Poveretti, poveretti, pesce grande mangia pesce piccolo. Come fatturati A.S.O. è davanti a tutti ma RCS e ben davanti sia a Flanders Classic che a Unipublic e visto che la società spagnola è mezza di A.S.O. il sacrificio non le sarà mortale (visto che rischiano veramente di non avere nessuno o quasi al via).
Guardando in fondo al tunnel
Re: Guardando in fondo al tunnel
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Tour de France 2020
se guardiamo al "rischio neve", che comunque è maggiore ad inizio autunno che a primavera inoltrata, non arriviamo al nocciolo del problema.jumbo ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 16:12 Il rischio è diverso, ma il risultato è analogo.
A maggio c'è il rischio che dopo un inverno molto nevoso, non fai in tempo a spalarla tutta e a riaprire la strada (come per il Gavia 2019).
A ottobre c'è il rischio di eventuali nevicate anticipate rispetto al solito.
C'è anche il tema delle temperature sollevato da herbie, ma visto che si parla di ottobre e non di pieno inverno, a mio giudizio è un tema affrontabile con l'abbigliamento.
Io non affatto parlato esclusivamente di temperature.
Guardiamo anche i dati della piovosità media di ottobre rispetto a maggio.
Il punto è proprio questo. Una giornata senza sole in maggio è una cosa, in ottobre tutt'altra, considerando che si esce dal buio della notte due ore più tardi. Questo comporta un equilibrio ormonale all'interno della giornata totalmente diverso.
Ma più in generale, non mi sembra un caso che maggio sia nel cuore della stagione da sempre, e a ottobre, a mia memoria, non sia mai stato scalato un valico alpino in una corsa professionistica. Non dico lo Stelvio.
Conoscendo le riserve che mettono avanti oggi i corridori, già fargli fare gli over 2000 in ottobre sarà una impresa titanica, figuriamoci se alzandosi gioco forza in piena notte alle 6 per partire alle 10, scendendo a fare colazione col buio, vedessero anche solo pioggia fuori...con le belle giornate in ottobre a mezzogiorno si scalderà anche bene, ma alle 9 fa ancora freddo, specie nelle valli dove per effetto dei versanti montuosi il sole che a ottobre ha un arco assai più basso rispetto a maggio, entra tardi.
secondo me a ottobre abbiamo la possibilità concreta di avere 10 topic "tormentone-annullamento" su 20 tappe, col rischio che il Giro lo vinca un corridore da Sanremo.
In ottobre ci sarebbe tutto il tempo di recuperare le monumento GODENDOSELE, e con i corridori che le preparano senza altro da fare la settimana dopo, senza fare la Sanremo nella fornace della pianura padana di agosto, per non parlare del caldo che fa in riviera...e poi avendo un clima assai simile ad aprile per le classiche del nord.
Re: Tour de France 2020
Opinione rispettabile, tuttavia prima dell'ora legale fa buio intorno alle 18.30.
Quindi si può pianificare l'arrivo verso le 16.30-17.
Difficilmente c'è da partire prima delle 11, forse una volta in tutta la corsa.
Quindi si può pianificare l'arrivo verso le 16.30-17.
Difficilmente c'è da partire prima delle 11, forse una volta in tutta la corsa.
Re: Guardando in fondo al tunnel
provo anche io a scrivere un calendario, molto simile a quello di qrier:
-2/8 Strade Bianche
-3/8-->8/8 Criterium du Dauphine come detto da Prudhomme in maniera ridotta
-3/8-->7/8 Tirreno-Adriatico anch'esso ridotto
-9/8 Milano Sanremo
-10/8-->15/8 Giro dei Paesi Baschi
-16/8 Parigi Roubaix
-22/23 Campionati Nazionali e il 19-20-21 le cronometro
-29/8-->20/9 Tour de France
-13/9 Europei
-27/9 Mondiali con la crono speriamo il 23/9
-3/10-->25/10 Giro d'Italia
-4/10 Gand Wevelgem
-11/10 Giro delle Fiandre
-14/10 Freccia del Brabante
-18/10 Amstel Gold Race
-21/10 Clasica di San Sebastian
-25/10 Liegi Bastogne Liegi
-31/10-->22/11 Vuelta a Espana
-31/10 oppure 1/11 Giro di Lombardia
-2/8 Strade Bianche
-3/8-->8/8 Criterium du Dauphine come detto da Prudhomme in maniera ridotta
-3/8-->7/8 Tirreno-Adriatico anch'esso ridotto
-9/8 Milano Sanremo
-10/8-->15/8 Giro dei Paesi Baschi
-16/8 Parigi Roubaix
-22/23 Campionati Nazionali e il 19-20-21 le cronometro
-29/8-->20/9 Tour de France
-13/9 Europei
-27/9 Mondiali con la crono speriamo il 23/9
-3/10-->25/10 Giro d'Italia
-4/10 Gand Wevelgem
-11/10 Giro delle Fiandre
-14/10 Freccia del Brabante
-18/10 Amstel Gold Race
-21/10 Clasica di San Sebastian
-25/10 Liegi Bastogne Liegi
-31/10-->22/11 Vuelta a Espana
-31/10 oppure 1/11 Giro di Lombardia
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Re: Guardando in fondo al tunnel
Vogliono riprogrammare le corse in questa stagione, perchè temono il fallimento ?
Re: Tour de France 2020
Io tutte queste fisime non le capisco: la situazione è eccezionale, si sopporterà qualche disagio. Non sono impiegati del catasto mandati allo sbaraglio, sono ciclisti professionisti, già d'inverno si allenano al freddo e sotto l'acqua. Non sono condizioni ideali, ma nemmeno proibitive.
Re: Tour de France 2020
Già il fatto che il Giro si possa disputare sarebbe un successo, indipendentemente da quello che sarà del percorso.
Dopo un mese senza corse, e con altri due davanti a noi che passeranno allo stesso modo, mi accontenterei anche di vedere il GP dei 4 garage, non avanzo pretese sull'eventuale qualità della prova.
Spero solo che 4-5 mesi siano sufficienti per avere la possibilità di disputare una corsa in sicurezza, e qua ci dobbiamo appigliare alla scienza (e ai governi, qua ci sarebbe da essere meno speranzosi).
Dopo un mese senza corse, e con altri due davanti a noi che passeranno allo stesso modo, mi accontenterei anche di vedere il GP dei 4 garage, non avanzo pretese sull'eventuale qualità della prova.
Spero solo che 4-5 mesi siano sufficienti per avere la possibilità di disputare una corsa in sicurezza, e qua ci dobbiamo appigliare alla scienza (e ai governi, qua ci sarebbe da essere meno speranzosi).
Re: Guardando in fondo al tunnel
L'idea di fare alcune grandi classiche in concomitanza col Giro è per me raccapricciante però gli spazi di manovra sono minimi.
Il libererei il we del 22 agosto per la Liegi spostando i campionati nazionali a fine luglio. Mica sono wt.
Al limite si corre il 1 agosto la prova in linea.
Cosi ci sono 3 settimane per alcune classiche.
Il libererei il we del 22 agosto per la Liegi spostando i campionati nazionali a fine luglio. Mica sono wt.
Al limite si corre il 1 agosto la prova in linea.
Cosi ci sono 3 settimane per alcune classiche.
Re: Tour de France 2020
???
non so cosa intendi, ma d'inverno non ti alleni quasi se fa troppo freddo...altro che ACQUA!
non butti via mezza stagione (questo accade se ti ammali) per fare un allenamento in più d'inverno SOTTO L'ACQUA.
Ci sarà un motivo perchè i corridori di una volta, non avendo a disposizione i ritiri in Algarve, prendevano tutti casa in riviera.
Il Giro ad ottobre, se ti va nel verso sbagliato, rischia di rovinarti anche metà della stagione dopo, altro che...
Re: Tour de France 2020
Scusa ma chi abita in belgio..in Bretagna o nel paesi baschi come fa ad allenarsi?herbie ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 1:05???
non so cosa intendi, ma d'inverno non ti alleni quasi se fa troppo freddo...altro che ACQUA!
non butti via mezza stagione (questo accade se ti ammali) per fare un allenamento in più d'inverno SOTTO L'ACQUA.
Ci sarà un motivo perchè i corridori di una volta, non avendo a disposizione i ritiri in Algarve, prendevano tutti casa in riviera.
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Mica abitano tutti a montecarlo
Certo che si allenano con la pioggia
Mica fan solo home trainer
Io anni fa ho incontrato cadel evans che provava oropa
Era gennaio e nevicava ( la strada era bianca)
E sul freddo idem..
Vedo tanti cicloamatori che si allenano anche quando va sottozero ( e mi chiedo..ma chi glielo fa fare???)
E non lo fanno i professionisti?
Ti puoi ammalare a febbraio come a ottobre
È una stagione anomala
Mica si chiede di farlo sempre
Re: Guardando in fondo al tunnel
La mia proposta per liberare un bel buco nel calendario:
Giro ad ottobre (3/25 le date quasi certe), Vuelta cancellata, deroga al Giro per far gareggiare 200 ciclisti ed invitare le tre spagnole (Caja Rural, Euskaltel, Burgos), partenza con tre tappe in Spagna invece che in Ungheria, accordo economico tra RCS ed Unipublic per permettere tutto ciò.
In questo modo novembre sarebbe dedicato alle grandi classiche.
Edit - Riproduzione possibile purché indicata la fonte: Cicloweb.it
Giro ad ottobre (3/25 le date quasi certe), Vuelta cancellata, deroga al Giro per far gareggiare 200 ciclisti ed invitare le tre spagnole (Caja Rural, Euskaltel, Burgos), partenza con tre tappe in Spagna invece che in Ungheria, accordo economico tra RCS ed Unipublic per permettere tutto ciò.
In questo modo novembre sarebbe dedicato alle grandi classiche.
Edit - Riproduzione possibile purché indicata la fonte: Cicloweb.it
Ultima modifica di Slegar il sabato 18 aprile 2020, 9:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Guardando in fondo al tunnel
Be' forse per rendere più accettabile il compromesso, e forse anche per ragioni climatiche, le tappe in Spagna potrebbero essere le ultime.Slegar ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 8:54 La mia proposta per liberare un bel buco nel calendario:
Giro ad ottobre (3/25 le date quasi certe), Vuelta cancellata, deroga al Giro per far gareggiare 200 ciclisti ed invitare le tre spagnole (Caja Rural, Euskaltel, Burgos), partenza con tre tappe in Spagna invece che in Ungheria, accordo economico tra RCS ed Unipublic per permettere tutto ciò.
In questo modo novembre sarebbe dedicato alle grandi classiche.
Ovviamente pensare a un Giro d'Italia che non si chiude in Italia sembra abbastanza assurdo

Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Tour de France 2020
se sei un cicloamatore e ti ammali amen, mica perdi la Sanremo, perdi il 120esimo posto alla GF di vattelapesca. QUello che conta è tornare ad uscire anche cl 50% della condizione una settimana dopo. Un corridore professionista deve evitarlo come la peste. Certo che qualcuno lo vedi in giro anche col tempo brutto.Winter ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 6:49Scusa ma chi abita in belgio..in Bretagna o nel paesi baschi come fa ad allenarsi?herbie ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 1:05???
non so cosa intendi, ma d'inverno non ti alleni quasi se fa troppo freddo...altro che ACQUA!
non butti via mezza stagione (questo accade se ti ammali) per fare un allenamento in più d'inverno SOTTO L'ACQUA.
Ci sarà un motivo perchè i corridori di una volta, non avendo a disposizione i ritiri in Algarve, prendevano tutti casa in riviera.
Il Giro ad ottobre, se ti va nel verso sbagliato, rischia di rovinarti anche metà della stagione dopo, altro che...
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Certo che si allenano con la pioggia
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Io anni fa ho incontrato cadel evans che provava oropa
Era gennaio e nevicava ( la strada era bianca)
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Vedo tanti cicloamatori che si allenano anche quando va sottozero ( e mi chiedo..ma chi glielo fa fare???)
E non lo fanno i professionisti?
Ti puoi ammalare a febbraio come a ottobre
È una stagione anomala
Mica si chiede di farlo sempre
Se sono 3 giorni che fa tempo brutto è chiaro che piuttosto che niente esce ugualmente e con i materiali di oggi lo puoi fare.
Ma nessun preparatore consiglia di uscire con la pioggia, da anni. Anche perchè può essere pericoloso pure bere, visto che gli schizzi d'acqua arrivano al boccaglio della borraccia direttamente dal basso. Questo accade in corsa e non capisco perchè, tra l'altro, nessuno voglia le borracce col copriboccaglio. Certamente sono di scomodo utilizzo, visto che devi utilizzare il pollice per staccare il copriboccaglio, ma con la pioggia eviterebbero di bere direttamente il fango.
Ok.
Però uno sceglie il meglio, non il peggio. I corridori li trovi in Belgio o anche il Svizzera d'inverno, perchè ovviamente quando non sono in ritiro al caldo ne approfittano per stare a casa qualche giorno...
Re: Tour de France 2020
Non capisco dove vogliate arrivare però.
Nessuno penso dica che correre ad Ottobre e Novembre sia una manna dal cielo, ed infatti passata l'emergenza tutte le corse correranno a disputarsi nelle loro date, il calendario dei prossimi anni resterà lo stesso.
Ma visto che è una situazione di emergenza anche economica, così come è stato necessario stare rinchiusi in casa fin'ora, così sarà necessario per i ciclisti correre ad ogni condizione meteo possibile piuttosto che non correre. Se mi dicessero che è necessario che io lavori eccezionalmente 24 ore al giorno altrimenti mi tolgono casa e famiglia, lo faccio, e lo stesso faranno i ciclisti. Ci sarà un motivo se si ostinano a voler correre Giro, Tour e compagnia cantante, già c'è molta gente in crisi, se annullassero tutto si rischia che neppure i prossimi anni ci saranno Giri e Tour e corse ciclistiche, ci siamo stracciati le vesti per il team Monti e per la ventina di personale lasciato a casa, e ora facciamo gli schizzinosi a fronte di migliaia di persone (tra ciclisti, personale dei team, organizzatori di corse, aziende pubblicitarie) che invece lo potrebbero perdere se almeno non si corresse queste corse, ad ottobre, a novembre, la notte, purché si corra. La gente non può vivere senza lavorare, vale per noi come per loro.
Sarà un anno strano per tutti, saremo in pochi a permetterci di fare delle ferie estive perché tutte le aziende dovranno recuperare fatturato e i ciclisti correranno a 10 gradi invece che ai canonici 20, con cinque giorni di allenamento invece che cinque mesi, possiamo anche accettare che il fattore agonistico non sia il più importante (e pare utopia parlando di sport professionistico, ma pure a Caporetto nel 17 credeva fosse importante tener lucidi i fucili), quest'anno va così.
Nessuno penso dica che correre ad Ottobre e Novembre sia una manna dal cielo, ed infatti passata l'emergenza tutte le corse correranno a disputarsi nelle loro date, il calendario dei prossimi anni resterà lo stesso.
Ma visto che è una situazione di emergenza anche economica, così come è stato necessario stare rinchiusi in casa fin'ora, così sarà necessario per i ciclisti correre ad ogni condizione meteo possibile piuttosto che non correre. Se mi dicessero che è necessario che io lavori eccezionalmente 24 ore al giorno altrimenti mi tolgono casa e famiglia, lo faccio, e lo stesso faranno i ciclisti. Ci sarà un motivo se si ostinano a voler correre Giro, Tour e compagnia cantante, già c'è molta gente in crisi, se annullassero tutto si rischia che neppure i prossimi anni ci saranno Giri e Tour e corse ciclistiche, ci siamo stracciati le vesti per il team Monti e per la ventina di personale lasciato a casa, e ora facciamo gli schizzinosi a fronte di migliaia di persone (tra ciclisti, personale dei team, organizzatori di corse, aziende pubblicitarie) che invece lo potrebbero perdere se almeno non si corresse queste corse, ad ottobre, a novembre, la notte, purché si corra. La gente non può vivere senza lavorare, vale per noi come per loro.
Sarà un anno strano per tutti, saremo in pochi a permetterci di fare delle ferie estive perché tutte le aziende dovranno recuperare fatturato e i ciclisti correranno a 10 gradi invece che ai canonici 20, con cinque giorni di allenamento invece che cinque mesi, possiamo anche accettare che il fattore agonistico non sia il più importante (e pare utopia parlando di sport professionistico, ma pure a Caporetto nel 17 credeva fosse importante tener lucidi i fucili), quest'anno va così.
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Re: Tour de France 2020
Be' non eccediamo neanche dall'altra parte, programmare un Giro d'Italia a ottobre non è lavorare 24 ore al giorno.Stylus ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 13:08 Non capisco dove vogliate arrivare però.
Nessuno penso dica che correre ad Ottobre e Novembre sia una manna dal cielo, ed infatti passata l'emergenza tutte le corse correranno a disputarsi nelle loro date, il calendario dei prossimi anni resterà lo stesso.
Ma visto che è una situazione di emergenza anche economica, così come è stato necessario stare rinchiusi in casa fin'ora, così sarà necessario per i ciclisti correre ad ogni condizione meteo possibile piuttosto che non correre. Se mi dicessero che è necessario che io lavori eccezionalmente 24 ore al giorno altrimenti mi tolgono casa e famiglia, lo faccio, e lo stesso faranno i ciclisti. Ci sarà un motivo se si ostinano a voler correre Giro, Tour e compagnia cantante, già c'è molta gente in crisi, se annullassero tutto si rischia che neppure i prossimi anni ci saranno Giri e Tour e corse ciclistiche, ci siamo stracciati le vesti per il team Monti e per la ventina di personale lasciato a casa, e ora facciamo gli schizzinosi a fronte di migliaia di persone (tra ciclisti, personale dei team, organizzatori di corse, aziende pubblicitarie) che invece lo potrebbero perdere se almeno non si corresse queste corse, ad ottobre, a novembre, la notte, purché si corra. La gente non può vivere senza lavorare, vale per noi come per loro.
Sarà un anno strano per tutti, saremo in pochi a permetterci di fare delle ferie estive perché tutte le aziende dovranno recuperare fatturato e i ciclisti correranno a 10 gradi invece che ai canonici 20, con cinque giorni di allenamento invece che cinque mesi, possiamo anche accettare che il fattore agonistico non sia il più importante (e pare utopia parlando di sport professionistico, ma pure a Caporetto nel 17 credeva fosse importante tener lucidi i fucili), quest'anno va così.
Si tratta ovviamente, e qui sono d'accordo di una programmazione eccezionale, obbligata, che mette gli organizzatori nella condizione di studiarsi anche qualche alternativa. Ma nessuno metterà dei professionisti nella condizione di rischiare la vita affrontando passi alpini in condizioni proibitive (così come già accade nelle edizioni normali) per dare da mangiare alle famiglie.
E penso che tutti noi siamo consapevoli che un Giro del genere sarà ancora più a rischio di mutilazioni, cancellazioni, e che il risultato potrebbe essere una Tirreno Adriatico di 3 settimane, come diceva qualcuno... A fronte dell'opzione zero, penso che globalmente sarà un risultato positivo. In chiave storica se la corsa risultasse molto leggera e vincesse un carneade (o un atleta non esattamente tagliato per le gare a tappe) sarà semplicemente rappresentativo della situazione strana che stiamo vivendo
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Re: Tour de France 2020
Appunto.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Soprattutto nel topic di Nibali, ma non solo, si stanno proponendo calendari possibili oppure si discute su sovrapposizioni di calendario e quant'altro. Una discriminante da tenere conto sono le quarantene da rispettare. Adesso per spostarsi da una nazione all'altra si devono rispettare i 15 giorni di stop, come sarà la situazione dal 1° di agosto quando ripartiranno le competizioni?
Ragioniamo in ambito europeo; se saranno ancora in vigore le quarantene anche all'interno dell'UE chi parteciperà al Tour dovrà arrivare in Francia non più tardi del 15 luglio e comunque non potrà partecipare ai Mondiali e neanche al Giro, sempre che non si ritiri prima dell'ultimo week-end di gara. Chi vorrà partecipare ai Mondiali dovrà rinunciare al Tour e pure al Giro. Se metteranno in calendario le classiche del nord ad ottobre e novembre le prime gare non potranno essere prima del 10 ottobre per dare la possibilità a chi ha corso il mondiale di partecipare. Se viene mantenuta la solita scansione temporale, tra Fiandre e Roubaix dovranno trascorrere altre tre settimane con la gara del pavè. Per non parlare delle gare di Montreal e Quebec dove chi vorrà partecipare alle due gare dovrà sacrificare più di un mese della magra stagione.
In quest'ottica diventerebbe molto allettante gareggiare in Italia; se il Tour è la corsa più importante ma che rischia di diventare troppo ingombrante per il prosieguo della stagione, con il calendario proposto delle corse nazionali le squadre straniere come le WT potrebbero trasferirsi in Italia ad agosto con un tot di corridori e personale così da muoversi e gareggiare in tranquillità senza obbligatoriamente passare due settimane su Zwift per allenarsi.
[mod. Beppe Conti / on]
L'UCI, vista la difficoltà di trasferire in ciclisti in Svizzera, ha in mente di accorpare i Campionati Europei del Trentino con i Campionati Mondiali dal 20 al 27 settembre facendoli disputare in Italia.
[mod. Beppe Conti / off]
Ragioniamo in ambito europeo; se saranno ancora in vigore le quarantene anche all'interno dell'UE chi parteciperà al Tour dovrà arrivare in Francia non più tardi del 15 luglio e comunque non potrà partecipare ai Mondiali e neanche al Giro, sempre che non si ritiri prima dell'ultimo week-end di gara. Chi vorrà partecipare ai Mondiali dovrà rinunciare al Tour e pure al Giro. Se metteranno in calendario le classiche del nord ad ottobre e novembre le prime gare non potranno essere prima del 10 ottobre per dare la possibilità a chi ha corso il mondiale di partecipare. Se viene mantenuta la solita scansione temporale, tra Fiandre e Roubaix dovranno trascorrere altre tre settimane con la gara del pavè. Per non parlare delle gare di Montreal e Quebec dove chi vorrà partecipare alle due gare dovrà sacrificare più di un mese della magra stagione.
In quest'ottica diventerebbe molto allettante gareggiare in Italia; se il Tour è la corsa più importante ma che rischia di diventare troppo ingombrante per il prosieguo della stagione, con il calendario proposto delle corse nazionali le squadre straniere come le WT potrebbero trasferirsi in Italia ad agosto con un tot di corridori e personale così da muoversi e gareggiare in tranquillità senza obbligatoriamente passare due settimane su Zwift per allenarsi.
[mod. Beppe Conti / on]
L'UCI, vista la difficoltà di trasferire in ciclisti in Svizzera, ha in mente di accorpare i Campionati Europei del Trentino con i Campionati Mondiali dal 20 al 27 settembre facendoli disputare in Italia.
[mod. Beppe Conti / off]
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Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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Re: Guardando in fondo al tunnel
Se saranno ancora in vigore queste norme possiamo dire addio alla speranza di vedere qualsiasi gara ciclisticaSlegar ha scritto: ↑domenica 19 aprile 2020, 20:34 Soprattutto nel topic di Nibali, ma non solo, si stanno proponendo calendari possibili oppure si discute su sovrapposizioni di calendario e quant'altro. Una discriminante da tenere conto sono le quarantene da rispettare. Adesso per spostarsi da una nazione all'altra si devono rispettare i 15 giorni di stop, come sarà la situazione dal 1° di agosto quando ripartiranno le competizioni?
Ragioniamo in ambito europeo; se saranno ancora in vigore le quarantene anche all'interno dell'UE chi parteciperà al Tour dovrà arrivare in Francia non più tardi del 15 luglio e comunque non potrà partecipare ai Mondiali e neanche al Giro, sempre che non si ritiri prima dell'ultimo week-end di gara. Chi vorrà partecipare ai Mondiali dovrà rinunciare al Tour e pure al Giro. Se metteranno in calendario le classiche del nord ad ottobre e novembre le prime gare non potranno essere prima del 10 ottobre per dare la possibilità a chi ha corso il mondiale di partecipare. Se viene mantenuta la solita scansione temporale, tra Fiandre e Roubaix dovranno trascorrere altre tre settimane con la gara del pavè. Per non parlare delle gare di Montreal e Quebec dove chi vorrà partecipare alle due gare dovrà sacrificare più di un mese della magra stagione.
In quest'ottica diventerebbe molto allettante gareggiare in Italia; se il Tour è la corsa più importante ma che rischia di diventare troppo ingombrante per il prosieguo della stagione, con il calendario proposto delle corse nazionali le squadre straniere come le WT potrebbero trasferirsi in Italia ad agosto con un tot di corridori e personale così da muoversi e gareggiare in tranquillità senza obbligatoriamente passare due settimane su Zwift per allenarsi.
[mod. Beppe Conti / on]
L'UCI, vista la difficoltà di trasferire in ciclisti in Svizzera, ha in mente di accorpare i Campionati Europei del Trentino con i Campionati Mondiali dal 20 al 27 settembre facendoli disputare in Italia.
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Ogni ragionamento sul calendario è fatto pensando e sperando che ad agosto saremo tornati ad una vita normale
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Re: Guardando in fondo al tunnel
Lei ha ragione Ciclosprint. Leggevo proprio ora un'intervista a Uran, Uran in sostanza dice che senza Tour le squadre non ce la fanno. Secondo lui solo 3 squadre avrebbero i mezzi per sopravvivere. Quindi devono programmare il Tour per forza, perché è l'unico modo per avere un'iniezione di liquidità dagli sponsor.CicloSprint ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 22:52 Vogliono riprogrammare le corse in questa stagione, perchè temono il fallimento ?
Re: Guardando in fondo al tunnel
Slegar, ma perché parli del 1 agosto? Le gare non dovrebbero ricominciare il 1 luglio? Mi sono perso un aggiornamento?Slegar ha scritto: ↑domenica 19 aprile 2020, 20:34 Soprattutto nel topic di Nibali, ma non solo, si stanno proponendo calendari possibili oppure si discute su sovrapposizioni di calendario e quant'altro. Una discriminante da tenere conto sono le quarantene da rispettare. Adesso per spostarsi da una nazione all'altra si devono rispettare i 15 giorni di stop, come sarà la situazione dal 1° di agosto quando ripartiranno le competizioni?
Ragioniamo in ambito europeo; se saranno ancora in vigore le quarantene anche all'interno dell'UE chi parteciperà al Tour dovrà arrivare in Francia non più tardi del 15 luglio e comunque non potrà partecipare ai Mondiali e neanche al Giro, sempre che non si ritiri prima dell'ultimo week-end di gara. Chi vorrà partecipare ai Mondiali dovrà rinunciare al Tour e pure al Giro. Se metteranno in calendario le classiche del nord ad ottobre e novembre le prime gare non potranno essere prima del 10 ottobre per dare la possibilità a chi ha corso il mondiale di partecipare. Se viene mantenuta la solita scansione temporale, tra Fiandre e Roubaix dovranno trascorrere altre tre settimane con la gara del pavè. Per non parlare delle gare di Montreal e Quebec dove chi vorrà partecipare alle due gare dovrà sacrificare più di un mese della magra stagione.
In quest'ottica diventerebbe molto allettante gareggiare in Italia; se il Tour è la corsa più importante ma che rischia di diventare troppo ingombrante per il prosieguo della stagione, con il calendario proposto delle corse nazionali le squadre straniere come le WT potrebbero trasferirsi in Italia ad agosto con un tot di corridori e personale così da muoversi e gareggiare in tranquillità senza obbligatoriamente passare due settimane su Zwift per allenarsi.
Come dice Pietro, se ci saranno ancora queste regole per la quarantena non si riuscirà a partire con il ciclismo internazionale, tuttalpiù qualche corsa locale.
Peraltro non si parla molto delle corse minori, qualcuno ne sa qualcosa? Io mi accontenterei anche ripartissero quelle intanto, di livello nazionale o giovanile.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Quelle del wt dal 1 agosto
le altre dal 1 luglio
le minori , la vedo molto complicata
le altre dal 1 luglio
le minori , la vedo molto complicata
Re: Guardando in fondo al tunnel
Calendario aperto dall'1 luglio, ma gare WT solo dall'1 agosto...peek ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 14:13 Slegar, ma perché parli del 1 agosto? Le gare non dovrebbero ricominciare il 1 luglio? Mi sono perso un aggiornamento?
Come dice Pietro, se ci saranno ancora queste regole per la quarantena non si riuscirà a partire con il ciclismo internazionale, tuttalpiù qualche corsa locale.
Peraltro non si parla molto delle corse minori, qualcuno ne sa qualcosa? Io mi accontenterei anche ripartissero quelle intanto, di livello nazionale o giovanile.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Grazie dell'aggiornamento.
Winter, vedi difficili le gare minori per problemi di sponsor delle corse? delle squadre piccole?
Dal punto di vista organizzativo in realtà sarebbe più semplice riavviare che le gare piccole che non richiedono la mobilitazione dei carrozzoni internazionali.
Quindi la ripresa teorica sarebbe con il Sibiu tour in Romania? Bartoli conferma? Loro mi sembra fossero invitati.
Winter, vedi difficili le gare minori per problemi di sponsor delle corse? delle squadre piccole?
Dal punto di vista organizzativo in realtà sarebbe più semplice riavviare che le gare piccole che non richiedono la mobilitazione dei carrozzoni internazionali.
Quindi la ripresa teorica sarebbe con il Sibiu tour in Romania? Bartoli conferma? Loro mi sembra fossero invitati.
Re: Guardando in fondo al tunnel
ma le gare grosse hanno un minimo (o grande) ritorno
quelle piccole nulla
Vengono fatte con la passione delle società organizzatrici e dei loro volontari (con età media elevata)
Economicamente si basano sulle entrate pubbliche e quelle dei piccoli sponsor
ma i piccoli sponsor.. come fai a chiedergli soldi in sto momento ?
idem i comuni o province..
quelle piccole nulla
Vengono fatte con la passione delle società organizzatrici e dei loro volontari (con età media elevata)
Economicamente si basano sulle entrate pubbliche e quelle dei piccoli sponsor
ma i piccoli sponsor.. come fai a chiedergli soldi in sto momento ?
idem i comuni o province..
Re: Guardando in fondo al tunnel
Dipenderà molto se verranno chieste misure specifiche per il coronavirus. Per quanto riguarda il discorso economico, per chi fa piccole manifestazioni non la vedo così tragica, o perlomeno nel mio caso se dovessi trovare una data per recuperare, non sarebbe quello economico il problema.Winter ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 15:13 ma le gare grosse hanno un minimo (o grande) ritorno
quelle piccole nulla
Vengono fatte con la passione delle società organizzatrici e dei loro volontari (con età media elevata)
Economicamente si basano sulle entrate pubbliche e quelle dei piccoli sponsor
ma i piccoli sponsor.. come fai a chiedergli soldi in sto momento ?
idem i comuni o province..
Per i contributi pubblici, non vedo anche li particolari problemi ( sempre per le gare di paese): in alcuni casi si tratta di soldi che verranno dati solo per spese che sono già state pagate ( quindi non ci puoi fare affidamento), o di cifre che si possono considerare irrisorie.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Esatto, gli organizzatori di corse minori o giovanili lo fanno molto spesso per passione senza un grande guadagno economico per cui queste potrebbero essere le gare (e le società) che si salverannoMad ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 17:21Dipenderà molto se verranno chieste misure specifiche per il coronavirus. Per quanto riguarda il discorso economico, per chi fa piccole manifestazioni non la vedo così tragica, o perlomeno nel mio caso se dovessi trovare una data per recuperare, non sarebbe quello economico il problema.Winter ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 15:13 ma le gare grosse hanno un minimo (o grande) ritorno
quelle piccole nulla
Vengono fatte con la passione delle società organizzatrici e dei loro volontari (con età media elevata)
Economicamente si basano sulle entrate pubbliche e quelle dei piccoli sponsor
ma i piccoli sponsor.. come fai a chiedergli soldi in sto momento ?
idem i comuni o province..
Per i contributi pubblici, non vedo anche li particolari problemi ( sempre per le gare di paese): in alcuni casi si tratta di soldi che verranno dati solo per spese che sono già state pagate ( quindi non ci puoi fare affidamento), o di cifre che si possono considerare irrisorie.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Speriamo abbiate ragione
io son molto pessimista
Delle gare in calendario da luglio..in poi
per me dal 30 al 50 per cento non si correranno
io son molto pessimista
Delle gare in calendario da luglio..in poi
per me dal 30 al 50 per cento non si correranno
Re: Guardando in fondo al tunnel
Specifico solamente che il discorso può valere solo per le gare del calendario regionale, per gli altri calendari ci sono già annullamenti per il mese di luglio, più che giustificati visto che si ha a che fare con squadre estere da ingaggiare con molto anticipo.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Quindi i campionati nazionali si potrebbero già correre a fine luglio, liberando il we del 22/23 agosto per qualche classica?
Pure il Tour of the Alps potrebbe essere spostato a metà luglio come preparazione. Così il Giro del Belgio, il Giro di Slovenia e volendo pure Freccia del Brabante e Scheldeprijs e altre corse minori.
Volendo a luglio può venir fuori un discreto calendario.
Il vero ostacolo è che il Belgio è messo molto male.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Re: Guardando in fondo al tunnel
Peccato, ma chi li ha piazzati? Non mi pareva d'aver letto notizie su quelli italiani.pietro ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 22:58Potrebbe starci.
Ma credo che li abbiano già piazzati per quel giorno e che da li non si muoveranno
Re: Guardando in fondo al tunnel
Nel calendario che hanno diffuso settimana scorsa vengono indicati nelle date del 22 e del 23 agosto per tutti gli stati, poi credo che ogni paese se ha un buon motivo possa scegliere un'altra data, tipo la Danimarca voleva farli a giugno.
Chiaramente sarebbe meglio che tutti li facessero nella stessa data come accade di solito affinché non venga riempito più di un weekend.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Se vuoi/puoi rispondere: cosa organizzi?Mad ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 17:21 Dipenderà molto se verranno chieste misure specifiche per il coronavirus. Per quanto riguarda il discorso economico, per chi fa piccole manifestazioni non la vedo così tragica, o perlomeno nel mio caso se dovessi trovare una data per recuperare, non sarebbe quello economico il problema.
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Re: Guardando in fondo al tunnel
Quintana dice più o meno quello che hanno già detto altri, e cioè che solo il Tour può salvare le squadre. Sarebbe anche disposto a correre senza tifosi, qualsiasi cosa pur di avere il Tour con gli sponsor e salvare il salvabile. Il fatto che Giro e Vuelta si possano correre con clima freddo non è così grave, dice sempre Quintana. Tutto il peso economico va sul Tour.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Re: Guardando in fondo al tunnel
Jumbo vismapietro ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:43 Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Forse c'è la Lotto Soudal con Lotto che è uno degli sponsor più vecchi del gruppo. Il ciclismo in belgio rimane pur sempre lo sport nr 1.
Anche la BORA non mi pare messa male e poi la Germania pare messa molto meglio rispetto agli altri stati europei.
GLi arabi li vedo male con il crollo degli introiti da greggio.
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Re: Guardando in fondo al tunnel
Movistar forse anche...le compagnie telefoniche con l'aumento di richiesta di connettività che c'è stata per i vari smartworking, Netflix, skype ecc. credo che siano uno dei pochi settori a cui forse questa crisi covid potrebbe aver portato più vantaggi che svantaggi.galliano ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:19Jumbo vismapietro ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:43 Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Forse c'è la Lotto Soudal con Lotto che è uno degli sponsor più vecchi del gruppo. Il ciclismo in belgio rimane pur sempre lo sport nr 1.
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Re: Guardando in fondo al tunnel
Unzue mi pareva avere qualche problemino di sponsor negli ultimi anni.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:32Movistar forse anche...le compagnie telefoniche con l'aumento di richiesta di connettività che c'è stata per i vari smartworking, Netflix, skype ecc. credo che siano uno dei pochi settori a cui forse questa crisi covid potrebbe aver portato più vantaggi che svantaggi.galliano ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:19Jumbo vismapietro ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:43 Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Forse c'è la Lotto Soudal con Lotto che è uno degli sponsor più vecchi del gruppo. Il ciclismo in belgio rimane pur sempre lo sport nr 1.
Anche la BORA non mi pare messa male e poi la Germania pare messa molto meglio rispetto agli altri stati europei.
GLi arabi li vedo male con il crollo degli introiti da greggio.
Poi consideriamo che a fronte di un aumento delle connessioni e servizi sul residenziale, c'è il calo netto degli introiti della clientela d'affari.
Chi chiude il negozio di sicuro pagherà la bolletta chissà quando, sempre che riapra.
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Re: Guardando in fondo al tunnel
RIpensandoci l'aver fatto andar via contemporanamente Quintana, Landa e Carapaz è un indice di budget ridotto...
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Re: Guardando in fondo al tunnel
Vero , la Lotto potrebbe essere.galliano ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:19Jumbo vismapietro ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:43 Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Forse c'è la Lotto Soudal con Lotto che è uno degli sponsor più vecchi del gruppo. Il ciclismo in belgio rimane pur sempre lo sport nr 1.
Anche la BORA non mi pare messa male e poi la Germania pare messa molto meglio rispetto agli altri stati europei.
GLi arabi li vedo male con il crollo degli introiti da greggio.
BORA non credo anche perché il manager ha detto che loro sono disposti a correre fino a Natale, ovviamente esagerando però non è indicatore di grande sicurezza economica.
Re: Guardando in fondo al tunnel
ineos, jumbo visma e astana secondo me... squadra statale...
2015:TreValliV.
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
2018:Guangxi
2019:Dwars,Tour t18,Vuelta t8,Emilia
2020:CoppiBartali,BinckBank,Giro t1,Vuelta t1-2
2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarseillaise,Vuelta t3-10,Japanc
2023 :FrecciaV,Giro t20,Vuelta(top5)
2024:MuscatClassic,Hageland,ZLM,Volta,Vuelta t8,Gooik
2025:Palma,Doubs,Giro t14,Occitanie, Tour t2,Prueba
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
2018:Guangxi
2019:Dwars,Tour t18,Vuelta t8,Emilia
2020:CoppiBartali,BinckBank,Giro t1,Vuelta t1-2
2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarseillaise,Vuelta t3-10,Japanc
2023 :FrecciaV,Giro t20,Vuelta(top5)
2024:MuscatClassic,Hageland,ZLM,Volta,Vuelta t8,Gooik
2025:Palma,Doubs,Giro t14,Occitanie, Tour t2,Prueba
Re: Guardando in fondo al tunnel
Con il prezzo del petrolio negativo, credo che anche all'Astana non se la passino tanto bene.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Con la società dove sono presidente una giornata azzurra esordienti allievi, con il comitato provinciale una giornata rosa. Con quest'ultimo avremmo anche delle altre cose da mettere in cantiere, ma ancora non ne abbiamo parlato.34x27 ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 9:31Se vuoi/puoi rispondere: cosa organizzi?Mad ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 17:21 Dipenderà molto se verranno chieste misure specifiche per il coronavirus. Per quanto riguarda il discorso economico, per chi fa piccole manifestazioni non la vedo così tragica, o perlomeno nel mio caso se dovessi trovare una data per recuperare, non sarebbe quello economico il problema.
Re: Tour de France 2020
correre ad ottobre (metà fine a ottobre) espone anche al rischio foliage che a certe latitudini e altitudini ,associato a fondo umido,
può essere un rischio aggiunto che probabilmente tanti corridori non vorranno correre.
può essere un rischio aggiunto che probabilmente tanti corridori non vorranno correre.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Secondo il dr. Blocken il ciclismo quest'anno possiamo scordarcelo. Dice che in gruppo le goccioline sono in grado di contagiare tutti i partecipanti.
Si prospetta un 2020 di sole crono
Con partenze a 5 minuti di distanza uno dall'altro (la sfiga nella sfiga).
Si prospetta un 2020 di sole crono

Con partenze a 5 minuti di distanza uno dall'altro (la sfiga nella sfiga).
Re: Guardando in fondo al tunnel
Si ma se I partecipanti vengono testati prima non si possono contagiare. Verrà dato il via libera solo ai corridori sani
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Re: Guardando in fondo al tunnel
Bartoli, ma andate in Cina in luglio? Avete qualche notizia?