amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28Inoltre è assurdo paragonare il ciclismo di Pantani e Indurain a quello di oggi che sono due sport diversi,
Sorvolo sul fatto che quando si inizia a parlare di "sport diversi" è sempre una scusa per negare qualcosa di abbastanza evidente; supponiamo invece che davvero il ciclismo di oggi sia uno sport diverso rispetto a quello di 25-30 anni fa: cosa dovremmo aspettarci?
Innanzitutto definiamo "doppietta" il doppio podio, così possiamo avere una statistica un po' più ampia, e comunque a volte basta poco per cambiare gradino, tipo un po' di sfortuna nella crono finale (Fignon ne sa qualcosa, due volte).
Prendiamo allora i 19 anni che vanno dal 1980 al 1998, estremi inclusi. Nel corso di questo periodo abbiamo 14 doppiette Giro-Tour (con 5 doppie vittorie), mentre se andiamo a vedere le doppiette Giro-Vuelta e Vuelta-Tour ne abbiamo solo 6 (con 1 doppia vittoria). Considerando che la partecipazione alla Vuelta è più scarsa rispetto a quella degli altri GT, ci può stare che la doppietta sia un evento più comune nel caso Giro-Tour (= i campioni che vanno alla Vuelta sono pochi).
Prendiamo ora i 19 anni successivi, quelli che vanno dal 1999 al 2017, estremi inclusi. In questo periodo abbiamo ZERO doppiette Giro-Tour a fronte di 11 doppiette che coinvolgono la Vuelta (inclusa 1 doppia vittoria). L'aumento di queste doppiette ben si accorda col fatto che la partecipazione alla Vuelta è salita di livello dopo lo spostamento in calendario.
A me sembra evidente che, se i "tempi fossero cambiati dall'epoca di Pantani e Indurain" vedremo qualcosa di molto diverso:
- un passaggio graduale (i tempi non cambiano da un giorno all'altro) dall'epoca in cui la doppietta Giro-Tour era normale (14 volte in 19 anni) a quella in cui diventa impossibile, e non certo una divisione così netta tra due periodi adiacenti temporalmente e della stessa durata.
- un'analoga impossibilità di fare doppietta correndo la Vuelta, mentre in questo caso vediamo che la situazione resta identica, anzi le doppiette aumentano, sia pure per la partecipazione di livello più alto.
Si potrebbe obiettare che in qualche modo strano lo spostamento della Vuelta nel calendario (avvenuto nel 1995) abbia mantenuto possibile ciò che per Giro-Tour è diventato impossibile, ma così non è, perché:
- continua a non spiegarsi cosa sia successo alla doppietta Giro-Tour, due corse la cui distanza temporale non è variata (o è variata d pochissimo) in seguito allo spostamento della Vuelta;
- nel primo periodo di 19 anni, delle 6 doppiette che hanno coinvolto la Vuelta, 3 riguardavano il Giro, 3 il Tour. Nel secondo periodo, su 11 doppiette ve ne sono 6 che coinvolgono il Giro, 5 il Tour. Quindi, per fare doppietta con la Vuelta, continua ad essere la stessa cosa correre il Giro o correre il Tour, a prescindere da quando si disputi la corsa spagnola.
Per me è palese che qualcosa di importante è cambiato improvvisamente negli anni 1998-1999, cioé al confine fra i due periodi considerati, che questo qualcosa riguarda solo questa specifica doppietta, e che nulla ha a che vedere con i "tempi che non sono gli stessi".
Inoltre è palese che qualcosa è nuovamente cambiato nel 2018, e che ora le doppiette Giro-Tour sono nuovamente possibili.
Stylus ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 11:29
Ho il terrore di vedere lo stesso spettacolo del Giro d'Italia, ma sarà dura.
A tanti è piaciuto il giro
Forse ai tifosi da stadio di Pogacar, a chi ama il ciclismo senza avere per forza un idoletto credo di no.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 18:45
da simon89
Siamo ormai all'insofferenza malcelata per un campione come Pocagar che vince troppo...un classico
Ricordo che gli ultimi due Tour, facendo solo quelli peraltro, li ha vinti Vingegaard eh
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 19:17
da luketaro
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 16:55
luketaro ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 16:15
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Leggi bene quello che ho scritto. Ho detto negli ultimi 35 anni non si è mai visto un corridore vincere il tour agilmente dopo aver corso e fatto classifica al giro. Inoltre è assurdo paragonare il ciclismo di Pantani e Indurain a quello di oggi che sono due sport diversi, figuriamoci azzardare un paragone tra l'epoca contemporanea e quella di coppi e Bartali. Dai. Se contador e Froome che nei loro periodi migliori non sono riusciti nell'intento pur non avendo letteralmente avversari un motivo c'é. Un mio collega che fa il medico dello sport mi ha confermato che nel ciclismo attuale è matematicamente impossibile riuscire a fare una doppietta giro tour per via dell'attenzione ai wattaggi, della preparazione maniacale delle corse ecc ecc
Prima dici Che gli avversari di Froome erano nettamente più forti, ora che erano letteralmente assenti?
Nono non mi sono spiegato, ho detto che Froome era SENZA AVVERSARI se paragonato a Pogacar e nonostante questo non è riuscito a centrare la doppietta. Quindi credete davvero che Pogacar con Vingegaard e Roglic (per citarne solo due) riesca a centrare la doppietta giro-tour?
Dipende solo se Vingegaard ha la condizione degli ultimi 2 tour. Gli altri sono completamente ininfluenti.
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Contador, ingiocabile dal 2008 al 2011 arrivò quinto al tour 2011 dopo aver stravinto il giro in completa gestione. E nel medesimo tour non riusciva a togliersi di ruota nemmeno Cunego.
Pure Contador, per quanto fosse il più forte non ha mai dominato come Pogacar dando 10 minuti a tutti.
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Froome nel 2018 non aveva avversari al tour. I suoi avversari erano Dumoulin (anche lui col giro nelle gambe) e l'altro lo aveva in casa che era Thomas e non gli faceva per questo nemmeno la corsa contro. E non è riuscito a vincerlo.
Se è finito dietro a Dumoulin a parità di GG sulle gambe allora tanto ingiocabile non era...
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Per rispondere all'altro utente, Froome in realtà nel 2017 non ha preso nessuna batosta al tour, anzi non sono riusciti minimamente a impensierirlo neanche per mezza tappa.
Ehm...
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
E a settembre ha dato "soltanto" due minuti a Nibali si, ma parliamo della Vuelta con un Froome che si apprestava a fare la doppietta col Tour contro un corridore molto più fresco di lui: Nibali, appunto.
Nibali aveva fatto il giro. E non era certo il miglior Nibali di sempre, visto che si staccava da Zakarin.
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Quello che voglio dire è che nel ciclismo di oggi (quello dei marginal gains, delle preparazioni ultra scientifiche, delle attenzioni spasmodiche ai dati e ai wattaggi) si fa presto a passare dall'essere quello che dà 8 minuti al secondo classificato a quello che fatica a rimanere a ruota dei diretti avversari se di mezzo ci sono 21 giorni di corsa di un GT sulle gambe. Sinceramente io non sarei sorpreso di vedere un Roglic, Jorgenson e magari anche Vingegaard stesso staccare Pogacar in salita al Tour. Così come non mi sorprenderebbe vedere che in casa UAE ad andare più forte in salita al Tour saranno Almeida e Ayuso. Anche se IN CONDIZIONI NORMALI sarebbe lo sloveno ad avere la meglio facilmente su tutti i sopracitati (escluso Vingegaard).
Stylus ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 11:29
Ho il terrore di vedere lo stesso spettacolo del Giro d'Italia, ma sarà dura.
A tanti è piaciuto il giro
Forse ai tifosi da stadio di Pogacar, a chi ama il ciclismo senza avere per forza un idoletto credo di no.
Ai veri esperti di ciclismo piace il greggismo e lo scatto agli ultimi 80 metri di Roglic, che piuttosto che tirare un metro nei primi 200 km, si ammazza.
Ma 10 giorni fa non era sul colle della lombarda a fare allenamenti con Scattista?
pare una boutade pure a me ma ha detto di aver perso solo un giorno di allenamento, boh
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 20:14
da Winter
L avrà presa leggera
Poteva evitare di dirlo..
Poi dopo 10 giorni
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 21:04
da PetitBreton
Road Runner ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 20:11
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 18:27
Winter ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 16:12
A tanti è piaciuto il giro
Forse ai tifosi da stadio di Pogacar, a chi ama il ciclismo senza avere per forza un idoletto credo di no.
Ai veri esperti di ciclismo piace il greggismo e lo scatto agli ultimi 80 metri di Roglic, che piuttosto che tirare un metro nei primi 200 km, si ammazza.
Scusa se ti ho toccato un nervo scoperto. All'appassionato di ciclismo piace il duello e l'incertezza fino alla fine non i monologhi fin dal km zero, non ho mai visto gente strapparsi le vesti per Froome o il texano, forse a te piacevano.
E altrettanto buona per il prosieguo delle prossime 3 settimane e mezzo.
Si è tolto dalle scatole una variabile impazzita, almeno sappiamo che non avrà questo problema in corsa.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 21:36
da lucks83
Road Runner ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 20:11
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 18:27
Winter ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 16:12
A tanti è piaciuto il giro
Forse ai tifosi da stadio di Pogacar, a chi ama il ciclismo senza avere per forza un idoletto credo di no.
Ai veri esperti di ciclismo piace il greggismo e lo scatto agli ultimi 80 metri di Roglic, che piuttosto che tirare un metro nei primi 200 km, si ammazza.
Quoto.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 21:48
da Abruzzese
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:06
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 18:27
Forse ai tifosi da stadio di Pogacar, a chi ama il ciclismo senza avere per forza un idoletto credo di no.
A me non è piaciuto
Però si ragiona in generale
A fine giro sul forum si son dati dei voti
Promosso mi pare con più di 7 di media
A me non è piaciuto è stata una passerella, praticamente non c'è stato niente di emozionante, forse la tappa di Oropa e le crono.
Beh dai, la tappa di Torino (dove Tadej ha perso, tra l'altro) è stata bella (prima dell'allungo di Pogačar e Narvaez c'erano stati anche altri allunghi). Il finale di Fossano con Tadej e Thomas che provano a fregare i velocisti è stato più emozionante di quel che ci si potesse aspettare, idem la tappa di Andora con Ganna che stava per fare un numeraccio. Ma pure il finale di Napoli con Narvaez ripreso a pochissimo dall'arrivo meritava, la vittoria di Alaphilippe è stata una delle più emozionanti del Giro.
Io direi che è stata deludente la lotta relativa agli uomini di classifica, in cui bontà nostra che sia venuto Tadej a dare lustro alla corsa. Io al pensiero che uno come Thomas potesse ancora lottare concretamente per la vittoria avrei sentito l'impulso a tagliarmi le vene ma del resto se, Pogačar a parte, il parterre di corridori da classifica del Giro è stato quello che abbiamo ammirato uno la mediocrità deve pure aspettarsela.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 21:49
da Pafer1
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:48
Io direi che è stata deludente la lotta relativa agli uomini di classifica, in cui bontà nostra che sia venuto Tadej a dare lustro alla corsa. Io al pensiero che uno come Thomas potesse ancora lottare concretamente per la vittoria avrei sentito l'impulso a tagliarmi le vene ma del resto se, Pogačar a parte, il parterre di corridori da classifica del Giro è stato quello che abbiamo ammirato uno la mediocrità deve pure aspettarsela.
E pensare che, verso la fine del Giro, c'e' chi ha rimpianto le ultime due edizioni pur di non gradire quello di Pogacar.
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:48
Io direi che è stata deludente la lotta relativa agli uomini di classifica, in cui bontà nostra che sia venuto Tadej a dare lustro alla corsa. Io al pensiero che uno come Thomas potesse ancora lottare concretamente per la vittoria avrei sentito l'impulso a tagliarmi le vene ma del resto se, Pogačar a parte, il parterre di corridori da classifica del Giro è stato quello che abbiamo ammirato uno la mediocrità deve pure aspettarsela.
E pensare che, verso la fine del Giro, c'e' chi ha rimpianto le ultime due edizioni pur di non gradire quello di Pogacar.
Torniamo sempre al punto : se uno ascolta Geolier e Gigi D'Alessio e dei Pink Floyd o dei Queen non ha mai ascoltato una minchia, hai voglia a convincerlo che quello è un altro livello...
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 22:20
da PetitBreton
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:52
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:48
Io direi che è stata deludente la lotta relativa agli uomini di classifica, in cui bontà nostra che sia venuto Tadej a dare lustro alla corsa. Io al pensiero che uno come Thomas potesse ancora lottare concretamente per la vittoria avrei sentito l'impulso a tagliarmi le vene ma del resto se, Pogačar a parte, il parterre di corridori da classifica del Giro è stato quello che abbiamo ammirato uno la mediocrità deve pure aspettarsela.
E pensare che, verso la fine del Giro, c'e' chi ha rimpianto le ultime due edizioni pur di non gradire quello di Pogacar.
Torniamo sempre al punto : se uno ascolta Geolier e Gigi D'Alessio e dei Pink Floyd o dei Queen non ha mai ascoltato una minchia, hai voglia a convincerlo che quello è un altro livello...
Le ultime edizioni specifichiamo, il Giro del 2022 a me è piaciuto abbastanza, è stato orrendo quello dell'anno scorso fino alla crono del Lussari poi il numero di Roglic ha rimesso un pochino le cose a posto, corso sotto ritmo (complice anche quindici giorni di pioggia battente) facendo arrivare fughe improbabili con nomi di terza fascia. Quello di quest'anno orrendo per la lotta al podio e l'assenza di un duello ma tenuto in piedi soltanto dai botti di un Pogacar in forma strepitosa.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 22:26
da Fantasio
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:04All'appassionato di ciclismo piace il duello e l'incertezza fino alla fine non i monologhi fin dal km zero, non ho mai visto gente strapparsi le vesti per Froome o il texano, forse a te piacevano.
All'appassionato piacciono i corridori eccelsi e che vincono con merito, dando spettacolo. Se questo avviene dopo una grande lotta (tipo Tour 1989) meglio, se avviene con dominio (tipo Giro 2024) va bene lo stesso. Se i corridori non sono eccelsi la corsa poco interessa sia che venga dominata (Giro 2001) sia che sia combattuta (Giro 2023).
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 22:27
da Stylus
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:52
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:48
Io direi che è stata deludente la lotta relativa agli uomini di classifica, in cui bontà nostra che sia venuto Tadej a dare lustro alla corsa. Io al pensiero che uno come Thomas potesse ancora lottare concretamente per la vittoria avrei sentito l'impulso a tagliarmi le vene ma del resto se, Pogačar a parte, il parterre di corridori da classifica del Giro è stato quello che abbiamo ammirato uno la mediocrità deve pure aspettarsela.
E pensare che, verso la fine del Giro, c'e' chi ha rimpianto le ultime due edizioni pur di non gradire quello di Pogacar.
Torniamo sempre al punto : se uno ascolta Geolier e Gigi D'Alessio e dei Pink Floyd o dei Queen non ha mai ascoltato una minchia, hai voglia a convincerlo che quello è un altro livello...
Poveri Simoni, Contador, Froome, Armstrong, Heras, Miguelone, Basso, tutti accomunati dall'aver vinto un grande Giro dominando, la gente dimentica in fretta e li trasforma in dei Gigi D'Alessio solo perché i loro grandi giri vinti sono stati più telefonati di una sfida ai 100metri Bolt vs Ciccio Franco rendendo le loro vittorie sorprendenti quanto l'acqua fredda d'inverno, però se ti azzardi a dire che le loro vittorie sono state combattute quanto una sfida di boxe Tyson vs Malgioglio allora automaticamente anche i sopracitati, Bolt, e Tyson diventano dei Gigi D'Alessio qualunque.
Eppure ha ragione Winter, non ricordo entusiasmi simili per certi Tour vinti dal texano o nel Giro vinto da Simoni nel 2001, che là attaccava anche pur dal divano di casa tanto era scazzato nel sentirsi ripetere tutti i giorni che aveva vinto contro nessuno
E pensare che, verso la fine del Giro, c'e' chi ha rimpianto le ultime due edizioni pur di non gradire quello di Pogacar.
Torniamo sempre al punto : se uno ascolta Geolier e Gigi D'Alessio e dei Pink Floyd o dei Queen non ha mai ascoltato una minchia, hai voglia a convincerlo che quello è un altro livello...
Poveri Simoni, Contador, Froome, Armstrong, Heras, Miguelone, Basso, tutti accomunati dall'aver vinto un grande Giro dominando, la gente dimentica in fretta e li trasforma in dei Gigi D'Alessio solo perché i loro grandi giri vinti sono stati più telefonati di una sfida ai 100metri Bolt vs Ciccio Franco rendendo le loro vittorie sorprendenti quanto l'acqua fredda d'inverno, però se ti azzardi a dire che le loro vittorie sono state combattute quanto una sfida di boxe Tyson vs Malgioglio allora automaticamente anche i sopracitati, Bolt, e Tyson diventano dei Gigi D'Alessio qualunque.
Eppure ha ragione Winter, non ricordo entusiasmi simili per certi Tour vinti dal texano o nel Giro vinto da Simoni nel 2001, che là attaccava anche pur dal divano di casa tanto era scazzato nel sentirsi ripetere tutti i giorni che aveva vinto contro nessuno
Abruzzese ha citato la tappa di Torino di quest'anno, io mi ricordo anche quella del Giro '22 dove sotto l'impulso della Bora a 50km erano rimasti in dieci corridori con Almeida che sventolava, poi vinse d'astuzia Simon Yates, fu l'ultima tappa dove si vide un grande Nibali.
E pensare che, verso la fine del Giro, c'e' chi ha rimpianto le ultime due edizioni pur di non gradire quello di Pogacar.
Torniamo sempre al punto : se uno ascolta Geolier e Gigi D'Alessio e dei Pink Floyd o dei Queen non ha mai ascoltato una minchia, hai voglia a convincerlo che quello è un altro livello...
Poveri Simoni, Contador, Froome, Armstrong, Heras, Miguelone, Basso, tutti accomunati dall'aver vinto un grande Giro dominando, la gente dimentica in fretta e li trasforma in dei Gigi D'Alessio solo perché i loro grandi giri vinti sono stati più telefonati di una sfida ai 100metri Bolt vs Ciccio Franco rendendo le loro vittorie sorprendenti quanto l'acqua fredda d'inverno, però se ti azzardi a dire che le loro vittorie sono state combattute quanto una sfida di boxe Tyson vs Malgioglio allora automaticamente anche i sopracitati, Bolt, e Tyson diventano dei Gigi D'Alessio qualunque.
Eppure ha ragione Winter, non ricordo entusiasmi simili per certi Tour vinti dal texano o nel Giro vinto da Simoni nel 2001, che là attaccava anche pur dal divano di casa tanto era scazzato nel sentirsi ripetere tutti i giorni che aveva vinto contro nessuno
No aspetta un attimo,perché altrimenti di quello che ho scritto ci hai capito poco: io ho detto che senza Pogačar questo Giro sarebbe stato veramente mediocre a livello di lotta di classifica e non credo che possa essere smentita come affermazione. Quello che intendo è che Pogačar ha un talento e una classe superiore a quella di tanti, se lo vedi all'opera ti rendi conto di guardare qualcosa di diverso (pure accostarlo ad un Armstrong per me è profondamente errato).
Quello che voglio dire è che chi parla di Giro avvincente in dei casi e di Giro noioso in degli altri è possibile che lo faccia senza avere una perfetta cognizione di cosa stia vedendo, né lo spirito critico sufficiente per differenziare un Raffaello da un pittore astrattista contemporaneo. Magari entrambi hanno qualità ma da un lato vedi il capolavoro, dall'altro un qualcosa che attrae veramente solo chi è in grado di capirlo o di farselo piacere. Hindley è un bravissimo ragazzo che ha vinto un Giro con merito ed è arrivato vicinissimo a vincerne un altro. Tra lui e Pogačar però ci passa il canale della Manica a livello di talento e carisma, col risultato che non ho dubbi su chi abbia maggiori possibilità di essere ricordato ai posteri. Non è voler sminuire, è un semplice constatare del quando sei di fronte ad un qualcosa di più grande.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 22:45
da PedalatorePigro
Mi aspettavo più gente alla presentazione
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 22:47
da Pafer1
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:20
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:52
E pensare che, verso la fine del Giro, c'e' chi ha rimpianto le ultime due edizioni pur di non gradire quello di Pogacar.
Torniamo sempre al punto : se uno ascolta Geolier e Gigi D'Alessio e dei Pink Floyd o dei Queen non ha mai ascoltato una minchia, hai voglia a convincerlo che quello è un altro livello...
Le ultime edizioni specifichiamo, il Giro del 2022 a me è piaciuto abbastanza, è stato orrendo quello dell'anno scorso fino alla crono del Lussari poi il numero di Roglic ha rimesso un pochino le cose a posto, corso sotto ritmo (complice anche quindici giorni di pioggia battente) facendo arrivare fughe improbabili con nomi di terza fascia. Quello di quest'anno orrendo per la lotta al podio e l'assenza di un duello ma tenuto in piedi soltanto dai botti di un Pogacar in forma strepitosa.
Il bello dei gusti e' che sono personali, io ad esempio quando sento parlare del Giro 2022 ho la nausea, cosi' come la avevo il giorno della sua presentazione (si e' vero ci fu la tappa di Torino ma da sola non basta a salvare il mio giudizio), il 2023 non e' stato affatto da meno (e qui siamo d'accordo perche' e' stato salvato da una cronoscalata fuori dagli schemi, ma che ha offerto un certo tipo di spettacolo).
Quanto al Giro di Pogacar, e' stato bello da vedere per tutti i motivi che sono stati citati, ma per quanto mi riguarda va bene per una volta. Esattamente come il Tour dello scorso anno, per quanto i distacchi inflitti da Vingegaard a Pogacar hanno fatto spettacolo, mi auguro che non ci sara' mai piu' una vittoria cosi' esageratamente schiacciante, anche se il secondo classificato e' uno dei piu' grandi campioni di sempre.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 23:02
da Fantasio
Pafer1 ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:47mi auguro che non ci sara' mai piu' una vittoria cosi' esageratamente schiacciante, anche se il secondo classificato e' uno dei piu' grandi campioni di sempre.
Nel 1952 il Coppi migliore di sempre vinse il Tour lasciando il secondo (Ockers) a 28 minuti e rotti, vincendo 5 tappe inclusi i 3 arrivi in salita (sul secondo arrivò con 7 minuti di vantaggio) e dominando al punto che a metà corsa gli organizzatori raddoppiarono il premio in palio per il secondo classificato sperando che la lotta alle spalle del Campionissimo si accendesse e destasse interesse.
Darei il classico occhio della testa per poter viaggiare nel tempo e assistere di persona a quel Tour.
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:20
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:52
Torniamo sempre al punto : se uno ascolta Geolier e Gigi D'Alessio e dei Pink Floyd o dei Queen non ha mai ascoltato una minchia, hai voglia a convincerlo che quello è un altro livello...
Le ultime edizioni specifichiamo, il Giro del 2022 a me è piaciuto abbastanza, è stato orrendo quello dell'anno scorso fino alla crono del Lussari poi il numero di Roglic ha rimesso un pochino le cose a posto, corso sotto ritmo (complice anche quindici giorni di pioggia battente) facendo arrivare fughe improbabili con nomi di terza fascia. Quello di quest'anno orrendo per la lotta al podio e l'assenza di un duello ma tenuto in piedi soltanto dai botti di un Pogacar in forma strepitosa.
Il bello dei gusti e' che sono personali, io ad esempio quando sento parlare del Giro 2022 ho la nausea, cosi' come la avevo il giorno della sua presentazione (si e' vero ci fu la tappa di Torino ma da sola non basta a salvare il mio giudizio), il 2023 non e' stato affatto da meno (e qui siamo d'accordo perche' e' stato salvato da una cronoscalata fuori dagli schemi, ma che ha offerto un certo tipo di spettacolo).
Quanto al Giro di Pogacar, e' stato bello da vedere per tutti i motivi che sono stati citati, ma per quanto mi riguarda va bene per una volta. Esattamente come il Tour dello scorso anno, per quanto i distacchi inflitti da Vingegaard a Pogacar hanno fatto spettacolo, mi auguro che non ci sara' mai piu' una vittoria cosi' esageratamente schiacciante, anche se il secondo classificato e' uno dei piu' grandi campioni di sempre.
Ma al Tour dello scorso anno abbiamo visto attacchi pazzeschi da lontano e testa a testa di livello stratosferico come lo Joux Plane, il distacco è stato fuorviante per quanto si è visto per 18 tappe su 20
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: giovedì 27 giugno 2024, 23:30
da Pafer1
Walter_White ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 23:19
Ma al Tour dello scorso anno abbiamo visto attacchi pazzeschi da lontano e testa a testa di livello stratosferico come lo Joux Plane, il distacco è stato fuorviante per quanto si è visto per 18 tappe su 20
Una corsa a tappe pero' dura 21 giorni, io preferisco giudicarla tenendo conto di cio' che succede fino alla fine. Per me, ad ora, il Tour perfetto dell'epoca contemporanea rimane quello del 2022, dove Vingegaard ha vinto con un distacco di spessore ma senza umiliare eccessivamente Pogacar, con il plus dell'incertezza totale della prima meta' della corsa, con lo sloveno che sembrava fin troppo sicuro di se' e il danese che fingeva di subire.
Walter_White ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 23:19
Ma al Tour dello scorso anno abbiamo visto attacchi pazzeschi da lontano e testa a testa di livello stratosferico come lo Joux Plane, il distacco è stato fuorviante per quanto si è visto per 18 tappe su 20
Una corsa a tappe pero' dura 21 giorni, io preferisco giudicarla tenendo conto di cio' che succede fino alla fine. Per me, ad ora, il Tour perfetto dell'epoca contemporanea rimane quello del 2022, dove Vingegaard ha vinto con un distacco di spessore ma senza umiliare eccessivamente Pogacar, con il plus dell'incertezza totale della prima meta' della corsa, con lo sloveno che sembrava fin troppo sicuro di se' e il danese che fingeva di subire.
Ma scusa, è come se in un incontro per il mondiale Tyson alla sesta ripresa ha pronto il colpo del
ko mortale e non lo spara per non sembrare troppo superiore!
Ma l'adrenalina lo spettatore la vuole in una botta sola, quando spara il colpo del Ko !!
Walter_White ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 23:19
Ma al Tour dello scorso anno abbiamo visto attacchi pazzeschi da lontano e testa a testa di livello stratosferico come lo Joux Plane, il distacco è stato fuorviante per quanto si è visto per 18 tappe su 20
Una corsa a tappe pero' dura 21 giorni, io preferisco giudicarla tenendo conto di cio' che succede fino alla fine. Per me, ad ora, il Tour perfetto dell'epoca contemporanea rimane quello del 2022, dove Vingegaard ha vinto con un distacco di spessore ma senza umiliare eccessivamente Pogacar, con il plus dell'incertezza totale della prima meta' della corsa, con lo sloveno che sembrava fin troppo sicuro di se' e il danese che fingeva di subire.
L'anno scorso fino alla crono i due mammasantissima erano separati da 10", dopo essersi letteralmente dati battaglia dalla prima tappa, staccandosi vicendevolmente in montagna nell'epica due giorni tra Pau e Cauterets, e poi dando vita ad alcuni dei duelli più belli che io ricordi (Puy de dome, Joux Plane). L'incertezza regnava e l'inerzia pareva pendere dalla parte di Pogacar, poi è arrivata la prestazione di Vingegaard e la Loze, ma é stato a mio avviso ben più combattuto e appassionante del pur bellissimo Tour 2022, dove dopo il Granon Vingegaard ha palesato una superiorità netta su Pogacar.
P. S. Non penso Vingegaard fingesse di subire nel 2022: sul pavè soffrì, ed in un arrivo come la SuperPDBF era quasi impossibile battere Pogacar, ma ci è andato vicino dando tutto, altro ché fingere. Poi era superiore, e lui el a Visma fecero il numero nella tappa del Granon, però se avesse potuto mettere fieno in cascina prima non avrebbe certo esitato.
Walter_White ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 23:19
Ma al Tour dello scorso anno abbiamo visto attacchi pazzeschi da lontano e testa a testa di livello stratosferico come lo Joux Plane, il distacco è stato fuorviante per quanto si è visto per 18 tappe su 20
Una corsa a tappe pero' dura 21 giorni, io preferisco giudicarla tenendo conto di cio' che succede fino alla fine. Per me, ad ora, il Tour perfetto dell'epoca contemporanea rimane quello del 2022, dove Vingegaard ha vinto con un distacco di spessore ma senza umiliare eccessivamente Pogacar, con il plus dell'incertezza totale della prima meta' della corsa, con lo sloveno che sembrava fin troppo sicuro di se' e il danese che fingeva di subire.
Dici che il Tour si giudica alla fine e citi il 2022 quando già dopo il Granon Vingegaard aveva un vantaggio rassicurante prima di completare l'opera ad Hautacam. Prima di Comblaux il distacco era di pochi secondi e tutto era in ballo
Il distacco un sé non ha senso perché può essere accumulato quasi tutto con una sola giornata storta...
Poi oh, a me son piaciuti da matti entrambi, ma se dovessi sceglierei direi 2023
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 0:42
da Pafer1
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Walter_White ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2024, 0:17
Walter_White ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 23:19
Ma al Tour dello scorso anno abbiamo visto attacchi pazzeschi da lontano e testa a testa di livello stratosferico come lo Joux Plane, il distacco è stato fuorviante per quanto si è visto per 18 tappe su 20
Una corsa a tappe pero' dura 21 giorni, io preferisco giudicarla tenendo conto di cio' che succede fino alla fine. Per me, ad ora, il Tour perfetto dell'epoca contemporanea rimane quello del 2022, dove Vingegaard ha vinto con un distacco di spessore ma senza umiliare eccessivamente Pogacar, con il plus dell'incertezza totale della prima meta' della corsa, con lo sloveno che sembrava fin troppo sicuro di se' e il danese che fingeva di subire.
Dici che il Tour si giudica alla fine e citi il 2022 quando già dopo il Granon Vingegaard aveva un vantaggio rassicurante prima di completare l'opera ad Hautacam. Prima di Comblaux il distacco era di pochi secondi e tutto era in ballo
Il distacco un sé non ha senso perché può essere accumulato quasi tutto con una sola giornata storta...
Poi oh, a me son piaciuti da matti entrambi, ma se dovessi sceglierei direi 2023
Pero' alla partenza per Hautacam, malgrado la superiorita' dimostrata, la corsa poteva ancora essere ribaltata, nessuno affermava in quel momento che il Tour fosse chiuso.
Lo scorso anno, hai ragione nel dire che la risoluzione del duello si e' consumata in un breve lasso di tempo e nella parte finale di corsa, ma per i miei gusti e' stata troppo irruenta, preferisco che il vincitore finale prevalga lentamente e progressivamente, senza trattenersi e piazzare i colpi alla fine.
Sia chiaro che non sto dicendo che il Tour 2023 sia stato brutto , ma dovendo esprimere una preferenza, meglio il 2022 per me.
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:20
Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:52
Torniamo sempre al punto : se uno ascolta Geolier e Gigi D'Alessio e dei Pink Floyd o dei Queen non ha mai ascoltato una minchia, hai voglia a convincerlo che quello è un altro livello...
Le ultime edizioni specifichiamo, il Giro del 2022 a me è piaciuto abbastanza, è stato orrendo quello dell'anno scorso fino alla crono del Lussari poi il numero di Roglic ha rimesso un pochino le cose a posto, corso sotto ritmo (complice anche quindici giorni di pioggia battente) facendo arrivare fughe improbabili con nomi di terza fascia. Quello di quest'anno orrendo per la lotta al podio e l'assenza di un duello ma tenuto in piedi soltanto dai botti di un Pogacar in forma strepitosa.
Il bello dei gusti e' che sono personali, io ad esempio quando sento parlare del Giro 2022 ho la nausea, cosi' come la avevo il giorno della sua presentazione (si e' vero ci fu la tappa di Torino ma da sola non basta a salvare il mio giudizio), il 2023 non e' stato affatto da meno (e qui siamo d'accordo perche' e' stato salvato da una cronoscalata fuori dagli schemi, ma che ha offerto un certo tipo di spettacolo).
Quanto al Giro di Pogacar, e' stato bello da vedere per tutti i motivi che sono stati citati, ma per quanto mi riguarda va bene per una volta. Esattamente come il Tour dello scorso anno, per quanto i distacchi inflitti da Vingegaard a Pogacar hanno fatto spettacolo, mi auguro che non ci sara' mai piu' una vittoria cosi' esageratamente schiacciante, anche se il secondo classificato e' uno dei piu' grandi campioni di sempre.
Dunque, ulteriore precisazione: io personalmente una grande corsa a tappe me la godo tutta. Mi piacciono le tappe in cui la gara materialmente si decide come pure le cronometro (quelle a squadre già le reggo meno ma se ci sono tant'è) e le tappe per velocisti. In ciò che dicevo in precedenza facevo riferimento unicamente alla lotta di classifica, giacché una corsa che può essere deludente sotto quel punto di vista può essere bella o interessante sotto altri aspetti. Vogliamo forse dire che il gesto atletico di Steinhauser sul Brocon sia stato una schifezza solo perché quel giorno non ha vinto uno dei big? O vogliamo insinuare che a Fossano, Andora o Napoli i finali siano stati poco interessanti solo perché il tutto poi si è risolto con il volatone che, alla vigilia, appariva la soluzione più scontata?
Il punto è tutto lì. Io preferisco mille volte vedere un Pogačar che stacca gli avversari di forza e ripetutamente ogni volta che ne abbia voglia (non dimentichiamoci che Tadej in più di una giornata si è trattenuto palesemente, altrimenti Martinez avrebbe accusato almeno un quarto d'ora di distacco invece che dieci minuti scarsi) se la concorrenza è quella che abbiamo ammirato piuttosto che vedere un livellamento generale in cui la differenza, per la maggior parte delle tappe, la fanno gli abbuoni. Un conto è se la lotta sul filo dei secondi la possono fare per più giorni Pogačar e Vingegaard che attaccano di forza, un conto è se la fanno corridori come Hindley, Carapaz, Thomas e compagnia che magari se la giocano sugli abbuoni o che se ne stanno buoni per gran parte della corsa per poi spararsi tutto in un'unica occasione (dove anche lì possono bastare appena 3 chilometri di Fedaia per ribaltare tutto). Io credo che ci sia una bella differenza, sia in termini di talento che di carisma da parte dei protagonisti.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 2:51
da Claudio84
Posto qui per semplicità anche se sarebbe da "Politica del ciclismo".
Cosa ne pensate del furgoncino/control room della Visma al Tour? È troppo?
Sulla Gazzetta c'è scritto (ho letto solo il titolo) anche che l'Uci lo sta attenzionando
PedalatorePigro ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:45
Mi aspettavo più gente alla presentazione
Ci saranno sabato ecc
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 6:20
da Gimbatbu
Claudio84 ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2024, 2:51
Posto qui per semplicità anche se sarebbe da "Politica del ciclismo".
Cosa ne pensate del furgoncino/control room della Visma al Tour? È troppo?
Sulla Gazzetta c'è scritto (ho letto solo il titolo) anche che l'Uci lo sta attenzionando
Visto così a cosa serve? A scegliere le tattiche migliori? Aldilà del fatto che in Visma ogni tanto i direttori sportivi facciano scelte opinabili, non mi sembra che nel ciclismo ci sia bisogno di tutto questo ambaradan da formula 1.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 7:32
da amoilciclismo
luketaro ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 19:17
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 16:55
luketaro ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 16:15
Prima dici Che gli avversari di Froome erano nettamente più forti, ora che erano letteralmente assenti?
Nono non mi sono spiegato, ho detto che Froome era SENZA AVVERSARI se paragonato a Pogacar e nonostante questo non è riuscito a centrare la doppietta. Quindi credete davvero che Pogacar con Vingegaard e Roglic (per citarne solo due) riesca a centrare la doppietta giro-tour?
Dipende solo se Vingegaard ha la condizione degli ultimi 2 tour. Gli altri sono completamente ininfluenti.
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Contador, ingiocabile dal 2008 al 2011 arrivò quinto al tour 2011 dopo aver stravinto il giro in completa gestione. E nel medesimo tour non riusciva a togliersi di ruota nemmeno Cunego.
Pure Contador, per quanto fosse il più forte non ha mai dominato come Pogacar dando 10 minuti a tutti.
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Froome nel 2018 non aveva avversari al tour. I suoi avversari erano Dumoulin (anche lui col giro nelle gambe) e l'altro lo aveva in casa che era Thomas e non gli faceva per questo nemmeno la corsa contro. E non è riuscito a vincerlo.
Se è finito dietro a Dumoulin a parità di GG sulle gambe allora tanto ingiocabile non era...
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Per rispondere all'altro utente, Froome in realtà nel 2017 non ha preso nessuna batosta al tour, anzi non sono riusciti minimamente a impensierirlo neanche per mezza tappa.
Ehm...
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
E a settembre ha dato "soltanto" due minuti a Nibali si, ma parliamo della Vuelta con un Froome che si apprestava a fare la doppietta col Tour contro un corridore molto più fresco di lui: Nibali, appunto.
Nibali aveva fatto il giro. E non era certo il miglior Nibali di sempre, visto che si staccava da Zakarin.
amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 15:28
Quello che voglio dire è che nel ciclismo di oggi (quello dei marginal gains, delle preparazioni ultra scientifiche, delle attenzioni spasmodiche ai dati e ai wattaggi) si fa presto a passare dall'essere quello che dà 8 minuti al secondo classificato a quello che fatica a rimanere a ruota dei diretti avversari se di mezzo ci sono 21 giorni di corsa di un GT sulle gambe. Sinceramente io non sarei sorpreso di vedere un Roglic, Jorgenson e magari anche Vingegaard stesso staccare Pogacar in salita al Tour. Così come non mi sorprenderebbe vedere che in casa UAE ad andare più forte in salita al Tour saranno Almeida e Ayuso. Anche se IN CONDIZIONI NORMALI sarebbe lo sloveno ad avere la meglio facilmente su tutti i sopracitati (escluso Vingegaard).
8 minuti non sono marginal gains...
Ti rispondo nuovamente punto per punto.
-Non è solo Vingegaard, il mio assunto si basa sul fatto che avere un GT sulle gambe corso competitivamente prima del Tour ti abbassa notevolmente le prestazioni.
-Contador non dava 10 minuti a tutti (ne dava comunque 5 o 6) perché aveva un modo di correre più al risparmio. Non voleva sempre vincere come Pogacar e se ti ricordi bene molto spesso le tappe le lasciava agli avversari. Ne vinceva una, massimo due e poi le altre attaccava ma gestiva senza mai spingere a tutta e andando su con un compagno di fuga quando lo trovava per poi lasciargli la tappa.
-Dumoulin secondo e Froome terzo si ma i tour dei due corridori si equivalsero e Froome non spinse a tutta per prendere il secondo posto perché da vincitore di 4 tour non era interessato a questo e anche per non mettere eventualmente in difficoltà Thomas che era in maglia gialla. Quindi considera gli ordini di scuderia. Se tu fossi terzo e il tuo compagno di squadra in maglia gialla non ti permetterebbero mai di attaccare per scavalcare il secondo.
- Si in quea tappa prese 17 secondi da Aru, se quello per te è andare in difficoltà ti ricordo che Pogacar ha avuto giornate di crisi ben peggiori che per il kenyano bianco non si sono mai viste. Tipo quando ha perso 3 minuti sul granon e 7 minuti in una delle tappe conclusive del tour del scorso anno.
-Fard giro vuelta non è come fare tour Vuelta quindi Nibali aveva sicuramente recuperato molto meglio rispetto a Froome. Finendo comunque a oltre due minuti appunto.
-8 minuti su una corsa di 3500 km sono eccome marginal gains esattamente come lo sono due minuti in una maratona di 42 km e 195 m. Sono piccolissime quasi impercettibili differenze che sulla lunga distanza fanno tutta la differenza del mondo.
PedalatorePigro ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:45
Mi aspettavo più gente alla presentazione
Ci saranno sabato ecc
speriamo in sabato d'accordo , ma ieri Firenze non ha fatto proprio una gran figura, soprattutto se confrontata con le grandi partenze degli anni scorsi. la ripresa dal palco mostrava tanta gente, ma quella dall'alto mostrava un piazzale pieno neanche a metà
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 8:22
da PedalatorePigro
Si piazzale Michelangelo era pieno per metà. Ci sta che la gente fosse un po' spalmata lungo il percorso. Comunque io c'ero e mi sono molto divertito.
Vediamo domenica.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 9:58
da galibier98
Giacomino ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2024, 8:09
PedalatorePigro ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:45
Mi aspettavo più gente alla presentazione
Ci saranno sabato ecc
speriamo in sabato d'accordo , ma ieri Firenze non ha fatto proprio una gran figura, soprattutto se confrontata con le grandi partenze degli anni scorsi. la ripresa dal palco mostrava tanta gente, ma quella dall'alto mostrava un piazzale pieno neanche a metà
Tanta tanta gente lungo il percorso e anche piazza della signoria piena. Io per esempio mi sono fermato su un tornante verso piazzale Michelangelo.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 10:19
da il_panta
Ieri ero alla presentazione. Non direi che c'era poca gente, considerato che era tutto spalmato in città e non solo in Piazzale Michelangelo. L'impressione visiva è che Vingegaard sia magrissimo. Anche Evenepoel è un altro rispetto al Delfinato, faccia molto più asciutta. Continuo comunque a pensare che perdere così tanto peso a ridosso della corsa sia una strategia molto molto rischiosa e non capisco se navigano a vista o se sono dei visionari. Questa comunque è la mia griglia.
il_panta ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2024, 10:19
Ieri ero alla presentazione. Non direi che c'era poca gente, considerato che era tutto spalmato in città e non solo in Piazzale Michelangelo. L'impressione visiva è che Vingegaard sia magrissimo. Anche Evenepoel è un altro rispetto al Delfinato, faccia molto più asciutta. Continuo comunque a pensare che perdere così tanto peso a ridosso della corsa sia una strategia molto molto rischiosa e non capisco se navigano a vista o se sono dei visionari. Questa comunque è la mia griglia.
Così pare un po' troppo a ridosso pure a me, però ho sperimentato anche nel mio piccolo che allenarsi con 2-3 Kg in più per poi arrivare all' appuntamento magri al punto giusto fa miracoli. Certo gli altri mi paiono sempre magri allo stesso modo quindi non mi convince troppo come strategia per un pro di quel livello
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 10:54
da Tommeke92
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:04
Road Runner ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 20:11
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 18:27
Forse ai tifosi da stadio di Pogacar, a chi ama il ciclismo senza avere per forza un idoletto credo di no.
Ai veri esperti di ciclismo piace il greggismo e lo scatto agli ultimi 80 metri di Roglic, che piuttosto che tirare un metro nei primi 200 km, si ammazza.
Scusa se ti ho toccato un nervo scoperto. All'appassionato di ciclismo piace il duello e l'incertezza fino alla fine non i monologhi fin dal km zero, non ho mai visto gente strapparsi le vesti per Froome o il texano, forse a te piacevano.
Sicuramente è stato un grande valore aggiunto avere Tadej al Giro, per ogni amante del ciclismo, dei campioni, e in particolare per quel tipo particolare di appassionati che apprezzano i campioni che danno spettacolo.
Ovviamente c'è anche una minoranza di fantomatici intenditori che rimpiangono il fatto di non aver potuto godere di un avvincente duello tra Thomas e Martinez per la maglia rosa. Che probabilmente si prospettava addirittura più entusiasmante degli scontri visti nei due anni precedenti.
A loro va tutto il mio affetto.
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 10:56
da Tommeke92
Fantasio ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:26
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 21:04All'appassionato di ciclismo piace il duello e l'incertezza fino alla fine non i monologhi fin dal km zero, non ho mai visto gente strapparsi le vesti per Froome o il texano, forse a te piacevano.
All'appassionato piacciono i corridori eccelsi e che vincono con merito, dando spettacolo. Se questo avviene dopo una grande lotta (tipo Tour 1989) meglio, se avviene con dominio (tipo Giro 2024) va bene lo stesso. Se i corridori non sono eccelsi la corsa poco interessa sia che venga dominata (Giro 2001) sia che sia combattuta (Giro 2023).
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 11:22
da Tommeke92
Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2024, 1:20
PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2024, 22:20
Le ultime edizioni specifichiamo, il Giro del 2022 a me è piaciuto abbastanza, è stato orrendo quello dell'anno scorso fino alla crono del Lussari poi il numero di Roglic ha rimesso un pochino le cose a posto, corso sotto ritmo (complice anche quindici giorni di pioggia battente) facendo arrivare fughe improbabili con nomi di terza fascia. Quello di quest'anno orrendo per la lotta al podio e l'assenza di un duello ma tenuto in piedi soltanto dai botti di un Pogacar in forma strepitosa.
Il bello dei gusti e' che sono personali, io ad esempio quando sento parlare del Giro 2022 ho la nausea, cosi' come la avevo il giorno della sua presentazione (si e' vero ci fu la tappa di Torino ma da sola non basta a salvare il mio giudizio), il 2023 non e' stato affatto da meno (e qui siamo d'accordo perche' e' stato salvato da una cronoscalata fuori dagli schemi, ma che ha offerto un certo tipo di spettacolo).
Quanto al Giro di Pogacar, e' stato bello da vedere per tutti i motivi che sono stati citati, ma per quanto mi riguarda va bene per una volta. Esattamente come il Tour dello scorso anno, per quanto i distacchi inflitti da Vingegaard a Pogacar hanno fatto spettacolo, mi auguro che non ci sara' mai piu' una vittoria cosi' esageratamente schiacciante, anche se il secondo classificato e' uno dei piu' grandi campioni di sempre.
Dunque, ulteriore precisazione: io personalmente una grande corsa a tappe me la godo tutta. Mi piacciono le tappe in cui la gara materialmente si decide come pure le cronometro (quelle a squadre già le reggo meno ma se ci sono tant'è) e le tappe per velocisti. In ciò che dicevo in precedenza facevo riferimento unicamente alla lotta di classifica, giacché una corsa che può essere deludente sotto quel punto di vista può essere bella o interessante sotto altri aspetti. Vogliamo forse dire che il gesto atletico di Steinhauser sul Brocon sia stato una schifezza solo perché quel giorno non ha vinto uno dei big? O vogliamo insinuare che a Fossano, Andora o Napoli i finali siano stati poco interessanti solo perché il tutto poi si è risolto con il volatone che, alla vigilia, appariva la soluzione più scontata?
Il punto è tutto lì. Io preferisco mille volte vedere un Pogačar che stacca gli avversari di forza e ripetutamente ogni volta che ne abbia voglia (non dimentichiamoci che Tadej in più di una giornata si è trattenuto palesemente, altrimenti Martinez avrebbe accusato almeno un quarto d'ora di distacco invece che dieci minuti scarsi) se la concorrenza è quella che abbiamo ammirato piuttosto che vedere un livellamento generale in cui la differenza, per la maggior parte delle tappe, la fanno gli abbuoni. Un conto è se la lotta sul filo dei secondi la possono fare per più giorni Pogačar e Vingegaard che attaccano di forza, un conto è se la fanno corridori come Hindley, Carapaz, Thomas e compagnia che magari se la giocano sugli abbuoni o che se ne stanno buoni per gran parte della corsa per poi spararsi tutto in un'unica occasione (dove anche lì possono bastare appena 3 chilometri di Fedaia per ribaltare tutto). Io credo che ci sia una bella differenza, sia in termini di talento che di carisma da parte dei protagonisti.
Quoto tutto
Re: Tour de France 2024 (29 giugno-21 luglio)
Inviato: venerdì 28 giugno 2024, 11:28
da Tommeke92
il_panta ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2024, 10:19
Ieri ero alla presentazione. Non direi che c'era poca gente, considerato che era tutto spalmato in città e non solo in Piazzale Michelangelo. L'impressione visiva è che Vingegaard sia magrissimo. Anche Evenepoel è un altro rispetto al Delfinato, faccia molto più asciutta. Continuo comunque a pensare che perdere così tanto peso a ridosso della corsa sia una strategia molto molto rischiosa e non capisco se navigano a vista o se sono dei visionari. Questa comunque è la mia griglia.