Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
In che condizione è Porte
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Porte a questo punto diventa il favorito per la vittoria finale, è quello che ne ha di più.
Ho visto bene anche Pozzovivo e non malissimo Aru, il primo perchè ha contenuto il distacco ed ora è terzo in classifica. Spero che riesca a mantenere la posizione, anche se comunque la vedo dura. Il secondo perchè si è staccato all' accellerazione di Contador, e pensavo avrebbe perso anche di più.
Nel complesso tappa discretamente noiosa.
Ho visto bene anche Pozzovivo e non malissimo Aru, il primo perchè ha contenuto il distacco ed ora è terzo in classifica. Spero che riesca a mantenere la posizione, anche se comunque la vedo dura. Il secondo perchè si è staccato all' accellerazione di Contador, e pensavo avrebbe perso anche di più.
Nel complesso tappa discretamente noiosa.
- jerrydrake
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
In primis tra una decina d'anni l'unico inimitabile cobra ti farà rimangiare queste parole.Aru?
Non ho notato la sua stilettata. La stilettata del nuovo cobbrrrra
E poi WunderbAru era lì, pochi metri dietro, ma tu hai sborsato fior di dollaroni affinché non venisse inquadrato.
Ancora porti i segni delle ferite della Vuelta 2014, solo Aigle potrà fermare il treno in corsa che ti travolgerà nel corso del 2015

- Camoscio madonita
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Post autocelebrativo
L'avevo detto il primo giorno occhio a De Clerq.
Non ho visto la tappa neanche oggi, ahimè.

L'avevo detto il primo giorno occhio a De Clerq.
Non ho visto la tappa neanche oggi, ahimè.
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
oggi ho poco tempo, ho molto da lavoraregalliano ha scritto:Danno froome già in difficoltà sulla penultima ascesa.
Tornando su Aru e ritornando un attimo serio, se ha veramente sacrificato Rosa per far fuori Valverde in ottica Classifica Generale, mi suscita parecchie perplessità.
Va bene essere consapevoli della propria forza e prendersi le proprie responsabilità, ma in questo caso mi pare più un atto di supponenza a danno di un proprio compagno; il quale poteva legittimamente e con discrete chances puntare alla vittoria di tappa.
Io continuo a sperare che oggi Rosa non venga spremuto per nulla e che lo lascino libero di fare la propria corsa.

Ieri diego rosa ha beccato 12' di ritardo; non ho potuto seguire la corsa se non gli ultimi 3/4 km.
Com'è andata? Ha dovuto lavorare per il cobrrrra sardo oppure semplicemente è affondato nell'anonimato?
saluti
- jerrydrake
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
La seconda che hai dettogalliano ha scritto: Ieri diego rosa ha beccato 12' di ritardo; non ho potuto seguire la corsa se non gli ultimi 3/4 km.
Com'è andata? Ha dovuto lavorare per il cobrrrra sardo oppure semplicemente è affondato nell'anonimato?
saluti
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
galliano sei uno degli utenti che leggo più volentieri del forum (e anzi alcune tue profezie vedi quella su moser, riescheggiano ancora nel mio subconscio), ma volevo dirti, senza intento polemico sia chiaro e senza girarci intorno, che ai miei occhi stai diventando un po' una macchietta stile principe o belluschi o quell'altro che si è fatto trombare la fidanzata da Nibali, con questa cosa dei post contro Arugalliano ha scritto:oggi ho poco tempo, ho molto da lavoraregalliano ha scritto:Danno froome già in difficoltà sulla penultima ascesa.
Tornando su Aru e ritornando un attimo serio, se ha veramente sacrificato Rosa per far fuori Valverde in ottica Classifica Generale, mi suscita parecchie perplessità.
Va bene essere consapevoli della propria forza e prendersi le proprie responsabilità, ma in questo caso mi pare più un atto di supponenza a danno di un proprio compagno; il quale poteva legittimamente e con discrete chances puntare alla vittoria di tappa.
Io continuo a sperare che oggi Rosa non venga spremuto per nulla e che lo lascino libero di fare la propria corsa.![]()
Ieri diego rosa ha beccato 12' di ritardo; non ho potuto seguire la corsa se non gli ultimi 3/4 km.
Com'è andata? Ha dovuto lavorare per il cobrrrra sardo oppure semplicemente è affondato nell'anonimato?
saluti
ci tenevo a dirtelo proprio per la stima che nutro nei tuoi confronti (altrimenti avrei già usato il tasto ignore


poi se ho frainteso mandami pure a quel paese

Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
mi sa nemmeno la pessima ''regia'' catalana o quel che èCamoscio madonita ha scritto:Post autocelebrativo![]()
L'avevo detto il primo giorno occhio a De Clerq.
Non ho visto la tappa neanche oggi, ahimè.
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Magari ci fosse ancora principe.tetzuo ha scritto:
galliano sei uno degli utenti che leggo più volentieri del forum (e anzi alcune tue profezie vedi quella su moser, riescheggiano ancora nel mio subconscio), ma volevo dirti, senza intento polemico sia chiaro e senza girarci intorno, che ai miei occhi stai diventando un po' una macchietta stile principe o belluschi o quell'altro che si è fatto trombare la fidanzata da Nibali, con questa cosa dei post contro Aru
ci tenevo a dirtelo proprio per la stima che nutro nei tuoi confronti (altrimenti avrei già usato il tasto ignore)
poi se ho frainteso mandami pure a quel paese
Purtroppo cicloweb è stato costretto a una cessione importante come la sua per mantenere mediocri come te, che all'interno del forum manco ci si accorge se ci sei o manchi.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)

VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
ma nooo dai, la stai prendendo troppo alla lettera.tetzuo ha scritto:galliano ha scritto: galliano sei uno degli utenti che leggo più volentieri del forum (e anzi alcune tue profezie vedi quella su moser, riescheggiano ancora nel mio subconscio), ma volevo dirti, senza intento polemico sia chiaro e senza girarci intorno, che ai miei occhi stai diventando un po' una macchietta stile principe o belluschi o quell'altro che si è fatto trombare la fidanzata da Nibali, con questa cosa dei post contro Aru
ci tenevo a dirtelo proprio per la stima che nutro nei tuoi confronti (altrimenti avrei già usato il tasto ignore)
poi se ho frainteso mandami pure a quel paese
Come già ricordai in altre occasioni su Aru mi piace esagerare nelle provocazioni.
Sto cercando di creare una rivalita artificiosa tra lui e qualche altro giovane virgulto, tipo Formolo.
Mi sa che dovrò mettere un frase in firma per evitare di passare per macchietta

Ovviamente alla base c'è uno scarso feeling con il sardo, ma al di là delle sparate che faccio abitualmente per far innervosire jerry

ho sempre ammesso che è uno che va forte e ha grandi prospettive davanti.
Ne parlo male per esorcizzare il timore che ho nei suoi confronti.
Ciò non toglie che sono straconvinto che, nella tappa vinta da Pozzovivo, fu un errore sacrificare Diego Rosa.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
su questo concordo, dai se un giorno ci becchiamo in Belgio ci beviamo una birra assieme, sempre che Muuseuw non le abbia bevute tuttegalliano ha scritto:
Ciò non toglie che sono straconvinto che, nella tappa vinta da Pozzovivo, fu un errore sacrificare Diego Rosa.

Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Ventaglio, tra i primi Valverde, Contador uran
Cancellara, Valverde
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
una ventina di corridori in testa al una trentina di km dall'arrivo, dei migliori pare manchino dan martin a 25" e de clerq a un minuto.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
tappa a valverde con un allungo negli ultimi km, porte dovrebbe essere il nuovo leader.
edit: uran secondo e aru terzo.
controedit: terzo tiralongo, quarto porte e quinto aru.
edit: uran secondo e aru terzo.
controedit: terzo tiralongo, quarto porte e quinto aru.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Bravo Valverde,oggi ha corso veramente bene
- Visconte85
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Porte guida la generale con 5'' su Pozzovivo
3° Contador 7''
4° Valverde 16''
5° Uran 18'
6° Aru 27''
3° Contador 7''
4° Valverde 16''
5° Uran 18'
6° Aru 27''
2024. amstel, romandia, Mondiale in linea Zurigo
- Winston Smith
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Battere Richie adesso è difficile, però sul circuito del Montjuic spero tanto tanto in Pozzovivo 

"La Polonia sta tirando per Boonen"Beppe Conti, Ponferrada 2014
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I miei miti: Ocaña, Monseré, Fuente, Maertens, Bugno, Bettini, Evans, Rebellin
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
più che museeuw mi preoccupano gli avventori di questo forumtetzuo ha scritto:su questo concordo, dai se un giorno ci becchiamo in Belgio ci beviamo una birra assieme, sempre che Muuseuw non le abbia bevute tuttegalliano ha scritto:
Ciò non toglie che sono straconvinto che, nella tappa vinta da Pozzovivo, fu un errore sacrificare Diego Rosa.

Non c'è che l'imbarazzo della scelta:
Cauz, Trancheè, Prof, tra quelli che ricordo, ma sicuramente ne sto dimenticando parecchi
Più che da Pozzovivo si deve guardare da Valverde, che può vincere l'ultima tappa e può anche puntare agli abbuoni intermedi,Winston Smith ha scritto:Battere Richie adesso è difficile, però sul circuito del Montjuic spero tanto tanto in Pozzovivo
che non ricordo a quanto ammontano.
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Difatti Valverde è un avversario pericoloso ad una distanza del genere, ma sarà difficile anche per lui, a meno che Porte non sia un completo sprovveduto.
Però in un guizzo da parte di Pozzovivo ci spero comunque.
Però in un guizzo da parte di Pozzovivo ci spero comunque.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
intanto oggi alla "volta" si è scritta una pagina interessante sulle alleanze in gruppo: ai 3km dal traguardo valverde accelera e a fargli il buco è addirittura contador (!).
un messaggio chiaro alla sky di porte, ma pure un favore alla movistar che al giro si presenterà senza reali ambizioni di classifica.
credo che contador si stia rendendo che la tinkoff è allo sbando, e cominci a preoccuparsi sull'apporto che potrà avere da parte della squadra (comunque ottima per i GT) tra maggio e luglio. insomma, sempre meglio portarsi avanti aprendo altre strade.
un messaggio chiaro alla sky di porte, ma pure un favore alla movistar che al giro si presenterà senza reali ambizioni di classifica.
credo che contador si stia rendendo che la tinkoff è allo sbando, e cominci a preoccuparsi sull'apporto che potrà avere da parte della squadra (comunque ottima per i GT) tra maggio e luglio. insomma, sempre meglio portarsi avanti aprendo altre strade.

"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
però valverde prima aveva già allungato due volte (in salita e in discesa) e su di lui aveva sempre chiuso contador. probabilmente stavolta il madrileno voleva far lavorare anche gli altri.cauz. ha scritto:intanto oggi alla "volta" si è scritta una pagina interessante sulle alleanze in gruppo: ai 3km dal traguardo valverde accelera e a fargli il buco è addirittura contador (!).
un messaggio chiaro alla sky di porte, ma pure un favore alla movistar che al giro si presenterà senza reali ambizioni di classifica.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Leggevo nella chat redazionale che poteva anche essere un tacito via libera visto che si arrivava a casa di Xavi Tondo.
Però ammetto che la ricerca di alleanze pro futuro è un'interpretazione interessante.
Però ammetto che la ricerca di alleanze pro futuro è un'interpretazione interessante.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Certo. Porte è davanti a me e devo chiudere sempre io ?dietzen ha scritto:però valverde prima aveva già allungato due volte (in salita e in discesa) e su di lui aveva sempre chiuso contador. probabilmente stavolta il madrileno voleva far lavorare anche gli altri.cauz. ha scritto:intanto oggi alla "volta" si è scritta una pagina interessante sulle alleanze in gruppo: ai 3km dal traguardo valverde accelera e a fargli il buco è addirittura contador (!).
un messaggio chiaro alla sky di porte, ma pure un favore alla movistar che al giro si presenterà senza reali ambizioni di classifica.
Per me si era rotto le pallonzole.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
in ottica classifica generale Porte è favorito in questo tipo di corse senza salite davvero dure e lunghe sta dimostrando di essere sempre tra i primi ma al giro sarà tutta un'altra storia in più secondo me è molto piu avanti di condizione degli altri se contiamo che è dal Down under che va forte a maggio rischia di scoppiare
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Ma Contador oggi è caduto ?
L'ho visto classificato col tempo del gruppo degli uomini di classifica ma nell'ordine d'arrivo dopo quelli arrivati a quattro minuti.
L'ho visto classificato col tempo del gruppo degli uomini di classifica ma nell'ordine d'arrivo dopo quelli arrivati a quattro minuti.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Non ho visto ma qui sicuramente ci trovi qualcosa:nino58 ha scritto:Ma Contador oggi è caduto ?
L'ho visto classificato col tempo del gruppo degli uomini di classifica ma nell'ordine d'arrivo dopo quelli arrivati a quattro minuti.
http://www.cicloweb.it/articolo/2015/03 ... ppe-volata
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Contador e' stato urtato da un concorrente in una rotonda a meno di 3 km dall'arrivo. Contusioni ed escoriazioni ma domani dovrebbe partire : e' rimasto quasi senza squadra (ha solo 3 compagni)
ciao
el_condor
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el_condor
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
sti cazzi...se avesse ancora tutti i compagni aveva già 10 minuti sul secondo
ciao
er_patata
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Valverde prende 2" al primo sprint intermedio, adesso è a 7" da Porte
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Se ha preso 2", gliene rimane 7x2Lazzaro ha scritto:Valverde prende 2" al primo sprint intermedio, adesso è a 7" da Porte

Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
giusto .. ma mi ha ingannato un tweetlemond ha scritto:Se ha preso 2", gliene rimane 7x2Lazzaro ha scritto:Valverde prende 2" al primo sprint intermedio, adesso è a 7" da Porte
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Noia mortale sul montjuic
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Secondo me Valverde crede di aver vinto il Catalunya. 

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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Ma Valverde ha corso per la tappa o per vincere il Giro oggi?
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
La tappa, aveva capito che Porte e la sky erano in forze, ed ha desistito.Cmq 3 vittorie in 7 giorni.
Cancellara, Valverde
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Non ho capito l'atteggiamento di pozzovivo che mi è parso il più attivo ad inseguire Valverde.Pavè ha scritto:La tappa, aveva capito che Porte e la sky erano in forze, ed ha desistito.Cmq 3 vittorie in 7 giorni.
Non che il lucano avesse molte chanches, ma una volta persa la ruota del marciano poteva lasciare lavorare porte e la sky. Sperando si sfiancassero per tentare un contropiede.
Non ci credo neppure io che lo scrivo, al contropiede, ma la sua tattica mi è parsa sbagliata.
ForSe la movistar doveva fare la gara più dura nei giri precedenti per sperare che il tentativo di Valverde avesse successo.
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Pozzovivo mantiene il podio. E' un bel risultato, e sono contento per lui.
Sono contento di vedere anche i miglioramenti di Aru, come sottolineato nell' articolo, l' anno scorso era più indietro. Chissà se dipende da una forma migliore, raggiunta prima, o dall' aver effettivamente salito di un gradino.
Casini con licenze permettendo, vorrei davvero vedere cosa fa al Giro.
Sono contento di vedere anche i miglioramenti di Aru, come sottolineato nell' articolo, l' anno scorso era più indietro. Chissà se dipende da una forma migliore, raggiunta prima, o dall' aver effettivamente salito di un gradino.
Casini con licenze permettendo, vorrei davvero vedere cosa fa al Giro.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
In questa Vuelta Catalunya Valverde si è riscoperto anche estremamente veloce: a Olot ha praticamente vinto una volata di gruppo mentre ieri è riuscito a tenersi dietro un corridore velocissimo come Coquard. In proposito: il francese anche sta migliorando ulteriormente su certi percorsi ed anche se ha perso si può quasi dire che sia stato l'unico velocista a tenere (Rojas a parte ma sappiamo che non è affatto un velocista puro e per di più era al servizio di Alejandro).
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Esatto, a Olot era stata la prima vittoria in volata di gruppo in tre anni.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
ma sai che stavo pensando la stessa cosa... anzi mi sembra proprio che valverde in questo inizio di stagione vada qualcosa meno in salita mentre un po' meglio come scatto e sprint, chissà che non abbia cambiato qualcosa nella preparazione puntando più sulle corse in linea.Abruzzese ha scritto:In questa Vuelta Catalunya Valverde si è riscoperto anche estremamente veloce: a Olot ha praticamente vinto una volata di gruppo mentre ieri è riuscito a tenersi dietro un corridore velocissimo come Coquard.
Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
Può essere, vedremo nelle prossime settimane (intanto spero di vedere anche lui dar spettacolo al Fiandre, visto che ha deciso di provaredietzen ha scritto:ma sai che stavo pensando la stessa cosa... anzi mi sembra proprio che valverde in questo inizio di stagione vada qualcosa meno in salita mentre un po' meglio come scatto e sprint, chissà che non abbia cambiato qualcosa nella preparazione puntando più sulle corse in linea.Abruzzese ha scritto:In questa Vuelta Catalunya Valverde si è riscoperto anche estremamente veloce: a Olot ha praticamente vinto una volata di gruppo mentre ieri è riuscito a tenersi dietro un corridore velocissimo come Coquard.

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Re: Volta a Catalunya 2015(23-29 marzo)
http://tourmalet.elperiodico.com/la-cru ... e-la-volta
Siento contradecir profundamente –aunque lo hago con la consciencia absolutamente tranquila– a los que en comentarios, escritos o mensajes en las redes sociales están efectuando esta semana un bombardeo de críticas, en la mayoría de los casos desmesurado, sobre la Volta a Catalunya, tanto a nivel de organización, como de recorrido o de retransmisión televisiva.
La Volta a Catalunya si sigue existiendo, si forma parte del gran circuito World Tour, no es ni por la Unión Ciclista Internacional (UCI), aunque sí es de reconocer la rebaja en cuanto a cánones que acostumbra a aplicar la federación internacional, ni por la ventura y el capital de una gran firma catalana que se haya apiadado de la prueba y haya decidido patrocinarla a modo de gran premio, tal como sucede en otras carreras internacionales. Tampoco las grandes cadenas televisivas, autonómicas o estatales, pagan derechos de televisión, los ingresos más importantes que perciben, por ejemplo, la Vuelta o el Tour. No hay village o punto de encuentro donde las marcas expongan sus productos y paseen a sus clientes, tal como sucede en las dos principales carreras de Francia y España. En la Volta, solo hay una persona que, practicamente en solitario, y en ocasiones hasta adelantado o comprometiendo su patrimonio, mantiene la llama de la carrera. Y esa persona se llama Rubén Peris.
Sé que para un periodista resulta más fácil censurar a una organización: que por qué no se consiguen más patrocinadores, qué porque no se dibuja un recorrido mejor, por qué las imágenes que se ven por Francia durante el Tour (los maravillos planos de chateaux), resolución en HD, no se reflejan en la Volta. Es verdad. Pero, si no hay dinero, poco o casi nada se puede hacer.
Si la Volta tiene televisión, si sé ve en directo a través de TV-3, Teledeporte o Eurosport, es porque las imágenes de la carrera se ceden de forma gratuita y porque con un presupuesto de mínimos solo se puede contratar a una productora low cost, con medios a años luz de los que aplican la televisión francesa o española para retransmitir sus carreras. Si es verdad, que en ocasiones, la habilidad de la productora podría mejorar el producto. Por ejemplo, el pasado martes en Olot. El helicóptero no pudo volar pero la moto de carrera, en vez de ofrecer planos de los traseros de los corredores a cola de pelotón, se podría haber adelantado a la cabeza del grupo para ver, por ejemplo, como el Movistar preparaba la victoria de Alejandro Valverde.
La principal fuente de alimentación de la Volta es la Generalitat, a través de la Secretaría de l’Esport, es decir, dinero público, un patrocinio que se mantiene los últimos años, al margen del color de la administración; primero, socialista y después convergente. Los ayuntamientos, las diputaciones y este año una estación de esquí (La Molina) y un parque temático (Port Aventura) aportan el resto del capital que hace posible que durante siete días los mejores corredores del mundo, encabezados por Alberto Contador y Chris Froome (en la foto que ilustra esta entrada) puedan competir por las carreteras catalanas. El resto de ayuda viene de las empresas que colaboran y hacen del ciclismo la principal imagen de sus productos, como son los casos de Skoda o Cofidis.
¿Por qué no hay una contrarreloj? No es por la moda que reina últimamente en ciclismo y que trata de reducir y hasta anular las etapas de esta especialidad. Simplemente porque cuando se les indica a los ayuntamientos que deben cortar calles para albergar un circuito durante horas, mantener un dispositivo de policía municipal, enseguida cambia el semblante de los negociadores, casi siempre los alcaldes de las poblaciones. Supone a los ayuntamientos un esfuerzo mayor, más horas a sus agentes y una reorganización general del tráfico en la ciudad afectada. Por eso, enseguida se escucha el comentario de “quita, quita”, porque con una llegada clásica los cortes son menores y las infraestructuras urbanas se ven menos afectadas.
Con las montañas sucede igual. Evidentemente hay cimas a lo largo de la geografía catalana, algunas incluso por descubrir, como es el caso de la durísima ascensión a Pradell, pero ¿quién paga? Una organización más potente, como es el caso de ASO, que gestiona tanto el Tour como la Vuelta, se puede permitir programar un final de etapa sin apenas patrocinio para una jornada en concreto, con tal de conseguir una mayor audiencia televisiva. La Volta, no. Por subsistencia, para continuar.
La Vuelta y el Tour necesitan de trabajadores eventuales para organizar la carrera a los que, evidentemente, paga por sus servicios. Si la Volta tuviera que gratificar a las 90 personas que trabajan por la carrera sería imposible llevarla a cabo. Aquí, en la Volta, todos son voluntarios, entusiastas del ciclismo que dejan durante una semana su quehacer diario, los que trabajan solicitando días libres y los jubilados, tomándose la disputa de la carrera como si de un viaje recreativo se tratase. Porque son los jubilados los que mueven la carrera, la mayoría de personas que colabora con la organización, para sentirse más jóvenes durante una semana, para volver a notar el espíritu de trabajar. Por desgracia, todos los años falta alguno, porque ya se ha hecho demasiado mayor para conducir, por ejemplo, o porque desafortunadamente ya no está.
Esta es la cruda realidad de la Volta, una carrera que si se sigue organizando año a año, si sigue como prueba centenaria, si se mantiene en lo más alto del ciclismo, en la Champions de este deporte, es casi por un milagro. Y, sobre todo, por el empeño de una sola persona que tiene nombre y apellido: Rubén Peris.
Siento contradecir profundamente –aunque lo hago con la consciencia absolutamente tranquila– a los que en comentarios, escritos o mensajes en las redes sociales están efectuando esta semana un bombardeo de críticas, en la mayoría de los casos desmesurado, sobre la Volta a Catalunya, tanto a nivel de organización, como de recorrido o de retransmisión televisiva.
La Volta a Catalunya si sigue existiendo, si forma parte del gran circuito World Tour, no es ni por la Unión Ciclista Internacional (UCI), aunque sí es de reconocer la rebaja en cuanto a cánones que acostumbra a aplicar la federación internacional, ni por la ventura y el capital de una gran firma catalana que se haya apiadado de la prueba y haya decidido patrocinarla a modo de gran premio, tal como sucede en otras carreras internacionales. Tampoco las grandes cadenas televisivas, autonómicas o estatales, pagan derechos de televisión, los ingresos más importantes que perciben, por ejemplo, la Vuelta o el Tour. No hay village o punto de encuentro donde las marcas expongan sus productos y paseen a sus clientes, tal como sucede en las dos principales carreras de Francia y España. En la Volta, solo hay una persona que, practicamente en solitario, y en ocasiones hasta adelantado o comprometiendo su patrimonio, mantiene la llama de la carrera. Y esa persona se llama Rubén Peris.
Sé que para un periodista resulta más fácil censurar a una organización: que por qué no se consiguen más patrocinadores, qué porque no se dibuja un recorrido mejor, por qué las imágenes que se ven por Francia durante el Tour (los maravillos planos de chateaux), resolución en HD, no se reflejan en la Volta. Es verdad. Pero, si no hay dinero, poco o casi nada se puede hacer.
Si la Volta tiene televisión, si sé ve en directo a través de TV-3, Teledeporte o Eurosport, es porque las imágenes de la carrera se ceden de forma gratuita y porque con un presupuesto de mínimos solo se puede contratar a una productora low cost, con medios a años luz de los que aplican la televisión francesa o española para retransmitir sus carreras. Si es verdad, que en ocasiones, la habilidad de la productora podría mejorar el producto. Por ejemplo, el pasado martes en Olot. El helicóptero no pudo volar pero la moto de carrera, en vez de ofrecer planos de los traseros de los corredores a cola de pelotón, se podría haber adelantado a la cabeza del grupo para ver, por ejemplo, como el Movistar preparaba la victoria de Alejandro Valverde.
La principal fuente de alimentación de la Volta es la Generalitat, a través de la Secretaría de l’Esport, es decir, dinero público, un patrocinio que se mantiene los últimos años, al margen del color de la administración; primero, socialista y después convergente. Los ayuntamientos, las diputaciones y este año una estación de esquí (La Molina) y un parque temático (Port Aventura) aportan el resto del capital que hace posible que durante siete días los mejores corredores del mundo, encabezados por Alberto Contador y Chris Froome (en la foto que ilustra esta entrada) puedan competir por las carreteras catalanas. El resto de ayuda viene de las empresas que colaboran y hacen del ciclismo la principal imagen de sus productos, como son los casos de Skoda o Cofidis.
¿Por qué no hay una contrarreloj? No es por la moda que reina últimamente en ciclismo y que trata de reducir y hasta anular las etapas de esta especialidad. Simplemente porque cuando se les indica a los ayuntamientos que deben cortar calles para albergar un circuito durante horas, mantener un dispositivo de policía municipal, enseguida cambia el semblante de los negociadores, casi siempre los alcaldes de las poblaciones. Supone a los ayuntamientos un esfuerzo mayor, más horas a sus agentes y una reorganización general del tráfico en la ciudad afectada. Por eso, enseguida se escucha el comentario de “quita, quita”, porque con una llegada clásica los cortes son menores y las infraestructuras urbanas se ven menos afectadas.
Con las montañas sucede igual. Evidentemente hay cimas a lo largo de la geografía catalana, algunas incluso por descubrir, como es el caso de la durísima ascensión a Pradell, pero ¿quién paga? Una organización más potente, como es el caso de ASO, que gestiona tanto el Tour como la Vuelta, se puede permitir programar un final de etapa sin apenas patrocinio para una jornada en concreto, con tal de conseguir una mayor audiencia televisiva. La Volta, no. Por subsistencia, para continuar.
La Vuelta y el Tour necesitan de trabajadores eventuales para organizar la carrera a los que, evidentemente, paga por sus servicios. Si la Volta tuviera que gratificar a las 90 personas que trabajan por la carrera sería imposible llevarla a cabo. Aquí, en la Volta, todos son voluntarios, entusiastas del ciclismo que dejan durante una semana su quehacer diario, los que trabajan solicitando días libres y los jubilados, tomándose la disputa de la carrera como si de un viaje recreativo se tratase. Porque son los jubilados los que mueven la carrera, la mayoría de personas que colabora con la organización, para sentirse más jóvenes durante una semana, para volver a notar el espíritu de trabajar. Por desgracia, todos los años falta alguno, porque ya se ha hecho demasiado mayor para conducir, por ejemplo, o porque desafortunadamente ya no está.
Esta es la cruda realidad de la Volta, una carrera que si se sigue organizando año a año, si sigue como prueba centenaria, si se mantiene en lo más alto del ciclismo, en la Champions de este deporte, es casi por un milagro. Y, sobre todo, por el empeño de una sola persona que tiene nombre y apellido: Rubén Peris.