Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024
Inviato: martedì 14 maggio 2024, 15:27
È andata bene così, l'alternativa era il Pass dal Fuorn 

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io parto dal presupposto che lo Stelvio messo lì è un obbrobrio, quindi tifavo perchè venisse tolto, ed inserita una salita, tra le molte a disposizione intorno a Bolzano.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:25Secondo me la migliore delle soluzioni che avrebbe potuto adottare Vegni.herbie ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:22la meno interessante delle soluzioni, insieme allo Stelvio ovviamente...amen.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:10 Allora si fa l’umbrail! Comunicato di RCS
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https://www.giroditalia.it/tappe/tappa- ... onte-pana/
Speriamo non faccia freddo in maniera da non aver ritorsioni nelle tappe dopo, per fare una salita quasi inutile.
Considerato che purtroppo mai e poi mai avrebbe inserito una salita dopo Merano che variasse dal tracciato e avrebbe così cambiato le dinamiche di tappa.
Io e te l’avremmo fatto ma, appunto, non siamo Vegni..
Per cui in questo caso mi accontento!
Non dovrebbe fare freddo. Se va bene non beccano neanche l’acqua.herbie ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:29io parto dal presupposto che lo Stelvio messo lì è un obbrobrio, quindi tifavo perchè venisse tolto, ed inserita una salita, tra le molte a disposizione intorno a Bolzano.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:25Secondo me la migliore delle soluzioni che avrebbe potuto adottare Vegni.
Considerato che purtroppo mai e poi mai avrebbe inserito una salita dopo Merano che variasse dal tracciato e avrebbe così cambiato le dinamiche di tappa.
Io e te l’avremmo fatto ma, appunto, non siamo Vegni..
Per cui in questo caso mi accontento!
Non l'avrebbero mai fatto, ma tra avere una salita inutile all'inizio e il nulla, avrei preferito il nulla.
la discesa dell'Umbrail a parte i primi cinque o sei chilometri poi si incunea in una valle di versante nord, molto boscosa , ombreggiata e fredda, prima di sfociare in val Mustair, non propriamente una bella strada da fare in un grande giro..speriamo non faccia veramente troppo freddo.
Sappiamo bene che le gelate inutili (vedi Sempione l'anno scorso e come venne fatta la tappa dopo che era disegnata egregiamente, di Bergamo) per fare i 2000 a inizio tappa, sono sempre a rischio di ritorsioni dei corridori nei giorni seguenti.
ah ah.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:49 Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.
Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.
Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.
Mefistofelico.
Beh la tappa del Mottolino con la Forcola era un’altra cosa.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:49 Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.
Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.
Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.
Mefistofelico.
La soluzione migliore a questo punto. Per la tappa cambia veramente poco vista la posizione in cui è.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:10 Allora si fa l’umbrail! Comunicato di RCS
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Gigilasegaperenne ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:49 Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.
Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.
Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.
Mefistofelico.
Gigilasegaperenne ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:49 Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.
Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.
Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.
Mefistofelico.
Soluzione che non aggiunge né toglie nulla al progetto originale, e salva la faccia dal nominare cima Coppi una salita di nemmeno 5 km.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:25Secondo me la migliore delle soluzioni che avrebbe potuto adottare Vegni.herbie ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:22la meno interessante delle soluzioni, insieme allo Stelvio ovviamente...amen.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 15:10 Allora si fa l’umbrail! Comunicato di RCS
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Speriamo non faccia freddo in maniera da non aver ritorsioni nelle tappe dopo, per fare una salita quasi inutile.
Considerato che purtroppo mai e poi mai avrebbe inserito una salita dopo Merano che variasse dal tracciato e avrebbe così cambiato le dinamiche di tappa.
Io e te l’avremmo fatto ma, appunto, non siamo Vegni..
Per cui in questo caso mi accontento!
Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
Eh , se chiudi il Fuorn paralizzi una bella porzione di territoriojumbo ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 17:19 Per quel che ne so da profano, direi di sì.
Comunque probabilmente è più "indolore" chiedere il passaggio su una strada come l'Umbrail, che credo che sarà aperto al traffico ordinario a fine mese insieme alla strada dello Stelvio, che chiedere il passaggio sul Fuorn che è l'unico collegamento tra la Val Monastero ed il resto dei Grigioni e della Svizzera, una volta che la sicurezza del passaggio sia stata verificata.
Già.lucks83 ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 17:16Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.
Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
Peró per fare una salita sul Renon dovevi comunque chiedere un permesso alla Svizzera per passare dal Fuorn, a meno di non partire con le ammiraglie e fissare una nuova partenza in Val Venosta rinunciando però alla partenza da Livigno, oltre che verificare la disponibilità dei comuni del Renon ecc..lucks83 ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 17:16Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.
Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
Io avrei qualche dubbio.
Beh se per meteorologi intendi quei cialtroni acchiappa click i cui pareri vengono riportati dal main stream in pompa magna, Herbie al confronto e' uno scienziato..
si, ho usato l'esempio del Renon a caso perchè si parlava di questa tappa.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 19:01Peró per fare una salita sul Renon dovevi comunque chiedere un permesso alla Svizzera per passare dal Fuorn, a meno di non partire con le ammiraglie e fissare una nuova partenza in Val Venosta rinunciando però alla partenza da Livigno, oltre che verificare la disponibilità dei comuni del Renon ecc..lucks83 ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 17:16Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.
Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
È stato probabilmente più indolore e migliore come “immagine” presentare un piano B quasi identico all’originale.
Detto ciò sono d’accordo che sia mancata in passato la volontà di trovare piani B all’altezza
Secondo me il punto è che stavolta hanno avuto molto tempo per organizzare la cosa (e gli svizzeri dovevano farsi perdonare Gran San Bernardo e Forcola). Giro 2020 a parte (lì fu davvero incomprensibile), a Cortina i corridori protestarono il giorno prima, e in poche ore fai fatica ad ottenere i permessi. Sapendo con settimane di anticipo che probabilmente lo Stelvio non si riusciva a passare, avranno fatto per tempo i piani B e preso accordi.lucks83 ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 22:23si, ho usato l'esempio del Renon a caso perchè si parlava di questa tappa.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 19:01Peró per fare una salita sul Renon dovevi comunque chiedere un permesso alla Svizzera per passare dal Fuorn, a meno di non partire con le ammiraglie e fissare una nuova partenza in Val Venosta rinunciando però alla partenza da Livigno, oltre che verificare la disponibilità dei comuni del Renon ecc..lucks83 ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 17:16
Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.
Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
È stato probabilmente più indolore e migliore come “immagine” presentare un piano B quasi identico all’originale.
Detto ciò sono d’accordo che sia mancata in passato la volontà di trovare piani B all’altezza
La mia considerazione risale a discussioni che ho avuto sul forum qualche anno fa, percisamente a fine 2020 quando saltarono Agnello, Izoard e Monginevro a causa del mancato permesso da parte della Francia per il passaggio della corsa , a cuasa della pandemia Covid.
In quell'occasione dissi che un organizzatore assennato, sapendo da mesi delle difficoltà che a quei tempi vi erano nel valicare le frontiere, avrebbe dovuto modificare il percorso della tappa 20 (decisiva) , prevedendo il passaggio sul Finestre fin dal giorno in cui il Giro venne spostato a ottobre e mantenendo cosi' inalterati partenza e arrivo di tappa.
C'era tutto il tempo per farlo, visto che si parla di quasi 6 mesi di arco temporale, e invece Vegni ci sbattè il muso e partori' quel disegno di tappa imbarazzante con tre Sestriere (fortuna volle che i corridori erano talmente cotti che ci fu spettacolo lo stesso).
E in molti a dirmi: "eh, ma devi coinvolgere altri comuni, altre amministrazioni, altri enti, altri territori...".
Oggi scopro che si puo' coinvolgere addirittura un altro stato.
Come avevo sempre pensato.
Nel 2021 saltarono Fedaia E Pordoi, Vegni fece solo fondovalle tra il Cansiglio e il Giau, quando poteva inserire il Duran e la Staulanza per mantenere la tappa sugli stessi standard tecnici e di difficoltà, evitando le quote over 2000 per le quali i corridori protestarono quel giorno, e anche li' in molti mi dissero "eh, le amministrazioni locali..devi chiudere le strade..."
Come ho sempre detto, è sempre stata una questione di volontà, non di permessi.
Perchè se ti muovi con senno e per tempo, quelli te li danno.
E la modifica della tappa di oggi ne é la conferma.
P.S.
Per assurdo avrebbero potuto evitare pure il Fuorn e l'Umbrail e fissare una partenza dalla Val Venosta dopo aver fatto il foglio firma a Livigno: lo hanno già fatto nel 2020 spostandosi da Morbegno ad Abbiategrasso e lo scorso anno da Borgofranco d'Ivrea a La Chable in Svizzera....
Beh, oddio...Bomby ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 7:52Secondo me il punto è che stavolta hanno avuto molto tempo per organizzare la cosa (e gli svizzeri dovevano farsi perdonare Gran San Bernardo e Forcola). Giro 2020 a parte (lì fu davvero incomprensibile), a Cortina i corridori protestarono il giorno prima, e in poche ore fai fatica ad ottenere i permessi. Sapendo con settimane di anticipo che probabilmente lo Stelvio non si riusciva a passare, avranno fatto per tempo i piani B e preso accordi.lucks83 ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 22:23si, ho usato l'esempio del Renon a caso perchè si parlava di questa tappa.Erinnerung ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 19:01
Peró per fare una salita sul Renon dovevi comunque chiedere un permesso alla Svizzera per passare dal Fuorn, a meno di non partire con le ammiraglie e fissare una nuova partenza in Val Venosta rinunciando però alla partenza da Livigno, oltre che verificare la disponibilità dei comuni del Renon ecc..
È stato probabilmente più indolore e migliore come “immagine” presentare un piano B quasi identico all’originale.
Detto ciò sono d’accordo che sia mancata in passato la volontà di trovare piani B all’altezza
La mia considerazione risale a discussioni che ho avuto sul forum qualche anno fa, percisamente a fine 2020 quando saltarono Agnello, Izoard e Monginevro a causa del mancato permesso da parte della Francia per il passaggio della corsa , a cuasa della pandemia Covid.
In quell'occasione dissi che un organizzatore assennato, sapendo da mesi delle difficoltà che a quei tempi vi erano nel valicare le frontiere, avrebbe dovuto modificare il percorso della tappa 20 (decisiva) , prevedendo il passaggio sul Finestre fin dal giorno in cui il Giro venne spostato a ottobre e mantenendo cosi' inalterati partenza e arrivo di tappa.
C'era tutto il tempo per farlo, visto che si parla di quasi 6 mesi di arco temporale, e invece Vegni ci sbattè il muso e partori' quel disegno di tappa imbarazzante con tre Sestriere (fortuna volle che i corridori erano talmente cotti che ci fu spettacolo lo stesso).
E in molti a dirmi: "eh, ma devi coinvolgere altri comuni, altre amministrazioni, altri enti, altri territori...".
Oggi scopro che si puo' coinvolgere addirittura un altro stato.
Come avevo sempre pensato.
Nel 2021 saltarono Fedaia E Pordoi, Vegni fece solo fondovalle tra il Cansiglio e il Giau, quando poteva inserire il Duran e la Staulanza per mantenere la tappa sugli stessi standard tecnici e di difficoltà, evitando le quote over 2000 per le quali i corridori protestarono quel giorno, e anche li' in molti mi dissero "eh, le amministrazioni locali..devi chiudere le strade..."
Come ho sempre detto, è sempre stata una questione di volontà, non di permessi.
Perchè se ti muovi con senno e per tempo, quelli te li danno.
E la modifica della tappa di oggi ne é la conferma.
P.S.
Per assurdo avrebbero potuto evitare pure il Fuorn e l'Umbrail e fissare una partenza dalla Val Venosta dopo aver fatto il foglio firma a Livigno: lo hanno già fatto nel 2020 spostandosi da Morbegno ad Abbiategrasso e lo scorso anno da Borgofranco d'Ivrea a La Chable in Svizzera....
Ci sono voluti 5 anni e 6 edizioni ma l'hanno capita!lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 9:02Beh, oddio...Bomby ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 7:52Secondo me il punto è che stavolta hanno avuto molto tempo per organizzare la cosa (e gli svizzeri dovevano farsi perdonare Gran San Bernardo e Forcola). Giro 2020 a parte (lì fu davvero incomprensibile), a Cortina i corridori protestarono il giorno prima, e in poche ore fai fatica ad ottenere i permessi. Sapendo con settimane di anticipo che probabilmente lo Stelvio non si riusciva a passare, avranno fatto per tempo i piani B e preso accordi.lucks83 ha scritto: ↑martedì 14 maggio 2024, 22:23
si, ho usato l'esempio del Renon a caso perchè si parlava di questa tappa.
La mia considerazione risale a discussioni che ho avuto sul forum qualche anno fa, percisamente a fine 2020 quando saltarono Agnello, Izoard e Monginevro a causa del mancato permesso da parte della Francia per il passaggio della corsa , a cuasa della pandemia Covid.
In quell'occasione dissi che un organizzatore assennato, sapendo da mesi delle difficoltà che a quei tempi vi erano nel valicare le frontiere, avrebbe dovuto modificare il percorso della tappa 20 (decisiva) , prevedendo il passaggio sul Finestre fin dal giorno in cui il Giro venne spostato a ottobre e mantenendo cosi' inalterati partenza e arrivo di tappa.
C'era tutto il tempo per farlo, visto che si parla di quasi 6 mesi di arco temporale, e invece Vegni ci sbattè il muso e partori' quel disegno di tappa imbarazzante con tre Sestriere (fortuna volle che i corridori erano talmente cotti che ci fu spettacolo lo stesso).
E in molti a dirmi: "eh, ma devi coinvolgere altri comuni, altre amministrazioni, altri enti, altri territori...".
Oggi scopro che si puo' coinvolgere addirittura un altro stato.
Come avevo sempre pensato.
Nel 2021 saltarono Fedaia E Pordoi, Vegni fece solo fondovalle tra il Cansiglio e il Giau, quando poteva inserire il Duran e la Staulanza per mantenere la tappa sugli stessi standard tecnici e di difficoltà, evitando le quote over 2000 per le quali i corridori protestarono quel giorno, e anche li' in molti mi dissero "eh, le amministrazioni locali..devi chiudere le strade..."
Come ho sempre detto, è sempre stata una questione di volontà, non di permessi.
Perchè se ti muovi con senno e per tempo, quelli te li danno.
E la modifica della tappa di oggi ne é la conferma.
P.S.
Per assurdo avrebbero potuto evitare pure il Fuorn e l'Umbrail e fissare una partenza dalla Val Venosta dopo aver fatto il foglio firma a Livigno: lo hanno già fatto nel 2020 spostandosi da Morbegno ad Abbiategrasso e lo scorso anno da Borgofranco d'Ivrea a La Chable in Svizzera....
In poche ore fai fatica ad ottenere i permessi...
Sempre nel 2020 in pochissimi istanti hanno ottenuto il permesso per partire da Abbiategrasso...
La protesta era montata addirittura la mattina stessa della tappa.
Comunque il punto non è nemmeno la tappa che viene mozzata per un problema improvviso...
È quando hai il tempo di organizzare una bella alternativa e non lo fai, che cadono le braccia.
La situazione dello Stelvio 2024 è molto simile a quella del Gavia 2019, anche lì ci fu una primavera molto nevosa in quota e da settimane si sapeva che il Gavia era a rischio...
Non si fece nulla e alla fine spuntò la combo Cevo+Aprica dal lato facile....
Latitudine?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 21:24
Il Cabianca, sulle Orobie, a 2600 m slm, oggi
Poca neve...
in realtà gli sciatori di fondo s'accaniscono ad andare in Norvegia...basta stare sulle Orobie e hai tutta la neve che vuoi in ogni localitàlucks83 ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 21:49Latitudine?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 21:24
Il Cabianca, sulle Orobie, a 2600 m slm, oggi
Poca neve...![]()
Magari è la volta buona che, essendo direttamente sul posto, ti accorgi che, mentre nevica, nevica uguale sia sul prato esposto a sud, sia su quello esposto a nord.herbie ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 23:35in realtà gli sciatori di fondo s'accaniscono ad andare in Norvegia...basta stare sulle Orobie e hai tutta la neve che vuoi in ogni localitàlucks83 ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 21:49Latitudine?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 21:24
Il Cabianca, sulle Orobie, a 2600 m slm, oggi
Poca neve...![]()
popolazioni delle vallate perennemente in ginocchio per i metri e metri che devono spalare ogni inverno, andrò a fare del volontariato per questa povera gente.![]()
me ne son già fatto una ragione.
Gli Svizzeri non potevano aprire e chiudere anche l'anno scorso?lucks83 ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 11:52 https://www.cdt.ch/sport/il-passo-dellu ... lia-352292
Ritornando al discorso "volontà" dell' organizzazione nel presentare i piani B decenti VS possibilità di organizzarli per la difficoltà nel coinvolgere le amministrazioni locali: gli Svizzeri apriranno l'Umbrail appositamente per il passaggio della corsa.
Un' ora e mezza di apertura e poi di nuovo chiuso al traffico.
Quando si dice, volere è potere.
Tra l'altro, questa notizia sconfessa anche il mito degli svizzeri brutti e cattivi che fanno i dispetti a Vegni.
La Forcola se non la fanno è solo ed esclusivamente per motivi di sicurezza, proprio come lo Stelvio.
C'era un discorso di:luketaro ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 12:02Gli Svizzeri non potevano aprire e chiudere anche l'anno scorso?lucks83 ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 11:52 https://www.cdt.ch/sport/il-passo-dellu ... lia-352292
Ritornando al discorso "volontà" dell' organizzazione nel presentare i piani B decenti VS possibilità di organizzarli per la difficoltà nel coinvolgere le amministrazioni locali: gli Svizzeri apriranno l'Umbrail appositamente per il passaggio della corsa.
Un' ora e mezza di apertura e poi di nuovo chiuso al traffico.
Quando si dice, volere è potere.
Tra l'altro, questa notizia sconfessa anche il mito degli svizzeri brutti e cattivi che fanno i dispetti a Vegni.
La Forcola se non la fanno è solo ed esclusivamente per motivi di sicurezza, proprio come lo Stelvio.
la differenza tra versanti montuosi sud e versanti montuosi nord fa parte della storia delle popolazioni alpine e delle loro migrazioni nei secoli, almeno con questo credo dovresti fare pace....a meno che andassero a cercare la sofferenza e la minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana, ma lo credo poco probabile.
L'ultima frase è al livello di scoperta dell'acqua calda.herbie ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 13:18la differenza tra versanti montuosi sud e versanti montuosi nord fa parte della storia delle popolazioni alpine e delle loro migrazioni nei secoli, almeno con questo credo dovresti fare pace....a meno che andassero a cercare la sofferenza e la minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana, ma lo credo poco probabile.
per non parlare delle evidenti differenze nella vegetazione, nella fauna, nell'aspetto stesso e conformazione degli insediamenti umani.
In Europa, più vai a nord e più vai a est, più freddo fa, questo è il concetto base. E non sono differenze da poco.
Jumbo, ti ammiro perché continui a cercare di spiegare a chi non solo non vuol capire, ma nemmeno ascoltare.jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 13:35L'ultima frase è al livello di scoperta dell'acqua calda.herbie ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 13:18la differenza tra versanti montuosi sud e versanti montuosi nord fa parte della storia delle popolazioni alpine e delle loro migrazioni nei secoli, almeno con questo credo dovresti fare pace....a meno che andassero a cercare la sofferenza e la minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana, ma lo credo poco probabile.
per non parlare delle evidenti differenze nella vegetazione, nella fauna, nell'aspetto stesso e conformazione degli insediamenti umani.
In Europa, più vai a nord e più vai a est, più freddo fa, questo è il concetto base. E non sono differenze da poco.
Rimanendo all'ambito alpino, date le dimensioni, le differenze di latitudine e longitudine hanno influenza ma non sono predominanti.
Nessuno dice che non ci siano differenze di temperatura tra i versanti soleggiati e quelli ombreggiati. Il fatto è che, come dicono anche le parole "soleggiato" e "ombreggiato", tale differenza è dovuta alla presenza di sole ed ombra. In una valle di limitate dimensioni nella quale arriva una perturbazione, c'è un rimescolamento degli strati d'aria e, siccome mentre nevica o piove il sole non c'è, la temperatura segue sostanzialmente la quota e non dipende dal fatto di essere su un versante nord o sud.
Poi quando smette di nevicare, si manifestano le differenze di temperatura tra versanti, la neve permane molto più a lungo all'ombra, e ci sono tutte le differenze che dici su vegetazione ecc...
Un altro aspetto che ha guidato le migrazioni dei popoli alpini, più che il nord o il sud in senso stretto, è da che parte dello spartiacque si venivano a trovare. A sud dello spartiacque si è più esposti alle masse d'aria mediterranee, a nord a quelle centro europee. Ma questo non perché sei a nord o a sud come latitudine assoluta o come esposizione locale (anche a nord delle Alpi ci sono versanti esposti a sud, e a sud delle Alpi versanti esposti a nord!!!), ma per come girano le correnti e le perturbazioni.
Sì è vero. Certi sono quasi inspiegabili, vedi la stessa Morbegno con il centro addossato al versante orobico. O anche in bassa Ossola. In quei casi mi sono sempre detto "questo paese devono averlo fondato in estate...".lucks83 ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 14:36Jumbo, ti ammiro perché continui a cercare di spiegare a chi non solo non vuol capire, ma nemmeno ascoltare.jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 13:35L'ultima frase è al livello di scoperta dell'acqua calda.herbie ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 13:18
la differenza tra versanti montuosi sud e versanti montuosi nord fa parte della storia delle popolazioni alpine e delle loro migrazioni nei secoli, almeno con questo credo dovresti fare pace....a meno che andassero a cercare la sofferenza e la minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana, ma lo credo poco probabile.
per non parlare delle evidenti differenze nella vegetazione, nella fauna, nell'aspetto stesso e conformazione degli insediamenti umani.
In Europa, più vai a nord e più vai a est, più freddo fa, questo è il concetto base. E non sono differenze da poco.
Rimanendo all'ambito alpino, date le dimensioni, le differenze di latitudine e longitudine hanno influenza ma non sono predominanti.
Nessuno dice che non ci siano differenze di temperatura tra i versanti soleggiati e quelli ombreggiati. Il fatto è che, come dicono anche le parole "soleggiato" e "ombreggiato", tale differenza è dovuta alla presenza di sole ed ombra. In una valle di limitate dimensioni nella quale arriva una perturbazione, c'è un rimescolamento degli strati d'aria e, siccome mentre nevica o piove il sole non c'è, la temperatura segue sostanzialmente la quota e non dipende dal fatto di essere su un versante nord o sud.
Poi quando smette di nevicare, si manifestano le differenze di temperatura tra versanti, la neve permane molto più a lungo all'ombra, e ci sono tutte le differenze che dici su vegetazione ecc...
Un altro aspetto che ha guidato le migrazioni dei popoli alpini, più che il nord o il sud in senso stretto, è da che parte dello spartiacque si venivano a trovare. A sud dello spartiacque si è più esposti alle masse d'aria mediterranee, a nord a quelle centro europee. Ma questo non perché sei a nord o a sud come latitudine assoluta o come esposizione locale (anche a nord delle Alpi ci sono versanti esposti a sud, e a sud delle Alpi versanti esposti a nord!!!), ma per come girano le correnti e le perturbazioni.
Che poi, se vogliamo ben vedere, ci sarebbero anche un sacco di paesi e villaggi nati sui versanti nord ombreggiati delle alpi..
Tanto per rimanere nella solita zona, in Valtellina deve esserci parecchia gente che cerca sofferenza e minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana....
Credo che molto dipenda anche dal corso dei fiumi, dal dove potevi trovare acqua e allo stesso tempo essere un po' più al sicuro da eventuali inondazioni....jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 14:37Sì è vero. Certi sono quasi inspiegabili, vedi la stessa Morbegno con il centro addossato al versante orobico. O anche in bassa Ossola. In quei casi mi sono sempre detto "questo paese devono averlo fondato in estate...".lucks83 ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 14:36Jumbo, ti ammiro perché continui a cercare di spiegare a chi non solo non vuol capire, ma nemmeno ascoltare.jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 13:35
L'ultima frase è al livello di scoperta dell'acqua calda.
Rimanendo all'ambito alpino, date le dimensioni, le differenze di latitudine e longitudine hanno influenza ma non sono predominanti.
Nessuno dice che non ci siano differenze di temperatura tra i versanti soleggiati e quelli ombreggiati. Il fatto è che, come dicono anche le parole "soleggiato" e "ombreggiato", tale differenza è dovuta alla presenza di sole ed ombra. In una valle di limitate dimensioni nella quale arriva una perturbazione, c'è un rimescolamento degli strati d'aria e, siccome mentre nevica o piove il sole non c'è, la temperatura segue sostanzialmente la quota e non dipende dal fatto di essere su un versante nord o sud.
Poi quando smette di nevicare, si manifestano le differenze di temperatura tra versanti, la neve permane molto più a lungo all'ombra, e ci sono tutte le differenze che dici su vegetazione ecc...
Un altro aspetto che ha guidato le migrazioni dei popoli alpini, più che il nord o il sud in senso stretto, è da che parte dello spartiacque si venivano a trovare. A sud dello spartiacque si è più esposti alle masse d'aria mediterranee, a nord a quelle centro europee. Ma questo non perché sei a nord o a sud come latitudine assoluta o come esposizione locale (anche a nord delle Alpi ci sono versanti esposti a sud, e a sud delle Alpi versanti esposti a nord!!!), ma per come girano le correnti e le perturbazioni.
Che poi, se vogliamo ben vedere, ci sarebbero anche un sacco di paesi e villaggi nati sui versanti nord ombreggiati delle alpi..
Tanto per rimanere nella solita zona, in Valtellina deve esserci parecchia gente che cerca sofferenza e minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana....
vedi che ci si arriva?lucks83 ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 14:47
Credo che molto dipenda anche dal corso dei fiumi, dal dove potevi trovare acqua e allo stesso tempo essere un po' più al sicuro da eventuali inondazioni....
Morbegno se ci pensi è assurdo, visto che l' altro lato della valle sta al sole...
Ma anche altri posti famosi... San Candido è sul versante "roverso" , come si dice dalle mie parti, Corvara è in una conca esposta a nord, Vipiteno di luce non ne becca chissà quanta in inverno, Coira è addossata al fianco nord ovest della montagna, andermatt l'hanno costruita sotto il versante nord del Gemmstock...
Ce ne sono così di esempi....
che è quello che ho scritto io...
si, ma è il concetto, topograficamente parlando, e soprattutto il relazione ai fenomeni meteo, di "crinale alpino", che mi si deve spiegare per una catena con quella estensione sia nord-sud che est-ovest, e quella diffusione delle cime più alte.jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.
Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).
Credo che un po' di esperienza sul campo, intesa come il vivere la montagna e la neve in inverno, frequentando le varie località delle alpi in più occasioni, invece di aspettare che si sciolga il manto nervoso, monitorando la situazione in primavera (cito testualmente) , potrebbe aiutare a comprendere.herbie ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 17:08che è quello che ho scritto io...
si, ma è il concetto, topograficamente parlando, e soprattutto il relazione ai fenomeni meteo, di "crinale alpino", che mi si deve spiegare per una catena con quella estensione sia nord-sud che est-ovest, e quella diffusione delle cime più alte.jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.
Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).
Il "crinale alpino", se si intende lo spartiacque, è qualcosa che ha una sua precisa definizione.herbie ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 17:08che è quello che ho scritto io...
si, ma è il concetto, topograficamente parlando, e soprattutto il relazione ai fenomeni meteo, di "crinale alpino", che mi si deve spiegare per una catena con quella estensione sia nord-sud che est-ovest, e quella diffusione delle cime più alte.jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.
Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).
herbie ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 17:08che è quello che ho scritto io...
si, ma è il concetto, topograficamente parlando, e soprattutto il relazione ai fenomeni meteo, di "crinale alpino", che mi si deve spiegare per una catena con quella estensione sia nord-sud che est-ovest, e quella diffusione delle cime più alte.jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.
Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).
ho detto: i fattori più importanti, quelli che impattano primariamente riguardo alla quantità di precipitazioni nevose sono altitudine, temperatura e zona geografica rispetto alla latitudine. Poi ci sono altre considerazione legate a microclimi locali di una valle o dell'altra, di una zona o dell'altra, ovviamente. Secondo me legate primariamente all'esposizione solare delle località e in misura più casualmente determinata dalle correnti d'alta quota, che non sempre sono le medesime.Erinnerung ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 17:40
Se gli unici parametri importanti fossero altitudine, latitudine e longitudine le previsioni di neve per Milano, Cuneo o Bolzano potrebbe farle anche mia nonna, ma purtroppo non è così.