Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Fiandre ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 16:50 Considerazioni varie
- perchè Valverde formolo e ala non siano in Italia è qualcosa di assurdo ( perché Davide perché)
-pogadcar è lo sloveno più forte in bici, seri?
-ineos oggi ha voluto rispondere da par loro, però gli manca il poels dei bei tempi, Thomas vabbè ha tirato perchè doveva, ma sivakov non mi sembra adattissimo al ruolo, certo al tour ci sarà amador e potenzialmente chi?
- la jumbo, oggi un po'meno dominante di squadra ma qui manca Bennett e con questo kuss saranno ok per il tour ma il codice fiscale sicuro del posto? Non lo ho visto benissimo
- bernal fa fatica tira avanti solo di grinta
- felice per pinot, sarà il mio uomo al tour
-roglic va forte, ma a me i robot nel ciclismo mi hanno fatto sempre schifo quindi spero che salti per aria al tour
1) perché le squadre preferiscono averli al Tour e quindi devono fare il Delfinato. È proprio questo il problema del Tour centrismo.
2) Sivakov oggi non bene, ma è fortissimo, al Tour sarà importante. Amador è a fortissimo rischio di restare a casa.
3) Jumbo senza Bennett alla grande, Kuss un altro che resterà coi migliori e considerato il probabilissimo miglioramento di Dumo e Kruis saranno in 5 quando la strada sale. E poi ci sono Gesink, Martin e Van Aert. Squadra da battere. E Kruijswijk non è per nulla a rischio, crescerà per il Tour, esattamente come Thomas.
4) Anche io non ho visto bene Bernal, per la Grande Boucle crescerà si spera per un po' di lotta.
5) Grande Pinot
6) Non capisco perché trattare così Roglic, robot perché sta sulle palle?
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Patate ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:51
Brogno ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:48 Questa certezza nel prevedere il futuro me la ricordo in un altro utente che e' finito nella mia firma :D
Mancano Kittel stravincitore a Praia a Mare e il crollo di Thomas al Tour 2018 che ancora stiamo aspettando :D
Kittel vincitore a Praia non posso dimenticarlo mai. Quella mattina io ero salito in cima al 'Prainberg' sudando l'impossibile e continuavo a leggere tale amenità. Che ridere
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pietro
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Bike65 ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 17:15
Oro&Argento ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 17:13 Già leggo che Bernal non è un fenomeno, certo che guardare il ciclismo come in curva allo stadio, mamma mia ragazzi
La parabola sudamericana ormai mi è più che nota.
Felice di essere smentito per una volta.
Be' dai dire che Bernal non è un fenomeno è piuttosto esagerato
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Enric Mas è stato preso dalla Movistar per far classifica? :boh:
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Bike65 ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:47
Erinnerung ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:04 Io andrei piano con i verdetti dopo due tappe del Delfinato..
Bernal ha 23 anni, potrebbe pure starci dopo che ha vinto il Tour che un anno il motore non giri al top... Oppure che forzi più del dovuto e perda 10 secondi di troppo. Si chiama non per nulla esperienza. (Roglic ha 31 anni, anche se non è nel ciclismo da una vita la cosa conta per me).
Roglic sarà questo fino a 2/3 di Tour, poi, (parere personalissimo!!), avrà il suo fisiologico calo...Quindi è tutto da vedere.
Poi se dovesse addirittura crescere di condizione beh.. allora alla Jumbo hanno trovato un qualche elisir per tenere la forma due mesi..
Bernal invece potrebbe crescere un poco, io lo spero.
Pinot bene!
Doumulin e Froome li dirotterei subito sul Giro. Ma subito.
Sprecati a fare i gregari, per quello che sono, per quello che sono stati e per il percorso del Giro che ha 3 cronometro.
Si chiamano fuorigiri, che in fase di preparazione fanno solo male, Pogacar ha mollato prima, Roglic non era in fuorigiri, e le prossime tappe rifinisce la gamba. Voglio vedere chi mette fuori il naso.
Da quando i fuorigiri fanno male alla preparazione?
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:44
Mario Rossi ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 17:00
Luca90 ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 16:54

Quintana mediocre? Ma parli di dayer si?
A te è piaciuto? A me è sembrato quello dello scorso anno. Attacco all'ultimo km ma incapace di dare continuità. Non ho visto un passo in avanti.
Io invece non l'ho visto male, considerata la pausa di una settimana nella preparazione.
Concordo in pieno, Quintana è in gran crescita.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Erinnerung ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:04 Io andrei piano con i verdetti dopo due tappe del Delfinato..
Bernal ha 23 anni, potrebbe pure starci dopo che ha vinto il Tour che un anno il motore non giri al top... Oppure che forzi più del dovuto e perda 10 secondi di troppo. Si chiama non per nulla esperienza. (Roglic ha 31 anni, anche se non è nel ciclismo da una vita la cosa conta per me).
Roglic sarà questo fino a 2/3 di Tour, poi, (parere personalissimo!!), avrà il suo fisiologico calo...Quindi è tutto da vedere.
Poi se dovesse addirittura crescere di condizione beh.. allora alla Jumbo hanno trovato un qualche elisir per tenere la forma due mesi..
Bernal invece potrebbe crescere un poco, io lo spero.
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Piano con i verdetti. Froome e Dumo al Tour saranno in forma
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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sceriffo ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:58 Enric Mas è stato preso dalla Movistar per far classifica? :boh:
l'anno scorso ha fatto una brutta annata (involuto rispetto all'anno prima) pero' speravo che il cambio di casacca lo rinvigorisse. lo spero ancora, vediamo dopo il Tour. Se non dovesse migliorare non sarebbe un gran segno per la sua carriera.
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:01
Erinnerung ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:04 Io andrei piano con i verdetti dopo due tappe del Delfinato..
Bernal ha 23 anni, potrebbe pure starci dopo che ha vinto il Tour che un anno il motore non giri al top... Oppure che forzi più del dovuto e perda 10 secondi di troppo. Si chiama non per nulla esperienza. (Roglic ha 31 anni, anche se non è nel ciclismo da una vita la cosa conta per me).
Roglic sarà questo fino a 2/3 di Tour, poi, (parere personalissimo!!), avrà il suo fisiologico calo...Quindi è tutto da vedere.
Poi se dovesse addirittura crescere di condizione beh.. allora alla Jumbo hanno trovato un qualche elisir per tenere la forma due mesi..
Bernal invece potrebbe crescere un poco, io lo spero.
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Doumulin e Froome li dirotterei subito sul Giro. Ma subito.
Sprecati a fare i gregari, per quello che sono, per quello che sono stati e per il percorso del Giro che ha 3 cronometro.
Piano con i verdetti. Froome e Dumo al Tour saranno in forma
Dumo si ho speranze, Froome non vedo come possa fare Top10
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Oro&Argento ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:20 Dumo si ho speranze, Froome non vedo come possa fare Top10
Per me sono entrambi troppo indietro.

Froome mi sembra indietro di condizione. E' Froome e' vero, pero' se non ha recuperato il gap in un anno, non sono sicuro che possa colmare quel gradino che gli manca in tre settimane.
Dumoulin e' molto piu vicino ai primi (almeno mi pare) ma e' fuori da veramente tanto. Sarei sorpreso di vederlo competitivo sulle tre settimane imbroccando la forma proprio quando serve. Puo' essere e glielo auguro ma mi sembra dura.

Per me sarebbe cosa buona e giusta se entrambi venissero al Giro. Ma chi glielo fa fare andare al Tour..
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Brogno ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:24
Oro&Argento ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:20 Dumo si ho speranze, Froome non vedo come possa fare Top10
Per me sono entrambi troppo indietro.

Froome mi sembra indietro di condizione. E' Froome e' vero, pero' se non ha recuperato il gap in un anno, non sono sicuro che possa colmare quel gradino che gli manca in tre settimane.
Dumoulin e' molto piu vicino ai primi (almeno mi pare) ma e' fuori da veramente tanto. Sarei sorpreso di vederlo competitivo sulle tre settimane imbroccando la forma proprio quando serve. Puo' essere e glielo auguro ma mi sembra dura.

Per me sarebbe cosa buona e giusta se entrambi venissero al Giro. Ma chi glielo fa fare andare al Tour..
A proposito di Froome, temo che quel gap non possa più colmarlo, ne in vista del Tour ne del Giro.

Dumo invece dovrebbe chiedere fermamente d'essere dirottato al Giro. È insensato portarlo al tour in queste condizioni. La squadra ha già Bennett, Kruijswijk e Kuss.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:56
Bike65 ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 17:15
Oro&Argento ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 17:13 Già leggo che Bernal non è un fenomeno, certo che guardare il ciclismo come in curva allo stadio, mamma mia ragazzi
La parabola sudamericana ormai mi è più che nota.
Felice di essere smentito per una volta.
Be' dai dire che Bernal non è un fenomeno è piuttosto esagerato
Mah io di fenomeni in 45 anni che seguo e pratico il ciclismo ne ho visti 2 forse 3 poi ci sono i campioni.
Evenepol potrebbe essere un fuoriclasse, vediamo.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:28
Brogno ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:24
Oro&Argento ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:20 Dumo si ho speranze, Froome non vedo come possa fare Top10
Per me sono entrambi troppo indietro.

Froome mi sembra indietro di condizione. E' Froome e' vero, pero' se non ha recuperato il gap in un anno, non sono sicuro che possa colmare quel gradino che gli manca in tre settimane.
Dumoulin e' molto piu vicino ai primi (almeno mi pare) ma e' fuori da veramente tanto. Sarei sorpreso di vederlo competitivo sulle tre settimane imbroccando la forma proprio quando serve. Puo' essere e glielo auguro ma mi sembra dura.

Per me sarebbe cosa buona e giusta se entrambi venissero al Giro. Ma chi glielo fa fare andare al Tour..
A proposito di Froome, temo che quel gap non possa più colmarlo, ne in vista del Tour ne del Giro.

Dumo invece dovrebbe chiedere fermamente d'essere dirottato al Giro. È insensato portarlo al tour in queste condizioni. La squadra ha già Bennett, Kruijswijk e Kuss.
Il giro a ottobre novembre è veramente un azzardo, meglio puntare al Tour anche per gli sponsor
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Tira una brutta aria: fra qualche settimana, qualcuno finirà in firma :gnam: :gnam: :gnam:
Fc 2017 : Mondiale CRONO. Fc 2018 : Fiandre, Liegi, Giro tappa 3, Emilia. Fc 2019 : Omloop, Mi-To, F.squadre.
Fc 2020 Algarve, UAE, Vuelta 14. Fc 2021 Kuurne, Strade Bianche, Paesi Baschi, Amstel, Fourmies. Fc 2022 Limburg. Giro tappa 2,Combinata Vuelta, Toscana, Mondiale CRONO. Fc 2023 Gand, Amstel, TOTA.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Armati ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:46 Tira una brutta aria: fra qualche settimana, qualcuno finirà in firma :gnam: :gnam: :gnam:
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:28 Dumo invece dovrebbe chiedere fermamente d'essere dirottato al Giro. È insensato portarlo al tour in queste condizioni. La squadra ha già Bennett, Kruijswijk e Kuss.
Io per Dumoulin spero Tour da gregario, alternandosi con i vari Kuss, Bennett, Gesink in qualche tappa per riprendere condizione, ritmo e fondo senza però accumulare troppa fatica, e poi Giro da capitano al 100% della forma
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Oggi la Jumbo ha giocato sia d' astuzia che di forza: lasciar fare il grosso del lavoro alla Ineos e poi alla prima occasione fregarli con un solo colpo, decisivo.

Naturalmente questo "gioco" può funzionare solo quando si dispone di un corridore forte e che al momento è il più forte (perlomeno per questo tipo di corse). Sembrerebbe lui il favorito per il Tour, ma restano le incognite relative alla tenuta (benchè si suppone abbia tratto esperienza), ma soprattutto i dubbi relativi ad uno stato di forma eccellente ma prematuro.

Per Bernal è d' obbligo crescere di condizione e sperare in un calo di Roglic altrimenti il bis al Tour diventa molto difficile. Non è il Bernal dell' anno scorso, più impacciato, fa evidentemente più fatica. Nulla di strano per un ragazzo di 23 anni in fondo.

Anche Alaphilippe non è quello dell' anno scorso. Discorso in parte analogo a quello per Bernal, l' anno scorso trovò tutti gli elementi giusti e la condizione fu semplicemente strepitosa. Ma non tutte le annate sono uguali. Se vuole impostare il Tour alla ricerca di un obiettivo parziale, potrebbe bastare.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Seb »

Brogno ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:24 Froome mi sembra indietro di condizione. E' Froome e' vero, pero' se non ha recuperato il gap in un anno, non sono sicuro che possa colmare quel gradino che gli manca in tre settimane.
Io credo che Froome arriverà in buona forma, quando buona però non so. L'unica cosa che non mi convince per ora è che tra Occitanie, Ain e Delfinato per ora non ha mai fatto una tappa "fino in fondo": vuole evitare i fuori giri e ci sta, ci sta anche evitare rischi inutili, ma sta cosa di lasciarsi sempre sfilare anche in tappe non difficili non vorrei che possa diventare un limite quando al Tour ci sarà da sgomitare e limare
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Bernal fa la differenza sopra i 2500 MT, denominatore comune di quasi tutti gli scalatori colombiani.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Seb ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 20:03
Brogno ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:24 Froome mi sembra indietro di condizione. E' Froome e' vero, pero' se non ha recuperato il gap in un anno, non sono sicuro che possa colmare quel gradino che gli manca in tre settimane.
Io credo che Froome arriverà in buona forma, quando buona però non so. L'unica cosa che non mi convince per ora è che tra Occitanie, Ain e Delfinato per ora non ha mai fatto una tappa "fino in fondo": vuole evitare i fuori giri e ci sta, ci sta anche evitare rischi inutili, ma sta cosa di lasciarsi sempre sfilare anche in tappe non difficili non vorrei che possa diventare un limite quando al Tour ci sarà da sgomitare e limare
Be no aspetta..la tappa in cui hanno staccato Bernal non me la sento di dire che non se la..sia fatta a tutta. Lho visto veramente al limite.
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Basso ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 17:51 Gli attardati di oggi hanno dovuto fare i conti anche con una grandinata; Tony Martin sarebbe fuori tempo massimo, ma speriamo che chiudano un occhio date le condizioni che ha trovato

https://twitter.com/YallaIsraelSUN/stat ... 5192497154
La grandinata ha fatto anche collassare il podio gonfiabile delle premiazioni mentre stavano premiando Bernal.
Martin è stato classificato all'ultimo posto, mentre l'unico finito fuori tempo massimo è Jérôme Cousin, perchè ad un certo punto ha preferito entrare in un rifugio e uscirne solo dopo che la tempesta si era placata

Impressionanti le immagini postate su Istagram da Tim Declercq (quella è la sua schiena)

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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Seb ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 20:03
Brogno ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:24 Froome mi sembra indietro di condizione. E' Froome e' vero, pero' se non ha recuperato il gap in un anno, non sono sicuro che possa colmare quel gradino che gli manca in tre settimane.
Io credo che Froome arriverà in buona forma, quando buona però non so. L'unica cosa che non mi convince per ora è che tra Occitanie, Ain e Delfinato per ora non ha mai fatto una tappa "fino in fondo": vuole evitare i fuori giri e ci sta, ci sta anche evitare rischi inutili, ma sta cosa di lasciarsi sempre sfilare anche in tappe non difficili non vorrei che possa diventare un limite quando al Tour ci sarà da sgomitare e limare
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Seb »

Brogno ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 20:09 Be no aspetta..la tappa in cui hanno staccato Bernal non me la sento di dire che non se la..sia fatta a tutta. Lho visto veramente al limite.
Ma non dico che non sia andato a tutta, però anche in quel caso negli ultimi chilometri s'è rialzato ed è arrivato a 12 minuti e lo stesso è accaduto quando ha lavorato all'Occitanie: per ora non ha mai fatto una tappa tenendo duro fino all'ultimo metro, il mio timore è che in ottica Tour possa essere un limite in ottica classifica generale
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Seb ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:54
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:28 Dumo invece dovrebbe chiedere fermamente d'essere dirottato al Giro. È insensato portarlo al tour in queste condizioni. La squadra ha già Bennett, Kruijswijk e Kuss.
Io per Dumoulin spero Tour da gregario, alternandosi con i vari Kuss, Bennett, Gesink in qualche tappa per riprendere condizione, ritmo e fondo senza però accumulare troppa fatica, e poi Giro da capitano al 100% della forma
Anche questa sarebbe una buona opzione a patto che, come sottolinei tu, non si sfinisca. Però io a vedere Dumo che fa il gregario mi viene l'orticaria.
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 20:28
Seb ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:54
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:28 Dumo invece dovrebbe chiedere fermamente d'essere dirottato al Giro. È insensato portarlo al tour in queste condizioni. La squadra ha già Bennett, Kruijswijk e Kuss.
Io per Dumoulin spero Tour da gregario, alternandosi con i vari Kuss, Bennett, Gesink in qualche tappa per riprendere condizione, ritmo e fondo senza però accumulare troppa fatica, e poi Giro da capitano al 100% della forma
Anche questa sarebbe una buona opzione a patto che, come sottolinei tu, non si sfinisca. Però io a vedere Dumo che fa il gregario mi viene l'orticaria.
A me oltre a quella verrebbe voglia di cambiare canale
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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ciclistapazzo ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 17:02 Nel ciclismo esistono anche i non vincenti che onestamente puntano a posizioni di rilievo in classifica generale. Dire che Buchmann è un mediocre è ingeneroso e non riconosce la sua crescita. Certamente non sarà mai uno che farà saltare il banco, con la sua costanza il suo obiettivo è salire un giorno sul gradino più basso del podio a Parigi. Per me questo non è essere mediocri (se no non saprei come definirmi nel mio mestiere, non sempre si può essere il top).

Io non sarei drastico nei commenti come alcuni di voi. Bernal in un finale così difficilmente può fare la differenza, certo non è al top ma mancano 20 giorni e bisognerà vedere come arriveranno i ciclisti alla terza settimana del tour (l'anno scorso nelle prime due settimane Bernal si era limitato a stare con i migliori).

Occhio a dare per scontato che Roglic farà gli stessi errori del passato. Doumulin l'ho visto sereno e non credo si aspettasse di essere già pronto a essere protagonista al Delfinato. Tutti lo vorremmo al giro, anche perché ci sarebbe bisogno di un top che possa sfidare Evenpoel anche a cronometro, se il belga dovesse saltare il livello della corsa sarà davvero bassino. In ogni caso io tiferò per Pinot che spero possa non avere problemi fisici e la solita sfortuna.

Anche su Nairino non sarei drastico, ha avuto un piccolo infortunio non più di una settimana fa mi era parso un po' imballato sul Mont Ventoux, oggi è stato bene con i migliori, me lo attendo in crescita. Poi lo conosciamo lui non attacca molto, ma quest'anno dove non ci sarà una squadra che domina ma due, potrebbe avvantaggiarsi del fuoco incrociato.
Un commento che condivido pienamente.
Aggiungo che Pogacar ha 9 anni meno di Roglic (mi pare) quindi ci sta che non sia ancora al livello di quelli che si giocheranno il Tour.
dinoreims
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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pietro ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:01
Erinnerung ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:04 Io andrei piano con i verdetti dopo due tappe del Delfinato..
Bernal ha 23 anni, potrebbe pure starci dopo che ha vinto il Tour che un anno il motore non giri al top... Oppure che forzi più del dovuto e perda 10 secondi di troppo. Si chiama non per nulla esperienza. (Roglic ha 31 anni, anche se non è nel ciclismo da una vita la cosa conta per me).
Roglic sarà questo fino a 2/3 di Tour, poi, (parere personalissimo!!), avrà il suo fisiologico calo...Quindi è tutto da vedere.
Poi se dovesse addirittura crescere di condizione beh.. allora alla Jumbo hanno trovato un qualche elisir per tenere la forma due mesi..
Bernal invece potrebbe crescere un poco, io lo spero.
Pinot bene!
Doumulin e Froome li dirotterei subito sul Giro. Ma subito.
Sprecati a fare i gregari, per quello che sono, per quello che sono stati e per il percorso del Giro che ha 3 cronometro.
Piano con i verdetti. Froome e Dumo al Tour saranno in forma

direi piu Dumo che Froome
HOTDOG
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

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visto che si diceva del rendimento al Delfinato in rapporto a quello del Tour, vediamo che hanno combinato i primi 10 del Delfinato dal 2005, primo anno del World Tour, al 2019 nella Grande Boucle

2005
1)Landaluze - 100° in classifica generale e mai protagonista nelle tappe ma ovviamente non era il suo obiettivo e il Delfinato l'ha vinto con una fuga
2)Botero - 51° con un solo lampo ovvero il 2° posto di Briancon, poi sparito sui Pirenei
3)Leipheimer - 6°
4)Armstrong - 1°
5)Vinokourov - 5°
6)Moncoutiè - 67° ma con una vittoria di tappa, ovviamente non faceva classifica al Tour
7)Gomez Marchante - ritirato dopo 9 tappe, non stava brillando
8)Bruseghin - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Kashechkin - 19° ma con buone cose in montagna
10)Mancebo - 4°

2006
1)Leipheimer - 13° con molti alti e bassi
2)Moreau - 8°
3)Kohl - niente Tour, era giovane
4)Azevedo - 19° senza brillare
5)Mancebo - niente Tour per l'Operacion Puerto
6)Menchov - 6°, bene sui Pirenei dove vince una tappa, cala sulle Alpi
7)Valverde - niente Tour per l'Operacion Puerto
8)Piepoli - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Caucchioli - 16° ma con buone cose in montagna
10)Hincapie - 32° e mai protagonista

2007
1)Moreau - 37°, discreto sulle Alpi poi crolla sui Pirenei anche per le conseguenze di una caduta
2)Evans - 2°
3)Kashechkin - ritirato per vicende di doping quando era 8°
4)Menchov - ritirato quando era 23°, discreto sulle Alpi e in calo sui Pirenei al di là che faceva il gregario a Rasmussen
5)Zabriskie - niente Tour, era reduce dal Giro
6)Contador - 1°
7)Astarloza - 9°
8)Beltran - 18° senza brillare
9)Valjavec - 19° senza brillare
10)Chavanel - ritirato per la vicenda doping di Moreni quando era 26°, non male per i suoi mezzi al di là che non faceva classifica al Tour

2008
1)Valverde - 9°, debacle sull'Hautacam poi meglio sulle Alpi
2)Evans - 2°
3)Leipheimer - niente Tour, era reduce dal Giro e l'Astana non era invitata
4)Gesink - niente Tour, era giovane
5)Zubeldia - 45° e del tutto anonimo
6)Dessel - 28° ma con una vittoria di tappa
7)Astarloza - 16°, meglio sui Pirenei che sulle Alpi
8)Szmyd - 26° ma abbastanza competitivo in salita e peraltro aveva anche fatto il Giro
9)Monfort - 23°, meglio sui Pirenei che sulle Alpi
10)Carrara - 36° senza brillare

2009
1)Valverde - niente Tour per la vecchia vicenda doping, poi vincerà la Vuelta
2)Evans - 30°, discreto sui Pirenei poi crolla sulle Alpi
3)Contador - 1°
4)Gesink - niente Tour, era giovane
5)Astarloza - 11°
6)Fuglsang - niente Tour, era giovane
7)Nibali - 7°
8)Zubeldia - 27° ma faceva il gregario e aveva davanti Contador, Armstrong e Kloeden
9)Millar - 85° senza brillare al di là di un 5° posto nella crono
10)Lemevel - 10° e oltre le aspettative anche se aiutato da una fuga

2010
1)Brajkovic - 43° e del tutto anonimo
2)Contador - 1°
3)Van Garderen - niente Tour, era giovane
4)Van den Broeck - 5°
5)Coppel - niente Tour, la squadra non era invitata
6)Vogondy - 88° e del tutto anonimo
7)Riblon - 28° e vince ad Ax 3 Domaines
8)Rolland - 58° con più bassi che alti
9)Horner - 10°
10)Szmyd - 61° senza brillare al di là che faceva il gregario, anche qui peraltro aveva disputato anche il Giro

2011
1)Wiggins - ritirato per caduta quando era 6° ma dopo poche tappe
2)Evans - 1°
3)Vinokourov - ritirato per caduta quando era 11° e buon protagonista fin lì
4)Van den Broeck - ritirato per caduta quando era 12° in linea con le attese fin lì
5)Rodriguez - niente Tour, era reduce dal Giro
6)Kern - ritirato per caduta dopo poche tappe, ingiudicabile
7)Peraud - 10°
8)Siutsou - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Brajkovic - ritirato per caduta quando era 16° ma dopo poche tappe
10)Voeckler - 4° e a lungo in maglia gialla grazie a una fuga

2012
1)Wiggins - 1°
2)Rogers - 23°, meglio sulle Alpi che sui Pirenei ma faceva il gregario a Wiggins
3)Evans - 7°, inizia bene ma cala gradatamente col passare dei giorni
4)Froome - 2°
5)Van den Broeck - 4°
6)Kiryienka - 77° anche se con discrete cose in montagna e nella crono finale dove è 8°
7)Brajkovic - 9°, un po' meglio sulle Alpi che sui Pirenei
8)Kelderman - niente Tour, era giovane
9)Porte - 34° ma faceva il gregario a Wiggins, nel complesso meglio lui di Rogers al di là della classifica
10)Zubeldia - 6° malgrado la giornata no di Peyragudes

2013
1)Froome - 1°, fortissimo sui Pirenei e sul Ventoux e un po' in calo sulle Alpi
2)Porte - 19° con debacle a Bagneres de Bigorre, per il resto sempre nei primi 5 in montagna e faceva il gregario a Froome
3)Moreno - 17° ma faceva il gregario a Rodriguez
4)Fuglsang - 7°
5)Navarro - 9° anche se aiutato da una fuga
6)Rogers - 16° ma faceva il gregario a Contador
7)Valverde - 8° per colpa di un ventaglio, rendimento in montagna da primi 5
8)Dennis - ritirato per una caduta, non stava brillando ma era giovane
9)Samuel Sanchez - niente Tour, era reduce dal Giro
10)Contador - 4° ma senza brillare

2014
1)Talansky - ritirato dopo varie cadute che ne avevano già compromesso il rendimento, peraltro il Delfinato lo vinse con una fuga
2)Contador - ritirato per una caduta, fin lì era 9° e sembrava in palla
3)Van den Broeck - 13° ma sotto le attese, malino sulle Alpi e peggio sui Pirenei
4)Kelderman - niente Tour, era reduce dal Giro
5)Bardet - 6°
6)Adam Yates - niente Tour, era giovane
7)Nibali - 1°
8)Nieve - 18° ma pensando più alle fughe che alla classifica, nel complesso in montagna discreto
9)Navarro - ritirato per caduta quando era 37°, ma fin lì in montagna ai suoi livelli
10)Fuglsang - 36° e poco brillante al di là che faceva il gregario a Nibali

2015
1)Froome - 1°, anche qui domina sui Pirenei poi è inferiore a Quintana sulle Alpi ma basta per vincere
2)Van Garderen - ritirato per problemi fisici quando era 3° anche se non sarebbe comunque finito sul podio
3)Rui Costa - ritirato per problemi fisici, era 33° e fin lì aveva deluso ma evidentemente aveva già i problemi suddetti
4)Intxausti - niente Tour, era reduce dal Giro
5)Simon Yates - 89° con qualche sprazzo qua e là ma era giovane
6)Bardet - 9°, crolla a La Pierre Saint Martin poi si riprende, vince una tappa sulle Alpi e grazie a qualche fuga centra la top ten
7)Daniel Martin - 39° con più bassi che alti anche se due secondi posti di tappa
8)Rodriguez - 29° mostrando limiti di tenuta in montagna ma vince a Huy di forza e a Plateau de Beille con una fuga
9)Valverde - 3°
10)Talansky - 11° ma senza brillare

2016
1)Froome - 1°
2)Bardet - 2° grazie all'exploit di Saint Gervais dove vince con un bell'attacco nel finale
3)Daniel Martin - 9°
4)Porte - 5° con qualche leggero alto e basso
5)Contador - ritirato per problemi fisici che ne avevano condizionato il rendimento fin lì, era 20°
6)Alaphilippe - 41° ma con diversi sprazzi nelle tappe di montagna entrando nelle fughe
7)Adam Yates - 4°
8)Rosa - 37° ma facendo il gregario ad Aru, in montagna era competitivo
9)Meintjes - 8°
10)Rolland - 16° e piuttosto opaco

2017
1)Fuglsang - ritirato per caduta, prima della quale era 5° e competitivo
2)Porte - ritirato per caduta, prima della quale era a sua volta 5° e competitivo
3)Daniel Martin - 8°
4)Froome - 1°
5)Aru - 5°, vince a Planche des Belles Filles e prende anche la maglia gialla poi cala sulle Alpi anche per una bronchite
6)Bardet - 3°
7)Buchmann - 15° anche se del tutto anonimo
8)Meintjes - 8°
9)Valverde - cade nella crono di Duesseldorf, ingiudicabile
10)Valls - niente Tour, non selezionato

2018
1)Thomas - 1°, domina sulle Alpi poi forse cala leggermente negli ultimi giorni ma basta per vincere
2)Adam Yates - 29°, cede a La Rosiere e non si riprende più
3)Bardet - 6°
4)Daniel Martin - 8°
5)Damiano Caruso - 20° ma senza fare davvero classifica, in montagna discreto
6)Buchmann - niente Tour, puntava alla Vuelta
7)Latour - 13° con rendimento costante e vince la maglia bianca grazie ai minuti persi da Bernal in avvio
8)Rolland - 27° e lontano dai suoi livelli in montagna
9)Navarro - 45°, meglio di Rolland al di là della classifica ma anche lui non ai suoi livelli
10)Zakarin - 9°, maluccio sulle Alpi poi migliora sui Pirenei

2019
1)Fuglsang - ritirato per caduta quando era 9° e più o meno sarebbe finito lì a Parigi
2)Van Garderen - ritirato per caduta dopo poche tappe, ingiudicabile
3)Buchmann - 4°
4)Poels - 26° ma faceva il gregario e in montagna era competitivo
5)Pinot - ritirato per problemi fisici quando era 5° e prima di Valloire dava l'impressione di poter vincere il Tour
6)Teuns - niente Tour, ha fatto poi la Vuelta
7)Lutsenko - 19° e discreto in montagna visto che scalatore non è
8)Daniel Martin - 18° e mai ai suoi livelli
9)Quintana - 8° con diversi alti e bassi ma sui Pirenei ha anche avuto problemi fisici
10)Bardet - 15° e mai al livello dei migliori anche se in qualche modo vince la maglia a pois
pietro
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da pietro »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 20:28
Seb ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:54
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:28 Dumo invece dovrebbe chiedere fermamente d'essere dirottato al Giro. È insensato portarlo al tour in queste condizioni. La squadra ha già Bennett, Kruijswijk e Kuss.
Io per Dumoulin spero Tour da gregario, alternandosi con i vari Kuss, Bennett, Gesink in qualche tappa per riprendere condizione, ritmo e fondo senza però accumulare troppa fatica, e poi Giro da capitano al 100% della forma
Anche questa sarebbe una buona opzione a patto che, come sottolinei tu, non si sfinisca. Però io a vedere Dumo che fa il gregario mi viene l'orticaria.
Anche perché poi chi è che scatta?
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
dinoreims
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da dinoreims »

HOTDOG ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 20:59 visto che si diceva del rendimento al Delfinato in rapporto a quello del Tour, vediamo che hanno combinato i primi 10 del Delfinato dal 2005, primo anno del World Tour, al 2019 nella Grande Boucle

2005
1)Landaluze - 100° in classifica generale e mai protagonista nelle tappe ma ovviamente non era il suo obiettivo e il Delfinato l'ha vinto con una fuga
2)Botero - 51° con un solo lampo ovvero il 2° posto di Briancon, poi sparito sui Pirenei
3)Leipheimer - 6°
4)Armstrong - 1°
5)Vinokourov - 5°
6)Moncoutiè - 67° ma con una vittoria di tappa, ovviamente non faceva classifica al Tour
7)Gomez Marchante - ritirato dopo 9 tappe, non stava brillando
8)Bruseghin - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Kashechkin - 19° ma con buone cose in montagna
10)Mancebo - 4°

2006
1)Leipheimer - 13° con molti alti e bassi
2)Moreau - 8°
3)Kohl - niente Tour, era giovane
4)Azevedo - 19° senza brillare
5)Mancebo - niente Tour per l'Operacion Puerto
6)Menchov - 6°, bene sui Pirenei dove vince una tappa, cala sulle Alpi
7)Valverde - niente Tour per l'Operacion Puerto
8)Piepoli - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Caucchioli - 16° ma con buone cose in montagna
10)Hincapie - 32° e mai protagonista

2007
1)Moreau - 37°, discreto sulle Alpi poi crolla sui Pirenei anche per le conseguenze di una caduta
2)Evans - 2°
3)Kashechkin - ritirato per vicende di doping quando era 8°
4)Menchov - ritirato quando era 23°, discreto sulle Alpi e in calo sui Pirenei al di là che faceva il gregario a Rasmussen
5)Zabriskie - niente Tour, era reduce dal Giro
6)Contador - 1°
7)Astarloza - 9°
8)Beltran - 18° senza brillare
9)Valjavec - 19° senza brillare
10)Chavanel - ritirato per la vicenda doping di Moreni quando era 26°, non male per i suoi mezzi al di là che non faceva classifica al Tour

2008
1)Valverde - 9°, debacle sull'Hautacam poi meglio sulle Alpi
2)Evans - 2°
3)Leipheimer - niente Tour, era reduce dal Giro e l'Astana non era invitata
4)Gesink - niente Tour, era giovane
5)Zubeldia - 45° e del tutto anonimo
6)Dessel - 28° ma con una vittoria di tappa
7)Astarloza - 16°, meglio sui Pirenei che sulle Alpi
8)Szmyd - 26° ma abbastanza competitivo in salita e peraltro aveva anche fatto il Giro
9)Monfort - 23°, meglio sui Pirenei che sulle Alpi
10)Carrara - 36° senza brillare

2009
1)Valverde - niente Tour per la vecchia vicenda doping, poi vincerà la Vuelta
2)Evans - 30°, discreto sui Pirenei poi crolla sulle Alpi
3)Contador - 1°
4)Gesink - niente Tour, era giovane
5)Astarloza - 11°
6)Fuglsang - niente Tour, era giovane
7)Nibali - 7°
8)Zubeldia - 27° ma faceva il gregario e aveva davanti Contador, Armstrong e Kloeden
9)Millar - 85° senza brillare al di là di un 5° posto nella crono
10)Lemevel - 10° e oltre le aspettative anche se aiutato da una fuga

2010
1)Brajkovic - 43° e del tutto anonimo
2)Contador - 1°
3)Van Garderen - niente Tour, era giovane
4)Van den Broeck - 5°
5)Coppel - niente Tour, la squadra non era invitata
6)Vogondy - 88° e del tutto anonimo
7)Riblon - 28° e vince ad Ax 3 Domaines
8)Rolland - 58° con più bassi che alti
9)Horner - 10°
10)Szmyd - 61° senza brillare al di là che faceva il gregario, anche qui peraltro aveva disputato anche il Giro

2011
1)Wiggins - ritirato per caduta quando era 6° ma dopo poche tappe
2)Evans - 1°
3)Vinokourov - ritirato per caduta quando era 11° e buon protagonista fin lì
4)Van den Broeck - ritirato per caduta quando era 12° in linea con le attese fin lì
5)Rodriguez - niente Tour, era reduce dal Giro
6)Kern - ritirato per caduta dopo poche tappe, ingiudicabile
7)Peraud - 10°
8)Siutsou - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Brajkovic - ritirato per caduta quando era 16° ma dopo poche tappe
10)Voeckler - 4° e a lungo in maglia gialla grazie a una fuga

2012
1)Wiggins - 1°
2)Rogers - 23°, meglio sulle Alpi che sui Pirenei ma faceva il gregario a Wiggins
3)Evans - 7°, inizia bene ma cala gradatamente col passare dei giorni
4)Froome - 2°
5)Van den Broeck - 4°
6)Kiryienka - 77° anche se con discrete cose in montagna e nella crono finale dove è 8°
7)Brajkovic - 9°, un po' meglio sulle Alpi che sui Pirenei
8)Kelderman - niente Tour, era giovane
9)Porte - 34° ma faceva il gregario a Wiggins, nel complesso meglio lui di Rogers al di là della classifica
10)Zubeldia - 6° malgrado la giornata no di Peyragudes

2013
1)Froome - 1°, fortissimo sui Pirenei e sul Ventoux e un po' in calo sulle Alpi
2)Porte - 19° con debacle a Bagneres de Bigorre, per il resto sempre nei primi 5 in montagna e faceva il gregario a Froome
3)Moreno - 17° ma faceva il gregario a Rodriguez
4)Fuglsang - 7°
5)Navarro - 9° anche se aiutato da una fuga
6)Rogers - 16° ma faceva il gregario a Contador
7)Valverde - 8° per colpa di un ventaglio, rendimento in montagna da primi 5
8)Dennis - ritirato per una caduta, non stava brillando ma era giovane
9)Samuel Sanchez - niente Tour, era reduce dal Giro
10)Contador - 4° ma senza brillare

2014
1)Talansky - ritirato dopo varie cadute che ne avevano già compromesso il rendimento, peraltro il Delfinato lo vinse con una fuga
2)Contador - ritirato per una caduta, fin lì era 9° e sembrava in palla
3)Van den Broeck - 13° ma sotto le attese, malino sulle Alpi e peggio sui Pirenei
4)Kelderman - niente Tour, era reduce dal Giro
5)Bardet - 6°
6)Adam Yates - niente Tour, era giovane
7)Nibali - 1°
8)Nieve - 18° ma pensando più alle fughe che alla classifica, nel complesso in montagna discreto
9)Navarro - ritirato per caduta quando era 37°, ma fin lì in montagna ai suoi livelli
10)Fuglsang - 36° e poco brillante al di là che faceva il gregario a Nibali

2015
1)Froome - 1°, anche qui domina sui Pirenei poi è inferiore a Quintana sulle Alpi ma basta per vincere
2)Van Garderen - ritirato per problemi fisici quando era 3° anche se non sarebbe comunque finito sul podio
3)Rui Costa - ritirato per problemi fisici, era 33° e fin lì aveva deluso ma evidentemente aveva già i problemi suddetti
4)Intxausti - niente Tour, era reduce dal Giro
5)Simon Yates - 89° con qualche sprazzo qua e là ma era giovane
6)Bardet - 9°, crolla a La Pierre Saint Martin poi si riprende, vince una tappa sulle Alpi e grazie a qualche fuga centra la top ten
7)Daniel Martin - 39° con più bassi che alti anche se due secondi posti di tappa
8)Rodriguez - 29° mostrando limiti di tenuta in montagna ma vince a Huy di forza e a Plateau de Beille con una fuga
9)Valverde - 3°
10)Talansky - 11° ma senza brillare

2016
1)Froome - 1°
2)Bardet - 2° grazie all'exploit di Saint Gervais dove vince con un bell'attacco nel finale
3)Daniel Martin - 9°
4)Porte - 5° con qualche leggero alto e basso
5)Contador - ritirato per problemi fisici che ne avevano condizionato il rendimento fin lì, era 20°
6)Alaphilippe - 41° ma con diversi sprazzi nelle tappe di montagna entrando nelle fughe
7)Adam Yates - 4°
8)Rosa - 37° ma facendo il gregario ad Aru, in montagna era competitivo
9)Meintjes - 8°
10)Rolland - 16° e piuttosto opaco

2017
1)Fuglsang - ritirato per caduta, prima della quale era 5° e competitivo
2)Porte - ritirato per caduta, prima della quale era a sua volta 5° e competitivo
3)Daniel Martin - 8°
4)Froome - 1°
5)Aru - 5°, vince a Planche des Belles Filles e prende anche la maglia gialla poi cala sulle Alpi anche per una bronchite
6)Bardet - 3°
7)Buchmann - 15° anche se del tutto anonimo
8)Meintjes - 8°
9)Valverde - cade nella crono di Duesseldorf, ingiudicabile
10)Valls - niente Tour, non selezionato

2018
1)Thomas - 1°, domina sulle Alpi poi forse cala leggermente negli ultimi giorni ma basta per vincere
2)Adam Yates - 29°, cede a La Rosiere e non si riprende più
3)Bardet - 6°
4)Daniel Martin - 8°
5)Damiano Caruso - 20° ma senza fare davvero classifica, in montagna discreto
6)Buchmann - niente Tour, puntava alla Vuelta
7)Latour - 13° con rendimento costante e vince la maglia bianca grazie ai minuti persi da Bernal in avvio
8)Rolland - 27° e lontano dai suoi livelli in montagna
9)Navarro - 45°, meglio di Rolland al di là della classifica ma anche lui non ai suoi livelli
10)Zakarin - 9°, maluccio sulle Alpi poi migliora sui Pirenei

2019
1)Fuglsang - ritirato per caduta quando era 9° e più o meno sarebbe finito lì a Parigi
2)Van Garderen - ritirato per caduta dopo poche tappe, ingiudicabile
3)Buchmann - 4°
4)Poels - 26° ma faceva il gregario e in montagna era competitivo
5)Pinot - ritirato per problemi fisici quando era 5° e prima di Valloire dava l'impressione di poter vincere il Tour
6)Teuns - niente Tour, ha fatto poi la Vuelta
7)Lutsenko - 19° e discreto in montagna visto che scalatore non è
8)Daniel Martin - 18° e mai ai suoi livelli
9)Quintana - 8° con diversi alti e bassi ma sui Pirenei ha anche avuto problemi fisici
10)Bardet - 15° e mai al livello dei migliori anche se in qualche modo vince la maglia a pois

bel lavoro... pero' questa stagione causa covid credo rientri poco in questa casistica...
in primis x la preparazione a delfinato e tour
poi per la distanza tra delfinato e tour
ed infine delfinato senza crono, ok anche il tour ha un tracciato diverso dal solito e crono x meta' in salita' pero manco 1 km a crono e' davvero qualcosa fuori dal comune
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barrylyndon
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Ma Teuns l'anno scorso non vinse alla Planche battendo Ciccone?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Luca90
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Luca90 »

barrylyndon ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 21:35 Ma Teuns l'anno scorso non vinse alla Planche battendo Ciccone?
Sisi
2015:TreValliV.
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
2018:Guangxi
2019:Dwars,Tour t18,Vuelta t8,Emilia
2020:CoppiB,BinckBank,Giro t1,Vuelta t1-2
2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarse,Vuelta t3-10,Japanc
2023 :FrecciaV,Giro t20,Vuelta(top5)
2024:MuscatC,Hageland,ZLM,Volta,Vuelta t8,Gooik
2025:Palma,Doubs,Giro t14,Occitanie, Tour t2,Prueba,La Poly,Toscana
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udra
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da udra »

A giudicare dai dati di VAM e W/Kg tanto piano non sono andati sull'ultima salita in ogni caso.
dinoreims
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da dinoreims »

vedendo le % e la corsa mi e' sembrata una salita da grande ritmo ma c'e' stata poca differenza fra quelli gia' in forma ... alla fine sono arrivati in 10 assieme all'ultimo km
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Maìno della Spinetta
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

pietro ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 21:00
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 20:28
Seb ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 19:54

Io per Dumoulin spero Tour da gregario, alternandosi con i vari Kuss, Bennett, Gesink in qualche tappa per riprendere condizione, ritmo e fondo senza però accumulare troppa fatica, e poi Giro da capitano al 100% della forma
Anche questa sarebbe una buona opzione a patto che, come sottolinei tu, non si sfinisca. Però io a vedere Dumo che fa il gregario mi viene l'orticaria.
Anche perché poi chi è che scatta?
Nessuno scatto, stile Tour 2018. Tutti in fila aggrappati alla ruota posteriore di chi precede, e poi volatone con abbuoni.
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Brogno
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Brogno »

Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 22:10 Nessuno scatto, stile Tour 2018. Tutti in fila aggrappati alla ruota posteriore di chi precede, e poi volatone con abbuoni.
Ho gia i brividi solo a pensarci
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

Remco Evenelimits.O Remco Bluffenepoel.Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo Beppesaronni

Se lo fanno a tutta 40 minuti li fa Vingegaard. Pogacar salta. amoilciclismo, plateau de beille 2024
dinoreims
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da dinoreims »

il percorso del 2020 mi sembra molto piu duro rispetto a quello del 2018... in piu con una sola crono ed alla fine solo la jumbo ha interessi a fare salite a tutta
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eliacodogno
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Stylus ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 18:47 A parte che odio gli epiteti tipo fenomeno, predestinatoah (ringraziamo sky non produca il ciclismo), e mi viene più facile definire un ciclista a carriera finita e agli sgoccioli, perché vincere un tour a 22 anni e poi niente più non rende un ciclista più fenomenale de farlo a 31
Il punto è che solitamente chi vince il Tour da matricola (o diciamo entro i 25 anni) ha una carriera ben diversa da chi lo vince oltre i 30.
Da giovanissimi hanno vinto il Tour quelli che hanno sinora vinto 5 TdF (tolti Indurain e LA, che per ragioni diverse hanno fatto un altro percorso)
Fignon e Lemond hanno vinto molto giovani e a dispetto delle disavventure fisiche hanno vissuto carriere piene di risultati.
Contador pure ha vinto il Tour con sotto la maglia bianca
Ci sono anche quelli che non si sono ripetuti, ad esempio Gimondi e Ullrich (ma in quest'ultimo caso bisognerebbe aprire molte parentesi perché parliamo di uno che ha vissuto pericolosamente e ha pensato pochissimo alla bici)

Ma vogliamo mettere mediamente tutte queste carriere con quelle di Wiggins (su strada, ovviamente), Evans, Sastre, Rijs e qualunque altro vincitore ultratrentenne possa venirci in mente?

Insomma che un giovanissimo vinca un Tour e poi più nulla è possibile ma sarebbe un po' una novità


Invece stando a cosa è più fenomenale, a meno che non sia debuttante o quasi il 31enne mediamente è più difficile vincere una gara avendo meno esperienza. E questo spiega anche in parte il punto sopra
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
dinoreims
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da dinoreims »

concordo ... in piu' al momento solo roglic sembra andare piu di bernal in salita e comunque stiamo palrando di scatti all'ultimo km

aspetterei qualche salita piu dura e soprattutto un po di alte quote ovvero dai 2000 in su x vedere chi va piu in montagna tra bernal e roglic
Giacomino
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Giacomino »

Gimondi ne ha vinto uno solo per un motivo evidente è sbucato fuori un certo Merckx
pietro
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da pietro »

Giacomino ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 23:50 Gimondi ne ha vinto uno solo per un motivo evidente è sbucato fuori un certo Merckx
Si, ma senza Merckx non è che ne avrebbe vinti molti altri.
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Giacomino
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Giacomino »

Al Tour io sono dell'idea che Dumo farà meglio di Roglic. Roglic non dura a questi livelli . Indubbiamente adesso è mostruoso ma a metà settembre non credo lo sarà.
Cthulhu
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Cthulhu »

È la prima corsa a tappe per quasi tutti, non so quanto i risultati di oggi siano indicativi per predire quello che succederà al Tour. E chi si stupisce dei vari Valverde e Formolo facciano il Delfinato invece del Lombardia dovrebbe considerare che non si può affrontare il Tour senza aver fatto alcuna corsa a tappe in precedenza
Ultima modifica di Cthulhu il venerdì 14 agosto 2020, 0:44, modificato 1 volta in totale.
Cthulhu
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Cthulhu »

Giacomino ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 23:50 Gimondi ne ha vinto uno solo per un motivo evidente è sbucato fuori un certo Merckx
Beh, senza Merckx ne avrebbe vinto in altro, quello del 1972,l'unica volta che è arrivato secondo
herbie
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da herbie »

Segnalo che l'anno scorso Roglic è "durato" dalla Tirreno fino a metà Giro, e quello della Vuelta non era il miglior Roglic.
Se tanto mi dà tanto non dovrebbe avere alcun problema a tenere questa condizione per un mese e mezzo. Bernal credo gli sia superiore in termini assoluti sui grandi colli che vanno sopra i 2000.
Corridore per me con un motore da fuoriserie e una tenacia innata, molto sottovalutato fin dai suoi primi anni a causa di quella pedalata un po' quadrata tipica di chi non ha iniziato col ciclismo...ma iniziando così tardi sta dimostrando di avere dei numeri che raramente si sono visti.
Avesse cominciato a correre a 15 anni oggi sarebbe un assoluto protagonista.
Tra l'altro, alzandosi così poco sui pedali (si vede, che non gli viene naturale come chi ha iniziato subito con la bici), fa anche più fatica del dovuto sugli scatti, visto che non sfrutta tutte le fasce muscolari e il peso del corpo (sui pedali si spinge sempre un dente in più). Oggi ha levato di ruota gli avversari con una progressione da seduto come fosse uno sprint lungo, impressionante.
Chi parlava della "noia" di un duopolio Ineos - Jumbo, credo non ricordi bene gli ultimi anni con il MONOpolio dei trenini Sky, che pure oggi ha discretamente addormentato la tappa. Assai meglio che ci sia un'altra squadra così forte, ha assolutamente ragione Alan Marangoni.
Ultima modifica di herbie il venerdì 14 agosto 2020, 1:16, modificato 1 volta in totale.
TheArchitect99
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

HOTDOG ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 20:59 visto che si diceva del rendimento al Delfinato in rapporto a quello del Tour, vediamo che hanno combinato i primi 10 del Delfinato dal 2005, primo anno del World Tour, al 2019 nella Grande Boucle

2005
1)Landaluze - 100° in classifica generale e mai protagonista nelle tappe ma ovviamente non era il suo obiettivo e il Delfinato l'ha vinto con una fuga
2)Botero - 51° con un solo lampo ovvero il 2° posto di Briancon, poi sparito sui Pirenei
3)Leipheimer - 6°
4)Armstrong - 1°
5)Vinokourov - 5°
6)Moncoutiè - 67° ma con una vittoria di tappa, ovviamente non faceva classifica al Tour
7)Gomez Marchante - ritirato dopo 9 tappe, non stava brillando
8)Bruseghin - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Kashechkin - 19° ma con buone cose in montagna
10)Mancebo - 4°

2006
1)Leipheimer - 13° con molti alti e bassi
2)Moreau - 8°
3)Kohl - niente Tour, era giovane
4)Azevedo - 19° senza brillare
5)Mancebo - niente Tour per l'Operacion Puerto
6)Menchov - 6°, bene sui Pirenei dove vince una tappa, cala sulle Alpi
7)Valverde - niente Tour per l'Operacion Puerto
8)Piepoli - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Caucchioli - 16° ma con buone cose in montagna
10)Hincapie - 32° e mai protagonista

2007
1)Moreau - 37°, discreto sulle Alpi poi crolla sui Pirenei anche per le conseguenze di una caduta
2)Evans - 2°
3)Kashechkin - ritirato per vicende di doping quando era 8°
4)Menchov - ritirato quando era 23°, discreto sulle Alpi e in calo sui Pirenei al di là che faceva il gregario a Rasmussen
5)Zabriskie - niente Tour, era reduce dal Giro
6)Contador - 1°
7)Astarloza - 9°
8)Beltran - 18° senza brillare
9)Valjavec - 19° senza brillare
10)Chavanel - ritirato per la vicenda doping di Moreni quando era 26°, non male per i suoi mezzi al di là che non faceva classifica al Tour

2008
1)Valverde - 9°, debacle sull'Hautacam poi meglio sulle Alpi
2)Evans - 2°
3)Leipheimer - niente Tour, era reduce dal Giro e l'Astana non era invitata
4)Gesink - niente Tour, era giovane
5)Zubeldia - 45° e del tutto anonimo
6)Dessel - 28° ma con una vittoria di tappa
7)Astarloza - 16°, meglio sui Pirenei che sulle Alpi
8)Szmyd - 26° ma abbastanza competitivo in salita e peraltro aveva anche fatto il Giro
9)Monfort - 23°, meglio sui Pirenei che sulle Alpi
10)Carrara - 36° senza brillare

2009
1)Valverde - niente Tour per la vecchia vicenda doping, poi vincerà la Vuelta
2)Evans - 30°, discreto sui Pirenei poi crolla sulle Alpi
3)Contador - 1°
4)Gesink - niente Tour, era giovane
5)Astarloza - 11°
6)Fuglsang - niente Tour, era giovane
7)Nibali - 7°
8)Zubeldia - 27° ma faceva il gregario e aveva davanti Contador, Armstrong e Kloeden
9)Millar - 85° senza brillare al di là di un 5° posto nella crono
10)Lemevel - 10° e oltre le aspettative anche se aiutato da una fuga

2010
1)Brajkovic - 43° e del tutto anonimo
2)Contador - 1°
3)Van Garderen - niente Tour, era giovane
4)Van den Broeck - 5°
5)Coppel - niente Tour, la squadra non era invitata
6)Vogondy - 88° e del tutto anonimo
7)Riblon - 28° e vince ad Ax 3 Domaines
8)Rolland - 58° con più bassi che alti
9)Horner - 10°
10)Szmyd - 61° senza brillare al di là che faceva il gregario, anche qui peraltro aveva disputato anche il Giro

2011
1)Wiggins - ritirato per caduta quando era 6° ma dopo poche tappe
2)Evans - 1°
3)Vinokourov - ritirato per caduta quando era 11° e buon protagonista fin lì
4)Van den Broeck - ritirato per caduta quando era 12° in linea con le attese fin lì
5)Rodriguez - niente Tour, era reduce dal Giro
6)Kern - ritirato per caduta dopo poche tappe, ingiudicabile
7)Peraud - 10°
8)Siutsou - niente Tour, era reduce dal Giro
9)Brajkovic - ritirato per caduta quando era 16° ma dopo poche tappe
10)Voeckler - 4° e a lungo in maglia gialla grazie a una fuga

2012
1)Wiggins - 1°
2)Rogers - 23°, meglio sulle Alpi che sui Pirenei ma faceva il gregario a Wiggins
3)Evans - 7°, inizia bene ma cala gradatamente col passare dei giorni
4)Froome - 2°
5)Van den Broeck - 4°
6)Kiryienka - 77° anche se con discrete cose in montagna e nella crono finale dove è 8°
7)Brajkovic - 9°, un po' meglio sulle Alpi che sui Pirenei
8)Kelderman - niente Tour, era giovane
9)Porte - 34° ma faceva il gregario a Wiggins, nel complesso meglio lui di Rogers al di là della classifica
10)Zubeldia - 6° malgrado la giornata no di Peyragudes

2013
1)Froome - 1°, fortissimo sui Pirenei e sul Ventoux e un po' in calo sulle Alpi
2)Porte - 19° con debacle a Bagneres de Bigorre, per il resto sempre nei primi 5 in montagna e faceva il gregario a Froome
3)Moreno - 17° ma faceva il gregario a Rodriguez
4)Fuglsang - 7°
5)Navarro - 9° anche se aiutato da una fuga
6)Rogers - 16° ma faceva il gregario a Contador
7)Valverde - 8° per colpa di un ventaglio, rendimento in montagna da primi 5
8)Dennis - ritirato per una caduta, non stava brillando ma era giovane
9)Samuel Sanchez - niente Tour, era reduce dal Giro
10)Contador - 4° ma senza brillare

2014
1)Talansky - ritirato dopo varie cadute che ne avevano già compromesso il rendimento, peraltro il Delfinato lo vinse con una fuga
2)Contador - ritirato per una caduta, fin lì era 9° e sembrava in palla
3)Van den Broeck - 13° ma sotto le attese, malino sulle Alpi e peggio sui Pirenei
4)Kelderman - niente Tour, era reduce dal Giro
5)Bardet - 6°
6)Adam Yates - niente Tour, era giovane
7)Nibali - 1°
8)Nieve - 18° ma pensando più alle fughe che alla classifica, nel complesso in montagna discreto
9)Navarro - ritirato per caduta quando era 37°, ma fin lì in montagna ai suoi livelli
10)Fuglsang - 36° e poco brillante al di là che faceva il gregario a Nibali

2015
1)Froome - 1°, anche qui domina sui Pirenei poi è inferiore a Quintana sulle Alpi ma basta per vincere
2)Van Garderen - ritirato per problemi fisici quando era 3° anche se non sarebbe comunque finito sul podio
3)Rui Costa - ritirato per problemi fisici, era 33° e fin lì aveva deluso ma evidentemente aveva già i problemi suddetti
4)Intxausti - niente Tour, era reduce dal Giro
5)Simon Yates - 89° con qualche sprazzo qua e là ma era giovane
6)Bardet - 9°, crolla a La Pierre Saint Martin poi si riprende, vince una tappa sulle Alpi e grazie a qualche fuga centra la top ten
7)Daniel Martin - 39° con più bassi che alti anche se due secondi posti di tappa
8)Rodriguez - 29° mostrando limiti di tenuta in montagna ma vince a Huy di forza e a Plateau de Beille con una fuga
9)Valverde - 3°
10)Talansky - 11° ma senza brillare

2016
1)Froome - 1°
2)Bardet - 2° grazie all'exploit di Saint Gervais dove vince con un bell'attacco nel finale
3)Daniel Martin - 9°
4)Porte - 5° con qualche leggero alto e basso
5)Contador - ritirato per problemi fisici che ne avevano condizionato il rendimento fin lì, era 20°
6)Alaphilippe - 41° ma con diversi sprazzi nelle tappe di montagna entrando nelle fughe
7)Adam Yates - 4°
8)Rosa - 37° ma facendo il gregario ad Aru, in montagna era competitivo
9)Meintjes - 8°
10)Rolland - 16° e piuttosto opaco

2017
1)Fuglsang - ritirato per caduta, prima della quale era 5° e competitivo
2)Porte - ritirato per caduta, prima della quale era a sua volta 5° e competitivo
3)Daniel Martin - 8°
4)Froome - 1°
5)Aru - 5°, vince a Planche des Belles Filles e prende anche la maglia gialla poi cala sulle Alpi anche per una bronchite
6)Bardet - 3°
7)Buchmann - 15° anche se del tutto anonimo
8)Meintjes - 8°
9)Valverde - cade nella crono di Duesseldorf, ingiudicabile
10)Valls - niente Tour, non selezionato

2018
1)Thomas - 1°, domina sulle Alpi poi forse cala leggermente negli ultimi giorni ma basta per vincere
2)Adam Yates - 29°, cede a La Rosiere e non si riprende più
3)Bardet - 6°
4)Daniel Martin - 8°
5)Damiano Caruso - 20° ma senza fare davvero classifica, in montagna discreto
6)Buchmann - niente Tour, puntava alla Vuelta
7)Latour - 13° con rendimento costante e vince la maglia bianca grazie ai minuti persi da Bernal in avvio
8)Rolland - 27° e lontano dai suoi livelli in montagna
9)Navarro - 45°, meglio di Rolland al di là della classifica ma anche lui non ai suoi livelli
10)Zakarin - 9°, maluccio sulle Alpi poi migliora sui Pirenei

2019
1)Fuglsang - ritirato per caduta quando era 9° e più o meno sarebbe finito lì a Parigi
2)Van Garderen - ritirato per caduta dopo poche tappe, ingiudicabile
3)Buchmann - 4°
4)Poels - 26° ma faceva il gregario e in montagna era competitivo
5)Pinot - ritirato per problemi fisici quando era 5° e prima di Valloire dava l'impressione di poter vincere il Tour
6)Teuns - niente Tour, ha fatto poi la Vuelta
7)Lutsenko - 19° e discreto in montagna visto che scalatore non è
8)Daniel Martin - 18° e mai ai suoi livelli
9)Quintana - 8° con diversi alti e bassi ma sui Pirenei ha anche avuto problemi fisici
10)Bardet - 15° e mai al livello dei migliori anche se in qualche modo vince la maglia a pois
Bellissimo approfondimento, in effetti fare bene al Delfinato non dà garanzie però una buona percentuale poi ha confermato anche al Tour il proprio stato di forma. Una sola curiosità, chi é Kern? Di tutti quei ciclisti é l'unico che non ho mai sentito veramente nominare. :dubbio:
Luca90
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Luca90 »

In pratica su 45 andati al podio al delfinato solo 10 poi ci sono andati al tour...
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Gimbatbu
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Cthulhu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 0:42
Giacomino ha scritto: giovedì 13 agosto 2020, 23:50 Gimondi ne ha vinto uno solo per un motivo evidente è sbucato fuori un certo Merckx
Beh, senza Merckx ne avrebbe vinto in altro, quello del 1972,l'unica volta che è arrivato secondo
Nel 67 ne perse uno dove era nettamente il più forte, senza Merckx fino al 70 ne avrebbe potuto vincere un altro. Molte volte non si partecipava sapendo che il primo posto era già assegnato.
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Divanista
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da Divanista »

Mi è venuta un'idea perversa.
L'anno scorso, al Giro, Roglic si è presentato da favorito numero uno, tanto che tutte le attenzioni erano rivolte a lui (in primis quelle di Nibali e della sua squadra). Indubbiamente questo ha favorito l'emergere del classico "terzo incomodo", Carapaz, che quatto quatto ha messo tutti nel sacco.
Non è che questo scenario si possa ripetere anche in questo Tour, in un modo più o meno premeditato, a favore però di un suo compagno di squadra?
Nel senso: potrebbe certamente "fare comodo" alla Jumbo convergere le aspettative di tutti su Roglic, in questo modo si toglierebbe pressione su... faccio un nome: Dumoulin.
Roglic che parte a cannone, mentre Tom cresce pian piano di condizione, a fari spenti, e nell'ultima settimana emerge. E poi, magari, ci regala anche la partecipazione al Giro.
Che dite, è una scemenza?
Ecco la mia presentazione. :carta:
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Re: Critérium du Dauphiné 2020 (31 maggio-7 giugno)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Divanista ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 8:37 Che dite, è una scemenza?
Scemenza certamente non è il fatto che Dumoulin possa crescere. Che invece Roglic si presti a questo tipo di premeditazione ho qualche dubbio
Gimbatbu ha scritto: venerdì 14 agosto 2020, 3:58 Nel 67 ne perse uno dove era nettamente il più forte
Sì esatto, non basta leggere wikipedia e vedere le corse in cui c'è vicino 2 per capire cosa avrebbe potuto vincere Gimondi senza Eddy :diavoletto:
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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