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Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: venerdì 17 aprile 2020, 19:31
da Slegar
pietro ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 19:07
Slegar ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 18:39
Certo è che se le Vuelta quest'anno si facesse da parte .......
Poveretti erano gli unici in calendario in quel periodo
Poveretti, poveretti, pesce grande mangia pesce piccolo. Come fatturati A.S.O. è davanti a tutti ma RCS e ben davanti sia a Flanders Classic che a Unipublic e visto che la società spagnola è mezza di A.S.O. il sacrificio non le sarà mortale (visto che rischiano veramente di non avere nessuno o quasi al via).
Re: Tour de France 2020
Inviato: venerdì 17 aprile 2020, 19:58
da herbie
jumbo ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 16:12
Il rischio è diverso, ma il risultato è analogo.
A maggio c'è il rischio che dopo un inverno molto nevoso, non fai in tempo a spalarla tutta e a riaprire la strada (come per il Gavia 2019).
A ottobre c'è il rischio di eventuali nevicate anticipate rispetto al solito.
C'è anche il tema delle temperature sollevato da herbie, ma visto che si parla di ottobre e non di pieno inverno, a mio giudizio è un tema affrontabile con l'abbigliamento.
se guardiamo al "rischio neve", che comunque è maggiore ad inizio autunno che a primavera inoltrata, non arriviamo al nocciolo del problema.
Io non affatto parlato esclusivamente di temperature.
Guardiamo anche i dati della piovosità media di ottobre rispetto a maggio.
Il punto è proprio questo. Una giornata senza sole in maggio è una cosa, in ottobre tutt'altra, considerando che si esce dal buio della notte due ore più tardi. Questo comporta un equilibrio ormonale all'interno della giornata totalmente diverso.
Ma più in generale, non mi sembra un caso che maggio sia nel cuore della stagione da sempre, e a ottobre, a mia memoria, non sia mai stato scalato un valico alpino in una corsa professionistica. Non dico lo Stelvio.
Conoscendo le riserve che mettono avanti oggi i corridori, già fargli fare gli over 2000 in ottobre sarà una impresa titanica, figuriamoci se alzandosi gioco forza in piena notte alle 6 per partire alle 10, scendendo a fare colazione col buio, vedessero anche solo pioggia fuori...con le belle giornate in ottobre a mezzogiorno si scalderà anche bene, ma alle 9 fa ancora freddo, specie nelle valli dove per effetto dei versanti montuosi il sole che a ottobre ha un arco assai più basso rispetto a maggio, entra tardi.
secondo me a ottobre abbiamo la possibilità concreta di avere 10 topic "tormentone-annullamento" su 20 tappe, col rischio che il Giro lo vinca un corridore da Sanremo.
In ottobre ci sarebbe tutto il tempo di recuperare le monumento GODENDOSELE, e con i corridori che le preparano senza altro da fare la settimana dopo, senza fare la Sanremo nella fornace della pianura padana di agosto, per non parlare del caldo che fa in riviera...e poi avendo un clima assai simile ad aprile per le classiche del nord.
Re: Tour de France 2020
Inviato: venerdì 17 aprile 2020, 20:57
da jumbo
Opinione rispettabile, tuttavia prima dell'ora legale fa buio intorno alle 18.30.
Quindi si può pianificare l'arrivo verso le 16.30-17.
Difficilmente c'è da partire prima delle 11, forse una volta in tutta la corsa.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: venerdì 17 aprile 2020, 21:24
da pietro
provo anche io a scrivere un calendario, molto simile a quello di qrier:
-2/8 Strade Bianche
-3/8-->8/8 Criterium du Dauphine come detto da Prudhomme in maniera ridotta
-3/8-->7/8 Tirreno-Adriatico anch'esso ridotto
-9/8 Milano Sanremo
-10/8-->15/8 Giro dei Paesi Baschi
-16/8 Parigi Roubaix
-22/23 Campionati Nazionali e il 19-20-21 le cronometro
-29/8-->20/9 Tour de France
-13/9 Europei
-27/9 Mondiali con la crono speriamo il 23/9
-3/10-->25/10 Giro d'Italia
-4/10 Gand Wevelgem
-11/10 Giro delle Fiandre
-14/10 Freccia del Brabante
-18/10 Amstel Gold Race
-21/10 Clasica di San Sebastian
-25/10 Liegi Bastogne Liegi
-31/10-->22/11 Vuelta a Espana
-31/10 oppure 1/11 Giro di Lombardia
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: venerdì 17 aprile 2020, 22:52
da CicloSprint
Vogliono riprogrammare le corse in questa stagione, perchè temono il fallimento ?
Re: Tour de France 2020
Inviato: venerdì 17 aprile 2020, 23:01
da Bomby
Io tutte queste fisime non le capisco: la situazione è eccezionale, si sopporterà qualche disagio. Non sono impiegati del catasto mandati allo sbaraglio, sono ciclisti professionisti, già d'inverno si allenano al freddo e sotto l'acqua. Non sono condizioni ideali, ma nemmeno proibitive.
Re: Tour de France 2020
Inviato: venerdì 17 aprile 2020, 23:28
da udra
Già il fatto che il Giro si possa disputare sarebbe un successo, indipendentemente da quello che sarà del percorso.
Dopo un mese senza corse, e con altri due davanti a noi che passeranno allo stesso modo, mi accontenterei anche di vedere il GP dei 4 garage, non avanzo pretese sull'eventuale qualità della prova.
Spero solo che 4-5 mesi siano sufficienti per avere la possibilità di disputare una corsa in sicurezza, e qua ci dobbiamo appigliare alla scienza (e ai governi, qua ci sarebbe da essere meno speranzosi).
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 0:36
da galliano
L'idea di fare alcune grandi classiche in concomitanza col Giro è per me raccapricciante però gli spazi di manovra sono minimi.
Il libererei il we del 22 agosto per la Liegi spostando i campionati nazionali a fine luglio. Mica sono wt.
Al limite si corre il 1 agosto la prova in linea.
Cosi ci sono 3 settimane per alcune classiche.
Re: Tour de France 2020
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 1:05
da herbie
Bomby ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 23:01
sono ciclisti professionisti, già d'inverno si allenano al freddo e sotto l'acqua.
???
non so cosa intendi, ma d'inverno non ti alleni quasi se fa troppo freddo...altro che ACQUA!
non butti via mezza stagione (questo accade se ti ammali) per fare un allenamento in più d'inverno SOTTO L'ACQUA.
Ci sarà un motivo perchè i corridori di una volta, non avendo a disposizione i ritiri in Algarve, prendevano tutti casa in riviera.
Il Giro ad ottobre, se ti va nel verso sbagliato, rischia di rovinarti anche metà della stagione dopo, altro che...
Re: Tour de France 2020
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 6:49
da Winter
herbie ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 1:05
Bomby ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 23:01
sono ciclisti professionisti, già d'inverno si allenano al freddo e sotto l'acqua.
???
non so cosa intendi, ma d'inverno non ti alleni quasi se fa troppo freddo...altro che ACQUA!
non butti via mezza stagione (questo accade se ti ammali) per fare un allenamento in più d'inverno SOTTO L'ACQUA.
Ci sarà un motivo perchè i corridori di una volta, non avendo a disposizione i ritiri in Algarve, prendevano tutti casa in riviera.
Il Giro ad ottobre, se ti va nel verso sbagliato, rischia di rovinarti anche metà della stagione dopo, altro che...
Scusa ma chi abita in belgio..in Bretagna o nel paesi baschi come fa ad allenarsi?
Mica abitano tutti a montecarlo
Certo che si allenano con la pioggia
Mica fan solo home trainer
Io anni fa ho incontrato cadel evans che provava oropa
Era gennaio e nevicava ( la strada era bianca)
E sul freddo idem..
Vedo tanti cicloamatori che si allenano anche quando va sottozero ( e mi chiedo..ma chi glielo fa fare???)
E non lo fanno i professionisti?
Ti puoi ammalare a febbraio come a ottobre
È una stagione anomala
Mica si chiede di farlo sempre
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 8:54
da Slegar
La mia proposta per liberare un bel buco nel calendario:
Giro ad ottobre (3/25 le date quasi certe), Vuelta cancellata, deroga al Giro per far gareggiare 200 ciclisti ed invitare le tre spagnole (Caja Rural, Euskaltel, Burgos), partenza con tre tappe in Spagna invece che in Ungheria, accordo economico tra RCS ed Unipublic per permettere tutto ciò.
In questo modo novembre sarebbe dedicato alle grandi classiche.
Edit - Riproduzione possibile purché indicata la fonte: Cicloweb.it
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 9:24
da eliacodogno
Slegar ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 8:54
La mia proposta per liberare un bel buco nel calendario:
Giro ad ottobre (3/25 le date quasi certe), Vuelta cancellata, deroga al Giro per far gareggiare 200 ciclisti ed invitare le tre spagnole (Caja Rural, Euskaltel, Burgos), partenza con tre tappe in Spagna invece che in Ungheria, accordo economico tra RCS ed Unipublic per permettere tutto ciò.
In questo modo novembre sarebbe dedicato alle grandi classiche.
Be' forse per rendere più accettabile il compromesso, e forse anche per ragioni climatiche, le tappe in Spagna potrebbero essere le ultime.
Ovviamente pensare a un Giro d'Italia che non si chiude in Italia sembra abbastanza assurdo

Re: Tour de France 2020
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 12:50
da herbie
Winter ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 6:49
herbie ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 1:05
Bomby ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 23:01
sono ciclisti professionisti, già d'inverno si allenano al freddo e sotto l'acqua.
???
non so cosa intendi, ma d'inverno non ti alleni quasi se fa troppo freddo...altro che ACQUA!
non butti via mezza stagione (questo accade se ti ammali) per fare un allenamento in più d'inverno SOTTO L'ACQUA.
Ci sarà un motivo perchè i corridori di una volta, non avendo a disposizione i ritiri in Algarve, prendevano tutti casa in riviera.
Il Giro ad ottobre, se ti va nel verso sbagliato, rischia di rovinarti anche metà della stagione dopo, altro che...
Scusa ma chi abita in belgio..in Bretagna o nel paesi baschi come fa ad allenarsi?
Mica abitano tutti a montecarlo
Certo che si allenano con la pioggia
Mica fan solo home trainer
Io anni fa ho incontrato cadel evans che provava oropa
Era gennaio e nevicava ( la strada era bianca)
E sul freddo idem..
Vedo tanti cicloamatori che si allenano anche quando va sottozero ( e mi chiedo..ma chi glielo fa fare???)
E non lo fanno i professionisti?
Ti puoi ammalare a febbraio come a ottobre
È una stagione anomala
Mica si chiede di farlo sempre
se sei un cicloamatore e ti ammali amen, mica perdi la Sanremo, perdi il 120esimo posto alla GF di vattelapesca. QUello che conta è tornare ad uscire anche cl 50% della condizione una settimana dopo. Un corridore professionista deve evitarlo come la peste. Certo che qualcuno lo vedi in giro anche col tempo brutto.
Se sono 3 giorni che fa tempo brutto è chiaro che piuttosto che niente esce ugualmente e con i materiali di oggi lo puoi fare.
Ma nessun preparatore consiglia di uscire con la pioggia, da anni. Anche perchè può essere pericoloso pure bere, visto che gli schizzi d'acqua arrivano al boccaglio della borraccia direttamente dal basso. Questo accade in corsa e non capisco perchè, tra l'altro, nessuno voglia le borracce col copriboccaglio. Certamente sono di scomodo utilizzo, visto che devi utilizzare il pollice per staccare il copriboccaglio, ma con la pioggia eviterebbero di bere direttamente il fango.
Ok.
Però uno sceglie il meglio, non il peggio. I corridori li trovi in Belgio o anche il Svizzera d'inverno, perchè ovviamente quando non sono in ritiro al caldo ne approfittano per stare a casa qualche giorno...
Re: Tour de France 2020
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 13:08
da Stylus
Non capisco dove vogliate arrivare però.
Nessuno penso dica che correre ad Ottobre e Novembre sia una manna dal cielo, ed infatti passata l'emergenza tutte le corse correranno a disputarsi nelle loro date, il calendario dei prossimi anni resterà lo stesso.
Ma visto che è una situazione di emergenza anche economica, così come è stato necessario stare rinchiusi in casa fin'ora, così sarà necessario per i ciclisti correre ad ogni condizione meteo possibile piuttosto che non correre. Se mi dicessero che è necessario che io lavori eccezionalmente 24 ore al giorno altrimenti mi tolgono casa e famiglia, lo faccio, e lo stesso faranno i ciclisti. Ci sarà un motivo se si ostinano a voler correre Giro, Tour e compagnia cantante, già c'è molta gente in crisi, se annullassero tutto si rischia che neppure i prossimi anni ci saranno Giri e Tour e corse ciclistiche, ci siamo stracciati le vesti per il team Monti e per la ventina di personale lasciato a casa, e ora facciamo gli schizzinosi a fronte di migliaia di persone (tra ciclisti, personale dei team, organizzatori di corse, aziende pubblicitarie) che invece lo potrebbero perdere se almeno non si corresse queste corse, ad ottobre, a novembre, la notte, purché si corra. La gente non può vivere senza lavorare, vale per noi come per loro.
Sarà un anno strano per tutti, saremo in pochi a permetterci di fare delle ferie estive perché tutte le aziende dovranno recuperare fatturato e i ciclisti correranno a 10 gradi invece che ai canonici 20, con cinque giorni di allenamento invece che cinque mesi, possiamo anche accettare che il fattore agonistico non sia il più importante (e pare utopia parlando di sport professionistico, ma pure a Caporetto nel 17 credeva fosse importante tener lucidi i fucili), quest'anno va così.
Re: Tour de France 2020
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 14:08
da eliacodogno
Stylus ha scritto: ↑sabato 18 aprile 2020, 13:08
Non capisco dove vogliate arrivare però.
Nessuno penso dica che correre ad Ottobre e Novembre sia una manna dal cielo, ed infatti passata l'emergenza tutte le corse correranno a disputarsi nelle loro date, il calendario dei prossimi anni resterà lo stesso.
Ma visto che è una situazione di emergenza anche economica, così come è stato necessario stare rinchiusi in casa fin'ora, così sarà necessario per i ciclisti correre ad ogni condizione meteo possibile piuttosto che non correre. Se mi dicessero che è necessario che io lavori eccezionalmente 24 ore al giorno altrimenti mi tolgono casa e famiglia, lo faccio, e lo stesso faranno i ciclisti. Ci sarà un motivo se si ostinano a voler correre Giro, Tour e compagnia cantante, già c'è molta gente in crisi, se annullassero tutto si rischia che neppure i prossimi anni ci saranno Giri e Tour e corse ciclistiche, ci siamo stracciati le vesti per il team Monti e per la ventina di personale lasciato a casa, e ora facciamo gli schizzinosi a fronte di migliaia di persone (tra ciclisti, personale dei team, organizzatori di corse, aziende pubblicitarie) che invece lo potrebbero perdere se almeno non si corresse queste corse, ad ottobre, a novembre, la notte, purché si corra. La gente non può vivere senza lavorare, vale per noi come per loro.
Sarà un anno strano per tutti, saremo in pochi a permetterci di fare delle ferie estive perché tutte le aziende dovranno recuperare fatturato e i ciclisti correranno a 10 gradi invece che ai canonici 20, con cinque giorni di allenamento invece che cinque mesi, possiamo anche accettare che il fattore agonistico non sia il più importante (e pare utopia parlando di sport professionistico, ma pure a Caporetto nel 17 credeva fosse importante tener lucidi i fucili), quest'anno va così.
Be' non eccediamo neanche dall'altra parte, programmare un Giro d'Italia a ottobre non è lavorare 24 ore al giorno.
Si tratta ovviamente, e qui sono d'accordo di una programmazione eccezionale, obbligata, che mette gli organizzatori nella condizione di studiarsi anche qualche alternativa. Ma nessuno metterà dei professionisti nella condizione di rischiare la vita affrontando passi alpini in condizioni proibitive (così come già accade nelle edizioni normali) per dare da mangiare alle famiglie.
E penso che tutti noi siamo consapevoli che un Giro del genere sarà ancora più a rischio di mutilazioni, cancellazioni, e che il risultato potrebbe essere una Tirreno Adriatico di 3 settimane, come diceva qualcuno... A fronte dell'opzione zero, penso che globalmente sarà un risultato positivo. In chiave storica se la corsa risultasse molto leggera e vincesse un carneade (o un atleta non esattamente tagliato per le gare a tappe) sarà semplicemente rappresentativo della situazione strana che stiamo vivendo
Re: Tour de France 2020
Inviato: sabato 18 aprile 2020, 21:30
da Bomby
Appunto.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: domenica 19 aprile 2020, 20:34
da Slegar
Soprattutto nel topic di Nibali, ma non solo, si stanno proponendo calendari possibili oppure si discute su sovrapposizioni di calendario e quant'altro. Una discriminante da tenere conto sono le quarantene da rispettare. Adesso per spostarsi da una nazione all'altra si devono rispettare i 15 giorni di stop, come sarà la situazione dal 1° di agosto quando ripartiranno le competizioni?
Ragioniamo in ambito europeo; se saranno ancora in vigore le quarantene anche all'interno dell'UE chi parteciperà al Tour dovrà arrivare in Francia non più tardi del 15 luglio e comunque non potrà partecipare ai Mondiali e neanche al Giro, sempre che non si ritiri prima dell'ultimo week-end di gara. Chi vorrà partecipare ai Mondiali dovrà rinunciare al Tour e pure al Giro. Se metteranno in calendario le classiche del nord ad ottobre e novembre le prime gare non potranno essere prima del 10 ottobre per dare la possibilità a chi ha corso il mondiale di partecipare. Se viene mantenuta la solita scansione temporale, tra Fiandre e Roubaix dovranno trascorrere altre tre settimane con la gara del pavè. Per non parlare delle gare di Montreal e Quebec dove chi vorrà partecipare alle due gare dovrà sacrificare più di un mese della magra stagione.
In quest'ottica diventerebbe molto allettante gareggiare in Italia; se il Tour è la corsa più importante ma che rischia di diventare troppo ingombrante per il prosieguo della stagione, con il calendario proposto delle corse nazionali le squadre straniere come le WT potrebbero trasferirsi in Italia ad agosto con un tot di corridori e personale così da muoversi e gareggiare in tranquillità senza obbligatoriamente passare due settimane su Zwift per allenarsi.
[mod. Beppe Conti / on]
L'UCI, vista la difficoltà di trasferire in ciclisti in Svizzera, ha in mente di accorpare i Campionati Europei del Trentino con i Campionati Mondiali dal 20 al 27 settembre facendoli disputare in Italia.
[mod. Beppe Conti / off]
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: domenica 19 aprile 2020, 20:52
da pietro
Slegar ha scritto: ↑domenica 19 aprile 2020, 20:34
Soprattutto nel topic di Nibali, ma non solo, si stanno proponendo calendari possibili oppure si discute su sovrapposizioni di calendario e quant'altro. Una discriminante da tenere conto sono le quarantene da rispettare. Adesso per spostarsi da una nazione all'altra si devono rispettare i 15 giorni di stop, come sarà la situazione dal 1° di agosto quando ripartiranno le competizioni?
Ragioniamo in ambito europeo; se saranno ancora in vigore le quarantene anche all'interno dell'UE chi parteciperà al Tour dovrà arrivare in Francia non più tardi del 15 luglio e comunque non potrà partecipare ai Mondiali e neanche al Giro, sempre che non si ritiri prima dell'ultimo week-end di gara. Chi vorrà partecipare ai Mondiali dovrà rinunciare al Tour e pure al Giro. Se metteranno in calendario le classiche del nord ad ottobre e novembre le prime gare non potranno essere prima del 10 ottobre per dare la possibilità a chi ha corso il mondiale di partecipare. Se viene mantenuta la solita scansione temporale, tra Fiandre e Roubaix dovranno trascorrere altre tre settimane con la gara del pavè. Per non parlare delle gare di Montreal e Quebec dove chi vorrà partecipare alle due gare dovrà sacrificare più di un mese della magra stagione.
In quest'ottica diventerebbe molto allettante gareggiare in Italia; se il Tour è la corsa più importante ma che rischia di diventare troppo ingombrante per il prosieguo della stagione, con il calendario proposto delle corse nazionali le squadre straniere come le WT potrebbero trasferirsi in Italia ad agosto con un tot di corridori e personale così da muoversi e gareggiare in tranquillità senza obbligatoriamente passare due settimane su Zwift per allenarsi.
[mod. Beppe Conti / on]
L'UCI, vista la difficoltà di trasferire in ciclisti in Svizzera, ha in mente di accorpare i Campionati Europei del Trentino con i Campionati Mondiali dal 20 al 27 settembre facendoli disputare in Italia.
[mod. Beppe Conti / off]
Se saranno ancora in vigore queste norme possiamo dire addio alla speranza di vedere qualsiasi gara ciclistica
Ogni ragionamento sul calendario è fatto pensando e sperando che ad agosto saremo tornati ad una vita normale
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 0:38
da il vecchio stan
CicloSprint ha scritto: ↑venerdì 17 aprile 2020, 22:52
Vogliono riprogrammare le corse in questa stagione, perchè temono il fallimento ?
Lei ha ragione Ciclosprint. Leggevo proprio ora un'intervista a Uran, Uran in sostanza dice che senza Tour le squadre non ce la fanno. Secondo lui solo 3 squadre avrebbero i mezzi per sopravvivere. Quindi devono programmare il Tour per forza, perché è l'unico modo per avere un'iniezione di liquidità dagli sponsor.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 14:13
da peek
Slegar ha scritto: ↑domenica 19 aprile 2020, 20:34
Soprattutto nel topic di Nibali, ma non solo, si stanno proponendo calendari possibili oppure si discute su sovrapposizioni di calendario e quant'altro. Una discriminante da tenere conto sono le quarantene da rispettare. Adesso per spostarsi da una nazione all'altra si devono rispettare i 15 giorni di stop, come sarà la situazione dal 1° di agosto quando ripartiranno le competizioni?
Ragioniamo in ambito europeo; se saranno ancora in vigore le quarantene anche all'interno dell'UE chi parteciperà al Tour dovrà arrivare in Francia non più tardi del 15 luglio e comunque non potrà partecipare ai Mondiali e neanche al Giro, sempre che non si ritiri prima dell'ultimo week-end di gara. Chi vorrà partecipare ai Mondiali dovrà rinunciare al Tour e pure al Giro. Se metteranno in calendario le classiche del nord ad ottobre e novembre le prime gare non potranno essere prima del 10 ottobre per dare la possibilità a chi ha corso il mondiale di partecipare. Se viene mantenuta la solita scansione temporale, tra Fiandre e Roubaix dovranno trascorrere altre tre settimane con la gara del pavè. Per non parlare delle gare di Montreal e Quebec dove chi vorrà partecipare alle due gare dovrà sacrificare più di un mese della magra stagione.
In quest'ottica diventerebbe molto allettante gareggiare in Italia; se il Tour è la corsa più importante ma che rischia di diventare troppo ingombrante per il prosieguo della stagione, con il calendario proposto delle corse nazionali le squadre straniere come le WT potrebbero trasferirsi in Italia ad agosto con un tot di corridori e personale così da muoversi e gareggiare in tranquillità senza obbligatoriamente passare due settimane su Zwift per allenarsi.
Slegar, ma perché parli del 1 agosto? Le gare non dovrebbero ricominciare il 1 luglio? Mi sono perso un aggiornamento?
Come dice Pietro, se ci saranno ancora queste regole per la quarantena non si riuscirà a partire con il ciclismo internazionale, tuttalpiù qualche corsa locale.
Peraltro non si parla molto delle corse minori, qualcuno ne sa qualcosa? Io mi accontenterei anche ripartissero quelle intanto, di livello nazionale o giovanile.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 14:39
da Winter
Quelle del wt dal 1 agosto
le altre dal 1 luglio
le minori , la vedo molto complicata
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 14:48
da 34x27
peek ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 14:13
Slegar, ma perché parli del 1 agosto? Le gare non dovrebbero ricominciare il 1 luglio? Mi sono perso un aggiornamento?
Come dice Pietro, se ci saranno ancora queste regole per la quarantena non si riuscirà a partire con il ciclismo internazionale, tuttalpiù qualche corsa locale.
Peraltro non si parla molto delle corse minori, qualcuno ne sa qualcosa? Io mi accontenterei anche ripartissero quelle intanto, di livello nazionale o giovanile.
Calendario aperto dall'1 luglio, ma gare WT solo dall'1 agosto...
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 15:08
da peek
Grazie dell'aggiornamento.
Winter, vedi difficili le gare minori per problemi di sponsor delle corse? delle squadre piccole?
Dal punto di vista organizzativo in realtà sarebbe più semplice riavviare che le gare piccole che non richiedono la mobilitazione dei carrozzoni internazionali.
Quindi la ripresa teorica sarebbe con il Sibiu tour in Romania? Bartoli conferma? Loro mi sembra fossero invitati.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 15:13
da Winter
ma le gare grosse hanno un minimo (o grande) ritorno
quelle piccole nulla
Vengono fatte con la passione delle società organizzatrici e dei loro volontari (con età media elevata)
Economicamente si basano sulle entrate pubbliche e quelle dei piccoli sponsor
ma i piccoli sponsor.. come fai a chiedergli soldi in sto momento ?
idem i comuni o province..
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 17:21
da Mad
Winter ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 15:13
ma le gare grosse hanno un minimo (o grande) ritorno
quelle piccole nulla
Vengono fatte con la passione delle società organizzatrici e dei loro volontari (con età media elevata)
Economicamente si basano sulle entrate pubbliche e quelle dei piccoli sponsor
ma i piccoli sponsor.. come fai a chiedergli soldi in sto momento ?
idem i comuni o province..
Dipenderà molto se verranno chieste misure specifiche per il coronavirus. Per quanto riguarda il discorso economico, per chi fa piccole manifestazioni non la vedo così tragica,
o perlomeno nel mio caso se dovessi trovare una data per recuperare, non sarebbe quello economico il problema.
Per i contributi pubblici, non vedo anche li particolari problemi ( sempre per le gare di paese): in alcuni casi si tratta di soldi che verranno dati solo per spese che sono già state pagate ( quindi non ci puoi fare affidamento), o di cifre che si possono considerare irrisorie.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 17:36
da pietro
Mad ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 17:21
Winter ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 15:13
ma le gare grosse hanno un minimo (o grande) ritorno
quelle piccole nulla
Vengono fatte con la passione delle società organizzatrici e dei loro volontari (con età media elevata)
Economicamente si basano sulle entrate pubbliche e quelle dei piccoli sponsor
ma i piccoli sponsor.. come fai a chiedergli soldi in sto momento ?
idem i comuni o province..
Dipenderà molto se verranno chieste misure specifiche per il coronavirus. Per quanto riguarda il discorso economico, per chi fa piccole manifestazioni non la vedo così tragica,
o perlomeno nel mio caso se dovessi trovare una data per recuperare, non sarebbe quello economico il problema.
Per i contributi pubblici, non vedo anche li particolari problemi ( sempre per le gare di paese): in alcuni casi si tratta di soldi che verranno dati solo per spese che sono già state pagate ( quindi non ci puoi fare affidamento), o di cifre che si possono considerare irrisorie.
Esatto, gli organizzatori di corse minori o giovanili lo fanno molto spesso per passione senza un grande guadagno economico per cui queste potrebbero essere le gare (e le società) che si salveranno
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 20:28
da Winter
Speriamo abbiate ragione
io son molto pessimista
Delle gare in calendario da luglio..in poi
per me dal 30 al 50 per cento non si correranno
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 22:21
da Mad
Winter ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 20:28
io son molto pessimista
Delle gare in calendario da luglio..in poi
per me dal 30 al 50 per cento non si correranno
Specifico solamente che il discorso può valere solo per le gare del calendario regionale, per gli altri calendari ci sono già annullamenti per il mese di luglio, più che giustificati visto che si ha a che fare con squadre estere da ingaggiare con molto anticipo.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 22:46
da galliano
Winter ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 14:39
Quelle del wt dal 1 agosto
le altre dal 1 luglio
le minori , la vedo molto complicata
Quindi i campionati nazionali si potrebbero già correre a fine luglio, liberando il we del 22/23 agosto per qualche classica?
Pure il Tour of the Alps potrebbe essere spostato a metà luglio come preparazione. Così il Giro del Belgio, il Giro di Slovenia e volendo pure Freccia del Brabante e Scheldeprijs e altre corse minori.
Volendo a luglio può venir fuori un discreto calendario.
Il vero ostacolo è che il Belgio è messo molto male.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 22:58
da pietro
galliano ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 22:46
Winter ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 14:39
Quelle del wt dal 1 agosto
le altre dal 1 luglio
le minori , la vedo molto complicata
Quindi i campionati nazionali si potrebbero già correre a fine luglio, liberando il we del 22/23 agosto per qualche classica?
Potrebbe starci.
Ma credo che li abbiano già piazzati per quel giorno e che da li non si muoveranno
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 23:16
da galliano
pietro ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 22:58
galliano ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 22:46
Winter ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 14:39
Quelle del wt dal 1 agosto
le altre dal 1 luglio
le minori , la vedo molto complicata
Quindi i campionati nazionali si potrebbero già correre a fine luglio, liberando il we del 22/23 agosto per qualche classica?
Potrebbe starci.
Ma credo che li abbiano già piazzati per quel giorno e che da li non si muoveranno
Peccato, ma chi li ha piazzati? Non mi pareva d'aver letto notizie su quelli italiani.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: lunedì 20 aprile 2020, 23:21
da pietro
galliano ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 23:16
pietro ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 22:58
galliano ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 22:46
Quindi i campionati nazionali si potrebbero già correre a fine luglio, liberando il we del 22/23 agosto per qualche classica?
Potrebbe starci.
Ma credo che li abbiano già piazzati per quel giorno e che da li non si muoveranno
Peccato, ma chi li ha piazzati? Non mi pareva d'aver letto notizie su quelli italiani.
Nel calendario che hanno diffuso settimana scorsa vengono indicati nelle date del 22 e del 23 agosto per tutti gli stati, poi credo che ogni paese se ha un buon motivo possa scegliere un'altra data, tipo la Danimarca voleva farli a giugno.
Chiaramente sarebbe meglio che tutti li facessero nella stessa data come accade di solito affinché non venga riempito più di un weekend.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 0:41
da Gianluca Avigo - bove
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 9:31
da 34x27
Mad ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 17:21
Dipenderà molto se verranno chieste misure specifiche per il coronavirus. Per quanto riguarda il discorso economico, per chi fa piccole manifestazioni non la vedo così tragica,
o perlomeno nel mio caso se dovessi trovare una data per recuperare, non sarebbe quello economico il problema.
Se vuoi/puoi rispondere: cosa organizzi?
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 12:37
da il vecchio stan
Quintana dice più o meno quello che hanno già detto altri, e cioè che solo il Tour può salvare le squadre. Sarebbe anche disposto a correre senza tifosi, qualsiasi cosa pur di avere il Tour con gli sponsor e salvare il salvabile. Il fatto che Giro e Vuelta si possano correre con clima freddo non è così grave, dice sempre Quintana. Tutto il peso economico va sul Tour.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 12:43
da pietro
Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 14:19
da galliano
pietro ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:43
Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Jumbo visma
Forse c'è la Lotto Soudal con Lotto che è uno degli sponsor più vecchi del gruppo. Il ciclismo in belgio rimane pur sempre lo sport nr 1.
Anche la BORA non mi pare messa male e poi la Germania pare messa molto meglio rispetto agli altri stati europei.
GLi arabi li vedo male con il crollo degli introiti da greggio.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 14:32
da Tour de Berghem
galliano ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:19
pietro ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:43
Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Jumbo visma
Forse c'è la Lotto Soudal con Lotto che è uno degli sponsor più vecchi del gruppo. Il ciclismo in belgio rimane pur sempre lo sport nr 1.
Anche la BORA non mi pare messa male e poi la Germania pare messa molto meglio rispetto agli altri stati europei.
GLi arabi li vedo male con il crollo degli introiti da greggio.
Movistar forse anche...le compagnie telefoniche con l'aumento di richiesta di connettività che c'è stata per i vari smartworking, Netflix, skype ecc. credo che siano uno dei pochi settori a cui forse questa crisi covid potrebbe aver portato più vantaggi che svantaggi.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 14:37
da galliano
Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:32
galliano ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:19
pietro ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:43
Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Jumbo visma
Forse c'è la Lotto Soudal con Lotto che è uno degli sponsor più vecchi del gruppo. Il ciclismo in belgio rimane pur sempre lo sport nr 1.
Anche la BORA non mi pare messa male e poi la Germania pare messa molto meglio rispetto agli altri stati europei.
GLi arabi li vedo male con il crollo degli introiti da greggio.
Movistar forse anche...le compagnie telefoniche con l'aumento di richiesta di connettività che c'è stata per i vari smartworking, Netflix, skype ecc. credo che siano uno dei pochi settori a cui forse questa crisi covid potrebbe aver portato più vantaggi che svantaggi.
Unzue mi pareva avere qualche problemino di sponsor negli ultimi anni.
Poi consideriamo che a fronte di un aumento delle connessioni e servizi sul residenziale, c'è il calo netto degli introiti della clientela d'affari.
Chi chiude il negozio di sicuro pagherà la bolletta chissà quando, sempre che riapra.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 14:47
da Tour de Berghem
galliano ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:37
Unzue mi pareva avere qualche problemino di sponsor negli ultimi anni.
RIpensandoci l'aver fatto andar via contemporanamente Quintana, Landa e Carapaz è un indice di budget ridotto...
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 15:07
da pietro
galliano ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:19
pietro ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 12:43
Io mi chiedevo quali squadre Uran intendesse nell'intervista.
Perché non ha detto un numero per dire, aveva proprio in mente queste compagini.
Una è la Ineos, le altre due?
Deceunick non credo, è anni che hanno problemi a trovare sponsor.
Jumbo-visma potrebbe dato che sono una catena di supermercati per cui, pur perdendo dal punto di vista della sponsorizzazione, non ci perdono nella loro principale attività.
Secondo voi quali sono le altre due oltre alla Ineos che diamo per certa?
Jumbo visma
Forse c'è la Lotto Soudal con Lotto che è uno degli sponsor più vecchi del gruppo. Il ciclismo in belgio rimane pur sempre lo sport nr 1.
Anche la BORA non mi pare messa male e poi la Germania pare messa molto meglio rispetto agli altri stati europei.
GLi arabi li vedo male con il crollo degli introiti da greggio.
Vero , la Lotto potrebbe essere.
BORA non credo anche perché il manager ha detto che loro sono disposti a correre fino a Natale, ovviamente esagerando però non è indicatore di grande sicurezza economica.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 16:00
da sceriffo
galliano ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:19
GLi arabi li vedo male con il crollo degli introiti da greggio.
Gli Emirati non credo, hanno talmente tanti soldi
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 19:06
da Luca90
ineos, jumbo visma e astana secondo me... squadra statale...
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 19:55
da sceriffo
Luca90 ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 19:06
ineos, jumbo visma e astana secondo me... squadra statale...
Astana sono già a stipendio ridotto
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 19:58
da jumbo
Con il prezzo del petrolio negativo, credo che anche all'Astana non se la passino tanto bene.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 20:09
da Mad
34x27 ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 9:31
Mad ha scritto: ↑lunedì 20 aprile 2020, 17:21
Dipenderà molto se verranno chieste misure specifiche per il coronavirus. Per quanto riguarda il discorso economico, per chi fa piccole manifestazioni non la vedo così tragica,
o perlomeno nel mio caso se dovessi trovare una data per recuperare, non sarebbe quello economico il problema.
Se vuoi/puoi rispondere: cosa organizzi?
Con la società dove sono presidente una giornata azzurra esordienti allievi, con il comitato provinciale una giornata rosa. Con quest'ultimo avremmo anche delle altre cose da mettere in cantiere, ma ancora non ne abbiamo parlato.
Re: Tour de France 2020
Inviato: mercoledì 22 aprile 2020, 8:11
da Strong
correre ad ottobre (metà fine a ottobre) espone anche al rischio foliage che a certe latitudini e altitudini ,associato a fondo umido,
può essere un rischio aggiunto che probabilmente tanti corridori non vorranno correre.
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: mercoledì 22 aprile 2020, 19:56
da peek
Secondo il dr. Blocken il ciclismo quest'anno possiamo scordarcelo. Dice che in gruppo le goccioline sono in grado di contagiare tutti i partecipanti.
Si prospetta un 2020 di sole crono
Con partenze a 5 minuti di distanza uno dall'altro (la sfiga nella sfiga).
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: giovedì 23 aprile 2020, 1:00
da bartoli
Si ma se I partecipanti vengono testati prima non si possono contagiare. Verrà dato il via libera solo ai corridori sani
Re: Guardando in fondo al tunnel
Inviato: giovedì 23 aprile 2020, 1:21
da peek
Bartoli, ma andate in Cina in luglio? Avete qualche notizia?