Il discorso che ho voluto farti e che sei libero di condividere o meno verte sul fatto che se hanno scelto di andare a trovare il motorino in una gara di ciclocross femminile, è perché avranno ritenuto che quello poteva essere il contesto ideale. Ma come ti dicevo potevano anche permettere a Femke di continuare a fare i suoi comodi e lanciarla verso il record di titoli mondiali della Vos, farle vincere 3 o 4 Coppe del Mondo e altrettanti circuiti alternativi. Il punto, ovviamente non sta lì. Sta nel fatto che se non avessero voluto sfruttare quell'occasione, ne avrebbero trovata prontamente un'altra per mettere sul chi va là l'intero gruppo. Io ti ho detto che potevano prendere un contesto di facile sputtanamento, poteva venir fuori che gente come Alarcon, Antunes, Brandao e tutta la cricca di supereroi lusitani utilizzasse biciclette motorizzate. Oppure poteva venir fuori che ne faceva uso qualcuno alla Vuelta Guatemala, alla Vuelta Colombia o magari potevano beccare qualche atleta russo di spicco giusto per dare ulteriore pretesto di estrometterli oltre alla farsesca situazione della Gazprom (chiaro che ho volutamente esagerato, visto che in certi contesti come quelli portoghesi o centro-sudamericani si va spesso ancora a "roba tradizionale", ma era per dire che se volevano tirar fuori lo scandalo della bici motorizzata, potevano andare ad attingere sicuramente in qualche altro contesto che non nel ciclocross femminile.herbie ha scritto: ↑mercoledì 6 agosto 2025, 19:07si, ma bisogna essere di ben più dura cervice, per capire che non c'entra con quanto scrivo io...chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 6 agosto 2025, 18:00E direi che bisogna mettercisi d'impegno per non capirlo.Antares ha scritto: ↑martedì 5 agosto 2025, 18:31
Si ma possibile che tu non abbia ancora capito a cosa serviva quella squalifica? Di Femke importava relativamente, era il semplice "colpirne uno per educarne cento".
Poi, come si è detto, è arrivato l' anno del Signore 2020 e da lì, a certi livelli, non è più fregato nulla né di controlli a sorpresa né di andare realmente a scovare certi marchingegni. È stato il compromesso necessario per riavere un certo tipo di spettacolo. Solo che poi ci si fa prendere la mano e si arriva ad un punto in cui non a tutti vanno più giù certe regole del gioco. L' ultimo Tour è stato il perfetto emblema di questo, per chi vuole capirlo.
VIvian ha detto la sua, senza entrare nel merito e in polemica, ma il discorso che faccio io è un altro.
P.S.: sono felicissimo che Leo Hayter abbia superato i suoi seri problemi personali e stia tornando pure a gareggiare, seppure gradualmente e a livelli ben più bassi. Però quella prestazione che gli consentì di vincere il Giro Next Gen nel tappone comprendente il Mortirolo, roba che l'Ocana di Orcieres Merlette e il Landis di Morzine scansatevi proprio, resterà uno dei misteri più affascinanti dell'ultimo lustro (ovviamente se non ci si vuol fare nessun tipo di domanda).