cycling_chrnicles ha scritto: ↑lunedì 29 settembre 2025, 22:14
Aiutaki il punto non è cosa potevi o non potevi comprare al tempo. Il punto è quanto fosse braccato Riccò al tempo.
Ricorderei intercettazioni, che mi pare fossero intercettazioni, ma potevano addirittura essere tweet, del figlio di McQuaid che lo attaccava in modo durissimo. Il figlio di McQuaid era un grosso procuratore.
La QS lo aveva preso e poi lo mollò. Finì in Vacansoleil che pagò il suo peccato con la squalifica di Mosquera (due su tre colpi del mercato del sodalizio neerlandese - l'altro era Devolder - fatti fuori prima dell'inizio della stagione 2011).
Passarono tutto il 2010 a cercare di beccarlo. Lo fecero fuori grazie a un medico che violò il segreto professionale (qualcuno si è mai chiesto perché?).
Una storia vergognosa passata in secondo piano perché il ciclismo è un mondo di merda dove, mediaticamente parlando, esistono buoni e cattivi. Che sono uguali, in realtà, agli occhi dei pochi che non hanno voglia di mettersi un'intera salumeria davanti agli occhi.
Conosco la vicenda che però non cambia la leggerezza di conservare con una tale incuria
del sangue che si doveva iniettare e non cambia adesso lo scrivere scemenze
poi se vi piace perchè è il poveretto a cui hanno fatto pagare tutto mentre con i vari basso & C
è stato usato un metro diverso ok
Visto il personaggio non escluderei nemmeno che abbia calcato anche sul protocollo
per tenere fede al soprannome "cariccò".
Qui non si tratta solo di illazioni, e già verrebbe da dire da quale pulpito, è che proprio
il doping meccanico come spiegazione per le medie o per i 106 km di fuga di Pogacar NON ESISTE
avrà avuto motorino, ruote magnetiche (sempre elettriche sono) le batterie al sodio che ancora non sono in commercio
ma non sono in grado di fare la differenza nei termini "espressi" da Riccò
Poi le medie post 2020 le vediamo tutti, si corre sempre a cannone ma è un altro discorso