Re: Ciclismo femminile 2024
Inviato: sabato 25 maggio 2024, 19:13
Per Paternoster Parigi si delinea sempre di più come appuntamento della vita. Potrebbe fare 4 gare (strada, quartetto, omnium e madison) ed essere da medaglia in tutte e 4
Oggi non l'ho vista, poi guarderò qualche highlight, però comunque ieri Lotte mi era sembrata davvero tirata fisicamente. Al Giro ci arriverà a puntino.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2024, 18:32 Doppietta di Lotte al ToB. Ha attaccato a 25 dall'arrivo e solo Henderson l'ha seguita, poi ha vinto facilmente in volata
Può anche vincerlo secondo me, anche se il Blockhaus è tanta roba, forse troppa per leiAbruzzese ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2024, 18:37Oggi non l'ho vista, poi guarderò qualche highlight, però comunque ieri Lotte mi era sembrata davvero tirata fisicamente. Al Giro ci arriverà a puntino.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2024, 18:32 Doppietta di Lotte al ToB. Ha attaccato a 25 dall'arrivo e solo Henderson l'ha seguita, poi ha vinto facilmente in volata
Conoscendo molto bene il versante che andranno ad affrontare per ben 2 volte (la prima solo fino a Passo Lanciano) posso dirti che se Lotte dovesse superare una prova del genere avrebbe la licenza di non porsi più limiti. Se ti metti dietro tutte le altre in una tappa come quella lì puoi pensare di vincere qualsiasi cosa e allora sì che si potrebbe giustificare e dar ragione a quanto sostiene Gimbatbu che in lei vede una riproposizione al femminile di Eddy Merckx (ovviamente solo come evoluzione atletica e struttura fisica, nel femminile sappiamo benissimo che la Divina Marianne è qualcosa di unico).Walter_White ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2024, 18:38Può anche vincerlo secondo me, anche se il Blockhaus è tanta roba, forse troppa per leiAbruzzese ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2024, 18:37Oggi non l'ho vista, poi guarderò qualche highlight, però comunque ieri Lotte mi era sembrata davvero tirata fisicamente. Al Giro ci arriverà a puntino.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2024, 18:32 Doppietta di Lotte al ToB. Ha attaccato a 25 dall'arrivo e solo Henderson l'ha seguita, poi ha vinto facilmente in volata
Praticamente avrebbero voluto fare la tripletta, visto che Lotte ha palesemente rinunciato ad un'altra vittoria certa, frenando letteralmente per farsi superare dalle due compagne. Lorena non ha lanciato lo sprint per far vincere la Majerus, solo che dietro di loro la Roseman-Gannon ha giustamente preso sul serio la cosa facendo il suo sprint e conquistando la vittoria.Walter_White ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 15:43 Interessante l'ordine d'arrivo dell'ultima tappa del ToB, cos'hanno combinato le SD Worx?
Mi rispondo da solo. Uno dei finali più assurdi che abbia mai visto![]()
https://x.com/MatMitchell30/status/1799 ... Cpykw&s=19
Di certo sappiamo che nella SD Worx Lotte Kopecky partirà per la prima volta in un grande giro con l'intento di fare classifica, giacché Demi Vollering punterà decisamente sul Tour. Vedremo se a lei si affiancherà Niamh Fisher-Black che nelle scorse stagioni aveva fatto molto bene sulle nostre strade.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 10 giugno 2024, 10:11 Al Giro, oltre ad ELB e Gaia, chi c'è che farà classifica annunciata? Negli ultimi 10 anni, tra Vos, Van der Breggen e AVV si sapeva con chiarezza la favorita quasi ogni anno. Quest'anno sarà una corsa molto più aperta, Niewiadoma avrebbe avuto grosse chance ma penso faccia il Tour...
Ho visto ora gli highlights, tra l'altro gran corsa della Chabbey, partita subito e ripresa solo nel finale. Mi pare ulteriormente migliorata in salita quest'anno. Gaia molto bene, purtroppo quando Demi apre il gas c'è poco da fare.Walter_White ha scritto: ↑sabato 15 giugno 2024, 13:15 Gaia benissimo, se la Trek corre per lei fino al Blockhaus per me ha grosse chance di vincere il Giro
Kim è una ragazza che aveva impressionato le sue colleghe due anni fa sul Mont Ventoux, proprio nel giorno in cui vinse Marta Cavalli. Arrivò quinta su una salita che tutti conosciamo per la sua durezza data anche e soprattutto dai fattori atmosferici che possono intervenire durante la scalata (caldo opprimente oppure forte vento man mano che ci si avvicina alla vetta, superato lo Chalet Reynard). Veniva dal nuoto e dal triathlon e doveva ancora cominciare a conoscersi, oltre a prendere maggior confidenza col ciclismo europeo. L'anno scorso una stagione di rodaggio alla Jumbo-Visma (mi ha sorpreso il fatto che non l'abbiano tenuta) senza grandi giri ma con alcune utili esperienze per migliorarsi e capirsi. Invece in questo 2024 stanno cominciando ad arrivare le prime risposte di una certa fattura: vittoria al Ponente in Rosa (dove, invero, la concorrenza non era di livello eccelso) ma soprattutto la top ten ottenuta alla Vuelta e la Liegi corsa da protagonista, con un sesto posto tenace in un finale in cui si è ritrovata a rivaleggiare con atlete di gran lunga più esperte e quotate di lei. A cronometro se la cava bene, per cui potrebbe essere davvero uno di quei bei nomi in grado di attirare l'interesse degli appassionati.PetitBreton ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2024, 16:28 Se devo dire un nome secco per il Giro che non siano i soliti noti dico Kim Cadzow, completa, va forte sia in salita che a cronometro, come sta dimostrando al Tour de Suisse. Però quest'anno senza Vollering e Niewiadoma la nostra ELB ha l'occasione della vita, credo darà tutto per la GC. La Kopecky nonostante i miglioramenti non la vedo tra le prime su una doppia scalata del Blockhaus, non è mica l'UAE Tour, credo sia troppo pesante per stare dietro a una Realini. Poi Labous potrebbe fare bene così come Muzic se ci sarà e anche Mavi Garcia si sta preparando a puntino. In casa UAE non vedo Magnaldi e Persico in grado di centrare una top 10 a meno che improvvisamente non trovino la forma giusta, sempre riguardo le nostre confido molto per un buon piazzamento in Marturano, Malcotti e Trinca Colonel. Vedremo, sarà un Giro dove secondo me metà gruppo non arriverà alla fine.
EDIt: incognita Marta Cavalli-
Il problema è che in questo caso non si può imputare alcunché a RCS, in quanto il team uzbeko si è meritato di diritto la partecipazione alla corsa rosa in virtù di punti conquistati nel ranking dello scorso anno (portati per la maggior parte dalle prestazioni di Olga nelle corse asiatiche, compreso il campionato continentale). Un organizzatore può decidere di escludere una squadra solo in caso di eventi di una certa gravità che giustifichino la decisione (che so, motivi etici dovuti a ripetute positività all'antidoping), altrimenti la discrezione è limitata soltanto agli inviti elargiti tramite wild card (e non è il caso della formazione uzbeka).PetitBreton ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2024, 20:26 Concordo, non capisco in quale gare abbiano fatto i punti per meritarsi l'invito al Giro, mi sembra una formazione davvero scadente, non vale una St.Michel o un Arkea, ecco l'Arkea ha dei buoni nomi tipo la neofita Valentina Cavallar che può fare anche top 10 in un Giro duro come questo e la Saint-Michel ha il talento Bunel che da sole valgono quanto la squadra uzbeka. Anche una Giada Borghesi meriterebbe di essere presente, magari potrebbero prenderla a prestito (non so se sia possibile o meno). Le due squadre succitate francesi almeno faranno il Tour. Con tutto il rispetto per l'eterna Zabelinkskaja gli organizzatori avrebbero dovuto accorgersi della pochezza di questa squadra a parte qualche atleta giovane che fa buoni piazzamenti in gare esotiche, rischiano di finire tutte quante OTL nella penultima tappa. Purtroppo nel caso rinunciassero entrerebbe una Mendelspeck o una Vaiano che faticherebbero pure loro, ma almeno la partecipazione aiuterebbe il movimento ciclistico italiano.
Grazie per le info su Kimberly.
Di nulla
Intanto oggi al Giro di Svizzera squadra che ha perso tutte le atlete.Abruzzese ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2024, 20:46Il problema è che in questo caso non si può imputare alcunché a RCS, in quanto il team uzbeko si è meritato di diritto la partecipazione alla corsa rosa in virtù di punti conquistati nel ranking dello scorso anno (portati per la maggior parte dalle prestazioni di Olga nelle corse asiatiche, compreso il campionato continentale). Un organizzatore può decidere di escludere una squadra solo in caso di eventi di una certa gravità che giustifichino la decisione (che so, motivi etici dovuti a ripetute positività all'antidoping), altrimenti la discrezione è limitata soltanto agli inviti elargiti tramite wild card (e non è il caso della formazione uzbeka).PetitBreton ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2024, 20:26 Concordo, non capisco in quale gare abbiano fatto i punti per meritarsi l'invito al Giro, mi sembra una formazione davvero scadente, non vale una St.Michel o un Arkea, ecco l'Arkea ha dei buoni nomi tipo la neofita Valentina Cavallar che può fare anche top 10 in un Giro duro come questo e la Saint-Michel ha il talento Bunel che da sole valgono quanto la squadra uzbeka. Anche una Giada Borghesi meriterebbe di essere presente, magari potrebbero prenderla a prestito (non so se sia possibile o meno). Le due squadre succitate francesi almeno faranno il Tour. Con tutto il rispetto per l'eterna Zabelinkskaja gli organizzatori avrebbero dovuto accorgersi della pochezza di questa squadra a parte qualche atleta giovane che fa buoni piazzamenti in gare esotiche, rischiano di finire tutte quante OTL nella penultima tappa. Purtroppo nel caso rinunciassero entrerebbe una Mendelspeck o una Vaiano che faticherebbero pure loro, ma almeno la partecipazione aiuterebbe il movimento ciclistico italiano.
Grazie per le info su Kimberly.
Stando così le cose quindi dovrebbe essere solamente il Tashkent a decidere di sua spontanea volontà di rinunciare all'appuntamento (non essendo squadra World Tour non hanno l'obbligo di partecipazione ma, come ho ricordato, potrebbero decidere di rinunciare autonomamente all'appuntamento nel caso non si sentissero in grado di poterlo onorare a dovere), altrimenti parteciperanno a rischio d'incorrere in una figura non così edificante (magari le prime tappe potrebbero pure superarle ma nel trittico abruzzese potrebbe esserci concretamente il rischio che a L'Aquila ci arrivi la sola Zabelinskaya).
Concordo su Kerbaol, una ragazza che ha bei numeri, magari non a livello delle top ma subito dietro, credo però che faccia all-in sul Tour e se verrà al Giro verrà in funzione della corsa francese. Su Arzuffi che abitando in Brianza è un po' l'atleta di casa posso dire che si infila nel novero di quelle italiane da me spesso menzionate come Malcotti e Marturano che potrebbero fare una top 15 in classifica. Mi incuriosisce la Canyon dopo l'ottimo Tour de Suisse, se la Niedermaier trova la gamba dell'anno scorso (e mi sembra la stia trovando) può dare filo da torcere a tutte visto che a crono non è ferma. E ci metto pure la Bradbury. Peccato per la scivolata di Kim Cadzow che speriamo non comprometta l'avvicinamento alla Corsa Rosa. Mi sta sorprendendo in negativo Erica Magnaldi: numeri alla mano la Magnaldi del primo anno in Bepink era più forte in salita di quella di ora e anche quella in Ceratizit, visto che hai menzionato la squadra. Quando ha voluto lavorare sull'avere più watt in pianura ha perso spunto in salita e mentre le altre crescono di anno in anno lei è rimasta un pochino ferma al palo. Peccato perché poteva essere in questi anni un'alternativa valida alla Realini, che mi spiace dirlo farà la comprimaria a ELB, sperando abbia sistemato un po' le sue carenze in discesa.Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 6:25Di nulla.
Comunque, visto che da una recente intervista ad Alice Arzuffi si faceva intendere la possibilità che sia presente, sarei molto curioso di vedere all'opera al Giro anche Cedrine Kerbaol. Lo scorso anno disputò un buon Tour de France, culminato con la dodicesima posizione finale e soprattutto la conquista della maglia bianca di miglior giovane. È una ragazza combattiva, con buon piglio e anche abbastanza simpatica. Quest'anno ha già vinto due corse e recentemente è andata bene alla Vuelta Catalunya, conclusa in sesta posizione. Nei prossimi giorni sarà impegnata in Turingia, poi vedremo se farà ufficialmente parte anche della Ceratizit che disputerà il Giro d'Italia.
Eh appunto Ilenia, ieri avevo letto anche quella situazione. Non conosco nello specifico le vicende della squadra, se non per certe risultanze (qualcuna delle loro atlete ricordo che si era messa in evidenza anche nelle gare Open che abbiamo in Italia lo scorso anno ma sappiamo che il livello è ben diverso) ma mancando poche settimane alla partenza del Giro la situazione non mi sembra affatto confortante e come dicevo, nel loro caso, non essendo stata di RCS la scelta di averli al via del Giro, non possono neanche essere loro ad intervenire per rimpiazzarli con un'altra formazione.Ile ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 11:36Intanto oggi al Giro di Svizzera squadra che ha perso tutte le atlete.Abruzzese ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2024, 20:46Il problema è che in questo caso non si può imputare alcunché a RCS, in quanto il team uzbeko si è meritato di diritto la partecipazione alla corsa rosa in virtù di punti conquistati nel ranking dello scorso anno (portati per la maggior parte dalle prestazioni di Olga nelle corse asiatiche, compreso il campionato continentale). Un organizzatore può decidere di escludere una squadra solo in caso di eventi di una certa gravità che giustifichino la decisione (che so, motivi etici dovuti a ripetute positività all'antidoping), altrimenti la discrezione è limitata soltanto agli inviti elargiti tramite wild card (e non è il caso della formazione uzbeka).PetitBreton ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2024, 20:26 Concordo, non capisco in quale gare abbiano fatto i punti per meritarsi l'invito al Giro, mi sembra una formazione davvero scadente, non vale una St.Michel o un Arkea, ecco l'Arkea ha dei buoni nomi tipo la neofita Valentina Cavallar che può fare anche top 10 in un Giro duro come questo e la Saint-Michel ha il talento Bunel che da sole valgono quanto la squadra uzbeka. Anche una Giada Borghesi meriterebbe di essere presente, magari potrebbero prenderla a prestito (non so se sia possibile o meno). Le due squadre succitate francesi almeno faranno il Tour. Con tutto il rispetto per l'eterna Zabelinkskaja gli organizzatori avrebbero dovuto accorgersi della pochezza di questa squadra a parte qualche atleta giovane che fa buoni piazzamenti in gare esotiche, rischiano di finire tutte quante OTL nella penultima tappa. Purtroppo nel caso rinunciassero entrerebbe una Mendelspeck o una Vaiano che faticherebbero pure loro, ma almeno la partecipazione aiuterebbe il movimento ciclistico italiano.
Grazie per le info su Kimberly.
Stando così le cose quindi dovrebbe essere solamente il Tashkent a decidere di sua spontanea volontà di rinunciare all'appuntamento (non essendo squadra World Tour non hanno l'obbligo di partecipazione ma, come ho ricordato, potrebbero decidere di rinunciare autonomamente all'appuntamento nel caso non si sentissero in grado di poterlo onorare a dovere), altrimenti parteciperanno a rischio d'incorrere in una figura non così edificante (magari le prime tappe potrebbero pure superarle ma nel trittico abruzzese potrebbe esserci concretamente il rischio che a L'Aquila ci arrivi la sola Zabelinskaya).
L'ultima atleta ( Olga) di Tashkent in gara ieri è stata squalificata per traino
Ad un certo punto Olga Zabelinskaya era indietro di 9 minuti da sola ed è comunque riuscita a finire in gruppo![]()
Vedremo un po' se Cedrine effettivamente ci sarà. Alice invece dovrebbe correre entrambe le gare e spera di ottenere qualche bel risultato. Lei però punterà soprattutto alle tappe, a cercare magari d'inserirsi in qualche fuga da come ha dichiarato, altrimenti sarà al servizio appunto della Kerbaol se appunto dovesse venire al Giro con obiettivi di classifica.PetitBreton ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 18:45 Concordo su Kerbaol, una ragazza che ha bei numeri, magari non a livello delle top ma subito dietro, credo però che faccia all-in sul Tour e se verrà al Giro verrà in funzione della corsa francese. Su Arzuffi che abitando in Brianza è un po' l'atleta di casa posso dire che si infila nel novero di quelle italiane da me spesso menzionate come Malcotti e Marturano che potrebbero fare una top 15 in classifica. Mi incuriosisce la Canyon dopo l'ottimo Tour de Suisse, se la Niedermaier trova la gamba dell'anno scorso (e mi sembra la stia trovando) può dare filo da torcere a tutte visto che a crono non è ferma. E ci metto pure la Bradbury. Peccato per la scivolata di Kim Cadzow che speriamo non comprometta l'avvicinamento alla Corsa Rosa. Mi sta sorprendendo in negativo Erica Magnaldi: numeri alla mano la Magnaldi del primo anno in Bepink era più forte in salita di quella di ora e anche quella in Ceratizit, visto che hai menzionato la squadra. Quando ha voluto lavorare sull'avere più watt in pianura ha perso spunto in salita e mentre le altre crescono di anno in anno lei è rimasta un pochino ferma al palo. Peccato perché poteva essere in questi anni un'alternativa valida alla Realini, che mi spiace dirlo farà la comprimaria a ELB, sperando abbia sistemato un po' le sue carenze in discesa.
Potrebbe senz'altro essere come dici tu, ossia che la miglior Erica la vedremo nella seconda parte e sarà una stagione lunga e forse è partita in modo graduale per poi aumentare i giri del motore più avanti pensando a Giro e Tour (dato che in UAE è l'unica che può curare bene la classifica generale), per poi staccare un attimino e riaumentare i giri per il Mondiale. Speriamo sia così, si mi ricordo dell'operazione all'arteria eliaca ma penso l'abbia superata bene, l'anno scorso fece anche una Vuelta di buonissimo livello. Stesso discorso vale per Silvia Persico, anche lei con meno gas del solito, potrebbe valere lo stesso discorso, aspettiamo fiduciosi.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 18:57Vedremo un po' se Cedrine effettivamente ci sarà. Alice invece dovrebbe correre entrambe le gare e spera di ottenere qualche bel risultato. Lei però punterà soprattutto alle tappe, a cercare magari d'inserirsi in qualche fuga da come ha dichiarato, altrimenti sarà al servizio appunto della Kerbaol se appunto dovesse venire al Giro con obiettivi di classifica.PetitBreton ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 18:45 Concordo su Kerbaol, una ragazza che ha bei numeri, magari non a livello delle top ma subito dietro, credo però che faccia all-in sul Tour e se verrà al Giro verrà in funzione della corsa francese. Su Arzuffi che abitando in Brianza è un po' l'atleta di casa posso dire che si infila nel novero di quelle italiane da me spesso menzionate come Malcotti e Marturano che potrebbero fare una top 15 in classifica. Mi incuriosisce la Canyon dopo l'ottimo Tour de Suisse, se la Niedermaier trova la gamba dell'anno scorso (e mi sembra la stia trovando) può dare filo da torcere a tutte visto che a crono non è ferma. E ci metto pure la Bradbury. Peccato per la scivolata di Kim Cadzow che speriamo non comprometta l'avvicinamento alla Corsa Rosa. Mi sta sorprendendo in negativo Erica Magnaldi: numeri alla mano la Magnaldi del primo anno in Bepink era più forte in salita di quella di ora e anche quella in Ceratizit, visto che hai menzionato la squadra. Quando ha voluto lavorare sull'avere più watt in pianura ha perso spunto in salita e mentre le altre crescono di anno in anno lei è rimasta un pochino ferma al palo. Peccato perché poteva essere in questi anni un'alternativa valida alla Realini, che mi spiace dirlo farà la comprimaria a ELB, sperando abbia sistemato un po' le sue carenze in discesa.
Su Erica Magnaldi non trascuriamo però un particolare importante: a rallentare il suo processo di crescita c'era stato anche il fatto che fosse stata costretta ad operarsi per risolvere il problema all'arteria iliaca, però lo scorso anno si era ripresa molto bene, chiudendo al quinto posto il Giro e al secondo l'Ardeche. È probabile che anche lei magari punti a raccogliere i migliori risultati in questa seconda parte di stagione, così come Silvia Persico. Lei sarebbe adattissima ad una tappa come quella del Blockhaus ed inoltre potrebbe essere presa in considerazione anche per il mondiale di Zurigo, quindi magari può starci che non si sia ancora espressa al massimo finora. Staremo un po' a vedere.
Che poi parliamo di fallimento perché da una come Demi ci aspettiamo quasi sempre la vittoria, specialmente in certi contesti. Ha fatto comunque podio a Strade Bianche, Freccia e Liegi ma perché non aveva affrontato una preparazione mirata per quelle. Lei sapeva benissimo che sarebbe venuta fuori poi alla distanza e difatti già alla Vuelta ha preso a mazzolare tutte come sa fare.PetitBreton ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 20:44 EDIT: Sulla Vollering Elisa l'ha definita una scalatrice pura, insomma, va forte anche a crono, è vero alle classiche ha fallito ma non è facile avere in squadra una Kopecky.
Credo che la Vollering sia strutturata per le gare a tappe, però è talmente forte che può vincere qualsiasi corsa dato che è anche dotata di buon spunto in arrivi a ranghi ristretti. Alle classiche l'ho vista un po' troppo attendista e passiva, non mi è piaciuta, forse come dici aveva svolto una preparazione per non essere al top in quel frangente, non è una scalatrice pura perché va su seduta e di frequenza, poche volte si alza sui pedali, quest'anno è stata superata dalla Muzic alla Vuelta, ma è di fondo una regolarista, ecco se trova un'avversaria che ha la giornata top può perdere ma di norma vince lei perché ha quella costanza di rendimento tipica delle atlete per le corse a tappe.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 20:49Che poi parliamo di fallimento perché da una come Demi ci aspettiamo quasi sempre la vittoria, specialmente in certi contesti. Ha fatto comunque podio a Strade Bianche, Freccia e Liegi ma perché non aveva affrontato una preparazione mirata per quelle. Lei sapeva benissimo che sarebbe venuta fuori poi alla distanza e difatti già alla Vuelta ha preso a mazzolare tutte come sa fare.PetitBreton ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 20:44 EDIT: Sulla Vollering Elisa l'ha definita una scalatrice pura, insomma, va forte anche a crono, è vero alle classiche ha fallito ma non è facile avere in squadra una Kopecky.
Demi, per il fatto di essere cresciuta sotto la sua ala protettiva e per le caratteristiche che ha, può essere considerata l'erede naturale di Anna Van Der Breggen. Potrebbe tranquillamente fare incetta di vittorie tanto nelle classiche quanto nei giri. Starà a lei vedere se continuare ad essere atleta a tutto tondo o se invece privilegiare maggiormente le gare a tappe. Di certo, col fatto che dal prossimo anno andrà in Groupama, non si porrà neppure più il problema della convivenza con Lotte Kopecky (che comunque ad oggi resta ancora atleta numero uno per le gare in linea e che, viceversa, deve ancora dimostrare di poter essere in grado di vincere anche una corsa a tappe).PetitBreton ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 21:13 Credo che la Vollering sia strutturata per le gare a tappe, però è talmente forte che può vincere qualsiasi corsa dato che è anche dotata di buon spunto in arrivi a ranghi ristretti. Alle classiche l'ho vista un po' troppo attendista e passiva, non mi è piaciuta, forse come dici aveva svolto una preparazione per non essere al top in quel frangente, non è una scalatrice pura perché va su seduta e di frequenza, poche volte si alza sui pedali, quest'anno è stata superata dalla Muzic alla Vuelta, ma è di fondo una regolarista, ecco se trova un'avversaria che ha la giornata top può perdere ma di norma vince lei perché ha quella costanza di rendimento tipica delle atlete per le corse a tappe.
A leggere questo articolo la situazione va trattata con la dovuta delicatezza, in quanto serve del tempo per poter recuperare:PetitBreton ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2024, 19:06 Intanto la scalatrice americana Veronica Ewers (4a l'anno scorso al Giro) ha stoppato la stagione con effetto immediato e si è presa una pausa dal ciclismo a tempo indeterminato per problematiche fisiche e psicologiche. Peccato, speriamo di rivederla presto.![]()
Incredibile. Anna van der Breggen torna a correre nel 2025!Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2024, 20:16![]()
https://x.com/MatMitchell30/status/1803 ... 23lDQ&s=19
Walter_White ha scritto: ↑giovedì 20 giugno 2024, 11:07Incredibile. Anna van der Breggen torna a correre nel 2025!Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2024, 20:16![]()
https://x.com/MatMitchell30/status/1803 ... 23lDQ&s=19
https://nos.nl/artikel/2525364-van-der- ... et-peloton
A vedere le immagini è pure scivolata oggi Federica, altrimenti avrebbe fatto ancora meglio.PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 20 giugno 2024, 17:32 ELB penalizzata di 25 secondi per scia prolungata all'ammiraglia e vittoria che va a Guazzini che vince la prova e va dritta alle Olimpiadi. Mi aspettavo di più da Paternoster e sono contento del ritorno agli alti livelli di Elena Pirrone e Gaia Masetti.Venturelli come prevedibile campionessa italiana U-23
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Si Pirrone anche allo scorso italiano su strada fece una buonissima prova gettandosi nella fuga (e lo stesso fece Masetti) per poi resistere fino all'ultimo giro, dopodichè vinse una corsa in Germania. Nel ciclismo femminile a 24-25 anni di solito o fai il salto e cominci a rivaleggiare con le prime oppure trovi la tua specializzazione. A me Elena è sempre piaciuta fin da juniores, gran motore, non ha paura del vento in faccia, potrebbe fare il percorso di una Soraya Paladin, volendo citare un nome a paragone. Nel WT credo ci possa stare e anche bene.Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 20 giugno 2024, 17:47A vedere le immagini è pure scivolata oggi Federica, altrimenti avrebbe fatto ancora meglio.PetitBreton ha scritto: ↑giovedì 20 giugno 2024, 17:32 ELB penalizzata di 25 secondi per scia prolungata all'ammiraglia e vittoria che va a Guazzini che vince la prova e va dritta alle Olimpiadi. Mi aspettavo di più da Paternoster e sono contento del ritorno agli alti livelli di Elena Pirrone e Gaia Masetti.Venturelli come prevedibile campionessa italiana U-23
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Comunque Elena ormai ha un po' trovato il suo posto, è una combattiva, generosa, va spesso in fuga.Gaia invece prevedibilmente punterà a fare del suo meglio in questa seconda parte di stagione.