Strong ha scritto:Faxnico ha scritto:Vince il corridore sempre più lucido di tutti nei finali in volata.
Pipa in bocca al quadrato.
E meno male che dopo la MSR c'era chi voleva farlo passare per un pericolo pubblico...
quando ci sono di mezzo dei colombiani diventi uno spasso
alla sanremo ha fatto la figura dell'amatore della domenica che esce per la prima volta con un gruppetto
classica arrotata per lui, dovuta alla poca lucidità ad una disattenzione ecc ecc poco importa
in volata (di una classica poi) una roba del genere fortunatamente si vede poche volte.
ieri ha vinto è stato bravo e secondo me nessuno qui mette in dubbio le sue potenzialità (nemmeno io)
è molto giovane ed ha fatto molto bene fino ad ora ma io vorrei rivalutarlo quando sarà in grado di affrontare e concludere un GT mantenedo la stessa incisività nelle volate.
p.s.
mi dispiacerebbe avere ragione come quando ero il bersaglio del forum solo perchè dicevo che guardini non mi sembrava un ciclista

Ti dispiacerebbe avere ragione su cosa?
Sul fatto che Gaviria è bravo/bravino/bravissimo?
Risparmia sin da subito il fiato per pavoneggiarti sul nulla ed inizia a dispiacertene allora.
Sottolineo sul nulla perchè riguardo al senso ed al peso di 15 vittorie facili a stagione sui piattodromi del nostro dilettantismo (e continuazioni con altri mezzi, TDL compreso), ne abbiamo disquisito per anni ben prima che arrivassi tu ad illuminarci.
Con me sfondi una porta non aperta, apertissima.
Gaviria s'è rotto la clavicola l'anno scorso venendo giù dal Minas (40 km di salita) all'ultima tappa della Vuelta a Colombia U23.
Con maglie secondarie già in cassaforte, è stato in fuga tutto il giorno per la cronaca.
Come in diverse occasioni tra il finale di stagione 2015 (vedi London Classics, da stagista) ed il 2016 (tappa Tirreno con Sagan, GVA, Bennati, Trentin, ecc.), fino al recente autunno belga...
Tipica tattica da Omino Michelin prestato dalla pista alla celebrità del palco premiazioni del Circuito del Salame di Sommacampagna...
Non c'è che dire.
Col dovuto rispetto e le debite proporzioni, se Gaviria ha fatto la figura dell'amatore della domenica alla MSR, tu oggi fai la figura dell'onesto pedalatore da fit bike da salotto.
Le volate e gli incidenti in volata (il confine è labile) hanno la loro rilevante componente casuale.
Capitano anche ai migliori. E' il ciclismo su strada.
A parità di svolgimento tattico e fatica accumulata, sono convinto occorrano maggiormente negli sprint delle gare di un giorno, checché tu ne dica.
Non fosse altro perchè ci sono più incognite sul proprio stato di forma, sulla propria condizione rispetto agli avversari (gerarchie non definite), zero occasioni per rimediare (giustamente si buttano nella mischia anche i non velocisti), poco da difendere, meno appagamento dovuto ai risultati acquisiti, ecc.
Gaviria in determinati fondamentali è uno dei migliori al mondo in assoluto.
In particolare è in grado di leggere sotto pressione il quadro della situazione con enorme naturalezza e di approfittare delle situazioni o potenziali tali (leggendo in anticipo), con freddezza a tratti sconcertante.
E non esattamente con l'istinto speculativo del velocista classico.
Le caratteristiche le determinano il DNA e l'insieme delle occorrenze in cui si esibiscono capacità o debolezze.
Il repertorio di Gaviria è abbondantemente corroborato, un'arrotata in più o in meno per chi svolge quel mestiere non fa la differenza.
Il resto è fuffa.
Che vinca 3 tappe a metà o fine Giro cambia nulla.
Come non cambia nulla finire 60° o 100° in classifica finale.
Pensi a maturare ed a farci divertire con lampi di classe come quello di ieri.
I colombiani sono stati un'autentico spasso quest'anno. Credo ben più di me...

Strong, proprio a te che hai "preso a cuore" la causa di el_condor...
Faccio presente che mi risulta sempre più incomprensibile come si continuino a tollerare stì diversivi dagli argomenti mettendo nel mirino le preferenze degli utenti.
Annacquano tremendamente la qualità del dibattito imho.
Io non mi riferivo di certo a commenti tuoi e di cui in ogni caso non ho il benchè minimo ricordo, ma ad alcune dichiarazioni che emersero dal gruppo all'epoca.
