveva vinto le prime due tappe,quella a cronometro e quella in salita dove non impressionò per la continuità della sua azione ma certamente per le sue frullate style.
Quello visto in questa vuelta è un Froome con una preparazione improvvisata alle spalle e lo si vede chiaramente dai suoi sbalzi di rendimento.
Quel che è certo(ma lo si sapeva anche prima di quest'ultima tappa) è che lui ha la testa per tenere ancora viva la speranza di vincere questa vuelta,vedremo se strada facendo ritroverà pure le gambe.
Poi è ovvio che Froome, come tutti i protagonisti più quotati, abbia oggi una condizione approssimativa. Alla Vuelta è sempre così.
Secondo me, nel complesso, da quando è all'Astana, Nibali è il miglior corridore da grandi giri. Vedremo cosa succederà quest'altr'anno, perchè le cose cambiano in fretta, e ogni anno può essere diverso dal precedente.