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Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: domenica 10 luglio 2022, 22:43
da Pafer1
Dal minuto 21.00, per chi se la fosse persa, l'intervista di Giovannelli ad Uran. :D

https://www.raiplay.it/video/2022/07/Ci ... e5914.html

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: domenica 10 luglio 2022, 22:46
da frcre
pietro ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 17:54
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 17:43
pietro ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 17:25 Jumbo spesso tanto criticata (non sempre a ragione), ma oggi la UAE ha distrutto una squadra molto più debole per non si sa bene cosa
Bjerg, Hirschi, Soler, Bennett, Mcnulty e Majka non mi sembra una squadra affatto debole.
Ci sono 4 corridori capaci di lottare per la top 10 eh.
Non li vedo molto inferiori alla jumbo e abbastanza superiori alla ineos
Hirschi va pianissimo, Bjerg in salita non potrà essere di alcuna utilità quando i giochi saranno seri. McNulty non pare in grado di fornire un grosso aiuto. Bennett bene, ma rimane un onesto gregario, Majka è forte ma non penso sarà in grado di tenere le accelerate di Kuss e Kruijswijk. Soler secondo me è il più valido perché come mulo è davvero validissimo.

La Jumbo è di un'altra categoria dai, capisco che criticare la squadra sia di moda però hanno oggettivamente una rosa di qualità superiore
Majka sta andando più forte di Kuss e Kruiswijk
Pure la jumbo ha laporte e van hooydonck che non sono d'aiuto in salita e van aert che corre per se.

Mcnulty é uno che ha fatto 15 al primo giro e va bene sia in pianura che in salita.
Majka ha 7 piazzamenti nei top 10 nei gt e quest'anno sta andando particolarmente bene.
Soler alla Movistar voleva fare il capitano e comunque ha un 9 posto alla vuelta
George Bennett ha un 8 e un 11 al giro, un 10 e un 12 alla vuelta.
Sono 4 che potenzialmente da top 10 o comunque 4 in grado di tenere in un gruppetto di 15-20 uomini in salita.
Poi la squadra mi pare molto centrata sull'obbiettivo senza altre ambizioni individuali.

La Jumbo i gregari in salita sono praticamente solo Kuss e Kruiswijk
Kuss fortissimo a tratti ma discontinuo e Kruiswijk che non é più quello di una volta.
Il discorso cambia se Van Aert e Roglic fanno i veri e propri gregari.

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: domenica 10 luglio 2022, 22:49
da galliano
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:34
HOTDOG ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 19:28 In effetti al di là del discorso di Uran che è andato piano fin qui e non era così pericoloso, l'impressione a un certo punto è stata che Pogacar volesse vincere la tappa, e l'avrebbe certamente vinta se sull'ultima salita avesse fatto tirare Majka invece di Bennett...poi chiaro che alla luce degli equilibri in gruppo è giusto che Pogacar non abbia vinto, nel senso che se sei troppo cannibale poi gli altri te la fanno pagare
Leggo spesso di questa cosa.
Ma esattamente come te la dovrebbero far pagare?
Ti bucano le ruote?
Ti buttano a terra?
Danno una mano agli avversari?

Io non vedo alcun modo in cui i fugaioli delusi potrebbero interferire con la possibilità di vincere il tour di Pogacar.
I fugaioli e le loro squadre.
La Parigi Nizza 2021 è in chiaro esempio di come possano fartela pagare.

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: domenica 10 luglio 2022, 22:50
da frcre
galliano ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 18:44
Fedaia ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 18:29 Grande numero di Jungels. Applausi.
Onestamente, anche io oggi non troppo convinto dall’interpretazione di Pogacar.
Beh è il minimo, tattica piuttosto scellerata, poi potrebbe essere tranquillamente ininfluente per le prossime tappe, ma vista da fuori è incomprensibile.

È dalla tappa di Arenberg che sono un po' sorpreso da Pogacar, sorpreso in "negativo", per quanto possa definirsi negativo il Tour di uno che ha vinto 2 tappe e preceduto sempre i rivali.
Fatto sta che finora, al netto degli sprint, non abbiamo visto alcuna differenza tra lui e Vingegaard e questo non può certo far dormire sonni tranquilli a Tadej.

Con l'ondata di caldo in arrivo capiremo se la presunta sofferenza delle alte temperature è una leggenda metropolitana oppure se c'è del vero, e capiremo se Pogacar ha solo spostato alle ultime due settimane il suo picco prestazionale.
Non c'è stato neanche il percorso per fare chissà che differenze dai

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: domenica 10 luglio 2022, 23:04
da Faciolaro
pietro ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 17:48
Faciolaro ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 17:44 Sembrerebbe per neutralizzare Uran visto che quando l'hanno ripreso si sono rialzati
Già la cosa non avrebbe senso così, ma dopo aver preso Uran hanno continuato con lo stesso passo, tanto che sono arrivati vicinissimi a Pinot e non molto lontani da Jungels
Uran si è staccato ai -5,5 (da grafica) dal gpm quando il gruppo era a 2 e 13 da Jungels e a 19 secondi dal duo Castroviejo Verona.

Al gpm il ritardo del gruppo era di 2 minuti da Jungels e 1 e 11 dai due spagnoli.

Non mi sembra proprio lo stesso passo

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: domenica 10 luglio 2022, 23:05
da CicloSprint
Complimenti a Jungels, l'ultimo degli lussemburghesi.....

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: domenica 10 luglio 2022, 23:09
da pietro
Faciolaro ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 23:04
pietro ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 17:48
Faciolaro ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 17:44 Sembrerebbe per neutralizzare Uran visto che quando l'hanno ripreso si sono rialzati
Già la cosa non avrebbe senso così, ma dopo aver preso Uran hanno continuato con lo stesso passo, tanto che sono arrivati vicinissimi a Pinot e non molto lontani da Jungels
Uran si è staccato ai -5,5 (da grafica) dal gpm quando il gruppo era a 2 e 13 da Jungels e a 19 secondi dal duo Castroviejo Verona.

Al gpm il ritardo del gruppo era di 2 minuti da Jungels e 1 e 11 dai due spagnoli.

Non mi sembra proprio lo stesso passo
19 secondi dai due spagnoli mi sembra un po' pochino in realtà, però ok. Se il loro obiettivo fosse stato solo prendere Uran Pogacar non avrebbe poi chiuso a 50" da Jungels che ha dato più di tutto quel che aveva

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: domenica 10 luglio 2022, 23:14
da frcre
galliano ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:49
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:34
HOTDOG ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 19:28 In effetti al di là del discorso di Uran che è andato piano fin qui e non era così pericoloso, l'impressione a un certo punto è stata che Pogacar volesse vincere la tappa, e l'avrebbe certamente vinta se sull'ultima salita avesse fatto tirare Majka invece di Bennett...poi chiaro che alla luce degli equilibri in gruppo è giusto che Pogacar non abbia vinto, nel senso che se sei troppo cannibale poi gli altri te la fanno pagare
Leggo spesso di questa cosa.
Ma esattamente come te la dovrebbero far pagare?
Ti bucano le ruote?
Ti buttano a terra?
Danno una mano agli avversari?

Io non vedo alcun modo in cui i fugaioli delusi potrebbero interferire con la possibilità di vincere il tour di Pogacar.
I fugaioli e le loro squadre.
La Parigi Nizza 2021 è in chiaro esempio di come possano fartela pagare.
Ma un conto é la Parigi Nizza e un altro un tour di 21 tappe che se lo giocano una cerchia ristrettissima di corridori.

Il tour Pogacar lo perde se Vingegaard lo stacca in salita.
Il resto é fantascienza.
Non ci sono alleanze, dispetti, attacchi di squadra, attacchi kamikaze di Roglic che tengano.
Se Vingegaard riesce a guadagnare almeno un minuto e 30 tra granon alpe e hautacam vince il tour.
Altrimenti lo vince Pogacar.

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 0:20
da dietzen
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 23:14
galliano ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:49
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:34

Leggo spesso di questa cosa.
Ma esattamente come te la dovrebbero far pagare?
Ti bucano le ruote?
Ti buttano a terra?
Danno una mano agli avversari?

Io non vedo alcun modo in cui i fugaioli delusi potrebbero interferire con la possibilità di vincere il tour di Pogacar.
I fugaioli e le loro squadre.
La Parigi Nizza 2021 è in chiaro esempio di come possano fartela pagare.
Ma un conto é la Parigi Nizza e un altro un tour di 21 tappe che se lo giocano una cerchia ristrettissima di corridori.

Il tour Pogacar lo perde se Vingegaard lo stacca in salita.
Il resto é fantascienza.
Non ci sono alleanze, dispetti, attacchi di squadra, attacchi kamikaze di Roglic che tengano.
Se Vingegaard riesce a guadagnare almeno un minuto e 30 tra granon alpe e hautacam vince il tour.
Altrimenti lo vince Pogacar.
Ci sono momenti nelle corse dove magari ti salta la squadra presto, magari mancano tanti km, anche pianura, fondovalle, da solo non ce la puoi fare, e se arriva qualcuno a darti una mano è meglio. Non è che accada sempre, chiaro, però può capitare e per questo motivo si tende a non inimicarsi le altre squadre, perché una volta ti potrebbe servire un aiuto.
Vero che gli aiuti li puoi ottenere coi favori come pure con i denari...

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 0:28
da pietro
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:46
Majka sta andando più forte di Kuss e Kruiswijk
Pure la jumbo ha laporte e van hooydonck che non sono d'aiuto in salita e van aert che corre per se.

Mcnulty é uno che ha fatto 15 al primo giro e va bene sia in pianura che in salita.
Majka ha 7 piazzamenti nei top 10 nei gt e quest'anno sta andando particolarmente bene.
Soler alla Movistar voleva fare il capitano e comunque ha un 9 posto alla vuelta
George Bennett ha un 8 e un 11 al giro, un 10 e un 12 alla vuelta.
Sono 4 che potenzialmente da top 10 o comunque 4 in grado di tenere in un gruppetto di 15-20 uomini in salita.
Poi la squadra mi pare molto centrata sull'obbiettivo senza altre ambizioni individuali.

La Jumbo i gregari in salita sono praticamente solo Kuss e Kruiswijk
Kuss fortissimo a tratti ma discontinuo e Kruiswijk che non é più quello di una volta.
Il discorso cambia se Van Aert e Roglic fanno i veri e propri gregari.
Laporte e Van Hooydonck sono due grandi passisti e nei primi giorni sono risultati ben più utili di Bjerg e Laengen nello scortare i capitani. Poi Pogi si è arrangiato, ma l'apporto dei compagni è stato minimo.
Per il resto, aldilà dei piazzamenti passati che non contano molto in questa situazione (Kruijswijk ha fatto podio al Tour e mancato un Giro per una curva comunque), la squadra emiratina non mi sembra un'armata. Di Hirschi si è già detto, Soler è uno che non si tira mai indietro: il punto di forza della UAE se mantiene il livello odierno. McNulty e Bennett ottimi in salita se devono limitarsi al compitino di oggi, però non reggono il ritmo dei migliori se Ineos o Jumbo forzano il passo. Majka l'unico che dovrebbe stare al fianco di Tadej più a lungo, ma finora è apparso al limite dopo tirate di appena poche centinaia di metri.

In Jumbo oltre a Kuss, uno dei migliori scalatori che per ora non ha speso nulla, e Kruijswijk (che al Delfinato ha staccato tutti meno O'Connor) c'è anche Benoot in grado di dare una mano a Vinge e Roglic quando la strada sale. Van Aert è il jolly, lo useranno per azioni a lunga o media gittata nelle tappe alpine o pirenaiche.

Tutto ciò per dire che se la UAE si spreme ancora così concede un assist golosissimo alla Jumbo e alla stessa Ineos, due formazioni con molte più frecce al proprio arco

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 1:15
da frcre
pietro ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 0:28
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:46
Majka sta andando più forte di Kuss e Kruiswijk
Pure la jumbo ha laporte e van hooydonck che non sono d'aiuto in salita e van aert che corre per se.

Mcnulty é uno che ha fatto 15 al primo giro e va bene sia in pianura che in salita.
Majka ha 7 piazzamenti nei top 10 nei gt e quest'anno sta andando particolarmente bene.
Soler alla Movistar voleva fare il capitano e comunque ha un 9 posto alla vuelta
George Bennett ha un 8 e un 11 al giro, un 10 e un 12 alla vuelta.
Sono 4 che potenzialmente da top 10 o comunque 4 in grado di tenere in un gruppetto di 15-20 uomini in salita.
Poi la squadra mi pare molto centrata sull'obbiettivo senza altre ambizioni individuali.

La Jumbo i gregari in salita sono praticamente solo Kuss e Kruiswijk
Kuss fortissimo a tratti ma discontinuo e Kruiswijk che non é più quello di una volta.
Il discorso cambia se Van Aert e Roglic fanno i veri e propri gregari.
Laporte e Van Hooydonck sono due grandi passisti e nei primi giorni sono risultati ben più utili di Bjerg e Laengen nello scortare i capitani. Poi Pogi si è arrangiato, ma l'apporto dei compagni è stato minimo.
Per il resto, aldilà dei piazzamenti passati che non contano molto in questa situazione (Kruijswijk ha fatto podio al Tour e mancato un Giro per una curva comunque), la squadra emiratina non mi sembra un'armata. Di Hirschi si è già detto, Soler è uno che non si tira mai indietro: il punto di forza della UAE se mantiene il livello odierno. McNulty e Bennett ottimi in salita se devono limitarsi al compitino di oggi, però non reggono il ritmo dei migliori se Ineos o Jumbo forzano il passo. Majka l'unico che dovrebbe stare al fianco di Tadej più a lungo, ma finora è apparso al limite dopo tirate di appena poche centinaia di metri.

In Jumbo oltre a Kuss, uno dei migliori scalatori che per ora non ha speso nulla, e Kruijswijk (che al Delfinato ha staccato tutti meno O'Connor) c'è anche Benoot in grado di dare una mano a Vinge e Roglic quando la strada sale. Van Aert è il jolly, lo useranno per azioni a lunga o media gittata nelle tappe alpine o pirenaiche.

Tutto ciò per dire che se la UAE si spreme ancora così concede un assist golosissimo alla Jumbo e alla stessa Ineos, due formazioni con molte più frecce al proprio arco
Quindi per te Benoot in salita va più di Bennett e Mcnulty?
La Ineos chi ha?
Martinez oggi si é staccato sul ritmo di Bennett.
Pidcock era attaccato per miracolo.
Adam Yates quando ha forzato Pogacar si é preso 30 secondi in qualche centinaio di metri.
Kruiswijk può valere majka o Soler.
Kuss potrebbe essere l'unico che sulle salite vere può fare un ritmo buono per isolare Pogacar.
Ma se isoli pogacar poi lo devi attaccare da lontano con Roglic.
E la ci vogliono le gambe che Roglic non mi pare avere.
Correranno in modo lineare.
Roglic é ancora in piena corsa per il 3 posto non lo lanceranno in attacchi suicidi.
Vingegaard proverà l'impresa di staccare Pogacar nelle salite finali.

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 1:21
da frcre
dietzen ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 0:20
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 23:14
galliano ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:49
I fugaioli e le loro squadre.
La Parigi Nizza 2021 è in chiaro esempio di come possano fartela pagare.
Ma un conto é la Parigi Nizza e un altro un tour di 21 tappe che se lo giocano una cerchia ristrettissima di corridori.

Il tour Pogacar lo perde se Vingegaard lo stacca in salita.
Il resto é fantascienza.
Non ci sono alleanze, dispetti, attacchi di squadra, attacchi kamikaze di Roglic che tengano.
Se Vingegaard riesce a guadagnare almeno un minuto e 30 tra granon alpe e hautacam vince il tour.
Altrimenti lo vince Pogacar.
Ci sono momenti nelle corse dove magari ti salta la squadra presto, magari mancano tanti km, anche pianura, fondovalle, da solo non ce la puoi fare, e se arriva qualcuno a darti una mano è meglio. Non è che accada sempre, chiaro, però può capitare e per questo motivo si tende a non inimicarsi le altre squadre, perché una volta ti potrebbe servire un aiuto.
Vero che gli aiuti li puoi ottenere coi favori come pure con i denari...
Vabbè ma non é che perché Pogacar ha lasciato vincere Jungels ora l'AG2R si mette al suo servizio in caso di bisogno.
Poi la squadra di Pogacar non sarà una super corazzata, ma neanche é una roba tipo quella di Dumoulin alla vuelta.
Cioè per farla saltare si devono muovere Roglic e Vingegaard in prima persona, con un forcing di Kruiswijk e Kuss prima.
Non é che basta una tirata del castroviejo o Benoot di turno per metterli in difficoltà.
Ok magari rimangono 2vs1 (sempre che riescano a staccare majka)
Ma a quel punto Pogacar é capace di partire lui e lasciarli entrambi sul posto o comunque seguire in prima persona lo scatto di Roglic.

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 9:06
da Tour de Berghem
Pafer1 ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:43 Dal minuto 21.00, per chi se la fosse persa, l'intervista di Giovannelli ad Uran. :D

https://www.raiplay.it/video/2022/07/Ci ... e5914.html
"Casso!" ahahah :D

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 10:13
da Faciolaro
pietro ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 23:09

19 secondi dai due spagnoli mi sembra un po' pochino in realtà, però ok. Se il loro obiettivo fosse stato solo prendere Uran Pogacar non avrebbe poi chiuso a 50" da Jungels che ha dato più di tutto quel che aveva
Forse erano di più ma rivedendo le immagini, nel momento in cui Uran viene ripreso (ai - 5 dal gpm), Geschke è un centinaio di metri davanti al gruppo e Vlasov si sta staccando: al gpm Geschke passa davanti al gruppo e Vlasov è in coda. Poi sicuramente sull'ultima salita anche il solo sparo di Pogacar ha eroso parecchio ma mi sembra evidente che sul tratto più facile del Morgins la Uae ha tirato i remi in barca.

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 12:33
da pietro
frcre ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 1:15
pietro ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 0:28
frcre ha scritto: domenica 10 luglio 2022, 22:46
Majka sta andando più forte di Kuss e Kruiswijk
Pure la jumbo ha laporte e van hooydonck che non sono d'aiuto in salita e van aert che corre per se.

Mcnulty é uno che ha fatto 15 al primo giro e va bene sia in pianura che in salita.
Majka ha 7 piazzamenti nei top 10 nei gt e quest'anno sta andando particolarmente bene.
Soler alla Movistar voleva fare il capitano e comunque ha un 9 posto alla vuelta
George Bennett ha un 8 e un 11 al giro, un 10 e un 12 alla vuelta.
Sono 4 che potenzialmente da top 10 o comunque 4 in grado di tenere in un gruppetto di 15-20 uomini in salita.
Poi la squadra mi pare molto centrata sull'obbiettivo senza altre ambizioni individuali.

La Jumbo i gregari in salita sono praticamente solo Kuss e Kruiswijk
Kuss fortissimo a tratti ma discontinuo e Kruiswijk che non é più quello di una volta.
Il discorso cambia se Van Aert e Roglic fanno i veri e propri gregari.
Laporte e Van Hooydonck sono due grandi passisti e nei primi giorni sono risultati ben più utili di Bjerg e Laengen nello scortare i capitani. Poi Pogi si è arrangiato, ma l'apporto dei compagni è stato minimo.
Per il resto, aldilà dei piazzamenti passati che non contano molto in questa situazione (Kruijswijk ha fatto podio al Tour e mancato un Giro per una curva comunque), la squadra emiratina non mi sembra un'armata. Di Hirschi si è già detto, Soler è uno che non si tira mai indietro: il punto di forza della UAE se mantiene il livello odierno. McNulty e Bennett ottimi in salita se devono limitarsi al compitino di oggi, però non reggono il ritmo dei migliori se Ineos o Jumbo forzano il passo. Majka l'unico che dovrebbe stare al fianco di Tadej più a lungo, ma finora è apparso al limite dopo tirate di appena poche centinaia di metri.

In Jumbo oltre a Kuss, uno dei migliori scalatori che per ora non ha speso nulla, e Kruijswijk (che al Delfinato ha staccato tutti meno O'Connor) c'è anche Benoot in grado di dare una mano a Vinge e Roglic quando la strada sale. Van Aert è il jolly, lo useranno per azioni a lunga o media gittata nelle tappe alpine o pirenaiche.

Tutto ciò per dire che se la UAE si spreme ancora così concede un assist golosissimo alla Jumbo e alla stessa Ineos, due formazioni con molte più frecce al proprio arco
Quindi per te Benoot in salita va più di Bennett e Mcnulty?
La Ineos chi ha?
Martinez oggi si é staccato sul ritmo di Bennett.
Pidcock era attaccato per miracolo.
Adam Yates quando ha forzato Pogacar si é preso 30 secondi in qualche centinaio di metri.
Kruiswijk può valere majka o Soler.
Kuss potrebbe essere l'unico che sulle salite vere può fare un ritmo buono per isolare Pogacar.
Ma se isoli pogacar poi lo devi attaccare da lontano con Roglic.
E la ci vogliono le gambe che Roglic non mi pare avere.
Correranno in modo lineare.
Roglic é ancora in piena corsa per il 3 posto non lo lanceranno in attacchi suicidi.
Vingegaard proverà l'impresa di staccare Pogacar nelle salite finali.
Non ho scritto che Benoot è più forte di McNulty o Bennett in salita, ma penso che al momento sia più o meno al livello dello statunitense, ma sotto il neozelandese.

Secondo me se Kruijswijk replica l'azione dell'ottava tappa del Delfinato distrugge la UAE, mentre alla Jumbo rimane pure un Kuss in giornata. Ma è logico, se resti con 4 corridori a disposizione a più di 100 dall'arrivo in ogni tappa ti consumi anche se sei una corazzata e la UAE non lo è. Se con la superiorità che si ritrovano gli Jumbo scelgono di giocarsela con un faccia a faccia tra Vingegaard e Pogacar sul Granon e sull'Alpe sono matti, anche se non è da escludere che in salita il danese possa essere anche solo un filo meglio dello sloveno in una delle due tappe

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 12:36
da barrylyndon
Al Delfinato e' arrivato terzo O'Connor..non lo prenderei come oro colato..
Indi non so se Majka si staccherebbe cosi' facilmente con un forcing di Kruijswijk..

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 13:00
da pietro
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 12:36 Al Delfinato e' arrivato terzo O'Connor..non lo prenderei come oro colato..
Indi non so se Majka si staccherebbe cosi' facilmente con un forcing di Kruijswijk..
Facilmente non penso. Però di sicuro lo metterebbe alle corde. Comunque O'Connor al Delfinato andava eccome, è stato ipersfigato al Tour ma quella settimana lì ha dato la paga a Caruso per dire

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: lunedì 11 luglio 2022, 13:44
da Pino_82
Kuss ha un ruolo fondamentale : Al momento e' andato pianino, se risale la china con l'ottimo recupero tra I tapponi che spesso e volentieri ha dimostrato negli ultimi Tour, e' il gregario che ha il Passo dei capitani, quello che rimasti dieci buoni, Lui c'é Ed e' Ancora fresco per fare il lavoro di qualitá.
Benoot, vale gli Uae, tolto Majka che ha molto Fondo; alla Jumbo gli resta Van Aert : ieri sembrava andare piano in salita, ha speso e Vinto molto, insomma la super star del Tour che peró non sembra poter ripetere quest'anno un ritmo come quello del Ventoux dello scorso anno (non ha Caso e' venti posizioni piú indietro in classifica)o scavalcare l'Envalira e tirare decine km nei successivi ; questo e' un problema , ma Al momento.

Oggi c'é il Giorno di riposo, domani magari prova anche a giocarsi la tappa, visto Quanto e' corta la stessa, ma anche la salita, sette otto km Al Cinque per cento.
Tra il Granon (meglio) e l'Alpe, Ecco che un sua Fuga, se Buona mista e lunga come ieri prende quei Cinque minuti, Lui puó tornare buono sui km da fare prima dell'ultima salita.
Certo se poi fanno il Galibier a scollinare con il gruppetto, tirato da Bennett e Majka, vuol dire che si corre giá per il piazzamento, sperando Nel miracolo di Vingo, nel tu per tu, dove Pogacar ha piú Passo, Fondo, ritmo, recupero, forse il Danese gli e' Pari solo in brillantezza e spunto.
Insomma un pó consegnarsi Al dominante sloveno giovane.
Un Galibier fatto a tutta da Kuss in uno / due di quei dieci ultimi km a lanciare un Roglic, stile Vuelta (cioé che ha recuperato del Tutto dal Mal di schiena Della caduta), con un Van Aert davanti, ti apre uno scenario diverso.
Certo, Pogacar gli va dietro , ma spende Energie nervose, Al momento con la classifica Cosi corta, potrebbe pure collaborare, ma dietro o magari con loro ho un Vingegaard da giocarmi di rimessa, sugli ultimi 4/5 km del Granon.
In quindici / venti minuti il danese puó anche equivalere il giovane sloveno , l'anno scorso Tadej ha dimostrato di saper fare un Passo indiavolato per un ora e piú.
Ecco che un Roglic che non corre di rimessa, ma attacca, gioca per se e per il danese.
Non gregario, ma capitano che Nella lunga gittata prova ad avvicinarsi alla vetta; qualcosa di simile da riprovare sulla Croix de Fer.
Certo se correrá invece per recuperare da Thomas in giú allora avremo tappe noiose fino ad Hautacam, dove inevitabilmente ci si spenderá un pó di piú.
Attenzione peró, ci Sono anche I Quintana, che l'anno scorso con un ginocchio malconcio ha provato su ogni collone aveva davanti, se lo fara anche quest'anno movimenterá e non poco la corsa, Caruso ha dimostrato di saper andare per I traguardi parziali, un paio di buone fughe le conseguirá, Vlasov un Tour di rimessa dopo quella gran stagione non ce lo vedo proprio, Yates e' un attaccante per caratteristiche, Bardet disse che andava Al Tour per le tappe, eccole arrivare.
Insomma di paglie pronte ad accendersi ce ne sono, si possono incastrare bei interessi comuni che portano ad un rimescolamento e aggressione tattica di alcuni dei protagonisti su quelle strade.

Sperem dai

Re: 9ª Tappa: Aigle - Châtel (192.9 Km)

Inviato: martedì 12 luglio 2022, 4:03
da frcre
pietro ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 12:33
frcre ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 1:15
pietro ha scritto: lunedì 11 luglio 2022, 0:28
Laporte e Van Hooydonck sono due grandi passisti e nei primi giorni sono risultati ben più utili di Bjerg e Laengen nello scortare i capitani. Poi Pogi si è arrangiato, ma l'apporto dei compagni è stato minimo.
Per il resto, aldilà dei piazzamenti passati che non contano molto in questa situazione (Kruijswijk ha fatto podio al Tour e mancato un Giro per una curva comunque), la squadra emiratina non mi sembra un'armata. Di Hirschi si è già detto, Soler è uno che non si tira mai indietro: il punto di forza della UAE se mantiene il livello odierno. McNulty e Bennett ottimi in salita se devono limitarsi al compitino di oggi, però non reggono il ritmo dei migliori se Ineos o Jumbo forzano il passo. Majka l'unico che dovrebbe stare al fianco di Tadej più a lungo, ma finora è apparso al limite dopo tirate di appena poche centinaia di metri.

In Jumbo oltre a Kuss, uno dei migliori scalatori che per ora non ha speso nulla, e Kruijswijk (che al Delfinato ha staccato tutti meno O'Connor) c'è anche Benoot in grado di dare una mano a Vinge e Roglic quando la strada sale. Van Aert è il jolly, lo useranno per azioni a lunga o media gittata nelle tappe alpine o pirenaiche.

Tutto ciò per dire che se la UAE si spreme ancora così concede un assist golosissimo alla Jumbo e alla stessa Ineos, due formazioni con molte più frecce al proprio arco
Quindi per te Benoot in salita va più di Bennett e Mcnulty?
La Ineos chi ha?
Martinez oggi si é staccato sul ritmo di Bennett.
Pidcock era attaccato per miracolo.
Adam Yates quando ha forzato Pogacar si é preso 30 secondi in qualche centinaio di metri.
Kruiswijk può valere majka o Soler.
Kuss potrebbe essere l'unico che sulle salite vere può fare un ritmo buono per isolare Pogacar.
Ma se isoli pogacar poi lo devi attaccare da lontano con Roglic.
E la ci vogliono le gambe che Roglic non mi pare avere.
Correranno in modo lineare.
Roglic é ancora in piena corsa per il 3 posto non lo lanceranno in attacchi suicidi.
Vingegaard proverà l'impresa di staccare Pogacar nelle salite finali.
Non ho scritto che Benoot è più forte di McNulty o Bennett in salita, ma penso che al momento sia più o meno al livello dello statunitense, ma sotto il neozelandese.

Secondo me se Kruijswijk replica l'azione dell'ottava tappa del Delfinato distrugge la UAE, mentre alla Jumbo rimane pure un Kuss in giornata. Ma è logico, se resti con 4 corridori a disposizione a più di 100 dall'arrivo in ogni tappa ti consumi anche se sei una corazzata e la UAE non lo è. Se con la superiorità che si ritrovano gli Jumbo scelgono di giocarsela con un faccia a faccia tra Vingegaard e Pogacar sul Granon e sull'Alpe sono matti, anche se non è da escludere che in salita il danese possa essere anche solo un filo meglio dello sloveno in una delle due tappe
Per me invece Kruiswijk fa fatica a fare fuori Majka, Soler e Bennett, magari mi sbaglio, anche perché le salite in cui potrebbero tentare un azione del genere sono Galibier e Crouix de Fer, lunghe ma con pendenze non terribili, dove stare a ruota comunque ti dà un discreto vantaggio e per far saltare per aria gli altri devi avere proprio un altro passo.
La strategia della Jumbo deve essere impostata in base a quel che succede sul granon.
La lascerei fare alla uae sul Galibier per poi provare un azione decisa sul granon.
Se Pogacar mostra qualche debolezza e sia Vingegaard che Roglic si rivelano entrambi all'altezza si può pensare ad un attacco da lontano sulla Croix de Fer.
Se Pogacar massacra tutti, si possono serenamente rassegnare a difendere il 2 posto di vingegaard e cercare di risalire posizioni con Roglic.
Se Vingegaard si dimostra almeno al livello di Pogacar ma Roglic no possono pensare di giocarsela nell'1vs1 con Roglic a fare il gregario.

(Se Pogacar é quello che ha distrutto tutti l'anno scorso se rimane solo attacca lui pure da lontano e non lo riprendi più)

Poi per ora l'unico indizio di un vingegaard al livello di Pogacar é una rampa al 25% in cui alla fine ha vinto comunque Pogacar.